RIFLESSIONE DEL SUONO: QUANDO UN SUONO, ATTRAVERSO LE SUE
ONDE, COLPISCE UN OSTACOLO, RIMBALZA E TORNA INDIETRO, CIOE’
VIENE RIFLESSO. LE CONSEGUENZE DI QUESTO FENOMENO SONO
L’ECO E IL RIMBOMBO.
ECO: SI HA QUANDO AD ES. IN UNA VALLE SI URLA UNA PAROLA E
DOPO QUALCHE SECONDO SI SENTE L’ULTIMA SILLABA RIPETUTA.
PER AVERE L’ECO OCCORRE CHE
L’OSTACOLO SIA ALLA DISTANZA DI
ALMENO 17 METRI.
QUESTO PERCHE’ IL NOSTRO
ORECCHIO PERCEPISCE DUE SUONI
DISTINTI, CIOE’ SEPARATI SE
ARRIVANO ALL’ORECCHIO A UNA
DISTANZA DI TEMPO DI ALMENO UN
DECIMO DE SECONDO.
POICHE’ NELL’ARIA IL SUONO SI PROPAGA ALLA
VELOCITA’ DI 340 METRI AL SECONDO, IN UN
DECIMO DI SECONDO IL SUONO PERCORRE 1/10 x340
= 34 METRI.
CONSIDERANDO L’ANDATA E IL RITORNO, QUESTO
VALORE DEVE ESSERE DIVISO PER DUE: SI OTTIENE
17 METRI.
L’ECO HA APPLICAZIONI NEL SONAR DELLE NAVI CHE SERVE PER
CALCOLARE LA PROFONDITA’ DEI FONDALI MARINI E PER FARE LE
ECOGRAFIE.
SE LA DISTANZA DELL’OSTACOLO E’ MINORE DI 17 METRI SI HA IL
RIMBOMBO: IL SUONO DIRETTO E QUELLO RIFLESSO SI
SOVRAPPONGONO DANDO UN SUONO RAFFORZATO E FASTIDIOSO (ES
STANZE VUOTE).
DIFFERENZA TRA RADAR E SONAR: IL RADAR SI BASA SULLE ONDE
ELETTROMAGNETICHE MENTRE IL SONAR SULLE ONDE SONORE
L’ORECCHIO
E’ L’ORGANO DELL’UDITO, RACCOGLIE LE ONDE SONORE E LE INVIA AL
CERVELLO.
E’ FORMATO DA TRE PARTI:
-ORECCHIO ESTERNO: È IL PADIGLIONE AURICOLARE FORMATO DA
CARTILAGINE E CONVOGLIA I SUONI IN CANALE (CONDOTTO UDITIVO) CHE
TERMINA CON UNA MEMBRANA CHE LO CHIUDE DETTA TIMPANO. IN ESSO
SI TROVA IL CERUME CHE LO PROTEGGE DA MICROBI E POLVERE.
Nervo acustico che
comprende anche
il ramo vestibolare
-ORECCHIO MEDIO: È COSTITUITO DA UNA CAVITÀ DELIMITATA DALLA
MEMBRANA DEL TIMPANO E CONTIENE LA CATENA DEI TRE OSSICINI DETTI
MARTELLO, INCUDINE E STAFFA. LA
STAFFA SI APPOGGIA SU UNA MEMBRANA DA
CUI INIZIA L’ORECCHIO INTERNO.
NELL’ORECCHIO MEDIO SI TROVA ANCHE LA
TROMBA DI EUSTACHIO CHE METTE IN
COMUNICAZIONE QUESTA ZONA CON LA FARINGE. ESSA SERVE A
RIEQUILIBRARE LA PRESSIONE DELL’ORECCHIO MEDIO CON QUELLA
ESTERNA. PER ES. QUANDO ANDIAMO IN MONTAGNA ABBIAMO LA
SENSAZIONE DI ORECCHIE CHIUSE PERCHÉ LA PRESSIONE ESTERNA
DIMINUISCE MENTRE QUELLA DELL’ORECCHIO MEDIO RESTA UGUALE.
BASTA SBADIGLIARE O DEGLUTIRE AFFINCHÈ LA TROMBA DI EUSTACHIO SI
APRA E LE DUE PRESSIONI TORNINO UGUALI.
-ORECCHIO INTERNO: E’ COSTITUITO DALLA CHIOCCIOLA CHE HA UNA
FORMA A SPIRALE E CONTIENE UN LIQUIDO. NELLA CHIOCCIOLA È
CONTENUTO L’ORGANO DL CORTI FORMATO DALLE CELLULE ACUSTICHE
(CILIATE) CHE RACCOLGONO LE VIBRAZIONI DEL LIQUIDO IN CUI SONO
IMMERSE.
FUNZIONAMENTO DELL’ORECCHIO
LE ONDE SONORE RACCOLTE DAL PADIGLIONE
AURICOLARE ARRIVANO ALLA MEMBRANA DEL
TIMPANO CHE VIBRA E CHE TRASMETTE LA
VIBRAZIONE ALLA CATENA DEGLI OSSICINI
(MARTELLO, INCUDINE E STAFFA). LA STAFFA
METTE IN VIBRAZIONE IL LIQUIDO DENTRO LA
CHIOCCIOLA E L’ORGANO DEL CORTI. LE CELLULE
DELL’ORGANO DEL CORTI TRASFORMANO LE VIBRAZIONI IN IMPULSI
NERVOSI (ELETTRICI) CHE VIAGGIANO LUNGO IL NERVO ACUSTICO FINO AL
CERVELLO CHE TRADUCE QUESTI IMPULSI IN
SENSAZIONI SONORE.
NELL’ORECCHIO INTERNO SI TROVANO
ANCHE I CANALI SEMICIRCOLARI
(PERPENDICOLARI TRA LORO SECONDO LE TRE
DIMENSIONI DELLO SPAZIO,FORMANO IL
LABIRINTO) CHE SONO RESPONSABILI DEL
Nervo
vestibolare
NOSTRO EQUILIBRIO INSIEME AL
Cellule ciliate
CERVELLETTO CHE SI TROVA
NELLA PARTE POSTERIORE DEL
CERVELLO. ALLA BASE DI QUESTI
CANALI SI TROVANO CELLULE
DOTATE DI CIGLIA IMMERSE IN
UN LIQUIDO CONTENENTE DEI CRISTALLINI DI CARBONATO DI CALCIO,
DETTI OTOLITI.
QUANDO CI MUOVIAMO GLI OTOLITI SI SPOSTANO, URTANO LE CIGLIA E
DALLE CELLULE CILIATE PARTONO SEGNALI CHE ARRIVANO AL CERVELLO
(TRAMITE IL NERVO VESTIBOLARE CHE È UNA PARTE DI QUELLO
ACUSTICO). IL CERVELLO ELABORA QUESTI IMPULSI, PERCEPISCE LA
POSIZIONE NOSTRA NELLO SPAZIO E MANDA ORDINI AI MUSCOLI CHE
MODIFICANO LA NOSTRA POSIZIONE.
MALATTIE
- OSTRUZIONI DEL CONDOTTO UDITIVO PER RISTAGNO DI CERUME O
DOVUTE A INSETTI O PICCOLI OGGETTI
-OTITE: INFIAMMAZIONE DELL’ORECCHIO A CAUSA DI BATTERI
-ACUFENI: RONZII, FISCHI A CAUSA DELLA MANCANZA DI CELLULE CILIATE
IN PICCOLE ZONE
-LABIRINTITE: INFIAMMAZIONE DL LABIRINTO CHE CAUSA GIRAMENTI DI
TESTA, NAUSEA, VOMITO
-MAL D’AUTO: NAUSEA, VOMITO DOVUTI AL FATTO CHE SI CREA NEL
CERVELLO UN CONTRASTO TRA LE INFORMAZIONI DI MOVIMENTO CHE
PROVENGONO DAGLI OCCHI E QUELLE DI ASSENZA DI MOVIMENTO CHE
PROVENGONO DAGLI ORGANI DI SENSO DEL RESTO DEL CORPO, IN
PARTICOLARE DALLE ARTICOLAZIONI CHE IN QUEL MOMENTO SONO FERME.