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GEOBIOLOGIA
Qualche notizia nutile per l’ambiente dove viviamo e lavoriamo.
Spesso diversi disturbi e patologie possono derivare dalle geopatie
Di questi luoghi,da non sottovalutarne la pericolosità……..
Giampaolo Greggio, Counsellor-coach (analista clinico), esperto in tecniche di relazione
d’aiuto psico-fisico, iscritto all’Ordre Europèenn des Spècialistes en Disciplines
Psychologiques,Tribunal du Commercie des Bruxelles. : naturopata,radioestesista-geobiologo
La Geobiologia è la scienza che ci viene in aiuto studiando l'influenza dell'ambiente, riferito alla
salute dell'uomo. La biologia studia i fenomeni della vita e le leggi che li governano, e il prefisso
"geo", di derivazione greca, significa "terra"; la geobiologia e perciò lo studio di tutti i fenomeni
vitali connessi con la terra.
Si può affermare che essa è una scienza che cerca di scoprire, e in parte ha effettivamente
svelato, in quale modo le radiazioni geopatogene si manifestano e incidono sulla vita dell'uomo, sul
mondo animale e su quello vegetale.
Siamo alla porta del terzo millennio e siamo sempre più invasi da tecnologie sofisticate; le
generazioni future devono usufruire di queste invenzioni, che hanno condotto l’uomo verso una
vita migliore, ma che possono portarlo anche a rischio di nuove malattie.
L’uomo vive spesso egoisticamente e sta perdendo le facoltà che gli hanno permesso di capire il
pianeta terra, facendogli dimenticare quindi, che da sempre esistono energie telluriche e cosmiche
che sono state, e sono, generatrici di benessere o malessere per tutti gli esseri viventi.
Siamo costantemente sottoposti a: onde elettromagnetiche, onde radar e onde radio; abbiamo
preso confidenza con loro tanto da impiegarle senza il minimo controllo o precauzione. Queste, nel
tempo, hanno un effetto dannoso per il nostro organismo.
Anche il luogo e la tipologia del terreno dove decidiamo di costruire una casa e l’orientamento del
nostro corpo durante il riposo notturno devono essere attentamente valutati, se vogliamo evitare
danni al nostro stato di salute.
QUALI SONO GLI EFFETTI SULLA NOSTRA SALUTE?
E’ormai quasi unitamente riconosciuto dalla scienza che chi vive vicino ad elettrodotti subisce un
danno enorme per la salute.
Va evidenziato che i corsi d’acqua sotterranei sono da sempre ritenuti i principali vettori delle
energie telluriche che salgono dal sottosuolo. L’acqua ha infatti la proprietà d’assorbire a livello
atomico ogni tipo di vibrazione emessa dai corpi che incontra nel suo scorrere e memorizzarla, di
inglobarla amplificandone gli effetti, di trascinarla fino a noi mediante onde di forma, i cui esiti
sono particolarmente dannosi quando dormiamo sulla loro verticale.
Come illustrato nella figura 1, ogni corso d’acqua sotterraneo irradia sopra la sua verticale raggi
gamma.
Anche la natura ci dà importanti segnali. Le proiezioni energetiche in superficie derivate dai punti
di incrocio di corsi d’acqua sotterranei costituiscono i cosiddetti punti fulmine, poiché in tali luoghi
è costante nel tempo la scarica delle folgori (vedi fig. 2)
fig. 1
Allarme elettrosmog
fig. 2
2
Quando si parla di inquinamento, generalmente ci si riferisce a sostanze gia presenti in natura le
quali, però, a causa dell'attività dell'uomo, aumentano sino ad alterare gli equilibri naturali.
L'elettricità è uno degli elementi che esiste in natura e che, dal dopoguerra in avanti, è stata
prodotta ed utilizzata in maniera proporzionale all'enorme sviluppo tecnologico che segna il nostro
tempo. l'attenzione generale è rivolta agli effetti a lungo termine, dovuti ad una esposizione
prolungata ai campi elettromagnetici.
In fisica, si dice che una regione di spazio e un campo elettrico, quando prendendo un corpo
elettricamente carico e ponendolo in un punto qualsiasi di questa regione di spazio si osserva che
esso è soggetto a forze di origine elettrica. Ad esempio se si strofina una penna a sfera con un
panno di lana, essa si carica di elettricità statica, tanto da essere capace di attirare dei piccoli
corpi, come dei pezzetti di carta. La penna a sfera è quindi una sorgente di campo elettrico. Cosa
diversa è il campo magnetico, poiché è generato da cariche elettriche in movimento ed esercita la
sua forza su qualsiasi altra carica elettrica in movimento. Quindi tra il campo elettrico ed il campo
magnetico esiste una profonda simmetria. La variazione di uno di essi genera l'altro. In realtà il
campo elettrico ed il campo magnetico sono aspetti diversi di un'unica entità, il campo
elettromagnetico. Oggi viviamo praticamente immersi in un mondo di campi elettromagnetici.
Qualsiasi conduttore elettrico, qualsiasi apparecchio elettrico, infatti. generano un campo
elettromagnetico. Dai cavi dell'impianto elettrico domestico al frigorifero, dalla televisione al
telefono cellulare, dall'asciugacapelli allo spazzolino elettrico: tutti strumenti che fanno ormai parte
della nostra vita.
E’ interessante notare che verso l’inquinamento elettromagnetico c'e una forma di paura o di
sospetto maggiore che verso le altre forme di inquinamento e questo probabilmente per la natura
impalpabile delle "radiazioni" elettromagnetiche, ben diverse, nell’immaginario collettivo, da un
sacco di lattine usate e sparse su un prato.
Un po’ di storia
A partire dalla fine degli anni 70 si sono diffuse, nel mondo scientifico, numerose ricerche di
laboratorio ed indagini epidemiologiche dalle quali sono emerse possibili complicazioni per la salute
umana, provocate dai campi elettromagnetici generati dagli impianti di distribuzione dell'energia
elettrica. Data l'importanza della materia - come conferma la stessa Organizzazione Mondiale della
Sanità, che ha definite l'inquinamento elettromagnetico come una tra le quattro principali
problematiche per l'uomo del nuovo millennio, sono stati condotti e pubblicati numerosi studi
aventi per oggetto non più le sole basse frequenze, ma anche quelle medio - alte, oramai
enormemente diffuse attraverso le tecnologie utilizzate per le telecomunicazioni. II 5 maggio del
1994, il Parlamento Europeo ha approvato una Risoluzione in cui si chiede alla Commissione ed al
Consiglio di "definire una strategia basata su cambiamenti tecnologici e strutturali volta ad arginare
l'inquinamento elettromagnetico provocato da: il trasporto e la distribuzione dell'elettricità; le
apparecchiature elettrodomestiche; le tecnologie utilizzate nell'industria e nei servizi; le
telecomunicazioni." Dagli Stati Uniti giungeva la notizia che la principale associazione di produttori
impegnava le Industrie ad indicare il livello di campo magnetico dei nuovi telefonini, mentre
l'lnghilterra avrebbe imposto alcune informazioni sui nuovi telefonini.
In Italia
La situazione italiana vede oggi, dopo anni di battaglie, il si definitivo della Camera alla legge
quadra sulla protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici. Le nuove
norme si propongono di tutelare la salute dei cittadini ed il paesaggio. Riguardano, quindi, tutti gli
impianti che generano campi elettromagnetici sia per le basse frequenze (le linee elettriche) che
per le alte, generate anche da impianti per telefonini, da super antenne e ripetitori TV.
Anche associazioni ambientaliste, comitati di cittadini ed istituzioni scientifiche si sono
doverosamente allertati. II Wwf, da anni impegnato in questa battaglia, in collaborazione con il Cnr
e l'Ispesl (Ministero della Sanità) ha effettuato una misurazione pubblica su circa 100 modelli di
cellulari dalla quale è emerso il dato allarmante che senza l'uso di auricolare o viva voce nessun
apparecchio rispettava i limiti imposti dalla normativa italiana relativamente alle grandi antenne
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(stazioni radio base per telefonia mobile). E’ inoltre stata denunciata dal Wwf la mancanza di
omologazione sanitaria degli apparecchi con la quale verrebbero probabilmente messi al bando i
modelli più inquinanti. II Wwf ha chiesto un'etichettatura contenente l'indicazione di dati essenziali,
come: potenza minima e massima espressa in V/m a seconda del segnale (tacche); potenza
minima e massima utilizzando l'auricolare originale. Indicazione secondo la quale l’esposizione
prolungata a valori superiori a 0,5 V/m può nuocere gravemente alla salute" (come viene riportato
anche sui pacchetti di sigarette...)
Campi Elettromagnetici a Radiofrequenze e Microonde
Il promemoria n. 183 dell'OMS Campi elettromagnetici e salute pubblica parla degli effetti sanitari
dei campi a radiofrequenza e si conclude con le seguenti osservazioni:
• L'esposizione a campi RF può causare riscaldamento o indurre correnti elettriche nei tessuti
corporei. Il riscaldamento costituisce la principale interazione dei campi RF ad alta frequenza, al di
sopra di circa 1 MHz. Al di sotto di circa 1 MHz, l'azione dominante dell'esposizione a RF è
l'induzione di correnti elettriche nel corpo.
• Una revisione dei dati scientifici svolta dall'OMS nell'ambito del Progetto internazionale CEM
(Monaco, Novembre 1996) ha concluso che, sulla base della letteratura attuale, non c'è nessuna
evidenza convincente che l'esposizione a RF abbrevi la durata della vita umana, né che induca o
favorisca il cancro.
• La stessa revisione ha anche evidenziato che sono necessari ulteriori studi, per delineare un
quadro più completo dei rischi sanitari, specialmente per quanto concerne un possibile rischio di
cancro connesso all’esposizione a bassi livelli di campi RF.
Le stesse valutazioni sono riportate nel Promemoria n. 193 Campi elettromagnetici e salute
pubblica. I telefoni mobili e le loro stazioni radiobase che, come il titolo indica, tratta il problema
specifico della telefonia cellulare, particolarmente sentito dal pubblico.
I NODI DI HARTMANN E LE GEOPATIE
Secondo la geobiologia la Terra sarebbe attraversata da un sistema di linee a forma di rete e i
punti di incrocio di tali linee, chiamati "nodi radianti" o "nodi di Hartmann", sarebbero nocivi per
l'organismo in quanto provocherebbero le cosiddette geopatie.
Genericamente la rete di Hartmann viene definita una griglia di passo 2 m per 2.5 m ricoprente
l'intero pianeta Terra e uscente radialmente da esso, Le geopatie, in questa visione del mondo,
sarebbero le malattie causate dallo stazionamento sopra le zone di incrocio della rete di Hartmann,
dove si hanno i cosiddetti "nodi di Hartmann".
Secondo gli esperti bioarchitetti il sostare per lunghi periodi sopra uno di tali nodi potrebbe essere
estremamente dannoso per la salute, soprattutto se sotto al nodo (anche a profondità di centinaia
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di metri) ci dovessero essere falde acquifere oppure faglie, che sono ritenute in grado di
intensificare le “radiazioni nocive” sviluppate dal nodo. Di qui la necessità di correre ai ripari
progettando abitazioni in luoghi non radianti, e, dove vi sia gia la costruzione, eseguendo
mappature dettagliate della posizione dei nodi di Hartmann più patogeni al fine o di spostare i letti
e le scrivanie al di fuori delle zone a rischio, o di schermare i punti cancro per mezzo di tappetini di
sughero e rame od altri apparecchi brevettati, garantiti allo scopo.
La vicinanza di linee di alta tensione, di trasformatori, di emittenti radar e di altre sorgenti di
contaminazione elettrica industriale, è da prendere in considerazione per la scelta corretta di un
insediamento di un edificio residenziale. A questo proposito, i lavori del dott. Maschi di Nizza
sull’inquinamento elettromagnetico e sulle cosiddette malattie da civilizzazione sono eloquenti: è
probabile che l'incremento sempre più forte dei campi di natura elettromagnetica possa rinforzare
l'effetto delle zone geopatogene e l'attività perturbante della “rete H” anche all'interno di
un'abitazione.
Nodi di Hartmann e malattie
Riguardo alle malattie provocate dai nodi di Hartmann, sebbene oggi i bioarchitetti non ritengano
più che siano la maggioranza di quelle conosciute, rimangono comunque molteplici: dalle semplici
sensazioni di stress, affaticamento, mal di testa e insonnia, fino alle ben più gravi leucemie. Vale la
pena di citare il caso dell'architetto e rabdomante Fosco Firmati che nel febbraio 1997 si è
accordato con la giunta comunale di Siena (presieduta dal Sindaco Pierluigi Piccini) per eseguire
una mappatura dei nodi radianti nei 5 asili comunali. Secondo l'architetto Firmati tali nodi
mettevano a repentaglio la salute dei bambini poiché favorivano l'insorgere della leucemia
infantile.
Nel suo libro Die Strahlung der Erde und ihve Wirkung auf das Leben (L'irraggiamento della terra e
la sua influenza sulla vita) Robert Endros cita un'esperienza condotta in Germania su quattrocento
casi di malati di cancro. Lo scopo era di vedere se c'era un rapporto stretto tra la posizione
geografica delle loro abitazioni (o dei letti) e la localizzazione eventuale delle zone geopatogene.
Solamente in diciassette casi non si e potuto stabilire questo rapporto.
Allo stesso modo un medico olandese si è dedicato a un'inchiesta riguardante trentadue casi di
morte per cancro: trenta pazienti abitavano in zone irradiate da acque sotterranee in movimento; .
tra questi otto casi si erano ripetuti nella stessa abi-tazione e sette, più precisamente, in pazienti
che avevano disposto il letto nella medesima posizione.
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Nel suo lavoro Robert Endros non avanza l'ipotesi che solo l'azione dei nodi e delle zone
geopatogene sia la causa del cancro, pero ne sottolinea la sorprendente coincidenza nelle
situazioni esaminate. Cosi, anche l'installazione di fabbricati ad uso professionale o commerciale
non sembra sfuggire ai rischi che presentano le zone perturbate geofisicamente.
La “rete H” a scuola
Nel quadro di una ricerca sperimentale proposta dall'Istituto pedagogico dell'Università di
Salisburgo il professore di matematica K. Bachler ha formulato una tesi sorretta da più di mille
osservazioni, effettuate durante trent'anni di esperienza scolastica: la collocazione della sedia di
uno scolaro su un nodo della “rete H” e causa di una difficoltà di concentrazione e di un
lavoro scolastico mediocre. L'alunno che si trova in questa zona della classe diventa sovente
nervoso e sembra frenato nel suo sviluppo intellettuale. Il professor K. Bachler raccomanda di
cambiare il posto degli alunni di tanto in tanto, in modo che non siano sempre gli stessi ad essere
esposti a tali influenze. La dove questo accorgimento è stato seguito, il lavoro scolastico è
migliorato in maniera non trascurabile.
La “rete H” sul luogo di lavoro
Esperienze simili sono state fatte in fabbriche e uffici dove le persone lavoravano in posti fissi. In
Germania due importanti fabbriche costruttrici di automobili sono state sottoposte a verifiche da
parte di esperti geobiologi. Alcune macchine utensili hanno dovuto essere spostate e sono stati
installati alcuni dispositivi per neutralizzare effetti geopatogeni. Il risultato positivo dell'intervento si
è manifestato con una sensibile diminuzione di assenze per malattia.
A Grenoble la signora B. ha sottoscritto la seguente testimonianza:
“ II mio ruolo di segretaria mi obbligava a lavorare in un posto fisso. Durante i primi quattro anni
di lavoro non accusai alcun disturbo, se non qualche contrazione muscolare, di cui soffrivo già da
tempo. Poi, a poco a poco, la mia salute peggioro e apparvero numerosi malanni: irritazione,
bisogno di muovermi, palpitazioni, male alle gambe, contrazioni accentuate, fatica cronica, ecc. Il
medico che consultai a più riprese mi assicuro che non avevo alcun disturbo organico. Su suo
consiglio, mi decisi a far eseguire una perizia sul luogo dove lavoravo: ciò mi permise di scoprire,
in quel punto, la probabile origine dei miei malesseri. Risulto che la mia sedia era situata su un
nodo della “rete H” la cui attività era rinforzata da una causa non ancora identificata. Dopo aver
effettuato un cambiamento di posto, il mio stato generale è nettamente migliorato”.
Dal punto di vista medico il decesso di migliaia di bambini ogni anno, da duemila a quattromila,
nella Germania Federale e un problema incomprensibile. Questi neonati, normalmente coricati
nella loro culla la sera, vengono improvvisamente ritrovati il mattino seguente privi di vita. Negli
USA si parla da diecimila a quindicimila casi simili ogni anno e il fenomeno è chiamato SID (Sudden
Infant Death: morte infantile improvvisa).
Sulla totalità di questi casi, un terzo di essi si verifica molto spesso negli stessi luoghi e ciò lascia
prevedere che questi possano avere un'influenza particolare.
Un americano, Egon Eckcrt, di Newton, dopo aver approfondito le sue ricerche nelle città tedesche
e americane, si è reso con to che questi neonati morivano soprattutto in luoghi vicini a generatori
d'alimentazione elettrica ad alta tensione o trasformatori. A Filadelfia, una famiglia ha perduto
ripetutamente diversi neonati in una abitazione posta in prossimità di una linea ferroviaria
elettrificata.
Incidenti stradali
Alcuni incidenti automobilistici, spesso anche mortali, si verificano in seguito a collisione frontale, in
tratti rettilinei, con strada libera e spesso negli stessi punti. Nella maggior parte dei casi, si
constata che il guidatore non ha usato i freni per diminuire la velocità. Sul numero delle vittime, i
guidatori miracolosamente sopravvissuti affermano di aver avvertito un malessere improvviso,
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d'aver visto “tutto nero”, cioè di aver subito una totale perdita di coscienza. Nell'ambito di una
ricerca geofisica e biofisica, durata circa dodici anni, l'ingegnere R. Endrbs ha minuziosamente
esaminato le circostanze di più di duemila incidenti e soprattutto quelli nei quali le cause erano, a
prima vista, inspiegabili. I risultati di questa indagine hanno evidenziato la presenza della “rete H”
nella zona interessata.
LA RETE DEL DOTTOR CURRY
E’ di natura elettrica, determinata da onde cosmiche, che hanno un flusso che va dal cielo verso la
terra. Ha una forma quadrangolare e si pone a 45° rispetto a quella Hartmann, cioè da Nord-Est a
Sud-Ovest e da Nord-Ovest a Sud-Est. Misura 4 metri di lato per le singole maglie e lo spessore
delle bande e di 50 centimetri, come illustrate nella figura 17.
Questo circuito veicola energie vibratorie a più alta frequenza rispetto alla rete Hartmann e risulta
molto dannoso alla salute per il suo effetto geopatogeno.
Va ricordato che tutte le reti, sia quella Hartmann che quella Curry, aumentano la loro efficacia
vibratoria sia in concomitanza di falde, vene acquifere e altro, sia nel periodo compreso fra le ore
24 e le ore 2 di notte.
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SVILUPPI MODERNI DEI NODI DI HARTMANN E CURRY
In una nuova ottica, quello che conosciamo come reticolo elettromagnetico di Hartmann e Curry,
una volta rigenerato, diventa una sorta di mega - antenna di luce capace di catalizzare enormi
quantità di energia cosmica. A partire dalle origini, l'uomo è sempre stato a conoscenza di queste
energie vitali ed ha portato dentro di sè questo sapere che ha poi espresso in tanti modi attraverso
culture diverse.
Questa moderna teoria ha permesso di infrangere la comune consuetudine di considerare a priori il
reticolo elettromagnetico di Hartmann come qualcosa di negative, da rifuggire, per arrivare a
scoprire un'ancestrale rete vitale degenerata nel tempo. Dopo questa scoperta, si può affermare
che l’attuale rete elettromagnetica di Hartmann era anticamente una maglia di luce che si e spenta
col passare del tempo. Quando è questa ricerca, ca 13 anni fa, i nodi di luce (o Punti Luce) erano
posti sul reticolo ad una distanza di circa 90 metri l'uno dall'altro.
Ai tempi odierni, a causa degli effetti inquinanti di un progresso non ancora compatibile con un
equilibrato sviluppo, i Punti Luce si sono diradati fino a collocarsi ad una interdistanza media di mt.
130-150, pur mantenendo invariata la singola carica energetica.
Una comprova di tutto ciò la si può verificare attraverso il diagramma geobiologico di templi,
tombe ed edifici sacri antichi: infatti, quelli che conosciamo genericamente come punti geopatici,
plasmati con opportune tecniche danno luogo ad apposite forme note come geometriche sacre,
diventano concentrazioni di energia per la captazione di onde di vita.
In passato esisteva la capacità di progettare un Punto Luce. Le forze e telluriche venivano
condizionate secondo predeterminate forme geometriche, per costruire antenne di energia in
grado di catalizzare le forze vitali cosmiche.
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