Obiettivi - Liceo XXV Aprile

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Progetto didattico
Materia
Latino
A. s.
2013-2014
Classe
IA
Docente
Margherita Tamburini
Finalità e obiettivi dell’insegnamento del latino
L’insegnamento del latino riveste un importante ruolo nel curricolo formativo di uno studente, perché ad
esso sono assegnate importanti finalità. Innanzitutto ha una finalità storico-culturale: la conoscenza della
lingua latina consente di accedere direttamente, attraverso i testi che ci sono pervenuti, al patrimonio di
civiltà e di pensiero del mondo antico, al quale ha attinto la cultura letteraria e filosofica - scientifica
dell’Europa. In secondo luogo favorisce un’efficace e compiuta educazione linguistica, poiché rende più piena
e consapevole la padronanza della lingua materna nelle sue strutture lessicali, morfologiche e sintattiche.
L’insegnamento del latino si propone pertanto tre obiettivi a lungo termine:

far acquisire gli strumenti necessari e sufficienti per leggere e tradurre un testo latino di media
difficoltà

far acquisire la consapevolezza dei rapporti tra lingua latina e lingua italiana

far cogliere la lingua come sistema formalizzato e far acquisire gli strumenti concettuali per
analizzarne i meccanismi.
A questi, che riguardano in particolare l’insegnamento/apprendimento della lingua, vanno naturalmente
aggiunti una serie di obiettivi storico-culturali:

far conoscere, attraverso la lingua, alcuni aspetti significativi della civiltà latina

mostrare gli elementi di continuità e di alterità’ tra le strutture culturali latine e le nostre
In termini di capacità e competenze, al termine del biennio l’alunno deve:

sapere usare correttamente gli strumenti acquisiti per comprendere un testo latino di media difficoltà
in tutte le sue strutture (morfologiche, sintattiche, lessicali, stilistiche, testuali)

saper tradurre il testo latino in italiano corrente rispettando l’integrità del messaggio e dimostrando
di aver compreso la sua struttura sintattico-stilistica

dimostrare di aver capito il senso del messaggio

dimostrare di aver colto i “nodi” fondamentali del sistema linguistico latino anche in rapporto a
quello italiano

saper individuare alcuni elementi di continuità e di alterità (sul piano morfologico, sintattico e
lessicale) tra latino e italiano e dimostrare di aver acquisito capacita’ di analizzare il linguaggio e
abitudine a utilizzare le categorie concettuali appropriate
Obiettivi minimi (sintesi)
-
Leggere correttamente
-
Riconoscere e analizzare gli aspetti morfologici, le strutture sintattiche e gli elementi lessicali di testi
in lingua latina progressivamente graduali
-
Comprendere in linea generale i testi stessi
-
Tradurre brani graduati raggiungendo la soglia di sufficienza in base alla griglia di valutazione
prevista
-
Compilare correttamente testi mirati all’accertamento delle conoscenze relativi a singoli argomenti
morfologici, sintattici o lessicali, raggiungendo la soglia di sufficienza in base alla griglia di
valutazione prevista
Conoscenze, capacità e competenze alla fine del primo anno
Conoscenze
Fonetica

Conoscere le nozioni che consentono di leggere correttamente il latino

Avere chiaro il concetto di quantità vocalica come tratto distintivo della lingua latina
Morfosintassi del verbo

Conoscere i modi indicativo, imperativo e congiuntivo (presente e imperfetto) in forma attiva e
passiva delle quattro coniugazioni regolari attive e del verbo sum
Morfosintassi del nome

Conoscere le declinazioni dei sostantivi e degli aggettivi
Morfosintassi delle parti invariabili

Conoscere le principali preposizioni e i loro usi più comuni

Conoscere le principali congiunzioni coordinanti e subordinanti e i loro usi più
comuni
Sintassi

Conoscere le principali funzioni sintattiche del nome e i costrutti verbali di uso più comune

Conoscere le principali funzioni sintattiche dei casi

Conoscere a livello elementare le piu’ comuni proposizioni subordinate circostanziali
Capacità e competenze

Saper leggere correttamente qualsiasi parola latina sulla base della quantità della penultima sillaba

Saper riconoscere e analizzare correttamente una forma verbale flessa (attiva o passiva)

Saper riconoscere la forma flessa di un nome (sostantivo o aggettivo) e saper risalire al nominativo
singolare

Saper trovare sul vocabolario un nome o un verbo partendo da una forma flessa

Saper riconoscere nel testo le principali funzioni sintattiche del nome nei vari casi e saper
riconoscere la funzione delle eventuali preposizioni che accompagnano il nome

Saper riconoscere nel testo le principali congiunzioni coordinanti e subordinanti e saperne
individuare la funzione

Saper riconoscere nel testo e tradurre correttamente in italiano le proposizioni indipendenti e
subordinate studiate

Saper analizzare, comprendere e tradurre facili testi latini.
Metodologia
-
strategia deterministica (lezione frontale)
- strategia semideterministica (esposizione – ripetizione – stimolo)
- lezione interattiva (processo induttivo e deduttivo)
- consolidamento linguistico attraverso lo studio del manuale
- esercizi di lettura, analisi e traduzione di testi, a casa e in classe
- stesura di una versione di lavoro e di una traduzione definitiva
Strumenti didattici
-
vocabolario
-
libri di testo
-
fotocopie
-
appunti delle lezioni frontali e/o interattive
-
DVD e CD
-
mezzi multimediali
Verifiche
Le verifiche, sia formative in itinere che sommative, potranno consistere in:
-
traduzione di brani in lingua
-
interrogazioni canoniche “alla cattedra”
-
intervento o somma di interventi dal posto
-
colloqui
-
test scritti di morfosintassi (analisi di forme verbali, esercizi di trasformazione o
completamento, traduzione di sintagmi o brevi frasi, questionari a risposta aperta o chiusa, …)
Saranno effettuate almeno quattro prove a quadrimestre.
Criteri di valutazione
La valutazione si pone l’obiettivo di sviluppare negli alunni la consapevolezza delle proprie
attitudini, delle proprie tappe e modalità di apprendimento, anche attraverso momenti di
autovalutazione. Il sistema di valutazione prevede una scala tassonomica da 2 a 10, sulla base di
indicatori ricavati dalle differenti prove. Si utilizzano griglie e scale di valutazione commisurate alle
varie prove proposte. Nella valutazione si tiene conto dei parametri sotto elencati.
TRADUZIONE BRANI DAL LATINO
-
conoscenza ed analisi morfosintattica
comprensione del senso letterale e complessivo del testo
completezza del testo
capacità espressiva
ALTRE PROVE
-
corretta lettura del testo in lingua
conoscenza del lessico di base
-
conoscenza ed identificazione delle strutture morfosintattiche
esposizione corretta delle proprie conoscenze e delle proprie analisi
capacità di applicare le regole morfosintattiche studiate
Tenendo presente l’imprescindibile raggiungimento degli obiettivi minimi prefissati, parametri per
la valutazione del rendimento scolastico sono anche:
-
modalità di apprendimento (mnemonica, elaborata, critica)
impegno, inteso come frequenza, partecipazione in classe e nel lavoro di gruppo, studio
personale (continuo, discontinuo, assente)
capacità espressiva (insufficiente, mediocre, sufficiente, buona)
collaborazione con i docenti e con i compagni (costante, discontinua, assente)
Criterio docimologico.
Il voto e’ dato utilizzando una scala di valutazione, basata sul seguente criterio docimologico:
Valutazione traduzione brani dal latino
a) Gravemente insufficiente (2/4)
Lo studente mostra di non aver acquisito un metodo di traduzione; compie costanti e numerosi errori
nell’analisi grammaticale e non riconosce le strutture morfo – sintattiche del testo, del quale non riesce a
fornire una traduzione completa né pertinente;
b) Insufficiente (5)
Lo studente mostra di aver acquisito parzialmente il metodo di traduzione; compie numerosi errori
nell’analisi grammaticale e riconosce solamente le più elementari strutture morfo-sintattiche del testo,
del quale fornisce una traduzione complessivamente scorretta, perdendo di fatto il significato
complessivo del messaggio.
c) Sufficiente (6)
Lo studente mostra un’acquisizione meccanica del metodo di traduzione; compie errori nell’analisi
grammaticale e morfo-sintattica del testo, del quale fornisce una traduzione parzialmente rispondente al
senso globale del messaggio e talora scorretta sul piano delle scelte lessicali o della resa in italiano
d) Buono (7)
Lo studente
mostra di aver acquisito un sicuro metodo di traduzione; compie pochi errori puntuali
(anche di natura grammaticale) nella comprensione della struttura morfo-sintattica del testo, del quale
fornisce una traduzione rispettosa del senso globale del messaggio, ma talora scorretta sul piano delle
scelte lessicali o della resa in italiano.
e) Distinto (8)
Lo studente mostra di aver acquisito un sicuro metodo di traduzione; comprende nel complesso la
struttura morfo-sintattica del testo e ne fornisce una traduzione corretta sul piano delle scelte lessicali e
rispettosa dell’integrità del messaggio.
f) Ottimo (9/10)
Lo studente mostra di aver acquisito un rigoroso metodo di traduzione; comprende nella sua interezza la
struttura morfo-sintattica del testo e ne fornisce una traduzione consapevole e rispettosa dell’integrità
del messaggio, in un italiano corretto sul piano sintattico e delle scelte lessicali.
Valutazione altre prove
a) Gravemente insufficiente (2/4)
Lo studente non possiede alcuna conoscenza; non ha alcuna competenza operativa, non ha acquisito il
linguaggio delle disciplina;
b) Insufficiente (5)
Lo studente possiede conoscenze limitate e a volte scorrette; mostra competenze operative parziali; si
esprime con improprietà di linguaggio.
c) Sufficiente (6)
Lo studente possiede conoscenze corrette, ma limitate; mostra competenze operative meccaniche; usa il
linguaggio della disciplina in modo semplice, ma corretto.
d) Buono (7)
Lo studente possiede conoscenze corrette e articolate; mostra competenze operative sicure; si esprime
usando il linguaggio specifico.
e) Distinto (8)
Lo studente possiede conoscenze complete e articolate; mostra competenze operative articolate; si
esprime usando un linguaggio appropriato e specifico.
f) Ottimo (9/10)
Lo studente possiede conoscenze complete e approfondite; ha autonomia e competenza operativa; si esprime con
sicurezza e fluidità, usando un linguaggio appropriato e specifico.
Attività di recupero
Gli interventi di recupero si svolgeranno
in itinere durante l’orario curricolare e potranno prevedere:
-
ripasso e ripresa degli argomenti svolti, con modalità diverse
attività di tutoraggio (da parte del docente e/o dei discenti)
assegnazione di esercizi per casa, supplementari, di traduzione e/o di flessione nominale o
verbale
in orario extracurricolare:
-
corsi di recupero attivati dalla scuola
sportello didattico
I PARTE
Settembre - Ottobre
II PARTE
Novembre - Dicembre
I Unità
Elementi di fonetica
II Unità
Infinito presente attivo e passivo delle quattro coniugazioni e di sum
Indicativo presente attivo e passivo delle quattro coniugazioni e di sum
III Unità
Indicativo imperfetto e futuro semplice attivo e passivo delle
quattro coniugazioni e di sum
IV Unità
I e II declinazione
Aggettivi della prima classe
Le congiunzioni coordinanti
Funzione dei casi:
 nominativo soggetto
 genitivo di specificazione
 dativo di termine
 accusativo oggetto
 ablativo di mezzo e di modo
 ablativo di agente e causa efficiente
 accusativo e ablativo di causa

V Unità
Predicato nominale e verbale
Funzione dei casi:
 determinazioni di luogo
 ablativo di compagnia
 ablativo di argomento
 allontanamento, origine e provenienza, materia
VI Unità
Il dativo di possesso
Aggettivi possessivi
III PARTE
VII Unità
Aggettivi pronominali
Funzione dei casi:
predicativo del soggetto e dell’oggetto
VIII Unità
III declinazione
Participio perfetto e futuro
Coniugazione perifrastica attiva
Funzione dei casi.
 determinazioni di tempo
IV PARTE
IX Unità
Indicativo perfetto e piuccheperfetto attivo e passivo
La proposizione causale con l’indicativo
Funzione dei casi:
 genitivo di pertinenza
 colpa e pena
 vantaggio e svantaggio
 fine
V PARTE
X Unità
Indicativo futuro anteriore attivo e passivo
La proposizione temporale con l’indicativo
Gennaio
Febbraio/Marzo
Marzo/Aprile
XI Unità
Aggettivi della II classe
Imperativo
Funzione dei casi:

abbondanza e privazione
IV declinazione
VI PARTE
Aprile/ Maggio
XII Unità
I pronomi personali
I pronomi e aggettivi dimostrativi
V declinazione
XIII Unità
Congiuntivo presente e imperfetto
La proposizione finale
I PARTE
I UNITA’ Elementi di fonetica
Obiettivi cognitivi
L’alunno deve conoscere (sapere):




L’alfabeto latino: vocali, consonanti, dittonghi
Il concetto di quantita’ vocalica e sillabica
Le norme per la corretta pronuncia del latino
Le leggi dell’accento
Obiettivi metodologici
L’alunno deve essere capace di (saper fare):
 Individuare vocali, consonanti e dittonghi nelle parole latine
 Leggere una parola latina secondo la pronuncia scolastica
 Accentare correttamente una parola latina tenendo conto della quantita’ della penultima sillaba
II UNITA’ Il verbo: Infinito presente e indicativo presente delle quattro coniugazioni (attivo e passivo) e di sum
Obiettivi cognitivi
L’alunno deve conoscere (sapere):




Le caratteristiche fondamentali del sistema verbale latino poste a confronto con quello italiano
L’importanza del paradigma
L’infinito presente di forma attiva e passiva delle quattro coniugazioni
L’indicativo presente, attivo e passivo, delle quattro coniugazioni
Obiettivi metodologici
L’alunno deve essere capace di (saper fare):
 Riconoscere dal paradigma la coniugazione di appartenenza di un verbo regolare
 Enunciare un verbo usando il paradigma ridotto
 Riconoscere, flettere e tradurre le forme studiate dell’indicativo e dell’infinito
III UNITA’ : indicativo imperfetto e futuro semplice delle quattro coniugazioni (attivo e passivo) e di sum
Obiettivi cognitivi
L’alunno deve conoscere (sapere):


L’indicativo imperfetto e futuro semplice di sum
L’indicativo imperfetto e futuro semplice, attivo e passivo, delle quattro coniugazioni
Obiettivi metodologici
L’alunno deve essere capace di (saper fare):
 Riconoscere, flettere e tradurre le forme studiate dell’indicativo
II PARTE
IV UNITA’ : I e II declinazione - Aggettivi della prima classe - le congiunzioni coordinanti
Obiettivi cognitivi
L’alunno deve conoscere (sapere):









La nozione di ‘caso’ e di ‘funzione dei casi’
La I declinazione dei nomi e degli aggettivi femminili della I classe
La II declinazione
Gli aggettivi della I classe
Le più comuni congiunzioni coordinanti
Le modalita’ con cui l’attributo e l’apposizione concordano con il sostantivo a cui si riferiscono
Le seguenti funzioni dei casi: nominativo per esprimere il soggetto, genitivo di specificazione, dativo di
termine, accusativo per esprimere l’oggetto diretto, ablativo d’agente e di causa efficiente, ablativo di
mezzo, di modo, accusativo e ablativo di causa
Il significato che l’ordine frasale ha in latino e in italiano
Un elementare metodo per affrontare un esercizio di traduzione
Obiettivi metodologici
L’alunno deve essere capace di (saper fare):



Precisare le funzioni caratterizzanti dei vari casi
Riconoscere una forma flessa appartenenete a un nome della I declinazione e saper risalire al
nominativo singolare
Flettere un sostantivo della I declinazione

Riconoscere una forma flessa appartenente ad un nome della II declinazione e risalire al nominativo
singolare
 Flettere un sostantivo della II declinazione
 Riconoscere un aggettivo della I classe e risalire da una forma flessa al nominativo maschile, femminile e
neutro
 Flettere un aggettivo della I classe
 Concordare correttamente l’attributo e l’apposizione al sostantivo a cui si riferiscono
 Riconoscere e tradurre le più comuni congiunzioni coordinanti
 Riconoscere nel testo le funzioni dei casi studiate e saper trovare la traduzione italiana appropriata
 Analizzare una frase latina elementare e tradurla in italiano seguendo una procedura razionale e efficace
V UNITA’ Il verbo sum
Obiettivi cognitivi
L’alunno deve conoscere (sapere):


L’uso del verbo sum come copula e come predicato verbale
Le determinazioni di luogo, compagnia, argomento, allontanamento, origine e provenienza, materia
Obiettivi metodologici
L’alunno deve essere capace di (saper fare):
Riconoscere il valore del verbo sum come copula o come predicato verbale
Riconoscere nel testo le funzioni dei casi studiate e trovare la traduzione italiana appropriata

VI Unità: dativo di possesso – aggettivi possessivi


Obiettivi cognitivi
L’alunno deve conoscere (sapere):


Il costrutto del dativo di possesso
Gli aggettivi possessivi



Riconoscere il costrutto del dativo di possesso
Riconoscere i possessivi
Analizzare una frase latina adeguata alle conoscenze acquisite e tradurla in italiano seguendo una
procedura razionale e efficace
Obiettivi metodologici
L’alunno deve essere capace di (saper fare):
III PARTE
VII Unità: aggettivi pronominali
Obiettivi cognitivi
L’alunno deve conoscere (sapere):


Gli aggettivi pronominali
La nozione di predicativo del soggetto e dell’oggetto e le modalità delle concordanze dell’aggettivo e del
sostantivo in funzione predicativa
Obiettivi metodologici
L’alunno deve essere capace di (saper fare):



Riconoscere gli aggettivi con le terminazioni pronominali al genitivo e al dativo singolare
Individuare l’aggettivo o il sostantivo usati in funzione di predicativo del soggetto e dell’oggetto e tradurli
correttamente
Analizzare una frase latina adeguata alle conoscenze acquisite e tradurla in italiano seguendo una
procedura razionale e efficace
VIII Unità III declinazione; participio perfetto e futuro
Obiettivi cognitivi
L’alunno deve conoscere (sapere):






Le modalità con cui e’ possibile risalire da una forma flessa al nominativo singolare
La flessione dei nomi della III declinazione
La flessione di alcuni nomi notevoli della III declinazione
La formazione del participio perfetto e futuro
La coniugazione perifrastica attiva
I principali usi della coniugazione perifrastica attiva
Obiettivi metodologici
L’alunno deve essere capace di (saper fare):








Riconoscere una forma flessa di un sostantivo della III declinazione e risalire al nominativo singolare
Riconoscere alcuni nomi notevoli della III declinazione
Flettere i nomi della III declinazione
Riconoscere e flettere il participio perfetto e futuro dei verbi attivi regolari
Riconoscere e tradurre le forme dei participi perfetto e futuro dei verbi attivi regolari
Riconoscere e tradurre la coniugazione perifrastica attiva
Riconoscere nel testo le funzioni dei casi studiate e trovare la traduzione italiana appropriata
Analizzare un breve testo latino adeguato alle conoscenze acquisite e tradurlo in italiano seguendo una
procedura razionale e efficace
IV PARTE
Tema del perfetto: perfetto, piuccheperfetto; la proposizione causale con l’indicativo
Obiettivi cognitivi
L’alunno deve conoscere (sapere):
IX UNITA’







La tipologia del tema del perfetto
La formazione e la coniugazione dell’indicativo perfetto e piuccheperfetto dei verbi di forma attiva
regolari e del verbo sum
La formazione e la coniugazione dell’indicativo perfetto e piuccheperfetto di forma passiva dei verbi
regolari
Il paradigma completo dei verbi di forma attiva
L’uso dei tempi dell’indicativo con valore assoluto e relativo
Le caratteristiche delle proposizioni circostanziali
La proposizione causale all’indicativo
Obiettivi metodologici
L’alunno deve essere capace di (saper fare):








Riconoscere la tipologia del tema del perfetto di un verbo partendo dal paradigma
Riconoscere le forme dell’indicativo perfetto e piuccheperfetto attivo e passivo dei verbi regolari e
risalire al tema del presente e al paradigma del verbo
Flettere l’indicativo perfetto e piuccheperfetto dei verbi regolari
Riconoscere nel testo quando un tempo dell’indicativo e’ usato con valore relativo e tradurlo
correttamente
Definire correttamente una proposizione circostanziale
Riconoscere nel testo una proposizione causale e tradurla correttamente
Riconoscere nel testo le funzioni dei casi studiate e trovare la traduzione italiana appropriata
Analizzare un breve testo latino adeguato alle conoscenze acquisite e tradurlo in italiano seguendo una
procedura razionale e efficace
V PARTE
X Unità Indicativo futuro anteriore; la proposizione temporale con l’indicativo
Obiettivi cognitivi
L’alunno deve conoscere (sapere):




La formazione e la coniugazione dell’indicativo futuro anteriore dei verbi di forma attiva regolari e del
verbo sum
La formazione e la coniugazione dell’indicativo futuro anteriore di forma passiva dei verbi regolari
La proposizione temporale introdotta dalle congiunzioni più comuni
Le funzioni di cum come preposizione con l’ablativo e come congiunzione subordinante
Obiettivi metodologici
L’alunno deve essere capace di (saper fare):



Individuare l’aggettivo o il sostantivo usati in funzione di predicativo del soggetto e dell’oggetto e tradurli
correttamente
Riconoscere nel testo una proposizione temporale
Riconoscere nel testo il valore di cum


Riconoscere nel testo le funzioni dei casi studiate
Analizzare un breve testo latino adeguato alle conoscenze acquisite e tradurlo in italiano seguendo una
procedura razionale e efficace

XI UNITA’ l’imperativo; aggettivi della II classe; IV declinazione
Obiettivi cognitivi
L’alunno deve conoscere (sapere):





L’imperativo presente e futuro dei verbi regolari delle quattro coniugazioni e del verbo sum
Gli aggettivi della II classe
La flessione dei sostantivi della IV declinazione
Le particolarità nella flessione di alcuni sostantivi difettivi della IV declinazione
Le seguenti funzioni dei casi: ablativo di abbondanza e privazione
Obiettivi metodologici
L’alunno deve essere capace di (saper fare):









Riconoscere le forme dell’imperativo presente e futuro delle quattro coniugazioni e del verbo sum
Flettere le forme dell’imperativo studiate
Riconoscere una forma flessa di un aggettivo della II classe e risalire alle forme del nominativo
Enunciare correttamente un aggettivo della II classe a seconda che sia a tre, due o una uscita
Flettere un aggettivo della II classe
Riconoscere una forma flessa di un sostantivo della IV e risalire alla forma del nominativo singolare
Flettere un sostantivo della IV declinazione
Riconoscere nel testo le funzioni dei casi studiate
Analizzare un breve testo latino adeguato alle conoscenze acquisite e tradurlo in italiano seguendo una
procedura razionale e efficace
VI PARTE


XII UNITA’ pronomi personali; pronomi e aggettivi dimostrativi; V declinazione
Obiettivi cognitivi
L’alunno deve conoscere (sapere):





I pronomi personali
Il pronome personale di terza persona riflessivo e non riflessivo
I pronomi - aggettivi dimostrativi
La flessione dei sostantivi della V declinazione
Le particolarità nella flessione di alcuni sostantivi difettivi della V declinazione
Obiettivi metodologici
L’alunno deve essere capace di (saper fare):








Riconoscere i pronomi personali
Flettere i pronomi personali
Riconoscere il diverso uso di suus e di eius per esprimere il pronome di terza persona
Riconoscere i pronomi - aggettivi dimostrativi
Flettere i pronomi - aggettivi dimostrativi
Riconoscere una forma flessa di un sostantivo della V declinazione e risalire alla forma del nominativo
singolare
Flettere un sostantivo della V declinazione
Analizzare un breve testo latino adeguato alle conoscenze acquisite e tradurlo in italiano seguendo una
procedura razionale e efficace

 XIII Unità congiuntivo presente e imperfetto; la proposizione finale (ut/ne + congiuntivo)
L’alunno deve conoscere (sapere):

Obiettivi cognitivi
La formazione e la coniugazione del congiuntivo presente, imperfetto attivo e passivo dei verbi regolari e
del verbo sum


Il congiuntivo esortativo
La proposizione finale introdotta da ut/ne
Obiettivi metodologici
L’alunno deve essere capace di (saper fare):



Riconoscere e tradurre un congiuntivo esortativo
Riconoscere e tradurre una proposizione finale
Analizzare un breve testo latino adeguato alle conoscenze acquisite e tradurlo in italiano seguendo una procedura
razionale e efficace
ISTITUTO SUPERIORE “XXV APRILE”
LICEO SCIENTIFICO
PROGRAMMAZIONE DI ITALIANO
CLASSE I A A.S.2013 - 2014
(Prof.ssa Margherita Tamburini)
GRAMMATICA
Fonologia
Obiettivi
Conoscere le difficoltà ortografiche.
Acquisire i concetti di dittongo, trittongo e iato.
Conoscere i vari tipi di accento.
Contenuti
Sillaba, accento, elisione e uso dell’apostrofo, troncamento.
Criteri di valutazione
Capacità di rispettare le norme ortografiche.
Capacità di dividere in sillabe le parole.
Capacità di usare correttamente l’accento.
Capacità di applicare le regole relative all’uso dell’apostrofo.
Morfologia e analisi logica
Prerequisiti
Avere una conoscenza di base delle parti del discorso.
Riconoscere i pronomi come sostituenti e saperli svolgere.
Essere consapevoli dei processi di composizione e di flessione delle parole.
Possedere i concetti di norma e di uso linguistico.
Obiettivi
Avere le competenze grammaticali di base.
Sapere analizzare un verbo rispetto a diatesi, genere, modo, tempo e persona.
Sapere in che cosa consiste una frase.
Conoscere la funzione logica degli elementi che costituiscono una frase (soggetto, predicato,
complemento oggetto e principali complementi indiretti, attributo e apposizione).
Contenuti
Morfologia
Il verbo: funzione transitiva e intransitiva; uso transitivo, intransitivo e assoluto; forma attiva,
passiva e riflessiva; modi e tempi verbali.
Analisi logica
Frase semplice, frase nominale. Il periodo. Soggetto, attributo, apposizione, complemento di denominazione.
Verbi copulativi; predicato verbale e nominale. Complemento oggetto. Ellissi del soggetto, del predicato,
dell’oggetto. Complemento predicativo del soggetto e dell’oggetto. Principali complementi indiretti. Si
impersonale e passivante.
Criteri di valutazione
Capacità di precisare, oltre al genere e al numero, la coniugazione, il modo, il tempo e la persona di
qualsiasi voce verbale.
Capacità di riconoscere una frase e individuare la frase minima.
Capacità di fare l’analisi logica della frase, attribuendo a ciascun elemento la rispettiva funzione
logica.
Capacità di realizzare messaggi corretti per quanto riguarda la struttura logica della frase.
Tempi
Settembre-dicembre in modo intensivo, quindi in itinere.
Analisi del periodo
Prerequisiti
Avere il concetto di frase
Conoscere i segni di interpunzione.
Conoscere le nove parti del discorso e in particolare:
- distinguere i modi indefiniti del verbo dai modi indefiniti, con le rispettive articolazioni;
- distinguere le congiunzioni coordinative dalle congiunzioni subordinative;
- distinguere il che pronome relativo dal che congiunzione.
Obiettivi
Sapere in che cosa consiste un periodo.
Conoscere la funzione logica delle proposizioni che costituiscono un periodo (proposizione
principale, vari tipi di proposizione subordinata).
Contenuti
I rapporti tra le proposizioni (coordinazione e subordinazione, concordanza dei tempi verbali,
discorso diretto e indiretto, proposizioni incidentali, visualizzazione grafica del periodo).
Le proposizioni subordinate completive e circostanziali.
Criteri di valutazione
Capacità di:
- individuare i periodi e le proposizioni che li costituiscono;
- riconoscere la proposizione principale;
- distinguere il rapporto di coordinazione da quello di subordinazione;
- trasformare le subordinate implicite in esplicite;
- fare l’analisi del periodo, cioè ricostruirne la struttura attribuendo a ciascuna proposizione la
rispettiva funzione sintattica;
- realizzare messaggi concreti per quanto concerne l’ordinamento logico del periodo.
Tempi
In itinere a partire da febbraio
LA COMUNICAZIONE
Prerequisiti
Possedere una sufficiente capacità di leggere e di comprendere il linguaggio dell’esposizione.
Possedere una sufficiente capacità di astrazione e di generalizzazione dei concetti.
Saper compiere inferenze.
Obiettivi
Conoscere il significato del termine comunicazione nella sua accezione più ampia.
Comprendere l’importanza della comunicazione nei suoi vari modi e ambiti.
Conoscere il significato del termine segno nella sua accezione più ampia e comprendere le
caratteristiche di intenzionalità ed arbitrarietà.
Conoscere lo schema del processo comunicativo secondo Roman Jakobson e comprenderne il
significato.
Conoscere la classificazione degli scopi della comunicazione secondo Roman Jakobson e delle
funzioni della lingua.
Contenuti
I modi per comunicare.
La comunicazione non verbale.
La comunicazione verbale
Criteri di valutazione
Capacità di riconoscere e definire i segni della comunicazione verbale e non verbale.
Capacità di distinguere in un segno significante e significato.
Capacità di definire gli elementi del processo comunicativo: emittente, messaggio, destinatario,
canale, codice, contesto.
Capacità di distinguere e definire i messaggi verbali a seconda degli scopi della comunicazione.
Capacità di produrre messaggi sulla base di indicazioni date.
Tempi
In itinere
IL TESTO NARRATIVO
Modulo I
Prerequisiti
Possedere un lessico di base.
Saper consultare il dizionario.
Saper cogliere le informazioni trasmesse da un testo.
Obiettivi
Saper riconoscere fabula e intreccio di un testo narrativo.
Sapere che cos’è una sequenza .
Saper riconoscere le tipologie di inizio e fine di un racconto e lo schema situazione iniziale/
esordio/Spannung/scioglimento
Saper individuare il sistema dei personaggi
Saper usare il linguaggio tecnico proprio della materia
Contenuti
Gli elementi della storia.
Il discorso narrativo.
Criteri di valutazione
Capacità di applicare a un testo narrativo le competenze acquisite circa:
- l’ordine logico e cronologico della narrazione;
- l’esordio e la conclusione di un testo;
- la suddivisione di un testo in porzioni narrative logicamente concluse;
- i ruoli dei personaggi;
- il linguaggio specifico.
Tempi
Dicembre - gennaio
Modulo II
Prerequisiti
Aver acquisito le competenze relative al primo modulo
Obiettivi
Saper riconoscere le coordinate temporali nelle seguenti componenti:
- tempo della fabula e tempo dell’intreccio;
- ordine e durata;
- ritmo narrativo.
Saper riconoscere le coordinate spaziali.
Saper distinguere autore e narratore e le diverse tipologie di narratore.
Saper riconoscere i punti di vista.
Saper riconoscere le tecniche di presentazione dei personaggi.
Saper riconoscere le tecniche di rappresentazione di pensieri e parole dei personaggi.
Saper riconoscere le scelte linguistiche e stilistiche dell’autore.
Saper individuare tema, messaggio e contesto.
Saper sintetizzare un testo in un riassunto.
Saper interiorizzare i messaggi
positivi.
Saper usare il linguaggio tecnico proprio della materia.
Contenuti
Lo spazio e il tempo nel racconto.
Il narratore e il punto di vista.
I personaggi, le loro parole, i loro pensieri.
Criteri di valutazione
Capacità di applicare a un testo narrativo le competenze acquisite circa:
- coordinate temporali;
- coordinate spaziali;
- autore;
- narratore;
- focalizzazione;
- tema e messaggio;
- scelte linguistiche e stilistiche.
Dimostrare di possedere capacità di:
- sintesi;
- critica;
- rielaborazione;
- astrazione.
Tempi
Febbraio - marzo.
LA NARRAZIONE BREVE: FIABA E FAVOLA
Prerequisiti
Saper leggere un testo narrativo cogliendone il significato globale.
Possedere gli strumenti essenziali per l’analisi del testo narrativo.
Possedere una sufficiente conoscenza della lingua a livello lessicale, morfologico e sintattico.
Saper cogliere alcuni usi figurati della lingua, in particolare riconoscere le metafore.
Obiettivi
Conoscere a grandi linee la storia e la struttura della fiaba.
Saper operare la distinzione tra fiaba e favola e riconoscere le caratteristiche strutturali e storiche
della favola.
Contenuti
La fiaba
La favola
Criteri di valutazione
Capacità di individuare gli elementi contenutistici e formali che permettono di classificare un
racconto breve come fiaba o favola.
Capacità di cogliere i significati del testo.
Capacità di individuare elementi di confronto tra i testi.
Capacità di produrre testi in forma di riassunto.
Tempi
Dicembre - gennaio
LA NARRAZIONE BREVE: NOVELLA E RACCONTO
Prerequisiti
Saper leggere un testo narrativo cogliendone il significato globale.
Possedere gli strumenti essenziali per l’analisi del testo narrativo.
Possedere una sufficiente conoscenza della lingua a livello lessicale, morfologico e sintattico.
Saper cogliere alcuni usi figurati della lingua, in particolare riconoscere le metafore.
Obiettivi
Saper riconoscere la novella come testo letterario, comprendendone le peculiarità.
Conoscere a grandi linee la storia della novella dall’antichità al Medioevo, comprendendo sia gli
aspetti strutturali sia quelli contestuali.
Riconoscere le caratteristiche strutturali e formali del racconto.
Saper distinguere in base alle caratteristiche formali e di contenuto vari tipi di racconto.
Saper riconoscere nel racconto le principali categorie narratologiche, retoriche e stilistiche studiate.
Saper cogliere il senso di un racconto, valutando criticamente il significato della storia.
Contenuti
La novella
Il racconto realistico.
Il racconto d’analisi.
Il racconto fantastico.
Il racconto horror, poliziesco, di fantascienza.
Criteri di valutazione
Capacità di individuare gli elementi contenutistici e formali che permettono di collocare un testo
narrativo in uno dei generi presentati.
Capacità di cogliere le relazioni tra testo e contesto storico, nel racconto realistico.
Capacità di analizzare le tecniche narrative del racconto psicologico.
Capacità di cogliere i significati simbolici del testo, nel racconto fantastico.
Capacità di riconoscere la categoria dell’horror, del poliziesco e del racconto di fantascienza.
Capacità di individuare elementi di confronto tra i testi.
Capacità di produrre testi in forma di riassunto o commento.
Tempi
Marzo - aprile
TESTI D’USO
Prerequisiti
Avere compreso il funzionamento del processo della comunicazione verbale e le differenti funzioni
della lingua.
Avere acquisito una sufficiente competenza della lingua nelle sue molteplici varietà
Riconoscere le lingue speciali, i linguaggi settoriali, i gerghi e individuare i differenti registri
linguistici.
Essere consapevoli della differenza tra uso parlato e scritto della lingua.
Obiettivi generali
Conoscere la definizione di testo e comprendere il significato della coerenza e della coesione come
regole costitutive essenziali.
Conoscere la classificazione dei testi in tipologie a seconda della loro funzione.
Conoscere la differenza tra testi d’uso e testi letterari.
Obiettivi specifici
Il testo espositivo narrativo
Conoscere le caratteristiche essenziali del testo espositivo narrativo, a livello di organizzazione dei
contenuti e di linguaggio.
Contenuti
Il testo espositivo narrativo:
caratteristiche
forme di scrittura
articolo di cronaca
Criteri di valutazione
Capacità di analizzare un testo, anche di una certa estensione e difficoltà strutturale, lessicale e
concettuale, individuando con sicurezza:
- le strutture e le convenzioni proprie dei diversi tipi di testo;
- lo scopo del testo e l’intenzione comunicativa dell’autore.
Capacità di individuare con sicurezza in un testo, anche di una certa difficoltà:
- il significato globale e le informazioni essenziali;
- la struttura sintattica e i rapporti di coesione;
- le caratteristiche lessicali e il registro linguistico;
- gli usi retorici della lingua.
Capacità di integrare le informazioni del testo con quelle fornite da altre fonti, utilizzando strumenti
di consultazione di varia natura.
Capacità di esporre oralmente e per scritto il contenuto di testi d’uso, spiegando, rielaborando e
sintetizzando.
Capacità di produrre un testo del tipo affrontato.
Tempi
Aprile - maggio
___________________________
Obiettivi minimi
-
analizzare dal punto di vista morfologico e sintattico farsi semplici e complesse
riconoscere le diverse tipologie testuali e le funzioni linguistiche in esse prevalenti
analizzare la struttura dei testi narrativi
ascoltare in maniera motivata e consapevole
prendere appunti, elaborare schemi e mappe
esprimersi, in forma scritta e orale, con correttezza ortografica, grammaticale e sintattica, con
proprietà di linguaggio e registro adeguato
produrre testi del tipo indicato e riassunti
Metodologia
-
strategia deterministica (lezione frontale)
strategia semideterministica (esposizione – ripetizione – stimolo)
strategia semieuristica (ricerca guidata, individuale e/o di gruppo)
strategia euristica (apprendimento per ricerca autonoma, individuale e/o di gruppo)
lezione interattiva
discussione aperta
lavori di gruppo
lettura e comprensione di libri di testo, libri di narrativa, quotidiani
elaborazione di schemi e mappe concettuali
Strumenti
-
dizionari di vario genere
libri di testo
fotocopie
appunti delle lezioni frontali e/o interattive
giornali e riviste
testi reperibili in biblioteca
DVD e CD
mezzi multimediali
Verifiche
L’apprendimento degli alunni potrà essere costantemente verificato mediante esercitazioni
effettuate sia a casa sia in classe, vertenti sull’acquisizione delle competenze grammaticali di base e
sulla capacità di servirsene adeguatamente, sulla capacità di analisi di vari tipo di testo (in
particolare di quello narrativo), sulla competenza di produzione coerente e organizzata.
Le verifiche, sia formative in itinere che sommative, potranno consistere in:
-
prove scritte di diversa tipologia
interrogazioni canoniche “alla cattedra”
intervento o somma di interventi dal posto
colloqui
lavori svolti a casa
test strutturati e semistrutturati
Saranno effettuate almeno quattro prove a quadrimestre.
Criteri di valutazione
La valutazione si pone l’obiettivo di sviluppare negli alunni la consapevolezza delle proprie
attitudini, delle proprie tappe e modalità di apprendimento, anche attraverso momenti di
autovalutazione. Il sistema di valutazione prevede una scala tassonomica da 2 a 10, sulla base di
indicatori ricavati dalle differenti prove. Si utilizzano griglie e scale di valutazione commisurate alle
varie prove proposte. Nella valutazione si tiene conto dei seguenti parametri:
PROVE DI PRODUZIONE
-
pertinenza rispetto all’argomento/traccia
coerenza e coesione testuale
correttezza formale
chiarezza espositiva
ALTRE PROVE
-
conoscenza e comprensione dei contenuti
pertinenza della risposta alla domanda
capacità di analisi e di sintesi
capacità di elaborazione
padronanza linguistica
-
capacità di analisi
originalità e creatività
Tenendo presente l’imprescindibile raggiungimento degli obiettivi minimi prefissati, parametri per
la valutazione del rendimento scolastico sono anche:
-
modalità di apprendimento (mnemonica, elaborata, critica)
impegno, inteso come frequenza, partecipazione in classe e nel lavoro di gruppo, studio
personale (continuo, discontinuo, assente)
capacità espressiva (insufficiente, mediocre, sufficiente, buona)
collaborazione con i docenti e con i compagni (costante, discontinua, assente)
Attività di recupero
Gli interventi di recupero si svolgeranno in itinere durante l’orario curricolare e potranno prevedere:
-
ripasso e ripresa degli argomenti svolti, con modalità diverse
attività di tutoraggio (da parte del docente e/o dei discenti)
assegnazione di esercizi supplementari di rafforzamento da svolgersi a casa
Progetto didattico
Materia
Latino
A. s.
2013-2014
Classe
IIC
Docente
Margherita Tamburini
Finalità e obiettivi dell’insegnamento del latino
L’insegnamento del latino riveste un importante ruolo nel curriculum formativo di uno studente, perché ad
esso sono assegnate importanti finalità. Innanzitutto ha una finalità storico-culturale: la conoscenza della
lingua latina consente di accedere direttamente, attraverso i testi che ci sono pervenuti, al patrimonio di
civiltà e di pensiero del mondo antico, al quale ha attinto la cultura letteraria e filosofica - scientifica
dell’Europa. In secondo luogo favorisce un’efficace e compiuta educazione linguistica, poiché rende più piena
e consapevole la padronanza della lingua materna nelle sue strutture lessicali, morfologiche e sintattiche.
L’insegnamento del latino si propone pertanto tre obiettivi a lungo termine:

far acquisire gli strumenti necessari e sufficienti per leggere e tradurre un testo latino di media
difficoltà

far acquisire la consapevolezza dei rapporti tra lingua latina e lingua italiana

far cogliere la lingua come sistema formalizzato e far acquisire gli strumenti concettuali per
analizzarne i meccanismi.
A questi, che riguardano in particolare l’insegnamento/apprendimento della lingua, vanno naturalmente
aggiunti una serie di obiettivi storico-culturali:

far conoscere, attraverso la lingua, alcuni aspetti significativi della civiltà latina

mostrare gli elementi di continuità e di alterità tra le strutture culturali latine e le nostre
In termini di capacità e competenze, al termine del biennio l’alunno deve:

sapere usare correttamente gli strumenti acquisiti per comprendere un testo latino di media difficoltà
in tutte le sue strutture (morfologiche, sintattiche, lessicali, stilistiche, testuali)

saper tradurre il testo latino in italiano corrente rispettando l’integrità del messaggio e dimostrando
di aver compreso la sua struttura sintattico-stilistica

dimostrare di aver capito il senso del messaggio

dimostrare di aver colto i “nodi” fondamentali del sistema linguistico latino anche in rapporto a
quello italiano

saper individuare alcuni elementi di continuità e di alterità (sul piano morfologico, sintattico e
lessicale) tra latino e italiano

dimostrare di aver acquisito capacità di analizzare il linguaggio e abitudine a utilizzare le categorie
concettuali appropriate
Obiettivi minimi (sintesi)
-
Leggere correttamente
-
Riconoscere e analizzare gli aspetti morfologici, le strutture sintattiche e gli elementi lessicali di testi
in lingua latina progressivamente graduali
-
Comprendere in linea generale i testi stessi
-
Tradurre brani graduati raggiungendo la soglia di sufficienza in base alla griglia di valutazione
prevista
-
Compilare correttamente testi mirati all’accertamento delle conoscenze relativi a singoli argomenti
morfologici, sintattici o lessicali, raggiungendo la soglia di sufficienza in base alla griglia di
valutazione prevista
Conoscenze, capacità e competenze alla fine del secondo anno
Conoscenze
Morfosintassi del verbo

Conoscere i participi e i loro usi principali (attributivo, congiunto e ablativo assoluto)

Conoscere il modo congiuntivo (forma attiva e passiva) delle quattro coniugazioni regolari attive e
dei principali verbi irregolari

Conoscere l’infinito e i suoi principali usi (proposizione infinitiva)

Conoscere i verbi deponenti e semideponenti

Conoscere il gerundio, il gerundivo e il supino e i loro usi piu’ comuni
Morfosintassi del nome

Conoscere la formazione degli intensivi e la comparazione degli aggettivi

Conoscere i pronomi e i loro principali usi
Sintassi

Completare la conoscenza delle proposizioni indipendenti

Completare la conoscenza delle proposizioni subordinate
Capacità e competenze

Saper leggere correttamente qualsiasi parola latina

Saper riconoscere e analizzare correttamente una forma verbale flessa (attiva o passiva) o un
infinito o un participio di un qualsiasi verbo appartenente alle quattro coniugazioni o ai verbi
irregolari di uso piu’ comune

Saper riconoscere la forma flessa di un nome (sostantivo o aggettivo) e saper risalire al nominativo
singolare

Saper trovare sul vocabolario un nome o un verbo partendo da una forma flessa

Saper riconoscere un pronome, saperlo declinare correttamente, saperne precisare il significato e i
principali usi

Saper riconoscere nel testo le principali funzioni sintattiche del nome nei vari casi e saper
riconoscere la funzione delle eventuali preposizioni che accompagnano il nome

Saper riconoscere nel testo le principali congiunzioni coordinanti e subordinanti e saperne
individuare la funzione

Saper riconoscere nel testo la funzione sintattica di un infinito o di un participio in strutture come la
proposizione infinitiva, il participio attributivo e congiunto, l’ablativo assoluto

Saper riconoscere nel testo e tradurre correttamente in italiano le proposizioni indipendenti e
subordinate studiate

Saper analizzare, comprendere e tradurre facili testi latini.
Metodologia
-
strategia deterministica (lezione frontale)
- strategia semideterministica (esposizione – ripetizione – stimolo)
- lezione interattiva (processo induttivo e deduttivo)
- consolidamento linguistico attraverso lo studio del manuale
- esercizi di lettura, analisi e traduzione di testi, a casa e in classe
- stesura di una versione di lavoro e di una traduzione definitiva
Strumenti didattici
-
vocabolario
-
libri di testo
-
fotocopie
-
appunti delle lezioni frontali e/o interattive
-
DVD e CD
-
mezzi multimediali
Verifiche
Le verifiche, sia formative in itinere che sommative, potranno consistere in:
-
traduzione di brani in lingua
-
interrogazioni canoniche “alla cattedra”
-
intervento o somma di interventi dal posto
-
colloqui
-
test scritti di morfosintassi (analisi di forme verbali, esercizi di trasformazione o
completamento, traduzione di sintagmi o brevi frasi, questionari a risposta aperta o chiusa, …)
Saranno effettuate almeno quattro prove a quadrimestre.
Criteri di valutazione
La valutazione si pone l’obiettivo di sviluppare negli alunni la consapevolezza delle proprie
attitudini, delle proprie tappe e modalità di apprendimento, anche attraverso momenti di
autovalutazione. Il sistema di valutazione prevede una scala tassonomica da 2 a 10, sulla base di
indicatori ricavati dalle differenti prove. Si utilizzano griglie e scale di valutazione commisurate alle
varie prove proposte. Nella valutazione si tiene conto dei seguenti parametri:
TRADUZIONE BRANI DAL LATINO
-
conoscenza ed analisi morfosintattica
comprensione del senso letterale e complessivo del testo
completezza del testo
capacità espressiva
ALTRE PROVE
-
corretta lettura del testo in lingua
conoscenza del lessico di base
conoscenza ed identificazione delle strutture morfosintattiche
esposizione corretta delle proprie conoscenze e delle proprie analisi
-
capacità di applicare le regole morfosintattiche studiate
Tenendo presente l’imprescindibile raggiungimento degli obiettivi minimi prefissati, parametri per
la valutazione del rendimento scolastico sono anche:
-
modalità di apprendimento (mnemonica, elaborata, critica)
impegno, inteso come frequenza, partecipazione in classe e nel lavoro di gruppo, studio
personale (continuo, discontinuo, assente)
capacità espressiva (insufficiente, mediocre, sufficiente, buona)
collaborazione con i docenti e con i compagni (costante, discontinua, assente)
Criterio docimologico.
Il voto e’ dato utilizzando una scala di valutazione, basata sul seguente criterio docimologico:
Valutazione traduzione brani dal latino
g) Gravemente insufficiente (2/4)
Lo studente mostra di non aver acquisito un metodo di traduzione; compie costanti e numerosi errori
nell’analisi grammaticale e non riconosce le strutture morfo – sintattiche del testo, del quale non riesce a
fornire una traduzione completa né pertinente;
h) Insufficiente (5)
Lo studente mostra di aver acquisito parzialmente il metodo di traduzione; compie numerosi errori
nell’analisi grammaticale e riconosce solamente le più elementari strutture morfo-sintattiche del testo,
del quale fornisce una traduzione complessivamente scorretta, perdendo di fatto il significato
complessivo del messaggio.
i)
Sufficiente (6)
Lo studente mostra un’acquisizione meccanica del metodo di traduzione; compie errori nell’analisi
grammaticale e morfo-sintattica del testo, del quale fornisce una traduzione parzialmente rispondente al
senso globale del messaggio e talora scorretta sul piano delle scelte lessicali o della resa in italiano
j) Buono (7)
Lo studente
mostra di aver acquisito un sicuro metodo di traduzione; compie pochi errori puntuali
(anche di natura grammaticale) nella comprensione della struttura morfo-sintattica del testo, del quale
fornisce una traduzione rispettosa del senso globale del messaggio, ma talora scorretta sul piano delle
scelte lessicali o della resa in italiano.
k) Distinto (8)
Lo studente mostra di aver acquisito un sicuro metodo di traduzione; comprende nel complesso la
struttura morfo-sintattica del testo e ne fornisce una traduzione corretta sul piano delle scelte lessicali e
rispettosa dell’integrità del messaggio.
l)
Ottimo (9/10)
Lo studente mostra di aver acquisito un rigoroso metodo di traduzione; comprende nella sua interezza la
struttura morfo-sintattica del testo e ne fornisce una traduzione consapevole e rispettosa dell’integrità
del messaggio, in un italiano corretto sul piano sintattico e delle scelte lessicali.
Valutazione altre prove
g) Gravemente insufficiente (2/4)
Lo studente non possiede alcuna conoscenza; non ha alcuna competenza operativa, non ha acquisito il
linguaggio delle disciplina;
h) Insufficiente (5)
Lo studente possiede conoscenze limitate e a volte scorrette; mostra competenze operative parziali; si
esprime con improprietà di linguaggio.
i)
Sufficiente (6)
Lo studente possiede conoscenze corrette, ma limitate; mostra competenze operative meccaniche; usa il
linguaggio della disciplina in modo semplice, ma corretto.
j) Buono (7)
Lo studente possiede conoscenze corrette e articolate; mostra competenze operative sicure; si esprime
usando il linguaggio specifico.
k) Distinto (8)
Lo studente possiede conoscenze complete e articolate; mostra competenze operative articolate; si
esprime usando un linguaggio appropriato e specifico.
l)
Ottimo (9/10)
Lo studente possiede conoscenze complete e approfondite; ha autonomia e competenza operativa; si esprime con
sicurezza e fluidità, usando un linguaggio appropriato e specifico.
Attività di recupero
Gli interventi di recupero si svolgeranno
in itinere durante l’orario curricolare e potranno prevedere:
-
ripasso e ripresa degli argomenti svolti, con modalità diverse
attività di tutoraggio (da parte del docente e/o dei discenti)
assegnazione di esercizi per casa, supplementari, di traduzione e/o di flessione nominale o
verbale
in orario extracurricolare:
-
corsi di recupero attivati dalla scuola
sportello didattico
Programmazione
Settembre/Ottobre
Unità di ripasso e consolidamento
Le cinque declinazioni, le due classi degli aggettivi, i modi indicativo e imperativo, il verbo
sum, sintassi dei casi (funzioni logiche dei casi), sintassi del verbo (proposizioni causali e
temporali all’indicativo)
Pronomi personali
Pronomi e aggettivi dimostrativi
Congiuntivo presente e imperfetto
Congiuntivo esortativo
Proposizione finale
I PARTE
I Unità
Modo infinito e proposizione infinitiva.
Ottobre/Novembre
II Unità
Pronomi e aggettivi determinativi
Congiuntivo perfetto
Proposizione consecutiva
II PARTE
Dicembre/Gennaio
III Unità
Congiuntivo piuccheperfetto
Congiuntivo desiderativo
Cum narrativo
IV Unità
Gradi dell’aggettivo
Possum e composti di sum
III PARTE
Febbraio/Marzo
V Unità
Participio e ablativo assoluto
VI Unità
Pronomi relativi
Verbi deponenti e semideponenti
VII Unità
Pronomi e aggettivi indefiniti
IV PARTE
Marzo /Aprile
VIII Unità
Pronomi e aggettivi interrogativi
Proposizione interrogativa
IX Unità
Pronomi e aggettivi correlativi
Completive con ut
I verbi anomali
V PARTE
Aprile/ Maggio
X Unità
Supino
Gerundio e gerundivo
Perifrastica passiva
XI Unità
Periodo ipotetico
UNITÀ di RIPASSO e di CONSOLIDAMENTO
Obiettivi cognitivi
L’alunno deve conoscere (sapere):


















Le cinque declinazioni
Le due classi di aggettivi
Gli aggettivi pronominali
I pronomi personali
Il modo indicativo
Il modo imperativo
Il verbo sum
Le funzioni logiche dei casi
Le funzioni dell’aggettivo
Le funzioni del verbo sum
Le congiunzioni coordinanti
La proposizione causale e temporale con l’indicativo
I pronomi personali
Il pronome personale di terza persona riflessivo e non riflessivo
I pronomi – aggettivi dimostrativi e i loro usi più comuni
Il modo congiuntivo: presente e imperfetto
L’uso del congiuntivo indipendente di tipo volitivo: il congiuntivo esortativo
La proposizione finale con ut/ne e il congiuntivo
Obiettivi metodologici
L’alunno deve essere capace di (saper fare):













Riconoscere la forma flessa di un nome (sostantivo o aggettivo) e di risalire al nominativo singolare
Riconoscere e analizzare correttamente una forma verbale flessa (attiva o passiva) di un qualsiasi
verbo appartenente alle quattro coniugazioni e del verbo sum
Trovare sul vocabolario un nome o un verbo partendo da una forma flessa
Riconoscere nel testo le principali funzioni sintattiche del nome nei vari casi studiati e di riconoscere
la funzione delle eventuali preposizioni che accompagnano il nome
Riconoscere nel testo le principali congiunzioni coordinanti e subordinanti studiate
Riconoscere i pronomi personali
Flettere i pronomi personali
Riconoscere il diverso uso di suus e di eius per esprimere il pronome di terza persona
Flettere i pronomi – aggettivi dimostrativi
Riconoscere le forme flesse dei pronomi – aggettivi dimostrativi
Riconoscere nel testo il congiuntivo esortativo e tradurlo correttamente
Riconoscere nel testo le proposizioni indipendenti e subordinate studiate
Analizzare un breve testo latino adeguato alle conoscenze acquisite e tradurlo in italiano seguendo una procedura
razionale e efficace
I PARTE
I Unità Pronomi personali; proposizione infinitiva
Obiettivi cognitivi
L’alunno deve conoscere (sapere):

La proposizione infinitiva
Obiettivi metodologici
L’alunno deve essere capace di (saper fare):






Le funzioni delle diverse proposizioni subordinate (nucleari, attributive, circostanziali)
I gradi della subordinazione
La forma delle subordinate (implicita e esplicita)
La rappresentazione grafica del periodo
Riconoscere nel testo la proposizione infinitiva
Analizzare brevi brani latini rispettandone la struttura morfo-sintattica e tradurli in un italiano corrente e
corretto
II Unità Pronomi – aggettivi determinativi; congiuntivo perfetto; proposizione
consecutiva
Obiettivi cognitivi
L’alunno deve conoscere (sapere):



I pronomi e aggettivi determinativi e i loro usi più comuni
Riconoscere e flettere le forme del congiuntivo perfetto e attivo e passivo dei verbi di forma attiva
regolari e del verbo sum
La proposizione circostanziale consecutiva
Obiettivi metodologici
L’alunno deve essere capace di (saper fare):



Flettere i pronomi – aggettivi determinativi
Riconoscere le forme flesse dei pronomi – aggettivi determinativi
Riconoscere nel testo una proposizione consecutiva e tradurla correttamente in forma esplicita o
implicita
II PARTE
III Unità Congiuntivo piuccheperfetto; congiuntivo desiderativo; cum narrativo
Obiettivi metodologici
L’alunno deve essere capace di (saper fare):



La formazione e la coniugazione del congiuntivo piuccheperfetto attivo e passivo dei verbi regolari e
di sum
L’uso del congiuntivo indipendente di tipo desiderativo
La proposizione circostanziale narrativa
Obiettivi metodologici
L’alunno deve essere capace di (saper fare):



Riconoscere e flettere le forme del congiuntivo piuccheperfetto attivo dei verbi regolari e di sum
Riconoscere nel testo il congiuntivo desiderativo e tradurlo correttamente
Riconoscere nel testo la proposizione narrativa e tradurla correttamente in forma esplicita o implicita
IV Unità Formazione degli intensivi e sintassi della comparazione; composti di sum
Obiettivi cognitivi
L’alunno deve conoscere (sapere):






La formazione degli intensivi (comparativi e superlativi) dell’aggettivo
La declinazione degli intensivi in –ior/ius e in –issimus (-errimus)
Le strutture sintattiche con cui si esprimono la comparazione di maggioranza, minoranza e uguaglianza
L’uso del superlativo relativo e assoluto
Il complemento di paragone e il complemento partitivo
I composti di sum







Flettere un aggettivo al grado comparativo e superlativo
Riconoscere un aggettivo di grado comparativo o superlativo e risalire al grado positivo
Riconoscere nel testo il primo e il secondo termine di comparazione e tradurli correttamente in italiano
Riconoscere nel testo l’uso dell’intensivo –ior/ius (comparativo assoluto) e tradurlo correttamente
Riconoscere e correttamente tradurre il superlativo assoluto e il superlativo relativo
Riconoscere e correttamente tradurre il complemento di paragone e il complemento partitivo
Riconoscere e tradurre correttamente i composti di sum
Obiettivi metodologici
L’alunno deve essere capace di (saper fare):
III PARTE
V Unità Il participio
Obiettivi cognitivi
L’alunno deve conoscere (sapere):






La formazione e la flessione del participio presente, passato e futuro dei verbi attivi regolari e del
verbo sum
Il valore (attivo o passivo) dei participi
I principali usi dei participi in funzione nominale e verbale
L’ablativo assoluto
Le diverse strutture sintattiche che esprimono la proposizione subordinata causale, sia in forma
esplicita (quia, quod, quoniam + indicativo; cum + congiuntivo), sia in forma implicita (participio
congiunto; ablativo assoluto)
 Le diverse strutture sintattiche che esprimono la proposizione subordinata temporale, sia in forma
esplicita (cum, dum, postquam + indicativo; cum + congiuntivo), sia in forma implicita (participio
congiunto; ablativo assoluto)
Obiettivi metodologici
L’alunno deve essere capace di (saper fare):




Riconoscere e flettere il participio presente, perfetto e futuro dei verbi attivi regolari
Riconoscere e tradurre le forme dei participi presente, perfetto e futuro dei verbi attivi regolari
Riconoscere e tradurre il costrutto dell’ablativo assoluto
Riconoscere le diverse strutture sintattiche con cui si esprimono la proposizione subordinata causale
e temporale e tradurle correttamente
VI Unità pronome relativo e proposizione relativa; verbi deponenti e semideponenti
Obiettivi cognitivi
L’alunno deve conoscere (sapere):






Il pronome relativo qui, quae, quod e i suoi usi più comuni
La struttura sintattica della proposizione relativa
I costrutti tipici del relativo (prolessi, nesso relativo)
Le relative al congiuntivo
La coniugazione dei modi finiti, dell’infinito e del participio dei verbi deponenti delle quattro
coniugazioni regolari e di quelli a coniugazione mista
La coniugazione dei modi finiti, dell’infinito e del participio dei verbi semideponenti
Obiettivi metodologici
L’alunno deve essere capace di (saper fare):






Flettere il pronome relativo
Riconoscere le forme flesse del pronome relativo
Riconoscere nel testo la proposizione relativa e tradurla correttamente
Riconoscere i costrutti tipici del relativo e tradurli correttamente
Riconoscere e correttamente tradurre le relative al congiuntivo
Riconoscere e correttamente tradurre le forme dei modi finiti, dell’infinito e del participio dei verbi
deponenti regolari e a coniugazione mista
 Riconoscere le forme dei modi finiti, dell’infinito e del participio dei verbi semideponenti
VII Unità Pronomi e aggettivi indefiniti
Obiettivi cognitivi

Quis ,quid e i suoi composti:





Aliquis,aliquid – aliqui,aliqua,aliquod
Quisquam,quidquam – ullus,a,um
Quidam,quaedam,quiddam - quidam,quaedam,quoddam
Quisque,quidque – quisque,quaeque,quodque
Composti di uter


Uterque,utraque,utrumque
Neuter, neutra, neutrum

Indefiniti negativi: nemo, nihil

Aggettivi pronominali





Alius, alia, aliud
Alter, altera, alterum
Plerusque, pleraque, plerumque
Ceteri, ceterae, cetera
Reliqui,reliquae, reliqua
Obiettivi metodologici
L’alunno deve essere capace di (saper fare):



Flettere i pronomi e gli aggettivi indefiniti
Riconoscere i pronomi e gli aggettivi indefiniti
Tradurre correttamente i pronomi e gli aggettivi indefiniti
IV PARTE
VIII Unità pronomi interrogativi, proposizione interrogativa diretta e indiretta
Obiettivi cognitivi
L’alunno deve conoscere (sapere):




Gli interrogativi quis?/qui? e uter?, utra?, utrum?, e i loro usi più comuni
Gli interrogativi-indefiniti qualis?, quot?, quantus? e i loro usi più comuni
La struttura sintattica della proposizione interrogativa diretta introdotta sia da pronomi, aggettivi e
avverbi sia dalle particelle –ne, num, nonne
La struttura sintattica della proposizione interrogativa indiretta
Obiettivi metodologici
L’alunno deve essere capace di (saper fare):


Flettere le forme dei pronomi interrogativi e riconoscere le forme flesse
Riconoscere nel testo un’interrogativa diretta o un’interrogativa indiretta e tradurla correttamente
IX Unità Le proposizioni completive con ut;; i verbi anomali
Obiettivi cognitivi
L’alunno deve conoscere (sapere):














Il concetto di proposizione completiva
La proposizione completiva dichiarativa introdotta da ut/ut non
La proposizione completiva volitiva introdotta da ut/ne
Le funzioni di ut sinora studiate
La nozione di verbo irregolare (anomalo) e difettivo
La coniugazione dei verbi volo, nolo e malo
L’uso di noli/nolite + infinito presente e di vide/ videte ne + congiuntivo presente per esprimere il divieto
negativo accanto alla forma espressa con il congiuntivo perfetto
La coniugazione del verbo eo
I più comuni composti del verbo eo
I significati e la coniugazione del verbo fero
I significati e la coniugazione del verbo fio
La formazione del passivo dei composti di facio
I verbi difettivi coepi, memini, odi, novi
Le forme isolate ave, quaeso, salve



Riconoscere nel testo una completiva dichiarativa introdotta da ut/ut non e tradurla correttamente
Riconoscere nel testo una completiva volitiva introdotta da ut/ne e tradurla correttamente
Riconoscere nel testo le funzioni di ut e tradurle correttamente






Riconoscere
Riconoscere
Riconoscere
Riconoscere
Riconoscere
Riconoscere
Obiettivi metodologici
L’alunno deve essere capace di (saper fare):
e tradurre le forme dei verbi volo, nolo e malo
l’imperativo negativo e tradurlo correttamente
e tradurre le forme del verbo eo e dei suoi composti più comuni
e tradurre le forme del verbo fero e dei suoi composti più comuni
e tradurre le forme del verbo fio
e tradurre i verbi difettivi e le forme isolate
IV PARTE
X Unità Sintassi del supino; gerundio, gerundivo e coniugazione perifrastica passiva
Obiettivi cognitivi
L’alunno deve conoscere (sapere):






Le forme e gli usi del supino di tutti i verbi
La formazione, la declinazione e la traduzione del gerundio di tutti i verbi
La formazione, la declinazione e la traduzione del gerundivo
I principali usi del gerundio e del gerundivo
La coniugazione perifrastica passiva e i suoi usi più comuni
Le diverse strutture sintattiche con cui è espressa la proposizione subordinata finale, sia in forma
esplicita ( ut/ne + congiuntivo; relativa al congiuntivo) sia in forma implicita ( ad + gerundivo
accusativo; gerundio/ivo genitivo seguito da causā e graziā; supino in –um, participio futuro)
Obiettivi metodologici
L’alunno deve essere capace di (saper fare):






Riconoscere nel testo le forme del supino, individuarne la funzione sintattica e tradurle correttamente
Riconoscere e tradurre le forme del gerundio
Riconoscere e tradurre il gerundivo in forma attributiva
Riconoscere e tradurre il gerundivo predicativo
Riconoscere nel testo la perifrastica passiva e renderla correttamente in italiano
Riconoscere nel testo le diverse strutture sintattiche che esprimono la proposizione subordinata finale e
tradurle correttamente
XI Unità Proposizione condizionale e periodo ipotetico indipendente
Obiettivi cognitivi
L’alunno deve conoscere (sapere):

Il periodo ipotetico indipendente
Obiettivi metodologici
L’alunno deve essere capace di (saper fare):

Riconoscere e correttamente tradurre un periodo ipotetico indipendente
ISTITUTO SUPERIORE “XXV APRILE”
LICEO SCIENTIFICO
PROGRAMMAZIONE DI ITALIANO
CLASSE II C – A.S. 2013 –2014
(Prof.ssa Margherita Tamburini)
GRAMMATICA
Analisi del periodo
Prerequisiti
Avere il concetto di frase
Conoscere i segni di interpunzione.
Conoscere le nove parti del discorso e in particolare:
- distinguere i modi indefiniti del verbo dai modi indefiniti, con le rispettive articolazioni;
- distinguere le congiunzioni coordinative dalle congiunzioni subordinative;
- distinguere il che pronome relativo dal che congiunzione.
Obiettivi
Conoscere la funzione logica delle proposizioni che costituiscono un periodo (proposizione
principale, vari tipi di proposizione subordinata).
Contenuti
I rapporti tra le proposizioni (coordinazione e subordinazione, concordanza dei tempi verbali,
discorso diretto e indiretto, proposizioni incidentali, visualizzazione grafica del periodo).
Le proposizioni subordinate completive e circostanziali.
Criteri di valutazione
Capacità di:
- individuare i periodi e le proposizioni che li costituiscono;
- riconoscere la proposizione principale;
- distinguere il rapporto di coordinazione da quello di subordinazione;
- trasformare le subordinate implicite in esplicite;
- fare l’analisi del periodo, cioè ricostruirne la struttura attribuendo a ciascuna proposizione la
rispettiva funzione sintattica;
- realizzare messaggi concreti per quanto concerne l’ordinamento logico del periodo.
Tempi
Ottobre – gennaio
ROMANZO (I Promessi Sposi)
Prerequisiti
Possedere un lessico di base.
Saper consultare il dizionario
Comprendere un testo, anche con l’aiuto di introduzione, note, commenti.
Saper distinguere i generi della narrativa: narrazione breve e romanzo.
Conoscere le caratteristiche del testo narrativo.
Obiettivi
Saper applicare all’analisi del testo narrativo le competenze relative ai seguenti aspetti:
struttura del racconto, personaggi, tempo, spazio, autore, narratore, punto di vista, tema, messaggio,
contesto, scelte linguistiche e stilistiche.
Interpretare e valutare il testo con apporto critico.
Contenuti
A.MANZONI, I Promessi Sposi.
Criteri di valutazione
Capacità di comprendere e decodificare il contenuto.
Capacità di analizzare il testo secondo le categorie narratologiche studiate.
Capacità di valutare e interpretare il testo criticamente.
Capacità di cogliere il messaggio del testo.
Capacità di organizzare i contenuti, esponendoli in forma ortograficamente e sintatticamente
corretta, utilizzando un lessico appropriato e specifico.
Tempi
In itinere a partire da ottobre.
TESTI D’USO
Prerequisiti
Sapere che i testi d’uso hanno come prima finalità uno scopo pratico.
Sapere che i testi d’uso che incontriamo con più frequenza sono generalmente testi non letterari, ma
che ne esistono anche con valore letterario.
Obiettivi generali
Riconoscere che i testi d’uso sono vari per forma e contenuto.
Sapere che è possibile classificarli in base allo scopo che li caratterizza.
Esporre per iscritto il lavoro di analisi testuale.
Obiettivi specifici
Testi argomentativi
Capire lo scopo dei testi argomentativi (dimostrare la correttezza e la validità di una tesi).
Riconoscere la struttura di un testo argomentativo (presentazione di un tema o problema;
esposizione della tesi e degli elementi a suo favore; esame dell’antitesi e sua confutazione;
conclusione).
Saper riconoscere il registro linguistico (uso di connettivi).
Contenuti
Testi argomentativi
Caratteri generali.
Struttura del testo argomentativo.
Ordine delle argomentazioni.
Linguaggio del testo argomentativo.
Il discorso politico, giudiziario, dimostrativo.
Criteri di valutazione
Capacità di analizzare un’ampia varietà di testi, anche di una certa estensione e difficoltà strutturale,
lessicale e concettuale, individuando con sicurezza:
- le strutture e le convenzioni proprie dei diversi tipi di testo;
- lo scopo del testo e l’intenzione comunicativa dell’autore.
Capacità di individuare con sicurezza in un testo, anche di una certa difficoltà:
- il significato globale e le informazioni essenziali;
- la struttura sintattica e i rapporti di coesione;
- le caratteristiche lessicali e il registro linguistico;
- gli usi retorici della lingua.
Capacità di integrare le informazioni del testo con quelle fornite da altre fonti, utilizzando strumenti
di consultazione di varia natura.
Capacità di esporre oralmente e per scritto il contenuto di testi d’uso, spiegando, rielaborando e
sintetizzando.
Capacità di confrontare fra loro testi d’uso della medesima tipologia, osservandone le diverse
modalità di organizzazione dei contenuti e le peculiarità linguistiche.
Capacità di sviluppare argomentazioni informate, coerenti ed efficaci su un tema dato.
Tempi
Febbraio – aprile
IL TESTO POETICO
Modulo uno
Prerequisiti
Possedere un lessico di base.
Saper consultare il dizionario
Saper cogliere le informazioni trasmesse dal testo.
Obiettivi
Saper distinguere la forma del testo poetico da quella del testo in prosa.
Saper parafrasare un testo poetico.
Comprendere il significato del testo poetico a diversi livelli di lettura.
Conoscere l’aspetto metrico-strutturale del testo poetico (metrica e verso, accento ritmico e pause,
rime, assonanze, consonanze, enjambement, strofa).
Conoscere le forme della poesia lirica.
Contenuti
Poesia e prosa
La metrica
Il suono
I componenti della tradizione italiana
L’aspetto grafico
Criteri di valutazione
Capacità di applicare a un testo poetico le competenze acquisite riguardo a:
- aspetto metrico-strutturale;
- forme della poesia lirica.
Capacità di comprendere e decodificare il contenuto di una poesia, cogliendone il significato
letterale.
Capacità di utilizzare nell’analisi un lessico appropriato e specifico in forma ortograficamente e
sintatticamente corretta.
Tempi
Gennaio-febbraio
Modulo due
Prerequisiti
Saper distinguere la forma del testo poetico da quella del testo in prosa.
Saper parafrasare un testo poetico.
Conoscere l’aspetto metrico-strutturale del testo poetico.
Obiettivi
Comprendere il significato del testo poetico a diversi livelli di lettura.
Conoscere l’aspetto retorico-stilistico del testo poetico.
Saper individuare temi e messaggi e saper interpretare i simboli del testo poetico.
Saper commentare un testo poetico contestualizzandolo, interiorizzando i messaggi e valutandoli
con apporto critico personale.
Contenuti
Dal significante al significato
Gli strumenti del piano semantico
L’ordine sintattico
Il contenuto
Parafrasi, analisi e commento
Criteri di valutazione
Capacità di applicare a un testo poetico le competenze acquisite riguardo a:
- aspetto retorico-stilistico;
- temi, simboli e messaggi.
Capacità di comprendere e decodificare il contenuto di una poesia, cogliendone il significato
metaforico.
Capacità di utilizzare nell’analisi un lessico appropriato e specifico in forma ortograficamente e
sintatticamente corretta.
Capacità di valutare criticamente un testo poetico sulla base di criteri acquisiti.
Tempi
Marzo-aprile
PRIME ESPRESSIONI DELLA LETTERATURA ITALIANA
Prerequisiti
Possedere un lessico di base.
Saper consultare il dizionario
Saper comprendere un testo , anche con l’aiuto di introduzione, note, commenti.
Saper distinguere la forma del testo poetico da quella del testo in prosa.
Saper parafrasare un testo poetico.
Conoscere le caratteristiche del testo poetico.
Obiettivi
Comprendere il concetto di storia letteraria
Acquisire gli strumenti concettuali di base per la periodizzazione della storia letteraria
Saper leggere i testi cogliendone i temi fondamentali
Saper distinguere le principali caratteristiche dei generi letterari
Saper contestualizzare, guidati, le tematiche dei testi
Saper effettuare, guidati, un’analisi contenutistica e formale dei testi, nel quadro dell’evoluzione
storica e culturale
Contenuti
La letteratura delle origini
Criteri di valutazione
Capacità di comprendere e decodificare il contenuto.
Capacità di analizzare un testo secondo le categorie apprese.
Capacità di cogliere la specificità delle tematiche dell’autore.
Capacità di cogliere il messaggio del testo.
Capacità di valutare e interpretare criticamente un testo.
Capacità di organizzare i contenuti, utilizzando un lessico appropriato e specifico in forma
ortograficamente e sintatticamente corretta.
Tempi
Maggio
_________________________
Obiettivi minimi
-
analizzare dal punto di vista morfologico e sintattico farsi semplici e complesse
riconoscere le diverse tipologie testuali e le funzioni linguistiche in esse prevalenti
analizzare la struttura dei testi narrativi e poetici
ascoltare in maniera motivata e consapevole
prendere appunti, elaborare schemi e mappe
-
esprimersi, in forma scritta e orale, con correttezza ortografica, grammaticale e sintattica, con
proprietà di linguaggio e registro adeguato
produrre testi del tipo indicato e riassunti
saper svolgere facili parafrasi, riassunto e analisi di testi poetici
Metodologia
-
strategia deterministica (lezione frontale)
strategia semideterministica (esposizione – ripetizione – stimolo)
strategia semieuristica (ricerca guidata, individuale e/o di gruppo)
strategia euristica (apprendimento per ricerca autonoma, individuale e/o di gruppo)
lezione interattiva
discussione aperta
lavori di gruppo
lettura e comprensione di libri di testo, libri di narrativa, quotidiani
elaborazione di schemi e mappe concettuali
Strumenti
-
dizionari di vario genere
libri di testo
fotocopie
appunti delle lezioni frontali e/o interattive
giornali e riviste
testi reperibili in biblioteca
DVD e CD
mezzi multimediali
rappresentazioni teatrali
Verifiche
L’apprendimento degli alunni potrà essere costantemente verificato mediante esercitazioni
effettuate sia a casa sia in classe, vertenti sull’acquisizione delle competenze grammaticali di base e
sulla capacità di servirsene adeguatamente, sulla capacità di analisi di vari tipo di testo (in
particolare di quello narrativo), sulla competenza di produzione coerente e organizzata.
Le verifiche, sia formative in itinere che sommative, potranno consistere in:
-
prove scritte di diversa tipologia
interrogazioni canoniche “alla cattedra”
intervento o somma di interventi dal posto
colloqui
lavori svolti a casa
test strutturati e semistrutturati
Saranno effettuate almeno quattro prove a quadrimestre.
Criteri di valutazione
La valutazione si pone l’obiettivo di sviluppare negli alunni la consapevolezza delle proprie
attitudini, delle proprie tappe e modalità di apprendimento, anche attraverso momenti di
autovalutazione. Il sistema di valutazione prevede una scala tassonomica da 2 a 10, sulla base di
indicatori ricavati dalle differenti prove. Si utilizzano griglie e scale di valutazione commisurate alle
varie prove proposte. Nella valutazione si tiene conto dei seguenti parametri:
PRODUZIONE SCRITTA
-
pertinenza rispetto all’argomento/traccia
coerenza e coesione testuale
correttezza formale
chiarezza espositiva
capacità di analisi
originalità e creatività
ALTRE PROVE
-
conoscenza e comprensione dei contenuti
pertinenza della risposta alla domanda
capacità di analisi e di sintesi
capacità di elaborazione
padronanza linguistica
Tenendo presente l’imprescindibile raggiungimento degli obiettivi minimi prefissati, parametri per
la valutazione del rendimento scolastico sono anche:
-
modalità di apprendimento (mnemonica, elaborata, critica)
impegno, inteso come frequenza, partecipazione in classe e nel lavoro di gruppo, studio
personale (continuo, discontinuo, assente)
capacità espressiva (insufficiente, mediocre, sufficiente, buona)
collaborazione con i docenti e con i compagni (costante, discontinua, assente)
Attività di recupero
Gli interventi di recupero si svolgeranno in itinere durante l’orario curricolare e potranno prevedere:
-
ripasso e ripresa degli argomenti svolti, con modalità diverse
attività di tutoraggio (da parte del docente e/o dei discenti)
assegnazione di esercizi supplementari di rafforzamento da svolgersi a casa
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