Il ruolo del diverso nella società di massa L’integrazione Integrazione del diverso nella società di massa In una società civile e democratica l’accettazione e l’integrazione del diverso ha un valore inestimabile per il singolo e per la società stessa. Concetto di "diverso" : nel campo delle arti figurative, nella letteratura. Alcuni singoli individui sono stati ritenuti prima folli e poi riconosciuti geniali, generalmente dopo la loro morte. Attualità: il fenomeno della prevaricazione del forte sul debole riguarda anche realtà più grandi, a livello mondiale. La diversità è un elemento importante e principale nella nostra società che non va abolito bensì riconosciuto e rispettato, non tanto a livello legislativo quanto intellettuale. Capire il pensiero del singolo individuo Per risolvere grandi questioni è necessario partire dalle più piccole; cercare di cambiare la mentalità spesso chiusa delle persone. Per comprendere la mentalità del singolo è essenziale un’analisi dell’ambiente in cui vive, quello sociale. L’ambiente sociale contemporaneo è definibile società di massa, in cui è più facile pensare e seguire quello che pensa la massa stessa piuttosto che riflettere o informarsi per proprio conto. Il pensiero del singolo individuo è solo in parte condizionato dalle associazioni, norme ed istituzioni di enti per l’affermazione dei diritti umani; problemi come emarginazione e discriminazione persistono nella quotidianità. Due fenomeni della collettività: massificazione e discriminazione Per massificazione si intende quel fenomeno che tende ad inglobare i singoli in un agglomerato informe e diversificato, originando un processo di spersonalizzazione dell’individuo che tende ad uniformarsi alla massa perdendo il proprio valore di unicità. Pur trattandosi di una collettività diversificata, emergono delle caratteristiche che accomunano ogni soggetto, rotella intercambiabile del sistema. Questo processo induce, nell’individuo che ne fa parte, diverse reazioni fra cui: la rassicurazione di essere parte della società, e la simultanea tendenza alla discriminazione, ovvero ad allontanare chi appare irregolare, per evitare di stravolgere il sistema stesso. Mentalità protezionistica: troppo diffusa vede nell'accettazione del diverso la possibilità di una corruzione dei propri costumi, la scomparsa delle peculiari identità etniche, religiose, la perdita dei propri modelli di riferimento. Si tratta di un atteggiamento, questo, che costituisce una costante in ogni forma di società da cui l'individuo difficilmente può discostarsi. L’ individuo deve prendere coscienza del fatto che non si tratta di perdita, ma di arricchimento, quando si tratta di integrazione. Analizzando la realtà e la nostra storia sono molteplici gli esempi che dimostrano come l’integrazione del diverso sia di fondamentale importanza per l’arricchimento della cultura comune e di conseguenza del singolo, ovvero ognuno di noi. Nello stesso modo, sono evidenti le drastiche conseguenze di una mentalità chiusa, che nega ogni forma di comprensione, che cerca di essere esclusiva e di sottomettere le altre. La realtà dei giorni nostri Nonostante gli esempi chiari ed evidenti della nostra storia, sembra che pochi abbiano interesse a rifletterci, che quasi tutti continuino a sottovalutare la questione. Effettivamente, il nostro stesso sistema economico si basa, spesso, proprio sullo sfruttamento dei più deboli, lavoratori che sono costretti ad offrire manodopera a basso costo. In verità un popolo che nutra sentimenti di xenofobia potrebbe risultare “comodo”, affinché certi processi economici possano continuare ad essere attuati relativamente senza disturbo. --- José Ortega y Gasset «La massa ormai travolge tutto ciò che è differente, egregio, individuale, qualificato, e selezionato. Chi non è come "tutti", chi non pensa come "tutti", corre il rischio di essere eliminato» Artisti, la loro sensibilità diversa Van Gogh: nonostante la follia, la genialità nell’arte Uno dei più grandi e geniali pittori di tutti i tempi, totalmente incompreso in vita, dipinse una grande quantità di quadri, divenuti famosi solo dopo la sua morte. Costui o diventerà pazzo, o ci farà mangiare la polvere a tutti quanti. Se poi farà l'uno e l'altro non sono in grado di prevederlo. -- Camille Pissarro Una personalità come quella di Van Gogh, senz’altro squilibrata e irregolare, ma estremamente creativa, è chiara dimostrazione di come chiunque possa dimostrare particolari virtù e possedere valore indipendentemente dalla conformità all’essere “normale” o comune. Charles Baudelaire: anticonformista dalla sensibilità poetica Un esempio di come sia sempre stata difficile l’accettazione di persone estranee alla società. Poesia “L’albatros” Il poeta, scrive Baudelaire, è come l'albatro. Esso domina con il suo volo gli spazi ampi: le grandi ali lo rendono regale nel cielo ma se gli capita di essere catturato dai marinai si muove goffo e impacciato sul ponte della nave e diventa oggetto di scherzi e di disprezzo; sono proprio le grandi ali , come quelle del poeta, che lo impacciano nel muoversi a terra, nella realtà quotidiana. Le conoscenze che oggi abbiamo in letteratura sono maturate a volte grazie all’ inspiegabile ispirazione di persone sensibili, geniali. Purtroppo la loro genialità è stata in molti casi confusa o offuscata dalla facciata della follia, l’unica che la società si è accontentata di percepire. --E.Montale (..) Nella società ideale non esisteranno più scompensi o inadattamenti ma ognuno si sentirà perfettamente a suo posto; e l’artista sarà un uomo come un altro che avrà in più il dono del canto, l’attitudine a scoprire e a creare la bellezza. Ed oggi, come cambiare le cose ? Attualizzazione del tema sostenuto La storia si ripete: il primo a sospettarlo fu Machiavelli e ancora oggi lo sostengono in molti. La questione da porsi è sulla possibilità di riflettere sulle questioni passate per evitare di ricommettere gli stessi errori che hanno portato sofferenze all’umanità. Esaminati alcuni fatti autentici della nostra storia è possibile constatare un elemento comune : un’attitudine ad ignorare il fatto che l’emarginazione dei diversi, dei più deboli, porta al dolore. Uno dei più gravi pesi della società attuale è la fame nel mondo: milioni le persone che soffrono la fame, mentre la malnutrizione riguarda oltre 2 miliardi di persone. La volontà di cambiare le cose Dall’intima riflessione di ognuno di noi può sorgere una certa consapevolezza, o coscienza individuale, di conseguenza la volontà di cambiare le cose. Se questo desiderio potesse diffondersi fra le persone, queste potrebbero agire in gruppi più o meno strutturati così che si possa sperare in un radicale cambiamento. La coscienza individuale diverrebbe coscienza collettiva ed in questo caso la massa potrebbe muoversi non per istinto di conservazione, ma a favore dell’integrazione del diverso, concepito non più come una debolezza né come un pericolo, bensì un elemento da cui trarre arricchimento.