“La partnership fra le persone
coinvolte nel processo di cura: molto
più del consenso informato…”
Dott.ssa Giuliana Bulgarelli
Servizio Infermieristico e Tecnico Aziendale
Ausl Modena
IL CONSENSO
INFORMATO
CARTINA TORNASOLE DEL RAPPORTO TRA … IL
PAZIENTE E LA STRUTTURA SANITARIA
LA RESPONSABILITA’ DELLA PROCEDURA
RELATIVA AL CONSENSO INFORMATO SPETTA
AL
MEDICO
L’INFERMIERE
L’OSTETRICA
IL TECNICO DI RADIOLOGIA
IL FISIOTERAPISTA
L’OSS
CHI E’ IL PAZIENTE
n
Un PAZIENTE DIPENDENTE (delega ogni
responsabilità)
n
Un PAZIENTE IPERCRITICO (fa molte domande e si
perde in particolari inutili e marginali – non si fidadifficile da guidare verso particolari importanti )
n
Un PAZIENTE ANSIOSO (non è in grado di decidere
perché sopraffatto dalla diagnosi)
n
Un PAZIENTE CHE NEGA (usa i meccanismi di
negazione per gestire le paure, per sostenere la
tensione)
n
Un PAZIENTE CONSAPEVOLE (sicuro di sé, in grado di
controllare le proprie emozioni
IL CONSENSO INFORMATO INIZIA NEL
MOMENTO IN CUI IL PAZIENTE VARCA LA
SOGLIA DELL’INGRESSO IN OSPEDALE
E’ LI’ CHE CAPISCE SE SARA’ UN
SOGGETTO O UN OGGETTO DELLA
TERAPIA
STUDIO DELL’AZIENDA PROVINCIALE PER I SERVIZI SANITARI DI TRENTO 1998-2004
ASPETTI
CHI DÀ LE
INFORMAZIONI
logisticoorganizzativi
Medici , ma
anche
coordinatore e
infermiere
inerenti la
malattia
Medici , ma
anche
coordinatore e
infermiere
preliminari
all’atto medico
diagnostico e
terapeutico
Tutti i
professionisti
prevalentemente
il medico
inerenti
l’educazione e
l’autocura
Prevalentemente
personale
infermieristico,
ma anche medici
relativi ai
luoghi e alle
modalità di
eventuale
continuazione
delle cure
Medico e poi
coordinatore ,
ma anche
l’infermiere
CON QUALI
MODALITÀ
A CHI SONO
EFFETTIVAMEN
TE FORNITE
FASE DEL
RICOVERO
RESPONSABILE
PROCESSO
Coordinatore e
infermieri
Si predilige la
forma verbale
anche se
spesso esistono
moduli
prestampati
con le diverse
informazioni
con enfasi sui
rischi a
discapito delle
descrizioni dei
benifici e delle
alternative
Prioritaritaria
mente ai
pazienti anche
se i famigliari
ricevono
altrettante
informazioni
In tutte le fasi
del ricovero
senza una
strategia
predefinita
Dimissione
(basso
orientamento
all’acquisizione
dell’autonomia
del soggetto)
Medici
Medico e coord.
infermiere
Ancora oggi accade che gli infermieri
riferiscono il profondo disagio che
provano di fronte al malato che chiede
informazioni quando ancora l’èquipe
sanitaria non si è confrontata.
L’Infermiere passa sicuramente più tempo
col paziente ed è intuibile che spesso si
trovi a dover rispondere a quesiti che
non sempre sono di sua competenza
E’ IMPORTANTE CHE VI SIA UNA REALE
COLLABORAZIONE TRA TUTTI I MEMBRI
DELLO STAFF, E CHE LE DECISIONI SULLE
MODALITÀ DI INFORMARE IL PAZIENTE
VENGANO PRESE NELL’AMBITO
DELL’ÈQUIPE IN VIA PREVENTIVA, AL FINE
DI EVITARE SITUAZIONI NELLE QUALI
L’INFERMIERE NON È IN GRADO DI
AFFRONTARE LE RICHIESTE DEL MALATO.
IL CONSENSO INFORMATO…
“ […] LE INFORMAZIONI CHE DEVONO PRECEDERE IL CONSENSO NON
POSSONO CHE PROVENIRE DALLO STESSO SANITARIO CUI È
RICHIESTA LA PRESTAZIONE […]”
SENTENZA 15.1.97 N. 364
ALCUNE ATTIVITÀ ANCHE DEI DIVERSI PROFESSIONISTI SANITARI DEVONO
ESSERE ‘INTRODOTTE’ DA UN CONSENSO INFORMATO, IN RELAZIONE A
QUANTO SI ANDRÀ A SVOLGERE SUL PAZIENTE.
OGNI PROFESSIONISTA È CHIAMATO A GARANTIRE LA COERENZA DEL
PROCESSO INFORMATIVO PER RAGGIUNGERE UN UNICO SCOPO
TERAPEUTICO.
NUOVO CODICE DEONTOLOGICO
(bozza febbraio 2008, in vigore dal 2009):
n
ARTICOLO 20
n
n
L'INFERMIERE ASCOLTA, INFORMA, COINVOLGE L’ASSISTITO
E VALUTA CON LUI I BISOGNI ASSISTENZIALI,
ANCHE AL FINE DI ESPLICITARE IL LIVELLO DI ASSISTENZA
GARANTITO E FACILITARLO NELL’ESPRIMERE LE PROPRIE
SCELTE.
n
ARTICOLO 23
n
n
L’INFERMIERE RICONOSCE IL VALORE DELL’INFORMAZIONE
INTEGRATA MULTIPROFESSIONALE E SI ADOPERA
AFFINCHÉ L’ASSISTITO DISPONGA DI TUTTE LE INFORMAZIONI
NECESSARIE AI SUOI BISOGNI DI VITA.
n
ARTICOLO 24
n
n
L'INFERMIERE AIUTA E SOSTIENE L’ASSISTITO NELLE
SCELTE, FORNENDO INFORMAZIONI DI NATURA ASSISTENZIALE
IN RELAZIONE AI PROGETTI DIAGNOSTICOTERAPEUTICI
E ADEGUANDO LA COMUNICAZIONE ALLA
SUA CAPACITÀ DI COMPRENDERE.
n
ARTICOLO 25
n
L’INFERMIERE RISPETTA LA CONSAPEVOLE ED ESPLICITA
VOLONTÀ DELLA PERSONA DI NON ESSERE INFORMATA,
PURCHÉ LA MANCATA INFORMAZIONE NON SIA
DI PERICOLO PER SÉ O PER GLI ALTRI.
n
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n
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n
n
QUALE RUOLO DELL’INFERMIERE
NEL CONSENSO INFORMATO ?
n
n
n
n
n
supporto al paziente nella presa delle
decisioni
promuovere la comprensione del paziente
sulla propria situazione
assistenza al paziente nella comprensione
delle spiegazioni dei medici
promozione di una buona comunicazione tra
paziente e staff
coordinamento con il paziente/ famigliari/ care
givers
E ..allora
Sensazione di avere un ruolo inferiore nel
processo
nMigliorare abilità e conoscenze
nAvere un ruolo più attivo e autonomo
n