Lessico per filosofia - wiki-wiki

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Lessico per filosofia
Etica[da ethos: spirito(ethos di un’epoca), scintilla che differenzia un individuo da un altro]: il
problema di definire l’intenzione, intesa come mobilitazione e determinazione della volontà di
agire, e l’azione di un individuo→l’etica, intesa come morale(da mos,moris: costume), definisce la
buona intenzione e la buona azione. In filosofia si indaga quali siano tali intenzioni.
Le soluzioni all’etica proposte dai filosofi greci sono:
edonismo(da edoné: piacere): l’etica del piacere: “è bene ciò che piace”, è il piacere che dice
quanto è bene, è il metro→piacere≡bene, esclude quindi che ci sia un bene assoluto e universale,
poiché il piacere è soggettivo, sia un bene metafisico, in quanto il piacere è un aspetto puramente
fisico. Questo aspetto, portato agli estremi, ha generato il relativismo etico: tutto ciò che è bene è
relativo all’individuo.
Il piacere può essere:
•
dei sensi: star bene fisicamente, ciò presuppone di andare anche oltre il benessere(cinetico);
• catastematico: piacere psicosomatico(dell’animo e del corpo) che deve stabile, perciò si deve
mantenere il senso della misura: riconoscere i limiti per vivere agevolmente, sostanziarsi entro
questi limiti e non andare oltre, rimanere in EQUILIBRIO≠indifferenza, che non permette di far
cogliere le differenze e le sfumature;
eudemonismo(eu: bene + daimon(≠ diavolo, colui che divide): ciò che ognuno ha dentro di
sé): stare bene nello spirito, il piacere è la felicità→è bene ciò che rende felice, in base a quanto
siamo arrivati vicini al bene supremo, noi siamo più felici più ci avviciniamo a questa felicità→
elevarsi è la felicità: convinzione interiore, appagarsi per quello che si è.
Estetica[aisthanomei(v.), aisthesis(n.): sensazione]: il problema del bello, si ci pone domande tipo:
che cos’è il bello? Cosa deve trasmettere l’arte? Chi è l’artista?
Le risposte possono essere: “è bello ciò che piace”, “è bella l’idea”.
Teoretico(agg.)-theoria, da orao: vedere→teoresi: vedere nella mente
Teoresi(n.)
/
Riflessione speculativa(propria del teoretico): la riflessione riguarda l’agire della ragione, in
filosofia l’agg. razionale riguarda un uso della ragione sequenziale ed inflessibile, razionalità è
invece evento dialogato; quindi se si dice che la filosofia è una riflessione speculativa, la si
paragona ad una profonda introspezione in sé stesso.
Finalismo(n.)/ finalistico(agg.): concezione della realtà secondo la quale tutti gli enti si realizzano
per ciò che sono quando raggiungono il loro fine, inteso come ciò che, una volta raggiunto, realizza
il proprio essere. Il finalismo coinvolge il libero arbitrio, poiché senza di esso non si otterrebbe il
proprio fine, che è ciò che da senso all’azione.
Meccanicismo(modello scientifico): concezione della realtà secondo cui tutto si spiega con materia,
movimento, causa efficiente ed effetto meccanicamente prodotto.
Determinismo: concezione della realtà in cui tutto è determinato secondo una ferrea volontà, quindi
è necessario che ci sia un essere o una volontà superiore(il fatalismo è una forma di determinismo
che sostiene che sia il fato questa volontà). Fa riferimento ad una forza superiore in principio
d’ordine necessario.
Metafisica(metá tá physiká: al di là della cose fisiche): spiega il mondo fisico e il perché, non si
deve necessariamente individuare la metafisica nello studio di Dio, può essere anche un principio
immanente nel mondo fisico, poiché ne è la sua essenza e sostanza→si parla di metafisica
immanente.
Trascendente(trans-eo): qualcosa che è al di sopra del mondo fisico, l’esempio è il Dio delle
religioni monoteistiche→la metafisica non è necessariamente trascendente, ma il trascendente è
sempre metafisico.
Deduzione e intuizione: procedimenti di pensiero che sono in rapporto antitetico.
Deduzione: partire da una conoscenza universale, applicandola sul caso particolare(aritmetica);
Intuizione: partire dalla considerazione ci casi particolari per arrivare all’universale(fisica).
Dialettica(dia: attraverso, legein: legare, parlare), possiede tre principali accezioni:
o
verbale: è un arte(tekné) del parlare costruendo un discorso razionale per il conseguimento
di uno scopo(nel sofismo questo scopo è politico);
o
reale: la realtà procede attraverso momenti in opposizione e secondo i filosofi(Eraclito), il
primo elemento è in contrapposizione al secondo, che è collegato al primo per antitesi;
o
logico: il pensiero può essere dialettico, ma è privo di contrapposizioni, è infatti fluido e
continuo.
Retorica: discorso che mediante l’uso di sensazioni ed emozioni, serve a coinvolgere le persone nel
discorso, è l’arte dell’illusione. Suscita dei sentimenti che non avrebbero ragione d’essere in coloro
che ascoltano.
Esoterico(o endoterico): qualcosa di riservato a pochi iniziati, ad esempio i Pitagorici, da cui le
religioni esoteriche i misteri.
Essoterico(contrario di esoterico): divulgabile.
Gnoseologia: il problema della conoscenza, il discorso sulla conoscenza: cosa vuole dire
conoscere? Quali sono i limiti della conoscenza? Da dove viene la conoscenza? La conoscenza è a
priori o a posteriori dell’esperienza?
Razionalismo: secondo cui è la ragione a dare la conoscenza.
Empirista: secondo cui si giunge alla conoscenza attraverso l’esperienza.
Intuitivo: cogliere l’oggetto in sé stesso, atto del pensiero immediato.
Necessario: ciò il cui contrario implica contraddizione.
Contingente. ciò il cui contrario non implica contraddizione, ciò che è possibile.
Kronos: tempo concezione quantitativa, che procede e vige nel mondo reale.
Aiōn: temporaneità, metacronologica, tempo immobile, eternità.
Kosmos: ordine / Kaos:disordine, derivano entrambe da kao: apertura.
Principio qualitativo: spiega un fenomeno senza usare delle quantità.
Principio quantitativo: spiega la realtà attraverso processi misurabili, si può adottare un’unità di
misura.
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