Ernesto Screpanti I Stefano Zamagni PROFILO DI STORIA DEL PENSIERO ECONOMICO t' • l_;:i Nl 10va Italia Scientifica eA ~lstitutoL i Istituto Universitario Architettura Venezia EG 943 Servizio e Servizio Bibliografico Audiovisivo e di Documentazione Ernesto Screpanti Stefano Zamagni Profilo di storia del pensiero economico I 1· 1 La Nuova Italia Scientifica Indice pag. 13 Prefazione 17 Introduzione 31 1. Nascita dell'economia politica 31 1.1. La fine del Medioevo e la nascita del mondo moderno 1.1.1. La fine del Medioevo e la scolastica - 1.1.2. li capitalismo "mercantile" - 1.1.3. La rivoluzione scientifica e la nascita dell'economia politica 36 1.2. Il mercantilismo 1.2.1. li bullionismo - 1.2.2. Teorie e politiche commerciali mercantiliste - 1.2.3. Teorie e politiche demografiche - 1.2.4. Teorie e politiche monetarie - 1.2.5. La critica di Hume - 1.2.6. Teorie del valore 47 1.3. Alcuni precursori dell'economia politica classica 1.3.1. Le premesse di una rivoluzione teorica - 1.3.2. William Petty e !"'aritmetica politica" - 1.3.3. Locke, North e Mandeville 1.3.4. Boisguillebert e Cantillon Riferimenti bibliografici 55 57 2. La rivoluzione liberista e l'economia smithiana 57 2.1. La rivoluzione liberista 2.1.1. Le precondizioni della rivoluzione industriale - 2.1.2. Quesnay e i fisiocrati - 2.1.3. Galiani e gli italiani - 2.1.4. Hume e Steuart 68 2.2. Adam Smith 2.2.1. L"'orologio meccanico" e la "mano invisibile" - 2.2.2. Sviluppo e distribuzione del reddito - 2.2.3. li valore - 2.2.4. Mercato e concorrenza - 2.2.5. Le due anime di Smith 79 2.3. L'ortodossia smithiana 2.3.1. Un'epoca d'ottimismo - 2.3.2. Bentham e l'utilitarismo 2.3.3. Gli economisti smithiani e Say Riferimenti bibliografici 84 87 3. 87 3.1. Da Ricardo a Mili Ricardo e Malthus 3.1.1. Un trentennio di crisi - 3.1.2. Le leggi sul grano - 3.1.3. La teoria della rendita - 3.1.4. Profitti e salari - 3.1.5. Profitti e sovrapproduzione - 3.1.6. Discussioni sul valore 97 3.2. La disgregazione dell'economia politica classica nell'epoca di Ricardo 3.2.1. I ricardiani - 3.2.2. La reazione antiricardiana - 3.2.3. li ricardismo e la tradizione classica - 3.2.4. Cournot e Dupuit 3.2.5. Gossen e von Thiinen - 3.2.6. I romantici e la scuola storica tedesca 107 3.3. Le teorie dell'armonia economica e la sintesi milliana 3.3.1. L"'era del capitale" e le teorie dell'armonia economica 3.3.2. John Stuart Mili - 3.3.3. Salario e fondo-salari - 3.3.4. Capitale e fondo-salari Riferimenti bibliografici 116 119 4. 119 4.1. Il pensiero economico socialista e Marx Dall'utopia al socialismo 4.1.1. Nascita del movimento operaio - 4.1.2. I due volti dell'utopia - 4.1.3. Saint Simon e Fourier 124 4.2. Teorie economiche socialiste 4.2.1. Sismondi, Proudhon, Rodbertus - 4.2.2. Godwin e Owen 4.2.3. Socialisti ricardiani e affini 129 4.3. La teoria economica di Marx 4.3.1. Marx e i classici - 4.3.2. Sfruttamento e valore - 4.3.3. La trasformazione dei valori in prezzi - 4.3.4. Equilibrio, legge di Say e crisi - 4.3.5. I salari, il ciclo economico e le "leggi di movimento" dell'economia capitalistica Riferimenti bibliografici 143 145 5. 145 5.1. 155 5.2. Il trionfo dell'utilitarismo e la rivoluzione marginalista La rivoluzione marginalista 5.1.1. La svolta teorica degli anni 1870 e 1880 - 5.1.2. Il sistema teorico neoclassico - 5.1.3. Fu vera rivoluzione? - 5.1.4. Le ragioni di un successo Stanley William Jevons 5.2.1. Il calcolo logico in economia - 5.2.2. Salario e lavoro, interesse e capitale - 5.2.3. L'economia storicista inglese 162 5.3. Léon Walras 5.3.1. La visione walrasiana del funzionamento del sistema economico - 5.3.2. L'equilibrio economico generale - 5.3.3. Walras e la scienza economica pura 170 5.4. Carl Menger 5.4.1. La nascita della scuola austriaca e il methodenstreit - 5.4.2. Centralità del principio dell'utilità marginale in Menger 174 Riferimenti bibliografici 175 6. La costruzione dell'ortodossia neoclassica 175 177 6.1. 6.2. La Belle Époque La scuola inglese 6.2.1. Alfred Marshall - 6.2.2. Concorrenza ed equilibrio in Marshall - 6.2.3. La filosofia sociale di Marshall - 6.2.4. Pigou e l'economia del benessere - 6.2.5. Wicksteed e "l'esaustione del prodotto" - 6.2.6. Edgeworth e la contrattazione negoziale 189 6.3. La teoria neoclassica in America 6.3.1. Clark e la teoria della produttività marginale - 6.3.2. Fisher: scelta intertemporale e teoria quantitativa della moneta 194 6.4. La teoria neoclassica in Austria e Svezia 6.4.1. La scuola austriaca e lo statuto soggettivista - 6.4.2. La scuola austriaca confluisce nel mainstream - 6.4.3. Wicksell e la nascita della scuola svedese 203 6.5. Pareto e la scuola italiana 6.5.1. La sovranità del consumatore - 6.5.2. Del cambiamento nella nozione di utilità - 6.5.3. Criterio paretiano e nuova economia del benessere - 6.5.4. Barone, Pantaleoni e il "paretaio" 211 Riferimenti bibliografici 213 7. 213 7.1. Gli anni dell'alta teoria. I Problemi di dinamica economica 7.1.1. Economie hard times ... - 7.1.2. La moneta in disequilibrio 7.1.3. La scuola di Stoccolma - 7.1.4. Produzione e spesa - 7.1.5. Moltiplicatore e acceleratore - 7.1.6. Il modello Harrod-Domar 226 7.2. John Maynard Keynes 7.2.1. Dibattiti inglesi sulla politica economica - 7.2.2. Come Keynes diventò keynesiano - 7.2.3. La Teoria generale: domanda effettiva e occupazione - 7.2.4. La Teoria generale: preferenza per la liquidità 239 7.3. Michal Kalecki 7.3.1. Il livello del reddito e la sua distribuzione - 7.3.2. Il ciclo economico 244 7.4. Joseph Alois Schumpeter 7.4.1. Equilibrio e sviluppo - 7.4.2. Ciclo e moneta 248 Riferimenti bibliografici 251 8. 251 8.1. Gli anni dell'alta teoria. II La teoria delle forme di mercato 8.1.1. Prime avvisaglie di dissenso - 8.1.2. La critica di Sraffa al sistema teorico marshalliano - 8.1.3. La teoria della concorrenza monopolistica - 8.1.4. La teoria della concorrenza imperfetta 8.1.5. Il declino della teoria delle forme di mercato 262 8.2. La teoria dell'equilibrio economico generale 8.2.1. I primi teoremi di esistenza e il modello von Neumann 8.2.2. La recezione dell'approccio walrasiano in Inghilterra - 8.2.3. Valore e domanda in Hicks - 8.2.4. L'equilibrio economico generale in Hicks - 8.2.5. Il modello IS-LM 273 8.3. La nuova economia del benessere 8.3.1. La sistemazione epistemologica di Robbins - 8.3.2. Principio paretiano e test di compensazione 278 8.4. Il dibattito sul calcolo economico nel socialismo 8.4.1. Si aprono le danze - 8.4.2. La soluzione Lange-Lemer 8.4.3. La critica di von Hayek 282 8.5. Approcci alternativi 8.5.1. Allyn Young e i rendimenti crescenti - 8.5.2. Thorstein Veblen - 8.5.3. Il pensiero istituzionalista tra le due guerre - 8.5.4. Da Dmitriev a Leontief - 8.5.5. Il risveglio della teoria economica marxista 296 Riferimenti bibliografici 299 9. 299 9.1. La teoria economica contemporanea. I La sintesi neoclassica 9.1.1. Generalizzazioni: ancora il modello /S-LM - 9.1.2. Affinamenti: la funzione del consumo - 9.1.3. Correzioni: moneta e inflazione - 9.1.4. Semplificazioni: crescita e distribuzione 310 9.2. La controrivoluzione monetarista 9.2.1. Atto primo: money matters - 9.2.2. Atto secondo: you can't fool ali the people ali the time - 9.2.3. Atto terzo: gli allievi superano il maestro - 9.2.4. Fu vera gloria? 319 9.3. Dal disequilibrio all'equilibrio non-walrasiano 9.3.1. Il disequilibrio e le microfondazioni della macroeconomia 9.3.2. I modelli d'equilibrio non-walrasiano 325 9.4. Teorie post-keynesiane 9.4.1. Reinterpretazioni antineoclassiche di Keynes - 9.4.2. Distribuzione e crescita - 9.4.3. La moneta e l'instabilità dell'economia capitalistica 335 Riferimenti bibliografici 337 10. La teoria economica contemporanea. II 337 10.1. L'approccio neowalrasiano all'equilibrio economico generale 10.1.1. La conquista del teorema d'esistenza - 10.1.2. La sconfitta sul terreno dell'unicità e della stabilità - 10.1.3. Fine di un mondo? 350 10.2. Gli sviluppi della nuova economia del benessere e le teorie della giustizia economica 10.2.1. I due teoremi fondamentali dell'economia del benessere 10.2.2. Il dibattito sui fallimenti del mercato e il teorema di Coase 10.2.3. La teoria delle scelte sociali: il teorema di impossibilità di Arrow - 10.2.4. Sen e la critica dell'utilitarismo - 10.2.5. Le teorie economiche della giustizia 366 10.3. La controversia sul marginalismo nella teoria dell'impresa e dei mercati 10.3.1. La critica alla teoria neoclassica dell'impresa - 10.3.2. Le teorie post-keynesiane dell'impresa - 10.3.3. Le teorie manageriali e comportamentiste dell'impresa - 10.3.4. Le reazioni neoclassiche e gli sviluppi più recenti Riferimenti bibliografici 375 377 11. La teoria economica contemporanea. III 377 11.1. La "nuova economia politica" e dintorni 11.1.1. L'oggetto del contendere - 11.1.2. Il neo-istituzionalismo 11.1.3. La scuola neo-austriaca e lo statuto soggettivista - 11.1.4. La teoria dei giochi 389 11.2. La teoria della produzione come processo circolare 11.2.1. L' activity analysis e il teorema di non sostituzione - 11.2.2. Il dibattito sulla teoria del capitale - 11.2.3. Produzione di merci a mezzo di merci 401 11.3. Radical Politica/ Economy e affini 11.3.1. Quattro economisti scomodi - 11.3.2. Il pensiero economico marxista prima del 1968 - 11.3.3. Il neomarxismo 415 Riferimenti bibliografici 417 Indice dei nomi Idea-guida di questo volume è che la conoscenza dell'ambiente in cui una teoria economica si e formata è importante quanto quella della sua struttura logica; di qui la convinzione che un discorso sull'affacciarsi delle teotie ìn un determinato contesto storico-culturale nor 1 deve considerarsi come alternativo ::id uno sulla loro logica interna. Un tal profilo di storia del pensiero economico non vuol dunque essere né una rasseg"la dellv ' scoperte" né una galleria di ritratti. Presenta invece le antiche teorie non come cosa morta, ma come attualità; e le teorie con.emporanee - quelle dell'ultimo mezzo ;ecolo non come verità acquisite, ma esse stes&e come storia. Il libro li ri·1olto a tutti coloro che - pm motivi di studic o per il -': emplice desiderio di approfondire la materia sono interessati a inquadrare l'Econor.iia politica net più arnpio contesto della storia delle idee. Ernesto Screpanti è docente di Ecu11omia politica alla Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Firenze. Si è or-<·-.ipah. ai teoria della distribuzione del reddito, di teoria del ciclo econom1f'o e d1 problemi dello sviluppo economico italiano. Stefano Zamagni e ordinario di Economia politica ,llléi Facoltà di Economia e Commercio dell'Università di Bologna. Dal 1979 è "visiting professor" di Economia ;.-iresso la Johns Hopkins University di Bologna e dal I :)8ò tiene un corso di Storia dell'analisi economica all'Università Bocconi di Milano. Altri tìtolì NIS Giorgio Rodano, Enrico Saltari Lineamenti di teoria ec.onomica Giorgio Brosio Economia e finanza pubblica 28 ristampa IUAV - SBD VENEZIA 1 1i1 1 J~~l~l il l i~/ 1l/l~l ~l l ltil l 0100 0 9 11 j