Colombia Lingua ufficiale: Spagnolo (le lingue dei gruppi etnici sono ufficiali nei rispettivi territori) Capitale: Bogota Popolazione: 7.500.000 Capo di stato: Álvaro Uribe Vélez Forma di Governo: Repubblica Presidenziale Superficie: 1.141.748 km² Popolazione: - Totale: 44.531.434(stima 2004) - Densità: 36 Ab/km² Indipendenza: - Dalla Spagna dichiarata il 20 luglio 1810 e riconosciuta il 19 agosto 1819 Moneta: Peso colombiano ($) (COP) Superficie: - Totale 1.141.748 km² - % Acqua 8.8% Frontiere: 6.004 km Coste: 3.208 km La Repubblica Colombiana si trova nella parte nord-occidentale dell’America Latina. La sua collocazione le permette di avere coste che affacciano sia sull’Atlantico che sul Pacifico. Inoltre, ha giurisdizione su un tratto del rio delle Amazzoni nel trapezio amazzonico, e per questo è chiamata “Patria dei tre mari”. La Colombia confina continentalmente ad est con il Venezuela, a sudest con il Brasile, al sud con Ecuador e Perù e ad ovest con Panama. La Colombia è una Repubblica Presidenziale. La lingua ufficiale è lo spagnolo, ma sono parlate anche il chibcha e le lingue della popolazione amazzonica. Origine e storia del nome La nazione prende il nome dal navigatore Cristoforo Colombo. Storia L’attuale territorio colombiano all’arrivo dei conquistatori era popolato da tribù precolombiane appartenenti alle famiglie Caribe e Muisca. In alcuni punti come San Agustin e Tierradentro esistono mostre artistiche ed architettoniche sulle prime popolazioni. Tra gli sviluppi tecnologici presenti nelle culture precolombiane si annovera la tecnica della cera usata per la fabbricazione di ornamenti di oro e argento. Gli esploratori spagnoli arrivarono nell’area all’incirca nel 1500 e trovarono la regione popolata da tribù indigene come i Muiscas, che furono soggiogati e conquistati. Gli spagnoli costruirono vari insediamenti che in seguito si trasformarono nelle province della Nuova Granada, inizialmente come Real Audiencia e dal 1717 come vicereame, comprese le varie province che appartenevano fino a quel momento alla giurisdizione del vicereame del Perù. Il movimento di indipendenza si inquadra nei movimenti indipendentisti latino americani, che alla luce dell’incoronazione di José Bonaparte come re di Spagna dichiararono la loro indipendenza. Da qui ebbero inizio una serie di avvenimenti, come la pubblicazione dei Diritti dell’Uomo da parte di Antonio Nariño. Più tardi, dal 1810 al 1819, si sviluppano una serie di battaglie. Il territorio occupato dal vicereame di Nuova Granata divenne una Repubblica Federale, successivamente conosciuta come la Gran Colombia in onore del navigatore Cristoforo Colombo. Le divisioni interne condussero nel 1830 alla separazione dei dipartimenti che componevano la Gran Colombia: Venezuela, Quito (attuale Ecuador) e Cundinamarca, che venne chiamata Nuova Granada fino al 1863. Nel 1886 prese l’attuale nome Repubblica di Colombia. Le divisioni interne di carattere regionale e/o di partito (tra liberali e conservatori) permasero fino al XIX secolo, e di volta in volta suscitarono guerre civili contribuendo a debilitare il paese. Nel 1903 ci fu l’intervento dell’UE per la costruzione del canale di Panama, con la secessione di Panama lo stesso anno. Dagli anni 60 come conseguenza dell’accordo politico (il Fronte Nazionale tra i due grandi gruppi politici liberali e conservatori) si registra la presenza di gruppi insorgenti irregolari come le forze armate rivoluzionarie colombiane (FARC), l’esercito di liberazione nazionale (ELN) e negli anni recenti le Autodifese Unite della Colombia (AUC), chiamate anche paramilitari. A causa del conflitto armato il presidente Belisario Betancur nel 1982 iniziò un movimento di ricostruzione nazionale e di integrazione delle guerriglie nel sistema politico legale colombiano, con risultati parziali e a volte tragici. Nel 1999 il presidente Andrés Pastrana Arango iniziò una negoziazione coi guerriglieri FARC, processo interrotto prima della fine della sua presidenza nel 2002. La campagna elettorale portò Álvaro Uribe alla presidenza nello stesso anno, il quale portò in primo piano la necessità di continuare con le strategie di lotta contro la droga e l’insorgenza attraverso il Piano di Colombia. Politica In base alla costituzione vigente (1991) la Colombia è uno stato sociale di diritto, organizzato in forma di repubblica unitaria, in cui il potere pubblico è separato in tre rami e alcuni organi indipendenti, ed in cui l’esecutivo mantiene una certa preponderanza. Il presidente, eletto insieme al vicepresidente tramite voto popolare per un termine di 4 anni, è sia capo di stato che di governo. Il parlamento bicamerale è il Congresso ed è composto dal Senato e dalla Camera dei Rappresentanti. I membri di entrambe le camere sono eletti con voto popolare per un periodo di 4 anni. Inoltre vi sono la corte costituzionale (incaricata di garantire il rispetto per la costituzione), la corte suprema di giustizia (ultima istanza per materie civili e penali) ed il consiglio di stato (massimo tribunale di contenziosi amministrativi). Organizzazione Territoriale Dal punto di vista politico ed amministrativo, la Colombia è divisa in 32 dipartimenti e 1 distretto capitale (che dipende amministrativamente dal dipartimento di Cundinamarca) Geografia e clima Le Ande dominano la metà occidentale della Colombia e si dividono in tre grandi cordigliere: occidentale, centrale ed orientale. Tra le cordigliere, i fiumi Magdalena e Cauca scorrono fino alle pianure della costa caraibica; nelle parti più alte esistono dei vulcani, alcuni dei quali occasionalmente attivi. Il punto più alto del paese è il monte Cristóbal Colón (Cristoforo Colombo) nella Sierra Nevada di Santa Marta, che raggiunge un’altezza di 5.775 metri sul livello del mare. La parte orientale del paese è caratterizzata da pianure, in parte densamente alberate e con molti fiumi come il Putumayo, lo Yapura, il Meta e il Guaviare. La Colombia ha anche alcune piccole isole negli oceani Atlantico e Pacifico. Il clima locale è caldo lungo entrambe le coste e nelle pianure orientali, mentre nella sierra e nelle terre alte può essere abbastanza freddo. La città principale e più estesa è la capitale Bogotà. Altre città importanti sono Medellin, Cali, Cartagena, Barranquilla, Ibagué, Manizales, Pasto, Cúcuta, Bucaramanga e Santa Marta. Demografia La Colombia è il terzo paese più popolato in America Latina, dopo il Brasile e il Messico. La diversità etnica in Colombia è il risultato dell’unione di amerindi indigeni, coloni spagnoli e schiavi africani, che da luogo ad una popolazione meticcia di bianchi, mulatti e neri. Le proporzioni dei diversi gruppi etnici variano notevolmente a seconda della regione. Esiste anche una presenza minoritaria ma non meno importante di migranti di altre etnie come arabi, ebrei, cinesi, di persone provenienti da altri paesi europei come Italia, Inghilterra e Germania, dagli Stati Uniti e da altri paesi latino americani (Ecuador, Argentina, Cile e Antille) Feste 1 gennaio – Anno nuovo 6 gennaio - Epifania (Re Magi) 19 marzo - San Giuseppe 1 maggio - Festa del lavoro 29 giugno - San Pietro e Paolo 20 luglio - Indipendenza 7 agosto - Battaglia di Boyacá 15 agosto - Assunzione 12 ottobre – Giorno della Razza 1 novembre – ognissanti 11 novembre - Indipendenza di Cartagena 8 dicembre – immacolata concezione 25 dicembre - Natale