Preceptorship sul Melanoma Milano 22/24 Aprile 2015 Follow up Roberto Patuzzo Melanoma and Sarcoma Surgical Unit Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori - Milan Preceptorship sul Melanoma Milano 22/24 Aprile 2015 Criteri prognostici istologici • • • • Lo spessore del tumore sec. Breslow. Rappresenta il principale fattore prognostico del melanoma primario. La valutazione dello spessore, espressa in mm, si effettua misurando con un oculare micrometrico la distanza compresa tra lo strato granuloso dell’epidermide e il punto di maggiore infiltrazione della neoplasia. La presenza di ulcerazione. E’ un fattore prognostico sfavorevole ed è considerato un criterio fondamentale nella classificazione attuale. L’indice mitotico. studi recenti hanno messo in evidenza come un elevato indice mitotico e la presenza di microsatellitosi rappresentano fattori prognostici sfavorevoli. Stato linfonodale. Preceptorship sul Melanoma Milano 22/24 Aprile 2015 Criteri prognostici clinici I principali fattori di rischio per il melanoma includono: il numero di nevi comuni e atipici, le caratteristiche fenotipiche, la storia familiare o personale di melanoma e/o carcinomi e lesioni precancerose ed il pattern di esposizione alle radiazioni ultraviolette • • • Età Sede. Intervallo libero di malattia. Il Melanoma Evoluzione La neoplasia diffonde sia per via linfatica sia per via ematica. La tendenza per uno dei due tipi di diffusione non è prevedibile anche se è ragionevole supporre che melanomi sottili diano preferibilmente metastasi per via linfatica Il Melanoma Evoluzione In circa il 50% dei pazienti che hanno ripresa di malattia la prima presentazione è a livello dei linfonodi regionali. nel 25% il melanoma metastatizza direttamente a distanza. nel restante 25% diffonde contemporaneamente sia ai linfonodi regionali sia a distanza. Ripresa locoregionale • Melanoma plurirecidivo in sede dermica e sottocutanea • Localizzazioni nodulari, più o meno numerose e voluminose, cutanee e sottocutanee N2c, N3 stadio IIIC, • Metastasi in transit: coinvolgimento dei vasi linfatici da parte delle cellule neoplastiche, che interrompono la propria migrazione a distanza variabile tra il tumore e la stazione linfatica tributaria 5-8% Pluri-recidive locali Satellitosi Metastasi in transit Satellitosi Frequenza delle metastasi in transit in relazione allo spessore del primitivo Spessore sec. Breslow % metastasi in transit 0.1 - 1 0 1.1 - 2 1.8 2.1 - 3 3.7 3.1 - 4 5.4 >4 7 Preceptorship sul Melanoma Milano 22/24 Aprile 2015 FOLLOW UP Il follow-up dei pazienti con melanoma occupa una quota notevole delle risorse in questo settore e deve essere eseguito in modo regolare con precisi obiettivi: • • • • Valutazione costi-benefici Indicazioni a medici non operanti in strutture ospedaliere specialistiche Implicazioni medico-legali Ottenimento di casistiche omogenee Il piano di controllo deve essere modulato in relazione allo stadio del melanoma ed al rischio statistico di ripresa della malattia. Preceptorship sul Melanoma Milano 22/24 Aprile 2015 • • FOLLOW UP Per tutti i pazienti è importante eseguire un controllo clinico che prevede la valutazione dermatoscopica di tutta la cute del paziente Questi soggetti sono a rischio per lo sviluppo di un secondo melanoma nel 4-8% dei casi. La frequenza dei controlli dovrebbe essere determinata individualmente in base alla presenza di fattori di rischio come la positività per melanoma nell’anamnesi familiare, la presenza di nevi displasici e il fototipo. E’ anche utile educare il paziente all’autovisita per le lesioni considerate “sospette” e autopalpazione delle stazioni linfonodali tributarie. Preceptorship sul Melanoma Milano 22/24 Aprile 2015 FOLLOW UP • • Riteniamo importante intensificare il follow up nei pazienti a rischio, oltre che per problemi medico legali anche perché la letteratura internazionale ha modificato le indicazioni chirurgiche anche nel IV stadio. Si è visto infatti che il trattamento chirurgico precoce di metastasi singole, soprattutto le linfonodali, polmonari, spleniche e sottocutanee, ha impattato favorevolmente sia sulla qualità di vita che sulla prognosi. Preceptorship sul Melanoma Milano 22/24 Aprile 2015 FOLLOW UP • • • La radiografia del torace molto utilizzata in passato ha mostrato molti limiti nell’identificazioni di secondarismi iniziali e viene spesso preferita la TAC nella pratica clinica specialistica. Attualmente per pazienti con melanomi in stadio correlato ad un più elevato rischio di ripresa, viene utilizzata la TAC total body e la PET in sostituzione agli esami standard. La PET è più utile per informazioni sulle localizzazioni dei tessuti molli e linfonodali. Preceptorship sul Melanoma Milano 22/24 Aprile 2015 • • • • FOLLOW UP Dosi e rischio di esposizione: Per quanto riguarda la dose di esposizione ad una TAC total body le pubblicazioni riportano valori medi tra i 10 e 20 mSv. Come dati comparativi possiamo ricordare che il limite annuale di esposizione per i lavoratori esposti è di 20 mSv e per i lavoratori non esposti 1 mSv. L’esposizione di una mammografia di screening è di circa 0,2 mSv, una lastra al torace di circa 0,1 , una TAC low dose torace per screening 1 mSv ed una TAC torace a dose piena 6-7 mSv. Per quanto riguarda la PET i valori pubblicati dall’Associazione di Medicina Nucleare Italiana ( AIMN) riferiscono di 6-7 mSv a cui va aggiunta la dose della TAC cd “trasmissiva “ a bassa dose (1 mSv). Preceptorship sul Melanoma Milano 22/24 Aprile 2015 FOLLOW UP • • • • Per i pazienti con melanoma in stadio IA viene consigliato un controllo clinico specialistico a cadenza minima semestrale(106, 107) per cinque anni. Rhodes AR. Public education and cancer of the skin. What do people need to know about melanoma and non melanoma skin cancer? Cancer 1995;75:613-636. National Institute of Health. After treatment of early melanoma, should patients and family members be followed? Why and how? NIH Consensus Statement 1992;10:1-26. Malignant melanoma S3-guideline "diagnosis, therapy and follow-up of melanoma". J Dtsch Dermatol Ges. 2013 Aug;11 Suppl 6:1-116, 1-126. Preceptorship sul Melanoma Milano 22/24 Aprile 2015 FOLLOW UP • Per i pazienti in stadio IB-III viene consigliata una visita clinica specialistica ogni 3-6 mesi per i primi 3 anni, quindi ogni 4-12 mesi per ulteriori 2 anni ed in seguito annualmente se clinicamente indicato. Attualmente si ritiene potenzialmente indicato l’utilizzo di esami strumentali di elevata complessità (TAC, PET, RMN) per melanomi a medio-alto rischio con cadenza semestrale per i primi tre anni di follow-up. Dopo i primi tre anni gli esami radiologici di routine, compresi Rx torace, ecografia addominale ed esami ematochimici possono essere eseguiti ogni 6-12 mesi a discrezione del medico. [Livello di evidenza 4] Preceptorship sul Melanoma Milano 22/24 Aprile 2015 La qualità delle evidenze tiene conto sia del disegno di studio sia di come lo studio è stato condotto: viene riportata nel testo a lato della descrizione degli studi ritenuti rilevanti a sostegno o contro uno specifico intervento. Sono presenti solo per le evidenze che sostengono la raccomandazione clinica, contribuiscono a generare il grado di raccomandazione SIGN • 1 Revisioni sistematiche e meta analisi di RCT o singoli RCT 1 ++ Rischio di bias molto basso. 1 + Rischio di bias basso. 1 - Rischio di Bias elevato -> i risultati dello studio non sono affidabili. • 2 Revisioni sistematiche e meta-analisi di studi caso/controllo o di coorte o singoli studi caso/controllo o di coorte. 2 ++Rischio di bias molto basso, probabilità molto bassa di fattori confondenti, elevata probabilità di relazione causale tra intervento e effetto. 2 + Rischio di bias basso, bassa probabilità presenza fattori di confondimento, moderata probabilità di relazione causale tra intervento e effetto. 2 - Rischio di Bias elevato -> i risultati dello studio non sono affidabili, esiste un elevato rischio che la relazione intervento/effetto non sia causale. • 3 Disegni di studio non analitici come report di casi e serie di casi. • 4 Expert opinion. Preceptorship sul Melanoma Milano 22/24 Aprile 2015 LA FORZA DELLA RACCOMANDAZIONE Forza della raccomandazione clinica Terminologia Significato Tutti i pazienti devono ricevere l’intervento/procedura in oggetto. Alla maggioranza dei pz. con le caratteristiche definite nella raccomandazione deve essere offerto l’intervento a meno che vi siano controindicazioni specifiche. Positiva Debole I pazienti dovrebbero ricevere l’intervento/procedura in oggetto. Trend positivo del risultato ma con possibilità di incertezza nel bilancio tra beneficio e danno. Implica una discussione approfondita con il pz. In modo che egli possa scegliere se sottoporsi o meno all’intervento/procedura tenendo conto dei propri valori/preferenze. Negativa Debole I pazienti non dovrebbero ricevere l’intervento/procedura in oggetto. Trend negativo del risultato ma con possibilità di incertezza nel bilancio tra beneficio e danno. Negativa Forte Tutti i pazienti non devono ricevere l’intervento/procedura in oggetto. Alla maggioranza dei pz con le caratteristiche definite nella raccomandazione NON deve essere offerto l’intervento. Positiva Forte 1 Sono disponibili dati relativi al miglioramento della sopravvivenza nei pazienti sottoposti a follow-up e all’anticipazione del trattamento della ripresa di malattia? NO 2 Su quali evidenze sono basate le indicazioni relative agli accertamenti da eseguire? Analisi retrospettive, Garbe et al, Thompson et al 3 Su quali evidenze sono basate le indicazioni relative alla frequenza delle visite di controllo? Non ci sono evidenza specifiche alle frequenze delle visite di controllo 4 Sono chiaramente indicati gli esami da eseguire routinariamente e sono esclusi gli esami da eseguire in caso di sospetto clinico? Ci sono 5 Se disponibile in letteratura, è prevista una distinzione delle procedure di follow-up a seconda degli stadi o della caratterizzazione istologica/molecolare della neoplasia ? OK, nello stadio III frequenza modulata a seconda del rischio di ripresa di malattia 6 Sono raccomandate procedure per la sorveglianza delle tossicità tardive dei trattamenti? Al momento non sono indicate procedure di sorveglianza per tossicità tardive dei trattamenti adiuvanti 7 E’ raccomandata, se considerata utile , l’adozione di stili di vita corretti? Sono raccomandate procedure per la sorveglianza dei secondi tumori? OK, fotoprotezione vedi algoritmo, autoesame della cute; non ci sono dati che la gravidanza possa peggiorare la prognosi di un paziente radicalmente operato per melanoma. 8 E’ descritta una modalità alternativa di follow-up per i pazienti anziani e/o fragili? Dipende da condizioni generali, comorbidità, compliance, altrimenti uguale a tutti gli altri 9 Sono suggeriti i ruoli dei diversi attori nel follow-up e in particolare è descritto il ruolo del MMG? Tra 5° e 10° anno follow-up congiunto con il coinvolgimento attivo del MMG in integrazione con lo specialista 10 Sono descritti i tempi e in particolare è suggerita l’interruzione del follow-up specialistico? Dopo il 5°anno non sono indicati esami strumentali di routine se non nel sospetto clinico di ripresa di malattia, il paziente eseguirà comunque visita dermatologica annuale per la vita Preceptorship sul Melanoma Milano 22/24 Aprile 2015 FOLLOW UP • La durata ottimale del follow-up non è ancora chiarita in quanto la ricaduta nei soggetti affetti da melanoma avviene generalmente nei primi 5 anni; tuttavia ricadute a distanza, anche oltre i 10 anni dall’atto chirurgico, sono documentate (Crowley). E’ probabile che il costo-beneficio di un follow-up strumentale per valutare la presenza di secondarismi occulti non sia giustificato in tutti i pazienti dopo il quinto anno dalla chirurgia. • Crowley NJ, Seigler HF. Late recurrence of malignant melanoma. Analysis of 168 patients. Ann Surg 1990;212:173-177 Preceptorship sul Melanoma Milano 22/24 Aprile 2015 FOLLOW UP • Dopo il quinto anno eventuali esami strumentali verranno richiesti solo su indicazione clinica. Tuttavia è giustificata una visita specialistica della cute annuale per il resto della vita in soggetti che hanno anamnesi positiva per melanoma stante il rischio di sviluppare un secondo melanoma pari al 4-8%. Dopo il quinto anno è auspicabile coinvolgere il medico di medicina generale che potrà seguire il paziente assieme allo specialista di riferimento fino al decimo anno; è importante sensibilizzare il medico di medicina generale sul rischio di sviluppare nuove lesioni cutanee sospette o recidive di melanoma anche a distanza di tempo, inviando nel qual caso in tempo rapido il paziente al centro di riferimento. Dal decimo anno il paziente verrà seguito solo dal medico curante, fatto salvo la visita specialisitca della cute annuale per tutta la vita. Preceptorship sul Melanoma Milano 22/24 Aprile 2015 FOLLOW UP • Nel caso di pazienti sottoposti a terapie adiuvanti con interferon non sono necessarie procedure particolari per il monitoraggio delle tossicità tardive. Non vi sono dati che la gravidanza abbia un impatto sfavorevole sulla prognosi nel paziente trattato radicalmente per melanoma. • Per i pazienti anziani e/o fragili non sono raccomandate procedure di follow-up diverse da quelle riportate, fatto salvo nel caso di pazienti con particolari condizioni generali, comorbidità o compliance. In questi ultimi casi la schedala di follow-up può essere adattata secondo il giudizio clinico.