Lipoblastomatosi ed alterazioni genetiche Università di Pisa Cattedra di Chirurgia Pediatrica ed Infantile Direttore: Prof Claudio Spinelli Background Raro tumore benigno ad origine dal tessuto adiposo bianco embrionale-fetale Nel 90% dei casi entro i 3 anni, nel 40% entro il primo anno Sedi: estremità superiori ed inferiori (6070%), tronco, collo, testa. Rare: mediastino, retroperitoneo. XY, 2 anni XX. 4 mesi 3 mesi 7 mesi XY reperti istomorfologici: neoplasia lipomatosa architettura lobulare irregolare cellule adipose immature in differente stadio di maturazione, talora separate da setti fibro-connettivali infiltrazione del muscolo striato circostante Alterazioni cromosomiche Riarrangiamento della regione 8q11-13, che coinvolge l’oncogene PLAG1 (pleomorphic adenoma gene 1) Sostituzione del promotore di PLAG1 con promotori di altri geni, in particolare dell’acido ialuronico sintasi 2 (HAS2) e del collagene 1 α 2 (COL1A2). Up-regulation dell’espressione di PLAG1, che codifica per un fattore di trascrizione di tipo attivante Dal Cin P et al, Cancer Genet Cytogenet. 1994 Dec;78(2):232-5. Hibbard MK et al, Cancer Res. 2000 Sep 1;60(17):4869-72. Gisselsson D et al, Am J Pathol. 2001 Sep;159(3):955-62. Morerio C et al, Cancer Genet Cytogenet. 2005 Jan 15;156(2):183-4. L’attività tumorigenica di PLAG1 è stata recentemente connessa alla sua funzione di attivatore trascrizionale del gene IGF2, il cui prodotto stimolerebbe la proliferazione delle cellule adipose progenitrici. Gisselsson D et al, Am J Pathol. 2001 Sep;159(3):955-62. Nella nostra casistica, l’analisi del cariotipo dei tessuti tumorali ha messo in luce un riarrangiamento coinvolgente la banda 8q24: r(8),del13q12, -16+der16(16;8)(q22,q24q11.2) Conclusioni (1) Lo studio delle alterazioni genetiche può contribuire a far luce sui meccanismi biologici che caratterizzano lo sviluppo del tessuto adiposo. Dal punto di vista clinico, l’esame genetico può essere d’aiuto nella diagnosi differenziale tra lipoblastoma e liposarcoma, nel quale è presente un’altra traslocazione caratteristica: t (12;16) Conclusioni (2) L’analisi genetica del materiale bioptico può risultare utile, non solo per una valutazione prognostica, ma anche per indirizzare in maniera più specifica la terapia chirurgica .