DIREZIONE DIDATTICA 2° CIRCOLO SASSUOLO Anno scolastico 2011/12 PROGETTO DI ARRICCHIMENTO DEL CURRICOLO PROGRAMMAZIONE “Mi leggi una storia ?” Solitamente il libro entra a far parte dell’universo conoscitivo del bambino come strumento di informazione scolastica e la lettura come pratica necessaria per raggiungere alcuni obiettivi, ma perché leggere divenga un patrimonio culturale durevole occorre che sia un’attività piacevole coltivata fin dall’infanzia. Un bambino che non conosca o ami il libro non diventerà certo un adulto lettore, e per lettore non intendiamo solo una persona in grado di decifrare i segni della scrittura e comprenderne il significato, ma soprattutto colui che nel libro vede un vero e proprio oggetto di piacere e capace di coinvolgerlo emotivamente. E’ proprio questo tipo di rapporto, lontano da ogni fine utilitaristico, che rende il libro insostituibile. La scuola può svolgere una funzione rilevante nell’avvicinare i potenziali lettori al libro, visto come oggetto di piacere e il nostro Progetto è finalizzato al raggiungimento di questo importantissimo obiettivo. La lettura investe profondamente la vita interiore del soggetto e la sua crescita personale e formativa che getta un ponte tra le persone e le culture. L’atto della lettura, inoltre, concorre in modo determinante allo sviluppo delle competenze linguistico-espressive, all’attività delle capacità organizzative del pensiero, alla formazione del pensiero critico, libero, creativo e al pieno successo formativo. Siccome educare all’ascolto attraverso il racconto o con l’invenzione di storie significa utilizzare le parole per costruire un legame affettivo tra chi legge e chi ascolta, per condividere emozioni e fantasie, per veicolare oralmente il sapere, allora anche i genitori dovranno essere coinvolti nei percorsi specifici di formazione nella promozione della lettura. MOTIVAZIONI Contrastare il fenomeno della disaffezione dei ragazzi alla lettura Formare dei lettori per la vita, invece di relegare la lettura a un obbligo, un compito esclusivamente didattico Formare dei lettori motivati e competenti. Valorizzare la lettura come veicolo per la crescita della persona e patrimonio indispensabile per la conoscenza. REQUISITI PER LA RIUSCITA DEL PROGETTO Porsi obiettivi a lunga scadenza che abbiano come meta la della lettura (Progetto pluriennale) valorizzazione La lettura deve essere offerta agli alunni non saltuariamente, ma come situazione costante Partecipazione attiva dell'adulto (l'ascolto di storie o il guardare e leggere un libro insieme, danno valore alla condivisione e alla complicità con l'adulto) MODALITA’ - STRATEGIE "Giocare con i libri" significa che consideriamo il nostro intervento di carattere ludico, cioè consideriamo le attività legate al libro in un'ottica di piacere Creare un ambiente favorevole (uno spazio partecipato) Raccontare e leggere storie ad alta voce Leggere e rileggere anche più volte una stessa storia, se i bambini lo richiedono Associare le illustrazioni al testo (specie nelle prime tre classi della scuola primaria) . Ascoltare il bambino quando racconta . Mettere a disposizione del bambino molti libri e di diverso genere. Nel luogo/angolo scelto per la lettura saranno affissi o collocati, di volta in volta, degli oggetti, dei segnali, delle tracce dei racconti letti, in grado di costruire nel tempo un patrimonio individuale e collettivo di gran forza evocativa e simbolica. STRUTTURA DEL PERCORSO DIDATTICOEDUCATIVO IL PIACERE DI ASCOLTARE Uno dei momenti fondamentali per stimolare nei bambini il piacere della lettura è ASCOLTARE UN ADULTO CHE LEGGE. E' una delle attività fondamentali per creare intorno al bambino, fin da piccolo, un clima affettivo che gli permette di vivere la lettura come un' esperienza piacevole e condivisa. Nella scuola è importante individuare dei tempi dedicati alla lettura perché questo momento ci sia e diventi un' abitudine, un appuntamento sicuro . Sono molti i momenti in cui l'insegnante può leggere, e più il bambino ascolta l'insegnante che legge, più impara a sua volta a leggere correttamente e con espressione; quindi l'insegnante leggerà in tutte le occasioni possibili nel corso dell'attività didattica, ma dedicherà alcuni momenti speciali alla lettura di un libro, finalizzando questa attività non tanto a scopi didattici quanto a instaurare un clima positivo che si crea nella condivisione di un piacere. E' FONDAMENTALE SEPARARE NETTAMENTE IL MOMENTO DIDATTICO DA QUELLO "MAGICO" DEDICATO ESCLUSIVAMENTE AL PIACERE DELL' ASCOLTO. Qui l'insegnante non proporrà esercizi di comprensione del testo o domande per valutare se il bambino ha capito o ascoltato; qui l'obiettivo è comunicare un piacere, creare una bella atmosfera, far amare un libro. Creare nei bambini interesse e attenzione per la lettura di una storia è un processo che si sviluppa lentamente attraverso il rispetto del silenzio, dell'ascolto paziente e che va costruito, soprattutto con i bambini di oggi poco abituati a concentrarsi per tempi lunghi su una sola attività e ai quali spesso non vengono offerti momenti di ascolto se non quelli proposti a scuola.