CLASSE SECONDA (prove finali) - Istituto Comprensivo di Verbania

Prove finali classe seconda
 Ascoltare e comprendere
LE STELLE CADENTI
Topo Nero è certamente il più avventuroso degli abitanti del bosco. Ha viaggiato molto e
ha viso il mondo. Lui, quand’era ragazzo, s’era imbarcato su una nave mercantile e
stava sempre nella stiva, dove c’erano viveri in abbondanza, e oggi non smette mai di
raccontare questa sua esperienza.
“Ma come potevi vedere il mondo” gli chiede l’’orsetto, “se stavi sempre chiuso nella
stiva?”. “Eh, caro mio, di notte, quando non c’era nessuno, salivo sul ponte e vedevo il
mare. E il cielo. E le stelle cadenti”.
“Le stelle cadenti? Come sarebbe, le stelle cadenti?”, chiedevano tutti gli animali del
bosco, incuriositi. Topo Nero allarga le zampe: “Come? Non sapete che d’estate le
stelle cadono?”. Il Riccio si volge dubbioso al vecchio Gufo che conosce il cielo e la
notte meglio di chiunque altro: “Di’, Gufo, è vero o Topo Nero ci sta prendendo in giro?”.
“E’ vero!”risponde il Gufo. “Le stelle cadono. Le ho viste anch’io.”
“Perbacco!” esclama Topo Nero. “E’ proprio questa notte in cui le stelle cadono di più! E’
la notte del 10 agosto. Su, ragazzi, andiamo! Andiamo a vedere il cielo alla grande
radura…” Tutti sono presi dall’entusiasmo e si avviano, seguendo il Gufo e Topo Nero.
Appena arrivati, gli animali si distendono sull’erba. Sulla testa degli abitanti del bosco
non c’è più la cupola verde dei rami, ma quella immensa del cielo, e il cielo è un
meraviglioso velluto nero sul quale brillano le stelle. “Guardate! Cade una stella!” grida
qualcuno. Infatti, lassù nel cielo, s’è vista come apparire e scomparire una striscia
d’argento. “Un’altra!... E un’altra ancora! Guardate!.
A ogni cader di stella si levano grida di meraviglia e di stupore, e ognuno cerca di
avvistare una stella cadente prima degli altri. Passano così le ore, e cadono tante stelle.
Poi, un brivido di freddo, e le stelle scompaiono. Non c’è più la loro luce, ma un buio
fitto. Per gli animali del bosco è giunta l’ora di tornare a casa seguendo il sentiero, ora
illuminato dalla luce di tante piccole lucciole che assomigliano alle stelle del cielo…
Tony Wolf, Storie del Bosco, Dami Editore
1) Dopo avere ascoltato il racconto, colora di verde solo i quadratini che si
trovano a lato delle risposte corrette (…/6)
 Chi è Topo Nero?
 Un topo dal pelo nero.
 Il topo più avventuroso del bosco.
 Un topo più intelligente degli altri.
 Che cosa aveva fatto da giovane?
 Era stato prigioniero in una stiva.
 Aveva fatto il marinaio.
 Aveva visto il mondo da una nave.
 Che cosa vuol far vedere agli animali del bosco?
 Il cielo e le stelle.
 Le stelle cadenti.
 La luna piena.
 Dove vanno gli animali per osservare meglio il cielo?
 Alla grande radura.
 Nel cuore del bosco.
 Al limite del bosco.
 A che cosa assomigliano le stelle cadenti?
 A strisce di velluto nero.
 A strisce d’argento che compaiono e scompaiono.
 A piccoli lumini gialli.
 Come fanno gli animali a tornare a casa?
 Seguono il sentiero buio.
 Seguono il sentiero illuminato dalle stelle.
 Seguono il sentiero illuminato dalle lucciole.
 Leggere e comprendere
2) Leggi e rispondi alle domande. (…/ 6)
IL CAMINO
Un tempo tutte le case avevano un camino.
I camini delle case di solito erano rustici, semplici e ampi. Si trovavano nella stanza più
grande, dove la famiglia era solita riunirsi al completo. Servivano sia per cucinare sia
per riscaldare e il loro calore si diffondeva in tutti gli altri ambienti della casa.
Nei palazzi delle persone nobili, il caminetto serviva anche ad abbellire le sale dei
ricevimenti. Erano, allora, camini lussuosi, con cappe raffinate, di marmo o di ceramica.
Anche oggi in alcune abitazioni si può trovare il caminetto, che viene utilizzato sia per
scaldare l’ambiente sia per rendere più bello l’arredamento della casa.
Invenzioni e Scoperte dalle origini ai giorni nostri, Giunti
 Come erano un tempo i camini delle case?
……………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………
 Dove si trovavano?
……………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………
 A cosa servivano?
……………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………
 Come erano i camini nei palazzi dei nobili?
……………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………
 A cosa servono i camini delle case moderne?
……………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………
Indica con una X solo l’affermazione esatta. Questo testo ha lo scopo di:
  raccontare come si viveva una volta
  spiegare come è stato inventato il camino
  dare informazioni sul camino
  descrivere le case di un tempo
3) In ogni racconto scopri e sottolinea la frase intrusa.
(…/2)
Raimondo
Oggi Lia ha portato a scuola Raimondo, il suo canarino.
La casetta di Raimondo è una bellissima gabbietta celeste e gialla.
Sulla porta della gabbia c’è perfino la targhetta con il nome “Signor Raimondo”.
Marco ha detto: - Maestra, alla casa del canarino manca soltanto il campanello.
Milù, la mia gattina, è molto vivace: rincorre le farfalle e gioca con le foglie secche.
Lia ha subito spiegato: - Non occorre il campanello perché quando qualcuno si avvicina
alla sua casa, si mette a cinguettare a più non posso.
Zia Pina
Da qualche giorno è venuta da noi zia Pina. Ha novant’anni e ha i capelli bianchi come
la neve. è molto golosa e anche un po’ capricciosa, perchè non vuole mangiare la
carne.Questa sera il babbo è tornato a casa dal lavoro più presto del solito e mi ha
portato in piscina.Zia Pina mi racconta fiabe con fate, maghi, streghe e orchi a non
finire. Io preferirei fiabe più moderne con robot, astronauti ed extraterrestri, ma quando
glielo dico la zia mi risponde: - Io conosco solo queste e poi tutte quelle “modernità”
sono vere diavolerie.
4) Leggi il testo e rispondi alle domande.
(…/8)
Il taglialegna e il mago
Un taglialegna aveva una scure di ottimo acciaio, che gli cadde nell’acqua di un fiume.
Seduto sulla riva, egli si lamentava pensando che non avrebbe più potuto lavorare.
Arrivò un mago e si impietosì: “Non ti preoccupare, riavrai la tua scure!”. Detto fatto si
immerse nel fiume. Riaffiorò subito dopo con una scure d’oro: “È questa la tua scure?”.
Il taglialegna, sincero, rispose che non lo era. Il mago si immerse di nuovo e portò in
superficie una scure d’argento: “È tua?” chiese ancora. “No, non è mia!” fu la risposta.
Il mago scomparve ancora sotto l’acqua e riapparve con la scure d’acciaio: “È questa la
tua?” Il falegname la riconobbe: “È proprio la mia!”. Il mago apprezzò la sincerità di
quell’uomo e gli regalò anche le scuri d’oro e d’argento.
La sera il taglialegna raccontò agli amici l’accaduto. Uno di essi il giorno dopo si recò al
fiume e lasciò cadere la scure nella corrente. Poi si sedette vicino alla riva e cominciò a
piangere. Arrivò il mago e gli chiese che cosa fosse successo.
“Povero me! Ho perso la scure!... Ora non potrò più lavorare!”. “ Non ti preoccupare!” lo
tranquillizzò il mago. “Ci penso io”.
Si immerse e riportò in superficie una scure d’oro: “ È tua?” chiese. ”È proprio mia! La
riconosco!”.
A quelle parole il mago sparì portando con sé la scure d’oro e quella che il taglialegna
aveva gettato nel fiume.
Esopo, Le più belle favole, Raffaello Editrice
Di che cosa era fatta la scure del
taglialegna?
Di ottimo argento.
Di ottimo oro.
Di ottimo acciaio.
Dove gli cadde la scure?
Nell’acqua del mare.
Nell’acqua del fiume.
Nell’acqua del lago.
Che cosa fece il taglialegna
disperato?
Si tuffò nel fiume per recuperare la
scure.
Tornò a casa e si mise a piangere.
Si sedette sulla riva del fiume e si
lamentò.
Chi aiutò il taglialegna?
Una fata.
Un mago.
Un altro taglialegna.
Che cosa significa che il mago “si
immerse nel fiume”?
Cascò nel fiume.
Nuotò nel fiume.
Si tuffò nel fiume.
Il mago ricompensò il taglialegna
perché…
Era stato coraggioso.
Era stato generoso.
Era stato sincero.
Chi tentò invece di ingannare il mago?
Un altro taglialegna.
La moglie del taglialegna.
Un uomo di passaggio.
Ripensa al finale del racconto: che cosa fa
un uomo che agisce con l’inganno?
Fa un dispetto a chi è buono.
Ride alle spalle dei suoi amici.
Dice una bugia per ottenere qualcosa da
qualcuno.

Scrivere
5) Osserva l’immagine e completa il testo
(.../5)
Questa immagine raffigura un ____________________________________________
In primo piano alla tua destra c’è __________________________________________
Al centro ci sono ______________________________________________________
A sinistra si nota ______________________________________________________
Dietro, si vedono ______________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
6) Osserva le immagini, scegline una e inventa una storia.
MA CHE BELLA STORIA!
(.../10)

Riflessione linguistica
7) Nomi, articoli, aggettivi
(tot …/30)
 Circonda di verde i nomi, di blu gli articoli, di rosso gli aggettivi
(12 nomi, 6 articoli, 9 aggettivi -
sub tot. …/27)
NEL CIELO TURCHINO BRILLA UN SOLE LUMINOSO.
GAIA E STEFANO GIOCANO IN UN PARCO: SI NASCONDONO DIETRO I
CESPUGLI, CANTANO, SALTANO, RIDONO, SI FERMANO SOTTO GLI ALBERI
VERDI CHE FANNO UN’OMBRA FRESCA.
TRA L’ERBA FOLTA CI SONO PICCOLI FIORELLINI BIANCHI, TANTE
MARGHERITINE GIALLE E BELLISSIMI QUADRIFOGLI.
 Completa le frasi con gli aggettivi
(sub tot…/3)
La torta era _______________________
Alice ha gli occhi ___________________
I miei pantaloni sono ________________
8) Sintassi
(tot. …/32)
 Colora di rosso le frasi che hanno senso e di verde quelle che non hanno senso.
(sub.tot…/10)
Il camionista guida con prudenza.
I bambini giocano felici in giardino.
Chi vengono adesso per noi?
Una ricca museo in piazza.
La prudenza è una buona qualità.
Una mela in albero gioca.
Non automobili con rosso colore.
Volano i gabbiani nel cielo blu.
Vieni al parco con me?
Volano in cucina il tempo e svolazzano.
 In ogni frase sottolinea soltanto la FRASE minima. (sub. tot … /6)
o Il vento soffia impetuoso nella
prateria.
o Scende la neve dal cielo.
o La pioggia irriga i campi.
o La giraffa dal collo lungo corre nella
savana.
o Giorgio va al parco con la mamma.
o I compagni di classe corrono nel cortile.

Completa
(sub. tot …/10)
 Completa le frasi minime
con un SOGGETTO adatto
 Completa le frasi minime
con un PREDICATO adatto
_______________________ colorano.
I ragazzi _________________________
_________________________ copia.
Un pappagallo ____________________
______________________ applaudono
Le lucciole _______________________
_______________________ lava.
___________________ cinguettano.
La scimmia ______________________
Le palline ________________________
 Arricchisci le frasi minime con le espansioni adeguate (Sub tot. … /6)
Il nonno regala ___________________________ ____________________________
(che cosa?)
(a chi?)
La fata aiuta ____________________________ ____________________________
(chi?)
(quando?)
La maestra arriva _________________________ ____________________________
(dove?)
(con che cosa?)
9) Dettato ortografico
(… /24)
GABRIELE
Gabriele è il mio fratellino e ha sei anni.
I suoi occhi sono azzurri come il cielo e i suoi capelli sono così biondi che io lo chiamo
“pannocchietta”.
È molto affettuoso e simpatico, ma quando si mette in testa un’idea nessuno riesce a
fargliela cambiare.
Ha molta fantasia ed è bravissimo nel far sparire le cose. Il bello è che certe volte,
non ricorda più dove le ha messe.
Frequenta la prima elementare e ha incominciato l’anno scolastico piuttosto male. Ne
combina di cotte e di crude e spesso la maestra è costretta a rimproverarlo.
Per Gabriele la scuola è ancora un gioco: non ricorda nemmeno i compiti che deve
eseguire a casa.
Gabriele è un po’ strano, ma io gli voglio tanto bene.
Doppie (22 difficoltà) da 0 a 3 errori: 3 punti; da 4 a 8 errori: 2 punti; da 9 a 13 errori: 1
punto; oltre i 13 errori 0 punti.
Gli (3 difficoltà) 0 errori: 3 punti; 1 errore 2 punti; 2 errori: 1 punto; 3 errori: 0 punti.
Chi, Che, Ci, Ce (5 difficoltà) da 0 a 1 errori: 3 punti 2 errori: 2 punti; da 3 a 4 errori: 1
punto; 5 errori 0 punti.
Cu, qu (3 difficoltà) 0 errori: 3 punti; 1 errore: 2 punti; 2 errori 1 punto; 3 errori: 0 punti.
Mp, mb (5 difficoltà) da 0 a 1 errori: 3 punti; 2 errori: 2 punti; da 3 a 4 errori: 1 punto; 5
errori: 0 punti.
E, è (13 difficoltà) da 0 a 2 errori: 3 punti; da 3 a 4 errori: 2 punti, da 5 a 6 errori: 1
punto; oltre i 7 errori: 0 punti.
Ha, a (7 difficoltà) da 0 a 2 errori: 3 punti; da 3 a 4 errori: 2 punti; 5 errori: 1 punto; 6 e
7 errori: 0 punti.
Apostrofo (3 difficoltà) 0 errori: 3 punti; 1 errore: 2 punti; 2 errori: 1 punto; 3 errori: 0
punti.
61 difficoltà
8 tipologie di errori