OLTRE A MOZART...C'E' DI PIU'?...di sicuro c'è altro! La musica di Mozart rimane una vetta irraggiungibile ma ciò non toglie che in quel periodo storico, ricco di scambi e influenze reciproche fra artisti, ci fossero altri compositori di indubbio talento. Il concerto propone musiche di autori coetanei di Mozart. Si va dal poliedrico Pleyel (compositore, editore e costruttore di pianoforti) al suo maestro Haydn, altro caposaldo del periodo classico insieme a Mozart e Beethoven, da Süssmayr allievo di Mozart a due figli d'arte, Luigi Boccherini e Johann Christian Bach. Il primo faceva parte di una famiglia toscana di compositori, strumentisti e ballerini, mentre il secondo era figlio di Johan Sebastian Bach e notevole fu la sua influenza sullo stile di Mozart. JOHANN CHRISTIAN BACH (1737-1782) IGNAZ JOSEPH PLEYEL (1757-1831) FRANZ JOSEPH HAYDN (1732-1809) Quintetto in re maggiore op. 11 W.b 75 Allegro Allegro Andantino Allegro assai Quintetto in sol maggiore B280 Allegro Rondò:Andante Trio per archi in sol maggiore op. 53 n.1 Allegretto e innocente Presto ----- o ----LUIGI BOCCHERINI (1743-1805) FRANZ XAVER SÜSSMAYR (1766-1803) Roberto Noferini Nato nel 1973, si è diplomato con lode al Conservatorio Verdi di Milano con Gabriele Baffero e si è poi perfezionato con Arthur Grumiaux, Salvatore Accardo, Corrado Romano, Dora Schwartzberg, Pavel Vernikov e, per la musica da camera, con Dario De Rosa. Ha vinto numerosi primi premi e premi speciali in importanti concorsi internazionali (Postacchini di Fermo, Viterbo, Portogruaro, Lipizer di Gorizia, Perosi di Biella). Al suo debutto a soli 12 anni al Teatro Comunale di Bologna ha fatto seguito un’intensa attività concertistica che lo ha portato ad esibirsi in prestigiosi festival e per importanti istituzioni concertistiche italiane (Società dei Concerti di Milano, Amici della Musica di Firenze, Vicenza e Pescara, Teatro Comunale di Ferrara, Accademia Chigiana, Rossini Opera Festival, Festival di Città di Castello e di Ravello, Università Cattolica di Roma) e, all’estero, nelle principali capitali europee, in Sud America, Giappone ed Egitto. Membro fondatore dal 2000 dello SchuberTrio, si esibisce in numerosi concerti da camera, riscuotendo unanimi consensi. Segnalato da numerose critiche come uno dei più brillanti violinisti della sua generazione, ha suonato in veste di solista alcuni dei principali concerti per violino (Bach, Locatelli, Vivaldi, Paganini, Mozart, Beethoven, Mendelssohn) e collabora in formazioni cameristiche con Bruno Canino, Alessandro Specchi, Denis Zardi, Salvatore Accardo, Domenico Nordio, Massimo Quarta, Isabelle Faust, Cristiano Rossi, Bruno Giuranna, Sylvie Gazeau, Anthony Pay, Emanuele Segre e Giampaolo Bandini. Affronta il repertorio barocco e classico con violino e arco d’epoca in duo con Chiara Cattani al clavicembalo e al fortepiano. Con la sorella Anna (violinista del Maggio Musicale Fiorentino e violista) e il fratello Andrea (primo violoncello del Teatro dell’Opera di Roma) suona in trio d’archi in omaggio al padre Giordano Noferini, compositore, direttore d’orchestra e direttore dal 1974 al 1977 del Conservatorio Giovan Battista Martini di Bologna. Roberto Noferini si dedica con attenzione al repertorio contemporaneo e ha lavorato con Luciano Berio, Salvatore Sciarrino, Goffredo Petrassi, Niccolò Castiglioni, Giacomo Manzoni e Bruno Bettinelli. La sua versatilità lo ha portato inoltre ad eseguire brani solistici in alternanza a letture di poesie recitate da Paola Gassman, Arnoldo Foà, Ugo Pagliai, Giancarlo Giannini ed Ottavia Piccolo. Tra le sue incisioni spiccano due CD per la casa discografica Bongiovanni in duo con Bruno Canino (Sonate di Busoni e Morceaux di Bazzini), un CD per Atopos con il Quatuor pour la fin du temps di Messiaen e alcuni CD per Tactus (i 24 Capricci di Paganini, Sonate a tre di Sammartini con Bruno Canino, Trii di Bossi con lo SchuberTrio, l’integrale delle Sonate di Giuseppe Sarti con Chiara Cattani al clavicembalo). È docente della cattedra di violino presso il Conservatorio Umberto Giordano di Foggia e all’Istituto Musicale Giuseppe Sarti di Faenza ed insegna al Corso di Perfezionamento Violinistico estivo di Castrocaro. Roberto Noferini è stato insignito dell’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine di S. Agata dalla Repubblica di S. Marino per alti meriti artistici e culturali. Suona un violino Giuseppe Scarampella ex-Bazzini del 1865 che alterna con un Don Nicola Amati del 1732. Quintetto in do maggiore G443 Allegro non troppo Allegretto Tempo di Minuetto Quintetto in re maggiore SmWV 602 Allegro con brio Adagio Rondò:Allegretto Stefano Rossi ha conseguito la specializzazione in violino barocco presso il Conservatorium van Amsterdam sotto la guida del Maestro Lucy van Dael, ottenendo la menzione “cum laude”. Ha collaborato con Accademia Bizantina, Cappella della Pietà dei Turchini, Musica ad Rhenum, Zefiro, Holland Baroque, Concerto d'Amsterdam, Divino Sospiro, L'Onda Armonica, Forma Antiqua, rivestendo anche i ruoli di violino principale e di prima parte. Al suo attivo ha registrazioni con le Radio ungherese, tedesca, olandese, belga, Svizzera Italiana, spagnola e con Naive, Stradivarius, Decca, Ambroyse, Virgin Classic. Suona una viola di Lorenzo Rossi del 2003. Denis Burioli Si diploma in Violoncello presso il conservatorio “G. Rossini” di Pesaro sotto la guida del maestro Marco Vangi e consegue il diploma in Musica da camera presso l’Accademia Internazionale “Incontri con il maestro” di Imola nella classe del maestro Pier Narciso Masi. Si è perfezionato inoltre con i maestri Enrico Dindo, Andrea Nannoni, Sandro Laffranchini e Giuseppe Laffranchini per il violoncello e con Francesco La Licata per la musica per ensemble del ‘900. Nel 2003-2004 ha frequentato l’Accademia di perfezionamento per professori d’orchestra del Teatro alla Scala di Milano conseguendo il diploma finale e ricevendo dalla Fondazione Milano per La Scala una borsa di studio. Collabora regolarmente con la Fondazione Orchestra Regionale delle Marche (Orchestra Filarmonica Marchigiana) con la quale ha effettuato incisioni discografiche, DVD oltre a diverse registrazioni radio e televisive per la Rai e Rai Trade, fra le quali il concerto di Natale 2006 trasmesso da Betlemme in mondovisione. Ha suonato inoltre con l’Orchestra Giovanile Italiana, l’Orchestra Bruno Maderna, l’Orchestra Internazionale d’Italia, l’Accademia Bizantina, l’Orchestra Sinfonica “G. Rossini” di Pesaro, l’Orchestra “Città di Ravenna”, la Camerata del Titano, l’Orchestra Sinfonica di San Marino, l’Orchestra Città di Ferrara, l’Orchestra Filarmonica Italiana. Ha affiancato diversi artisti del panorama della musica leggera internazionale in studio di registrazione per la produzione dei loro album distribuiti dalle maggiori case discografiche come Emi e Sony. Dal 2005 è docente di Violoncello presso la scuola comunale di musica “G. Sarti” di Faenza. Domenico Banzola Ha compiuto gli studi musicali presso la Scuola Comunale di Musica “G. Sarti” di Faenza sotto la guida di Fiorenzo di Tommaso, con il quale si è poi diplomato presso il Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro. Successivamente ha frequentato il Corso Triennale di perfezionamento tenuto alla Scuola di Musica di Fiesole da Mario Ancillotti, conseguendo il Diploma finale. Ha approfondito inoltre il repertorio e la didattica dello strumento seguendo i seminari di Angelo Persichilli, Maxence Larrieu, Annamaria Morini e di Alfonso Fedi per la musica antica. Dedica la propria attività concertistica principalmente alla musica da camera, dal duo all’ensemble. Collabora frequentemente con orchestre, esibendosi anche in qualità di solista. Ha collaborato con gruppi quali “Romaensemble”, “Accademia Bizantina”, l’Orchestra di fiati della provincia di Ravenna diretta da Carlo Chiarappa. In duo flauto-chitarra ha suonato in varie città italiane e tedesche e in stagioni concertistiche di rilievo come “Bologna Sogna”, “Musica Estate” a Pesaro, “Musica Nuova Festival” a Faenza, “Concerti del tè” a Longiano, “Incontri Musicali” presso l’Istituto di lingua germanica di Bologna. Fa parte dell’Ensemble “Pia Tassinari”, col quale si esibisce regolarmente in recitals e produzioni liriche. Tra le produzioni più prestigiose spiccano La Traviata e Il Trovatore di G. Verdi, La Bohème e Tosca di G. Puccini. In formazione di quartetto di flauti (primo flauto) ha vinto per due anni consecutivi il 1° premio al Concorso Internazionale “Città di Stresa”. Nel 2007 ha conseguito Cum laude, presso l’Istituto Superiore di Studi musicali “G. Verdi” di Ravenna, il Diploma Accademico di Secondo livello in interpretazione solistica. Davide Bertozzi Si è diplomato al Conservatorio “B. Maderna” di Cesena dopo aver studiato oboe alla Scuola di Musica “G. Sarti” di Faenza. Si è perfezionato alla Scuola di Musica di Fiesole col M° Pietro Borgonovo, a Rovigo col M° M. Bourgue e successivamente a Bertinoro col M° L. Vignali Ha suonato stabilmente per diversi anni come oboe e corno inglese nell’Orchestra del Teatro Massimo di Palermo. Ha prestato la propria attività presso l’Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia, Opera di Roma, Orchestra “Haydn” di Bolzano, Orchestra regionale toscana ORT, Orchestra “G. Verdi” di Milano, Pomeriggi Musicali di Milano e molte altre. Si dedica allo studio e alla pratica degli strumenti antichi (barocco e classico) e ha seguito i corsi di oboe barocco alla Scuola Civica di Milano col M° S. Toni e ad Urbino col M° A. Bernardini. Suona in diverse formazioni da camera sia con strumenti moderni che antichi. Insegna oboe presso la Scuola di Musica “G. Sarti” di Faenza e “ Malerbi” di Lugo. OLTRE A MOZART… C’È DI PIÙ? Domenico Banzola, flauto Davide Bertozzi, oboe Roberto Noferini, violino Stefano Rossi, viola Denis Burioli, violoncello musiche di L. Boccherini, F. X. Süssmayr, F.J. Haydn, I. Pleyel, J.C. Bach martedì 1 settembre 2015 - ore 21 Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza Viale Baccarini, 19 - 48018 Faenza (RA) tel. +39 (0)546 697311 direzione artistica a cura di Donato D’Antonio