#13
Oude Liersebaan 266 · B-2570 Duffel
t +32 (0)15 30 85 00 · f +32 (0)15 30 86 00
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Autunno 2013
REYNAERS ALUMINIUM N.V.
REPORT #13
TOGETHER FOR BETTER
REPORT
Rivista di architettura
a cura di Reynaers
Aluminium
Municipio
di Lazika
Una scultura
poggiata su
gambe d’acciaio
Reynaers aluminium srl Italia
Via Le Ghiselle 34 · 25014 Castenedolo (Brescia)
t +39 030.8081050 · f +39 030.8081079
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REYNAERS AG Aluminium Systeme Svizzera
Langfeldstrasse 88 · CH-8500 Frauenfeld
t +41 52 725 05 30 · f +41 52 725 05 35
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Focus
Multifunzionale è il nuovo
‘smart’
Alloggi
studenteschi
Un punto di
riferimento per
gli studenti
#13
Edizione autunno 2013
Editore responsabile:
Birgit Huybrechs
Produzione:
A10, RSM Co-Publishers
Edifici intelligenti
M
entre in passato una finestra era vista solamente come un modo per coprire un’apertura
in facciata, un modo per far entrare luce all’interno dell’edificio o per poterci guardare
attraverso, oggi essa diventa una parte integrante fondamentale della facciata e la
arricchisce con una funzionalità sempre più intelligente.
La finestra non è più quindi solo un elemento della facciata aggiunto all’ultimo momento, un
ripensamento del processo di progettazione. La facciata in vetro strutturale è oggi considerata un
elemento intelligente che va ad integrarsi perfettamente con la funzionalità di un edificio.
Discipline diverse lavorano oggi in stretta collaborazione allo scopo di facilitare l’utilizzo delle
innovazioni in campo tecnico, e dove argomenti come l’immagazzinamento di calore e la ventilazione
sono presi in grande considerazione, le innovazioni si stanno sviluppando molto rapidamente. I pannelli
in vetro non solo facilitano il controllo climatico interno, ma sono soprattutto in grado di determinare
l’immagine architettonica delle costruzioni. Così, dall’unione del vetro con strati di materiali plastici
come l’ETFE (Ethylene tetrafluoroethylene) o acrilici ed altri materiali come l’acciaio o l’alluminio,
nascono realizzazioni spettacolari come quelle che si possono ammirare in molte chiese; si realizzano
le facciate luccicanti dei grattacieli, gli edifici con la facciata a doppia pelle, dove lo spazio tra le due
pareti serve ad immagazzinare il calore, o ancora, abitazioni a bassa emissione di CO2 con triplo vetro.
Tutto è possibile con una gestione intelligente del processo costruttivo.
Gradualmente, architetti ed ingegneri stanno abbandonando il concetto di facciata continua fine
a se stessa, per abbracciare quello di edifici indipendenti all’interno dei quali questo elemento gioca
un ruolo importantissimo. Gli edifici intelligenti non sono oggi molto diffusi nella Comunità degli Stati
Indipendenti (CIS, composta da undici Repubbliche dell’ex Unione Sovietica),
ma si spera che anche in questa regione il trend prenda piede al più presto; ciò
consentirebbe infatti un notevole risparmio di denaro ed un altissimo ritorno sugli
investimenti. Reynaers è consapevole dell’importanza di queste nuove necessità,
ed è per questo che non smette di credere nell’innovazione e sviluppare sistemi
in grado di offrire una combinazione ottimale di design, stabilità, alti valori di
isolamento termico ed acustico. Saper utilizzare ed ottimizzare la funzionalità
generale degli edifici è e rimane una sfida allettante.
Andrey Klimenko
Regional Manager Reynaers CIS
(Commonwealth of Independent States)
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Abbiamo il piacere di invitarti al Batimat
2013 (Villepinte-Francia)! Vieni a scoprire
le nostre ultime innovazioni come il nuovo
sistema scorrevole Hi-Finity e le nuove maniglie di design Purity, dal 4 all’8 Novembre.
Il nostro stand sarà nella HALL 6 stand
K-107. Per ricevere biglietti gratis(*), manda un’e-mail a: [email protected],
indicando il tuo nome e cognome, ruolo,
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* 2 biglietti a persona.
In questo
numero
IN EVIDENZA
4
Scoprite i nostri ultimi
progetti realizzati con
i prodotti Reynaers
FOCUS
8
MULTIFUNZIONALE È IL NUOVO
‘SMART’
Dai cetrioli alle cupole
geodetiche
14
progetti
CENTRO
COMMERCIALE
PUERTO VENECIA,
Zaragoza,
Forme in laguna
22
30
Una scultura poggiata
su gambe d’acciaio
Un punto di riferimento
per gli studenti
Municipio
di Lazika,
Lazika
Alloggi
studenteschi,
Manchester
38
46
Narvil Hotel,
Serock
101 TOWER,
Kiev
Architettura naturale
Il complesso in abito
scuro
innovazione
54
Innovazioni e
ottimizzazioni recenti
STRO
riferimenti
58
Una rassegna dei
progetti che Reynaers
ha contribuito a
realizzare
4
Laurent Brandajs
IN EVIDENZA
Stile e design anche ad alta quota
Val Thorens (FR) - Val Thorens,
sulle Alpi francesi, è la località
sciistica più alta d’Europa. L’hotel
Altapura, completato nel 2001, è
un esempio di struttura capace di
integrarsi con il paesaggio circostante della montagna, aderendo
perfettamente allo stile architettonico locale. Gli architetti
di Studio Arch hanno saputo ridefinire l’edificio, costruito secondo
i canoni architettonici tipici di
questa regione, con una facciata
ben scaglionata, conforme agli
standard più recenti. Il risultato è
un edificio di forte impatto visivo
in grado di offrire tutti i più moderni comfort, incluso il controllo
climatico degli ambienti interni.
Le tre facciate continue conferiscono alla parte frontale
dell’edificio un aspetto armonioso e divertente. Realizzate con
il sistema Reynaers CW60 Solar
con pannelli fotovoltaici integrati, esse sono in grado di produrre
energia pulita attraverso la
conversione dei raggi solari e
persino della luce artificiale degli
impianti sciistici. Questo sistema
è progettato appositamente per
permettere la massima entrata
di luce naturale nell’edificio ed
evitare al contempo i coni d’ombra sui pannelli fotovoltaici. Le
facciate continue sono costruite
in alluminio, vetro e pannelli
fotovoltaici integrati e riflettono
lo splendido panorama di Val
Thorens, in perfetta combinazione con gli interni lussuosi ed eleganti. Il risultato è quindi un hotel
unico ed attraente che offre agli
ospiti il massimo del comfort.
Hotel Altapura
Architeto: Studio Arch, Tresserve
Committente: Hôtel Altapura, Val Thorens
Serramentista: Serag Aluminium,
Montbonnot-Saint-Martin
Sistema Reynaers: CW 60 Solar
Loft d’avanguardia
Appartamenti Gershwin,
Miles building (block 7)
Architetto: Bedaux de Brouwer
Architecten, Goirle
Appaltatore: Era Contour,
Zoetermeer
Serramentista: Hendriks
Geveltechniek bv, Veenendaal
Sistemi Reynaers: CS 68, TP 110
Appartamenti Gershwin,
Django building (block 8)
Architetto: KCAP Architects &
Planners, Rotterdam
Appaltatore: Era Contour,
Zoetermeer
Serramentista: Hendriks
Geveltechniek bv, Veenendaal
Sistemi Reynaers: CS 68, CP 96
5
Paulien Borst
dagli architetti dello
studio olandese Bedaux
de Brouwer e nominato
all’Amsterdam Architecture Prize 2012, include
spazi commerciali e più
di settanta alloggi di design dotati di ampi spazi
aperti e parcheggi.
Questo edificio è realizzato sulle acque del
fiume Boelegracht ed
ospita loft ad altissima
efficienza energetica,
dotati di un sistema
di controllo del clima
interno che consente
agli utenti di risparmiare fino al settanta
percento sui costi per
il consumo energetico
domestico. Reynaers
ha giocato un ruolo
fondamentale sotto
questo aspetto, con i
suoi sistemi per finestre, porte e scorrevoli
installati in entrambe le
realizzazioni Django e
Miles building.
LUUK KRAMER
Amsterdam (NL) — A
Zuidas, il quartiere di
Amsterdam che sta
conoscendo una fase di
crescente sviluppo, cinque studi di architettura
hanno collaborato alla
progettazione di quello
che è conosciuto come
il complesso residenziale Gershwin, ‘Cluster III’.
Con i suoi nove piani,
Django building (ottavo
blocco), disegnato da
KCAP Architects &
Planners, è l’edificio
più basso tra i palazzi
circostanti nella zona.
Django building comprende 108 appartamenti, spazi commerciali, un giardino ed un
parcheggio sotterraneo.
Gli spazi commerciali al
piano terra si presentano con una facciata in
vetro colorato nei toni
del verde, a ricordare
una specie di canneto.
Questi locali fungono
da basamento per le
due strutture separate
sovrastanti, rifinite in
colore nero, all’interno
delle quali si trovano
gli appartamenti. Le
facciate esterne sono
caratterizzate da un
motivo leggermente
sfalsato fatto di finestre
in finitura anodizzata
e balconi che regalano
all’edificio un aspetto
lineare ed allegro.
Miles building (settimo
blocco), progettato
IN EVIDENZA
La biblioteca per l’università del futuro
Vilnius (LT) — Il centro della città
di Vilnius è caratterizzato da
palazzi in stile barocco e l’università cittadina, una delle più
antiche dell’Europa dell’Est, non
fa eccezione. Il campus centrale
è composto da edifici risalenti
al XXVI, XXVII e XVIII secolo, ai
quali ora è stata accostata la
nuova biblioteca dal carattere
avanguardista, progettata dallo
6
studio di architettura Paleko
ARCH studija con l’intento di
proiettare l’università in una nuova era. Infatti, l’edificio è stato
ideato per facilitare un approccio
più moderno all’apprendimento
e alla ricerca e si pone come la
prima delle tante strutture a far
parte del futuro ‘complesso della
conoscenza’, che sorgerà nella
periferia della città.
Alla biblioteca si accede attraverso una grande piazza lastricata e
leggermente incassata rispetto
alla struttura. I gradini in pietra
lungo tutti i bordi della piazza
richiamano le file di gradinate
negli anfiteatri e fungono da
luogo di incontro informale. Al
contrario di questo spazio pensato come luogo che privilegia la
socialità, i tre blocchi che com-
pongono la struttura della nuova
biblioteca fungono da locali dove
trovare pace e tranquillità.
Le pareti inclinate presentano una colorazione neutra ed
integrano materiali diversi come
terracotta e vetro. I sottili nastri
di vetro inseriti a vari livelli in
tutti e tre gli edifici creano, in
alternanza ai blocchi orizzontali
in pietra, una facciata suggestiva
e pulita. Dall’interno, le vetrate
forniscono una visuale ristretta
della piazza, in modo da distrarre
gli studenti il meno possibile.
Laddove invece la struttura confina con la foresta circostante,
la facciata è realizzata in vetro,
intervallato solo dai sottili profili
in alluminio dei sistemi Reynaers
CW50 e CS68 che consentono
una visuale il più libera possibile
da ostacoli. Anche la hall centrale
che connette le strutture rispettivamente a tre, quattro e cinque
piani, è costruita principalmente in vetro, il che consente di
rendere quasi impercettibile la
distinzione tra ambiente interno
ed esterno grazie anche alla
continuazione del pavimento
della piazza fino all’interno
dell’ingresso.
Nel complesso, questa impressionante struttura colpisce il
visitatore con la sua imponenza
e il suo dinamismo, affermando
un carattere moderno e contemporaneo.
Biblioteca dell’Università di
Vilnius
Architetto: Paleko ARCH studija, Vilnius
Committente: Vilnius University
Appaltatore: Yit Kausta, Kaunas
Serramentista: Duru Sistemos, Kaunas
Sistemi Reynaers: CW 50, CW 50 Flush
Roof Vents, CS 68
7
FOCUS
MULTIFUNZIONALE
È IL NUOVO ‘SMART’
8
La barriera corallina che popola e colora i fondali marini non è solo bella da
vedersi, ma forma meravigliose strutture multifunzionali sott’acqua. Fornisce
nutrimento ai pesci, riparo a molte specie
marine, protezione alla costa ed è persino
utilizzata per produrre cure contro malattie come l’aids. La barriera corallina,
uno dei più diversi ecosistemi presenti in
natura, è una metafora perfetta per definire i concetti di multifunzionalità, innovazione ed edifici intelligenti dell’architettura contemporanea.
Testi: Indira van ’t Klooster
Fotografia: Dreamstime, iStockphoto
9
FOCUS
10
La meravigliosa
costruzione del
Crystal Palace
a Londra
Il rivestimento
acrilico del Padiglione degli
Stati Uniti
3
2
Ora che la facciata è diventata un elemento integrante degli edifici, le finestre non sono più relegabili
a dettaglio dell’ultimo minuto. Oggi, specialisti di tutte le discipline coinvolte collaborano alla creazione di
innovazioni tecnicamente all’avanguardia. La domanda da porsi non è più ‘Qual è l’intenzione dell’architetto?’, ma piuttosto: ‘Di cosa può essere capace il nuovo
edificio?’. Lo stesso vetro diventa un elemento di importanza sempre più fondamentale, in quanto dotato
di nuove funzionalità. Si può avere l’impressione che
questi trend siano frutto di sviluppi recenti, ma non è
così: lo studio e lo sviluppo della facciata polivalente
e della gestione integrata degli edifici sono temi che
risalgono all’epoca dell’antica Roma.
Cetrioli e cupole geodetiche
L’utilizzo di strutture in vetro per sfruttare il
calore è noto da tempo. Gli antichi Imperatori romani,
per esempio, erano soliti coltivare cetrioli all’interno
di serre. Nel XVIII secolo, in Olanda si costruivano
serre in grado di mantenere un controllo climatico
Progetto Eden con
cupole geodetiche
auto-portanti
La Glass
House di Philip
Johnson
3
2
costante, basato su un sistema di ventilazione e
regolazione della temperatura. La sfida architettonica
vera e propria si è manifestata solo quando gli edifici
realizzati in vetro hanno iniziato ad essere progettati
per ospitare una grande quantità di utenti e quindi dovevano essere in grado di svolgere molteplici funzioni
contemporaneamente. Il Crystal Palace, progettato
da Joseph Paxton per l’esposizione mondiale nel 1851
di Londra e fonte d’ispirazione per la Palm House
dei Kew Gardens, fu costruito nello stile vittoriano
tipico del XIX secolo, privilegiando la funzionalità
come aspetto fondamentale. Il Crystal Palace ricopre
un’area di 92.000 m2, con dimensioni pari a 564x124
metri e raggiunge i 39 metri di altezza nel suo punto
più alto. La struttura in vetro e ferro fu realizzata in
gran parte con prefabbricati e parti standard prodotte negli altiforni e nelle fabbriche di vetro. L’edificio
dispone di ingegnosi pozzi di ventilazione e sistemi
di riscaldamento sotterranei per la regolazione della
temperatura. Da allora, grazie anche all’introduzione di materie plastiche acriliche, è stato possibile
Palm House:
Struttura Vittoriana in ferro e vetro
1
Schermi in metallo con motivi
geometrici mobili
per l’Institute du
Monde Arabe
3
realizzare costruzioni strabilianti, come il padiglione
degli Stati Uniti a Montreal nel 1967 e il John Portman
Hyatt Regency House di Atlanta. Per il progetto Eden
realizzato in Cornovaglia, Regno Unito, il concetto di
serra è stato preso a modello e sviluppato in modo
decisamente innovativo ed insolito: essa è costituita
da diverse cupole geodetiche autoportanti, formate
da centinaia di pannelli pentagonali ed esagonali di
diametro superiore a nove metri; il telaio è costituito
da tubi in acciaio zincato rivestiti con tre strati di
pellicola ETFE. Attualmente, il progetto Eden prevede
la costruzione di una centrale geotermica in grado di
generare calore e di energia elettrica sufficiente per
l’intero complesso e per le 3.500 famiglie che risiedono nelle immediate vicinanze.
Abitazioni eco-sostenibili
Nel 1920 l’ipotesi di costruire vere e proprie abitazioni in vetro era abbastanza remota. Walter Benjamin in quegli anni affermò: “Vivere in una casa fatta
di vetro sarebbe una vera e propria rivoluzione. Un’in-
tossicazione, una forma di esibizionismo morale di cui
abbiamo fortemente bisogno!”. La Glass House progettata da Philip Johnson soddisfò questo sogno nel
1948: una casa interamente in vetro ispirata all’opera
di Mies van der Rohe e dalle idee di Paul Scheerbart
(1914). La fantastica vista sull’esterno ed gli altissimi
costi di costruzione fecero scaturire la famosa dichiarazione dello stesso Johnson: “Ho una carta da parati
molto costosa”. Questa abitazione era tuttavia ancora
molto lontana dal concetto di efficienza energetica,
ma servì da fonte d’ispirazione e motivazione per gli
architetti che svilupparono l’idea successivamente,
ricercando soluzioni più sostenibili dal punto di vista
ambientale. Nel 2000, l’architetto tedesco Werner
Sobek progettò la propria abitazione, la R128 a Stoccarda: una costruzione a quattro piani completamente riciclabile, in grado di ridurre al minimo le emissioni
di CO2 e totalmente autosufficiente dal punto di vista
energetico. La facciata modulare consiste di pannelli
con triplo vetro con un valore U pari a 0.4 W/m²K.
Anche l’architetto Hans van Heeswijk progettò la
11
FOCUS
12
Il primo grattacielo
al mondo di forma
circolare ad Abu
Dhabi
6
Quando un edificio e la sua facciata
interagiscono, possiamo parlare di
meccanismi intelligenti in grado di
fare tutto
propria casa ad Amsterdam nel 2011: un progetto che
prevede l’immagazzinamento di calore nel suolo, con
una pompa di calore e collettori di raggi solari sul
tetto. Qui, la sostenibilità è stata realizzata attraverso
un design compatto ed efficiente, un buon livello di
isolamento termico, un utilizzo effettivo dell’energia
disponibile e dei materiali naturali.
PALAZZI DI CRISTALLO
Le origini delle facciate multifunzionali e del
loro grande successo architettonico risalgono alla
progettazione di edifici che si estendono in altezza.
Dopo tutto, è proprio in questo tipo di costruzioni
che la facciata in vetro strutturale, le metodologie
costruttive, il fattore sicurezza, le norme antincendio
ed il controllo del clima interno si uniscono per dare
vita a creazioni architettonicamente spettacolari
e tecnicamente innovative. Sostanzialmente, chi
progetta grattacieli con facciate continue in vetro
deve molto alla visionaria torre ideata da Mies van
der Rohe nel 1920. Anche se oggi possiamo integrare
diverse funzioni in tutti quei metri quadri di vetro, la
sua idea, purtroppo mai realizzata, ha contribuito profondamente ad un’architettura futurista che continua
ad ispirare anche a distanza di quasi 100 anni.
Ne è un esempio la Crystal Cathedral, basata
sul progetto, ancora una volta, di Philip Johnson.
Realizzata con una struttura composta da 10.000
pannelli rettangolari di vetro riflettente, incollati tra
loro con silicone, essa è una nuova interpretazione
delle chiese in stile gotico, capace persino di resistere
a terremoti di intensità pari a 8° della scala Richter.
Un’altra funzione aggiunta alle facciate continue
è il controllo della luminosità e della temperatura
interna, attraverso l’applicazione si sistemi frangisole;
essi riducono il bisogno di aria condizionata, senza
compromettere in alcun modo i vantaggi apportati
dalla luce che entra attraverso i vetri. Nel 1982 Jean
Nouvel scoprì un modo tutto nuovo di attuare questa
funzione con la progettazione dell’ Institut du Monde
Arabe a Parigi; questo edificio è rivestito da 27.000
aperture metalliche che regolano l’apporto di luce
solare al suo interno. Oggi sempre più spesso sono
utilizzati i sistemi frangisole in alluminio che, montati
sulla parte esterna della facciata, consentono di
ottenere la miglior soluzione di schermatura dai raggi
solari.
MAGGIORI FUNZIONALITÀ
Negli anni 90, la fusione dei sistemi applicati in
botanica con le tecniche per costruire in altezza si
è materializzata nella Commerzbank progettata da
Norman Foster a Francoforte. Questo edificio di 60
piani è diviso in sezioni, ognuna con quattro piani e
una veranda; la facciata a doppio strato dispone di
aperture che danno sulla parte interna. Lo spazio tra
le due pareti funge da magazzino di calore ed è l’elemento chiave per il controllo climatico dell’intero edificio. Le Sopharma Litex Towers a Sofia costituiscono
un buon esempio di come tutti gli sviluppi tecnici
siano stati continuamente portati avanti nel tempo.
Sono costituite da facciate a doppia pelle con frangisole integrati tra i due strati. La facciata esterna è
realizzata da uno strato singolo di vetro trasparente,
mentre quella interna è composta da vetro a doppio
strato temprato trasparente. Essa è in grado di fornire una trasmissione di calore ottimale utilizzando le
schermature solari che controllano l’irradiazione dei
raggi UV, riflettendoli durante il periodo estivo e attirandoli durante quello invernale. Il concept, chiamato
‘facciata adattiva’, funziona in ben cinque regimi; le
torri dispongono di una propria stazione meteo che
riporta i cambiamenti delle condizioni climatiche e
rende possibile regolare il comportamento dei singoli
edifici o delle diverse parti che li compongono. Gli
utenti hanno così il controllo diretto dell’ambiente
dei loro uffici in termini di luminosità, ventilazione e
temperatura. Il centro commerciale Puerta Venecia
(L35 Arquitectos, 2012) ed il Munucipio di Lazika
(Architects of Invention, 2012) hanno potuto beneficiare delle conoscenze tecniche acquisite grazie al
progetto Sopharma Litex Towers.
Oggi, la facciata continua a doppia pelle è
diventata talmente comune al punto che ingegneri
ed architetti hanno già cominciato a ricercare nuovi
orizzonti. Al Dar Headquarters ad Abu Dhabi progettato da MZ Architects e completato nel 2010 è il primo grattacielo circolare mai realizzato; esso dispone
di un sistema che è in grado di inviare tutti i rifiuti
prodotti all’interno dell’edificio direttamente ad un
centro locale per il loro trattamento ed il riciclo.
L’innovazione tecnologica permette ora nuove
possibilità di utilizzo del vetro antiproiettile e l’integrazione di sistemi di automazione sempre più intelligenti; all’interno dei laboratori si stanno sviluppando
sistemi per facciate in grado di immagazzinare
energia o veicolare informazioni. Quando pensiamo a
cosa può accadere quando un edificio e la sua facciata funzionano in stretta sinergia, ci accorgiamo che
non è più opportuno parlare di mere costruzioni, ma
di vere e proprie strutture intelligenti che possono
potenzialmente fare di tutto.
13
www.warnerphoto.org
Progetto
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15
CENTRO
COMMERCIALE
PUERTO
VENECIA
Forme in
laguna
Zaragoza,
Spagna
Testi: Sander Laudy
Fotografia:
Marçal Font
P
uerto Venecia shopping centre,
situato nella periferia a sud di Zaragoza, incarna la combinazione ideale
tra le forme lisce e moderne delle singole
unità ed una morfologia idilliaca del complesso
generale. I numerosi volumi degli edifici che insieme formano il complesso, differiscono l’uno
dall’altro per altezza, per i differenti materiali
utilizzati per le facciate e per le forme in cui
sono costruiti: pendenti, lineari e tondeggianti.
A dire il vero, questa diversità nella morfologia dei volumi non disturba, perché l’architettura generale – inclusa la scelta dei materiali
e la palette di colori attentamente selezionata
– crea un senso di unità ed armonia. Lo studio di
architettura L35, guidato da José Ignacio Galán
e Jose Luis Martínez, è stato capace di creare
un’ambientazione coerente e serena dal punto di
vista visuale, all’interno della quale ogni negozio
ha il proprio spazio dedicato.
Il riferimento a Venezia è alquanto deducibile
dalla presenza al centro del complesso di una
laguna scenica, completa di ponti e passerelle.
Attorno ad essa si estende la passeggiata attraverso la quale i visitatori possono accedere alle
varie parti del complesso. Dato che l’enfasi nella
percezione dell’intero centro è posta così esplicitamente sull’esterno, la sfida è stata quella di
riuscire a rendere la zona interna il più luminosa
possibile. Il concetto di ‘strada interna’ è generalmente accettato per le strutture dei centri
commerciali, anche se in molti casi questi spazi
appaiono più come enormi corridoi piuttosto
che vere e proprie passeggiate. In questo caso, è
l’attenzione nel design dei lucernari e delle aperture in facciata che consentono l’entrata di luce
naturale a determinare il successo o il fallimento
della progettazione.
Pozzi di luce
Progettare in un ambiente come quello irradiato dal sole della Spagna può avere i suoi pro
ed i suoi contro. Il controllo dell’incidenza della
16
La scelta dei telai delle finestre e delle
porte è stata di fondamentale importanza
al fine di garantire il senso di apertura
degli ambienti interni
La laguna è un
chiaro rimando
a Venezia
4
17
Puerto Venecia
è una combinazione unica
di forme lisce
e moderne, che
costituiscono
un’idilliaca
morfologia
2
18
Lo studio di architettura è stato in grado di creare
un ambiente visivamente coerente e sereno, nel
quale ad ogni negozio è dedicato il proprio spazio
luce solare è importante per prevenire eccessivi
contrasti, così come è fondamentale tener conto
della luce a nord e quella indiretta; nel caso di
Puerto Venecia tutto questo è stato realizzato
attraverso i pozzi di luce e le superfici irregolari delle facciate continue rivolte a nord. Per
questi elementi, la scelta di sistemi per finestre
e porte adeguati alla necessità è stata di ovvia
importanza, al fine di garantire la sensazione di
apertura anche all’interno.
Per questi motivi sono stati utilizzati i profili
della serie Reynaers CW50 per realizzare l’ampia superficie delle facciate e il suggestivo tetto
ondulato della galleria principale sul lato nord
del complesso. Questo tipo di struttura architettonica, di grande impatto visivo, ha richiesto
una soluzione che permettesse di minimizzare
da un punto di vista estetico l’interruzione della
superficie in vetro sottostante, nei punti in cui
le colonne di supporto coincidono con i telai
e dove sono inserite le finestre ad apertura
automatica.
I profili sottili del sistema CW50 e le grandi
19
5
Una serie di
pozzi di luce
quadrati è
stata integrata
nel tetto piano
7
Gli architetti
hanno ricreato
l’illusione che il
tetto stia galleggiando
6
La facciata è leggermente inclinata
dimensioni delle finestre si affiancano per
creare all’interno l’illusione che il tetto galleggi sopra le nuvole, confondendosi con il cielo.
Dall’esterno invece, questo edificio definisce ed
identifica lo skyline di Puerto Venecia, diventando parte integrante del paesaggio.
Le linee sottili del telaio scompaiono completamente nel cielo riflesso, grazie alla leggera
inclinazione della facciata ed alla sua elevata
qualità scultorea.
Punti di luce
Nell’ala di sud-est del complesso è situato un
altro edificio, all’interno del quale è stata realizzata una strada interna: l’apporto di luce naturale ritorna come leitmotiv per il design interno.
4
I materiali ed i
colori scelti
creano uniformità
A
B
B
A
A: Sezione
verticale
del traverso
inclinato
5
Facciata: sezioni
AeB
B: Sezione orizzontale della finestra
con apertura a
sporgere motorizzata
4
8
6
Gli edifici che
formano collettivamente il complesso
variano gli uni dagli
altri per altezza, per
i materiali utilizzati
nelle facciate e per
le forme
20
1.Elemento con aperture
a sporgere motorizzata
2.Motore
3.Sottostruttura in
acciaio
4. Sistema Moorea
5. Guarnizione in EPDM
6. CW 50 ‘alu on steel’
2
1
1
6
4
3
5
6
3
21
Qui, una serie di pozzi di luce quadrati sono
stati integrati nel tetto piano. Essi sono composti da pannelli colorati di rosso-arancione
all’esterno e bianco all’interno, per massimizzare la luce solare riflessa. Nelle giornate con
poca luce o durante le ore serali, l’illuminazione
è effettuata grazie alle numerose piccole luci
integrate. In cima a questi punti di luce, ancora
una volta sono stati utilizzati i profili Reynaers
del sistema CW50, che consentono di conferire
al tetto un senso di contatto ininterrotto con
l’esterno; qui, il tetto assume la funzione primaria di illuminare gli interni, piuttosto che quella
prettamente panoramica.
Ad ogni modo, la visuale, il contatto con lo
spazio esterno e la laguna sono temi ricorrenti che si ritrovano in tutta la struttura: per
enfatizzarli, sono stati scelti i discreti profili in
alluminio Reynaers, integrati nelle finestre dalle
linee pulite e leggere; la finitura anodizzata
scelta (RAL 9006) rinforza ancora una volta il
carattere moderno del complesso ed i profili
stessi contribuiscono al fatto che, nonostante la
sua anima frammentata e le diverse espressioni
architettoniche delle singole parti che compongono la struttura, il concetto che sta alla base
di questo immenso centro commerciale rimane
sempre chiaro al visitatore.
Puerto Venecia shopping centre
Architetto: L35 Arquitectos, Barcelona
Appaltatore: Eurofund Investments Zaragoza SL, (British
Land, London and Orion Capital Managers, Zaragoza)
Serramentista: Acieroid, Barcelona
Sistemi Reynaers: CW 50, CW 50 alu on steel, CS 59,
CS 59Pa/CD, ES 50, Moorea
Progetto
22
Una scultura
poggiata su
gambe
d’acciaio
23
Lazika,
Georgia
Testi: Viveka van de
Vliet
Fotografia:
Nakanimamasakhlisi
Photo Lab
Municipio
di Lazika
24
E
se la città fosse formata da un solo
edificio? Per il momento, questo è ciò
che accade a Lazika, la nuova cittadina che si sta sviluppando lungo la costa
del Mar Nero in Georgia. I giovani architetti
britannico-georgiani dello studio Architects of
Invention hanno realizzato l’edificio che ospita
il municipio della città in acciaio, composto
da un una sala matrimoni, una sala dedicata
ai servizi al pubblico ed altri uffici. Secondo
la loro visione del progetto, la costruzione
rappresenta una scultura galleggiante che si
erige dalle acque della palude ed è sostenuta
da gambe d’acciaio.
Il primo edificio costruito a Lazika doveva
essere per forza il Municipio, il luogo simbolo
all’interno del quale può essere portata avanti
l’idea di sviluppo urbano per il futuro. Dopotutto,
Lazika diventerà una delle città più grandi della
Georgia, o almeno questo è quello che il commit-
tente del progetto, il Ministero della Giustizia della
Georgia, si augura.
“Abbiamo voluto mantenere una stretta connessione con l’ambiente naturale circostante, che
è costituito principalmente da terreni acquitrinosi e paludi”, spiega l’architetto Niko Japaridze,
co-fondatore di Architects of Invention. “Con
questo particolare clima molto umido, le abitazioni
tradizionali sono da sempre costruite su palafitte e
non su fondamenta poggiate direttamente sul terreno. Questo per mantenere le abitazioni asciutte,
al riparo dall’acqua e dall’umidità e favorirne la
ventilazione.”
Questa particolare necessità ha costituito il
trampolino di lancio per la creazione di una serie
di volumi sospesi che richiamano l’architettura
locale, liberamente ispirati anche dalla ‘Città
spaziale’ di Yona Friedman. L’architetto, francese
di origine bulgare, progettò intere città galleggianti, sorrette da massicci pilastri, che ispirarono
diverse costruzioni in città di tutto il mondo at-
Il primo edificio costruito in Georgia
rivestito interamente di lastre
d’acciaio
1
torno agli anni ’60. Anche nel progetto di Lazika
si possono osservare i diversi volumi strutturali
supportati da gambe di acciaio che si integrano
perfettamente nel design complessivo dell’edificio.
“La sfida più difficile era quella di riuscire a
ricavare un edificio utilizzando un unico materiale. A
causa delle tempistiche molto strette – l’intero edificio, che si estende per 1500 m2, è stato costruito
in soli 168 giorni – si è optato per l’utilizzo di acciaio
prefabbricato. Questo è quindi il primo edificio in
Georgia ricoperto completamente di pannelli in
acciaio, con i volumi strutturali che ‘galleggiano’
su una costruzione a palafitta”, spiega l’architetto
Japaridze. Per le facciate continue e le finestre presenti nei tre volumi individuali e quelli che ospitano
le scale e l’ascensore sono stati utilizzati i sistemi in
alluminio Reynaers CW 50-SC e CS 77.
Connessioni invisibili
“Il punto di partenza non era costituito dalla
massa, bensì dallo spazio vuoto, metafora della
3
‘Fluttua’ su gambe
d’acciaio
Ingresso
pubblico
Self service
Uffici
Sala matrimoni
Ufficio
Anagrafe
Ufficio del
Pubblico
Ministero
Dipartimento
per l’energia
Uffici o tecnico
Magazzino
Archivio
Caffetteria
Toilette
Le differenti funzioni dei volumi
4
25
26
La linea curva della
sala matrimoni
ricorda la forma di
un ferro di cavallo
4
3
La colonna
verticale in
vetro rosso
nasconde un
ascensore
27
Entrata pubblica principale
4
3
I volumi hanno
colori trasparenti
differenti in grado
di consentire la
massima entrata di
luce solarea
Volumi diversi
sono posti uno
sopra l’altro
1
28
città che ancora deve essere costruita: il vuoto,
dove non esiste memoria alla quale gli oggetti
possano essere collegati”, ha affermato l’architetto
Japaridze. Anziché definire lo spazio definito entro
un certo volume, gli architetti ci hanno girato attorno: i volumi sono posizionati all’interno di uno
spazio vuoto. Le tre differenti masse che compongono l’edificio funzionano in maniera indipendente
le une dalle altre e dispongono di entrate proprie.
All’interno, una connessione quasi invisibile collega tra loro i volumi ed è costituita dalla colonna
verticale di vetro rosso all’interno della quale si cela
l’ascensore.
Il primo blocco situato al piano terra costituisce
l’entrata principale dell’edificio e ha una funzione
prettamente pubblica. Il secondo blocco ospita
invece la sala dove vengono celebrati i matrimoni
e dalla quale si accede all’ampia terrazza esterna,
posta sul tetto del blocco a piano terra. Il terzo
blocco che compone l’edificio ‘fluttua’ a venti metri
da terra e ospita gli uffici dove si svolge il lavoro di
progettazione e di sviluppo urbano.
Ogni blocco possiede quindi carattere e
funzionalità propri. Per rendere la parte pubblica
dell’edificio più invitante, tutte e quattro le pareti
sono completamente realizzate in vetro trasparente
per favorire la massima entrata di luce naturale. La
linea curva che caratterizza il blocco intermedio
conferisce un certo dinamismo a tutto l’edificio;
“La sala matrimoni è stata allestita proprio qui,
all’interno di quella che può apparire come una navicella spaziale, in quanto associazione del significato
stesso del matrimonio come continuo infinito nel
tempo e nello spazio”, spiegano gli architetti. Due
pareti, il pavimento ed il soffitto di questo volume
sono realizzati nello stesso materiale, mentre per
le due pareti laterali è stato scelto di dare trasparenza attraverso il vetro delle facciata continue.
Il terzo blocco, pensato per ospitare gli uffici dove si
lavorerà per l’urbanizzazione della città, è realizzato utilizzando con una massa quadrata di 35x35
metri ben definita e delineata. Le lamiere di acciaio
perforato che coprono la facciata di questo volume
servono a proteggere dall’irradiazione solare, consentendo di filtrare circa il 50% di luce naturale.
Una palafitta con le gambe d’acciaio
In collaborazione con lo studio di ingegneria
Engenuiti, è stata concepita una soluzione che ha
permesso di fissare gli ottanta pali in acciaio su cui
poggiano i volumi nel tipo di terreno più problematico che ci sia: la palude.
La soluzione con acciaio strutturale (Structural
Steel Framing Solution, come è stata chiamata
dagli ingegneri che hanno collaborato al progetto)
ha consentito di poter ‘avvitare’ le gambe che
sostengono i volumi nel terreno, arrivando ad una
profondità di 25 metri ed eliminando così ogni preoccupazione riguardante sia la stabilità dell’edificio in
caso di terremoto, sia l’innalzamento atteso del livello
del mare dovuto al surriscaldamento globale.
Con la costruzione di un porto internazionale per
le navi e le cisterne che attraversano l’antica Via della
Seta da oriente ad occidente e di un centro economico
e commerciale ben strutturato, Lazika si prepara a
diventare una delle più grandi ed importanti città della
Georgia. Ma per il momento, essa consiste unicamente
di questo attraente Municipio.
Municipio di Lazika
Architetti: Architects of Invention, London-Tbilisi
Committente: Ministero della Giustizia, Georgia
Studio di ingegneria edile: Engenuiti.com, London / Progresi.com.
ge, Georgia
Appaltatore: Atak Engineering, Anagi Ltd.
Serramentista: LG Glass, Tbilisi
Sistemi Reynaers: CW 50-SC, CS 77
3
Vista dal volume
superiore
Sistema
per facciata
CW 50-SC,
montante con
Ix pari a 2690
cm4
7
29
6
Senza futuri
sviluppi della
città, l’edificio
di Lazika sarà
l’unico costruito sulla riva
La ‘Structural Steel Framing Solution’ ha
permesso ai pali sui quali posano i volumi
di essere ‘avvitati’ nel terreno fino ad una
profondità di 25 metri
Progetto
30
Manchester,
REGNO UNITO
Testi: Andrew Guest
Fotografia: Jill Tate
Un punto di riferimento per
gli studenti
Alloggi
studenteschi
31
D
ato il crescente numero di
studenti presenti, la richiesta di
nuovi alloggi è in forte aumento in Regno Unito. In passato, erano le
università stesse ad offrire le residenze per
gli studenti; oggi invece sono le imprese
edili private a detenere la quota più estesa
di questa specifica fetta di mercato nel
settore delle costruzioni, che di conseguenza registra al suo interno una competitività
sempre maggiore.
32
Student Castle, ad esempio, è un’azienda di recente fondazione specializzata nella
costruzione di alloggi studenteschi, animata
dall’aspirazione a ‘cambiare la percezione dei
tradizionali alloggi assecondando le aspirazioni proprie degli studenti del 21esimo secolo’.
1 Great Marlborough Street è la seconda
realizzazione di Student Castle in Regno
Unito.
Con quasi 110.000 studenti che frequentano le quattro università presenti, Manchester
è la città che registra la più alta concentrazione di studenti in tutta Europa. Grazie alla
costruzione di questa nuova struttura che
ospita gli alloggi studenteschi ed è considerata forse l’edificio di questo genere più alto
d’Europa ed il terzo più alto di Manchester
in generale, Student Castle ha sicuramente
lasciato il segno. Un segno alto ben 37 piani
che sicuramente si fa riconoscere all’interno
del panorama urbano, ed è rappresentato da
una soluzione elegante, dal carattere forte e
determinato, progettata ad arte dallo studio
d’architettura Hodder+Partners.
L’edificio è situato nelle immediate vicinanze della stazione di Oxford Road e del viadotto che porta alle principali linee ferroviarie
che attraversano la città. La strada di fronte
all’edificio, sotto la quale scorre il fiume
Medlock, richiama i tipici mattoncini rossi che
caratterizzavano le fabbriche di Manchester
nel XIX secolo e per la maggior parte riconvertite oggi in appartamenti, loft e bar.
La base dell’edificio è formata da un basamento di 6 piani che occupa tutti i 22 metri
di profondità dell’intera area dedicata ed è
rivolto verso il viadotto e gli edifici adiacenti
La massa
dell’edificio è
costituita da
quattro torri
che si erigono
ad altezze
diverse
1
ad est in New Wakefield Street. La maggior
parte dell’edificio è posizionato sopra questo
basamento ed è costituito da una struttura
più stretta, che occupa solo quindici metri di
profondità ed è rivolta verso est, parallelamente
a Great Marlborough Street.
Il profilo sottile che l’edificio presenta a nord
e a sud, unito al fatto che la massa si presenta
come un agglomerato di quattro torri che si
innalzano ad altezze tutte diverse, riducono
l’impatto dominante dell’intera costruzione
all’interno dell’area. La divisione della massa voluta dagli architetti è resa attraverso le
finestre che illuminano i locali degli ascensori e
La base
dell’edificio è
formata da un
basamento alto
6 sei piani
2
la fine dei corridoi su ogni piano, creando linee
continue verticali che rimarcano la divisione tra
le quattro torri su ogni lato dell’edificio.
Facciata multipla
Gli architetti dello studio Hodder+Partners
hanno lavorato sodo per riuscire a dare ad ogni
facciata dell’edificio attrattività e dinamismo.
Ciò è stato possibile grazie ai profili utilizzati e
all’attenta disposizione delle varie componenti
- finestre, pannelli in alluminio e aperture –
utilizzando i sistemi Reynaers CW 50 e CW 60,
uniti ai pannelli color bronzo che contrastano
con le tonalità di grigio dominanti.
Gli architetti di Hodder + Partners
hanno concepito una soluzione
elegante, forte e sicura
33
34
Il contrasto tra ALLOGGI STUDENTESCHI
e gli edifici circostanti è notevole
35
36
La caratteristica distintiva della parte
esterna dell’edificio è la fantasia ottenuta dalle
piastrelle in ceramica spesse 450 mm che ricoprono le intere pareti su ogni lato; costituito
da quattro colori disposti in modo casuale,
questo motivo dalle tonalità del cielo sembra
fatto apposta per fondersi nello skyline di
Manchester.
Una configurazione ingegnosa degli interni
utilizza undici differenti tipologie di stanze ed
appartamenti per fornire un alloggio confortevole a 540 studenti. Le stanze sono progettate in maniera intelligente, dispongono di
grandi finestre che offrono una vista mozzafiato sulla città. Anche se nessuna di queste
finestre può però essere aperta (ogni stanza è
ventilata autonomamente e separatamente),
l’edificio è riuscito ad ottenere la certificazione BREEM con un punteggio molto alto, grazie
all’uso estensivo di pompe per il ricircolo ed
il riscaldamento dell’aria e scambiatori di
calore per acqua calda e fredda e al sistema
Reynaers per finestre CS68 a tre camere, che
consente di ottenere alti livelli di isolamento
termico ed elevata tenuta all’aria. Le porte
Reynaers Vision 50 installate al piano terra
sono provviste di un sistema di controllo di
sicurezza attivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7, che
permette agli studenti residenti di accedere
all’interno dell’edificio e agli ascensori mediante un codice numerico.
Nonostante lo skyline di Manchester sia già
composto da una varietà di edifici più piccoli
che si innalzano al di sopra delle fabbriche di
epoca Vittoriana, edifici industriali e quartieri in cui hanno sede le principali compagnie
assicurative, 1 Great Marlborough Street è un
nuovo elemento che si inserisce all’interno di
questo panorama e funge da tratto distintivo
proprio della nuova fase di sviluppo urbano.
Soluzioni progettuali
ertificazione BREEAM per edifici sostenibili con giudizio ‘molto
C
buono’
Sistemi:
Combinazioni di CW 50 e CW 60 con specifici requisiti di carico
Finestre: ES 50, CS 68
Porte: Vision 50
Descrizione di progetto:
Tappo per montante (soluzione di progetto) con profondità pari
a 405 mm
Soluzione di progetto con tappatura che permette di creare il
look piatto e liscio dei pannelli in alluminio grazie ai particolari
tappi dei profili di facciata
Fessure poste sotto la tappatura per facilitare le operazioni di
pulizia dell’edificio
Carico vento fino a 2000 N/m²
Vetro:
Vetri di diverse dimensioni:
2665 mm x 1300 mm
2 110 mm x 2385 mm
3200 mm x 1650 mm
Sezione orizzontale profilo traverso
A
4
1.Soluzione di progetto con tappi
per traverso
2.Soluzione di progetto con tappi
per montante
3.Cavità
4.Traverso
5. Para pioggia in piastrelle di terracotta
6. Effetto liscio
4
3
Alloggi studenteschi 1 Great Marlborough Street
Architetto: Hodder + Partners, Manchester
Committente: Student Castle, Manchester
Appaltatore: Shepherd Construction, Manchester
Facciatista: Cladtech, Farnborough
Sistemi Reynaers: CW 50, CW 60, CS 68, ES 50, Vision 50
2
1
3
Alloggi contemporanei per
studenti
5
La soluzione di
progetto assicura
la perfetta adesione
dei pannelli in alluminio ai tappi della
facciata continua
4
37
6
1
A
A
2
3
4
Progetto
38
Narvil
Hotel
Serock,
Polonia
Testi: Maciej
Czarnecki
Fotografia: Piotr
Kopyt
39
Architettura
naturale
L
’hotel Narvil è un nuovo e lussuoso complesso costruito nella
piccola cittadina di Serock,
situata a quaranta chilometro da Varsavia. Uno degli aspetti più importanti
di questa costruzione è sicuramente il
luogo scelto, caratterizzato da un panorama unico ed eccezionale. L’hotel Narvil
si trova sul fiume Narew, vicino al lago
Zegrzyńskie, ed è circondato da una foresta di pini e querce. Nei paraggi si trovano
altre strutture ricreative e ricettive come
spiagge e resort, dove da sempre gli abitanti di Varsavia amano spendere le vacanze
soprattutto nei mesi estivi.
Il progetto, curato dallo studio KM Rubaszkiewicz, è stato poi realizzato tra il 2010
40
ed il 2012. La struttura è stata progettata
dagli architetti Konrad Rubaszkiewicz e
Monika Ambrożej in collaborazione con
altri due architetti polacchi, Anna Wilk and
Rafał Pieton. L’hotel Narvil offre ai suoi
ospiti un’ampia gamma di servizi ed attrazioni, un ambiente lussuoso ed un’eccellente qualità degli ambienti. Al suo interno si
trovano 332 camere e mini appartamenti,
una grande piscina con sauna e centro
spa e una sala lounge. Il complesso offre
inoltre diverse strutture sportive, tra cui:
una palestra, campi da squash, il bowling
ed una sala biliardo. I servizi per la ristorazione presenti all’interno della struttura
includono un bar, un ristorante ed una sala
ricevimenti a tre piani (600 m2) che può
ospitare fino a 450 persone.
Il dinamismo è accentuato grazie agli elementi di
colore bianco posti tra una finestra e l’altra
Il Narvil comprende anche un grande
centro conferenze che offre tutti i servizi
necessari per ogni tipo di evento, come
ad esempio seminari, convegni, meeting
e altro ancora. Il complesso consiste di
32 sale conferenze situate su tre piani; la
sala più grande si estende per 1.650 m2,
ha un’altezza che raggiunge i sei metri
e può essere comodamente suddivisa in
sei sale più piccole per accogliere diversi
gruppi di persone. Tutte le sale conferenze
sono equipaggiate con la strumentazione
necessaria e sistemi multimediali di ultima
generazione.
Nelle vicinanze della struttura si trovano campi da tennis ed un parcheggio multilivello per le auto. Le ampie aree verdi che
Utilizzo di
materiali naturali anche per il
tetto rivestito
di verde
4
circondano l’hotel e la spiaggia situata sulle
rive del fiume permettono agli ospiti di
rilassarsi e trascorrere piacevoli momenti
circondati dalla natura. Nei prossimi anni è
prevista la costruzione di ulteriori strutture
che consentiranno di praticare anche gli
sport acquatici.
L’area attorno all’hotel dispone infatti
di un grande potenziale: nel 1963 fu creato
un grande lago artificiale nel punto dove
convergono i due fiumi e gli fu attribuito il
nome Lago Zegrzyńskie. Negli anni successivi, nell’area circostante furono costruite
numerose strutture ricettive e sportive,
ma molte di esse oggi non esistono più;
alcune sono state chiuse, altre demolite
e quelle rimaste offrono servizi di basso
41
42
La texture geometrica della facciata è ispirata ai
rami degli alberi
43
1
Un elemento
caratteristico
dell’edificio è
sicuramente la
facciata, con la
sua struttura
complessa e
dinamica
L’elemento più caratteristico dell’edificio è
sicuramente la sua facciata dalla struttura
complessa e dinamica
3
La fusione
tra natura ed
architettura
44
standard. Un nuovo hotel come il Narvil può
far presagire una prossima ricostruzione del
potenziale turistico dell’area e sicuramente,
esso sarà considerato come un’autentica
fonte d’ispirazione ed un punto di partenza
dai tratti inconfondibili per gli investitori che
crederanno nel progetto.
Dal punto di vista visivo, l’hotel Narvil
stacca nettamente dal paesaggio naturale
che lo circonda e la sua architettura così particolare lo distanzia dallo stile locale dell’area.
Il Narvil è infatti molto più moderno di quanto
ci si possa aspettare. Gli architetti hanno
analizzato e studiato le forme più moderne
e contemporanee di architettura presenti in
tutto il mondo in maniera del tutto originale,
conservando una buona dose di equilibrio.
Si sono serviti della tecnologia più avanzata
senza però dimenticare il tessuto naturale
unico della zona che ospita la struttura.
Facciata organica
L’elemento più caratteristico dell’edificio
è sicuramente la sua facciata dalla struttura
complessa e dinamica. Stando ai presupposti del design principale, essa costituisce un
riflesso della foresta. La texture geometrica
della facciata è infatti stata ispirata dai rami
degli alberi e l’utilizzo della struttura organica
ha permesso agli architetti di creare un chiaro
contrasto tra la parte dedicata alla sala conferenze e agli spazi ricreativi e l’ala residenziale
dell’hotel. La costruzione di una facciata così
complessa ha richiesto l’impiego di tecnologia
avanzata e un’alta competenza nello studio
dei dettagli.
Un importante elemento del progetto è
stata la chiara volontà di separare la struttura
organica della facciata dai moduli semplici utilizzati per le altre parti dell’edificio. Il dinamismo della costruzione è stato enfatizzato dalla
3
Forme architettoniche
moderne
45
scelta del colore bianco per gli elementi
posti tra una finestra e l’altra. Le altre parti
dell’edificio infatti sono caratterizzate da
finestre dalle tinte scure, che passano in secondo piano rispetto alla facciata. Allo scopo di evidenziare ancora di più la composizione, sono stati utilizzati grandi pannelli
di vetro orizzontali e ringhiere trasparenti
composte da vetro curvato, posizionate
sulla grande terrazza ad archi.
gli alberi secolari che la circondano sono
stati preservati e si possono ammirare
anche dall’interno dell’hotel grazie alle
ampie vetrate poste in facciata. L’utilizzo
della tecnologia costruttiva più avanzata ha
consentito quindi di enfatizzare la qualità
del paesaggio naturale circostante, fattore
questo da non sottovalutare durante la progettazione di strutture ricreative e ricettive
in una zona turistica come questa.
Per la costruzione dell’hotel Narvil sono
stati utilizzati materiali naturali come legno, pietra, vetro e alle parti in calcestruzzo sono state accostate coperture verdi
per i tetti e terrazze ricoperte di piante e
fiori tipiche della flora locale. Tutto ciò ha
permesso una vera e propria fusione tra
natura e architettura. L’area destinata ad
ospitare la struttura è stata ricavata rispettando il più possibile l’ambiente originale:
Narvil Hotel
Architetti: KM Rubaszkiewicz Sp. z. o.o., Varsavia
Sviluppo porgetto: Budimex S.A., Varsavia
Serramentista: Bogard Ryszard Szulc i Wspólnicy, Varsavia
Sistemi Reynaers: CW 50, CW 50-SC, CS 77, CS 59Pa,
CP 155-LS
Progetto
46
Il complesso
in abito
scuro
47
101 TOWER
Kiev,
Ucraina
Testi: Kseniya
Dmytrenko
Fotografia: Alexander
Koval, Oleg
Gerasymenko
S
ituato non lontano dal quartiere
storico che ospita la National
University e il giardino botanico, il
complesso di uffici 101 Tower combina all’interno del suo design proprietà funzionali ed
estetiche. Compatto ed elegante, l’edificio
si estende per 61.850 m2 e comprende ampi
spazi pubblici dedicati agli utenti, inclusi un
ristorante, un centro fitness, una banca e
parcheggi. La caratteristica più particolare di
questo edificio è sicuramente la sua facciata
in vetro e alluminio, fatta da linee di color
argento che la rendono un importante punto di
riferimento architettonico nella città di Kiev.
Inizialmente la torre doveva essere composta
da da 32 piani esterni, più cinque interrati ad
48
ospitare i parcheggi. Dato che però il lotto
assegnato per la costruzione dell’edificio è situato nella piana alluvionale del fiume Lybed,
il progetto iniziale fu bocciato a causa degli
elevati costi di costruzione. Alla fine, i piani
dedicati ai parcheggi sono stati sopraelevati
edincorporati all’interno del volume con 27
piani esterni, posizionati su di uno stilobate*
a sei gradoni (*piano su cui poggia il colonnato degli antichi templi greci).
Dal punto di vista del layout interno,
la costruzione si presenta come un tipico
complesso di uffici, progettato per offrire
la massima efficienza dell’area abitabile. Si
compone di un cuore funzionale con dieci
ascensori e diversi blocchi in cui si trovano
L’edificio sembra
indossare un
abito scuro
4
Un tipico
centro uffici
è trasformato
in un simbolo
architettonico
della capitale
ucraina
2
49
50
Il parcheggio è coperto da una lastra di vetro dalle
tonalità blu oltremare che si sposano perfettamente
con l’aspetto formale ed elegante dell’edificio
51
3
I 27 piani del
volume poggiano su di uno
stilobate alto
6 piani
le toilette. Ogni piano comprende 1.500 m2 di
spazi flessibili da adibire ad uffici, con varie
possibilità di partizioni interne. Due scale che
si incrociano a forbice sono state incorporate
per ottimizzare gli spazi dei locali all’interno
dell’edificio.
52
La torre nel suo complesso è percepita
come uno spazio aperto e confortevole non
solo da chi la vive quotidianamente, ma anche
dai visitatori esterni. Entrando nell’edificio
attraverso una porta girevole si accede alla
luminosa hall, costituita da un’area spaziosa e tranquilla e caratterizzata da superfici
colorate nei toni del grigio, bianco e argento
che ne enfatizzano la piacevolezza. Una
visione totale sul mondo esterno è possibile
grazie alla facciata continua in vetro strutturale. All’interno del salone all’ingresso sono
presenti un angolo dedicato al relax, dove
ci si può fermare e riposare, un ristorante,
una banca, un negozio di fiori ed un salone
di bellezza. L’edificio attira un gran numero
di visitatori grazie anche alla presenza di un
centro fitness a cui sono dedicati al sesto piano ben 3.500 m2 di superficie, che includono
persino una piscina lunga 25 metri ed altre
attrezzature. La sala conferenze al settimo
piano consente di ospitare eventi e meeting
anche di grande portata. Infine, il parcheggio
multilivello per le auto è fruibile anche dai
visitatori esterni e dagli ospiti.
Una facciata inconfondibile
Ospitando uffici e offrendo svariati servizi
al pubblico, la torre ha senza dubbio animato
la zona periferica in cui sono situati gli edifici
industriali. Essa è stata concepita e progettata allo scopo di creare un vero e proprio
punto di distacco nell’architettura dell’area e,
proprio per questo motivo, è caratterizzata
da una facciata continua dall’aspetto unico
ed inconfondibile. Inizialmente furono ideate
circa dieci diverse versioni del design della
facciata; alla fine, si è optato per un concept
dallo stile ultra moderno proposto dal gruppo
Archimatika e sviluppato dallo studio di architettura A.Koval, mentre la costruzione è stata
affidata a Evroviknobud.
Il sistema pensato per la facciata continua
si è rivelato la scelta più corretta per questa
tipologia di edificio: un sistema con vetro
strutturale, ad alta efficienza energetica e
con aperture a sporgere verso l’esterno, in
grado di fornire un alto livello di sicurezza
senza però limitare in alcun modo la creatività degli architetti.
Inserire su ogni piano dell’edificio le
diciotto aperture con un peso pari a 300 kg
ciascuna è stata una bella sfida, senza dubbio.
Ma la vera difficoltà è stata la realizzazione degli inserti di colore argento in modo
irregolare lungo tutta la facciata. Per trovare
la soluzione finale, il serramentista ha optato
per la realizzazione dei profili argento posti
sull’esterno del vetro utilizzando il metodo
della serigrafia. Da un lato, questo ha consentito di ottenere l’effetto visivo desiderato
all’esterno, caratterizzato dal ritmo casuale
dei profili, e dall’altro ha permesso di massimizzare la visuale dall’interno dell’edificio
attraverso la facciata, creando così un effetto
frangisole verticale.
Il vetraggio dello stilobate è stato effettuato in modo differente, combinando pannelli di vetro verticali ed inclinati che riflettono
l’ambiente attorno all’edificio. La zona adibita
ai parcheggi auto è coperta da un vetro color
blu oltremare che ben si addice allo stile
dell’edificio. Durante il giorno si ha come l’impressione che la torre indossi un abito scuro
gessato, in perfetto stile ‘businessman’, che
la rende un elemento molto attraente per i
visitatori che arrivano dalla stazione centrale;
al calar del sole invece, la massa della facciata
scompare gradualmente, lasciando accese
solo le luci del lato rivolto verso nord ad illuminare la notte di Kiev.
101Tower Business Centre
Architetti: Studio di architettura A. Koval, Gruppo
Archimatika (concept di facciata), Kiev
Investitore: K.A.N Development, Kiev
Appaltatore: K.A.N Stroy, Kiev
Serramentista: Evroviknobud, Kiev
Sistemi Reynaers: CW 50, CS 77
53
6
L’edificio
presenta una
facciata dallo
stile unico
al calar del sole invece, la massa della
facciata scompare gradualmente
Innovazioni
Nuovo sistema scorrevole
richiudibile a libro
Oggi si tende sempre più a ricercare
modi per migliorare gli ambienti in cui
viviamo, o al massimo, per cercare
di farli apparire più grandi e spaziosi. L’innovativo sistema per porta scorrevole richiudibile a libro CF 68 rende tutto questo possibile. CF 68 è
la versione più sottile del sistema CF 77 e, come
questo, offre numerose possibilità d’apertura
ma con un’altezza massima realizzabile pari a
2,5 metri, rispetto ai tre realizzabili con CF 77.
NOVITA
54
The folding La
porta scorrevole può essere
impacchettata
completamente
sul lato
2
Luce naturale
CF 68 permette di ottimizzare gli spazi i quanto,
una volta aperto, le ante si richiudono completamente sul lato lasciando spazio alla visuale. Ciò
consente alla luce di entrare senza alcun ostacolo
negli ambienti e offre la sensazione che interno ed
esterno siano il continuo l’uno dell’altro. CF 68 è la
Si può utilizzare la prima
anta come porta d’entrata,
senza compromettere
l’estetica ed il funzionamento dell’intero sistema
soluzione ideale per i soggiorni, per le terrazze di
bar e ristoranti e balconi.
Il design unito alla performance
CF 68 è caratterizzato da un design elegante e
funzionale; il sistema di chiusura consente di utilizzare la prima anta come porta d’entrata, senza
compromettere l’estetica ed il funzionamento
dell’intero sistema.
In termini di prestazioni di isolamento termico,
CF 68 raggiunge gli stessi livelli del CF 77. Il
sistema fornisce un buon livello di isolamento,
con valori Uf inferiori a 2.25 W/m²K. Entrambe le
versioni con doppio e triplo vetro sono disponibili,
con spessori che vanno da 24mm a 52mm.
In aggiunta, il sistema CF 68 offre nuovi profili ed
accessori, oltre ad uno speciale telaio regolabile,
Gamma Fire Proof
ancora più ampia
progettato apposta per questi tipi di sistemi,
e ben quattro diverse soluzioni di soglia: da
quella complanare a quella in grado di assicurare un'elevata tenuta all'acqua, adatta
all’applicazione in residenze situate in prossimità delle coste e in edifici che si sviluppano
in altezza.
Maniglie Purity
La chiusura della porta funziona esattamente come quella del sistema CF 77. All’interno
dell’elegante gamma di maniglie Purity,
realizzata con l’innovativo materiale Pura™*
per il quale Reynaers ha ottenuto l’esclusiva
mondiale, è infatti disponibile la variante per
i sistemi scorrevoli pieghevoli.
Durante una situazione d’emergenza come ad
esempio un incendio, la priorità assoluta è la
sicurezza delle persone all’interno dell’edificio.
Reynaers offre un’ampia gamma di soluzioni
resistenti al fuoco per facciate continue
(CW 50-FP), porte (CS 77-FP) e porte interne.
I recenti sviluppi tecnici hanno reso possibile
l’utilizzo di pannelli in vetro molto grandi su porte
resistenti al fuoco e porte divisorie interne.
Resistenti al fuoco
Le porte e le porte interne sono spesso utilizzate
55
CF 68 Concept
Folding
4
Soluzioni
resistenti
al fuoco per
vetri di grandi
dimensioni
1
come vie di fuga. In base alla classe di resistenza
richiesta, i sistemi Reynaers sono in grado di garantire un alto livello di sicurezza grazie alla resistenza
al fuoco delle vie di fuga (30 e 60 minuti).
Quando utilizzate tra stanze diverse, le porte interne e le pareti in vetro fisso sono in grado di ritardare l’espansione dell’incendio nel resto dell’edificio.
Gli elementi presenti all’esterno della facciata,
come porte, elementi fissi in vetro e il sistema stesso per facciata proteggono gli edifici circostanti e
sono anch’essi utilizzati per ritardare le tempistiche
con le quali l’incendio si propaga nell’edificio.
Grandi dimensioni
La sfida più importante consiste nel combinare
la sicurezza con la massima libertà di progettazione. Per vincerla, sono state incrementate
Innovazioni
le dimensioni massime realizzabili con i sistemi
Reynaers e degli elementi in vetro, che ora possono
raggiungere altezze fino a quattro metri. Sicurezza
e libertà di design sono rese possibili anche dal
fatto che i sistemi presentano le stesse caratteristiche estetiche sia nella versione standard, sia in
quella resistente al fuoco, oltre ad offrire la stessa
garanzia di qualità. In aggiunta, la gamma dei profili
e degli accessori resistenti al fuoco è stata ampliata
e nuove collaborazioni sono state intraprese con i
fornitori degli elementi in vetro, allo scopo di permettere un maggior numero di combinazioni con gli
altri prodotti Reynaers.
Gamma di serrature certificate
Dato che in molti casi la resistenza al fuoco è una
caratteristica fondamentale per permettere di avere
Sistema per veranda ad
alto isolamento termico
Il sistema TR 200 per verande, giardini d’inverno e coperture per tetto consiste di profili
a T in alluminio a taglio termico. Le ultime
innovazioni tecniche consentono ai profili
che sostengono il vetro di supportare un carico maggiore. Così, è ora possibile montare
vetri fino a 61 mm di spessore. TR 200 può
quindi essere utilizzato anche applicando il
triplo vetro per un miglior comfort interno,
e l’aggiunta della schiuma isolante migliora
significativamente il valore di isolamento
termico, abbassandolo da uf 3.4 a 1.9 W/m²K.
Tre diverse varianti estetiche
TR 200 è caratterizzato da un design minimalista e piatto sul lato interno. La possibilità
di realizzare ampie aperture fino a quattro
56
CS 77-FP EI30
porta
1
vie di fuga sicure negli edifici pubblici o negli uffici,
sono richiesti requisiti specifici aggiuntivi. Di conseguenza, la gamma di serrature testate può essere
utilizzata su porte ad apertura antipanico a spingere
(EN 1125) e porte d’emergenza (EN 179), sia standard
sia in combinazione con i sistemi antieffrazione
classe 2 (EN RC2).
Alte prestazioni ad un prezzo competitivo
L’utilizzo di materiali raffreddanti di alta qualità e di
schiume speciali resistenti al fuoco, facili e veloci da
applicare, consente di ottenere prestazioni ancora
migliori. Combinando l’alta qualità di questi elementi
in processi di produzione più efficienti, Reynaers
offre una gamma di prodotti qualitativamente
superiore a prezzi competitivi.
TR 200 con
triplo vetro
2
metri consente di soddisfare il bisogno di
spazio ed assicura il massimo apporto di luce
naturale all’interno degli ambienti. I profili in
alluminio esterni sono disponibili in tre diversi
stili: Renaissance, con contorni in rilievo;
Functional, minimal e più squadrato; Elipse,
arrotondato. TR 200 può essere inoltre combinato con tutti i sistemi Reynaers per porte e
finestre, scorrevoli e lucernari.
Vi presentiamo HI+
Reynaers lavora costantemente
NOVITA per migliorare le prestazioni di
isolamento termico dei suoi
sistemi in alluminio per porte e finestre
CS 77 e CS 86-HI.
CS 86-HI+
La nuova versione del sistema CS 86-HI+ per
finestre, porte-finestre e porte complanari è la
soluzione ideale per applicazioni in edifici a basso
consumo energetico, grazie alle performance di
isolamento termico ora perfezionate. Reynaers è
riuscita infatti ad ottenere su questo sistema un miglioramento di ben 0.2 W/m²K per una sezione con
altezza visibile di 117 mm, abbassando così il valore
generale di isolamento termico a 1.4 W/m²K.
Ciò è stato possibile grazie a tre sostanziali
modifiche:
CS 86-HI+ per
finestra con
cerniere laterali
2
mentre fino ad ora l’isolamento termico dei profili
in alluminio veniva effettuato con la barretta in poliammide, ora lo spazio tra un profilo e l’altro è riempito con il polistirene (XPS) il vetro è posizionato in
modo ottimale rispetto all’isolamento con XPS una
schiuma sigillante per il vetro esteriore consente di
creare un involucro attorno al vetro Il risultato è un
livello di comfort termico interno ancora più alto.
CS 77-HI+
Ecco la versione ‘plus’ del CS 77: CS 77-HI+. Anche
per questo sistema, la barretta in poliammide è
stata sostituita dal riempimento tra le camere con
polistirene (XPS), il vetro risulta ora posizionato
in modo ottimale rispetto all’isolamento termico
ed è stato aggiunto un sigillante migliore per il
vetro esterno. Il risultato è una sezione di altezza
visibile pari a 117 mm capace di raggiungere ora
un valore di isolamento termico di 1.7 W/m²K.
ES 50-HI+
ES 50 ha subìto un importante aggiornamento volto a migliorare significativamente il valore di isolamento termico della finestra ad apertura esterna:
è stata sviluppata appositamente una guarnizione
centrale, che divide termicamente in due camere
le zone tra il telaio e l’anta. Inoltre, si è provveduto
a riempire lo spazio tra le barrette di isolamento
ed è stata aggiunta la schiuma poliuretanica (PEX)
sotto il vetro.
Tutte queste importanti modifiche hanno permesso al nuovo ES 50-HI+ di raggiungere un valore Uw
pari a 1.4 W/m²K (dimensioni finestra: 1.23x1.48 m,
Ug= 1.0 W/m²K).Sia il riempimento delle camere
di isolamento, sia l’aggiunta della schiuma sotto
il vetro possono essere applicati alla finestra ad
apertura interna e alla porta complanare, ottenendo lo stesso miglioramento delle performance.
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RIFERIMENTI
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LAVAL,
FRANCIA
Questo moderno istituto agricolo è
caratterizzato da un’estetica piacevole
ed accogliente grazie alla facciata
costituita da blocchi quadrati nelle
tonalità tenui del giallo e del verde.
Le aree comuni sono spaziose e ben
ventilate, mentre le stanze offrono il
giusto grado di discrezione.
LYCÉE AGRICOLE DE LAVAL (collegio)
Architetti: Pellegrino Gilbert, Nantes, Pièces Montées
Architecture, Le Mans
Appaltatore: Conseil régional pays de la Loire, Laval
Serramentista: MAP, Laval
Sistemi Reynaers: CW 86-VEP, XS 50, CD 50, BS 100
Philippe Gaucher
59
RIFERIMENTI
ISTANBUL,
TURCHIA
Il complesso di appartamenti
dallo stile brioso è stato costruito attorno ad un incantevole giardino. Gli appartamenti sono caratterizzati
da balconi in vetro e ampie
finestre. L’edificio ha raggiunto la certificazione Leed Gold
per edifici sostenibili.
APPARTAMENTI TEKFEN BOMONTI
Architetto: DB Architects, Istanbul
Appaltatore /investitore: Tekfen Real
Estate Development and Investment Co.
Inc., Istanbul
Serramentista: Fyt Aluminium, Istanbul
Sistemi Reynaers: CP 130-LS, CW 50,
CS 68
Gürkan Akay
60
61
Questo complesso residenziale richiama l’attenzione di tutti i passanti. Silver City deve il suo
nome alla torre residenziale semicircolare costruita per la maggior parte con vetri riflettenti color
argento. A questa inusuale torre sono accostati
su entrambi i lati quattro volumi residenziali a più
piani, caratterizzati da una facciata decorata con
un motivo che ricorda i rami degli alberi.
COMPLESSO RESIDENZIALE
SILVER CITY TOWER
Architetto: Cityscape studio, Sofia
Appaltatore: Balkanstroy, Sofia
Investitore: Silver City, Ltd
Serramentista: Tekso, Sofia
Sistemi Reynaers: CW 50,
CW 50-RA, CS 77, CP 155-LS,
BS 40
Kiril Konstantinov
SOFIA,
BULGARIA
RIFERIMENTI
ILFOV,
ROMANIA
Questo moderno residence è
caratterizzato da un senso
di apertura anche a finestre
chiuse. Le porte scorrevoli
in vetro si combinano con la
veranda coperta e gli interni
in un unico volume fluido ed
armonioso.
BRESLAVIA,
POLONIA
Il dinamismo della strada è riflesso
nell’espressivo volume in vetro.
ACCADEMIA DI BELE ARTI DI BRESLAVIA
Architetto: Pracownia Architektury Głowacki, Wroclaw
Appaltatore: Hochtief Polska SA oddział Poznań, Warsaw
Investitore: Akademia Sztuk Pięknych
Serramentista: Riwal, Nowe Miasto, Wroclaw
Sistemi Reynaers: CW 60-HI, CW 50-HI, CW 50-FP,
CS 86-HI, CS 68
Jarosław Ceborski
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MILUTA FLUIERAS
ABITAZIONE PRIVATA
Architetto: Gabriel Raicu, CUB
Arhitect, Bucharest
Serramentista: Aluminium Promotion,
Magurele, Ilfov
Sistemi Reynaers: CW 50-Sc, CS 77,
CP 130-LS
63
KHANEH GOSTAR CO
TEHRAN,
IRAN
Il complesso sportive per persone
disabili è caratterizzato da una
serie centrale di finestre a cui
sono affiancate altre finestre con
persiane.
COMPLESSO SPORTIVO PER DISABILI GHAMAR E
BANI HASHEM
Architetto: Mr Arash-Mozaffari, Tehran
Appaltatore: Sang Bon Bana co., Tehran
Investitore: Tehran Municipality cultural area
development co., Tehran
Serramentista: Kashaneh Gostaran Farda, Tehran
Sistemi Reynaers: CW 50, CS 59
RIFERIMENTI
64
BARCELLONA,
SPAGNA
Eureka forma un contrasto
divertente con gli altri due edifici
nel campus del parco scientifico
dell’Universitat Autònoma de
Barcelona (UAB). I volumi impilati dell’edificio ospitano 30 centri
di ricerca e altri vari istituti dove
lavorano circa 4.000 ricercatori.
L’uso di vetri colorati conferisce
ad Eureka un aspetto dinamico ed
offre una vista sull’ampio cortile
e sul panorama circostante. Ciò
che davvero colpisce sono i ponti
pedonali in vetro che collegano
Eureka con gli altri edifici e con
il terzo piano, il quale assomiglia
ad una fetta di torta che sporge
dall’edificio.
65
wenzel
CENTRO DI RICERCA EUREKA - PARCO
SCIENTIFICO UAB BARCELLONA
Architetto: GECSA Ingeniería y Obras,
Barcelona
Appaltatore: Contratas y obras SA, Barcelona
Investitore: Consorcio de la Zona Franca de
Barcelona
Serramentista: Acieroid SA, Barcelona
Sistemi Reynaers: CW 50, ES 50, CS 59-CD
RIFERIMENTI
66
Questo complesso di uffici minimalista e moderno è il biglietto da
visita dell’impresa edile Christiaens. La facciata è caratterizzata
da blocchi in tinta legno e da serramenti discreti. La porta scorrevole in vetro verde che collega gli al
cortile è sicuramente la caratteristica più d’impatto di questo edificio.
CENTRO UFFICI CHRISTIAENS
Architetto: Salens Architecten, Bruges
Appaltatore: Christiaens N.V., Oostkamp
Serramentista: Soete Pedro bvba, Boezinge
Sistemi Reynaers: CS 77, CP 155-LS/HI
DEBBIE DEBRAUWER
OOSTKAMP,
BELGIO
67
Filip Šlapal
PRAGA,
REPUBLICA CECA
Il nuovo e robusto centro uffici si trova
nella nuova parte del distretto City West
business. Il recente distretto urbano di
Praga, progettato da AHK architekti, si
estende per un’area totale di 115 ettari
al momento, e si prevede un’espansione
futura fino a raggiungere i 600 ettari. Lo
stile dell’edificio è simile a quello dei palazzi già esistenti, ma si distingue da essi
per forma, colori e dettagli. L’intero progetto sarà completato nel 2025 e prevede
la costruzione di ulteriori appartamenti,
ville, uffici, ristoranti, negozi, scuole,
parchi e persino un fiume.
CENTRO UFFICI ZÁPADNÍ MĚSTO (CITY WEST)
Architetto: AHK, Prague
Appaltatore: VCES, Chrudim
Serramentista: Nevsimal, Nymburk
Investitore: Finep, Prague
Sistemi Reynaers: CS 86-HI, CW 50
#13
Oude Liersebaan 266 · B-2570 Duffel
t +32 (0)15 30 85 00 · f +32 (0)15 30 86 00
www.reynaers.com · [email protected]
Autunno 2013
REYNAERS ALUMINIUM N.V.
REPORT #13
TOGETHER FOR BETTER
REPORT
Rivista di architettura
a cura di Reynaers
Aluminium
Municipio
di Lazika
Una scultura
poggiata su
gambe d’acciaio
Reynaers aluminium srl Italia
Via Le Ghiselle 34 · 25014 Castenedolo (Brescia)
t +39 030.8081050 · f +39 030.8081079
www.reynaers.it · [email protected]
REYNAERS AG Aluminium Systeme Svizzera
Langfeldstrasse 88 · CH-8500 Frauenfeld
t +41 52 725 05 30 · f +41 52 725 05 35
www.reynaers.ch · [email protected]
Focus
Multifunzionale è il nuovo
‘smart’
Alloggi
studenteschi
Un punto di
riferimento per
gli studenti