#13 Oude Liersebaan 266 · B-2570 Duffel t +32 (0)15 30 85 00 · f +32 (0)15 30 86 00 www.reynaers.com · [email protected] Autunno 2013 REYNAERS ALUMINIUM N.V. REPORT #13 TOGETHER FOR BETTER REPORT Rivista di architettura a cura di Reynaers Aluminium Municipio di Lazika Una scultura poggiata su gambe d’acciaio Reynaers aluminium srl Italia Via Le Ghiselle 34 · 25014 Castenedolo (Brescia) t +39 030.8081050 · f +39 030.8081079 www.reynaers.it · [email protected] REYNAERS AG Aluminium Systeme Svizzera Langfeldstrasse 88 · CH-8500 Frauenfeld t +41 52 725 05 30 · f +41 52 725 05 35 www.reynaers.ch · [email protected] Focus Multifunzionale è il nuovo ‘smart’ Alloggi studenteschi Un punto di riferimento per gli studenti #13 Edizione autunno 2013 Editore responsabile: Birgit Huybrechs Produzione: A10, RSM Co-Publishers Edifici intelligenti M entre in passato una finestra era vista solamente come un modo per coprire un’apertura in facciata, un modo per far entrare luce all’interno dell’edificio o per poterci guardare attraverso, oggi essa diventa una parte integrante fondamentale della facciata e la arricchisce con una funzionalità sempre più intelligente. La finestra non è più quindi solo un elemento della facciata aggiunto all’ultimo momento, un ripensamento del processo di progettazione. La facciata in vetro strutturale è oggi considerata un elemento intelligente che va ad integrarsi perfettamente con la funzionalità di un edificio. Discipline diverse lavorano oggi in stretta collaborazione allo scopo di facilitare l’utilizzo delle innovazioni in campo tecnico, e dove argomenti come l’immagazzinamento di calore e la ventilazione sono presi in grande considerazione, le innovazioni si stanno sviluppando molto rapidamente. I pannelli in vetro non solo facilitano il controllo climatico interno, ma sono soprattutto in grado di determinare l’immagine architettonica delle costruzioni. Così, dall’unione del vetro con strati di materiali plastici come l’ETFE (Ethylene tetrafluoroethylene) o acrilici ed altri materiali come l’acciaio o l’alluminio, nascono realizzazioni spettacolari come quelle che si possono ammirare in molte chiese; si realizzano le facciate luccicanti dei grattacieli, gli edifici con la facciata a doppia pelle, dove lo spazio tra le due pareti serve ad immagazzinare il calore, o ancora, abitazioni a bassa emissione di CO2 con triplo vetro. Tutto è possibile con una gestione intelligente del processo costruttivo. Gradualmente, architetti ed ingegneri stanno abbandonando il concetto di facciata continua fine a se stessa, per abbracciare quello di edifici indipendenti all’interno dei quali questo elemento gioca un ruolo importantissimo. Gli edifici intelligenti non sono oggi molto diffusi nella Comunità degli Stati Indipendenti (CIS, composta da undici Repubbliche dell’ex Unione Sovietica), ma si spera che anche in questa regione il trend prenda piede al più presto; ciò consentirebbe infatti un notevole risparmio di denaro ed un altissimo ritorno sugli investimenti. Reynaers è consapevole dell’importanza di queste nuove necessità, ed è per questo che non smette di credere nell’innovazione e sviluppare sistemi in grado di offrire una combinazione ottimale di design, stabilità, alti valori di isolamento termico ed acustico. Saper utilizzare ed ottimizzare la funzionalità generale degli edifici è e rimane una sfida allettante. Andrey Klimenko Regional Manager Reynaers CIS (Commonwealth of Independent States) VISITA IL NOSTRO STAND AL BATIMAT *** VISITA IL NOSTRO STAND AL BATIMAT *** VISITA IL NOS Abbiamo il piacere di invitarti al Batimat 2013 (Villepinte-Francia)! Vieni a scoprire le nostre ultime innovazioni come il nuovo sistema scorrevole Hi-Finity e le nuove maniglie di design Purity, dal 4 all’8 Novembre. Il nostro stand sarà nella HALL 6 stand K-107. Per ricevere biglietti gratis(*), manda un’e-mail a: [email protected], indicando il tuo nome e cognome, ruolo, azienda, indirizzo, e-mail e recapito telefonico. Visita il nostro sito www.reynaers-solutions.com per richiedere la tua copia gratuita di Report. * 2 biglietti a persona. In questo numero IN EVIDENZA 4 Scoprite i nostri ultimi progetti realizzati con i prodotti Reynaers FOCUS 8 MULTIFUNZIONALE È IL NUOVO ‘SMART’ Dai cetrioli alle cupole geodetiche 14 progetti CENTRO COMMERCIALE PUERTO VENECIA, Zaragoza, Forme in laguna 22 30 Una scultura poggiata su gambe d’acciaio Un punto di riferimento per gli studenti Municipio di Lazika, Lazika Alloggi studenteschi, Manchester 38 46 Narvil Hotel, Serock 101 TOWER, Kiev Architettura naturale Il complesso in abito scuro innovazione 54 Innovazioni e ottimizzazioni recenti STRO riferimenti 58 Una rassegna dei progetti che Reynaers ha contribuito a realizzare 4 Laurent Brandajs IN EVIDENZA Stile e design anche ad alta quota Val Thorens (FR) - Val Thorens, sulle Alpi francesi, è la località sciistica più alta d’Europa. L’hotel Altapura, completato nel 2001, è un esempio di struttura capace di integrarsi con il paesaggio circostante della montagna, aderendo perfettamente allo stile architettonico locale. Gli architetti di Studio Arch hanno saputo ridefinire l’edificio, costruito secondo i canoni architettonici tipici di questa regione, con una facciata ben scaglionata, conforme agli standard più recenti. Il risultato è un edificio di forte impatto visivo in grado di offrire tutti i più moderni comfort, incluso il controllo climatico degli ambienti interni. Le tre facciate continue conferiscono alla parte frontale dell’edificio un aspetto armonioso e divertente. Realizzate con il sistema Reynaers CW60 Solar con pannelli fotovoltaici integrati, esse sono in grado di produrre energia pulita attraverso la conversione dei raggi solari e persino della luce artificiale degli impianti sciistici. Questo sistema è progettato appositamente per permettere la massima entrata di luce naturale nell’edificio ed evitare al contempo i coni d’ombra sui pannelli fotovoltaici. Le facciate continue sono costruite in alluminio, vetro e pannelli fotovoltaici integrati e riflettono lo splendido panorama di Val Thorens, in perfetta combinazione con gli interni lussuosi ed eleganti. Il risultato è quindi un hotel unico ed attraente che offre agli ospiti il massimo del comfort. Hotel Altapura Architeto: Studio Arch, Tresserve Committente: Hôtel Altapura, Val Thorens Serramentista: Serag Aluminium, Montbonnot-Saint-Martin Sistema Reynaers: CW 60 Solar Loft d’avanguardia Appartamenti Gershwin, Miles building (block 7) Architetto: Bedaux de Brouwer Architecten, Goirle Appaltatore: Era Contour, Zoetermeer Serramentista: Hendriks Geveltechniek bv, Veenendaal Sistemi Reynaers: CS 68, TP 110 Appartamenti Gershwin, Django building (block 8) Architetto: KCAP Architects & Planners, Rotterdam Appaltatore: Era Contour, Zoetermeer Serramentista: Hendriks Geveltechniek bv, Veenendaal Sistemi Reynaers: CS 68, CP 96 5 Paulien Borst dagli architetti dello studio olandese Bedaux de Brouwer e nominato all’Amsterdam Architecture Prize 2012, include spazi commerciali e più di settanta alloggi di design dotati di ampi spazi aperti e parcheggi. Questo edificio è realizzato sulle acque del fiume Boelegracht ed ospita loft ad altissima efficienza energetica, dotati di un sistema di controllo del clima interno che consente agli utenti di risparmiare fino al settanta percento sui costi per il consumo energetico domestico. Reynaers ha giocato un ruolo fondamentale sotto questo aspetto, con i suoi sistemi per finestre, porte e scorrevoli installati in entrambe le realizzazioni Django e Miles building. LUUK KRAMER Amsterdam (NL) — A Zuidas, il quartiere di Amsterdam che sta conoscendo una fase di crescente sviluppo, cinque studi di architettura hanno collaborato alla progettazione di quello che è conosciuto come il complesso residenziale Gershwin, ‘Cluster III’. Con i suoi nove piani, Django building (ottavo blocco), disegnato da KCAP Architects & Planners, è l’edificio più basso tra i palazzi circostanti nella zona. Django building comprende 108 appartamenti, spazi commerciali, un giardino ed un parcheggio sotterraneo. Gli spazi commerciali al piano terra si presentano con una facciata in vetro colorato nei toni del verde, a ricordare una specie di canneto. Questi locali fungono da basamento per le due strutture separate sovrastanti, rifinite in colore nero, all’interno delle quali si trovano gli appartamenti. Le facciate esterne sono caratterizzate da un motivo leggermente sfalsato fatto di finestre in finitura anodizzata e balconi che regalano all’edificio un aspetto lineare ed allegro. Miles building (settimo blocco), progettato IN EVIDENZA La biblioteca per l’università del futuro Vilnius (LT) — Il centro della città di Vilnius è caratterizzato da palazzi in stile barocco e l’università cittadina, una delle più antiche dell’Europa dell’Est, non fa eccezione. Il campus centrale è composto da edifici risalenti al XXVI, XXVII e XVIII secolo, ai quali ora è stata accostata la nuova biblioteca dal carattere avanguardista, progettata dallo 6 studio di architettura Paleko ARCH studija con l’intento di proiettare l’università in una nuova era. Infatti, l’edificio è stato ideato per facilitare un approccio più moderno all’apprendimento e alla ricerca e si pone come la prima delle tante strutture a far parte del futuro ‘complesso della conoscenza’, che sorgerà nella periferia della città. Alla biblioteca si accede attraverso una grande piazza lastricata e leggermente incassata rispetto alla struttura. I gradini in pietra lungo tutti i bordi della piazza richiamano le file di gradinate negli anfiteatri e fungono da luogo di incontro informale. Al contrario di questo spazio pensato come luogo che privilegia la socialità, i tre blocchi che com- pongono la struttura della nuova biblioteca fungono da locali dove trovare pace e tranquillità. Le pareti inclinate presentano una colorazione neutra ed integrano materiali diversi come terracotta e vetro. I sottili nastri di vetro inseriti a vari livelli in tutti e tre gli edifici creano, in alternanza ai blocchi orizzontali in pietra, una facciata suggestiva e pulita. Dall’interno, le vetrate forniscono una visuale ristretta della piazza, in modo da distrarre gli studenti il meno possibile. Laddove invece la struttura confina con la foresta circostante, la facciata è realizzata in vetro, intervallato solo dai sottili profili in alluminio dei sistemi Reynaers CW50 e CS68 che consentono una visuale il più libera possibile da ostacoli. Anche la hall centrale che connette le strutture rispettivamente a tre, quattro e cinque piani, è costruita principalmente in vetro, il che consente di rendere quasi impercettibile la distinzione tra ambiente interno ed esterno grazie anche alla continuazione del pavimento della piazza fino all’interno dell’ingresso. Nel complesso, questa impressionante struttura colpisce il visitatore con la sua imponenza e il suo dinamismo, affermando un carattere moderno e contemporaneo. Biblioteca dell’Università di Vilnius Architetto: Paleko ARCH studija, Vilnius Committente: Vilnius University Appaltatore: Yit Kausta, Kaunas Serramentista: Duru Sistemos, Kaunas Sistemi Reynaers: CW 50, CW 50 Flush Roof Vents, CS 68 7 FOCUS MULTIFUNZIONALE È IL NUOVO ‘SMART’ 8 La barriera corallina che popola e colora i fondali marini non è solo bella da vedersi, ma forma meravigliose strutture multifunzionali sott’acqua. Fornisce nutrimento ai pesci, riparo a molte specie marine, protezione alla costa ed è persino utilizzata per produrre cure contro malattie come l’aids. La barriera corallina, uno dei più diversi ecosistemi presenti in natura, è una metafora perfetta per definire i concetti di multifunzionalità, innovazione ed edifici intelligenti dell’architettura contemporanea. Testi: Indira van ’t Klooster Fotografia: Dreamstime, iStockphoto 9 FOCUS 10 La meravigliosa costruzione del Crystal Palace a Londra Il rivestimento acrilico del Padiglione degli Stati Uniti 3 2 Ora che la facciata è diventata un elemento integrante degli edifici, le finestre non sono più relegabili a dettaglio dell’ultimo minuto. Oggi, specialisti di tutte le discipline coinvolte collaborano alla creazione di innovazioni tecnicamente all’avanguardia. La domanda da porsi non è più ‘Qual è l’intenzione dell’architetto?’, ma piuttosto: ‘Di cosa può essere capace il nuovo edificio?’. Lo stesso vetro diventa un elemento di importanza sempre più fondamentale, in quanto dotato di nuove funzionalità. Si può avere l’impressione che questi trend siano frutto di sviluppi recenti, ma non è così: lo studio e lo sviluppo della facciata polivalente e della gestione integrata degli edifici sono temi che risalgono all’epoca dell’antica Roma. Cetrioli e cupole geodetiche L’utilizzo di strutture in vetro per sfruttare il calore è noto da tempo. Gli antichi Imperatori romani, per esempio, erano soliti coltivare cetrioli all’interno di serre. Nel XVIII secolo, in Olanda si costruivano serre in grado di mantenere un controllo climatico Progetto Eden con cupole geodetiche auto-portanti La Glass House di Philip Johnson 3 2 costante, basato su un sistema di ventilazione e regolazione della temperatura. La sfida architettonica vera e propria si è manifestata solo quando gli edifici realizzati in vetro hanno iniziato ad essere progettati per ospitare una grande quantità di utenti e quindi dovevano essere in grado di svolgere molteplici funzioni contemporaneamente. Il Crystal Palace, progettato da Joseph Paxton per l’esposizione mondiale nel 1851 di Londra e fonte d’ispirazione per la Palm House dei Kew Gardens, fu costruito nello stile vittoriano tipico del XIX secolo, privilegiando la funzionalità come aspetto fondamentale. Il Crystal Palace ricopre un’area di 92.000 m2, con dimensioni pari a 564x124 metri e raggiunge i 39 metri di altezza nel suo punto più alto. La struttura in vetro e ferro fu realizzata in gran parte con prefabbricati e parti standard prodotte negli altiforni e nelle fabbriche di vetro. L’edificio dispone di ingegnosi pozzi di ventilazione e sistemi di riscaldamento sotterranei per la regolazione della temperatura. Da allora, grazie anche all’introduzione di materie plastiche acriliche, è stato possibile Palm House: Struttura Vittoriana in ferro e vetro 1 Schermi in metallo con motivi geometrici mobili per l’Institute du Monde Arabe 3 realizzare costruzioni strabilianti, come il padiglione degli Stati Uniti a Montreal nel 1967 e il John Portman Hyatt Regency House di Atlanta. Per il progetto Eden realizzato in Cornovaglia, Regno Unito, il concetto di serra è stato preso a modello e sviluppato in modo decisamente innovativo ed insolito: essa è costituita da diverse cupole geodetiche autoportanti, formate da centinaia di pannelli pentagonali ed esagonali di diametro superiore a nove metri; il telaio è costituito da tubi in acciaio zincato rivestiti con tre strati di pellicola ETFE. Attualmente, il progetto Eden prevede la costruzione di una centrale geotermica in grado di generare calore e di energia elettrica sufficiente per l’intero complesso e per le 3.500 famiglie che risiedono nelle immediate vicinanze. Abitazioni eco-sostenibili Nel 1920 l’ipotesi di costruire vere e proprie abitazioni in vetro era abbastanza remota. Walter Benjamin in quegli anni affermò: “Vivere in una casa fatta di vetro sarebbe una vera e propria rivoluzione. Un’in- tossicazione, una forma di esibizionismo morale di cui abbiamo fortemente bisogno!”. La Glass House progettata da Philip Johnson soddisfò questo sogno nel 1948: una casa interamente in vetro ispirata all’opera di Mies van der Rohe e dalle idee di Paul Scheerbart (1914). La fantastica vista sull’esterno ed gli altissimi costi di costruzione fecero scaturire la famosa dichiarazione dello stesso Johnson: “Ho una carta da parati molto costosa”. Questa abitazione era tuttavia ancora molto lontana dal concetto di efficienza energetica, ma servì da fonte d’ispirazione e motivazione per gli architetti che svilupparono l’idea successivamente, ricercando soluzioni più sostenibili dal punto di vista ambientale. Nel 2000, l’architetto tedesco Werner Sobek progettò la propria abitazione, la R128 a Stoccarda: una costruzione a quattro piani completamente riciclabile, in grado di ridurre al minimo le emissioni di CO2 e totalmente autosufficiente dal punto di vista energetico. La facciata modulare consiste di pannelli con triplo vetro con un valore U pari a 0.4 W/m²K. Anche l’architetto Hans van Heeswijk progettò la 11 FOCUS 12 Il primo grattacielo al mondo di forma circolare ad Abu Dhabi 6 Quando un edificio e la sua facciata interagiscono, possiamo parlare di meccanismi intelligenti in grado di fare tutto propria casa ad Amsterdam nel 2011: un progetto che prevede l’immagazzinamento di calore nel suolo, con una pompa di calore e collettori di raggi solari sul tetto. Qui, la sostenibilità è stata realizzata attraverso un design compatto ed efficiente, un buon livello di isolamento termico, un utilizzo effettivo dell’energia disponibile e dei materiali naturali. PALAZZI DI CRISTALLO Le origini delle facciate multifunzionali e del loro grande successo architettonico risalgono alla progettazione di edifici che si estendono in altezza. Dopo tutto, è proprio in questo tipo di costruzioni che la facciata in vetro strutturale, le metodologie costruttive, il fattore sicurezza, le norme antincendio ed il controllo del clima interno si uniscono per dare vita a creazioni architettonicamente spettacolari e tecnicamente innovative. Sostanzialmente, chi progetta grattacieli con facciate continue in vetro deve molto alla visionaria torre ideata da Mies van der Rohe nel 1920. Anche se oggi possiamo integrare diverse funzioni in tutti quei metri quadri di vetro, la sua idea, purtroppo mai realizzata, ha contribuito profondamente ad un’architettura futurista che continua ad ispirare anche a distanza di quasi 100 anni. Ne è un esempio la Crystal Cathedral, basata sul progetto, ancora una volta, di Philip Johnson. Realizzata con una struttura composta da 10.000 pannelli rettangolari di vetro riflettente, incollati tra loro con silicone, essa è una nuova interpretazione delle chiese in stile gotico, capace persino di resistere a terremoti di intensità pari a 8° della scala Richter. Un’altra funzione aggiunta alle facciate continue è il controllo della luminosità e della temperatura interna, attraverso l’applicazione si sistemi frangisole; essi riducono il bisogno di aria condizionata, senza compromettere in alcun modo i vantaggi apportati dalla luce che entra attraverso i vetri. Nel 1982 Jean Nouvel scoprì un modo tutto nuovo di attuare questa funzione con la progettazione dell’ Institut du Monde Arabe a Parigi; questo edificio è rivestito da 27.000 aperture metalliche che regolano l’apporto di luce solare al suo interno. Oggi sempre più spesso sono utilizzati i sistemi frangisole in alluminio che, montati sulla parte esterna della facciata, consentono di ottenere la miglior soluzione di schermatura dai raggi solari. MAGGIORI FUNZIONALITÀ Negli anni 90, la fusione dei sistemi applicati in botanica con le tecniche per costruire in altezza si è materializzata nella Commerzbank progettata da Norman Foster a Francoforte. Questo edificio di 60 piani è diviso in sezioni, ognuna con quattro piani e una veranda; la facciata a doppio strato dispone di aperture che danno sulla parte interna. Lo spazio tra le due pareti funge da magazzino di calore ed è l’elemento chiave per il controllo climatico dell’intero edificio. Le Sopharma Litex Towers a Sofia costituiscono un buon esempio di come tutti gli sviluppi tecnici siano stati continuamente portati avanti nel tempo. Sono costituite da facciate a doppia pelle con frangisole integrati tra i due strati. La facciata esterna è realizzata da uno strato singolo di vetro trasparente, mentre quella interna è composta da vetro a doppio strato temprato trasparente. Essa è in grado di fornire una trasmissione di calore ottimale utilizzando le schermature solari che controllano l’irradiazione dei raggi UV, riflettendoli durante il periodo estivo e attirandoli durante quello invernale. Il concept, chiamato ‘facciata adattiva’, funziona in ben cinque regimi; le torri dispongono di una propria stazione meteo che riporta i cambiamenti delle condizioni climatiche e rende possibile regolare il comportamento dei singoli edifici o delle diverse parti che li compongono. Gli utenti hanno così il controllo diretto dell’ambiente dei loro uffici in termini di luminosità, ventilazione e temperatura. Il centro commerciale Puerta Venecia (L35 Arquitectos, 2012) ed il Munucipio di Lazika (Architects of Invention, 2012) hanno potuto beneficiare delle conoscenze tecniche acquisite grazie al progetto Sopharma Litex Towers. Oggi, la facciata continua a doppia pelle è diventata talmente comune al punto che ingegneri ed architetti hanno già cominciato a ricercare nuovi orizzonti. Al Dar Headquarters ad Abu Dhabi progettato da MZ Architects e completato nel 2010 è il primo grattacielo circolare mai realizzato; esso dispone di un sistema che è in grado di inviare tutti i rifiuti prodotti all’interno dell’edificio direttamente ad un centro locale per il loro trattamento ed il riciclo. L’innovazione tecnologica permette ora nuove possibilità di utilizzo del vetro antiproiettile e l’integrazione di sistemi di automazione sempre più intelligenti; all’interno dei laboratori si stanno sviluppando sistemi per facciate in grado di immagazzinare energia o veicolare informazioni. Quando pensiamo a cosa può accadere quando un edificio e la sua facciata funzionano in stretta sinergia, ci accorgiamo che non è più opportuno parlare di mere costruzioni, ma di vere e proprie strutture intelligenti che possono potenzialmente fare di tutto. 13 www.warnerphoto.org Progetto 14 15 CENTRO COMMERCIALE PUERTO VENECIA Forme in laguna Zaragoza, Spagna Testi: Sander Laudy Fotografia: Marçal Font P uerto Venecia shopping centre, situato nella periferia a sud di Zaragoza, incarna la combinazione ideale tra le forme lisce e moderne delle singole unità ed una morfologia idilliaca del complesso generale. I numerosi volumi degli edifici che insieme formano il complesso, differiscono l’uno dall’altro per altezza, per i differenti materiali utilizzati per le facciate e per le forme in cui sono costruiti: pendenti, lineari e tondeggianti. A dire il vero, questa diversità nella morfologia dei volumi non disturba, perché l’architettura generale – inclusa la scelta dei materiali e la palette di colori attentamente selezionata – crea un senso di unità ed armonia. Lo studio di architettura L35, guidato da José Ignacio Galán e Jose Luis Martínez, è stato capace di creare un’ambientazione coerente e serena dal punto di vista visuale, all’interno della quale ogni negozio ha il proprio spazio dedicato. Il riferimento a Venezia è alquanto deducibile dalla presenza al centro del complesso di una laguna scenica, completa di ponti e passerelle. Attorno ad essa si estende la passeggiata attraverso la quale i visitatori possono accedere alle varie parti del complesso. Dato che l’enfasi nella percezione dell’intero centro è posta così esplicitamente sull’esterno, la sfida è stata quella di riuscire a rendere la zona interna il più luminosa possibile. Il concetto di ‘strada interna’ è generalmente accettato per le strutture dei centri commerciali, anche se in molti casi questi spazi appaiono più come enormi corridoi piuttosto che vere e proprie passeggiate. In questo caso, è l’attenzione nel design dei lucernari e delle aperture in facciata che consentono l’entrata di luce naturale a determinare il successo o il fallimento della progettazione. Pozzi di luce Progettare in un ambiente come quello irradiato dal sole della Spagna può avere i suoi pro ed i suoi contro. Il controllo dell’incidenza della 16 La scelta dei telai delle finestre e delle porte è stata di fondamentale importanza al fine di garantire il senso di apertura degli ambienti interni La laguna è un chiaro rimando a Venezia 4 17 Puerto Venecia è una combinazione unica di forme lisce e moderne, che costituiscono un’idilliaca morfologia 2 18 Lo studio di architettura è stato in grado di creare un ambiente visivamente coerente e sereno, nel quale ad ogni negozio è dedicato il proprio spazio luce solare è importante per prevenire eccessivi contrasti, così come è fondamentale tener conto della luce a nord e quella indiretta; nel caso di Puerto Venecia tutto questo è stato realizzato attraverso i pozzi di luce e le superfici irregolari delle facciate continue rivolte a nord. Per questi elementi, la scelta di sistemi per finestre e porte adeguati alla necessità è stata di ovvia importanza, al fine di garantire la sensazione di apertura anche all’interno. Per questi motivi sono stati utilizzati i profili della serie Reynaers CW50 per realizzare l’ampia superficie delle facciate e il suggestivo tetto ondulato della galleria principale sul lato nord del complesso. Questo tipo di struttura architettonica, di grande impatto visivo, ha richiesto una soluzione che permettesse di minimizzare da un punto di vista estetico l’interruzione della superficie in vetro sottostante, nei punti in cui le colonne di supporto coincidono con i telai e dove sono inserite le finestre ad apertura automatica. I profili sottili del sistema CW50 e le grandi 19 5 Una serie di pozzi di luce quadrati è stata integrata nel tetto piano 7 Gli architetti hanno ricreato l’illusione che il tetto stia galleggiando 6 La facciata è leggermente inclinata dimensioni delle finestre si affiancano per creare all’interno l’illusione che il tetto galleggi sopra le nuvole, confondendosi con il cielo. Dall’esterno invece, questo edificio definisce ed identifica lo skyline di Puerto Venecia, diventando parte integrante del paesaggio. Le linee sottili del telaio scompaiono completamente nel cielo riflesso, grazie alla leggera inclinazione della facciata ed alla sua elevata qualità scultorea. Punti di luce Nell’ala di sud-est del complesso è situato un altro edificio, all’interno del quale è stata realizzata una strada interna: l’apporto di luce naturale ritorna come leitmotiv per il design interno. 4 I materiali ed i colori scelti creano uniformità A B B A A: Sezione verticale del traverso inclinato 5 Facciata: sezioni AeB B: Sezione orizzontale della finestra con apertura a sporgere motorizzata 4 8 6 Gli edifici che formano collettivamente il complesso variano gli uni dagli altri per altezza, per i materiali utilizzati nelle facciate e per le forme 20 1.Elemento con aperture a sporgere motorizzata 2.Motore 3.Sottostruttura in acciaio 4. Sistema Moorea 5. Guarnizione in EPDM 6. CW 50 ‘alu on steel’ 2 1 1 6 4 3 5 6 3 21 Qui, una serie di pozzi di luce quadrati sono stati integrati nel tetto piano. Essi sono composti da pannelli colorati di rosso-arancione all’esterno e bianco all’interno, per massimizzare la luce solare riflessa. Nelle giornate con poca luce o durante le ore serali, l’illuminazione è effettuata grazie alle numerose piccole luci integrate. In cima a questi punti di luce, ancora una volta sono stati utilizzati i profili Reynaers del sistema CW50, che consentono di conferire al tetto un senso di contatto ininterrotto con l’esterno; qui, il tetto assume la funzione primaria di illuminare gli interni, piuttosto che quella prettamente panoramica. Ad ogni modo, la visuale, il contatto con lo spazio esterno e la laguna sono temi ricorrenti che si ritrovano in tutta la struttura: per enfatizzarli, sono stati scelti i discreti profili in alluminio Reynaers, integrati nelle finestre dalle linee pulite e leggere; la finitura anodizzata scelta (RAL 9006) rinforza ancora una volta il carattere moderno del complesso ed i profili stessi contribuiscono al fatto che, nonostante la sua anima frammentata e le diverse espressioni architettoniche delle singole parti che compongono la struttura, il concetto che sta alla base di questo immenso centro commerciale rimane sempre chiaro al visitatore. Puerto Venecia shopping centre Architetto: L35 Arquitectos, Barcelona Appaltatore: Eurofund Investments Zaragoza SL, (British Land, London and Orion Capital Managers, Zaragoza) Serramentista: Acieroid, Barcelona Sistemi Reynaers: CW 50, CW 50 alu on steel, CS 59, CS 59Pa/CD, ES 50, Moorea Progetto 22 Una scultura poggiata su gambe d’acciaio 23 Lazika, Georgia Testi: Viveka van de Vliet Fotografia: Nakanimamasakhlisi Photo Lab Municipio di Lazika 24 E se la città fosse formata da un solo edificio? Per il momento, questo è ciò che accade a Lazika, la nuova cittadina che si sta sviluppando lungo la costa del Mar Nero in Georgia. I giovani architetti britannico-georgiani dello studio Architects of Invention hanno realizzato l’edificio che ospita il municipio della città in acciaio, composto da un una sala matrimoni, una sala dedicata ai servizi al pubblico ed altri uffici. Secondo la loro visione del progetto, la costruzione rappresenta una scultura galleggiante che si erige dalle acque della palude ed è sostenuta da gambe d’acciaio. Il primo edificio costruito a Lazika doveva essere per forza il Municipio, il luogo simbolo all’interno del quale può essere portata avanti l’idea di sviluppo urbano per il futuro. Dopotutto, Lazika diventerà una delle città più grandi della Georgia, o almeno questo è quello che il commit- tente del progetto, il Ministero della Giustizia della Georgia, si augura. “Abbiamo voluto mantenere una stretta connessione con l’ambiente naturale circostante, che è costituito principalmente da terreni acquitrinosi e paludi”, spiega l’architetto Niko Japaridze, co-fondatore di Architects of Invention. “Con questo particolare clima molto umido, le abitazioni tradizionali sono da sempre costruite su palafitte e non su fondamenta poggiate direttamente sul terreno. Questo per mantenere le abitazioni asciutte, al riparo dall’acqua e dall’umidità e favorirne la ventilazione.” Questa particolare necessità ha costituito il trampolino di lancio per la creazione di una serie di volumi sospesi che richiamano l’architettura locale, liberamente ispirati anche dalla ‘Città spaziale’ di Yona Friedman. L’architetto, francese di origine bulgare, progettò intere città galleggianti, sorrette da massicci pilastri, che ispirarono diverse costruzioni in città di tutto il mondo at- Il primo edificio costruito in Georgia rivestito interamente di lastre d’acciaio 1 torno agli anni ’60. Anche nel progetto di Lazika si possono osservare i diversi volumi strutturali supportati da gambe di acciaio che si integrano perfettamente nel design complessivo dell’edificio. “La sfida più difficile era quella di riuscire a ricavare un edificio utilizzando un unico materiale. A causa delle tempistiche molto strette – l’intero edificio, che si estende per 1500 m2, è stato costruito in soli 168 giorni – si è optato per l’utilizzo di acciaio prefabbricato. Questo è quindi il primo edificio in Georgia ricoperto completamente di pannelli in acciaio, con i volumi strutturali che ‘galleggiano’ su una costruzione a palafitta”, spiega l’architetto Japaridze. Per le facciate continue e le finestre presenti nei tre volumi individuali e quelli che ospitano le scale e l’ascensore sono stati utilizzati i sistemi in alluminio Reynaers CW 50-SC e CS 77. Connessioni invisibili “Il punto di partenza non era costituito dalla massa, bensì dallo spazio vuoto, metafora della 3 ‘Fluttua’ su gambe d’acciaio Ingresso pubblico Self service Uffici Sala matrimoni Ufficio Anagrafe Ufficio del Pubblico Ministero Dipartimento per l’energia Uffici o tecnico Magazzino Archivio Caffetteria Toilette Le differenti funzioni dei volumi 4 25 26 La linea curva della sala matrimoni ricorda la forma di un ferro di cavallo 4 3 La colonna verticale in vetro rosso nasconde un ascensore 27 Entrata pubblica principale 4 3 I volumi hanno colori trasparenti differenti in grado di consentire la massima entrata di luce solarea Volumi diversi sono posti uno sopra l’altro 1 28 città che ancora deve essere costruita: il vuoto, dove non esiste memoria alla quale gli oggetti possano essere collegati”, ha affermato l’architetto Japaridze. Anziché definire lo spazio definito entro un certo volume, gli architetti ci hanno girato attorno: i volumi sono posizionati all’interno di uno spazio vuoto. Le tre differenti masse che compongono l’edificio funzionano in maniera indipendente le une dalle altre e dispongono di entrate proprie. All’interno, una connessione quasi invisibile collega tra loro i volumi ed è costituita dalla colonna verticale di vetro rosso all’interno della quale si cela l’ascensore. Il primo blocco situato al piano terra costituisce l’entrata principale dell’edificio e ha una funzione prettamente pubblica. Il secondo blocco ospita invece la sala dove vengono celebrati i matrimoni e dalla quale si accede all’ampia terrazza esterna, posta sul tetto del blocco a piano terra. Il terzo blocco che compone l’edificio ‘fluttua’ a venti metri da terra e ospita gli uffici dove si svolge il lavoro di progettazione e di sviluppo urbano. Ogni blocco possiede quindi carattere e funzionalità propri. Per rendere la parte pubblica dell’edificio più invitante, tutte e quattro le pareti sono completamente realizzate in vetro trasparente per favorire la massima entrata di luce naturale. La linea curva che caratterizza il blocco intermedio conferisce un certo dinamismo a tutto l’edificio; “La sala matrimoni è stata allestita proprio qui, all’interno di quella che può apparire come una navicella spaziale, in quanto associazione del significato stesso del matrimonio come continuo infinito nel tempo e nello spazio”, spiegano gli architetti. Due pareti, il pavimento ed il soffitto di questo volume sono realizzati nello stesso materiale, mentre per le due pareti laterali è stato scelto di dare trasparenza attraverso il vetro delle facciata continue. Il terzo blocco, pensato per ospitare gli uffici dove si lavorerà per l’urbanizzazione della città, è realizzato utilizzando con una massa quadrata di 35x35 metri ben definita e delineata. Le lamiere di acciaio perforato che coprono la facciata di questo volume servono a proteggere dall’irradiazione solare, consentendo di filtrare circa il 50% di luce naturale. Una palafitta con le gambe d’acciaio In collaborazione con lo studio di ingegneria Engenuiti, è stata concepita una soluzione che ha permesso di fissare gli ottanta pali in acciaio su cui poggiano i volumi nel tipo di terreno più problematico che ci sia: la palude. La soluzione con acciaio strutturale (Structural Steel Framing Solution, come è stata chiamata dagli ingegneri che hanno collaborato al progetto) ha consentito di poter ‘avvitare’ le gambe che sostengono i volumi nel terreno, arrivando ad una profondità di 25 metri ed eliminando così ogni preoccupazione riguardante sia la stabilità dell’edificio in caso di terremoto, sia l’innalzamento atteso del livello del mare dovuto al surriscaldamento globale. Con la costruzione di un porto internazionale per le navi e le cisterne che attraversano l’antica Via della Seta da oriente ad occidente e di un centro economico e commerciale ben strutturato, Lazika si prepara a diventare una delle più grandi ed importanti città della Georgia. Ma per il momento, essa consiste unicamente di questo attraente Municipio. Municipio di Lazika Architetti: Architects of Invention, London-Tbilisi Committente: Ministero della Giustizia, Georgia Studio di ingegneria edile: Engenuiti.com, London / Progresi.com. ge, Georgia Appaltatore: Atak Engineering, Anagi Ltd. Serramentista: LG Glass, Tbilisi Sistemi Reynaers: CW 50-SC, CS 77 3 Vista dal volume superiore Sistema per facciata CW 50-SC, montante con Ix pari a 2690 cm4 7 29 6 Senza futuri sviluppi della città, l’edificio di Lazika sarà l’unico costruito sulla riva La ‘Structural Steel Framing Solution’ ha permesso ai pali sui quali posano i volumi di essere ‘avvitati’ nel terreno fino ad una profondità di 25 metri Progetto 30 Manchester, REGNO UNITO Testi: Andrew Guest Fotografia: Jill Tate Un punto di riferimento per gli studenti Alloggi studenteschi 31 D ato il crescente numero di studenti presenti, la richiesta di nuovi alloggi è in forte aumento in Regno Unito. In passato, erano le università stesse ad offrire le residenze per gli studenti; oggi invece sono le imprese edili private a detenere la quota più estesa di questa specifica fetta di mercato nel settore delle costruzioni, che di conseguenza registra al suo interno una competitività sempre maggiore. 32 Student Castle, ad esempio, è un’azienda di recente fondazione specializzata nella costruzione di alloggi studenteschi, animata dall’aspirazione a ‘cambiare la percezione dei tradizionali alloggi assecondando le aspirazioni proprie degli studenti del 21esimo secolo’. 1 Great Marlborough Street è la seconda realizzazione di Student Castle in Regno Unito. Con quasi 110.000 studenti che frequentano le quattro università presenti, Manchester è la città che registra la più alta concentrazione di studenti in tutta Europa. Grazie alla costruzione di questa nuova struttura che ospita gli alloggi studenteschi ed è considerata forse l’edificio di questo genere più alto d’Europa ed il terzo più alto di Manchester in generale, Student Castle ha sicuramente lasciato il segno. Un segno alto ben 37 piani che sicuramente si fa riconoscere all’interno del panorama urbano, ed è rappresentato da una soluzione elegante, dal carattere forte e determinato, progettata ad arte dallo studio d’architettura Hodder+Partners. L’edificio è situato nelle immediate vicinanze della stazione di Oxford Road e del viadotto che porta alle principali linee ferroviarie che attraversano la città. La strada di fronte all’edificio, sotto la quale scorre il fiume Medlock, richiama i tipici mattoncini rossi che caratterizzavano le fabbriche di Manchester nel XIX secolo e per la maggior parte riconvertite oggi in appartamenti, loft e bar. La base dell’edificio è formata da un basamento di 6 piani che occupa tutti i 22 metri di profondità dell’intera area dedicata ed è rivolto verso il viadotto e gli edifici adiacenti La massa dell’edificio è costituita da quattro torri che si erigono ad altezze diverse 1 ad est in New Wakefield Street. La maggior parte dell’edificio è posizionato sopra questo basamento ed è costituito da una struttura più stretta, che occupa solo quindici metri di profondità ed è rivolta verso est, parallelamente a Great Marlborough Street. Il profilo sottile che l’edificio presenta a nord e a sud, unito al fatto che la massa si presenta come un agglomerato di quattro torri che si innalzano ad altezze tutte diverse, riducono l’impatto dominante dell’intera costruzione all’interno dell’area. La divisione della massa voluta dagli architetti è resa attraverso le finestre che illuminano i locali degli ascensori e La base dell’edificio è formata da un basamento alto 6 sei piani 2 la fine dei corridoi su ogni piano, creando linee continue verticali che rimarcano la divisione tra le quattro torri su ogni lato dell’edificio. Facciata multipla Gli architetti dello studio Hodder+Partners hanno lavorato sodo per riuscire a dare ad ogni facciata dell’edificio attrattività e dinamismo. Ciò è stato possibile grazie ai profili utilizzati e all’attenta disposizione delle varie componenti - finestre, pannelli in alluminio e aperture – utilizzando i sistemi Reynaers CW 50 e CW 60, uniti ai pannelli color bronzo che contrastano con le tonalità di grigio dominanti. Gli architetti di Hodder + Partners hanno concepito una soluzione elegante, forte e sicura 33 34 Il contrasto tra ALLOGGI STUDENTESCHI e gli edifici circostanti è notevole 35 36 La caratteristica distintiva della parte esterna dell’edificio è la fantasia ottenuta dalle piastrelle in ceramica spesse 450 mm che ricoprono le intere pareti su ogni lato; costituito da quattro colori disposti in modo casuale, questo motivo dalle tonalità del cielo sembra fatto apposta per fondersi nello skyline di Manchester. Una configurazione ingegnosa degli interni utilizza undici differenti tipologie di stanze ed appartamenti per fornire un alloggio confortevole a 540 studenti. Le stanze sono progettate in maniera intelligente, dispongono di grandi finestre che offrono una vista mozzafiato sulla città. Anche se nessuna di queste finestre può però essere aperta (ogni stanza è ventilata autonomamente e separatamente), l’edificio è riuscito ad ottenere la certificazione BREEM con un punteggio molto alto, grazie all’uso estensivo di pompe per il ricircolo ed il riscaldamento dell’aria e scambiatori di calore per acqua calda e fredda e al sistema Reynaers per finestre CS68 a tre camere, che consente di ottenere alti livelli di isolamento termico ed elevata tenuta all’aria. Le porte Reynaers Vision 50 installate al piano terra sono provviste di un sistema di controllo di sicurezza attivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7, che permette agli studenti residenti di accedere all’interno dell’edificio e agli ascensori mediante un codice numerico. Nonostante lo skyline di Manchester sia già composto da una varietà di edifici più piccoli che si innalzano al di sopra delle fabbriche di epoca Vittoriana, edifici industriali e quartieri in cui hanno sede le principali compagnie assicurative, 1 Great Marlborough Street è un nuovo elemento che si inserisce all’interno di questo panorama e funge da tratto distintivo proprio della nuova fase di sviluppo urbano. Soluzioni progettuali ertificazione BREEAM per edifici sostenibili con giudizio ‘molto C buono’ Sistemi: Combinazioni di CW 50 e CW 60 con specifici requisiti di carico Finestre: ES 50, CS 68 Porte: Vision 50 Descrizione di progetto: Tappo per montante (soluzione di progetto) con profondità pari a 405 mm Soluzione di progetto con tappatura che permette di creare il look piatto e liscio dei pannelli in alluminio grazie ai particolari tappi dei profili di facciata Fessure poste sotto la tappatura per facilitare le operazioni di pulizia dell’edificio Carico vento fino a 2000 N/m² Vetro: Vetri di diverse dimensioni: 2665 mm x 1300 mm 2 110 mm x 2385 mm 3200 mm x 1650 mm Sezione orizzontale profilo traverso A 4 1.Soluzione di progetto con tappi per traverso 2.Soluzione di progetto con tappi per montante 3.Cavità 4.Traverso 5. Para pioggia in piastrelle di terracotta 6. Effetto liscio 4 3 Alloggi studenteschi 1 Great Marlborough Street Architetto: Hodder + Partners, Manchester Committente: Student Castle, Manchester Appaltatore: Shepherd Construction, Manchester Facciatista: Cladtech, Farnborough Sistemi Reynaers: CW 50, CW 60, CS 68, ES 50, Vision 50 2 1 3 Alloggi contemporanei per studenti 5 La soluzione di progetto assicura la perfetta adesione dei pannelli in alluminio ai tappi della facciata continua 4 37 6 1 A A 2 3 4 Progetto 38 Narvil Hotel Serock, Polonia Testi: Maciej Czarnecki Fotografia: Piotr Kopyt 39 Architettura naturale L ’hotel Narvil è un nuovo e lussuoso complesso costruito nella piccola cittadina di Serock, situata a quaranta chilometro da Varsavia. Uno degli aspetti più importanti di questa costruzione è sicuramente il luogo scelto, caratterizzato da un panorama unico ed eccezionale. L’hotel Narvil si trova sul fiume Narew, vicino al lago Zegrzyńskie, ed è circondato da una foresta di pini e querce. Nei paraggi si trovano altre strutture ricreative e ricettive come spiagge e resort, dove da sempre gli abitanti di Varsavia amano spendere le vacanze soprattutto nei mesi estivi. Il progetto, curato dallo studio KM Rubaszkiewicz, è stato poi realizzato tra il 2010 40 ed il 2012. La struttura è stata progettata dagli architetti Konrad Rubaszkiewicz e Monika Ambrożej in collaborazione con altri due architetti polacchi, Anna Wilk and Rafał Pieton. L’hotel Narvil offre ai suoi ospiti un’ampia gamma di servizi ed attrazioni, un ambiente lussuoso ed un’eccellente qualità degli ambienti. Al suo interno si trovano 332 camere e mini appartamenti, una grande piscina con sauna e centro spa e una sala lounge. Il complesso offre inoltre diverse strutture sportive, tra cui: una palestra, campi da squash, il bowling ed una sala biliardo. I servizi per la ristorazione presenti all’interno della struttura includono un bar, un ristorante ed una sala ricevimenti a tre piani (600 m2) che può ospitare fino a 450 persone. Il dinamismo è accentuato grazie agli elementi di colore bianco posti tra una finestra e l’altra Il Narvil comprende anche un grande centro conferenze che offre tutti i servizi necessari per ogni tipo di evento, come ad esempio seminari, convegni, meeting e altro ancora. Il complesso consiste di 32 sale conferenze situate su tre piani; la sala più grande si estende per 1.650 m2, ha un’altezza che raggiunge i sei metri e può essere comodamente suddivisa in sei sale più piccole per accogliere diversi gruppi di persone. Tutte le sale conferenze sono equipaggiate con la strumentazione necessaria e sistemi multimediali di ultima generazione. Nelle vicinanze della struttura si trovano campi da tennis ed un parcheggio multilivello per le auto. Le ampie aree verdi che Utilizzo di materiali naturali anche per il tetto rivestito di verde 4 circondano l’hotel e la spiaggia situata sulle rive del fiume permettono agli ospiti di rilassarsi e trascorrere piacevoli momenti circondati dalla natura. Nei prossimi anni è prevista la costruzione di ulteriori strutture che consentiranno di praticare anche gli sport acquatici. L’area attorno all’hotel dispone infatti di un grande potenziale: nel 1963 fu creato un grande lago artificiale nel punto dove convergono i due fiumi e gli fu attribuito il nome Lago Zegrzyńskie. Negli anni successivi, nell’area circostante furono costruite numerose strutture ricettive e sportive, ma molte di esse oggi non esistono più; alcune sono state chiuse, altre demolite e quelle rimaste offrono servizi di basso 41 42 La texture geometrica della facciata è ispirata ai rami degli alberi 43 1 Un elemento caratteristico dell’edificio è sicuramente la facciata, con la sua struttura complessa e dinamica L’elemento più caratteristico dell’edificio è sicuramente la sua facciata dalla struttura complessa e dinamica 3 La fusione tra natura ed architettura 44 standard. Un nuovo hotel come il Narvil può far presagire una prossima ricostruzione del potenziale turistico dell’area e sicuramente, esso sarà considerato come un’autentica fonte d’ispirazione ed un punto di partenza dai tratti inconfondibili per gli investitori che crederanno nel progetto. Dal punto di vista visivo, l’hotel Narvil stacca nettamente dal paesaggio naturale che lo circonda e la sua architettura così particolare lo distanzia dallo stile locale dell’area. Il Narvil è infatti molto più moderno di quanto ci si possa aspettare. Gli architetti hanno analizzato e studiato le forme più moderne e contemporanee di architettura presenti in tutto il mondo in maniera del tutto originale, conservando una buona dose di equilibrio. Si sono serviti della tecnologia più avanzata senza però dimenticare il tessuto naturale unico della zona che ospita la struttura. Facciata organica L’elemento più caratteristico dell’edificio è sicuramente la sua facciata dalla struttura complessa e dinamica. Stando ai presupposti del design principale, essa costituisce un riflesso della foresta. La texture geometrica della facciata è infatti stata ispirata dai rami degli alberi e l’utilizzo della struttura organica ha permesso agli architetti di creare un chiaro contrasto tra la parte dedicata alla sala conferenze e agli spazi ricreativi e l’ala residenziale dell’hotel. La costruzione di una facciata così complessa ha richiesto l’impiego di tecnologia avanzata e un’alta competenza nello studio dei dettagli. Un importante elemento del progetto è stata la chiara volontà di separare la struttura organica della facciata dai moduli semplici utilizzati per le altre parti dell’edificio. Il dinamismo della costruzione è stato enfatizzato dalla 3 Forme architettoniche moderne 45 scelta del colore bianco per gli elementi posti tra una finestra e l’altra. Le altre parti dell’edificio infatti sono caratterizzate da finestre dalle tinte scure, che passano in secondo piano rispetto alla facciata. Allo scopo di evidenziare ancora di più la composizione, sono stati utilizzati grandi pannelli di vetro orizzontali e ringhiere trasparenti composte da vetro curvato, posizionate sulla grande terrazza ad archi. gli alberi secolari che la circondano sono stati preservati e si possono ammirare anche dall’interno dell’hotel grazie alle ampie vetrate poste in facciata. L’utilizzo della tecnologia costruttiva più avanzata ha consentito quindi di enfatizzare la qualità del paesaggio naturale circostante, fattore questo da non sottovalutare durante la progettazione di strutture ricreative e ricettive in una zona turistica come questa. Per la costruzione dell’hotel Narvil sono stati utilizzati materiali naturali come legno, pietra, vetro e alle parti in calcestruzzo sono state accostate coperture verdi per i tetti e terrazze ricoperte di piante e fiori tipiche della flora locale. Tutto ciò ha permesso una vera e propria fusione tra natura e architettura. L’area destinata ad ospitare la struttura è stata ricavata rispettando il più possibile l’ambiente originale: Narvil Hotel Architetti: KM Rubaszkiewicz Sp. z. o.o., Varsavia Sviluppo porgetto: Budimex S.A., Varsavia Serramentista: Bogard Ryszard Szulc i Wspólnicy, Varsavia Sistemi Reynaers: CW 50, CW 50-SC, CS 77, CS 59Pa, CP 155-LS Progetto 46 Il complesso in abito scuro 47 101 TOWER Kiev, Ucraina Testi: Kseniya Dmytrenko Fotografia: Alexander Koval, Oleg Gerasymenko S ituato non lontano dal quartiere storico che ospita la National University e il giardino botanico, il complesso di uffici 101 Tower combina all’interno del suo design proprietà funzionali ed estetiche. Compatto ed elegante, l’edificio si estende per 61.850 m2 e comprende ampi spazi pubblici dedicati agli utenti, inclusi un ristorante, un centro fitness, una banca e parcheggi. La caratteristica più particolare di questo edificio è sicuramente la sua facciata in vetro e alluminio, fatta da linee di color argento che la rendono un importante punto di riferimento architettonico nella città di Kiev. Inizialmente la torre doveva essere composta da da 32 piani esterni, più cinque interrati ad 48 ospitare i parcheggi. Dato che però il lotto assegnato per la costruzione dell’edificio è situato nella piana alluvionale del fiume Lybed, il progetto iniziale fu bocciato a causa degli elevati costi di costruzione. Alla fine, i piani dedicati ai parcheggi sono stati sopraelevati edincorporati all’interno del volume con 27 piani esterni, posizionati su di uno stilobate* a sei gradoni (*piano su cui poggia il colonnato degli antichi templi greci). Dal punto di vista del layout interno, la costruzione si presenta come un tipico complesso di uffici, progettato per offrire la massima efficienza dell’area abitabile. Si compone di un cuore funzionale con dieci ascensori e diversi blocchi in cui si trovano L’edificio sembra indossare un abito scuro 4 Un tipico centro uffici è trasformato in un simbolo architettonico della capitale ucraina 2 49 50 Il parcheggio è coperto da una lastra di vetro dalle tonalità blu oltremare che si sposano perfettamente con l’aspetto formale ed elegante dell’edificio 51 3 I 27 piani del volume poggiano su di uno stilobate alto 6 piani le toilette. Ogni piano comprende 1.500 m2 di spazi flessibili da adibire ad uffici, con varie possibilità di partizioni interne. Due scale che si incrociano a forbice sono state incorporate per ottimizzare gli spazi dei locali all’interno dell’edificio. 52 La torre nel suo complesso è percepita come uno spazio aperto e confortevole non solo da chi la vive quotidianamente, ma anche dai visitatori esterni. Entrando nell’edificio attraverso una porta girevole si accede alla luminosa hall, costituita da un’area spaziosa e tranquilla e caratterizzata da superfici colorate nei toni del grigio, bianco e argento che ne enfatizzano la piacevolezza. Una visione totale sul mondo esterno è possibile grazie alla facciata continua in vetro strutturale. All’interno del salone all’ingresso sono presenti un angolo dedicato al relax, dove ci si può fermare e riposare, un ristorante, una banca, un negozio di fiori ed un salone di bellezza. L’edificio attira un gran numero di visitatori grazie anche alla presenza di un centro fitness a cui sono dedicati al sesto piano ben 3.500 m2 di superficie, che includono persino una piscina lunga 25 metri ed altre attrezzature. La sala conferenze al settimo piano consente di ospitare eventi e meeting anche di grande portata. Infine, il parcheggio multilivello per le auto è fruibile anche dai visitatori esterni e dagli ospiti. Una facciata inconfondibile Ospitando uffici e offrendo svariati servizi al pubblico, la torre ha senza dubbio animato la zona periferica in cui sono situati gli edifici industriali. Essa è stata concepita e progettata allo scopo di creare un vero e proprio punto di distacco nell’architettura dell’area e, proprio per questo motivo, è caratterizzata da una facciata continua dall’aspetto unico ed inconfondibile. Inizialmente furono ideate circa dieci diverse versioni del design della facciata; alla fine, si è optato per un concept dallo stile ultra moderno proposto dal gruppo Archimatika e sviluppato dallo studio di architettura A.Koval, mentre la costruzione è stata affidata a Evroviknobud. Il sistema pensato per la facciata continua si è rivelato la scelta più corretta per questa tipologia di edificio: un sistema con vetro strutturale, ad alta efficienza energetica e con aperture a sporgere verso l’esterno, in grado di fornire un alto livello di sicurezza senza però limitare in alcun modo la creatività degli architetti. Inserire su ogni piano dell’edificio le diciotto aperture con un peso pari a 300 kg ciascuna è stata una bella sfida, senza dubbio. Ma la vera difficoltà è stata la realizzazione degli inserti di colore argento in modo irregolare lungo tutta la facciata. Per trovare la soluzione finale, il serramentista ha optato per la realizzazione dei profili argento posti sull’esterno del vetro utilizzando il metodo della serigrafia. Da un lato, questo ha consentito di ottenere l’effetto visivo desiderato all’esterno, caratterizzato dal ritmo casuale dei profili, e dall’altro ha permesso di massimizzare la visuale dall’interno dell’edificio attraverso la facciata, creando così un effetto frangisole verticale. Il vetraggio dello stilobate è stato effettuato in modo differente, combinando pannelli di vetro verticali ed inclinati che riflettono l’ambiente attorno all’edificio. La zona adibita ai parcheggi auto è coperta da un vetro color blu oltremare che ben si addice allo stile dell’edificio. Durante il giorno si ha come l’impressione che la torre indossi un abito scuro gessato, in perfetto stile ‘businessman’, che la rende un elemento molto attraente per i visitatori che arrivano dalla stazione centrale; al calar del sole invece, la massa della facciata scompare gradualmente, lasciando accese solo le luci del lato rivolto verso nord ad illuminare la notte di Kiev. 101Tower Business Centre Architetti: Studio di architettura A. Koval, Gruppo Archimatika (concept di facciata), Kiev Investitore: K.A.N Development, Kiev Appaltatore: K.A.N Stroy, Kiev Serramentista: Evroviknobud, Kiev Sistemi Reynaers: CW 50, CS 77 53 6 L’edificio presenta una facciata dallo stile unico al calar del sole invece, la massa della facciata scompare gradualmente Innovazioni Nuovo sistema scorrevole richiudibile a libro Oggi si tende sempre più a ricercare modi per migliorare gli ambienti in cui viviamo, o al massimo, per cercare di farli apparire più grandi e spaziosi. L’innovativo sistema per porta scorrevole richiudibile a libro CF 68 rende tutto questo possibile. CF 68 è la versione più sottile del sistema CF 77 e, come questo, offre numerose possibilità d’apertura ma con un’altezza massima realizzabile pari a 2,5 metri, rispetto ai tre realizzabili con CF 77. NOVITA 54 The folding La porta scorrevole può essere impacchettata completamente sul lato 2 Luce naturale CF 68 permette di ottimizzare gli spazi i quanto, una volta aperto, le ante si richiudono completamente sul lato lasciando spazio alla visuale. Ciò consente alla luce di entrare senza alcun ostacolo negli ambienti e offre la sensazione che interno ed esterno siano il continuo l’uno dell’altro. CF 68 è la Si può utilizzare la prima anta come porta d’entrata, senza compromettere l’estetica ed il funzionamento dell’intero sistema soluzione ideale per i soggiorni, per le terrazze di bar e ristoranti e balconi. Il design unito alla performance CF 68 è caratterizzato da un design elegante e funzionale; il sistema di chiusura consente di utilizzare la prima anta come porta d’entrata, senza compromettere l’estetica ed il funzionamento dell’intero sistema. In termini di prestazioni di isolamento termico, CF 68 raggiunge gli stessi livelli del CF 77. Il sistema fornisce un buon livello di isolamento, con valori Uf inferiori a 2.25 W/m²K. Entrambe le versioni con doppio e triplo vetro sono disponibili, con spessori che vanno da 24mm a 52mm. In aggiunta, il sistema CF 68 offre nuovi profili ed accessori, oltre ad uno speciale telaio regolabile, Gamma Fire Proof ancora più ampia progettato apposta per questi tipi di sistemi, e ben quattro diverse soluzioni di soglia: da quella complanare a quella in grado di assicurare un'elevata tenuta all'acqua, adatta all’applicazione in residenze situate in prossimità delle coste e in edifici che si sviluppano in altezza. Maniglie Purity La chiusura della porta funziona esattamente come quella del sistema CF 77. All’interno dell’elegante gamma di maniglie Purity, realizzata con l’innovativo materiale Pura™* per il quale Reynaers ha ottenuto l’esclusiva mondiale, è infatti disponibile la variante per i sistemi scorrevoli pieghevoli. Durante una situazione d’emergenza come ad esempio un incendio, la priorità assoluta è la sicurezza delle persone all’interno dell’edificio. Reynaers offre un’ampia gamma di soluzioni resistenti al fuoco per facciate continue (CW 50-FP), porte (CS 77-FP) e porte interne. I recenti sviluppi tecnici hanno reso possibile l’utilizzo di pannelli in vetro molto grandi su porte resistenti al fuoco e porte divisorie interne. Resistenti al fuoco Le porte e le porte interne sono spesso utilizzate 55 CF 68 Concept Folding 4 Soluzioni resistenti al fuoco per vetri di grandi dimensioni 1 come vie di fuga. In base alla classe di resistenza richiesta, i sistemi Reynaers sono in grado di garantire un alto livello di sicurezza grazie alla resistenza al fuoco delle vie di fuga (30 e 60 minuti). Quando utilizzate tra stanze diverse, le porte interne e le pareti in vetro fisso sono in grado di ritardare l’espansione dell’incendio nel resto dell’edificio. Gli elementi presenti all’esterno della facciata, come porte, elementi fissi in vetro e il sistema stesso per facciata proteggono gli edifici circostanti e sono anch’essi utilizzati per ritardare le tempistiche con le quali l’incendio si propaga nell’edificio. Grandi dimensioni La sfida più importante consiste nel combinare la sicurezza con la massima libertà di progettazione. Per vincerla, sono state incrementate Innovazioni le dimensioni massime realizzabili con i sistemi Reynaers e degli elementi in vetro, che ora possono raggiungere altezze fino a quattro metri. Sicurezza e libertà di design sono rese possibili anche dal fatto che i sistemi presentano le stesse caratteristiche estetiche sia nella versione standard, sia in quella resistente al fuoco, oltre ad offrire la stessa garanzia di qualità. In aggiunta, la gamma dei profili e degli accessori resistenti al fuoco è stata ampliata e nuove collaborazioni sono state intraprese con i fornitori degli elementi in vetro, allo scopo di permettere un maggior numero di combinazioni con gli altri prodotti Reynaers. Gamma di serrature certificate Dato che in molti casi la resistenza al fuoco è una caratteristica fondamentale per permettere di avere Sistema per veranda ad alto isolamento termico Il sistema TR 200 per verande, giardini d’inverno e coperture per tetto consiste di profili a T in alluminio a taglio termico. Le ultime innovazioni tecniche consentono ai profili che sostengono il vetro di supportare un carico maggiore. Così, è ora possibile montare vetri fino a 61 mm di spessore. TR 200 può quindi essere utilizzato anche applicando il triplo vetro per un miglior comfort interno, e l’aggiunta della schiuma isolante migliora significativamente il valore di isolamento termico, abbassandolo da uf 3.4 a 1.9 W/m²K. Tre diverse varianti estetiche TR 200 è caratterizzato da un design minimalista e piatto sul lato interno. La possibilità di realizzare ampie aperture fino a quattro 56 CS 77-FP EI30 porta 1 vie di fuga sicure negli edifici pubblici o negli uffici, sono richiesti requisiti specifici aggiuntivi. Di conseguenza, la gamma di serrature testate può essere utilizzata su porte ad apertura antipanico a spingere (EN 1125) e porte d’emergenza (EN 179), sia standard sia in combinazione con i sistemi antieffrazione classe 2 (EN RC2). Alte prestazioni ad un prezzo competitivo L’utilizzo di materiali raffreddanti di alta qualità e di schiume speciali resistenti al fuoco, facili e veloci da applicare, consente di ottenere prestazioni ancora migliori. Combinando l’alta qualità di questi elementi in processi di produzione più efficienti, Reynaers offre una gamma di prodotti qualitativamente superiore a prezzi competitivi. TR 200 con triplo vetro 2 metri consente di soddisfare il bisogno di spazio ed assicura il massimo apporto di luce naturale all’interno degli ambienti. I profili in alluminio esterni sono disponibili in tre diversi stili: Renaissance, con contorni in rilievo; Functional, minimal e più squadrato; Elipse, arrotondato. TR 200 può essere inoltre combinato con tutti i sistemi Reynaers per porte e finestre, scorrevoli e lucernari. Vi presentiamo HI+ Reynaers lavora costantemente NOVITA per migliorare le prestazioni di isolamento termico dei suoi sistemi in alluminio per porte e finestre CS 77 e CS 86-HI. CS 86-HI+ La nuova versione del sistema CS 86-HI+ per finestre, porte-finestre e porte complanari è la soluzione ideale per applicazioni in edifici a basso consumo energetico, grazie alle performance di isolamento termico ora perfezionate. Reynaers è riuscita infatti ad ottenere su questo sistema un miglioramento di ben 0.2 W/m²K per una sezione con altezza visibile di 117 mm, abbassando così il valore generale di isolamento termico a 1.4 W/m²K. Ciò è stato possibile grazie a tre sostanziali modifiche: CS 86-HI+ per finestra con cerniere laterali 2 mentre fino ad ora l’isolamento termico dei profili in alluminio veniva effettuato con la barretta in poliammide, ora lo spazio tra un profilo e l’altro è riempito con il polistirene (XPS) il vetro è posizionato in modo ottimale rispetto all’isolamento con XPS una schiuma sigillante per il vetro esteriore consente di creare un involucro attorno al vetro Il risultato è un livello di comfort termico interno ancora più alto. CS 77-HI+ Ecco la versione ‘plus’ del CS 77: CS 77-HI+. Anche per questo sistema, la barretta in poliammide è stata sostituita dal riempimento tra le camere con polistirene (XPS), il vetro risulta ora posizionato in modo ottimale rispetto all’isolamento termico ed è stato aggiunto un sigillante migliore per il vetro esterno. Il risultato è una sezione di altezza visibile pari a 117 mm capace di raggiungere ora un valore di isolamento termico di 1.7 W/m²K. ES 50-HI+ ES 50 ha subìto un importante aggiornamento volto a migliorare significativamente il valore di isolamento termico della finestra ad apertura esterna: è stata sviluppata appositamente una guarnizione centrale, che divide termicamente in due camere le zone tra il telaio e l’anta. Inoltre, si è provveduto a riempire lo spazio tra le barrette di isolamento ed è stata aggiunta la schiuma poliuretanica (PEX) sotto il vetro. Tutte queste importanti modifiche hanno permesso al nuovo ES 50-HI+ di raggiungere un valore Uw pari a 1.4 W/m²K (dimensioni finestra: 1.23x1.48 m, Ug= 1.0 W/m²K).Sia il riempimento delle camere di isolamento, sia l’aggiunta della schiuma sotto il vetro possono essere applicati alla finestra ad apertura interna e alla porta complanare, ottenendo lo stesso miglioramento delle performance. 57 RIFERIMENTI 58 LAVAL, FRANCIA Questo moderno istituto agricolo è caratterizzato da un’estetica piacevole ed accogliente grazie alla facciata costituita da blocchi quadrati nelle tonalità tenui del giallo e del verde. Le aree comuni sono spaziose e ben ventilate, mentre le stanze offrono il giusto grado di discrezione. LYCÉE AGRICOLE DE LAVAL (collegio) Architetti: Pellegrino Gilbert, Nantes, Pièces Montées Architecture, Le Mans Appaltatore: Conseil régional pays de la Loire, Laval Serramentista: MAP, Laval Sistemi Reynaers: CW 86-VEP, XS 50, CD 50, BS 100 Philippe Gaucher 59 RIFERIMENTI ISTANBUL, TURCHIA Il complesso di appartamenti dallo stile brioso è stato costruito attorno ad un incantevole giardino. Gli appartamenti sono caratterizzati da balconi in vetro e ampie finestre. L’edificio ha raggiunto la certificazione Leed Gold per edifici sostenibili. APPARTAMENTI TEKFEN BOMONTI Architetto: DB Architects, Istanbul Appaltatore /investitore: Tekfen Real Estate Development and Investment Co. Inc., Istanbul Serramentista: Fyt Aluminium, Istanbul Sistemi Reynaers: CP 130-LS, CW 50, CS 68 Gürkan Akay 60 61 Questo complesso residenziale richiama l’attenzione di tutti i passanti. Silver City deve il suo nome alla torre residenziale semicircolare costruita per la maggior parte con vetri riflettenti color argento. A questa inusuale torre sono accostati su entrambi i lati quattro volumi residenziali a più piani, caratterizzati da una facciata decorata con un motivo che ricorda i rami degli alberi. COMPLESSO RESIDENZIALE SILVER CITY TOWER Architetto: Cityscape studio, Sofia Appaltatore: Balkanstroy, Sofia Investitore: Silver City, Ltd Serramentista: Tekso, Sofia Sistemi Reynaers: CW 50, CW 50-RA, CS 77, CP 155-LS, BS 40 Kiril Konstantinov SOFIA, BULGARIA RIFERIMENTI ILFOV, ROMANIA Questo moderno residence è caratterizzato da un senso di apertura anche a finestre chiuse. Le porte scorrevoli in vetro si combinano con la veranda coperta e gli interni in un unico volume fluido ed armonioso. BRESLAVIA, POLONIA Il dinamismo della strada è riflesso nell’espressivo volume in vetro. ACCADEMIA DI BELE ARTI DI BRESLAVIA Architetto: Pracownia Architektury Głowacki, Wroclaw Appaltatore: Hochtief Polska SA oddział Poznań, Warsaw Investitore: Akademia Sztuk Pięknych Serramentista: Riwal, Nowe Miasto, Wroclaw Sistemi Reynaers: CW 60-HI, CW 50-HI, CW 50-FP, CS 86-HI, CS 68 Jarosław Ceborski 62 MILUTA FLUIERAS ABITAZIONE PRIVATA Architetto: Gabriel Raicu, CUB Arhitect, Bucharest Serramentista: Aluminium Promotion, Magurele, Ilfov Sistemi Reynaers: CW 50-Sc, CS 77, CP 130-LS 63 KHANEH GOSTAR CO TEHRAN, IRAN Il complesso sportive per persone disabili è caratterizzato da una serie centrale di finestre a cui sono affiancate altre finestre con persiane. COMPLESSO SPORTIVO PER DISABILI GHAMAR E BANI HASHEM Architetto: Mr Arash-Mozaffari, Tehran Appaltatore: Sang Bon Bana co., Tehran Investitore: Tehran Municipality cultural area development co., Tehran Serramentista: Kashaneh Gostaran Farda, Tehran Sistemi Reynaers: CW 50, CS 59 RIFERIMENTI 64 BARCELLONA, SPAGNA Eureka forma un contrasto divertente con gli altri due edifici nel campus del parco scientifico dell’Universitat Autònoma de Barcelona (UAB). I volumi impilati dell’edificio ospitano 30 centri di ricerca e altri vari istituti dove lavorano circa 4.000 ricercatori. L’uso di vetri colorati conferisce ad Eureka un aspetto dinamico ed offre una vista sull’ampio cortile e sul panorama circostante. Ciò che davvero colpisce sono i ponti pedonali in vetro che collegano Eureka con gli altri edifici e con il terzo piano, il quale assomiglia ad una fetta di torta che sporge dall’edificio. 65 wenzel CENTRO DI RICERCA EUREKA - PARCO SCIENTIFICO UAB BARCELLONA Architetto: GECSA Ingeniería y Obras, Barcelona Appaltatore: Contratas y obras SA, Barcelona Investitore: Consorcio de la Zona Franca de Barcelona Serramentista: Acieroid SA, Barcelona Sistemi Reynaers: CW 50, ES 50, CS 59-CD RIFERIMENTI 66 Questo complesso di uffici minimalista e moderno è il biglietto da visita dell’impresa edile Christiaens. La facciata è caratterizzata da blocchi in tinta legno e da serramenti discreti. La porta scorrevole in vetro verde che collega gli al cortile è sicuramente la caratteristica più d’impatto di questo edificio. CENTRO UFFICI CHRISTIAENS Architetto: Salens Architecten, Bruges Appaltatore: Christiaens N.V., Oostkamp Serramentista: Soete Pedro bvba, Boezinge Sistemi Reynaers: CS 77, CP 155-LS/HI DEBBIE DEBRAUWER OOSTKAMP, BELGIO 67 Filip Šlapal PRAGA, REPUBLICA CECA Il nuovo e robusto centro uffici si trova nella nuova parte del distretto City West business. Il recente distretto urbano di Praga, progettato da AHK architekti, si estende per un’area totale di 115 ettari al momento, e si prevede un’espansione futura fino a raggiungere i 600 ettari. Lo stile dell’edificio è simile a quello dei palazzi già esistenti, ma si distingue da essi per forma, colori e dettagli. L’intero progetto sarà completato nel 2025 e prevede la costruzione di ulteriori appartamenti, ville, uffici, ristoranti, negozi, scuole, parchi e persino un fiume. CENTRO UFFICI ZÁPADNÍ MĚSTO (CITY WEST) Architetto: AHK, Prague Appaltatore: VCES, Chrudim Serramentista: Nevsimal, Nymburk Investitore: Finep, Prague Sistemi Reynaers: CS 86-HI, CW 50 #13 Oude Liersebaan 266 · B-2570 Duffel t +32 (0)15 30 85 00 · f +32 (0)15 30 86 00 www.reynaers.com · [email protected] Autunno 2013 REYNAERS ALUMINIUM N.V. REPORT #13 TOGETHER FOR BETTER REPORT Rivista di architettura a cura di Reynaers Aluminium Municipio di Lazika Una scultura poggiata su gambe d’acciaio Reynaers aluminium srl Italia Via Le Ghiselle 34 · 25014 Castenedolo (Brescia) t +39 030.8081050 · f +39 030.8081079 www.reynaers.it · [email protected] REYNAERS AG Aluminium Systeme Svizzera Langfeldstrasse 88 · CH-8500 Frauenfeld t +41 52 725 05 30 · f +41 52 725 05 35 www.reynaers.ch · [email protected] Focus Multifunzionale è il nuovo ‘smart’ Alloggi studenteschi Un punto di riferimento per gli studenti