La sintassi dipendenziale di Lucien Tesnière Floricic Franck Université de Paris 3 – Sorbonne Nouvelle [email protected] Introduzione «La nature n’a rien fait d’égal. La loi souveraine est la subordination et la dépendance» (Vauvenargues, Réflexions et maximes) • La nozione di dipendenza è fondamentale nell’attività umana • Molti fenomeni sintattici trovano una soluzione semplice in termini di dipendenza • Il modello di Tesnière è un modello formale ma il formalismo è chiaro ed è applicabile anche all’insegnamento delle lingue NB. La sintassi di Tesnière era stata proposta e messa in pratica nelle scuole medie!! 1 La sintassi di Tesnière. Bologna, 12 novembre 2015 • Alcuni concetti chiave: connessione e dipendenza (1a) • Il concetto di connessione è uno dei pilastri della sintassi tesnieriana (Tesnière 1976: Ch.1, §3-5, p.11-12) : 3. Tout mot qui fait partie d’une phrase cesse par lui-même d’être isolé comme dans le dictionnaire. Entre lui et ses voisins, l’esprit aperçoit des connexions, dont l’ensemble forme la charpente de la phrase [“Ogni parola che fa parte di una frase smette di per sè di essere isolata come in un vocabolario. Tra questa e le parole vicine, lo spirito percepisce delle connessioni il cui insieme forma l’ossatura della frase”]. 5. (…) Il résulte de ce qui précède qu’une phrase du type alfred parle n’est pas composée de deux éléments 1° Alfred, 2° parle, mais bien plutôt de trois éléments, 1° Alfred, 2° parle et 3° la connexion qui les unit et sans laquelle il n’y aurait pas de phrase. [(…) una frase come Alfredo parla non è composta da due elementi 1° Alfredo, 2° parla bensì da tre elementi, 1° Alfredo, 2° parla e 3° la connessione che li unisce e senza la quale non ci sarebbe nessuna frase]. 2 La sintassi di Tesnière. Bologna, 12 novembre 2015 • Alcuni concetti chiave: connessione e dipendenza (1b) « La notion de connexion est ainsi à la base de toute la syntaxe structurale » (Tesnière 1976: Ch.1, §11, p.12) [La nozione di connessione è dunque alla base di tutta la sintassi strutturale]. parla Alfredo 3 La sintassi di Tesnière. Bologna, 12 novembre 2015 • Alcuni concetti chiave: connessione e dipendenza (2a) « Les connexions structurales établissent entre les mots des rapports de dépendance » (Tesnière 1976: Ch.2, §1, p.13) [Le connessioni strutturali stabiliscono tra le parole dei rapporti di dipendenza]. reggente parla Alfredo dipendente 4 La sintassi di Tesnière. Bologna, 12 novembre 2015 • Alcuni concetti chiave: connessione e dipendenza (2b) Una parola può essere allo stesso tempo reggente e dipendente reggente dorme bambino dipendente / reggente dipendente il 5 La sintassi di Tesnière. Bologna, 12 novembre 2015 • Alcuni concetti chiave: connessione e dipendenza (2c) Gli schemi (‘stemma’) visualizzano l’ordine strutturale (vs. lineare) della frase e le connessioni interne ha annunciato ministro il deficit primo un abissale 6 La sintassi di Tesnière. Bologna, 12 novembre 2015 • Alcuni concetti chiave: connessione e dipendenza (2d) Anche se Tesnière non lo dice esplicitamente, esistono dei gradi di dipendenza: in che senso? macchina una macchina una macchina rossa una 7 rossa La sintassi di Tesnière. Bologna, 12 novembre 2015 • Alcuni concetti chiave: Parole « piene » e parole « vuote » (1) (Tesnière 1976: Ch. 28) : 1. “Il y a deux espèces de mots essentielles, les mots pleins et les mots vides 2. Les mots pleins sont ceux qui sont chargés d’une fonction sémantique, c’est-à-dire ceux dont la forme est associée directement à une idée, qu’elle a pour fonction de représenter et d’évoquer. Ainsi fr. cheval, all. Pferd, angl. horse, lat. equus, etc. sont des mots pleins, parce que leur forme, c’est-à-dire les phonèmes (ou les lettres) qui les composent suffisent à évoquer l’idée d’un cheval. 3. Les mots vides sont ceux qui ne sont pas chargés d’une fonction sémantique. Ce sont de simples outils grammaticaux dont le rôle est uniquement d’indiquer, de préciser ou de transformer la catégorie des mots pleins et de régler leurs rapports entre eux”. 8 La sintassi di Tesnière. Bologna, 12 novembre 2015 • Obiezioni: • Le cosiddette « parole vuote » sono cosí “vuote”? L’articolo definito: fr. le, ital. il, spagn. el, ted. das, etc. Certo non esprime un concetto, un contenuto nozionale, ma veicola comunque informazioni morfosintattiche e semantiche (genere, numero, caso, etc.) Il caso delle preposizioni: • Una tazza di caffè / Una tazza da caffè: le preposizioni non sono interscambiabili! • Sono però particolarmente astratte: il libro di Paolo (= che tiene in mano, o che ha scritto, o che ha comprato, ecc.) 9 La sintassi di Tesnière. Bologna, 12 novembre 2015 • Alcuni concetti chiave: Parole « piene » e parole « vuote » (2) (Tesnière 1976: Ch.28, p.55) : Le parole vuote sono molto spesso antiche parole piene svuotatesi del proprio contenuto semantico Ex. Homo > on (fr.) Ex. Illam > la (fr., it., sp., etc.) Ex. Casam > chez (fr.) Ex. Micam > mica (it.) 10 La sintassi di Tesnière. Bologna, 12 novembre 2015 • I vari tipi di parole « vuote » (Tesnière 1976: Ch.38, p.80) : i giuntivi ‘jonctifs’ (1) “Les jonctifs sont (…) des mots vides dont la fonction est d’unir entre eux les mots pleins (…)” (Ch.39, §1) I giuntivi (‘jonctifs’) svolgono un ruolo quantitativo hanno arrestato poliziotti i ladro e il complici i 11 suoi La sintassi di Tesnière. Bologna, 12 novembre 2015 • I vari tipi di parole « vuote » (Tesnière 1976: Ch.38, p.80) : i giuntivi ‘jonctifs’ (2) I giuntivi (‘jonctifs’) legano tra di loro le parole piene o i nodi che formano 12 La sintassi di Tesnière. Bologna, 12 novembre 2015 • I vari tipi di parole « vuote » (Tesnière 1976: Ch.38, p.80) : i giuntivi ‘jonctifs’ (3) Il fenomeno di giunzione può attuarsi senza alcun esponente morfologico Ex. Ueni, vidi, vici Veni vidi vici 13 La sintassi di Tesnière. Bologna, 12 novembre 2015 • I vari tipi di parole « vuote » (Tesnière 1976: Ch.40, p.82) : i traslativi ‘translatifs’ (1) I traslativi (‘translatifs’) svolgono un ruolo qualitativo: trasformano la categoria delle parole piene (a): macchina la Agg di NB. I traslativi includono non solo le congiunzioni di subordinazione ma anche preposizioni, articoli, etc Paolo 14 La sintassi di Tesnière. Bologna, 12 novembre 2015 • I vari tipi di parole « vuote » (Tesnière 1976: Ch.40, p.82) : i traslativi ‘translatifs’ (2) I traslativi (‘translatifs’) svolgono un ruolo qualitativo: trasformano la categoria delle parole piene (b): Ex. La macchina di Paolo Ex. Maria abita a Bologna macchina la abita Agg di Maria Paolo 15 Avv a Bologna in campagna La sintassi di Tesnière. Bologna, 12 novembre 2015 • I vari tipi di parole « vuote » (Tesnière 1976: Ch.40, p.82) : i traslativi ‘translatifs’ (3) Dal punto di vista posizionale, i traslativi (‘translatifs’) possono comparire sia a sinistra che a destra del termine che trasformano: Ex. Marco guida lentamente Ex. Liber petri guida Marco liber Avv lenta Agg -mente petr- 16 i La sintassi di Tesnière. Bologna, 12 novembre 2015 • I vari tipi di parole « vuote » (Tesnière 1976: Ch.41, p.83) : i traslativi ‘translatifs’ (4) In che senso l’articolo definito può essere analizzato come traslativo? (a) Normalmente l’articolo definito ha un ruolo indicativo nel senso che non fa altro che indicare la categoria del termine che determina Ex. La casa casa la 17 La sintassi di Tesnière. Bologna, 12 novembre 2015 • I vari tipi di parole « vuote » (Tesnière 1976: Ch.41, p.84, 14) : i traslativi ‘translatifs’ (5) In che senso l’articolo definito può essere analizzato come traslativo? (b) In altri casi invece, l’articolo trasferisce il termine che segue in un’altra categoria: Ex. Il bello Ex. Las mujeres que no fuman y las que fuman N il bello N las que fuman 18 La sintassi di Tesnière. Bologna, 12 novembre 2015 • I vari tipi di parole « vuote » (Tesnière 1976: Ch.41, p.84, 14) : i traslativi ‘translatifs’ (6) Il fenomeno di traslazione può attuarsi senza alcun esponente morfologico Ex. La tour Eiffel Ex. La riforma Gelmini tour la riforma A Ø la A Eiffel Ø 19 Gelmini La sintassi di Tesnière. Bologna, 12 novembre 2015 • I vari tipi di parole « vuote » (Tesnière 1976: Ch.165, p.387, 4) : i traslativi ‘translatifs’ (7) La langue est un “cimetière de translations” (“La lingua è un cimitero di traslazioni”) Ex. gendarme Ex. Comandante (doppia translazione!!) gens A d’ arme N il Cf. Il capitano comandante la compagnia A comand- 20 -ante La sintassi di Tesnière. Bologna, 12 novembre 2015 • I vari tipi di parole « vuote » (Tesnière 1976: Ch.165, p.387, 4) : gli indizi ‘indices’ (1) Gli indizi hanno una funzione indicativa Gli articoli sono degli indizi sostantivali Ex. Il cane 21 La sintassi di Tesnière. Bologna, 12 novembre 2015 • I vari tipi di parole « vuote » (Tesnière 1976: Ch.41, pp.83-85, 22sqq.) : gli indizi ‘indices’ (2) I pronomi congiunti e le desinenze personali sono degli indizi personali (a) Ex. J’écoute [Zekut], tu écoutes [tyekut], il écoute [ilekut]… Ex. Ascolt-o [as'kolto], ascolt-i [as'kolti], etc. 22 La sintassi di Tesnière. Bologna, 12 novembre 2015 • I vari tipi di parole « vuote » (Tesnière 1976: Ch.41, pp.83-85, 22sqq.) : gli indizi ‘indices’ (3) I pronomi congiunti e le desinenze personali sono degli indizi personali (b) Ex. Je passe [Z@pas], tu passes [typas], il passe [ilpas]… Ex. Pass-o ['passo], pass-i ['passi], etc. 23 La sintassi di Tesnière. Bologna, 12 novembre 2015 • I vari tipi di parole « vuote » (Tesnière 1976: Ch.41, pp.83-85, 22sqq.) : gli indizi ‘indices’ (4) I pronomi congiunti e le desinenze personali sono degli indizi personali (c) 24 La sintassi di Tesnière. Bologna, 12 novembre 2015 • I vari tipi di parole « vuote » (Tesnière 1976: Ch.41, pp.83-85, 22sqq.) : gli indizi ‘indices’ (5) Gli indizi personali hanno delle proprietà sintattiche fondamentalmente diverse dai sostantivi personali (i.e. io, tu, lui, etc.) 25 Clitici e cliticizzazione. Ferrara, 11 novembre 2015 • I vari tipi di parole « vuote » (Tesnière 1976: Ch.41, pp.83-85, 22sqq.) : gli indizi ‘indices’ (6) Non possono essere negati. Cf. in francese *J’inviterai de nombreuses personnes, mais pas il ‘Inviterò molte persone, ma non lui’ (cf. … mais pas lui) Non possono essere congiunti. Cf. in francese: * Elle et je on s’aime bien ‘Lei ed io ci vogliamo bene’ (cf. Elle et moi...) NB. Quanti ‘elle’ in francese?: Moi je [mwa Z@] dis que / Toi tu [twa ty] dis que / Elle elle dit que [El E di k@]... Bisogna diffidare della scrittura 26 La sintassi di Tesnière. Bologna, 12 novembre 2015 • Attanti e Circostanti (Tesnière 1976: Ch.48, p.102, 4) (1) “Les actants sont les êtres ou les choses qui, à un titre quelconque et de quelque façon que ce soit, même au titre de simples figurants et de la façon la plus passive, participent au procès” [Gli attanti sono gli esseri o le cose che, a qualunque titolo e in qualsiasi modo, anche a titolo di semplici figuranti e nel modo più passivo, partecipano al processo] 27 La sintassi di Tesnière. Bologna, 12 novembre 2015 • Attanti e Circostanti (Tesnière 1976: Ch.48, p.102, 4) (2) « Le nœud verbal (...) exprime tout un petit drame. Comme dans un drame en effet, il comporte obligatoirement un procès, et le plus souvent des acteurs et des circonstances » [Il nodo verbale (...) è del tutto equivalente ad un piccolo dramma. Come un dramma infatti esso comporta obbligatoriamente un processo e, il più delle volte, degli attori e delle circostanze] 28 La sintassi di Tesnière. Bologna, 12 novembre 2015 • Attanti e Circostanti (Tesnière 1976: Ch.48, p.102, 4) (3) Il numero di attanti dipende dal tipo di processo (a) Ex. Il gatto dorme dorme 1 gatto il 29 La sintassi di Tesnière. Bologna, 12 novembre 2015 • Attanti e Circostanti (Tesnière 1976: Ch.48, p.102, 4) (4) Il numero di attanti dipende dal tipo di processo (b) Ex. Il bambino mangia la Nutella 1 30 mangia 2 bambino Nutella il la La sintassi di Tesnière. Bologna, 12 novembre 2015 • Attanti e Circostanti (Tesnière 1976: Ch.48, p.102, 4) (5) Il numero di attanti dipende dal tipo di processo (c) Ex. La senatrice offre un gelato a Renzi offre 1 3 2 senatrice la 31 gelato a Renzi un La sintassi di Tesnière. Bologna, 12 novembre 2015 • Attanti e Circostanti (Tesnière 1976: Ch.50, p.106, 6-7) (6) Alcuni verbi si costruiscono con 0 attanti Ex. Piove Ex. Pluit Ex. Il pleut NB. Il pronome il non rappresenta un attante 32 La sintassi di Tesnière. Bologna, 12 novembre 2015 • Attanti e Circostanti (Tesnière 1976: Ch.50, p.107, 10) (7) NB1. In una frase come Il cane e il gatto dormono, c’è un solo attante, non due “C’est le même actant qui est représenté plusieurs fois. (…) Il y a ici un simple phénomène de dédoublement” dormono 1 cane 33 il e gatto il La sintassi di Tesnière. Bologna, 12 novembre 2015 • Attanti e Circostanti (Tesnière 1976: Ch.50, p.107, 10) (8) NB2. Un attante può essere rappresentato non solo da un elemento sostantivale o pronominale, ma anche da una proposizione Ex. Io so che Marco arriva domani Ex. Io lo so Ex. Io so la verità Nella prospettiva di Tesnière, attante 1 et attante 2 sono dei dipendenti del verbo; in quanto tali sono strutturalmente dei complementi del verbo: « le sujet est un complément comme les autres » (Ch.50, p.109, 13) 34 La sintassi di Tesnière. Bologna, 12 novembre 2015 • Attanti e Circostanti (Tesnière 1976: Ch.56, p.107, 1sqq.) (1) I circostanti esprimono le circostanze in cui si produce un processo e il loro numero è potenzialmente illimitato (vs. il numero degli attanti) Ex. Marco arriva domani alle due con il treno di Milano perchè gli hanno rubato la macchina 35 La sintassi di Tesnière. Bologna, 12 novembre 2015 • Attanti e Circostanti (Tesnière 1976: Ch.56, p.107, 1sqq.) (2) I circostanti sono facoltativi: non sono strutturalmente richiesti dal verbo. In questo senso i circostanti sono elementi periferici, al contrario degli attanti che sono elementi nucleari I circostanti sono debolmente retti dal verbo, mentre gli attanti sono fortemente retti 36 La sintassi di Tesnière. Bologna, 12 novembre 2015 • Attanti e Circostanti (Tesnière 1976: Ch.57, p.127, 1sqq.) (3) Il confine tra circostanti e attanti non è sempre evidente (Cf. il caso di verbi come abitare) In questo caso il complemento non è facoltativo (*abito) NB. Anche l’attante 3 (l’oggetto indiretto della grammatica tradizionale) è strutturalmente affine ai circostanti Ex. Marco ha venduto il libro a Maria Lo stesso elemento di localizzazione a introduce l’attante 3 e i circostanti di tipo spaziale 37 La sintassi di Tesnière. Bologna, 12 novembre 2015 • La Valenza (Tesnière 1976: Ch.97, p.238, 1sqq.) (1a) La teoria della valenza costituisce un apporto fondamentale della sintassi tesnieriana n « Si può allora paragonare il verbo a una specie di atomo munito di uncini, che può esercitare la sua attrazione su un numero più o meno elevato di attanti, a seconda che esso possieda un numero più o meno elevato di uncini per mantenerli nella sua dipendenza. Il numero di uncini che un verbo presenta, e di conseguenza il numero di attanti che esso può reggere, costituisce ciò che chiameremo la valenza del verbo » 38 La sintassi di Tesnière. Bologna, 12 novembre 2015 • La Valenza (Tesnière 1976: Ch.97, p.238, 1sqq.) (1b) La teoria della valenza costituisce un apporto fondamentale della sintassi tesnieriana verbo attanti n 39 La sintassi di Tesnière. Bologna, 12 novembre 2015 • La Valenza (Tesnière 1976: Ch.97, p.238, 1sqq.) (2) Un verbo con una sola valenza è un verbo ‘monovalente’: ex. Decollare ((x) decollare) Ex. L’aereo decolla decolla 1 aereo l’ 40 La sintassi di Tesnière. Bologna, 12 novembre 2015 • La Valenza (Tesnière 1976: Ch.97, p.238, 1sqq.) (3) Un verbo con due valenze è un verbo ‘bivalente’: ex. Bere ((x) bere (y)) Ex. Obama beve una birra beve 1 Obama 2 birra una 41 La sintassi di Tesnière. Bologna, 12 novembre 2015 • La Valenza (Tesnière 1976: Ch.106, p.255, 1sqq.) (4) Un verbo con tre valenze è un verbo ‘trivalente’: ex. Offrire ((x) offre (y) a (z)) Ex. Berlusconi ha offerto 7 milioni a Ruby ha offerto 1 3 2 Berlusconi milioni a Ruby 7 42 La sintassi di Tesnière. Bologna, 12 novembre 2015 • La Valenza (Tesnière 1976: Ch.50, p.106, 8) (5) Un verbo può anche avere una valenza zero: si tratta dei cosiddetti verbi ‘avalenti’: ex. nevicare (nevica) “Diremo che nel caso del verbo senza attanti, il sipario si alza su una scena dove cade della pioggia o della neve, ma senza che vi sia alcun attore” 43 La sintassi di Tesnière. Bologna, 12 novembre 2015 • La Valenza (Tesnière 1976: Ch.97, pp.238239, 5) (6) In altri casi una valenza del verbo può non essere “saturata” (a): “Notons d’ailleurs qu’il n’est jamais nécessaire que les valences d’un verbe soient toutes pourvues de leur actant et que le verbe soit, pour ainsi dire, saturé. Certaines valences peuvent rester inemployées ou libres” [(…) non è mai necessario che le valenze di un verbo siano tutte provviste di un loro attante e che il verbo sia per così dire saturato. Alcune valenze possono restare inutilizzate o libere] 44 La sintassi di Tesnière. Bologna, 12 novembre 2015 • La Valenza (Tesnière 1976: Ch.97, pp.238239, 5) (7) In altri casi una valenza del verbo può non essere “saturata” (b): Ex. Il bambino ha mangiato; Ex. Ascolta!; Ex. Marco dice la verità ha mangiato 1 bambino 2 ( ) ascolta! 1 2 ( ) ( ) il 1 dice 2 Marco verità ( ) la 45 3 La sintassi di Tesnière. Bologna, 12 novembre 2015 • La Valenza (Tesnière 1976: Ch.97, pp.238239, 5) (8) Il modo in cui si costruisce un verbo può essere molto variabile (cf. il caso dei verbi ambitransitivi): Ex. Il bambino ha già mangiato « En toute rigueur, transitif / intransitif qualifie des constructions, et les verbes ne peuvent être qualifiés de transitifs ou intransitifs que par un raccourci de langage » (Creissels 2006: 1-2, vol.2) 46 La sintassi di Tesnière. Bologna, 12 novembre 2015 • La Valenza (Tesnière 1976: Ch.97, pp.238239, 5) (9) In alcuni casi, l’uso intransitivo di verbi transitivi fa scattare una lettura riflessiva o reciproca (cf. verbi come kiss, wash in inglese): Ex. Mary kissed John « Maria ha baciato Giovanni » Ex. Mary and John kissed « Maria e Giovanni si sono baciati » Ex. I washed my car « Ho lavato la macchina » Ex. I washed « Mi sono lavato » 47 La sintassi di Tesnière. Bologna, 12 novembre 2015 • La Valenza (Tesnière 1976: Ch.97, pp.238239, 5) (10) La valenza di un verbo non è qualcosa di fisso e immutabile per l’eternità: (Creissels 2006: 1-2, vol.2) 48 La sintassi di Tesnière. Bologna, 12 novembre 2015 • Modificazioni della Valenza (Tesnière 1976: Ch.107, pp.259sqq.; Ch.112) (1) Il causativo (1) Il causativo fa riferimento a un’operazione sintattica per cui la valenza di un verbo cambia e viene aggiunto un attante supplementare. L’italiano o il francese ricorrono a costrutti analitici con fare: Ex. Il bambino sta ballando Ex. La musica fa ballare il bambino 49 La sintassi di Tesnière. Bologna, 12 novembre 2015 • Modificazioni della Valenza (Tesnière 1976: Ch.107, pp.259sqq.; Ch.112) (1) Il causativo (2) Ex. Il bambino sta ballando Ex. La musica fa ballare il bambino sta ballando fa ballare 1 1 bambino il musica la 50 2 bambino il La sintassi di Tesnière. Bologna, 12 novembre 2015 • Modificazioni della Valenza (Tesnière 1976: Ch.107, pp.259sqq.; Ch.112) (1) Il causativo (3) Ex. Il cane è morto Ex. Paola ha fatto morire il cane è morto 1 cane il ha fatto morire 1 Paola 51 2 cane il La sintassi di Tesnière. Bologna, 12 novembre 2015 • Modificazioni della Valenza (Tesnière 1976: Ch.107, pp.259sqq.; Ch.112) (1) Il causativo (4) In altri casi, il causativo può essere espresso lessicalmente (a) Ex. cadere (x): Il bicchiere è caduto Ex. rovesciare (x, y): Il bambino ha rovesciato il bicchiere è caduto ha rovesciato 1 1 bicchiere il bambino il 52 2 bicchiere il La sintassi di Tesnière. Bologna, 12 novembre 2015 • Modificazioni della Valenza (Tesnière 1976: Ch.107, pp.259sqq.; Ch.112) (1) Il causativo (5) In altri casi, il causativo può essere espresso lessicalmente (b) Ex. morire (x): Il cane è morto Ex. uccidere (x, y): Il cacciatore ha ucciso il cane è morto ha ucciso 1 1 cane il cacciatore il 53 2 cane il La sintassi di Tesnière. Bologna, 12 novembre 2015 • Modificazioni della Valenza (Tesnière 1976: Ch.107, pp.259sqq.; Ch.112) (1) Il causativo (6) In altri casi, il causativo può essere espresso lessicalmente (c) Ex. vedere (x, y): La mamma ha visto il disegno Ex. mostrare (x, y, z): Il bambino ha mostrato il disegno alla mamma ha visto 1 ha mostrato 2 1 Mamma disegno la il bambino il 3 2 disegno a mamma 54 il la La sintassi di Tesnière. Bologna, 12 novembre 2015 • Modificazioni della Valenza (Tesnière 1976: Ch.114, p.27, §6 (1) Il causativo (7) « On a constaté qu’un certain nombre de verbes de mouvement normalement monovalents deviennent volontiers divalents et que l’on dit couramment: monter, descendre, avancer, reculer, sortir, pour faire monter, faire descendre, faire avancer, faire reculer, faire sortir. » 55 La sintassi di Tesnière. Bologna, 12 novembre 2015 • Modificazioni della Valenza (Tesnière 1976: Ch.114, pp.271sqq (1) Il causativo (8) Come accennato sopra, alcuni verbi mostrano una certa oscillazione nella struttura valenziale. In italiano, la scelta dell’ausiliare può codificare questo tipo di variazione (a): Ex. uscire (x): Marco è uscito (Marco est sorti) Ex. uscire (x, y): Quel pazzo ha uscito un coltello (Ce fou a sorti un couteau) NB. La forma transitiva con l’ausiliare avere assume un valore causativo 56 La sintassi di Tesnière. Bologna, 12 novembre 2015 • Modificazioni della Valenza (Tesnière 1976: Ch.114, pp.271sqq (1) Il causativo (9) Come accennato sopra, alcuni verbi mostrano una certa oscillazione nella struttura valenziale. In italiano, la scelta dell’ausiliare può codificare questo tipo di variazione (b): Ex. saltare (x): Il gatto è saltato sul letto Ex. saltare (x, y): Il treno ha saltato la fermata di Rimini NB. La forma transitiva con l’ausiliare avere assume un valore causativo 57 La sintassi di Tesnière. Bologna, 12 novembre 2015 • Modificazioni della Valenza (Tesnière 1976: Ch.114, pp.271sqq. (1) Il causativo (10) In altri casi ancora, la causativizzazione è ugualmente possibile senz’alcuna modificazione nella scelta dell’ausiliare: Ex. cuocere (x): La carne ha cotto 7 ore Ex. cuocere (x, y): Massimo ha cotto la carne NB1. Dal punto di vista aspettuale, le due varianti non sono equivalenti NB2. La carne è cotta presenta uno stato risultante 58 La sintassi di Tesnière. Bologna, 12 novembre 2015 • Modificazioni della Valenza (Tesnière 1976: Ch.115, §§1sqq., pp.272sqq.) (2) Il recessivo (1) Se il causativo aumenta di un attante lo schema valenziale di un verbo, il recessivo invece diminuisce di un’unità il numero di attanti. Diatesi causativa e diatesi recessiva sono l’immagine speculare l’una dell’altra NB. I verbi come aumentare, diminuire, continuare, affondare, etc. vengono a volte definiti come anticausativi 59 La sintassi di Tesnière. Bologna, 12 novembre 2015 • Modificazioni della Valenza (Tesnière 1976: Ch.119, pp.280, §1. (3) Il recessivo (2) In italiano e in altre lingue romanze, il clitico ‘si’ è lo strumento che tipicamente codifica il recessivo (a): « (…) l’indice se, lorsqu’il est récessif, loin de marquer un actant, marque au contraire que le nombre des actants est diminué d’une unité » 60 La sintassi di Tesnière. Bologna, 12 novembre 2015 • Modificazioni della Valenza (Tesnière 1976: Ch.114, pp.271sqq. (4) Il recessivo (3) In italiano e in altre lingue romanze, il clitico ‘si’ è lo strumento che tipicamente codifica il recessivo (a): Ex. spegnere (x, y): Il bambino ha spento la luce Ex. spegnere (x): La luce si è spenta 61 La sintassi di Tesnière. Bologna, 12 novembre 2015 • Modificazioni della Valenza (Tesnière 1976: Ch.114, pp.271sqq. (5) Il recessivo (4) In italiano e in altre lingue romanze, il clitico ‘si’ è lo strumento che tipicamente codifica il recessivo (b): Ex. aprire (x, y): Il bambino ha aperto la porta Ex. aprire (x): La porta si è aperta (≠ è stata aperta (!)) NB. In Inglese la stessa forma verbale compare in tutti e due i casi: Ex. The kid opened the door / The door opened 62 La sintassi di Tesnière. Bologna, 12 novembre 2015 • Modificazioni della Valenza (Tesnière 1976: Ch.114, pp.271sqq. (6) Il recessivo (5) In italiano e in altre lingue romanze, il clitico ‘si’ è lo strumento che tipicamente codifica il recessivo (c): Ex. rompere (x, y): Il gatto ha rotto un vaso di cristallo Ex. rompere (x): Il vaso di cristallo si è rotto 63 La sintassi di Tesnière. Bologna, 12 novembre 2015 • Modificazioni della Valenza (Tesnière 1976: Ch.117, pp.277, §1sqq. (7) Il recessivo (6) In altri casi, il recessivo può anche non essere marcato: Tesnière parla di diatesi recessiva senza marcante (a) « Il peut fort bien exister des verbes à valeur récessive qui ne se distinguent morphologiquement par rien. On constate alors seulement qu’un verbe d’une valence donnée connaît aussi des emplois présentant une valence de moins (…). On dira alors que le marquant de la diathèse récessive est zéro ». 64 La sintassi di Tesnière. Bologna, 12 novembre 2015 • Modificazioni della Valenza (Tesnière 1976: Ch.117, pp.277, §1sqq. (8) Il recessivo (7) In altri casi, il recessivo può anche non essere marcato: Tesnière parla di diatesi recessiva senza marcante (b) Ex. aumentare (x, y): Il governo ha aumentato i prezzi (le gouvernement a augmenté les prix) Ex. aumentare (x): I prezzi sono aumentati (les prix ont augmenté) 65 La sintassi di Tesnière. Bologna, 12 novembre 2015 • Modificazioni della Valenza (Tesnière 1976: Ch.117, pp.277, §1sqq. (9) Il recessivo (8) In altri casi, il recessivo può anche non essere marcato: Tesnière parla di diatesi recessiva senza marcante (c) Ex. affondare (x, y): Il missile ha affondato la nave (le missile a coulé le bateau) Ex. affondare (x): La nave è affondata (le bâteau a coulé) 66 La sintassi di Tesnière. Bologna, 12 novembre 2015 • Modificazioni della Valenza (Tesnière 1976: Ch.117, pp.277, §1sqq. (10) Il recessivo (9) Perchè il recessivo ricorre a una strategia – l’uso del ‘si’ – che tipicamente interviene come esponente del riflessivo? Detto altrimenti, perchè l’esponente del recessivo e quello del riflessivo sono identici? 67 La sintassi di Tesnière. Bologna, 12 novembre 2015 • Modificazioni della Valenza (Tesnière 1976: Ch.115, p.272, §4. (11) Il recessivo e il riflessivo (10) « L’emploi du réfléchi en valeur récessive se justifie aisément: (…) la langue a fait tout naturellement appel à la forme par laquelle les verbes à deux actants se rapprochent le plus des verbes à un actant. Or il est évident que cette forme est celle de la diathèse réfléchie, puisque, si celle-ci comporte bien deux actants, ces deux actants n’y représentent néanmoins qu’une seule et même personne, ou pour mieux dire c’est la même personne qui y apparaît à la fois dans le rôle de prime actant et dans le rôle de second actant ». 68 La sintassi di Tesnière. Bologna, 12 novembre 2015 • Modificazioni della Valenza (Tesnière 1976: Ch.115, pp.272, §4. (12) Il recessivo e il riflessivo (11) x (Tesnière, op. cit. p.243) 69