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Milano
Teatro San Babila
Musikanten
Una fiaba musicale
Sabato 10.IX.11
ore 17
Camilla Da Vico
Vlastimil Viktora
Giacomo Anderle attori
Paolo Trettel tromba e flicorno
Fiorenzo Zeni sassofono
soprano e tenore
Giorgio Beberi sassofono
baritono
Hannes Petermair trombone
Giacomo Anderle testo e regia
Mariano De Tassis luci
Nadezhda Simeonova
Plamen Solomonski scene
Tiziana Mosna costumi
°
25
colora i disegni!
Torino Milano
Festival Internazionale
della Musica
03_ 22 settembre 2011
Quinta edizione
Musikanten
Una fiaba musicale
Secco e Miccia, due giovani musicisti di strada abbandonano i rispettivi paesi
d’origine per andare a cercare fortuna lontano, con l’obiettivo di guadagnare
qualche soldo e soprattutto di suonare liberamente dalla mattina alla sera.
Le loro strade si incontrano davanti al Paradise, uno squinternato music-hall
diretto da un piccolo malandrino che si fa chiamare ‘Boss’.
Lo scontro tra il prepotente direttore e i due musicanti è inevitabile e presto
coinvolge anche i quattro musicisti dell’orchestrina del locale sfociando in
una battaglia senza esclusione di colpi tra numeri acrobatici, crolli di pareti,
canti, tante risate e una ‘rivoluzione’ che coinvolgerà anche il pubblico.
La storia è ispirata, molto liberamente e vagamente, a I quattro musicanti di
Brema e della fiaba in particolare coglie il messaggio: il valore dell’amicizia,
l’importanza di non arrendersi mai e di tenere sempre almeno un sogno in
tasca; la forza della musica e la sua capacità di avvicinare mondi e culture
diversi e lontani. E alla fine, come nella fiaba dei quattro animali di Brema,
ad avere la meglio non saranno i più forti…
In scena tre attori-cantanti-danzatori e quattro musicisti in uno spettacolo
esilarante e dal ritmo travolgente, con il linguaggio semplice e diretto della
comicità e della musica eseguita dal vivo.
Musiche di
George Gershwin, Kurt Weill, Bill Lee, Sonny Rollins,
Nick La Rocca, Camilla Da Vico, Fiorenzo Zeni
Camilla Da Vico, Vlastimil Viktora, Giacomo Anderle, attori
Walkin’ Brass
Paolo Trettel, tromba e flicorno
Fiorenzo Zeni, sassofono, soprano e tenore
Giorgio Beberi, sassofono baritono
Hannes Petermair, trombone
Giacomo Anderle, testo e regia
Mariano De Tassis, luci
Nadezhda Simeonova, Plamen Solomonski, scene
Tiziana Mosna, costumi
In collaborazione con
Fondazione Gioventù Musicale d’Italia
Musikanten
Una fiaba musicale
Secco e Miccia sono due giovani musicisti di
strada. Secco suona la chitarra, è alto e magro
magro, con gli occhi sempre spalancati per lo
stupore. È un tipo tranquillo, ride spesso e ancor più spesso è contento.
Miccia invece suona l’organetto, è piccolina,
furba e sempre in movimento come un furetto. È facile che si arrabbi, Miccia, e quando si accende fa scintille, proprio come fuochi
d’artificio. Secco e Miccia si sono incontrati
un giorno per caso. Vengono da paesi lontani,
dall’altra parte del mondo.
Sono partiti tanto tempo fa, ciascuno dalla
propria casa, dopo aver ascoltato la storia dei
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quattro musicanti di Brema – asino, cane, gatto e gallo – che erano diventati ricchi e famosi
suonando e cantando a pieni polmoni.
Come i musicanti di Brema, Secco e Miccia
sono partiti in cerca di fortuna.
Hanno camminato per giorni e giorni, hanno
percorso strade lunghissime, hanno attraversato piccoli paesi e grandi città.
Hanno suonato agli angoli delle piazze, nei vicoli, lungo torrenti, sotto i ponti, e sopra i tetti,
ma niente. Secco e Miccia non hanno trovato
né fama né ricchezza, solo un bel po’ di fame.
Un giorno la fortuna sembra proprio girare a
loro favore: Secco e Miccia si fermano a suonare davanti a un teatro, quando un cartello
attira la loro attenzione: «Cercasi artisti. No
perdigiorno».
Secco e Miccia sono al colmo della gioia, non
stanno nella pelle, non riescono a tener ferme
le gambe, le mani, la bocca. Devono per forza
cantare, suonare, ballare, insomma, fare festa!
«Chi disturba il mio spettacolo!?»
La porta del teatro si è spalancata di colpo e
sulla soglia è apparso un losco personaggio
che si chiama Boss.
Timidi e impauriti Secco e Miccia si presentano: sono due artisti e vogliono lavorare in
quel bel teatro.
«Ah Ah Ah Ah Ah!»
Boss ride tanto da scoppiargli la pancia.
«Artisti, quelli? Al massimo possono essere capaci di spazzare il palcoscenico».
Boss è rientrato in teatro, ha sbattuto la porta
e Secco e Miccia sono rimasti fuori. Come capita sempre quando sono tristi, i due ragazzi si
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mettono a cantare.
La loro musica arriva fino in teatro! I musicisti che lì dentro stanno suonando, si fermano
e si mettono a suonare con loro.
Sul volto di tutti si accende un sorriso. Sul volto di tutti? No, non proprio di tutti. Da una finestrella anche Boss ha ascoltato la musica di
Secco e Miccia: «Sono veramente artisti!» Fin
troppo bravi, pensa Boss. Deve eliminarli per
salvare il suo spettacolo...
Una volta in teatro, Boss prende i loro strumenti,
li chiude in un armadio e dà loro scope e stracci
per pulire. Questo è il loro lavoro: pulire il teatro
da cima a fondo e non fiatare. Poverini!
Erano così contenti, che quando hanno firmato il contratto, non lo hanno letto. E sul
contratto c’è scritto che Secco e Miccia non
possono suonare!
Secco e Miccia stringono amicizia con quattro
musicisti che lavorano lì da tanto tempo. Boss
è davvero cattivo: non paga nemmeno loro!
«Ma quando potremo suonare anche noi?»
chiedono sempre i due ragazzi.
«Presto, molto presto», li rassicura Boss.
Passano i giorni e i mesi, Secco e Miccia stanno sempre dietro le quinte.
Ma un giorno, durante uno spettacolo, Secco
lancia in aria per gioco dei cerchi da giocoliere
che finiscono su Boss mentre sta presentando!
Il direttore s’infuria mentre il pubblico guarda
la scena: ridono tutti a crepapelle!
Secco e Miccia cercano di soccorrere Boss, ma
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gli fanno cadere un’asse in testa: il pubblico
ha le lacrime agli occhi.
Il direttore si mette a piangere e il pubblico
scoppia in un applauso fragoroso. Un successo!
Il giorno dopo tutti parlano del grande spettacolo e di Secco e Miccia.
Boss pensa: «Quei due pasticcioni possono
farmi diventare ricco. Quando mi chiederanno dei soldi, dirò che mi hanno fatto così tanti
danni che sono loro a dovermi dei soldi!»
Boss chiede ai ragazzi di ripetere la stessa
identica scena; Secco e Miccia fanno segno di
sì, ma poi guardano i loro amici musicisti e
fanno l’occhiolino.
Inizia lo spettacolo e Secco e Miccia, aiutati
dai musicisti, fanno di tutto per mandare in
rovina lo spettacolo.
«Aiuto!» piange il direttore, «Non fate così ragazzi! Se mi aiutate vi darò un sacco di soldi!»
Ma Secco e Miccia ai soldi non sono interessati: vogliono solo essere liberi e felici. Vogliono cantare, suonare e ballare e per questo non
hanno bisogno di un teatro o di un direttore!
Perciò oggi, caro Boss, non si lavora!
Lo spettacolo finisce tra i fischi del pubblico, il
direttore è rovinato e deve fare le valigie.
E Secco, Miccia e gli altri musicisti? Si sono
trovati davanti al teatro, hanno scritto su un
muro «Music for all, musica per tutti!», poi
hanno preso i loro strumenti e hanno iniziato a
fare salti, a ridere a fare festa e a suonare, a suonare, a suonare; e sono ancora lì che suonano
e se fate bene attenzione potete sentirli anche
adesso, perché la musica non si ferma nei teatri
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o nei palazzi, ma esce dalle finestre, attraversa
le piazze, scavalca le montagne, passa i mari,
arriva dappertutto per farci ridere, cantare, per
farci battere più forte i cuori, muovere le nostre
gambe e i nostri sogni!
Giacomo Anderle
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Colora gli strumenti musicali!
trombone
sassofono
baritono
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flicorno
sassofono
tenore
sassofono
soprano
tromba
illustrazioni di Elisa Bellotti e Gloria Brajkovic
Scuola del Fumetto di Milano
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Camilla da Vico
Nata a Verona nel 1973, attrice e cantante. Dopo aver fatto parte come cantante e musicista di diversi progetti e gruppi di musica popolare, si forma
vocalmente e artisticamente frequentando il Roy Hart Center in Francia, studiando con Kaja Anderson e frequentando in seguito la Formazione Triennale
in Funzionalità Vocale presso l’Associazione Nova Cantica a Santa Giustina
(Belluno). Studia inoltre clown con Pierre Byland e Commedia dell’Arte.
Conduce a Verona diversi progetti nell’ambito del teatro e disagio psicosociale. Lavora come attrice e conduce laboratori per bambini e adulti.
Vlastimil Viktora
Nato nel 1974 a Budweis nella Repubblica Ceca, inizia a recitare giovanissimo, all’età di dodici anni, interpretando la parte del protagonista in un
film per la televisione. In seguito, nella Repubblica Ceca fa parte di un coro
internazionale di musica spiritual. Studia pantomima, clown, circo, danza
contemporanea e contact a Budapest, Praga e in Italia. Lavora come attore e
clown musicale in Svizzera e in Italia con spettacoli e workshop per bambini e
adulti. Suona diversi strumenti, tra cui la chitarra, la tromba e percussioni.
Giacomo Anderle
Nato a Trento, attore, clown e drammaturgo, è autore di numerosi spettacoli per ragazzi e adulti. Ha collaborato tra gli altri con il Teatro Stabile di
Bolzano, il gruppo norvegese Uendelig Teater, l’artista spagnolo Jose Antonio
Portillo, lo scrittore Carmine Abate, il gruppo Circus Bosch di Napoli, la
Tiger Dixie Band di Trento, la sede regionale di Trento della RAI, i festival
di teatro Drodesera, Festival internazionale Mozart a Rovereto, Musica ’900,
Dinamismi museali di Soveria Mannelli (CZ). Ha partecipato inoltre, come
drammaturgo e interprete, ai progetti Mesi d’autore dell’ITC di Trento e
Vociferazioni di Riva del Garda, collaborando tra gli altri con gli scrittori Michele Mari, Giulio Mozzi, Maurizio Maggiani e con il poeta Edoardo
Sanguineti.
Walkin’ Brass
Walkin’ Brass, ‘fiati camminanti’, è un ensemble variabile nato con l’idea
un po’ pazza di riportare, e quindi ricostruire, le sonorità dell’orchestra con
quattro strumentisti (tromba/flicorno, sassofono soprano/tenore, trombone/basso tuba, sassofono baritono) a cui spesso si aggiungono degli ospiti a
seconda dei progetti e dei programmi.
La formazione è un piccolo microkosmos dove la musica rimbalza senza
soluzione di continuità dal jazz alla musica classica, dal blues ai ritmi latini,
alle tangenzialità etniche; non è quindi un caso se, nella musica del gruppo,
troviamo vicino ad uno standard di Miles Davis una composizione di Nino
Rota, se assieme a Besame Mucho verrà proposto un brano di Tito Puente…
il filo conduttore sta nella personalità del gruppo che scaturisce dall’apporto
artistico di ogni singolo componente.
Nasce così dal gruppo una vocazione per l’esplorazione delle mille potenzialità dei quattro fiati, con un obiettivo principale: divertirsi e divertire il
pubblico. Una varietà di stili che i musicisti sanno affrontare con disinvoltura
e personalità, forti di un affiatamento costruito in un decennio di attività
sotto le insegne della formazione Tiger Dixie Band e della New Project Jazz
Orchestra, di cui fanno parte. Assieme hanno prodotto diversi CD e registrato
concerti per Radio RAI e le emittenti televisive RAI 3 e RAI 1.
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MITO SettembreMusica è un Festival
a Impatto Zero®
Il Festival MITO compensa le emissioni
di CO2 con la creazione e la tutela di
foreste in crescita in Costa Rica e
contribuisce alla riqualificazione del
territorio urbano del Comune di
Milano
MITO SettembreMusica anche quest’anno rinnova il proprio
impegno ambientale al fianco di Lifegate, una scelta che
contraddistingue il Festival fin dalla sua nascita. Per la sua
quinta edizione MITO SettembreMusica ha deciso di sostenere
due interventi di importante valore scientifico e sociale.
A Milano, a conferma dello stretto legame con la città, MITO
SettembreMusica interviene nel progetto di riqualificazione
dei Navigli con la donazione di un albero per ogni giorno
del Festival. L’area d’intervento si trova lungo l’Alzaia del
Naviglio Grande. L’iniziativa fa parte di un progetto promosso dall’Associazione Amici dei Navigli, in accordo con la
Regione Lombardia Assessorato ai Sistemi Verdi e Paesaggio,
e prevede la piantumazione sul fronte urbano del Naviglio
Grande, da Corsico a Milano fino al Ponte di via Valenza, di
filari di alberi di ciliegio.
MITO SettembreMusica contribuisce alla creazione e alla tutela
di 124.000 metri quadrati di foresta in crescita in Costa Rica,
un territorio che si contraddistingue per un’elevata biodiversità, con il 4% di tutte le specie viventi del pianeta, in una
superficie pari solo allo 0,01% delle terre emerse. L’attività di
deforestazione che ha devastato il territorio negli ultimi 60
anni è stata arginata e grazie a questa inversione di tendenza,
il 27% del territorio del Paese è attualmente costituito da aree
protette.
In collaborazione con
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Disegniamo... la musica!
Un’iniziativa di MITO Educational
«Qual è la fiaba musicale che vi piace di più? Avete visto un bel
concerto o uno spettacolo, suonate uno strumento o cantate
in un coro? Raccontateci le vostre esperienze con tutta la vostra fantasia e creatività». Più di trecento bambini dell’età tra
i 4 e gli 11 anni hanno risposto a questo appello del Festival
MITO SettembreMusica inviando i loro disegni. Guidati dalle
maestre nelle scuole elementari, in modo del tutto autonomo
o assieme ai loro genitori, hanno raccontato, in una serie di
disegni pieni di fantasia e di colori, la loro curiosità per la
musica, le proprie esperienze di piccoli spettatori, un concerto o
uno spettacolo particolarmente bello e il piacere di imparare a
suonare uno strumento.
In ogni programma di sala MITO SettembreMusica propone
uno dei disegni pervenuti al Festival.
Questo disegno è stato inviato da Elisa Frigerio, classe IV dell’Istituto Maria Ausiliatrice
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MITO SettembreMusica
Promosso da
Città di Milano
Giuliano Pisapia
Sindaco
Città di Torino
Piero Fassino
Sindaco
Stefano Boeri
Assessore alla Cultura, Expo, Moda
e Design
Maurizio Braccialarghe
Assessore alla Cultura, Turismo
e Promozione
Comitato di coordinamento
Presidente Francesco Micheli
Presidente Associazione per il Festival
Internazionale della Musica di Milano
Vicepresidente Angelo Chianale
Presidente Fondazione
per le Attività Musicali Torino
Giulia Amato
Direttore Centrale Cultura
Direttore Settore Spettacolo
Anna Martina
Direttore Divisione Cultura,
Comunicazione e Promozione della Città
Angela La Rotella
Dirigente Settore Spettacolo,
Manifestazione e Formazione Culturale
Enzo Restagno
Direttore artistico
Francesca Colombo
Segretario generale
Coordinatore artistico
Claudio Merlo
Direttore generale
Realizzato da
Associazione per il Festival Internazionale della Musica di Milano
Fondatori
Alberto Arbasino / Gae Aulenti / Giovanni Bazoli / Roberto Calasso
Gillo Dorfles / Umberto Eco / Bruno Ermolli / Inge Feltrinelli / Stéphane Lissner
Piergaetano Marchetti / Francesco Micheli / Ermanno Olmi / Sandro Parenzo
Renzo Piano / Arnaldo Pomodoro / Davide Rampello / Massimo Vitta Zelman
Comitato di Patronage
Louis Andriessen / George Benjamin / Pierre Boulez / Luis Pereira Leal
Franz Xaver Ohnesorg / Ilaria Borletti / Gianfranco Ravasi / Daria Rocca
Umberto Veronesi
Consiglio Direttivo
Francesco Micheli Presidente / Marco Bassetti / Pierluigi Cerri
Francesca Colombo / Roberta Furcolo / Leo Nahon / Roberto Spada
Collegio dei revisori
Marco Guerreri / Marco Giulio Luigi Sabatini / Eugenio Romita
Organizzazione
Francesca Colombo Segretario generale, Coordinatore artistico
Stefania Brucini Responsabile promozione e biglietteria
Carlotta Colombo Responsabile produzione
Federica Michelini Assistente Segretario generale,
Responsabile partner e sponsor
Luisella Molina Responsabile organizzazione
Carmen Ohlmes Responsabile comunicazione
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I concerti
di domani e dopodomani
Domenica 11.IX
Lunedì 12.IX
ore 11
antica
Basilica di Sant’Ambrogio
Claudio Monteverdi
Odhecaton Ensemble
Celebra Monsignor Erminio De Scalzi
Ingresso libero
ore 15
incontri
Sede Amici del Loggione
del Teatro alla Scala
Presentazione del libro
Il canto dei poeti
Partecipano Mauro Novelli,
Sabine Frantellizzi, Carlo Piccardi,
ragazzi Guido Salvetti
ore 17
Coordina Enzo Restagno
Conservatorio di Milano, Sala Puccini
Con un saluto di Giovanna Masoni,
Ninnenanne e tarantelle
Municipale di Lugano e Assessore alla
Un viaggio nel mondo dei contrasti
Musiche di Wolfgang Amadeus Mozart, Cultura della Città
Felix Mendelssohn, Gaetano Donizetti, Ingresso gratuito
Gioachino Rossini, Johannes Brahms,
ore 18
classica
Igor Stravinsky, Béla Bartók,
Giovanni Bietti
Teatro Filodrammatici
Open Trios
Caro Liszt, altri 200 di questi anni
Giovanni Bietti, pianoforte
Franz Liszt, Richard Wagner
Pasquale Laino, sassofono, zampogna
Roberto Cominati, pianoforte
Matteo Agostini, sassofono
Posto unico numerato e 5
Luca Caponi, percussioni
ore 21
contemporanea
Posto unico numerato e 5
Auditorium di Milano
classica Fondazione Cariplo
ore 21
Chiesa di Sant’Angelo
Francesco Antonioni, Pascal Dusapin,
Musiche di Arcangelo Corelli,
Toshio Hosokawa, Fabio Nieder,
Claudio Monteverdi, Barbara Strozzi,
Michael Daugherty
Francesco Geminiani, Henry Purcell,
Filarmonica ’900
Giovanni Battista Martini
Daniel Kawka, direttore
Accademia degli Astrusi
Trio vocale dell’Ensemble L’arsenale
Federico Ferri, direttore
Livia Rado, Ombretta Macchi, soprani
Anna Caterina Antonacci, soprano
Francesca Poropat, contralto
Francesco Antonioni, presentatore
Ingressi e 10
Tadashi Tajima, shakuhachi
ore 21
crossover Ingresso gratuito
Auditorium di Milano
ore 21
jazz
Fondazione Cariplo
Piccolo Teatro Studio
The Refugee
Parte I
Diamanda Galás
Hamid Drake & Bindu “Raggaeology”
Posti numerati e 15, e 20
Raggaeology
Napoleon Maddox, beatbox, voce
Jeff Parker, chitarra
Jeb Bishop, trombone
Jeff Albert, trombone
Joshua Abrams, contrabbasso, guimbri
Hamid Drake, batteria, tabla, frame
drum, voce
Special Guest RAIZ, voce
Parte II
Napoleon Maddox, beatbox, voce
Jack Walker, sassofono, flauto, voce
Dave Kane, basso
Hamid Drake, batteria
Special Guest Neo Jessica Joshua, voce
Posto unico numerato e 5
www.mitosettembremusica.it
Responsabile editoriale Livio Aragona
Progetto grafico
Studio Cerri & Associati con Francesca Ceccoli, Anne Lheritier, Ciro Toscano
16
-4
Milano Torino
unite per l’Expo 2015