Copia di 5fdd5a98e5b49079ef5c1edab50a6195 LA NUOVA VENERDÌ 27 MARZO 2015 28 ■ e-mail: [email protected] Due appuntamenti all’Ariostea Montalbano, orchidee in foto Proseguono alla Biblioteca Ariostea (in via Scienze 17, a Ferrara) gli incontri del ciclo “La democrazia come problema”, organizzato da Istituto Gramsci e Istituto di storia contemporanea di Ferrara. Oggi alle 17 c’è la conferenza di Tiziano Bonazzi e Pietro Pinna dal titolo “La ‘Democrazia in America’ di Alexis de Tocqueville e la democrazia degli americani”. Dopo la Seconda Guerra Mondiale Tocqueville diviene icona del pensiero liberale e anti-marxista. Bisogna però storicizzare, ricordando come fosse un aristocratico francese conservatore che viveva il dramma del fallimento culturale della Restaurazione e della nascita di una società borghese. “Quattro passi nella Ferrara digitale - itinerario virtuale alla scoperta dei servizi online della città”, è il tema dell’incontro in programma domani, dalle 10 alle 13, all’Ariostea. L’iniziativa si inserisce nel quadro dell’Agenda Digitale del Comune di Ferrara. (an.mu.) Si inaugura domani alle 10, presente l’assessore Simone Merli, al Centro di promozione sociale “La Scuola” a Montalbano, in via Bologna 1054, la mostra fotografica di Verter Rizzati dal titolo “Orchidee selvatiche dell’Emilia-Romagna”, installazione di Daniele Piccoli, con replica domenica alla stessa ora. L’orchidea, fiore meraviglioso per forme e colori, che affascina da sempre, ha ispirato letterati, stregato cultori di piante e ci ricorda ambienti di foreste tropicali. Pochi sanno che le orchidee sono presenti anche nella flora italiana: sono alcune decine le specie che popolano la flora spontanea della regione, protette da leggi regionali. Al contrario delle sorelle esotiche sono piccole, poco appariscenti, ma presenti dall’Alto Appennino sino alle pinete della Costa Adriatica. La macrofotografia ce le può mostrare in tutta la loro bellezza. La mostra, ad ingresso libero, si concluderà già domenica 29 marzo. (mar.go) Una scena della commedia “Gl’innamorati” con al centro Isa Barzizza «Totò era un genio: ho imparato tutto da lui» Intervista alla popolare attrice Isa Barzizza, stasera di scena alla Pandurera di Cento nella commedia “Gl’innamorati” “G l’innamorati”, oggi alle 21 in scena alla Pandurera di Cento, è una delle opere più fortunate di Goldoni. La commedia, divertente e romantica, racconta dell’amore tormentato di due giovani fra corteggiamento e seduzione: Eugenia, appartenete alla nobiltà milanese decaduta, e Fulgenzio, rappresentante della ricca classe borghese. Ostacolo alla loro felicità non i soliti impedimenti esterni ma l’orgoglio e la gelosia che l’uno prova nei confronti dell’altra. Nel cast, che oggi alle 18.30 incontra il pubblico, è presente anche Isa Barzizza, celebre attrice del nostro tempo. Ha lavorato tanto al fianco di Totò, come è stato condividere il set e il palco con il principe della risata? «Un’esperienza importante di cui mi sono resa conto dopo anni, perché all’epoca ero giovanissima e poco consapevole. Posso però dire di avere assorbito e imparato molto da quel periodo. I tempi comici me li ha insegnati lui e se la gente ha memoria di me è grazie a lui, ai film fatti insieme che continuano ancora a distanza di così tanti anni ad andare in onda in televisione. Era un genio, un attore di grandissima levatura; sapeva come calamitare l’attenzione ed il divertimento degli spettatori come pochi hanno saputo fare». La sua è stata una vita fra cinema, teatro e televisione: cosa la spinge a continuare? «Vivo questo mestiere come un elisir di giovinezza. L’età avanza è vero, ma studiare un personaggio, preparare uno spettacolo e andare in scena mi mantiene viva e in allenamento; è come una medicina, una medicina salutare. Fino a quando riuscirò ad andare avanti senza troppe difficoltà lo farò. Le lunghe tournée, le notti insonni, i cambi repentini di albergo mi stancano ma è un mondo che mi affascina e continuerò dando il meglio». Chi sono gli Innamorati di Goldoni e perché l’opera è attuale ancora oggi? «I sentimenti delle persone non sono cambiati, erano così nel ’700 e sono così anche ora. Dico i sentimenti profondi, veri. Lo spettacolo parla di due giovani innamorati, molto gelo- si l’uno dell’altra e con caratteri che s’incendiano facilmente. Ogni scintilla innesca in loro meccanismi di amore, gelosia e ancora oggi è così. Si tratta di sentimenti universali». Ha lavorato con tantissimi grandi, nonostante l’importante carriera le è rimasto ancora un sogno nel cassetto? «E chi non ha dei sogni nel cassetto? Tutti ne hanno almeno uno. Io non soffro di nostalgia, non ho rimpianti. Ho sem- pre guardato avanti e se così non avessi fatto, avendo avuto una vita abbastanza difficile, mi sarei ripiegata su me stessa. Tre anni fa ho portato in teatro Guida alla sopravvivenza delle vecchie signore, testo drammatico ma allo stesso tempo divertente. Purtroppo per una serie di ragioni abbiamo fatto poche date e mi piacerebbe, in futuro, riportarlo in scena. Chissà...». Samuele Govoni ©RIPRODUZIONE RISERVATA ridotto del teatro abbado Oggi il Frescobaldi incontra le scuole, domani“Alì e i 40 babà” Maria Grazia Mandruzzato Giorni intensi al Ridotto del teatro Comunale Abbado. Voci in concerto oggi alle 9.30 e alle 11 per “Musica e Scuola”: il Conservatorio “G. Frescobaldi” incontra le scuole primarie e secondarie della città accostando voci strumentali a cantanti lirici. Le prime sono quelle degli archi di Lucia Lago, Francesco Ferrati, Aurora Arcudi, Manuel Moro, Jacopo Ferri e Cecilia Ceroni, Filippo Benvenuti e Andrea Franchi con due Quartetti di Mozart coordinati dal docente Luca Bellentani. Le voci liriche sono invece quelle della classe di canto di Ganriella Munari: Hwan Lee (baritono), Zang Chao Jun (tenore), Alice Rognini e Anastasia Cazzola con arie e duetti tratte da opere di Mozart e Puccini. L’incontro è condotto come di consueto dal maestro Achille Galassi. Favole in musica al Ridotto: domani alle 9.30 e alle 11 l'Agenda del Foyer del Teatro ospita una prima esecuzione assoluta, quella di Alì e i 40 babà, narrazione con musiche ideate e scritte dalla compositrice e pianista udinese Giulia D’Andrea. L'iniziativa, promossa da Biblioteca Ariostea con il coordinamento di Angela Poli e il sostegno dell'Associazione Amici dell’Ariostea, vede in scena la voce recitante di Maria Grazia Mandruzzato, pedagogista ed attrice dal curriculum di grande rilievo, protagonista di lavori con la regia di Mario Martone, Elio de Capitani e Luca Ronconi. Accanto a lei trovano spazio musicisti “etnici” come il fisarmonicista Paolo Forte e Fuad Ahmadvand (santur e daf) accanto alle “classiche” strumentiste di Ecoensemble Trio: Paola Fundarò (oboe), Morena Mestieri (flauto) ed Anna Bella- “Il Giardino dei Finzi Contini” presentato in anteprima a Roma Bottazzi, il finissage con Settevendemie Istituto Luce-Cinecittà ha fortemente voluto il restauro digitale de Il giardino dei finzi-contini di Vittorio De Sica e l’ha realizzato grazie all’ottimo restauro digitale promosso da Antony Morato, brand internazionale della Moda, in collaborazione con L’Uomo Vogue. La nascita della pellicola non fu tra le più semplici: Il Giardino dei Finzi Contini è l’opera con cui nel ’70 De Sica traspose in linguaggio cinematografico il più conosciuto e fortunato romanzo del grande scrittore ferrarese Giorgio Bassani, ma proprio lo stesso autore ne prese le distanze. Volle che nei titoli di testa fosse ap- Domani alle 18 alla Galleria del Carbone (in via del Carbone 18/a, Ferrara), in occasione del finissage della mostra “VersoDove” di Riccardo Bottazzi, incontro con lo scrittore Domenico Settevendemie che legge il suo omonimo testo poetico, scritto appositamente per la mostra. L’esposizione dello sculture di Bottazzi è stata inaugurata il 14 marzo alla presenza di un numeroso pubblico. Partendo dal tema del paesaggio e da una piccola testa in raro marmo portoro, l’artista ha sviluppato una serie di percorsi visivi, in cui acqua terra e cielo convivono fino a fondersi in sintesi di linee e forme essenziali. La mostra è visitabile dalle 11 alle 12.30 e dalle 17 alle 20. (an.mu.) Faggioli in una rara foto di scena livello storico. Da ricordare che alle riprese partecipò anche il compianto Beppe Faggioli, capocomico della compagnia dialettale Straferrara. Il restauro ha un grande im- gamba (pianoforte preparato). In platea tanti spettatori, ma anche cantanti attivi, coinvolti negli interventi musicali previsti dalla drammaturgia di Giulia D’Andrea: le classi terze, quarte e quinte delle scuole Costa Guarini e Manzoni dell’Istituto Alda Costa, preparate dalle insegnanti Valeria Astolfi, Gloria Calabrese, Daria Chiari, Paola Chiorboli, Anna Maria Laudicina, Lia Mascolo e Maria Cristina Pilotto. Come anticipa il sottotitolo “… ovvero il Pirata di Mauthabàn”, Alì e i 40 babà, è la storia di un giovanissimo pirata che non ha alcuna voglia di seguire le orme di suo padre. Sarà una storia vera, un sogno o …? Un finale a sorpresa stupirà sicuramente lettori e spettatori. domani alle 18 alla pellicola partecipò anche beppe faggioli posta la dicitura “liberamente tratto dall’omonimo romanzo di Giorgio Bassani”, perché la sceneggiatura usata da De Sica non era la stessa che Bassani - conoscitore di tal linguaggio avendo lavorato in altre pellicole e fu lui a scoprire il talento di Pasolini - aveva redatto per quello che pensava sarebbe stato il “suo” Giardino. De Sica, seppur pressato per vari motivi, non ultimi quelli commerciali, in ogni caso riuscì a dar vita ad un buon film, vincitore dell’Oscar nel ’71, come miglior film straniero. Ma ormai il tempo delle polemiche è trascorso e resta un buon prodotto, se non altro a La opolare attrice oggi patto emotivo: viene proposto nella ricorrenza del 70º anniversario della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, avvenuta nel 1945. Il restauro de Il giardino dei Finzi Contini, eseguito nei laboratori “Studio Cine” di Roma e “L’Immagine ritrovata” di Bologna, ha avuto l’anteprima mondiale a Roma, alla Casa del Cinema, proprio l’altra sera, alla presenza di uno dei protagonisti del film, vecchia e frequente ‘presenza’ nella nostra città: Lino Capolicchio. Il film sarà poi presentato a Londra, Toronto, New York e San Francisco e, a seguire, anche in Israele. (m.c.n.) Questa sera e Domani: BABY MARILIN Venerdì 17 Aprile: Per la prima volta al Disco Armony, la Bomba Sexy di Diretta Stadio su 7Gold! MARIKA FRUSCIO Via Guattarella, 1 - BONDENO (FE) Tel. 0532.890062 www.armony.it PRENOTAZIONI: 348.3124220 - 320.1704331