LO STATO SOCIALE Chi è J. M. Keynes? J. M. Keynes è uno

LO STATO SOCIALE
Chi è J. M. Keynes?
Che cos’è lo Stato
sociale?
Che cosa fa lo Stato
sociale?
Quali sono i vantaggi
e gli svantaggi dello
Stato sociale?
J. M. Keynes è uno studioso di economia, che è nato in Inghilterra.
Keynes ha aiutato il Presidente degli Stati Uniti Roosevelt a superare la crisi
economica del 1929, con il programma che si chiama New Deal. Secondo il
New Deal lo Stato deve fare investimenti pubblici per fare ripartire l’economia.
Per esempio lo Stato deve fare costruire strade e ponti. I cittadini lavorano nella
costruzione delle strade e dei ponti, così guadagnano (= prendono) soldi e
comprano i prodotti. Se aumenta la domanda di prodotti sul mercato, aumenta
anche la produzione e sempre più persone lavorano. In questo modo lo Stato
spende molti soldi e aumenta il debito pubblico, però riparte il ciclo
dell’economia.
Secondo J. M. Keynes lo Stato ha un ruolo importante nell’economia.
Lo Stato sociale (o welfare state) è uno Stato che garantisce (= dà
sicuramente) a tutti i cittadini i servizi e l’assistenza sociale, per esempio le
scuole e gli ospedali.
Il modello dello Stato sociale nasce in Inghilterra dopo la Seconda guerra
Mondiale e poi si diffonde in tutta l’Europa, soprattutto durante gli anni
Sessanta.
Questo modello di Stato si base sull’idea che lo Stato non può solo guardare
cosa succede nell’economia e nella società, ma deve intervenire e cambiare le
cose per avere più giustizia.
Lo Stato sociale garantisce a tutti i cittadini, anche ai cittadini più poveri:
– il sistema scolastico pubblico, cioè la scuola
– l’assistenza sanitaria, cioè gli ospedali
– la sopravvivenza in caso di bisogno, per esempio la disoccupazione,
cioè uno stipendio ridotto che un lavoratore percepisce (= prende)
quando non lavora perché c’è poco lavoro per la sua azienda (ad
esempio in un periodo di crisi economica, come quello che stiamo
vivendo adesso). Il lavoratore che non lavora per una diminuzione del
lavoro percepisce la disoccupazione solo per un certo periodo di tempo,
ma non per sempre
– l’assistenza di invalidità e vecchiaia, cioè una pensione (= dei soldi)
per le persone che non lavorano più perché sono invalide (= molto
malate) o anziane (= vecchie)
– la possibilità di avere servizi legati alla cultura, come le biblioteche
– la tutela (= difesa) dell’ambiente
Lo Stato sociale ha dei vantaggi (= elementi positivi):
– la maggioranza dei cittadini lavora e c’è poca disoccupazione
– i cittadini si sentono sicuri, perché hanno molti servizi
– gli interessi di tutti i cittadini sono tutelati (= difesi)
Lo Stato sociale ha degli svantaggi (= elementi positivi):
– lo Stato controlla molto l’economia
– lo Stato ha molte spese per garantire a tutti i cittadini i servizi essenziali