Oratorio S. Giovanni Bosco

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KOLBE
Atto unico di Italo Alighiero Chiusano
Lo spettacolo è stato scritto da Italo Alighiero Chiusano, nel 1983. La particolarità del testo, pensato come
un’ oratoria drammatica, è che ai dialoghi dei personaggi, si alternano delle parti in versi, annunciate da un
coro.
Parti in versi, di straordinaria bellezza e profondità. Impossibile non farsi coinvolgere dalla narrazione
scorrevole e diretta. Attraverso le parole di Chiusano, scopriamo la grandezza della vita e delle opere di
Massimiliano Kolbe e diventiamo consapevoli dell’ eredità che ci ha lasciato.
Viene anche ricordata quella che è stata la più tremenda delle atrocità commesse dall’ uomo: il progetto di
stermino di massa, ad opera del Nazismo, durante la seconda guerra mondiale.
Note di regia
È un testo, questo di Chiusano, sorprendentemente bello, semplice e diretto, soprattutto nella parte lirica, che
accompagna lo spettatore nello svolgersi della ricostruzione della vita di Kolbe, immaginata come in un
processo postumo. Per ricordare gli orrori del Nazismo, ma anche per sottolineare il sacrifico estremo di una
figura di straordinaria importanza, come quella di Massimiliano Kolbe, morto nel campo di Auschtwiz, nel 1941.
Non si può restare indifferenti di fronte alle testimonianze dei vari personaggi, e, soprattutto, a quanto ci viene
detto da Kolbe stesso.
Scenografia essenziale, luci di taglio, musica e grande spazio alla parola, con particolare attenzione per la
parte lirica: questi gli ingredienti della messa in scena, pensata per celebrare la Giornata della Memoria, ma
rappresentabile in qualsiasi periodo dell’ anno. Una riflessione finale sulla vita di Padre Kolbe, e di quanto è
realmente successo, non può essere evitata, sia da chi lavora in questo spettacolo, sia dagli spettatori che lo
vedranno.
Fabio Sarti
Compagnia degli Instabili
La Compagnia degli Instabili nasce nel 1998 in virtù del sodalizio artistico di due attori: Fabio Sarti e Marcello
Mariani e di alcuni ex allievi dell’ Istituto Statale d’ Arte e Liceo Artistico di Giussano (MI). La lunga esperienza
maturata dai due fondatori, nel campo della recitazione e nella conduzione di laboratori teatrali nelle scuole
medie e superiori, e per conto di vari enti culturali, ha dato vita a un cammino di ricerca e di approfondimento
del teatro di tradizione, senza tuttavia tralasciare anche percorsi sperimentali. Anche i “ reading” di poesia e
il teatro di narrazione sono diventati una costante nell’ attività della compagnia. Per quanto riguarda il teatro
tradizionale, il repertorio è quello classico: Shakespeare, Pirandello, Garcia Lorca, Goldoni, Plauto, Aristofane,
Savinio, Lee Masters, Brecht, Jacopone da Todi, Bono, Cechov, Yourcenar, Bertoli, Chiusano, gli autori finora
affrontati. La compagnia è sempre andata in scena con successo e con largo consenso del pubblico. Opera
prevalentemente sul territorio locale (Milano, Como, Varese) con qualche uscita nelle province del Piemonte,
della Toscana, e in Svizzera.
Italo Alighiero Chiusano
Italo Alighiero Chiusano nacque il 10 giugno 1926 a Breslavia (allora Germania: Breslau; oggi Polonia: Wroclaw), dove il padre diplomatico esercitava l’ incarico di console italiano. Le sue radici erano piemontesi: la
famiglia paterna era originaria di Pinerolo, quella materna di Biella. Tra il 1928 e il 1946 seguì il padre nei
frequenti trasferimenti connessi agli sviluppi della carriera diplomatica: da Ajaccio a Stoccarda, da Rotterdam
a San Paolo del Brasile (con due brevi parentesi a Milano e Roma) e infine a Tetuàn, in Marocco. Laureatosi
in legge all’ università di Roma, compì nella Capitale il suo apprendistato letterario (stesura di racconti e
radiodrammi, abbozzi di romanzi, primi saggi di germanistica, numerose traduzioni da autori perlopiù tedeschi
e austriaci). Nel 1964 sposò Leyla Givonetti, dalla quale ha avuto due figli, e con lei si trasferì a Frascati, che
rimase la sua residenza fino alla morte, avvenuta il 15 febbraio 1995.
12/03/2007
GRANDE SUCCESSO PER LA RAPPRESENTAZIONE
da IL CARUGHESE n 1 gen/febb 2007
Un’ insolita proposta teatrale, quella della Compagnia degli Instabili, andata in
scena, sabato 3 e domenica 4 febbraio, al teatro dell’ Oratorio maschile di
Carugo (Co). E stato rappresentato: Kolbe, atto unico di Italo Alighiero Chiusano
(1926 -1995)
12/03/2007
LOCANDINA
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