Quando, poi, ebbero finito di cenare, Gesù prese il calice del vino e, dopo aver rivolto lo sguardo al cielo, tornò a posarlo quelli che amava. E disse loro: “Questo vino simboleggia il mio sangue: sangue di chi crede che la vita appartenga a Dio, che ci chiede di farne dono a quanti resistono e non si piegano di fronte ai soprusi di chi comanda. Fate dunque anche voi come ho fatto io: così sarete fratelli e sorelle mie nel realizzare la volontà del Padre, come l'hanno realizzata i profeti prima di voi Vita della comunità Martedì 6 Maggio, ore 16, Studio Biblico Ecumenico presso la Chiesa di San Lorenzo a Trapani sul testo di Atti 2:1-13 ore 20:30: Consiglio di chiesa a MARSALA Mercoledì 7 Maggio, ore 20:30, presso i locali della comunità di Trapani, proiezione del film I cento passi Venerdì 9 Maggio, ore 18, Incontro Ecumenico presso la Chiesa Apostolica Pentecostale di Marsala sul tema del Battesimo Domenica 11 Maggio, ore 10:30, Culto Unificato presso la comunità di MARSALA. Seguono Assemblea ed Agape comunitaria Raccolta delle offerte (Masithi) Preghiera d’intercessione (Preghiere spontanee) LITURGIA PER IL CULTO PUBBLICO DOMENICA 4 MAGGIO 2008 Beati i perseguitati a causa della giustizia (Matteo 5:10) ACCOGLIENZA E LODE Saluto LA SVENTURA CONTIENE LA PAROLA DI DIO. ESSA È IL POZZO PER L'UOMO E, INSIEME, IL PULPITO DI DIO. (...) IL DOLORE HA IN SÉ SCAMPO SE CHI LO PATISCE SI DISPONE AL PIÙ ACUTO INTENDERE. (...) IL TEMPO DELLE LACRIME NON È UN TRATTO PERDUTO (...) APPRENDI LA VOCE CHE CORRE UN RIGO SOTTO LE LACRIME: È PER TE (Tratto da: Una nuvola come tappeto, di ERRI DE LUCA ) Invocazione (Deuteronomio 16:19-20a) «Non pervertirai il diritto, non avrai riguardi personali e non prenderai nessun regalo, perché il regalo acceca gli occhi dei saggi e corrompe le parole dei giusti. La giustizia, solo la giustizia seguirai » Preghiamo Padre, essere giusti è un cammino da imparare sempre, di nuovo, a percorrere, un sentiero dal quale è estremamente facile deviare. Per questo Tu, o Dio, la giustizia la comandi, perché è in base ad essa che possiamo essere chiamai figli Tuoi. Perché nella giustizia sta anche la misura della nostra fede. Amen Inno Canta la tua gioia (n. 2 QV) Inno n. 48 Benedizione ( EDUARDO GALEANO) Tutti possediamo un volto e un segno Questo è quanto credono i Maya Credono che il segno, invisibile, è più volto del volto stesso Grazie al tuo segno sarai riconosciuto CHIESA VALDESE DI TRAPANI E MARSALA Confessione di peccato (Zaccaria 7:10) «Fate giustizia fedelmente (...) non opprimete la vedova né l'orfano, lo straniero né il povero: nessuno di voi, nel suo cuore, trami il male contro il fratello» (Oh Signore, cammina con me) Preghiamo Dentro cuori come noi contraddittori e indecisi, scopriamo le nostre debolezze che come ombre ci accompagnano lungo la vita e riempiono d'affanno i giorni (O Signore, cammina con me) E nasce in noi il rammarico per ciò che non siamo riusciti ad essere o a fare, sorge lo scontento al guardarci anche solo un po' più da vicino (O Signore, cammina con me) Eppure così ci ami, eterni, incerti viandanti, in cerca di un noi che abbiamo smarrito, in cerca di Te dopo averti allontanato dalle nostre vite troppo piene per concederti uno spazio, in cerca di un senso che abbiamo perduto dentro i labirinti di una quotidianità fatta di vuoto, di corse dietro a un nulla travestito da promessa di felicità (O Signore, cammina con me) ASCOLTO DELLA PAROLA DI DIO Ci accostiamo a Te, o Padre, per ascoltare quella Tua Parola di cui la nostra fede e la nostra vita si nutrono: aiutaci a comprendere che quello che ci rivolgi è un appello costante ad una giustizia di cui il mondo, ogni giorno di più, ha sete. Aiutaci a ricordare che la realizzazione di questa giustizia, Tu, l'attendi da noi. Amen LETTURE BIBLICHE Salmo 1 - I Pietro 3:8-17 Interludio PREDICAZIONE: Matteo 5:10-12 Inno n. 186 Annuncio del perdono (Amos 5:24) «Scorra piuttosto il diritto come acqua e la giustizia come un torrente perenne» Preghiamo Padre, il perdono che non ti stanchi mai di accordarci passa per la pratica della giustizia, quella stessa per cui il figlio Tuo e nostro maestro Gesù ha lottato, vissuto ed è morto. Resurrezione è, prima di ogni altra cosa, rimettere in piedi l'oppresso, denunciare l'oppressore, difendere i diritti di chi diritti non ha. Perché Tu, o Padre, sei un Dio dei perseguitati, un Dio che non sopporta il sopruso e che chiama i suoi profeti ad annunciare con coraggio una giustizia che i potenti di questa terra opprimono Canto (Scusa Signore) Inno n. 71 (QV) Memoria della cena Quella sera Gesù volle vicino a sé tutte e tutti coloro che egli aveva amato, tutte e tutti quelli che con lui avevano percorso i sentieri sterrati della Galilea per recare agli oppressi la buona notizia di un Regno di giustizia. Quando sedette insieme con loro a tavola, li abbracciò tutti con lo sguardo, prese tra le mani del pane, frutto della fatica dell'uomo, delle incessanti carezze del sole e del cielo quando si scioglie in acqua, e, reso grazie, lo spezzò e ne diede loro perché lo mangiassero. E spiegò loro: “Questo pane rappresenta il mio corpo, che presto verrà consegnato a quanti vogliono mettere a tacere chiunque denunci l'ingiustizia del loro agire prepotente”.