Sandoz Industrial Products S.p.A. DICHIARAZIONE AMBIENTALE EMAS 2011-2013 – II° aggiornamento anno 2012 Sandoz industrial Products S.p.A. - Corso Verona, 165 – 38068 Rovereto (TN) – Italia Dichiarazione ambientale edizione II° aggiornamento – MARZO 2013 Il Presente documento costituisce l’aggiornamento della dichiarazione ambientale 2011-2013 preparata in conformità al regolamento EMAS III. Dichiarazione ambientale – Dati disponibili al 31 marzo 2013 1 INDICE Premessa Termini e definizioni Sandoz Industrial Products S.p.A. Attività produttiva e servizi annessi Gestione salute e sicurezza Politica ambientale Sistema di gestione ambientale Individuazione aspetti ambientali e significatività degli impatti ambientali che tali aspetti determinano Aspetti ambientali diretti e loro impatto Impatto visivo Emissioni in atmosfera Odori Scarichi idrici Gestione dei Rifiuti Fabbisogni idrici Consumo di risorse energetiche Amianto Rumore esterno Materie prime impiegate e sostanze pericolose Altri aspetti ambientali diretti Aspetti ambientali indiretti e loro impatto Questioni legate al prodotto Comportamenti ambientali di fornitori ed appaltatori Programma ambientale Dichiarazione ambientale – Dati disponibili al 31 marzo 2013 2 Indirizzo Corso Verona 165 – 38068 Rovereto TRENTO Telefono 0464/451111 Telefax 0464/451114 E-Mail [email protected] Responsabile Salute – Sicurezza – Ambiente Ing. Agostino Peroni Gestione contatti con il pubblico Ing. Agostino Peroni Campo di applicazione Produzione di principi attivi farmaceutici via fermentazione, estrazione e sintesi Codice NACE - ISTAT 21.1 (Fabbricazione di prodotti farmaceutici di base) Dichiarazione ambientale – Dati disponibili al 31 marzo 2013 3 PREMESSA: La decisione di aderire volontariamente al Regolamento EMAS si inserisce nelle politiche Novartis e della Sandoz I.P. S.p.A. che vede come valore aziendale la tutela della sicurezza, della salute e dell’ambiente, sia all’interno che all’esterno delle proprie unità produttive e che si impegna per uno sviluppo dell’attività compatibile con la salvaguardia dell’ambiente attraverso l’adozione di un Sistema di gestione ambientale e della sicurezza. L’adozione di questo sistema ha portato un significativo contributo alla salvaguardia dell’ambiente e costituisce un’occasione di miglioramento e di crescita dell’unità produttiva. La Dichiarazione Ambientale per lo stabilimento Sandoz I.P. S.p.A. rappresenta un ulteriore stimolo per migliorare i rapporti con il territorio e per tendere al miglioramento continuo nella gestione delle tematiche ambientali, in piena sintonia con la Politica del gruppo Novartis. I sistemi di gestione sono stati certificati dal punto di vista della gestione ambientale e della sicurezza rispettivamente secondo le norme ISO 14001 e OHSAS 18001 nel febbraio del 2004. SANDOZ I.P. il 15 dicembre 2005 ha ottenuto la registrazione EMAS II. La presente Dichiarazione Ambientale è stata preparata in conformità ai requisiti del Regolamento EMAS III (Regolamento n° 1221 del novembre 2009). Dichiarazione ambientale – Dati disponibili al 31 marzo 2013 4 TERMINI E DEFINIZIONI (in riferimento al regolamento EMAS III) Ambiente Analisi ambientale iniziale APPA Aspetto Ambientale Area circostante al luogo in cui opera l’organizzazione, comprendente aria, acqua, terreni, risorse naturali, flora, fauna, persone e loro interazioni; (in questo contesto l’area circostante si estende dall’interno dell’organizzazione al sistema globale) Un’esauriente analisi iniziale degli aspetti, degli impatti e delle prestazioni ambientali connessi alle attività, ai prodotti o ai servizi di un’organizzazione Agenzia Provinciale per la Protezione dell’Ambiente Un elemento delle attività, dei prodotti o dei servizi di un’organizzazione che ha, o può avere, un impatto sull’ambiente Una valutazione sistematica,documentata, periodica e obiettiva delle prestazioni ambientali di un’organizzazione, del sistema di gestione e dei processi destinati alla tutela dell’ambiente Audit Ambientale Informazione generale al pubblico e ad altre parti interessate sui seguenti elementi riguardanti un’organizzazione: Dichiarazione Ambientale Impatto Ambientale Obiettivo ambientale Parti Interessate Politica ambientale o struttura e attività; o politica ambientale e sistema di gestione ambientale; o aspetti e impatti ambientali; o o programma, obiettivi e traguardi ambientali; prestazioni ambientali e rispetto degli obblighi normativi applicabili in materia di ambiente Qualunque modifica dell’ambiente, negativa o positiva, derivante in tutto o in parte dalle attività, dai prodotti o dai servizi di un’organizzazione; Un fine ambientale complessivo, per quanto possibile quantificato, conseguente alla politica ambientale, che l’organizzazione decide di perseguire; Individui o gruppi di individui, interessati o influenzati dalle prestazioni ambientali dell’organizzazione Le intenzioni e l’orientamento generali di un’organizzazione rispetto alla propria prestazione ambientale, così come espressa formalmente dall’alta direzione, ivi compresi il rispetto di tutti i pertinenti obblighi normativi in materia di ambiente e l’impegno a un miglioramento continuo delle prestazioni ambientali. Tale politica fornisce un quadro di riferimento per gli interventi e per stabilire gli obiettivi e i traguardi ambientali; Prestazioni Ambientali I risultati misurabili della gestione dei propri aspetti ambientali da parte di un’organizzazione; Regolamento EMAS III REGOLAMENTO (CE) n. 1221/2009 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 25 novembre 2009 sull’adesione volontaria delle organizzazioni a un sistema comunitario di ecogestione e audit (EMAS) Sistema di gestione ambientale La parte del sistema complessivo di gestione comprendente la struttura organizzativa,le attività di pianificazione, le responsabilità, le pratiche, le procedure, i processi e le risorse per sviluppare, mettere in atto, realizzare, riesaminare e mantenere la politica ambientale e per gestire gli aspetti ambientali; Traguardo ambientale Un requisito di prestazione dettagliato, conseguente agli obiettivi ambientali, applicabile ad un’organizzazione o ad una sua parte, che occorre fissare e realizzare al fine di raggiungere tali obiettivi; Dichiarazione ambientale – Dati disponibili al 31 marzo 2013 5 SANDOZ Industrial Products P. S.p.A. (Rovereto) Lo Stabilimento Sandoz I.P. S.p.A. è ubicato a circa 2 km in direzione Sud-Ovest dalla periferia della città di Rovereto, nella provincia di Trento, ed è inserito all’interno della relativa zona industriale denominata “Bine Longhe”. Nelle vicinanze dello stabilimento sono presenti i seguenti principali centri abitati : CENTRO ABITATO POPOLAZIONE (*) Distanza dal confine SANDOZ (km) Lizzana Frazione di Rovereto 1 Rovereto 37750* 2 Marco Frazione di Rovereto 2,5 Mori 9.472* 3,5 (*) Dati ISTAT – aggiornamento 31 dicembre 2011 Viabilità d’accesso Corso Verona, 165 - 38068 Rovereto, (TN) Le principali vie di comunicazione nelle vicinanze dell’Azienda sono: Autostrada A-22 del Brennero, S.S. 12 del Brennero, Ferrovia Verona - Bolzano. Inoltre a circa 1.5 km dallo Stabilimento scorre il fiume Adige. Dichiarazione ambientale – Dati disponibili al 31 marzo 2013 6 Le principali industrie presenti nella zona industriale in cui è inserito lo stabilimento Sandoz I.P. S.p.A. sono le seguenti: Ragione Sociale Pama S.p.A. Marangoni Meccanica S.p.A. Attività svolta Produzione macchine utensili Attrezzature meccaniche In particolare, entro 1 km dal perimetro dell’impianto sono presenti alcuni insediamenti soggetti a particolari cautele, come evidenziato nelle seguente tabella: Tipologia SI X X X X X Attività produttive Case di civile abitazione Scuole, ospedali, etc. Impianti sportivi e/o ricreativi Infrastrutture di grande comunicazione Opere di presa idrica destinate al consumo umano Corsi d’acqua, laghi, mare, etc. Riserve naturali, parchi, zone agricole Pubblica fognatura Metanodotti, gasdotti, acquedotti, oleodotti Elettrodotti di potenza maggiore o uguale a 15 kV NO X X X X X X La società Sandoz Industrial Products S.p.A. ha sempre svolto un ruolo trainante nell’ambito dell’economia del comprensorio della Vallagarina, che costituisce il maggiore polo produttivo industriale della Provincia di Trento. Le attività produttive svolte sono conformi agli elevati standard di qualità richiesti dal mercato, con particolare riferimento ai requisiti fissati dal Ministero della Sanità, dal Food and Drug Administration (FDA Americana) e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Informazioni significative Sandoz I.P. S.p.A. ANNO 2009 Produzione totale a vendita (t) Personale al 31 dicembre (n°) Personale espresso come “personale a tempo pieno equivalente” Totale ore lavorate (h) ANNO 2010 ANNO 2011 ANNO 2012 824 799 949 1259,114 156 158 153 150 265.164 262.210 241.558 264.857 Totale investimenti diretti HSE 251.000 528.000 773.380 1.5360 (Health – Safety- Environment) (€) Totale personale impiegato nel 7 7 7,5 5,5 settore HSE (n°) Nota: Rispetto alle informazioni fornite negli anni precedenti, non è più indicata la voce “Produzione totale generale (compreso semilavorati) ”. In tale voce venivano sommati i quantitativi di “semilavorati isolati, scaricati” e i “ prodotti finiti destinati a vendita” generati dalla loro successiva lavorazione. Tale valore, sebbene indicativo della complessità delle lavorazioni che portano al prodotto a vendita, genera confusione se usato come termine di confronto rispetto alle risorse utilizzate. Dichiarazione ambientale – Dati disponibili al 31 marzo 2013 7 La struttura organizzativa di Sandoz I.P. S.p.A. SANDOZ I.P. S.p.A. occupa (al 31 marzo 2013) 158 dipendenti, così suddivisi: DIPENDENTI SANDOZ I.P. S.p.A. 19 6 DIRIGENTI 21 9 LABORATORI 17 MAGAZZINI MANUTENZIONE ‐ UTILITIES/WWTP 86 REPARTI DI PRODUZIONE DIREZIONE‐AMMINISTRAZIONE‐ UFFICI TECNICI Dichiarazione ambientale – Dati disponibili al 31 marzo 2013 8 PRODUZIONE Complessivamente la quantità di prodotto finito è stata incrementata di circa il 25% rispetto al 2011. L’aumento/modifica del pacchetto della produzione trova riscontro negli indicatori ambientali che tuttavia non impattano significativamente sugli aspetti ambientali di SANDOZ S.p.A. RISORSE FINANZIARIE INVESTITE Dall’acquisizione del sito produttivo, avvenuta nel 1995, lo stabilimento è stato oggetto di notevoli investimenti che ammontano a circa 200 Milioni di euro, e di questi, circa il 20% sono stati destinati ad interventi direttamente legati al settore HSE. Nel 2003 sono entrati in funzione, nuovi impianti ad alta tecnologia che fanno dello stabilimento una delle realtà internazionali più avanzate nella produzione di principi attivi: vi sono stati destinati negli anni 2002 e 2003 circa 60 milioni di euro. L’incremento di investimento del 2007 e 2010 in raffronto ai rispettivi anni precedenti è prevalentemente da imputarsi, nel primo caso, al potenziamento dell’impianto di sintesi dello stabilimento, attività conclusasi del corso del 2008; nel secondo caso al potenziamento dell’impianto di estrazione. Per ogni modifica significativa da apportare agli impianti viene preventivamente presentato all’Agenzia Provinciale per l’Ambiente uno screening* oppure una Valutazione di Impatto Ambientale (VIA). Nel corso dell’anno 2012 gli investimenti sono stati pari a 6,3 milioni di Euro ed hanno riguardato la realizzazione di due digestori anaerobici con annessi gasometri ed infrastrutture, l’ installazione di un cogeneratore azionato da motore endotermico e di un impianto di essiccamento dei fanghi. * screening = La procedura di screening è una procedura tecnica - amministrativa volta ad effettuare una valutazione preliminare della significatività dell'impatto ambientale di un progetto, determinando se lo stesso richieda, in relazione alle possibili ripercussioni sull'ambiente, lo svolgimento successivo della procedura di valutazione dell'impatto ambientale. INVESTIMENTI EFFETTUATI DA SANDOZ I.P. S.p.A. 250,0 Milioni di € 200,0 150,0 100,0 50,0 0,0 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Investimento annuale 1,0 4,0 18,0 30,9 15,3 10,6 15,9 43,7 Investimenti Totali 1,0 5,0 23,0 53,9 69,2 79,8 95,7 139,4 164,4 172,1 173,0 175,1 179,6 182,5 183,8 188,0 190,5 196,8 25 7,7 0,9 2,1 Dichiarazione ambientale – Dati disponibili al 31 marzo 2013 4,5 2,9 1,3 4,169 2,5 6,3 9 SANDOZ NEL GRUPPO NOVARTIS Sandoz industrial Product S.p.A. fa parte della Business Unit Active Pharma Ingredients (produzione principi attivi), che a sua volta fa riferimento a SANDOZ, divisione di Novartis che si occupa della produzione di farmaci equivalenti. I farmaci equivalenti sono i farmaci non coperti da brevetto. Tali farmaci hanno le stesse proprietà terapeutiche del prodotto brevettato, ma allo stesso tempo hanno un prezzo decisamente inferiore. Dichiarazione ambientale – Dati disponibili al 31 marzo 2013 10 ATTIVITA’ PRODUTTIVA E SERVIZI ANNESSI Lo stabilimento di Rovereto è attivo dal 1968 nella produzione di principi attivi in bulk per l’industria farmaceutica, utilizzati per la preparazione di specialità ad uso umano e veterinario. Le attività hanno avuto inizio con la produzione di Tetraciclina, per passare poi alla produzione di Rifampicina, Eritromicina, di Penicilline semisintetiche e di Cefalosporine. Attualmente si producono Tiamulina, Potassio Clavulanato e Acido Micofenolico. Le principali modifiche introdotte negli ultimi anni soggette a procedura di screening sono state: - Anno 2006: Avvio processo di produzione Simvastatina Anno 2007:E stato ampliato il reparto di produzione Tiamulina, tale modifica non è stata soggetta a procedura di screening in quanto costituiva un ampliamento dell’esistente e non mutava le condizioni esistenti. Anno 2008: Avvio processo di produzione Acido Micofenolico Anno 2008: Avvio processo di produzione Pravastatina Anno 2010: Ampliamento reparto Downstream con potenziamento dell’impianto di produzione dell’Acido Micofenolico. - Attualmente SANDOZ I.P. S.p.A. ricopre un ruolo significativo nel mercato internazionale principi attivi in “bulk”. I prodotti in bulk vengono venduti, per poter essere avviati alla formulazione finale che porterà il farmaco ad essere reso disponibile all’utilizzatore. COMPOSTI BASE [Fermentazione] INTERMEDI [Estrazione/ Sintesi] INGREDIENTI ATTIVI [Estrazione/ Sintesi] LAVORAZIONI SANDOZ I.P. S.p.A. FARMACI DA BANCO [miscelazione/ confezionamento ] LAV. ESTERNE Tipo di impianto e tecnologia di base adottata Gli impianti, le tecnologie ed i processi presenti in Sandoz I.P S.p.A. sono quelli comuni agli impianti di produzione di prodotti di base per industria farmaceutica, per via fermentativa o per sintesi chimica. Gli impianti di produzione sono costituiti da: fermentatori; reattori di varia capacità e tipologia (acciaio inox, acciai smaltati etc.); recipienti di varia capacità e tipologia; scambiatori e condensatori; filtri di diversa tipologia e materiale; centrifughe; essiccatori; pompe e macchinario vario. Dichiarazione ambientale – Dati disponibili al 31 marzo 2013 11 Sostanze utilizzate/prodotte Le esigenze produttive, connesse al ciclo di lavorazione della Sandoz I.P. S.p.A., comportano l’utilizzo e la presenza di molte di sostanze, riconducibili a tre principali categorie: Sostanze nutritizie usate per le fermentazioni: comprendono farine, amidi, zuccheri, grassi di origine vegetale ed animale, Chemicals e solventi: comprendono prodotti con differenti caratteristiche chimico, fisiche e tossicologiche, Produzione: antibiotici e principi attivi. Scheda semplificata dei processi di produzione dei principi attivi MATERIE PRIME: ZUCCHERI, GRASSI, FARINE, SALI MINERALI, CHEMICALS ENERGIA: ELETTRICA; TERMICA INOCULI & PREPARAZIONE TERRENI FERMENTAZIONE SINTESI ESTRAZIONE CRISTALLIZZAZIONE ESSICCAMENTO STOCCAGGIO PRODOTTI Dichiarazione ambientale – Dati disponibili al 31 marzo 2013 12 GESTIONE SALUTE E SICUREZZA Sandoz I. P. S.p.A. considera come valore essenziale dell’azienda la tutela della sicurezza e della salute. Sandoz è in possesso della certificazione OHSAS 18001. Prevenzione infortuni La prevenzione si applica sia ai dipendenti della società che a terzi operanti per motivi di lavoro all’interno della SANDOZ I.P. S.p.A. L’azienda si impegna quindi a richiedere costantemente anche ai propri appaltatori (sia imprese che lavoratori autonomi) una analoga attenzione nel condurre a termine i lavori assegnati. In quest’ottica particolare rilevanza assume una precisa e puntuale formazione del personale. La particolare attenzione dedicata a questa tematica ha permesso di conseguire risultati estremamente significativi nella prevenzione degli infortuni. INDICE DI FREQUENZA INFORTUNI LTAR (lost Time Accident Rate) = n° infortuni*20,000/ore lavorate anno 12 9 8 10 8 6 5 6 4 3 4 2 2 1 0 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 N° Infortuni Sandoz I.P. S.p.A. LTAR Sandoz I.P. S.p.A. LTAR N° Infortuni 7 7 6 8 7 8 7 4 2 7 5 4,7 3,4 5,1 4,5 5 4,5 2,58 1,2 4,1 2,7 1 1 0,57 0,52 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0,75 0 0 0 0 0 0 Gestione antincendio Nelle normali condizioni di lavoro, l’incendio è un pericolo remoto, anche se risulta essere il più temuto, per le sue possibili conseguenze. Gli incendi possono provocare ingenti danni sia alle persone che alle cose, direttamente per l’azione delle fiamme, dell’irraggiamento termico sviluppato (calore) e dei fumi di combustione prodotti, sia indirettamente a seguito di crolli, esplosioni e danneggiamenti strutturali. Per fronteggiare con adeguatezza e tempestività un’eventuale emergenza incendio, la SANDOZ I.P. S.p.A. è dotata di propri Piani di Emergenza, di un corpo volontario di Vigili Ausiliari composto da personale interno adeguatamente addestrato, e di impianti di rilevazione e spegnimento incendio. Dall’anno 2006 l’azienda ha intrapreso uno specifico percorso formativo che mira ad abilitare almeno il 90% del personale turnista dei reparti di produzione alla lotta antincendio e gestione delle emergenze. Nel maggio del 2013 è stata presentata l’attestazione di rinnovo periodico conformità antincendio. Dichiarazione ambientale – Dati disponibili al 31 marzo 2013 13 Piani di emergenza Lo stabilimento SANDOZ I.P. S.p.A. è dotato di un Piano di Emergenza Interno di Stabilimento e di singoli Piani di Emergenza di Reparto. Questi documenti hanno lo scopo di stabilire delle procedure che permettano di gestire in modo ottimale il personale e le attrezzature disponibili, al fine di far fronte ad una eventuale situazione di emergenza che metta in reale o potenziale pericolo la salute e la vita delle persone, o provochi danni al patrimonio aziendale. Gestione delle emergenze La gestione delle emergenze all’interno dello stabilimento Sandoz I.P. S.p.A. di Rovereto è effettuata tramite l’applicazione di NEM (Novartis Emergency Management) PEI e PER (Piano di emergenza interno e Piani di Emergenza di Reparto) Novartis riconosce che, nonostante siano poste in atto tutte le misure precauzionali, ogni iniziativa conserva un rischio residuo, e quindi i piani di emergenza e le relative organizzazioni sono essenziali per tenere sotto controllo le conseguenze avverse delle situazioni al di fuori dell'ordinario. L'organizzazione della "Gestione di Emergenza" presso la Novartis mira a gestire efficacemente qualsiasi emergenza, in caso di incidente o altra situazione critica con potenziali effetti negativi alle cose od alle persone, all'ambiente ed all'immagine della Società. Salute L’azienda applica uno specifico protocollo per il monitoraggio della salute dei propri dipendenti, che consiste in: Visite preventive e periodiche individuali Monitoraggio degli inquinanti ambienti di lavoro (rumore, microclima, inquinanti aerodispersi, onde elettromagnetiche ecc..) di area ed individuali. GESTIONE INCIDENTI RILEVANTI Lo Stabilimento, per la tipologia e la quantità delle sostanze utilizzate, rientra nel campo di applicazione del D. Lgs 334 del 1999 e successivi aggiornamenti (attuativo della direttiva 96/82/CE cosiddetta “Seveso”). Sandoz I.P. S.p.A. dispone, di un Sistema di Gestione della Sicurezza (SGS) che ha come obiettivo la riduzione della possibilità di accadimento di qualunque evento lesivo per le persone, l’ambiente, e le proprietà, ed il perseguimento di un continuo miglioramento delle condizioni e della qualità del lavoro. Sandoz I.P. S.p.A. ha provveduto a predisporre un Rapporto di sicurezza ed ad inviarlo, unitamente alla scheda di informazione sui rischi di incidente rilevante per i cittadini ed i lavoratori a: MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO COMITATO AMMINISTRATIVO VIGILI DEL FUOCO COMMISSARIATO DEL GOVERNO MUNICIPIO DI ROVERETO Nel periodo compreso fra dicembre 2009 e marzo 2010 è stata effettuata da parte di una apposita commissione una visita ispettiva (disposta dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e Dichiarazione ambientale – Dati disponibili al 31 marzo 2013 14 Mare ai sensi del DM 05 novembre 1997 e dell’art .25 del D.Lgs 334/99) allo stabilimento con le seguenti finalità: accertare l’adeguatezza della politica di prevenzione degli incidenti rilevanti posta in atto dal gestore e dal relativo Sistema di Gestione della Sicurezza condurre un esame pianificato e sistematico dei sistemi tecnici, organizzativi e di gestione applicati nello stabilimento, al fine di verificare che il gestore abbia attuato quanto da lui predisposto per la prevenzione degli incidenti rilevanti e per la limitazione delle loro conseguenze. In merito all’esito della verifica la Commissione ha rilasciato alcune raccomandazioni ma non sono state formulate proposte di prescrizione. Tali raccomandazioni sono state gestite, nel corso del 2011, in accordo con il Comitato Tecnico Amministrativo preposto. Esercitazione antincendio Dichiarazione ambientale – Dati disponibili al 31 marzo 2013 15 POLITICA AZIENDALE Dichiarazione ambientale – Dati disponibili al 31 marzo 2013 16 Dichiarazione ambientale – Dati disponibili al 31 marzo 2013 17 SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE L’ evoluzione gestionale di SANDOZ I.P. S.p.A. 1996 Lo stabilimento aderisce su base volontaria al programma Responsible care 2001 Si adotta un Sistema di Gestione della Sicurezza conforme alle prescrizioni del D.Lgs 334/99 (Seveso) Le preesistenti procedure operative e gestionali relative ad HSE entrano a far parte del neonato SGS di Sandoz I.P. S.p.A. 2003 Il SGS viene trasformato in un Sistema di Gestione Integrata Sicurezza e Ambiente in conformità alle norme OHSAS 18001 e ISO 14001 Ottenimento delle certificazioni OHSAS 18001 e ISO 14001 2004 Ottenimento della Certificazione UNI EN ISO 9001 2005 Ottenimento della registrazione EMAS Ottenimento del Certificato Prevenzione Incendi Ottenimento dell’autorizzazione ambientale integrata IPPC Implementazione di una procedura di monitoraggio e comunicazione emissioni di gas ad effetto serra (Emission Trading). 2007 Rinnovo Certificazione ISO 14001 e OHSAS 18001 2008 Conferma della registrazione EMAS fino a settembre 2011 2009-2010 Verifica disposta dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e Mare inerente alla prevenzione degli incidenti rilevanti (D.Lgs.334/99) 2010 Presentata richiesta riemissione dell’Autorizzazione Integrata Ambientale 2011 Conferma della registrazione EMAS fino a settembre 2014 2011 Ottenimento rinnovo dell’AIA - autorizzazione ambientale integrata (scadenza 2019) 2013 Ottenimento del Certificato Prevenzione Incendi Il sistema di gestione integrato sicurezza/ambiente SANDOZ I.P. S.p.A. ha predisposto e mantiene un Sistema di Gestione Integrato SA conforme alle norme OHSAS 18001:2007 UNI EN ISO 14001:2004, al Regolamento EMAS III ed alla norma UNI 10617 (rischi da incidenti rilevanti). La gestione controllata della documentazione del Sistema di Gestione Integrato viene assicurata attraverso le attività di preparazione, verifica ed approvazione, distribuzione, archiviazione, Dichiarazione ambientale – Dati disponibili al 31 marzo 2013 18 aggiornamento ed eliminazione come definito in una apposita SOP (Standard Operating Procedures). SANDOZ I.P. S.p.A. stabilisce, documenta e mantiene aggiornato il sistema di gestione integrata migliorandolo continuamente e rispettando le norme e leggi di riferimento. Il Sistema Integrato è documentato per mezzo di una serie di documenti che fissano le modalità gestionali e operative per assicurare la sicurezza e salute nei posti di lavoro, il rispetto dell’ambiente e la qualità dei prodotti offerti. Tali documenti risultano così suddivisi: Manuale Integrato SA –PIR (Sicurezza Ambiente – Prevenzione Incidenti Rilevanti) Standard Operating Procedures (SOP) Registrazioni Moduli di registrazione Piani di Emergenza Linee guida della casa madre Dichiarazione Ambientale Dichiarazione ambientale – Dati disponibili al 31 marzo 2013 19 Riportiamo di seguito i principali strumenti di analisi che fanno parte del sistema HSE COMPETENZA ASPETTO ANALIZZATO VISITE PERIODICHE IGIENE INDUSTRIALE HEALTH [SALUTE] VALUTAZIONE RISCHI VERIFICHE GENERALI ORGANIZZAZIONE FORMAZIONE CONFORMITA’ IMPIANTISTICA VERIFICHE GENERALI SAFETY [SICUREZZA] ORGANIZZAZIONE FORMAZIONE ADDESTRAMENTO ANTINCENDIO CONTROLLO DEI PRESIDI AMBIENTALI (EMISSIONI) VERIFICHE GENERALI ENVIRONMENT [AMBIENTE] ORGANIZZAZIONE FORMAZIONE ADDESTRAMENTO ANTINCENDIO STRUMENTO DI ANALISI SALUBRITÀ AMBIENTI DI LAVORO SANITARIE AI DIPENDENTI MONITORAGGI PERIODICI: Microclima Polveri Rumore Solventi Amianto Rischio chimico / cancerogeni Uso VDT Movimentazione carichi Esposizione campi elettromagnetici Esposizione rumore / vibrazioni Esposizione amianto ATEX Autoverifiche (Audit interno) Verifiche di gruppo (Novartis) Ispezioni esterne (Enti di certificazione, organismi competenti nazionali) Procedure generali dello stabilimento Procedure specifiche di reparto Gestione emergenze Generale Specifica di reparto Progettazione Installazione Uso Manutenzione Autoverifiche (Audit interno) Verifiche di gruppo (Novartis) Ispezioni esterne (Enti di certificazione, organismi competenti nazionali) - Procedure generali dello stabilimento Procedure specifiche di reparto Gestione emergenze - Generale Specifica di reparto Progettazione Manutenzione Formazione ed addestramento specifico Aria Acqua Suolo Sottosuolo Autoverifiche (Audit interni) Verifiche di gruppo (Novartis) Ispezioni esterne (Enti di certificazione, organismi competenti nazionali) Procedure generali dello stabilimento Procedure specifiche di reparto Gestione emergenze Generale Specifica di reparto Progettazione Manutenzione Formazione ed addestramento specifico - Dichiarazione ambientale – Dati disponibili al 31 marzo 2013 20 INDIVIDUAZIONE ASPETTI AMBIENTALI E SIGNIFICATIVITA’ DEGLI IMPATTI AMBIENTALI CHE TALI ASPETTI DETERMINANO Aspetto Ambientale = elemento di un’attività, prodotto o servizio di un’organizzazione che può interagire con l’ambiente. Un aspetto ambientale significativo (AAS) è un aspetto ambientale che determina un impatto ambientale significativo. Aspetto ambientale diretto = aspetto inerente ad attività sotto il controllo gestionale dell’organizzazione. Aspetto ambientale indiretto = aspetto inerente ad attività per i quali l’organizzazione non può avere un controllo gestionale totale. Impatto Ambientale = qualunque modificazione dell’ambiente, negativa o benefica, totale o parziale, conseguente ad attività, prodotti o servizi di un’organizzazione. Sandoz I.P. S.p.A. ha identificato e valuta periodicamente gli aspetti ambientali che possono determinare significativi impatti ambientali. Ogni aspetto ambientale che determina un impatto ambientale viene valutato attribuendo ad esso un FATTORE DI SIGNIFICATIVITÀ (S). Criteri di valutazione degli aspetti ambientali diretti: Questo fattore scaturisce dalla combinazione dei seguenti parametri: la probabilità che l’evento accada (P); la conformità legislativa (C) (il punteggio varia in relazione alla presenza di leggi ed alla presenza di limiti di riferimento) la quantificazione dell’impatto (per i consumi di risorse) / pericolosità (per le emissioni) (Q); la migliorabilità delle attività da cui scaturisce l’impatto (M); la sensibilità del contesto (territoriale, della collettività) (SC). Criteri di valutazione degli aspetti ambientali indiretti Questo fattore scaturisce dalla combinazione dei seguenti parametri: la presenza di vincoli legislativi, normative di prodotto, specifiche di clienti (C); l’importanza del miglioramento dell’aspetto ambientale indiretto (I); la migliorabilità dell’impatto ambientale indiretto (M); la sensibilità del contesto (territoriale, della collettività) (SC). la possibilità per l’azienda di incidere sull’aspetto ambientale indiretto (P) Dichiarazione ambientale – Dati disponibili al 31 marzo 2013 21 Revisione periodica degli aspetti ambientali Il Responsabile del sistema di gestione Ambientale (RGA) provvede, in collaborazione con la Direzione, a rivalutare ed eventualmente ad identificare eventuali nuovi aspetti ambientali. Aspetti che determinano impatti ambientali SIGNIFICATIVI per SANDOZ I.P. S.p.A (elencati in ordine di significatività) Diretti: SCARICHI IDRICI (24) SOSTANZE PERICOLOSE (24) EMISSIONI IN ATMOSFERA (21) RIFIUTI (21) RUMORE (18) BIODIVERSITA’ (15) CONSUMO DI MATERIE PRIME (15) CONSUMO DI RISORSE ENERGETICHE (15) CONSUMO DI RISORSE NATURALI (15) ODORI (15) Indiretti: COMPORTAMENTI AMBIENTALI DI FORNITORI ED APPALTATORI (18) QUESTIONI RELATIVE AL PRODOTTO (15) Dichiarazione ambientale – Dati disponibili al 31 marzo 2013 22 ASPETTI AMBIENTALI DIRETTI E LORO IMPATTO BIODIVERSITA’ Nonostante il sito produttivo Sandoz I.P. S.p.A sia inserito in un’area industriale dove non sussistono particolari vincoli paesaggistici o naturalistici, per limitare al massimo l’impatto visivo dei fabbricati, comunque imponenti, sono stati effettuati nel corso degli anni diversi interventi. mascheratura arborea scelte cromatiche poco impattanti ecc.. L’azienda ha destinato un’elevata percentuale della superficie utilizzata per aree verdi ed aiuole, costantemente curate e manutenute. Dichiarazione ambientale – Dati disponibili al 31 marzo 2013 23 Attualmente lo spazio complessivo di 103.992 mq occupato da Sandoz I.P. S.p.A è cosi ripartito: SUPERFICIE SANDOZ I.P. S.p.A. Parcheggi 4% 31% 38% Strade e piazzali Aree verdi 4% 23% Cantieri Fabbricati e volumi tecnici TIPOLOGIA METRI QUADRI Parcheggi 4.198 m² Strade e piazzali 31.693 m² Aree verdi 23.801 m² Cantieri 4.307 m² Fabbricati e volumi tecnici 39.993 m² TOTALI 103.992 Dichiarazione ambientale – Dati disponibili al 31 marzo 2013 24 Dichiarazione ambientale – Dati disponibili al 31 marzo 2013 25 EMISSIONI IN ATMOSFERA EMISSIONI DA COMBUSTIONE Le emissioni derivanti da combustione dello stabilimento sono principalmente prodotte dalle caldaie utilizzate per la produzione di vapore. Lo stabilimento dispone di quattro caldaie di cui una sola, con una potenza di 7.753 kW, utilizzata a pieno carico; una è dismessa e le altre due, con potenze di 7.753 kW e 15.700 kW, sono di riserva per le punte di consumo. Due caldaie sono attrezzate per la combustione dei gas di ventilazione cioè, per la termossidazione dei composti organici volatili non clorurati non condensabili degli impianti di produzione e stoccaggio, così da evitarne l’emissione in atmosfera. Nel corso del 2011, una caldaia è stata attrezzata per la combustione si alcune miscele di solventi esausti, non riutilizzabili nel ciclo produttivo, con conseguente recupero. Il cosiddetto processo di “cocombustione” è stato avviato nell’aprile del 2012. Altre fonti di emissione da combustione sono dovute alla presenza di due gruppi elettrogeni, due piccole caldaie a servizio della centrale di decompressione metano, piani di cottura della mensa interna e becchi bunsen da laboratorio. I gruppi elettrogeni sono alimentati a gasolio, le caldaie e i becchi bunsen a metano, i piani di cottura della mensa sono invece alimentati a GPL. Emissioni di gas ad effetto serra (protocollo di Kyoto) Rientra tra queste emissioni la CO2 prodotta nei processi di combustione sopra descritti e per le quali Sandoz I.P. S.p.A. dispone della relativa autorizzazione ministeriale. Lo stabilimento dispone infatti di una quota di emissione annua assegnata pari a 15.206 per il periodo 2013-2020 (Sulla base della deliberazione n. 20/2012 del comitato nazionale per la gestione della direttiva 2003/87/CE e per il supporto nella gestione delle attività di progetto del protocollo di Kyoto) La quantità di CO2 emessa si determina facilmente e con ottima precisione sulla base del combustibile consumato essendo quantitativamente del tutto trascurabile l’incidenza degli eventuali incombusti. Nel caso del gas naturale, la combustione di ogni Nm³ di gas naturale produce 1.96 kg di CO2. Nel caso dell’olio combustibile, la combustione di ogni kg produce 3,13 kg di CO2 (valore corrispondente ad un combustibile con contenuto di C pari all’86% in peso). Nell’anno 2012 SANDOZ I.P. S.p.A ha emesso in atmosfera 11.316 tonnellate di CO2, pari al 56 % delle quote assegnate dal Ministero dell’Ambiente (Dati convalidati sulla base del rapporto del 5 marzo 2013 rilasciato da Bureau Veritas). Nel 2012 SANDOZ ha emesso 8,98 tonnellate di CO2 per ogni tonnellata di prodotto a vendita Dichiarazione ambientale – Dati disponibili al 31 marzo 2013 26 EMISSIONE CO2 25.000 t 20.000 t 20.197 t 19.018 t 18.534 t 15.000 t 13.193 t 11.837 t 11.684 t 11.507 t 9.427 t 10.000 t 8.991 t 7.688 t 7.648 t 7.986 t 10.963 t 11.316 t 2011 2012 8.223 t 5.000 t t 2000 2001 2002 2003 2004 2005 CO2 ‐ Emissione in atmosfera 2006 2007 2008 2009 2010 CO2 ‐ Emissione autorizzata Tale risultato e’ stato reso possibile attraverso l’uso preferenziale di vapore fornito da Dolomiti Energia (anziché di produzione interna), infatti questa fonte energetica non comporta emissione di CO2 in quanto il vapore viene prodotto con calore di scarto, comunque disponibile nei fumi prodotti dall’impianto di cogenerazione. In altre parole, la produzione del vapore fornito allo stabilimento Sandoz I.P. S.p.A. non richiede l’utilizzo dei generatori di supporto, ovvero se il vapore non venisse prelevato da Sandoz I.P. S.p.A., l’energia corrispondente verrebbe dispersa in ambiente sotto forma di maggiore temperatura di scarico dei fumi. Altre emissioni da prodotti della combustione I prodotti della combustione del gas naturale, oltre ad azoto, vapor acqueo ed ossigeno, ed anidride carbonica, contengono piccole quantità di ossidi di azoto e monossido di carbonio. Nel caso di utilizzo di olio combustibile sono anche presenti ossidi di zolfo e polveri. I valori di emissione specifica sono sostanzialmente stabili in quanto le caldaie utilizzate sono dotate di regolazione automatica continua del rapporto aria/combustibile, permanentemente in servizio. Emissioni di CO (monossido di carbonio) Le emissioni di CO sono trascurabili essendo al limite di rilevabilità degli strumenti di monitoraggio. Dai dati di monitoraggio delle caldaie si ricava un emissione di 666 Kg nell’anno 2012. Emissioni di NOx (ossidi di azoto) Le emissioni specifiche di NOx sono pari a circa il 40% del limite ammesso nel funzionamento a gas naturale. Dai dati di monitoraggio delle caldaie si ricava un’emissione di 10.246 kg nell’anno 2012. Anche in questo caso, i contributi di gruppi elettrogeni e mensa sono trascurabili quantitativamente. Emissioni di SOx (ossidi di zolfo) Le eventuali emissioni di SOx sono dovute esclusivamente all’eventuale presenza di zolfo nei combustibili liquidi, fonte utilizzata son lo in caso di mancata fornitura del metano. Dichiarazione ambientale – Dati disponibili al 31 marzo 2013 27 Nell’anno 2012 l’uso di olio combustibile ha comportato un emissione di 106 Kg di SOx. Sistema di monitoraggio in atto Le emissioni dei generatori di vapore sono monitorate in continuo tramite misurazione, registrazione ed invio quotidiano (entro le ore 01.00) all’Agenzia Provinciale Per l’Ambiente (APPA) dei valori orari del giorno precedente per quanto riguarda : tenore di ossigeno; tenore di CO; tenore NOx; portata Nm3/h; temperatura; Dichiarazione ambientale – Dati disponibili al 31 marzo 2013 28 EMISSIONI DI COV (COMPOSTI ORGANICI VOLATILI) Le emissioni in atmosfera dei processi produttivi sono dovute prevalentemente all’utilizzo di solventi organici, necessari per i processi di estrazione e lavorazione dei principi attivi prodotti. Strategia adottata da Sandoz I.P. S.p.A. per la riduzione delle emissioni di COV Sin dal 1996, sia ai fini della prevenzione delle emissioni in atmosfera sia ai fini del miglioramento del livello di sicurezza dei propri impianti, la Sandoz I.P. S.p.A. ha attuato una profonda ristrutturazione degli impianti e delle attività produttive, comprendente in particolare: la movimentazione di prodotti, reagenti e solventi con pompe e tubazioni chiuse; lo scarico dei camion con collegamenti di bilanciamento dello sfiato; il recupero e riutilizzo dei solventi mediante distillazione frazionata; la riduzione dell’emissione di vapori di COV mediante condensazione e recupero a livello di singola apparecchiatura o serbatoio di stoccaggio; la riduzione delle quantità di gas di ventilazione emessa mediante l’impiego di collettori di bilanciamento; il collettamento generalizzato degli sfiati di stoccaggi ed apparecchiature di processo in impianto di termossidazione (TNV); l’impiego di componenti ad elevata classe di tenuta; Nel corso del 2007 è cessato l’uso di solventi clorurati (Diclorometano), sostanza per la quale vige l’obbligo di effettuare la dichiarazione al Ministero dell’ Ambiente PRTR (Pollutant Release and Transfer Register). L’insieme di questi provvedimenti, tutti indicati nella BREF* limita, per quanto tecnicamente possibile le emissioni dirette in ambiente di COV. *BREF: acronimo di Bat Reference Report, rapporto sulle migliori tecniche disponibili Abbattimento con termoossidazione (TNV) dei COV nei gas di ventilazione Nel 1996 Sandoz I.P. S.p.A. ha deciso di effettuare il trattamento preferenziale dei gas di ventilazione contenenti COV non clorurati, utilizzando uno speciale sistema di collettamento e termoossidazione dei gas di ventilazione prodotti dall’intero stabilimento, immettendoli nei focolari dei generatore di vapore predisposti. L’esperienza di gestione ha confermato la validità delle ipotesi progettuali e l’efficacia di questo sistema. L’efficienza di abbattimento è del 100%. Monitoraggi in atto I monitoraggi delle emissioni vengono effettuati mediante: misure periodiche nei punti di emissione convogliata; bilanci di massa per la determinazione delle emissioni totali e diffuse. Le concentrazioni di inquinanti nei punti di emissione convogliata sono stabilmente inferiori ai limiti ammessi dalle vigenti norme. Dichiarazione ambientale – Dati disponibili al 31 marzo 2013 29 Il bilancio di massa dei solventi dello stabilimento Sandoz I.P S.p.A. effettuato in conformità alle disposizioni legislative ha dato i risultati seguenti: Emissioni di COV espresse come percentuale del solvente circolato Emissione totale COV anno 2003 1,16% Emissione totale COV anno 2004 1,59% Emissione totale COV anno 2005 1,62% Emissione totale COV anno 2006 0,37%*1 Emissione totale COV anno 2007 0,10% Emissione totale COV anno 2008 0,06% Emissione totale COV anno 2009 0,05% Emissione totale COV anno 2010 0.04% Emissione totale COV anno 2011 0.02% Emissione totale COV anno 2012 0,03% Limite di attenzione Sandoz I.P. S.p.A. 2,00%*2 Limite di legge 15,00% *1 La sostanziale differenza registrata nei confronti del anno 2005 è da intendersi sintesi dei seguenti fattori: - Riduzione delle emissioni convogliate attraverso modifica di apparecchiature impiantistiche che ne hanno reso possibile la connessione al sistema di termoossidazione. - E’ stato rivisto il bilancio di massa relativo ai solventi in uso. Ciò ha permesso identificare con maggiore accuratezza ulteriori quote di solvente biodegradate nel depuratore interno. Riducendo così la quota incognita attribuita di regola prudenzialmente ad emissione diffusa. *2 A partire dal 2007 si è abbassato il limite di attenzione Sandoz I.P . S.p.A. dal 3% al 2%. EMISSIONE TOTALE COV (Percentuale sul solvente ricircolato) 16% 14% 12% 10% 8% 6% 4% 2% 1,16% 1,59% 1,62% 0,37% 0,10% 0,06% 0,05% 0,04% 0,02% 0,03% 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 0% 2003 2004 2005 COV ‐ Emissione complesiva in atmosfera (Percentuale sul ricircolato) Limite di attenzione Sandoz I.P. S.p.A. Dichiarazione ambientale – Dati disponibili al 31 marzo 2013 Limite di legge 30 POLVERI Allo scopo di limitare le emissioni di polveri da lavorazioni specifiche, nello stabilimento Sandoz I.P. S.p.A. le lavorazioni che possono generare polveri verso l’ambiente vengono effettuate in ambienti dedicati ed appositamente attrezzati; sono stati installati sistemi di captazione in prossimità del punto di produzione della polvere od a servizio dell’intero locale; il flusso aspirato viene convogliato in filtri a maniche in alcuni casi preceduti da cicloni, iin alcuni casi, il trattamento dei flussi gassosi che possono contenere polveri (o solidi trascinati) viene effettuato con abbattitori ad umido. Tutto ciò è conforme alle migliori tecnologie applicabili. I punti di emissione in atmosfera di polvere sono soggetti a campionamento e misura annuale i dati ottenuti sono ampiamente entro i limiti autorizzati e in linea con quanto indicato nelle BAT. L’emissione di polveri nell’anno 2012 è stata di 558 kg, dovute rispettivamente a 484Kg provenienti da lavorazioni specifiche di processo e 74Kg da processi di combustione. L’aumento rispetto all’anno precedente è dovuto all’incremento e variazione del mix produttivo. Errata corrige: Nel 2011 era stato inserito erroneamente il solo dato inerente l’attività di combustione (25Kg) omettendo le polveri provenienti da lavorazioni specifiche di processo pari a 229 Kg. ODORI Le potenziali fonti di odore sono prevalentemente riconducibili all’aria esausta in uscita dai fermentatori e dall’impianto di trattamento acque. Gli odori provenienti da queste fonti hanno una soglia di olfattibilità bassa e vengono trattati con appositi impianti di abbattimento in prossimità dell’impianto. Dalla fine dell’anno 2012 è iniziata l’operazione di essicazione dei fanghi che permette una notevole riduzione della quantità di rifiuto prodotto. Tale operazione ha causato un aumento dell’impianto. della quantità di emissioni odorose nelle vicinanze E’ prevista nel corso dell’estate l’installazione di un abbattitore ad umido aggiuntivo. Dichiarazione ambientale – Dati disponibili al 31 marzo 2013 31 SCARICHI IDRICI Convogliamento dei vari flussi di acqua Tutti i reflui idrici provenienti dai reparti produttivi e dai relativi impianti di servizio scaricano nella rete fognaria interna e sono collettati al depuratore, fatta eccezione per lo scarico dei servizi igienici connesso direttamente nella fognatura delle acque nere della rete fognaria pubblica e quindi trattato al depuratore comunale. Lo stabilimento lavora in circuito chiuso, al fine di evitare potenziali rischi di sversamenti che possano finire direttamente nei corsi d’acqua. Depuratore Il depuratore realizzato nello stabilimento SANDOZ I.P. S.p.A. è di tipo biologico, misto aerobico/anaerobico, finalizzato all’abbattimento del COD, alla nitrificazione e successiva denitrificazione (abbattimento dell’azoto) e defosfatazione delle acque trattate. Vengono effettuate analisi quotidiane degli inquinanti allo scarico quali COD, NO2, NH4+, P. Dal depuratore l’acqua trattata si scarica nella canalizzazione per acque bianche della rete comunale di qui al Rio Coste e successivamente al Fiume Adige. Riportiamo di seguito le concentrazioni medie e le quantità totali annue rilevate allo scarico generale (anno 2012). Dichiarazione ambientale – Dati disponibili al 31 marzo 2013 32 Emissione COD 120,0 mg/l 92,8% 93,5% 100,0 mg/l 92,5% 95,0% Emissione COD 93,5% 92,8% 80,0 mg/l 250,00 t 218,27 t 80,00% 100,0 mg/l 80,0 mg/l 100,00% 194,71 t 200,00 t 150,00 t 60,0 mg/l 33,4 mg/l 33,2 mg/l 33,9 mg/l 28,8 mg/l 29,2 mg/l 17,1 mg/l 40,0 mg/l 20,0 mg/l 2007 2008 2009 2010 2011 127,72 t 40,00% 100,49 t 100,00 t 20,00% 0,00% ,0 mg/l 50,00 t 2012 ,00 t COD ‐ Concentrazione di emissione in acque superficiali Limite attenzione Sandoz I.P. S.p.A. Limite legge Resa abbattimento COD 2007 82,64% 100,00% 91,38% 89,06% 85,14% 5,0 mg/l 3,3 mg/l 50,00% 0,6 84,94% 72,30% 5,00 t ,00 t 2007 90,57% 78,14% 81,39% 83,24% 60,00% 0,56 mg/l 0,42 mg/l 40,00% 0,46 mg/l 2011 2012 Azoto totale (N) ‐ Emissione complessiva in acque superficiali 11,67 t 12,00 t 9,45 t 10,00 t 9,21 t 0,0 2009 2010 2011 6,40 t 5,98 t 6,00 t 20,00% 4,00 t 0,00% 2,00 t 0,2 2008 2010 8,00 t 0,52 mg/l 2007 2009 EMISSIONE FOSFORO TOTALE (P‐PO4) 80,00% 0,80 mg/l 0,34 mg/l 2008 100,00% 14,00 t 1,00 mg/l 0,42 mg/l 14,50 t 10,00 t 2,6 mg/l 2,7 mg/l 2,2 mg/l 0,00% 0,4 15,07 t 4,3 mg/l 1,6 0,8 2012 18,04 t 15,47 t EMISSIONE FOSFORO TOTALE (P) 1,0 18,66 t 15,00 t 5,5 mg/l 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Azoto totale (N) ‐ Concentrazione di emissione in acque superficiali Limite attenzione Sandoz I.P. S.p.A. Limite legge Resa abbattimento N 1,2 2011 27,00 t 20,00 t ,0 mg/l 1,4 2010 25,00 t 10,0 mg/l 8,0 mg/l 2009 EMISSIONE AZOTO TOTALE (N) 30,00 t 89,59% 73,73% 10,0 mg/l 2008 COD ‐ Emissione complessiva in acque superficiali EMISSIONE AZOTO TOTALE (N) 15,0 mg/l 163,00 t 159,78 t 60,00% 4,49 t 2012 Fosforo totale (P) ‐ Concentrazione di emissione in acque superficiali Limite attenzione Sandoz I.P. S.p.A. Limite legge (IPPC) Resa abbattimento P‐PO4 ,00 t 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Fosfoto totale (P‐PO4) ‐ Emissione complessiva in acque superficiali Dichiarazione ambientale – Dati disponibili al 31 marzo 2013 33 GESTIONE DEI RIFIUTI La gestione dei rifiuti all’interno dello stabilimento è gestita con apposite procedure interne che consentono di mantenere un efficace ed attento controllo dalla fase di generazione del rifiuto fino allo smaltimento effettuato secondo quanto previsto dal D.Lgs. 152/2006. Lo stabilimento Sandoz I.P. S.p.A. ha applicato nel corso degli anni e continua ad applicare diversi criteri per diminuire la quantità di rifiuti prodotti e per gestire nel miglior modo possibile il loro smaltimento. A partire dall’aprile 2013 la casa madre Novartis ha vincolato la qualifica dei nuovi gestori di rifiuti all’esito positivo di un audit “Responsible Procurement”. Il grafico di seguito riportato illustra il quantitativo di rifiuti prodotti negli ultimi anni suddiviso fra pericolosi e non pericolosi. 14.000.000 Kg 1.500.000 Kg 12.000.000 Kg 1.300.000 Kg 1.100.000 Kg Rifiuti 10.000.000 Kg 900.000 Kg 8.000.000 Kg 700.000 Kg 6.000.000 Kg 500.000 Kg 4.000.000 Kg Produzione RIFIUTI PRODOTTI ‐ TOTALE PRODUZIONE 300.000 Kg 2.000.000 Kg 100.000 Kg ‐100.000 Kg Kg 2007 2008 RIFIUTI PERICOLOSI 2009 2010 RIFIUTI NON PERICOLOSI 2011 2012 PRODUZIONE TOTALE A VENDITA La tipologia e la quantità dei rifiuti prodotti è strettamente legata alla tipologia di mix produttivo. L’aumento della produzione del potassio clavulanato e di acido micofenolico hanno comportato un aumento della produzione di rifiuti (sono aumentati in maniera significativa i fanghi). Dichiarazione ambientale – Dati disponibili al 31 marzo 2013 34 I rifiuti prodotti sono trattati come riportato nel grafico seguente In linea con le linee guida della casa madre, Sandoz I.P. S.p.A. non conferisce alcuna tipologia di rifiuto pericoloso in discarica. I rifiuti NON PERICOLOSI sono inviati per il 99.85% a recupero e per il restante 0.15% ad incenerimento. I rifiuti PERICOLOSI sono inviati per il 98% a incenerimento e per il restante 2% a recupero. Si evidenzia che il fango biologico viene lavorato in impianti di compostaggio per successivo riutilizzo agronomico. FABBISOGNI IDRICI Il ciclo dell’acqua dello stabilimento segue lo schema sotto riportato (Dati 2012): INGRESSO Fonti di approvvigiona mento Acqua potabile da acquedotto USO 6.577.233 m³ Utilizzo USCITA 6.577.233 m³ Scarico Acque nere 77.123 m³ Servizi igienici 8.950 m³ municipale Acqua da pozzo 2.953.900 m³ Processo 1.941.126 m³ Acqua industriale da acquedotto 3.546.210 m³ Raffreddamento* 4.627.157 m³ Depuratore* 6.577.233 m³ 8.950 m³ 6.568.283 m³ * Il dato relativo all’acqua usata nel sistema di raffreddamento non dispone di un totalizzatore, pertanto il è calcolato per differenza rispetto all’acqua in ingresso rispetto agli altri usi noti. Lo stesso dato è utilizzato per quantificare l’acqua in uscita dallo stabilimento. Minimizzazione dei fabbisogni di acqua di processo Nel gruppo Novartis e di conseguenza in Sandoz I.P. S.p.A., il risparmio di acqua è considerato fra le priorità nella gestione della materia ambientale. La gestione delle risorse idriche e dei corrispondenti scarichi è quindi oggetto di particolare cura. I criteri applicati nello stabilimento Sandoz I.P. S.p.A sono conformi alle migliori tecniche di gestione delle risorse degli scarichi idrici, in quanto: sono già note, identificate e catalogate le fonti di acque di scarico il riutilizzo dell’acqua è una realtà, in quanto l’anello secondario permette un significativo risparmio, descritto più avanti le portate di acqua sono dosate in funzione dei fabbisogni di processo ed è parzialmente attuata la contabilizzazione dei prelievi delle varie utenze sono ottimizzate le superfici di scambio termico funzionano sistemi di termostatazione a controllo elettronico si applicano processi a basso consumo di acqua Dichiarazione ambientale – Dati disponibili al 31 marzo 2013 35 Dal punto di vista quantitativo, l’utilizzo prevalente dell’acqua nello stabilimento SANDOZ I.P. S.p.A. è il raffreddamento a bassa temperatura. Un primo sostanziale risparmio di quantità d’acqua utilizzata è stato ottenuto innalzando la temperatura delle acque scaricate allo scopo di ottimizzarne l’utilizzo termico. L’acqua che entra in stabilimento alla temperatura di 10°C, e che nel passato veniva scaricata alla temperatura di 18 °C, a seguito della realizzazione di un anello secondario per il riciclo e riutilizzo dell’acqua di raffreddamento ha consentito l’innalzamento della temperatura di scarico a 22°C. Lo scarico di acqua della Sandoz I.P. S.p.A. avviene nella canalizzazione per acque bianche comunale di cui costituisce il maggiore affluente costituendo normalmente circa il 90% della portata. La temperatura di scarico (22°C) è lontana dal limite di 30°C imposto dall’autorizzazione integrata ambientale 2011; la temperatura non aumenta più di 3°C nel raggio di 50 m. Detta fognatura scarica a sua volta nel rio denominato Rio Coste. Anche considerando questo punto il limite di temperatura massima e di aumento di temperatura nel raggio di 50 m è rispettato. ALIMENTAZIONI ACQUA 8.000.000 m³ 7.000.000 m³ 6.000.000 m³ 5.000.000 m³ 3.546.210 m³ 87.006 m³ 77.123 m³ 2.886.420 m³ 2.953.900 m³ 2011 2012 3.686.220 m³ 4.000.000 m³ 2.392.210 m³ 2.481.526 m³ 3.000.000 m³ 3.149.490 m³ 117.440 m³ 109.523 m³ 151.174 m³ 2.000.000 m³ 1.000.000 m³ 3.776.780 m³ 2.181.512 m³ 155.981 m³ 1.757.341 m³ 1.579.370 m³ 2008 2009 2.113.430 m³ m³ 2007 Acqua emunta da pozzo Acqua potabile da acquedotto comunale 2010 Acqua industriale da acquedotto comunale La quantità di acqua utilizzata è strettamente legata alla tipologia di mix produttivo. Dichiarazione ambientale – Dati disponibili al 31 marzo 2013 36 CONSUMO DI RISORSE ENERGETICHE L’energia consumata all’interno dello Stabilimento SANDOZ I.P. S.p.A. è della seguente tipologia: Gas naturale / Olio combustibile (in caso di sospensione nell’approvvigionamento di gas metano) Energia elettrica Vapore I consumi di energia relativi all’intero stabilimento sono così riassumibili: 700.000 GJ 1.400.000 Kg 600.000 GJ 1.200.000 Kg 500.000 GJ 1.000.000 Kg 400.000 GJ 800.000 Kg 300.000 GJ 600.000 Kg 200.000 GJ 400.000 Kg 100.000 GJ 200.000 Kg GJ 2007 2008 2009 2010 2011 2012 TOTALE CONSUMO ENERGETICO 412.797 GJ 426.925 GJ 484.966 GJ 491.962 GJ 627.353 GJ 596.113 GJ ELETTRICA 169.178 GJ 181.008 GJ 209.272 GJ 216.879 GJ 291.990 GJ 274.953 GJ TELERISCALDAMENTO 106.890 GJ 109.663 GJ 131.026 GJ 126.360 GJ 138.661 GJ 119.027 GJ COMBUSTIONE GAS FOSSILI 136.567 GJ 136.203 GJ 144.530 GJ 148.684 GJ 195.811 GJ 196.238 GJ COMBUSTIONE OLI FOSSILI 162 GJ 51 GJ 138 GJ 39 GJ 891 GJ 2.936 GJ 0 GJ GJ GJ GJ 2.959 GJ 1.046.000 Kg 776.000 Kg 824.000 Kg 799.575 Kg 948.784,4 Kg 1.259.114,0 Kg COCOMBUSTIONE PRODUZIONE TOTALE A VENDITA Produzione a vendita Consumo energetico CONSUMO ENERGETICO ‐ TOTALE PRODUZIONE Kg Nel corso dell’anno 2012 si è verificato un minor consumo di risorse energetiche a fronte di un aumento della produzione. Tale situazione è collegata al mix produttivo; infatti è aumentato sensibilmente il prodotto proveniente da sintesi (tecnologia di produzione molto meno energivora della fermentazione). Dichiarazione ambientale – Dati disponibili al 31 marzo 2013 37 Recuperi di energia elettrica e termica Dal 2006 è stato avviato un piano di risparmio energetico che ha permesso una notevole riduzione del consumo di energia elettrica dello stabilimento e ad oggi gli impianti risultano pressoché allo stato dell’arte, Sandoz I.P. S.p.A. comunque sempre alla ricerca di nuovi ambiti di intervento per ottimizzare i consumi energetici, a tal fine il principale strumento è il monitoraggio dei consumi elettrici e termici implementato nel corso del 2009. I dati sono elaborati dal Comitato gestione energia, coordinato dall’ Energy Manager*, costituito nel 2008, che, si riunisce periodicamente con l’obiettivo di: identificare (ricerca e/o raccolta di proposte) potenziali attività e/o progetti di risparmio energetico effettuare la valutazione tecnico/economica di attività e progetti e decidere quali implementare seguire la pianificazione e realizzazione di progetti ed attività approvati valutare a consuntivo l’impatto di progetti ed attività implementate. *Energy manager: Tecnico responsabile per la conservazione e l’uso razionale dell’energia [Rif. Art.19, L.10-91] I progetti per il risparmio energetico sono dettagliati nel capitolo “obiettivi” della presente Dichiarazione Ambientale. AMIANTO Presso il sito produttivo erano presenti circa 6500 mq di coperture in eternit giudicate in discrete condizioni di conservazione in occasione del monitoraggio effettuato nel 2011. Alla data attuale sono stati rimossi tutti i manufatti presenti nello stabilimento. Dichiarazione ambientale – Dati disponibili al 31 marzo 2013 38 RUMORE ESTERNO Nel corso dell’anno 2010 sono stati effettuati dei nuovi rilievi ed è stata successivamente aggiornata la relazione tecnica di verifica strumentale dell’impatto acustico verso l’ambiente esterno relativo allo stabilimento della SANDOZ I.P S.p.A di Rovereto. Riportiamo i punti di misura interessati dalle misure Di seguito riportiamo i dati relativi alle misure effettuate nel corso dell’anno 2010 confrontate con i dati relativi alle misure effettuate nel corso dell’anno 2003. Valutazione del limite di emissione Dichiarazione ambientale – Dati disponibili al 31 marzo 2013 39 Nell’anno 2011 sono state nuovamente effettuate le misure presso l’abitazione privata di Via Pederzini 45, ricettore inserito in area di tipo misto (Classe acustica III). Verifica limiti di emissione c/o abitazione Dalla analisi diretta dei dati sperimentali di immissione sonora, si sono potuti calcolare i contributi acustici emessi dallo stabilimento Sandoz (“differenza” tra rumore ambientale e rumore residuo): Da questa verifica è risultato rispettato solo il limite di emissione diurno. Il contributo acustico emesso dallo stabilimento, nel periodo notturno, supera il limite di 45,0 dB(A) previsto dalla normativa vigente e quindi concorre al superamento del limite notturno di immissione. A seguito della richiesta di revisione della zonizzazione acustica inoltrata da Sandoz al Comune di Rovereto e all’Agenzia Provinciale per la Protezione dell’Ambiente, il comune di Rovereto prende atto delle difformità presenti nella vigente zonizzazione acustica, evidenziando come sia emersa la necessità di un aggiornamento sostanziale di detta zonizzazione per il superamento delle difformità attualmente presenti. (Il limite sonoro per l’area attigua alla classe VI, in cui è inserita Sandoz, non può differire più di 5 dB(A)). Sandoz ha comunque provveduto all’insonorizzazione della torre di raffreddamento delle acque e degli aeratori sommersi della vasca di raccolta acque reflue (azioni intraprese prima della misurazione acustica del 2011 di cui sopra). Per ulteriori interventi è stato concordato in sede di ottenimento della nuova Autorizzazione Integrata Ambientale, di procedere ad una nuova verifica del rispetto dei limiti imposti a seguito della revisione della zonizzazione acustica comunale. Dichiarazione ambientale – Dati disponibili al 31 marzo 2013 40 Valutazione del livello differenziale I rilevi effettuati hanno evidenziato la seguente situazione: I limiti del criterio differenziale, sia per il periodo diurno, pari a 5 dB (A), sia per il periodo notturno pari a 3 dB(A) risultano entrambi rispettati. NB: (i dati esposti sono stati ricavati dalla relazione del tecnico competente in acustica ) MATERIE PRIME IMPIEGATE e SOSTANZE PERICOLOSE MATERIE PRIME IMPIEGATE Al fine dell’ottenimento dei prodotti finiti ed intermedi sono utilizzati i seguenti quantitativi di materie prime (M.P.), delle quali più del 50% è recuperabile attraverso processi di recupero eseguiti all’interno dello stabilimento in appositi impianti dedicati. ANNO 2008 PRODUZIONE TOTALE A VENDITA 776.000 Kg 2009 824.000 Kg 2010 799.575 Kg 2012 2011 948.784 Kg 1.259.114 Kg MATERIE PRIME 14.238.119 Kg 14.583.040 Kg 14.526.157 Kg 19.026.523 Kg 16.452.748,Kg CONSUMATE* * M.P. Consumate: Materie prime impiegate nella fase di produzione e che non posso essere più riutilizzate perché trasformate nel processo chimico/biologico o perché smaltite in quanto non recuperabili. 25,00 20,00 15,00 RAPPORTO: MATERIE PRIME CONSUMATE / PRODOTTO FINITO VENDUTO 13,19 18,35 13,11 17,70 18,17 20,1 Kg 10,00 13,1 Kg 5,00 0,00 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 La variazione inerente il consumo di materie prime registrate negli ultimi anni e da imputarsi sostanzialmente alla variazione dei mix produttivi. Dichiarazione ambientale – Dati disponibili al 31 marzo 2013 41 SOLVENTI Il livello di recupero dei solventi utilizzati nello stabilimento è prossimo al 96%. Nel 2012 è stato introdotto un quantitativo di solventi per i processi produttivi di 1.425 t a fronte di un totale ricircolato pari a 32.695t SOSTANZE BIO-CHIMICHE Le esigenze produttive, connesse al ciclo di lavorazione della Sandoz Industrial Products S.p.A, comportano l’utilizzo e la presenza di molte sostanze, riconducibili alle seguenti i categorie: Sostanze nutritizie usate per le fermentazioni che comprendono: farine, amidi, zuccheri, grassi di origine vegetale ed animale, sostanze per le quali non è prevista nessuna classificazione di legge in quanto non pericolose; Sostanze chimiche ed i solventi utilizzati per le fermentazione e per i processi di sintesi che comprendono: prodotti con differenti caratteristiche chimico, fisiche e tossicologiche e, quindi, degne di attenzione anche sotto il profilo della pericolosità. Le sostanze pericolose vengono utilizzate solo da personale esperto e con le precauzioni che la legge, gli standard ed i regolamenti interni impongono. Gli impianti produttivi sono progettati per operare normalmente a circuito chiuso. Le fasi di manipolazione di materie prime e prodotti finiti sono eseguite utilizzando le migliori tecnologie disponibili a salvaguardia della salute e della sicurezza del personale e dell’ambiente. Controlli e monitoraggi periodici, permettono di escludere condizioni abituali o ricorrenti in cui vi sia una esposizione ad inquinanti aerodispersi eccedenti rispetto ai limiti di riferimento . REACH: Dal 1° giugno 2007 è entrato in vigore il Regolamento REACH (CE) n. 1907/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio che sostituisce buona parte della legislazione comunitaria in materia di sostanze chimiche ed introduce un sistema integrato per la loro registrazione, valutazione, autorizzazione e restrizione. REACH è l’acronimo di Registration, Evaluation, Authorization of Chemicals. Il REACH è un sistema teso a raccogliere tutte le informazioni sulle proprietà chimico/fisiche, tossicologiche ed ecotossicologiche delle sostanze chimiche nonché sui diversi utilizzi che comportino l’esposizione alle stesse dei lavoratori, dei consumatori e dell’ambiente. L'obiettivo principale del REACH è di assicurare un elevato livello di protezione della salute umana e dell'ambiente, inclusa la promozione di metodi alternativi per la valutazione dei pericoli che le sostanze comportano. II Regolamento REACH riguarda direttamente l’attività di Sandoz I.P. S.p.A. in quanto utilizzatore di varie sostanze e preparati chimici e in particolar modo in quanto produttore di sostanze chimiche. Sandoz I.P. S.p.A. ha già effettuato la pre-registrazione di 9 sostanze prodotte presso il sito e di 13 sostanze coinvolte nei processi di recupero. Nel corso del 2010 si è provveduto alla registrazione dell’MPA. Dichiarazione ambientale – Dati disponibili al 31 marzo 2013 42 TABELLA RIEPILOGATIVA INDICATORI ANNO 2012 ASPETTO AMBIENTALE RAPPORTO VALORE /PRODUZIONE 8,99 0,666 t 5,2*10-4 NOx 10,246 t 8,13*10-3 SOx 0,106 t 8.41*10-5 polveri 0,558 t 4,43*10-4 218,27 t 0,173 14,50 t 0,016 9,21 t 0,007 Acque nere municipali 8.950 m3 7,11 Depuratore 6.568.283 m3 CO COD Azoto totale SCARICHI IDRICI PRODUZIONE A VENDITA 11.316 t CO2 EMISSIONI IN ATMOSFERA VALORE Fosforo tot. [PO4] 1.259,114 t 5216,59 11.940,09 t 9,48 4.336,46 t 3,44 Energia totale 595.422 GJ 472,89 Energia elettrica 274.953 GJ 218,37 Teleriscaldamento 119.027 GJ 94,53 196.238 GJ 155,86 2.936 GJ 2,33 2.268 GJ 1,80 16.452,75 t 13,07 Non pericolosi RIFIUTI Pericolosi ENERGIA Combustione Gas fossili Combustione oli fossili Cocogenerazione MATERIE PRIME Materie prime consumate Dichiarazione ambientale – Dati disponibili al 31 marzo 2013 43 ALTRI ASPETTI AMBIENTALI DIRETTI Alcuni aspetti ambientali sono stati giudicati “Non significativi” per quanto riguarda le attività di Sandoz I.P. S.p.A.. EMISSIONI ELETTROMAGNETICHE Sandoz I.P. S.p.A., nel 2001, 2003 e 2012 ha eseguito misurazioni strumentali di intensità di campi elettromagnetici con lo scopo di individuare l’intensità di campo elettrico e magnetico nei pressi di tutti quei reparti e luoghi di lavoro in cui, la presenza di quadri elettrici o particolari impianti, si presumeva che potesse esserci un’esposizione per i lavoratori non trascurabile, in riferimento ai limiti massimi fissati dalle leggi vigenti. La valutazione ha evidenziato come i valori di campo elettrico e magnetico dell’area in oggetto sono decisamente inferiori ai limiti di azione e di esposizione per i lavoratori fissati nel D.Lgs. 257/07. SUOLO E SOTTOSUOLO Presso il sito produttivo di Rovereto, non esiste alcun serbatoio interrato. E’ attualmente attivo un sistema di monitoraggio con 5 piezometri sui quali vengono effettuate mediamente quattro analisi annue al fine di verificare eventuali inquinamenti del sottosuolo. La relazione e le analisi inerenti ai piezometri sopracitati sono inviati con cadenza annuale all’Agenzia Provinciale per la Protezione dell’Ambiente. La squadra di vigili ausiliari interna è addestrata per eventuali operazioni di bonifica a seguito di sversamenti, questi ultimi sono altamente improbabili essendo i serbatoi di stoccaggio inseriti in bacini di contenimento. Si evidenzia altresì che eventuali sversamenti vengono collettati nel sistema fognario e da qui inviati alla vasca di emergenza a servizio del depuratore (3500 mc) e poi trattati dell’impianto di depurazione. Eventuali piccoli sversamenti si gestiscono con l’utilizzo locale di sostanze assorbenti. Non si sono mai verificati nel corso degli anni sversamenti significativi con possibilità di contaminazione del suolo/sottosuolo. Dichiarazione ambientale – Dati disponibili al 31 marzo 2013 44 Sostanze lesive per l’ozono e gas fluorurati ad effetto serra Sandoz Industrial Products S.p.A tramite fornitori qualificati effettua periodicamente la manutenzione degli impianti che contengono gas lesivi per l’ozono e gas fluorurati ad effetto serra in quantità superiore ai 3 kg come previsto dalla normativa vigente e ne registra gli esiti sugli appositi libretti di impianti. QUANTITATIVI GAS REFRIGERANTI 350 Kg 317 Kg 300 Kg 250 Kg 244 Kg 204 Kg 200 Kg 150 Kg 97 Kg 100 Kg 50 Kg Kg 4 Kg R22 R134A 4 Kg R407C R410A R422D R404A PCB e PCT (policlorobifenili e policlorotrifenili) Non è presente nel sito produttivo alcun trasformatore contenente PCB e PCT; nel corso degli anni si è provveduto a smaltire le apparecchiature elettriche contenenti tali sostanze come da prescrizioni vigenti. Dichiarazione ambientale – Dati disponibili al 31 marzo 2013 45 ASPETTI AMBIENTALI INDIRETTI E LORO IMPATTO QUESTIONI RELATIVE AL PRODOTTO SVILUPPO E PROGETTAZIONE NUOVI PRODOTTI Lo sviluppo e la progettazione di nuovi prodotti viene sempre effettuata prendendo in considerazione la significatività degli impatti ambientali che si vanno ad indurre. Prima di procedere alla realizzazione di nuove produzioni Sandoz I.P. presenta all’APPA (Agenzia provinciale per l’ambiente) lo screening oppure un progetto di VIA (Valutazione Impatto Ambientale). Solamente in seguito all’approvazione si iniziano le prove per la produzione. PRODUZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE DEL PRODOTTO La gestione della commercializzazione del prodotto spetta alla casa madre e SANDOZ I.P. non ha alcun potere decisionale su questo aspetto. Gli imballi interni utilizzati per confezionare i prodotti intermedi sono riutilizzati. LOGISTICA DEI TRASPORTI Normalmente la totalità della merce prodotta viene consegnata presso la casa madre di Kundl, e questa circostanza permette di ottimizzare il carico dei mezzi al fine di limitare il numero di viaggi effettuati. La movimentazione delle merci utilizzate e prodotte dallo stabilimento Sandoz I.P. S.p.A. di Rovereto avviene esclusivamente su strada. Il trasporto su strada è regolamentato dalle norme ADR che riguardano in particolare le modalità di trasporto e l’etichettatura delle merci, la tipologia, le dotazioni di sicurezza e le modalità operative del veicolo. SANDOZ I.P. verifica che i trasportatori incaricati di effettuare la movimentazione di prodotti soggetti all’ADR posseggano le dotazioni di sicurezza previste e sia stato nominato il Consulente per il trasporto delle merci pericolose. Complessivamente il numero di automezzi in entrata ed in uscita dallo stabilimento è di circa (650 mezzi all’anno), dei quali 500 in entrata e 150 in uscita. La movimentazione di mezzi globale risulta di circa 3,5 mezzi giornalieri, un numero che ha portato a considerare, vista la zona in cui è ubicata Sandoz I.P. S.p.A., tale aspetto non significativo. Dichiarazione ambientale – Dati disponibili al 31 marzo 2013 46 COMPORTAMENTI APPALTATORI AMBIENTALI DI FORNITORI ED Sandoz I.P. ha provveduto ad informare tramite i documenti contrattuali tutti i fornitori sulle regole vigenti all’interno dello stabilimento per il rispetto dell’ambiente e per garantire la sicurezza e l’igiene del lavoro FORNITORI DI MATERIE PRIME La fornitura delle materie prime è condizionata dalla necessità di rispettare specifiche e capitolati che limitano la possibilità di scelta per l’azienda. FORNITORI DI ALTRE SOSTANZE (Detergenti, chemicals di consumo ecc..) La quantità di sostanze quali detergenti, sostanze chimiche ecc.. che non rientrano nella categoria precedentemente descritta è limitata. L’azienda sceglie i fornitori in totale autonomia senza essere assoggettata a particolari vincoli, ma le limitate quantità approvvigionate rendono minimale il potere di influenza sugli stessi. FORNITORI DI SERVIZI (smaltitori, destinatari di rifiuti ecc..) Le quantità di rifiuti prodotti e l’attenzione dedicata da SANDOZ a questa tematica ha fatto si che negli anni siano stati individuati dei partners (trasportatori e smaltitori) affidabili ed efficienti. Questi fornitori sono costantemente monitorati anche tramite l’effettuazione di audit presso gli impianti. FORNITORI DI CONSULENZE (laboratori, consulenti tecnici ecc..) L’azienda esige da chiunque entri in stabilimento il rispetto delle regole ambientali previste. Il sistema di gestione ambientale ed un accurata e costante vigilanza minimizza la possibilità di provocare degli impatti ambientali rilevanti. IMPRESE ESTERNE CHE OPERANO PRESSO LO STABILIMENTO SANDOZ I.P. affida ad imprese esterne parte delle attività di manutenzione elettrica e meccanica, e subappalta le attività di pulizia, giardinaggio, mensa e guardiania. Gli operatori di queste aziende possono (causa mancata o errata formazione, comportamenti non corretti ecc..) provocare degli impatti ambientali importanti; e per questo motivo sono soggette periodicamente ad attenti audit effettuati dal servizio interno HSE di Sandoz I.P. al fine di monitorare con attenzione e costanza il loro comportamento. Inoltre il personale delle imprese appaltatrici, in funzione del ruolo e delle attività svolte è coinvolto nelle attività di formazione interna in relazione ai rischi specifici aziendali ed alle procedure vigenti. Dichiarazione ambientale – Dati disponibili al 31 marzo 2013 47 PROGRAMMA AMBIENTALE Sandoz Industrial Products S.p.A. annualmente stabilisce in occasione del Riesame della Direzione, gli obiettivi di miglioramento ambientale ed i traguardi da raggiungere. Gli obiettivi sono stabiliti prendendo in considerazione le prescrizioni legali e della casa madre, la significatività degli aspetti ambientali, le soluzioni tecnologiche disponibili, le esigenze finanziarie operative e commerciali ed il punto di vista delle parti interessate. Per il raggiungimento degli obiettivi SANDOZ I.P. S.p.A. individua: le responsabilità per il raggiungimento degli obiettivi e dei traguardi i tempi ed i mezzi (impegni) che l’azienda intende impiegare per il raggiungimento degli stessi OBIETTIVI ANNO 2012 Descrizione obiettivo Quantificazione obiettivo Impegni per il raggiungimento dell’obiettivo Costo ANTINCENDIO Riduzione rischio incendio Coinvolgimento con la popolazione locale Per il raggiungimento dell’obiettivo la Direzione ed il Gestore si impegnano a garantire l’organizzazione di visite scolastiche al fine di aiutare gli studenti a capire la differenza tra mondo della scuola e del 3 visite scolastiche 5000 € lavoro; offrire informazioni di carattere generale sull’organizzazione dell’azienda e sui suoi processi produttivi; offrire alla comunità un rapporto improntato sulla trasparenza e sulla collaborazione. STATO DI RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO al 31 dicembre 2012 OBIETTIVO RAGGIUNTO: Effettuate 4 visite scolastiche da parte dell’Istituto Tecnico Industriale Statale M. Buonarroti Implementazione di sistemi di spegnimentoraffreddamento negli impianti di produzione con Installazione impianto presenza di solventi. a diluvio a protezione Per il raggiungimento dell’obiettivo la Direzione ed il 240K € degli edifici R38; R29; Gestore si impegnano a garantire: R14 B/C - Disponibilità economica - Disponibilità di risorse interne ed esterne adeguatamente qualificate Tempo previsto 31/12/12 31/12/13 STATO DI RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO al 31 dicembre 2012 OBIETTIVO IN CORSO DI RAGGIUNGIMENTO: Progettazione completata installazione al 50%. Il completamento delle attività è pianificato per giugno 2013. Dichiarazione ambientale – Dati disponibili al 31 marzo 2013 48 ANTINCENDIO Riduzione rischio incendio Implementazione di sistemi di spegnimento a magazzino R15 Installazione impianto sprinkler R15 nelle nuove aree di deposito imballaggi Per il raggiungimento dell’obiettivo la Direzione ed il 50K € Gestore si impegnano a garantire: - Disponibilità economica - Disponibilità di risorse interne ed esterne adeguatamente qualificate 31/12/12 ANTINCENDIO Riduzione rischio incendio STATO DI RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO al 31 dicembre 2012 OBIETTIVO NON RAGGIUNTO: Installato sprinkler. L’automatizzazione è rientrata nel progetto upgrade 2012-2013, con completamento attività programmata per giugno 2013 Riprogrammato con scadenza giugno 2013 Attivazione automatica delle pompe antincendio in caso di attivazione degli impianti di spegnimento. Per il raggiungimento dell’obiettivo la Direzione ed il Gestore si impegnano a garantire: - Disponibilità economica 160K € - Disponibilità di risorse interne ed esterne adeguatamente qualificate 31/12/12 FORMAZIONE Personale SANDOZ I.P. S.p.A. STATO DI RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO al 31 dicembre 2012 OBIETTIVO RAGGIUNTO: Attività completata Formazione trimestrale per ogni dipendente su tematiche HSE relative ad aspetti Grandi Rischi Per il raggiungimento dell’obiettivo la Direzione ed il Gestore si impegnano a garantire: 50.000 Predisporre formativo Disponibilità del personale coinvolto 31/12/12 FORMAZIONE Personale CONTRACTORS STATO DI RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO al 31 dicembre 2012 OBIETTIVO RAGGIUNTO: Attività completata Formazione trimestrale per ogni dipendente su tematiche HSE relative ad aspetti Grandi Rischi Per il raggiungimento dell’obiettivo la Direzione ed il Gestore si impegnano a garantire: 15.000 Predisporre formativo Disponibilità del personale coinvolto 31/12/12 STATO DI RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO al 31 dicembre 2012 OBIETTIVO RAGGIUNTO: Attività completata Dichiarazione ambientale – Dati disponibili al 31 marzo 2013 49 Mantenimento livello di emissioni di COV Mantenimento emissioni di COV < 0.5% Manutenzione impiantistica, monitoraggio emissioni in base a bilancio di massa. Effettuazione di un programma di ricerca ed eliminazione delle perdite ed emissioni diffuse (LDAR) in caso di superamento 5000 € del 0.5% delle emissioni di COV (Sul totale ricircolato) registrato nelle verifiche intermedie. 31/12/12 STATO DI RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO al 31 dicembre 2012 OBIETTIVO RAGGIUNTO: Attività completata Digestore anaerobico Su base annua: Risparmio energetico L'investimento consiste nella realizzazione di due di 13.000 GJ (Pari a digestori anaerobici con annessi gasometri ed circa il 2,5% del infrastrutture, un cogeneratore azionato da motore consumo energetico endotermico ed un impianto di essiccamento dei annuo). fanghi. Grazie alla digestione dei miceli di Riduzione rifiuti non fermentazione esausti, ci sarà la produzione di pericolosi a regime biogas (metano) che verrà utilizzato nell’impianto pari a 13.500 t/anno interno di cogenerazione per la produzione di Riduzione traffico su energia elettrica. gomma pari a 450 autoarticolati all’anno STATO DI RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO al 31 marzo 2013 OBIETTIVO IN CORSO DI RAGGIUNGIMENTO: L’impianto è avviato. Analisi del risparmio energetico conseguito da valutare nel 2013. Dichiarazione ambientale – Dati disponibili al 31 marzo 2013 4,5 milioni € Co-combustione Su base annua: Risparmio energetico 20.000 GJ (Pari a circa il 4% del Il progetto è in corso dal 2009. L’impianto è stato consumo energetico 185K € 31/12/12 avviato nell’aprile del 2012. di gas annuo). Diminuzione traffico su gomma pari a 50 camion. STATO DI RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO al 31 dicembre 2012 OBIETTIVO NON RAGGIUNTO in termini di risparmio energetico conseguito. Tuttavia l’impianto è funzionante. Impianto attivo da inizio aprile Quantità trattata: 102t Risparmi netto: 2959 GJ 31/12/13 50 IL NUOVO IMPIANTO DI COGENERAZIONE Nella planimetria in figura è evidenziata in verde l’ubicazione del reparto di trattamento acque e sono riportati in blu le posizioni dei due nuovi digestori anaerobici del cogeneratore e dell’essiccatore per i fanghi. Il sistema fognario ed il depuratore rappresentano da un punto di vista del processo un unico sistema: infatti per il buon funzionamento dell’impianto trattamento acque è necessario avere a monte un network di collettamento reflui, non solo ovviamente a tenuta, ma anche in grado di differenziare i vari flussi in relazione alla loro qualità e quindi delle necessità/opportunità Dichiarazione ambientale – Dati disponibili al 31 marzo 2013 51 specifiche di trattamento. Per questa ragione nel 1989 la Proprietà ha ristrutturato completamente la rete fognaria dello stabilimento al fine di separare i vari flussi in relazione alla loro qualità e per il buon funzionamento dell’impianto di trattamento acque. Lo stabilimento lavora in circuito chiuso al fine di evitare potenziali rischi di sversamenti che possano finire direttamente al corso d’acqua: non esistono scarichi diretti verso l’esterno dello stabilimento. Sinteticamente la rete fognaria è così strutturata: linea interrata convogliante tutte le acque meteoriche dello stabilimento; linea interrata convogliante tutte le acque a basso contenuto di COD (“acque di processo”); linea aerea convogliante i retentati degli impianti di ultrafiltrazione al serbatoio “biomass”; linea aerea convogliante tutti i flussi ad alto contenuto di COD, provenienti dall’area di recupero solventi e da alcuni reparti di estrazione; linea aerea convogliante acque amminiche di risulta del reparto tiamulina due linee interrate convoglianti tutte le acque di raffreddamento dello stabilimento, una delle quali è dedicata al recupero dell’acqua proveniente dal reparto di fermentazione e l’altra convogliante l’acqua secondaria. Il trattamento delle acque avviene nelle seguenti apparecchiature principali: n°2 digestori anaerobici per il trattamento dei flussi ad alto contenuto di COD e la produzione di biogas n°1 torre biologica per il trattamento dei flussi a basso contenuto di COD e la finitura del trattamento dei flussi in uscita dai digestori anaerobici Il biogas generato dai digestori anaerobici viene trattato in un impianto di desolforazione ed utilizzato per al generazione di energia elettrica e di calore per il riscaldamento dei digestori anaerobici. I fanghi di risulta vengono strizzati ed essiccati. Il residuo secco viene inviato a smaltimento presso ditte autorizzate. Trattamento dei flussi in arrivo I flussi in arrivo dalla rete fognaria vengono trattati nella maniera seguente. Acque di processo a basso COD ed acque meteoriche Le acque di processo a basso COD e le acque meteoriche, con basso carico organico, vengono raccolte in una prima vasca, la 911.2, da dove, tramite pompe sommergibili, vengono travasate nella vasca di equalizzazione 911.4. Ciò consente di intrappolare eventuali flussi anomali. Dichiarazione ambientale – Dati disponibili al 31 marzo 2013 52 Attraverso una tubazione dedicata, le acque di processo a basso COD e le acque meteoriche defluiscono per gravità dalla vasca 911.4 nella vasca 911.1 e da qui vengono pompate alla zona anossica della torre biologica 919.1. I fanghi estratti dalla torre biologica vengono inviati al digestore miceli 906.1. Retentati degli impianti di ultrafiltrazione (“miceli”) La linea di trattamento dei miceli comprende il serbatoio “biomass” 902.1, il digestore anaerobico 906.1 e l’essiccatore. I miceli vengono accumulati nel serbatoio 902.1 “biomass”. Dal serbatoio 902.1 vengono alimentati ad un primo decanter, per la prima separazione di una fase liquida e di una fase più densa: la fase più densa viene inviata al digestore anaerobico dei fanghi e miceli 906.1, insieme ai fanghi di risulta della torre biologica, previa diluizione con acque a basso COD per consentirne il pompaggio; la fase liquida, ricca di COD, viene inviata al digestore EFC 905.1 insieme alle acque ad alto COD. Il digestore dei miceli trasforma il COD caricato in biogas, raccolto dal gasometro ed inviato cogeneratore previo trattamento di desolforazione. Il digestato prodotto da 906.1 viene inviato ad una coppia di decanter, da cui: la fase liquida, ormai a basso COD, viene inviata alla vasca 911.2 e da qui alla torre biologica insieme con le acque di processo a basso COD e le acque meteoriche; la fase solida, costituita dal fango di risulta, viene in parte inviata all’essiccatore ed in parte ricircolata all’ingresso del digestore 906.1, previa diluizione con acque a basso COD oppure digestato del digestore EFC. L’essiccatore 909.1 riduce il volume finale e la massa dei fanghi da inviare a smaltimento esterno. L’essiccatore viene riscaldato con i fumi prodotti dal cogeneratore e con un bruciatore a gas naturale di integrazione. Flussi ad alto contenuto di COD La linea di trattamento dei flussi ad alto contenuto di COD comprende l’equalizzatore 909.2 ed il digestore anaerobico rapido EFC 905.1. Le acque accumulate nell’equalizzatore 919.2 vengono inviate al digestore rapido EFC 905.1, eventualmente miscelate con acque a basso COD. Il carico di COD viene convertito in biogas, che viene inviato al cogeneratore previo trattamento di desolforazione. Le acque di scarico del digestore rapido EFC, a basso COD, vengono inviate alla torre biologica 919.1 per il trattamento finale. Acque amminiche Dichiarazione ambientale – Dati disponibili al 31 marzo 2013 53 Le acque amminiche vengono raccolte nell’equalizzatore 901.1 e sottoposte ad un trattamento a batch con acqua ossigenata. Successivamente vengono inviate nell’equalizzatore 919.2 oppure alla torre biologica 919.1. Uso del biogas Il biogas raccolto nei gasometri dei due digestori, costituito per il 65…75% da metano, viene inviato ad un impianto di desolforazione. Il biogas desolforato viene inviato ad un cogeneratore, dotato di un motore a combustione interna (potenza elettrica a pieno carico 526 kW), per la produzione di energia elettrica e calore: l’energia elettrica viene ceduta alla rete; il calore ad alta temperatura (gas di scarico) viene recuperato per il processo di essiccazione dei fanghi; il calore a bassa temperatura (acqua di raffreddamento del motore) viene utilizzato per il riscaldamento dei digestori. Solo in caso di indisponibilità del cogeneratore, il biogas viene alimentato alla torcia. Essicazione dei fanghi I fanghi finali, separati dal decanter delle acque di scarico del digestore miceli 906.1, vengono essiccati. Per l’essiccazione viene recuperato il calore dei gas di scarico del cogeneratore. Il residuo secco viene inviato a smaltimento presso ditte autorizzate. COINVOLGIMENTO POPOLAZIONE E DIPENDENTI Sandoz si impegna costantemente nella diffusione dei propri valori. Internamente, verso i dipendenti, con attività extra lavorative. Ad esempio l’adesione al progetto “Al lavoro in bici”, un progetto che vuole promuovere e incentivare l’uso della bicicletta negli spostamenti casa luogo di lavoro. Esternamente, con attività aperte a tutta la popolazione, come ad esempio gli Open day che periodicamente l’azienda organizza, o indirizzate ai giovani, come i progetti di sviluppo professionale degli studenti nell’ambito di stage o progetti scuola-impesa. Dichiarazione ambientale – Dati disponibili al 31 marzo 2013 54 OBIETTIVI ANNO 2013 Coinvolgimento con la popolazione locale Descrizione obiettivo Quantificazione obiettivo 3 visite scolastiche Impegni per il raggiungimento dell’obiettivo Costo Per il raggiungimento dell’obiettivo la Direzione ed il Gestore si impegnano a garantire l’organizzazione di visite scolastiche al fine di aiutare gli studenti a capire la differenza tra mondo della scuola e del 5000 € lavoro; offrire informazioni di carattere generale sull’organizzazione dell’azienda e sui suoi processi produttivi; offrire alla comunità un rapporto improntato sulla trasparenza e sulla collaborazione. Impianto diluvio in magazzino R23 Impianto diluvio in magazzino R15 Impianto diluvio in aree di carico/scarico R31 e R21 Impianto diluvio bacino esterno R14 Impianto diluvio R14 ANTINCENDIO Rinnovo imp. Approvata CAR di investimento del valore Rilevazione Riduzione di 526 K e. rischio incendio incendi R40/WaR15WaCSK Automatizzazione stazione pompaggio R16 Installazione gas detectors R19 Installazione gas detectors R09 Automatizzazione impianti a diluvio R38B-R29-R14A/C Sovrapressione sala controllo R14 Dichiarazione ambientale – Dati disponibili al 31 marzo 2013 Tempo previsto 31/12/13 4500€ 31/03/13 35000 € 31/03/13 45000€ 30000€ 60000€ 170.000€ 5.000€ 30000€ 25000€ 25000€ 55000€ 31/03/13 31/03/13 31/03/13 30/06/13 31/03/13 31/03/13 30/04/13 31/03/13 31/03/13 55 Tempo previsto 31/12/13 Formazione trimestrale per ogni dipendente su tematiche HSE relative ad aspetti Grandi Rischi Per il raggiungimento dell’obiettivo la Direzione ed il Gestore si impegnano a garantire: 50.000 Predisporre formativo Disponibilità del personale coinvolto 31/12/13 Formazione trimestrale per ogni dipendente su tematiche HSE relative ad aspetti Grandi Rischi Per il raggiungimento dell’obiettivo la Direzione ed il Gestore si impegnano a garantire: 15.000 Predisporre formativo Disponibilità del personale coinvolto 31/12/13 Su base annua: Risparmio energetico di 13.000 GJ (Pari a circa il 2,5% del consumo energetico annuo). Riduzione rifiuti non pericolosi a regime pari a 13.500 t/anno Riduzione traffico su gomma pari a 450 autoarticolati all’anno L'investimento consiste nella realizzazione di due digestori anaerobici con annessi gasometri ed infrastrutture, un cogeneratore azionato da motore endotermico ed un impianto di essiccamento dei fanghi. Grazie alla digestione dei miceli di fermentazione esausti, ci sarà la produzione di biogas (metano) che verrà utilizzato nell’impianto interno di cogenerazione per la produzione di energia elettrica. 31/12/13 Installazione di pompa di calore in R17 (Mensa) per generare acqua calda Per il raggiungimento dell’obiettivo la Direzione ed il sanitaria. Ciò Gestore si impegnano a garantire: 15.000 premetterà di di Progettazione interrompere l’alimentazione del vapore in R15 durante l’estate, 31/12/13 INSTALLAZIONE POMPA DI CALORE PALAZZINA MENSA DIGESTORE ANAEROBICO Mantenimento > dell’80% di personale* Per il raggiungimento dell’obiettivo la Direzione ed il abilitato alla gestione Gestore si impegnano a garantire: - L’organizzazione di adeguato numero di del primo soccorso. incontri formativi in collaborazione con 5.000 personale abilitato. *personale turnista inquadrato come capo Disponibilità del personale coinvolto nelle attività di turno o vice e per V.A. formazione Esentati WWTP e Utilities. 4,5 milioni € Costo FORMAZIONE Personale SANDOZ I.P. S.p.A. Impegni per il raggiungimento dell’obiettivo FORMAZIONE Personale SANDOZ I.P. S.p.A. Quantificazione obiettivo FORMAZIONE Personale CONTRACTORS Descrizione obiettivo Dichiarazione ambientale – Dati disponibili al 31 marzo 2013 56 Progetti di risparmio energetico programmati ed in corso di realizzazione I seguenti progetti di risparmio energetico sono già stati approvati e sono in corso di implementazione. Monitoraggio e gestione dei consumi energetici dello stabilimento Sandoz I.P. E’ allo studio l’estensione del monitoraggio alla produzione e distribuzione del glicole freddo. Un primo step riguarderà la determinazione del COP (indice di prestazione della macchina frigorifera espresso come rapporto fra energia frigorifera prodotta ed energia elettrica consumata) dei compressori. Il secondo step il monitoraggio delle utenze. Stato al 31/03/2010: E’ stata decisa la strumentazione dei circuiti primari dei gruppi frigoriferi per poterne determinare con buona precisione il COP e validare il sistema mediante confronto fra la misura dell’energia prodotta e la somma delle energie frigorifere misurate ai carichi. Verrà monitorato quotidianamente il COP dei compressori per verificare ed ottimizzare la strategia di inserimento/disinserimento delle macchine in funzione del carico. Stato al 31 marzo 2011: La strumentazione è stata installata, manca la connessione al sistema di supervisione PI Stato al 31 marzo 2012: Si conferma quanto riportato per l’anno 2011. Stato al 31 marzo 2013: Il progetto è stato completato. Ottimizzazione del servizio di produzione e distribuzione di energia frigorifera Le attuali pompe di circolazione sono a giri fissi. E’ allo studio la riduzione dei consumi elettrici con l’uso di azionamenti a velocità variabile e l’eventuale utilizzo di pompe booster dedicate ai reparti più esigenti. Stato al 31/03/2010: Sono stati presi contatti col costruttore per definire una lista di verifiche dell’efficienza energetica dei gruppi frigoriferi. E’ prevista l’installazione di alcuni strumenti mancanti (sonde di temperatura) durante la fermata estiva 2010. Si procederà in un secondo momento all’analisi della rete e dei carichi. Stato al 31 marzo 2011: La strumentazione è stata installata, deve ancora essere effettuata l’analisi dei dati. Stato al 31 marzo 2012: si conferma quanto riportato per l’anno 2011. Stato al 31 marzo 2013: L’analisi dei dati ha messo in evidenza la non convenienza di modifiche impiantistiche. Il progetto non avrà quindi ulteriore seguito. Produzione dell’aria compressa di processo I compressori d’aria processo Atlas Copco HR9 sono dimensionati per erogare una pressione di circa 3 bar mentre la pressione necessaria è di soli 1,9 bar. Modificando i compressori è possibile ridurne l’assorbimento elettrico, come già fatto Dichiarazione ambientale – Dati disponibili al 31 marzo 2013 57 con i compressori Centac ai quali è stato rimosso uno stadio. Per verificare costi e benefici è necessario il supporto tecnico del costruttore. Stato al 31 marzo 2013: E’ in fase di valutazione economica la sostituzione delle giranti del compressore HR9 Ottimizzazione dei sistemi di condizionamento dell’aria. Sono allo studio dei provvedimenti nei singoli reparti consistenti in: o Uso di inverter per la regolazione delle portate di ricambio d’aria o Eliminazione dell’uso del glicole per il raffrescamento dei reparti, compensato con un aumento dei ricambi d’aria. Realizzazione di due digestori anaerobici con annessi gasometri ed infrastrutture Installazione di un cogeneratore azionato da motore endotermico e di un impianto di essiccamento dei fanghi. Grazie alla digestione dei miceli di fermentazione esausti verrà prodotto biogas (metano) che verrà utilizzato nell’impianto interno di cogenerazione per la produzione di energia elettrica. Stato al 31 marzo 2012: Superato lo screening VIA: l’intervento non richiede la ripetizione del VIA. Presentata la domanda di aggiornamento dell’Autorizzazione Integrata Ambientale. Stato al 31 marzo 2013: Progetto completato. Nel corso del 2013 si monitoreranno i reisparmi conseguiti. Dichiarazione ambientale – Dati disponibili al 31 marzo 2013 58 Premi e riconoscimenti Nell’anno 2012 Sandoz di Rovereto ha vinto il premio Novartis Environment & Energy Awards per il progetto “Integrated anaerobic-waste water treatment plant Dichiarazione ambientale – Dati disponibili al 31 marzo 2013 59 Sandoz Industrial Products S.p.A Questo sito è dotato di un sistema di gestione ambientale, i risultati raggiunti in questo settore sono comunicati al pubblico conformemente al sistema comunitario di ecogestione e audit. Il sistema di gestione ambientale è integrato con il sistema di gestione delle sicurezza. Dichiarazione ambientale – Dati disponibili al 31 marzo 2013 60 DICHIARAZIONE AMBIENTALE Questa Dichiarazione Ambientale (aggiornata con i dati inerenti all’anno 2012 e le informazioni disponibili al marzo 2013) è convalidata dal Verificatore Ambientale BUREAU VERITAS ITALIA S.p.A. BUREAU VERITAS ITALIA S.p.A. è verificatore ambientale accreditato con numero di accreditamento IT-V-0006. La prossima Dichiarazione Ambientale sarà presentata nel 2014, i dati contenuti nella Dichiarazione Ambientale saranno aggiornati con cadenza annuale. La Dichiarazione ambientale è messa a disposizione del pubblico e consultabile tramite il sito internet della società. http://www.sandoz.it/assets/media/shared/documents/Dichiarazione_Ambientale-Anno_2012.pdf Copia della Dichiarazione Ambientale è inoltre disponibile per tutte le persone – associazioni – Enti che ne fanno richiesta. Dichiarazione ambientale – Dati disponibili al 31 marzo 2013 61