SABATO 10 SETTEMBRE Pomeriggio Museo Revoltella Esiste davvero la discalculia? / 14.30-15.30 (Aldo Skabar, IRCCS Burlo Garofolo - Ilaria Vaccher, associazione Stelle sulla Terra, Trieste) La discalculia è un’innata difficoltà ad effettuare le operazioni di calcolo, cioè quell’ “astrazione” che ci permette di stimare, immaginare, rappresentare, ordinare e confrontare delle quantità. Oggi nella scuola primaria il 20% dei bambini incontra difficoltà, benché l’International Academy for Research in Learning Disabilities stimi che i ragazzini con “vera discalculia” siano solo 2 su 1000. In altre parole: la vera discalculia è più rara della dislessia ma i bambini che non imparano sono molti di più. C’è evidentemente qualcosa che non va nei metodi o nei modi dell’insegnamento e questa pare la vera emergenza. I ragazzi che hanno un disturbo a patogenesi organica, geneticamente determinato, espressione di una disfunzione cerebrale, ovvero una vera “discalculia evolutiva” sono molto più rari di quelli in difficoltà per altri motivi. Saranno poi presentati strumenti compensativi e misure dispensative per la discalculia. Aldo Skabar, dirigente medico presso la Neuropsichiatria Infantile dell’IRCCS Burlo Garofolo di Trieste. Si occupa dell’attività clinica generale, con riguardo all’epilettologia, alla neuropsicologia clinica e alla diagnosi e terapia del disturbo dell’attenzione con iperattività. Ilaria Vaccher, psicologa, presidente dell’associazione Stelle sulla Terra. Socio e formatore dell’Associazione Italiana Dislessia, collabora alle attività della sezione triestina. 22 Promuovere il senso del numero nella prima infanzia /15.30 -16.15 (Adriana Molin - Silvana Poli, Università degli Studi di Padova) Il gruppo di ricerca Lucangeli coniuga ricerca teorica, che offre lumi su come i bambini elaborano gli aspetti quantitativi della realtà, e ricerca applicata alle situazioni educative per comprendere lo sviluppo spontaneo de “l’intelligenza numerica” e quali sono le condizioni che favoriscono il processo di crescita. Maggiore attenzione è dedicata allo studio del potenziamento di abilità numeriche nella prima infanzia proprio perché la prevenzione è il metodo migliore per evitare problemi futuri. Il gruppo ha compreso inoltre quanto non siano sufficientemente stimolate capacità e intuizioni presenti sin dalla nascita e che per svilupparsi necessitano di competenze che ne colgano le potenzialità. Portare l’attenzione di educatori, genitori, professionisti dell’infanzia sullo sviluppo dell’intelligenza numerica e sulle relative strategie di potenziamento è la strategia proposta, affinché a quest’area sia riservata la stessa cura dedicata ad altre aree dello sviluppo del bambino. Adriana Molin, psicologa, perfezionata in psicopatologia dell’apprendimento e nel testing psicologico, svolge attività di ricerca sulla prevenzione delle difficoltà scolastiche e sui disturbi specifici di apprendimento con il gruppo Lucangeli. È autore di numerose pubblicazioni per case editrici specializzate sulle difficoltà/disturbi di apprendimento. Silvana Poli, psicologa, esperta nei problemi dell’apprendimento, svolge attività di ricerca nel settore dell’apprendimento scolastico in collaborazione con il gruppo Lucangeli dell’Università di Padova. È autore di numerose pubblicazioni per case editrici specializzate nell’ambito della prevenzione delle difficoltà/disturbi di apprendimento. 23 Magie scientifiche e matematiche /16.15-17.00 Antonio Di Pietro (LudoCemea, Firenze) Incontro pratico-riflessivo per condividere “esperimenti contro-intuitivi”, ovvero “magie scientifiche” che i partecipanti dovranno svelare. Ogni “magia” vuole essere un’occasione ludica per far emergere una molteplicità di ipotesi da mettere insieme, collegare e scegliere. Il metodo è quella della “sperimentazione” e della “discutibilità”, per lasciarsi stupire dalla realtà, provare, fare ipotesi, confrontarsi e riprovare. Con il gioco possiamo far emergere, ascoltare ed alimentare le competenze scientifiche, senza trucco e senza inganno. Antonio Di Pietro, pedagogista ludico. Referente nazionale del LudoCemea, membro del gruppo internazionale di ricerca Jeux et Pratiques Ludiques dei CEMEA. Collabora con la Scuola di Studi Umanistici e della Formazione (Università di Firenze) e con LUDEA (Libera Università dell’Educazione Attiva). Svolge consulenze ai servizi educativi, formazione pratica e incontri con genitori. www.antoniodipietro.eu. oltella / 17.00 esperienze Museo Rev - 18.30 Atelier scientifico È un progetto che favorisce una relazione virtuosa tra bambini e ambiente naturale. L’ambiente è il giardino del nido d’infanzia Bicocca (MI). La relazione precoce con “gli abitanti del giardino” è fondamentale per lo sviluppo dei bambini e per futuri atteggiamenti responsabili nei confronti degli ambienti e della continuità della vita. Le attività proposte mirano a promuovere e sostenere un atteggiamento di ricerca, base per lo sviluppo del pensare scientifico anche nei bambini molto piccoli, utile in futuro nella scuola e nella comprensione dei problemi ambientali. Piera Braga, ricercatrice presso il Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione “Riccardo Massa”- Università di MilanoBicocca, coordina il Nido Bambini Bicocca, si occupa di temi relativi all’infanzia e ai servizi con particolare riferimento alla formazione della professionalità educativa. Annastella Gambini, professore associato presso il Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione “Riccardo Massa”- Università di Milano-Bicocca, è responsabile del gruppo di ricerca in Didattica della Biologia e si occupa di progetti relativi alla formazione nel campo dell’educazione alla sostenibilità. 24 25 oltella / 17.00 esperienze Museo Rev - 18.30 Quando si scopre la misura al nido? ll lavoro presenta due esperienze realizzate in un nido con due gruppi di bambini tra i 2 e i 3 anni e documentate con procedure osservative di diverso tipo (scritte e fotografiche). I bambini misurano altezze, lunghezze, pesi e ricorrono all’uso dei numeri. Anche se non padroneggiano il concetto di numero, che viene usato come un aggettivo, alcuni sono capaci di usarlo in modo corretto. L’analisi mostra che l’interesse e la curiosità dei bambini verso idee matematiche nasce dalla loro esperienza quotidiana e affettiva e non da intenti e obiettivi pedagogici per la trasmissione top-down di tali concetti. Donatella Giovannini, responsabile dell’Unità Operativa nidi e servizi integrati per l’infanzia, privati e convenzionati del Comune di Pistoia. Svolge attività di formazione e consulenza pedagogica presso altri enti locali. È stata coinvolta in progetti di ricerca e di studio e da tempo collabora con l’Istituto di Scienze e Tecnologie del Cognizione del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Tullia Musatti, , dirigente di ricerca presso con l’Istituto di Scienze e Tecnologie del Cognizione del Consiglio Nazionale delle Ricerche svolge attività di ricerca sui processi di apprendimento e socializzazione nella prima infanzia. Collabora da molti anni con i servizi educativi per l’infanzia del Comune di Pistoia. 26 Giocare con la scienza È un progetto nato nel 2012 per stimolare e sviluppare l’interesse spontaneo dei bambini verso ciò che li circonda, coinvolgendo genitori, educatrici e insegnanti del territorio di Foligno. Il percorso, attraverso la sperimentazione diretta dei fenomeni, dello spazio e degli oggetti, è pensato per sostenere il bambino nella costruzione della base per una conoscenza approfondita e “scientificamente” fondata. L’ipotesi è che i bambini non pensino meno degli adulti ma diversamente e il loro è comunque un pensare complesso. Sul piano dell’educazione non ci si propone di insegnare scienze ai bambini ma di ascoltare quanto il loro pensiero sia in grado di elaborare. Moira Sannipoli, Ricercatore universitario dipartimento di Filosofia, Scienze Sociali, Umane e della Formazione - Università degli Studi di Perugia - Centro di Documentazione, Aggiornamento e Sperimentazione sull’Infanzia della Regione Umbria. 27 oltella / 17.00 esperienze Museo Rev - 18.30 rtorio laboratori Civico Museo Sa Cosa si può fare in una scuola dell’infanzia? Le scoperte di Bebo e Bice /17.15-18.15 “ ....ogni argomento può essere insegnato ad ogni bambino di ogni età in una forma corretta”(G. Brunner). Nella scuola dell’infanzia si trasformano canti, disegni, narrazioni, esplorazioni, in un elemento fondante della persona, attraverso la progettazione didattica e la competenza dell’educare degli insegnanti. Come stabilire e definire le potenzialità e i meccanismi dell’apprendimento della matematica a partire dalla didattica pratica? Quali i progetti per promuovere lo sviluppo delle competenze matematiche, di numero e di conoscenza scientifica? Quali i linguaggi utilizzati e le linee progettuali? Quale la formazione degli insegnanti sugli strumenti osservativi della didattica che può essere di supporto all’apprendimento, in un’ottica inclusiva e di investimento anche nell’ambito di disturbi specifici dell’apprendimento? Bebo è un verme rosa e Bice è una pulce blu: sono due amici inseparabili. Spinti dalla curiosità, si imbattono sempre in cose strane e bizzarre che poi, grazie a semplici esperimenti, diventano più chiare. Ma oggi hanno un problema. Qualcuno ha messo sotto chiave i loro libri. Riusciranno i bambini ad aprirli e arrivare così a scoprire gli esperimenti che si nascondono al loro interno? Dalla collana di Editoriale Scienza “Le scoperte di Bebo e Bice”. (3-6 anni) Rita Cocever, Insegnante della Scuola dell’Infanzia Comunale Tor Cucherna, Scuole dell’infanzia paritarie, Area Educazione Università Ricerca Cultura e Sport, Servizi Educativi Integrati, Comune di Trieste. Saluti e ringraziamenti / 18.30 - 19.00 28 Matteo Pompili, autore di libri di divulgazione scientifica per ragazzi tra cui “Lo strano caso della cellula X”, “Esperimenti con zombi, vampiri e altri mostri” e la collana “Le scoperte di Bebo e Bice”. Ha realizzato laboratori e incontri di formazione per operatori del settore su temi scientifici e ambientali. Referente operativo dello showroom Energia e ambiente, centro di educazione e informazione ambientale sulla città del Comune di Bologna. Vice presidente di Tecnoscienza.it. 29