Ufficio Comunicazione e Relazioni con i Media Risonanza Magnetica 3 Tesla Nota del direttore scientifico Francesco Antonio Manzoli L’Istituto Ortopedico Rizzoli rappresenta da sempre un centro di riferimento a livello nazionale e internazionale per la cura delle patologie del sistema muscoloscheletrico e per le attività di ricerca a esso dedicate. Tale posizione di centralità, corroborata peraltro dall’essere primo IRCCS italiano orientato alla disciplina ortopedica e alle scienze ad essa associate, stimola il continuo potenziamento delle attrezzature diagnostiche fornite ai medici e ai ricercatori per lo studio e la cura dei pazienti. È in tale contesto che si inserisce l’installazione al Rizzoli del nuovo sistema di imaging di risonanza magnetica 3 Tesla. Un evento che potrebbe definirsi “naturale” per un Istituto che ha visto nascere la scienza radiologica, insieme a quella ortopedica, con l’esecuzione delle prime radiografie alla fine dell’800, fino al recente passato con l’utilizzo di sofisticati e mini-invasivi sistemi di terapia integrata, come gli ultrasuoni focalizzati guidati da imaging di risonanza magnetica (nota come FUS, Focused Ultrasound Surgery) per la terapia del dolore e le numerose applicazioni in via di sviluppo. L’imaging di risonanza magnetica rappresenta una tecnica che, non facendo ricorso a radiazioni ionizzanti, quindi nocive, utilizza un campo magnetico e onde radio per la creazione di immagini del corpo umano e la ricerca e la caratterizzazione delle sue malattie. Oggi la Risonanza Magnetica 3 Tesla è uno degli strumenti diagnostici più completi e avanzati a disposizione. Questa nuova apparecchiatura permette di affinare notevolmente le performance diagnostiche, ottimizzando la qualità delle immagini e i tempi di esecuzione dell’esame. La riduzione dei tempi di esecuzione dell’esame diagnostico, che costituisce una delle criticità nell’imaging di risonanza magnetica, si rivela fondamentale in condizioni delicate come le indagini su pazienti pediatrici o in sedazione. Per evitare il senso di claustrofobia che talvolta il paziente può provare all’interno del tunnel dell’apparecchiatura, per la risonanza magnetica 3 Tesla installata al Rizzoli è stato scelto un tunnel ampio e con una forma favorevole all’ingresso e al posizionamento della persona. Parallelamente al miglioramento della qualità delle immagini, che permette una migliore valutazione “morfologica” delle lesioni, con la risonanza magnetica 3Tesla si possono reperire numerose altre informazioni funzionali, estremamente importanti in un sistema complesso come quello muscolo-scheletrico. La nuova Ufficio Comunicazione e Relazioni con i Media Via di Barbiano, 1/10 - 40136 Bologna Tel. 051/6366703 - fax 051/580453 e.mail: [email protected] Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna - IRCCS Sede legale Via Di Barbiano, 1/10 - 40136 Bologna Ospedale Via G. C. Pupilli, 1 - 40136 Bologna Centro di Ricerca Via Di Barbiano, 1/10 - 40136 Bologna Tel. 051/6366111 - Fax 051/580453 www.ior.it Codice Fiscale e Partita IVA 00302030374 apparecchiatura permette da un lato una precisa valutazione di strutture di piccole dimensioni (legamenti, componenti nervose e vascolari); dall’altro, il ricorso ad alcune sequenze, perfezionate nelle nuove apparecchiature ad alto campo, consente un’accurata analisi dei tessuti “in vivo”, primo fra tutti il tessuto cartilagineo. In ambito prettamente oncologico, gli avanzamenti e l’introduzione di alcuni protocolli di studio sviluppati nella nuova apparecchiatura permetteranno una maggiore accuratezza nella diagnosi differenziale delle patologie tumorali, nella loro caratterizzazione, stadiazione, risposta alle terapie. Non va infine dimenticata la possibilità di estendere sempre più a livello molecolare la valutazione delle lesioni. È all’interno di questo scenario che si muove l’attività scientifica del Rizzoli, con l’obiettivo di portare nuove conoscenze sulla fisiologia e la patologia del sistema muscolo-scheletrico e migliorare quelle già acquisite dalla comunità scientifica. Grazie a questo nuovo strumento e grazie al network tra i diversi Laboratori e Dipartimenti dell’Istituto, sarà possibile promuovere nuovi studi (sulla cartilagine articolare, sulle patologie tumorali, sul metabolismo, ecc.) e potenziare quelli in essere, rafforzando la partecipazione nei progetti internazionali, con un “linguaggio” aggiornato, quello della risonanza 3 Tesla, nella collaborazione con i principali interlocutori.