Istituto Tecnico Tecnologico “ E. Barsanti “ PDD00 Via dei Carpani 19/B – 31033 – Castelfranco V. ( TV ) Tel. 0423 – 492847 – 493614 Fax 0423 – 720622 email:[email protected] Pag. 1 di 24 Anno Scolastico 2016 -2017 PROGETTUALITA’ DIDATTICA DIPARTIMENTO ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA Disciplina ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA Classi 4AAU, 4AET DATI IN EVIDENZA IN PREMESSA (richiami al Regolamento dell’Obbligo di Istruzione, alle Linee Guida del I, II Biennio e del Quinto Anno, al POF ed alla progettualità d’Istituto) L’indirizzo “Elettronica ed Elettrotecnica” propone una formazione polivalente che unisce i principi, le tecnologie e le pratiche di tutti i sistemi elettrici, rivolti sia alla produzione, alla distribuzione e all’utilizzazione dell’energia elettrica, sia alla generazione, alla trasmissione e alla elaborazione di segnali analogici e digitali, sia alla creazione di sistemi automatici. Grazie a questa ampia conoscenza di tecnologie i diplomati dell’indirizzo “Elettronica ed Elettrotecnica” sono in grado di operare in molte e diverse situazioni: organizzazione dei servizi ed esercizio di sistemi elettrici; sviluppo e utilizzazione di sistemi di acquisizione dati, dispositivi, circuiti, apparecchi e apparati elettronici; utilizzazione di tecniche di controllo e interfaccia basati su software dedicati; automazione industriale e controllo dei processi produttivi, processi di conversione dell’energia elettrica, anche di fonti alternative, e del loro controllo; mantenimento della sicurezza sul lavoro e nella tutela ambientale. La padronanza tecnica è una parte fondamentale degli esiti di apprendimento. L’acquisizione dei fondamenti concettuali e delle tecniche di base dell’elettrotecnica, dell’elettronica, dell’automazione delle loro applicazioni si sviluppa principalmente nel II biennio. La progettazione, lo studio dei processi produttivi e il loro inquadramento nel sistema aziendale sono presenti in tutti e tre gli ultimi anni, ma specialmente nel quinto vengono condotte in modo sistematico su problemi e situazioni complesse. L’attenzione per i problemi sociali e organizzativi accompagna costantemente l’acquisizione della padronanza tecnica. In particolare sono studiati, anche con riferimento alle normative, i problemi della sicurezza sia ambientale sia lavorativa • • METODOLOGIA E STRUMENTI Si effettueranno, in generale, lezioni frontali con ampio spazio al dialogo tra l’Insegnante e gli studenti. Si cercherà di far acquisire agli allievi un adeguato metodo di studio. Si organizzerà il lavoro, sia in aula che in laboratorio, dividendo gli studenti in gruppi di lavoro e si svilupperanno esperienze nei laboratori di competenza con l’obiettivo principale di trasmettere agli allievi un metodo di lavoro sperimentale; saranno richieste precisione e puntualità nelle consegne. Gli strumenti utilizzati saranno: il libro di testo, fotocopie, manuali tecnici, cataloghi tecnici e si farà, inoltre, uso di pacchetti software di simulazione, materiali per impianti elettrici civili ed automazione industriale. Per i dettagli si rimanda alle programmazioni dei singoli Docenti. VERIFICHE (tipologia e numero per ogni Periodo) Tutte le verifiche devono contenere al loro interno i criteri di valutazione, giustificanti i punteggi assegnati e la valutazione attribuita Le prove di verifica verteranno in massima parte sugli argomenti fondamentali del corso per appurare l’acquisizione di conoscenze e abilità secondo livelli minimi di apprendimento necessari; esse saranno tali da individuare i livelli di conoscenza dell’allievo, mirando ad accertare sia una valutazione formativa sia sommativa. Le prove saranno inoltre strutturate in modo da verificare le competenze acquisite dagli studenti. Sono previste: • un numero minimo di tre prove tra scritto ed orale per ciascun quadrimestre; • un numero minimo di una o due prove pratiche al primo quadrimestre, anche con riguardo alla data di utilizzo dei laboratori, e due prove pratiche al secondo. • 1 Istituto Tecnico Tecnologico “ E. Barsanti “ PDD00 Via dei Carpani 19/B – 31033 – Castelfranco V. ( TV ) Tel. 0423 – 492847 – 493614 Fax 0423 – 720622 email:[email protected] Pag. 2 di 24 La valutazione per il secondo biennio è espressa con voto unico per ogni periodo. Il voto sulle prove pratiche di laboratorio avrà un peso sulla valutazione globale, di ogni periodo scolastico, secondo la seguente tabella: Tabella di valutazione Voto Pratico Media Prove Scritte+Orali → Media Relazioni Pratico ↓ 1-4 5 6 7 8 9 10 1-4 5-7 8 - 10 -1 0 0 0,5 0,5 1 Max 2 -1 0 0 0,5 1 1,5 Max 2 -1 -1 0 1 1,5 2 Max 2 La valutazione per le verifiche sarà basata su una scala fino a 15, corrispondente al voto 10, mentre 10 punti corrisponderà al voto 6. La corrispondenza fra punti e voti è riportata nella seguente tabella: Tabella di corrispondenza punti / voti Punti 0 1-2 3 4 5 Voto 0 1 2 3 3,5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 4 4,5 5 5,5 6 6,5 7 8 9 10 Per le prove scritte, sarà sempre presentata la corrispondenza tra punti e voto, come anche i criteri di valutazione. L’attribuzione del punteggio ad ogni quesito sarà legata ad una griglia di valutazione i cui criteri terranno conto della conoscenza dei contenuti, della conoscenza di regole e procedure di calcolo, della competenza d’applicazione di queste procedure ed eventualmente della capacità di utilizzare le conoscenze acquisite per risolvere un problema secondo la seguente tabella 2 Istituto Tecnico Tecnologico “ E. Barsanti “ PDD00 Via dei Carpani 19/B – 31033 – Castelfranco V. ( TV ) Tel. 0423 – 492847 – 493614 Fax 0423 – 720622 email:[email protected] Tabella griglie di valutazione indicatori descrittori punti Pag. 3 di 24 PUNTEGGIO PARZIALE Quesito Quesito Quesito Quesito Quesito A B C D E POSSESSO DI CONOSCENZE SPECIFICHE gravemente lacunoso insufficiente sufficiente adeguato ottimo 1 2-3 4 5 6 Quesito Quesito Quesito Quesito Quesito A B C D E LIVELLO DI COMPETENZA NELLA APPLICAZIONE DI METODI, PROPRIETA’ E PROCEDURE SPECIFICHE errori gravi parziale, imprecisa sufficiente adeguato ottimo 1-2 3 4 5 6 Quesito Quesito Quesito Quesito Quesito A B C D E CHIAREZZA E CORRETTEZZA FORMALE NELL’ESECUZIONE confuso sufficiente corretta, coerente e ordinata 1 2 3 Quesito Quesito Quesito Quesito Quesito A B C D E TOTALE (A+B+C+D+E) TOTALE PARZIALE In generale, ai fini della valutazione degli obiettivi specifici, i criteri e i punteggi massimi utilizzati saranno definiti in base al tipo di verifica. Comunque, a seconda dei casi, la griglia potrà differire da quella proposta. Per la valutazione del profitto in punti, si farà riferimento anche ai descrittori dei voti riportati nella tabella allegata e ricavati dal P.O.F. d’Istituto. 3 Istituto Tecnico Tecnologico “ E. Barsanti “ PDD00 Via dei Carpani 19/B – 31033 – Castelfranco V. ( TV ) Tel. 0423 – 492847 – 493614 Fax 0423 – 720622 email:[email protected] Pag. 4 di 24 Tabella descrittori dei voti Voto DESCRITTORE 1/2 (Profitto nullo o quasi) rifiuto di prova o assenza di risposta o sviluppo degli argomenti appena abbozzato. (Prova molto scadente o decisamente scarsa) la prova ha pochissimi elementi positivi a causa della 3 mancata comprensione delle questioni poste e/o della conoscenza lacunosa degli argomenti e/o della scorrettezza dell’esposizione. (Prova gravemente insufficiente) comprensione parziale dei problemi affrontati, lacune gravi nella 4 preparazione, rispondenza inadeguata alle consegne, lavoro (discorso) disorganizzato e scorretto anche dal punto di vista formale. (Prova insufficiente) comprensione imprecisa dei quesiti, conoscenze limitate, rispondenza incompleta 5 alle consegne, struttura approssimativa del lavoro, inesattezze anche dal punto di vista formale. 6 7 8 9/10 (Prova sufficiente) comprensione complessiva dei problemi, conoscenza dell’argomento con qualche lacuna in parti non essenziali, rispondenza corretta, anche se con qualche limite, alle consegne, strutturazione semplice del lavoro ma coerente, qualche imprecisione (nei calcoli o nell’esposizione). (Prova discreta) comprensione precisa dei problemi, conoscenza quasi completa anche se non sempre approfondita, rispondenza alle consegne pertinente ed articolata, strutturazione organica del lavoro pur con qualche imprecisione concettuale o formale, esposizione chiara. (Prova buona) comprensione precisa dei quesiti, conoscenza ampia degli argomenti con approfondimenti significativi, rispondenza alle consegne corretta, strutturazione organica del lavoro e del discorso con qualche elaborazione personale, precisione formale, flessibilità di utilizzo. (Prova ottima) comprensione precisa dei quesiti e rispondenza completa alle consegne, padronanza concettuale ed espositiva sicura, incisiva, approfondita e flessibile, originalità nelle soluzioni e/o capacità metacognitive. La valutazione degli allievi verrà alla fine formalizzata esprimendo un voto numerico dall'1 al 10 che sarà legato al punteggio totale raggiunto attraverso la griglia di valutazione e legato alla tabella di corrispondenze prima riportata. Per le prove orali, il voto sarà espresso in una scala compresa tra 1 e 10. Come per le prove scritte, si farà ai descrittori dei voti riportati nella tabella precedente. La valutazione degli allievi terrà conto anche: a) della progressione dell’apprendimento; b) dell'impegno inteso sia come disponibilità alla quantità di studio richiesta sia come capacità di organizzare il proprio lavoro (individuale o di gruppo), con riferimento anche ai compiti per casa negli aspetti di continuità, puntualità e precisione; c) della qualità alla partecipazione in classe, definita dal complesso degli atteggiamenti dello studente nei confronti del lavoro comune durante le lezioni, con particolare riferimento all’attenzione dimostrata in classe, alla capacità di attenzione mantenuta nel perseguire un determinato obiettivo, all’interesse verso il dialogo educativo (codici valutativi dell’impegno / partecipazione / comportamento: ottimo, buono, discreto, sufficiente, insufficiente, gravemente insufficiente); d) delle frequenza intesa come presenza alle lezioni (codici valutativi della frequenza: regolare, abbastanza regolare, con assenze mirate, discontinua, molto discontinua) • PROVE COMUNI e/o PROVA ESPERTA (indicare classi e periodo di somministrazione) Essendoci una singola classe quarta, non è possibile effettuare prove comuni. PROGETTI (sviluppo di contenuti/abilità disciplinari e/o interdisciplinari, attività laboratoriali, strutturazione di UDA) Si rinvia alle programmazioni dei singoli docenti e ai documenti del consiglio di classe 4 • Istituto Tecnico Tecnologico “ E. Barsanti “ PDD00 Via dei Carpani 19/B – 31033 – Castelfranco V. ( TV ) Tel. 0423 – 492847 – 493614 Fax 0423 – 720622 email:[email protected] Pag. 5 di 24 • PROPOSTE DI AGGIORNAMENTO Eventuali proposte di aggiornamento verranno eventualmente definite in seguito. Castelfranco Veneto, 20/10/2016 Il Responsabile di Dipartimento Prof. Franco Testa 5 Istituto Tecnico Tecnologico “ E. Barsanti “ PDD00 Via dei Carpani 19/B – 31033 – Castelfranco V. ( TV ) Tel. 0423 – 492847 – 493614 Fax 0423 – 720622 email:[email protected] • Pag. 6 di 24 PROGETTUALITA’ di ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA CLASSE 4AET Competenze N. ore settimanali 6. x 33 settimane = ore 198 N. ore previste = 90 % ore = 178 N. ore effettive = ore …. Abilità 1. Risolvere circuiti in AC. 1. Risolvere qualsiasi circuito e qualsiasi rete in AC. 1. Saper gestire la complessità dei sistemi trifase equilibrati. 2. Saper gestire la complessità dei sistemi trifase squilibrati. 1. Valutare le caratteristiche dei dispositivi di elettronici di potenza. 2. Risolvere reti con 2 e più nodi in AC. 3. Tracciare le le grandezze elettriche in AC su piano di Gauss evidenziando i principi di Kirchhoff. 1. Rappresentazione su piano delle correnti e delle tensioni di fase e di linea. 2. Calcoli di correnti per carichi equilibrati e squilibrati. 3. Misura di potenza e inserzione strumenti con i metodi Aron, Righi, Barbagelata. 1. Tracciare i grafici delle caratteristiche di lavoro dei transistor BJT usati come interruttore. 2. Scegliere il 2. Ricavare le caratteristiche dispositivo di potenza dei transistor MOSFET. Conoscenze Tempi Impedenze in serie e parallelo. Partitori di tensione e corrente in AC. Trasformazioni stella- triangolo di impedenze (cenni). Richiami su potenza attiva, potenza reattiva e potenza apparente. Teorema di Boucherot. Risoluzione di circuiti in AC. Metodi di risoluzione delle reti in AC: Millmann, Thevenin. Cenni sui metodi di Norton, Maxwell, potenziale ai nodi. Misura wattmetrica su carico ohmico-induttivo. di reattanza incognita. Misure di fase e ampiezza tra ingresso e uscita dei filtri passivi. 1° periodo Tensione e corrente alternata trifase, tensione concatenata e di fase, corrente di fase e di linea. Collegamenti a stella e a triangolo. Sistemi simmetrici con carichi equilibrati e squilibrati. 1° Calcolo potenze con carichi periodo equilibrati e squilibrati. Metodo di misura di potenza con inserzione Aron, Righi, Barbagelata. Prove di misura con i metodi Aron, Righi, Barbagelata. Componenti elettronici di potenza utilizzati come interruttori. Cenni ai semiconduttori, drogaggio P e drogaggio N, giunzione PN. Il diodo di potenza, curva caratteristica, retta di carico e punto di lavoro, cenni al diodo 6 1° e 2° periodo Modifiche a consuntivo Istituto Tecnico Tecnologico “ E. Barsanti “ PDD00 Via dei Carpani 19/B – 31033 – Castelfranco V. ( TV ) Tel. 0423 – 492847 – 493614 Fax 0423 – 720622 email:[email protected] Competenze più adatto al circuito in esame 1. Valutare le caratteristiche dei circuiti per la conversione elettrica di potenza. 2. Scegliere il circuito e la configurazione di potenza più adatto all'applicazione in esame. Abilità 3. Ricavare le caratteristiche degli IGBT. 1. Interpretare gli schemi dei circuiti si elettronica di potenza. Conoscenze Pag. 7 di 24 Tempi Zener. Modelli per il diodo. I transistor di potenza. Il BJT: struttura e principio di funzionamento; curve caratteristiche; zona di saturazione, lineare e di interdizione, retta di carico e funzionamento da interruttore. Il MOSFET: struttura e principio di funzionamento; curve caratteristiche; zona di saturazione, ohmica e di interdizione, retta di carico e funzionamento da interruttore. L’IGBT: struttura e principio di funzionamento; curve caratteristiche; retta di carico e funzionamento da interruttore. Caratteristiche di funzionamento e componenti utilizzati per la conversione da c.c. a c.c.: convertitori abbassatore (buck), elevatore (boost) e abbassatoreelevatore (buck-boost). Caratteristiche di funzionamento e componenti utilizzati per la conversione da c.c. a c.a.: inverter monofase full-bridge e half-bridge, cenni alla PWM; inverter trifase half-bridge con carico a stella. Caratteristiche di funzionamento e componenti utilizzati per la 2° conversione da c.a. a c.c. : periodo raddrizzatori monofase non controllati a una e a doppia semionda ( a presa centrale e a ponte), raddrizzatori trifase non controllati a una e a doppia semionda, raddrizzatori monofase controllati a una semionda con carico ohmico e ohmico-induttivo. Caratteristiche di funzionamento e componenti utilizzati per la conversione da c.a. a c.a.: il regolatore di tensione con carico ohmico e ohmico-induttivo. 7 Modifiche a consuntivo Istituto Tecnico Tecnologico “ E. Barsanti “ PDD00 Via dei Carpani 19/B – 31033 – Castelfranco V. ( TV ) Tel. 0423 – 492847 – 493614 Fax 0423 – 720622 email:[email protected] Competenze Abilità 1. Realizzare alcune delle prove di collaudo di un trasformatore monofase. 2. Valutare la qualità di un trasformatore monofase partendo dal valore dei parametri della sua rete elettrica equivalente. 1. Calcolare lo stato di funzionamento di un trasformatore monofase. 2. Calcolare i parametri della rete equivalente di un trasformatore monofase. 3. Valutare lo stato di funzionamento di un trasformatore monofase. 1. Realizzare alcune delle prove di collaudo di un trasformatore trifase. 2. Valutare la qualità di un trasformatore trifase partendo dal valore dei parametri della sua rete elettrica equivalente. 3. Valutare lo stato di funzionamento di un trasformatore trifase. 1. Realizzare la misura del rapporto di trasformazione di un trasformatore trifase 2. Calcolare lo stato di funzionamento di un trasformatore monofase. 3. Calcolare i parametri della rete equivalente di un trasformatore monofase. Pag. 8 di 24 Conoscenze Tempi Principi di funzionamento di un trasformatore monofase ideale a vuoto e a carico: determinazione delle relazioni fondamentali. Diagrammi vettoriali. Trasparenza alla potenza apparente. Circuito rappresentativo di un trasformatore reale, parametri trasversali e longitudinali. Diagramma vettoriale. Circuiti equivalenti riportati al primario e al secondario e relativi diagrammi vettoriali. Prova a vuoto e in corto circuito di un trasformatore monofase. Variazione di tensione da vuoto a carico. Diagramma di Kapp. Potenze, perdite e rendimento di un trasformatore monofase. Dati di targa e utilizzo delle formule adimensionali. Caratteristiche costruttive. 2° periodo Caratteristiche costruttive e di funzionamento di un trasformatore trifase. Collegamenti interni e rapporti di trasformazione di un trasformatore trifase. Correnti magnetizzanti e terze 2° armoniche in un trasformatore periodo trifase con e senza filo neutro. Gruppi tipici dei trasformatore trifase. Inserzione in parallelo su una linea di trasformatori trifase. Terze armoniche e problemi connessi 8 Modifiche a consuntivo Istituto Tecnico Tecnologico “ E. Barsanti “ PDD00 Via dei Carpani 19/B – 31033 – Castelfranco V. ( TV ) Tel. 0423 – 492847 – 493614 Fax 0423 – 720622 email:[email protected] • Pag. 9 di 24 PROGETTUALITA’ di ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA CLASSE 4AAU N. ore settimanali 6. x 33 settimane = ore 198 N. ore previste = 90 % ore = 178 N. ore effettive = ore …. Competenze Abilità 1. Saper analizzare, dimensionare e comprendere le problematiche dei sistemi elettrici in corrente alternata monofase applicando i principi dell'Elettrotecnica Conoscere e saper applicare le leggi relative alla risoluzione di circuiti in regime alternato Conoscere e saper usare le potenze elettriche in un circuito in regime alternato 2. Saper analizzare, dimensionare e comprendere le problematiche dei sistemi elettrici in corrente alternata trifase applicando i principi dell'Elettrotecnica Conoscere la generazione e le caratteristiche di una sistema simmetrico trifase equilibrato e squilibrato Conoscere e saper calcolare le potenze di un sistema trifase Conoscenze Tempi Grandezze sinusoidali e loro rappresentazione istantanea e vettoriale nel piano di Gauss Valore efficace delle grandezze elettriche alternate - Circuiti puramente ohmico, induttivo e capacitivo in alternata. Definizione di reattanza - Circuiti RL, RC e RLC in serie Impedenza di un circuito e rispettivo triangolo. Legge di Ohm per circuiti in alternata Principi di Kirchhoff in alternata 1° Rappresentazione istantanea della periodo potenza (casi R – L – C) e suo valor medio - Potenze attiva, reattiva ed apparente – Triangolo delle potenze e f.d.p. - Metodi di Boucherot e delle correnti Risoluzione di circuiti aventi più maglie con qualche metodo tradizionale e con Boucherot Condizioni di Risonanza – Linea elettrica - Caduta di tensione industriale - Rifasamento e calcolo della capacità. Generatori trifasi di f.e.m., collegamento a stella e a Triangolo - Tensioni stellate e concatenate e rappresentazione vettoriale di una terna di tensioni trifase - Correnti di fase e di linea nei sistemi a triangolo - Carichi equilibrati e squilibrati inseriti su 1° sistemi a stella e a triangolo periodo Potenza attiva, reattiva e apparente su sistemi simmetrici equilibrati e squilibrati - Utilizzo dei Wattmetri, inserzione Aron, inserzione Righi Linea trifase equilibrata e squilibrata: calcoli vari Rifasamento di un sistema trifase e calcolo della batteria di 9 Modifiche a consuntivo Istituto Tecnico Tecnologico “ E. Barsanti “ PDD00 Via dei Carpani 19/B – 31033 – Castelfranco V. ( TV ) Tel. 0423 – 492847 – 493614 Fax 0423 – 720622 email:[email protected] Competenze Abilità Conoscenze Pag. 10 di 24 Tempi condensatori trifase. 3. Saper analizzare e comprendere il funzionamento dei sistemi statici di conversione statica dell'energia applicando i principi dell'Elettronica e dell'Elettrotecnica 4. Utilizzare la strumentazione di laboratorio per effettuare misure e collaudi. Generalità sulle Macchine Elettriche – Perdite (nel ferro, per correnti parassite, meccaniche). Trasformatore monofase: Elementi costruttivi e struttura – Tensione indotta da un flusso magnetico variabile – Circuiti elettrici magneticamente accoppiati mediante un flusso - Principio di funzionamento del trasformatore ideale (a vuoto e a carico) – 2° Trasformatore reale periodo (funzionamento a vuoto e a carico) – Circuiti equivalenti, bilancio di Potenze e Diagrammi vettoriali – Circuiti equivalenti (primario e secondario) – Prova a vuoto – Funzionamento in cortocircuito Prova di cortocircuito- Dati di targa – Variazione di tensione da vuoto a carico – Perdite e Rendimento – Cenni sull’Autotrasformatore monofase. Conoscere i componenti di Componenti elettronici: diodi, potenza e le caratteristiche di transistor BJT, MOSFET. un Amplificatore Operazionale: sistema statico di conversione Caratteristiche dell’Ampli ideale – dell’energia Configurazioni invertente e non 2° invertente – Alimentazione di un periodo A.O. – Amplificatore sommatore – Ampli Differenziale – Caratteristiche elettriche degli amplificatori reali. Conoscere la strumentazione Visualizzazione dell’andamento di temporale delle grandezze laboratorio e i metodi per alternate tramite oscilloscopio: l’esecuzione dei calcoli di una periodo, frequenza, misura. sfasamenti sui circuiti RC, RL, 2° Conoscere e saper usare RLC serie. periodo pacchetti software per la Misura di tensione, corrente, stesura della relazione. potenza e fattore di potenza in Conoscere e saper usare le alternata di un carico RLC apparecchiature di parallelo. 10 Modifiche a consuntivo Istituto Tecnico Tecnologico “ E. Barsanti “ PDD00 Via dei Carpani 19/B – 31033 – Castelfranco V. ( TV ) Tel. 0423 – 492847 – 493614 Fax 0423 – 720622 email:[email protected] Competenze Abilità laboratorio, gli strumenti e i metodi di misura nei sistemi monofase e trifase. Conoscenze Misura di potenza mediante inserzione Aron su carico trifase equilibrato a stella e quindi a triangolo. Prove sui componenti elettronici 11 Pag. 11 di 24 Tempi Modifiche a consuntivo Istituto Tecnico Tecnologico “ E. Barsanti “ PDD00 Via dei Carpani 19/B – 31033 – Castelfranco V. ( TV ) Tel. 0423 – 492847 – 493614 Fax 0423 – 720622 email:[email protected] • Pag. 12 di 24 PROGETTUALITA’ di SISTEMI AUTOMATICI CLASSE 4AET Competenze N. ore settimanali 5. x 33 settimane = ore 165 N. ore previste = 90 % ore = 148 N. ore effettive = ore …. Abilità Comprendere i concetti base della struttura di un microprocessore (struttura a blocchi). Comprendere la struttura ed il funzionamento dei registri Comprendere la struttura ed il funzionamento di una ALU e di una unità di rotazione Comprendere la struttura ed il funzionamento dei vari bus all’interno della CPU Comprendere la struttura ed il funzionamento di un unità per la generazione delle sequenza di comandi Comprendere il ruolo del compilatore nella scrittura dei programmi operativi Struttura di base di un Comprendere il microprocessore didattico funzionamento delle Comprendere i metodi utilizzati istruzioni di caricamento, dal microprocessore per aritmetiche, logiche, di salto, eseguire le operazioni logiche, di subroutine, di interrupt aritmetiche e di scorrimento Comprendere la struttura di un unità di generazione dei comandi Conoscenze Tempi Struttura dell’unita’ artimetica, bit di overflow, aggiunta di operazioni logiche Moltiplicazione tra interi, algoritmo della moltiplicazione, moltiplicazione con segno, divisione tra interi, algoritmo della divisione, la divisione con segno, rotatore, Operazioni in virgola mobile, somma, moltiplicazione, algoritmo della somma e della moltiplicaziione, unità in virgola mobile. I registri, lettura e scrittura di registro, preset e clear Architettura di un microprocessore: registro program counter, instruction register, memory address register, data transfer register, registro accumulatore, registro temporaneo, il registro di stato o dei flag, registro stack pointer, registri di uso generale, bus interni Esecuzione di operazioni elementari: trasferimento da registro a registro, trasferimento da parola chiave a registro Impiego della ALU, impiego della ALU con comandi letterali Operazioni sui registri Operazioni con la memoria, aggiornamento del program counter, fase di fetch, 1° periodo 12 Modifiche a consuntivo Istituto Tecnico Tecnologico “ E. Barsanti “ PDD00 Via dei Carpani 19/B – 31033 – Castelfranco V. ( TV ) Tel. 0423 – 492847 – 493614 Fax 0423 – 720622 email:[email protected] Competenze Abilità Conoscenze Pag. 13 di 24 Tempi operazioni di lettura in memoria, il registro DTR Tecniche di colloquio, polling, interrupt, puntatore di stack Saper usare gli ingressi e le uscite digitali di un microcontrollore PIC. Saper utilizzare i temporizzatori interni di un microcontrollore Saper usare gli ingressi e le uscite analogiche di un microcontrollore PIC. Saper usare i moduli per la Realizzazione di programmi determinazione delle uscite per l’automazione di effetti PWM luminosi Realizzazione di programmi per l’automazione di macchine e meccanismi di media complessità Saper utilizzare correttamente i tipi di Realizzare programmi di variabile e costante interfacciamento con Leggere e scrivere dati da l’utente monitor, in vari formati Utilizzare un linguaggio di Saper utilizzare gli programmazione di alto operatori aritmetici livello per la scrittura di Saper utilizzare gli programmi in ambiti diversi operatori di confronto di applicazione. Saper utilizzare gli Conoscere la operatori logici programmazione ad oggetti Saper utilizzare le Costruire programmi visuali istruzioni condizionali interattivi. semplici e annidate Saper utilizzare i cicli iterativi pre e post Struttura del microcontrollore PIC 16F887 ,Organizzazione della memoria, Registri per funzioni speciali e registri ad uso generale, Struttura delle porte di I/O, timer0 come temporizzatore. Timer 1 come temporizzatore e come comparatore. Generatore di segnali PWM. Convertitori analogici / digitali. Trasmissione seriale modo RS232 1° / 2° periodo Attività di laboratorio: Lampeggio di un LED Accensione di un LED a pulsante. Sequenza luminosa, Sequenza luminosa con pulsante Comando luce DMX (PWM) (o altro esercizio con seriale), Tipi di dati, variabili e costanti, operatori ed espressioni, istruzioni di lettura e scrittura, programmi da console. Analisi di strutture condizionali. Impiego dei cicli. Funzioni e 1° procedure, funzioni utente, periodo variabili locali e globali, funzioni predefinite. Ambiente grafico, proprietà, metodi, eventi, MsgBox e InputBox, Caselle di testo, Caselle di selezione e pulsanti di opzione, ListBox 13 Modifiche a consuntivo Istituto Tecnico Tecnologico “ E. Barsanti “ PDD00 Via dei Carpani 19/B – 31033 – Castelfranco V. ( TV ) Tel. 0423 – 492847 – 493614 Fax 0423 – 720622 email:[email protected] Competenze Abilità condizionali Saper utilizzare gli array Scegliere la corretta frequenza di campionamento per un segnale. Valutare l’errore introdotto dalla Valutare le prestazioni di un digitalizzazione di un ADC e utilizzarlo segnale analogico. correttamente in Valutare gli errori di applicazioni adeguate linearità, di offset, di guadagno etc. Valutare l’accuratezza, la risoluzione, il tempo di conversione Realizzare un sistema elettrico analogo ad un sistema meccanico Saper realizzare modelli Realizzare un sistema matematici equivalenti dei elettrico analogo ad un sistemi fisici sistema termico Comprendere i parametri Realizzare un sistema fisici fondamentali dei elettrico analogo ad un sistemi reali sistema idraulico Conoscenze Pag. 14 di 24 Tempi e ComboBox, Timer, PictureBox, ScrollBar e ProgressBar. Attività di laboratorio: espressioni e input-output, Strutture condizionali, cicli for next, cicli do loop, funzioni e procedure con passaggio di parametri, scritta scorrevole, scala dei colori del resistore, esamina frase, comando luci da tre punti, conteggio binario, orologio, pallina che rimbalza. Parametri di un ADC. Tipologie di ADC: convertitore a gradinata, convertitore ad approssimazioni successive. Conversione digitale / 2° analogico: convertitore periodo DAC, parametri di un DAC Analogie tra sistemi meccanici del primo ordine ed elettrici Analogie tra sistemi meccanici del secondo 2° ordine ed elettrici periodo Analogie tra sistemi termici del primo ordine ed elettrici Analogie tra sistemi idraulici del primo ordine ed elettrici 14 Modifiche a consuntivo Istituto Tecnico Tecnologico “ E. Barsanti “ PDD00 Via dei Carpani 19/B – 31033 – Castelfranco V. ( TV ) Tel. 0423 – 492847 – 493614 Fax 0423 – 720622 email:[email protected] Pag. 15 di 24 PROGETTUALITA’ di SISTEMI AUTOMATICI CLASSE 4AUU Competenze 1. Comprendere il funzionamento di una CPU e le sue interazioni con le periferiche. N. ore settimanali 6. x 33 settimane = ore 198 N. ore previste = 90 % ore = 178 N. ore effettive = ore …. Abilità Conoscenze Tempi Tipologie di memorie RAM: SRAM (cache), DRAM, SDRAM, DDR SDRAM. Tipologie di memorie ROM: ROM, PROM, EPROM (not windowed e windowed) EEPROM, Flash EEPROM. Storia evolutiva delle CPU. Architettura di Von Neumann, e Bus System. Cenni su architetture Harward e ARM. Componenti interni di una 1. Individuare il tipo di CPU: Controlo Unit, ALU, memoria più adatta ad ogni accumulatore registro specifica applicazione. istruzioni, registro di stack e stack pointer, registro do 2. individuare il tipo di stato (flags), buffer indirizzi processore adatto ad ogni e buffer dati, program 1° specifica applicazione. counter, decodificatore periodo istruzioni. 3. Individuare la tecnica di Bus indirizzi, bus dati, bus colloquio più adatta ad controlli. ogni specifica Ciclo di lavoro di una CPU: applicazione. lettura, decodifica, esecuzione. Architetture pipeline e superscalare. Architetture CISC e RISC. Sistemi di memoria cache. Interfacce tra CPU e periferiche (di input, di output, e di I/O). Tecniche di colloquio tra CPU e periferiche : polling, interrupt (semplice, vettorizzato, con priorità), DMA. 15 Modifiche a consuntivo Istituto Tecnico Tecnologico “ E. Barsanti “ PDD00 Via dei Carpani 19/B – 31033 – Castelfranco V. ( TV ) Tel. 0423 – 492847 – 493614 Fax 0423 – 720622 email:[email protected] Competenze Abilità 1. Saper realizzare un semplice pilotaggio unipolare di un motore passo passo. 2. Saper realizzare un semplice pilotaggio bipolare di un motore passo passo. 3. Saper realizzare un pilotaggio a passo intero. 1. Realizzare semplici processi di automazione usando motori passo passo. 1. Realizzazione di programmi per l’automazione di effetti luminosi. 4. Saper realizzare un pilotaggio a mezzo passo Pag. 16 di 24 Conoscenze Tempi Principio di funzionamento di un motore passo passo. Tipologie di motori passo passo: a riluttanza variabile, a magnete permanente, ibridi. Avvolgimenti unipolari, bipolari, bifilari. Il pilotaggio dei motori passo passo, il pilotaggio unipolare, il pilotaggio bipolare, full step, half step, micro step. Parametri caratteristici motori passo passo: lettura dei data sheet. Generazione delle sequenza di eccitazione mediante microcontrollore. Driver di potenza per i motori passo passo: driver unipolari e bipolari (cenni). Realizzazione di azionamenti con motore passo passo full step fase singola, half step fase singola, eccitazione doppia, micro step. 1° e 2° periodo 1. Saper usare gli ingressi e le uscite digitali di un microcontrollore PIC. Struttura del microcontrollore PIC 16F886. Organizzazione della 2. Saper utilizzare i memoria. 2. Realizzazione di temporizzatori interni di Registri per funzioni speciali programmi per un microcontrollore e registri ad uso generale. l’automazione di macchine e Struttura delle porte di I/O. meccanismi di media 3. Saper usare gli ingressi Timer0 come 1° e 2° complessità. e le uscite analogiche di un temporizzatore. periodo microcontrollore PIC. Timer 1 come 3. Scrittura di programmi temporizzatore e come per l’azionamento di motori 4. Saper usare i moduli per comparatore. passo passo. la determinazione delle Generatore di segnali PWM. uscite PWM. Convertitori analogici / digitali. 5. Scrivere programmi per Trasmissione seriale modo l’azionamento di motori RS232 passo passo. Realizzazione di 16 Modifiche a consuntivo Istituto Tecnico Tecnologico “ E. Barsanti “ PDD00 Via dei Carpani 19/B – 31033 – Castelfranco V. ( TV ) Tel. 0423 – 492847 – 493614 Fax 0423 – 720622 email:[email protected] Competenze Abilità Conoscenze Pag. 17 di 24 Tempi azionamenti che consentano: lampeggio di un LED accensione di un LED a pulsante, sequenza luminosa, sequenza luminosa con pulsante comando luce DMX (PWM) 1. Scegliere la corretta frequenza di campionamento per un segnale. 1. Valutare le prestazioni di un ADC e utilizzarlo correttamente in applicazioni adeguate. 2. Valutare l’errore introdotto dalla digitalizzazione di un segnale analogico. Parametri di un ADC. Teorema del campionamento. Tipologie di ADC: convertitore a gradinata, convertitore ad approssimazioni successive. Conversione digitale / analogico: convertitore DAC, parametri di un DAC. 2° periodo 3. Valutare gli errori di linearità, di offset, di guadagno etc. 4. Valutare l’accuratezza, la risoluzione, il tempo di conversione 1. Realizzare misure di 1. Valutare le caratteristiche temperatura utilizzando ed i limiti di alcuni tipi di sensori di temperatura trasduttore. integrati. 2. Utilizzare i trasduttori più 2. Realizzare misure di appropriati per la misura di temperatura utilizzando alcune grandezze fisiche. termoresistenze. 3. Realizzare sistemi di acquisizione dati da trasduttori analogici. 3. Realizzare misure di forza utilizzando celle di carico. Dispositivi potenziometrici. Misura di posizione mediante potenziometro. Encoder incrementale e assoluto. Acquisizione posizione da encoder Trasduttori di temperatura: termocoppie, termoresistenze o RTD, termistori, sensori di temperatura integrati. Misura di temperatura mediante termoresistenze Trasduttori di forza o pressione: estensimetri o strain gage, celle di carico. 17 2° periodo Modifiche a consuntivo Istituto Tecnico Tecnologico “ E. Barsanti “ PDD00 Via dei Carpani 19/B – 31033 – Castelfranco V. ( TV ) Tel. 0423 – 492847 – 493614 Fax 0423 – 720622 email:[email protected] Competenze 1. Comprendere le potenzialità offerte dalla trasformata di Laplace. Abilità 1. Saper trasformare una funzione dal dominio del tempo al dominio di Laplace. 2. Saper trasformare una funzione dal dominio di Laplace al dominio del tempo. Pag. 18 di 24 Conoscenze Tempi Dominio del tempo e dominio di Laplace. Trasformata di Laplace, proprietà, teoremi, trasformate delle funzioni più comuni. Antitrasformata di Laplace: metodo dei fratti parziali, metodo dei residui. 2° periodo 18 Modifiche a consuntivo Istituto Tecnico Tecnologico “ E. Barsanti “ PDD00 Via dei Carpani 19/B – 31033 – Castelfranco V. ( TV ) Tel. 0423 – 492847 – 493614 Fax 0423 – 720622 email:[email protected] • Pag. 19 di 24 PROGETTUALITA’ di TPSEE CLASSE 4AET Competenze 1. Realizzare il dimensionamento illuminotecnico di un qualsiasi ambiente interno. 2. Realizzare il dimensionamento illuminotecnico di un qualsiasi ambiente esterno. N. ore settimanali 5. x 33 settimane = ore 165 N. ore previste = 90 % ore = 148 N. ore effettive = ore …. Abilità Conoscenze 1. Individuare la tipologia di Natura della luce. lampada più adatta alle Grandezze fotometriche: specifiche di progetto. flusso luminoso, intensità luminosa, illuminamento, 2. Individuare la tipologia di luminanza, efficienza apparecchio illuminante più energetica, IRC. adatto alle specifiche di Caratteristiche e impieghi progetto. delle lampade ad incandescenza: tradizionali, 3. Individuare la alogene, ad infrarossi. disposizione più idonea dei Caratteristiche e impieghi punti luce per soddisfare le delle lampade fluorescenti ai specifiche di progetto. vapori di mercurio a bassa pressione; accensione: a 4. Prevedere il livello di reattore e starter, cenni su decadimento luminoso della tachistart, rapid start e combinazione lampadaalimentatore elettronico. apparecchio illuminante Caratteristiche e impieghi nella specifica installazione delle lampade ai vapori di prevista. mercurio ad alta pressione. Varianti a luce miscelata, agli alogenuri metallici, allo xeno, a luce ultravioletta. Caratteristiche e impieghi delle lampade ai vapori di sodio ad alta pressione e a bassa pressione. Caratteristiche e impieghi delle lampade LED. Fenomeni di riflessione e trasmissione della luce. Ottiche concentranti e ottiche diffondenti. Cenni sul solido fotometrico. Tipi di illuminazione: diretta, semidiretta, mista, semiindiretta, indiretta. Caratteristiche e impieghi degli apparecchi illuminanti: rifrattori proiettori-riflettori, diffusori, … 19 Tempi 1° periodo Modifiche a consuntivo Istituto Tecnico Tecnologico “ E. Barsanti “ PDD00 Via dei Carpani 19/B – 31033 – Castelfranco V. ( TV ) Tel. 0423 – 492847 – 493614 Fax 0423 – 720622 email:[email protected] Competenze Abilità Conoscenze Pag. 20 di 24 Tempi Decadimento luminoso di lampade e apparecchi illuminanti. Illuminazione di accento. Illuminazione di emergenza. Misure illuminotecniche con il luxmetro. Procedura di dimensionamento iluuminotecnico ad illuminamento medio per interni. Procedura di dimensionamento iluuminotecnico ad illuminamento medio per esterni. Riconoscere le 1. Realizzare caratteristiche funzionali dei elementari automazioni componenti impiegati in elettriche industriali e automazione elettrica. civili. Riconoscere i simboli degli 2. Collaudare schemi di automazione elementari automazioni elettrica. elettriche industriali e civili. Leggere semplici schemi di automazione elettrica. 3. Effettuare la ricerca guasti in elementari Realizzare con componenti automazioni elettriche reali semplici schemi di industriali e civili. automazione elettrica. Relè monostabile: versioni octal e undecal. Circuiti con autoritenuta. Circuiti con interblocco elettrico (x2, x3). Circuiti con contatti NO, NC, e in scambio. Alimentazione di lampade in sequenza con start e stop. Fine corsa meccanici e loro applicazioni. Realizzazione su carta e su pannello didattico dello schema di avvio nastro trasportatore con partenza Tracciare semplici schemi di pacco e stop al fine corsa con automazione elettrica avvio del secondo. partendo dalle specifiche di Temporizzatori con ritardo progetto. all'eccitazione e ritardo alla diseccitazione. Realizzazione su carta e su pannello didattico dello schema di apertura e chiusura di un cancello elettrico. Basi di elettropneumatica. Realizzazione su carta e su pannello didattico di schema di cicli elettropneumatici. 20 1° e 2° periodo Modifiche a consuntivo Istituto Tecnico Tecnologico “ E. Barsanti “ PDD00 Via dei Carpani 19/B – 31033 – Castelfranco V. ( TV ) Tel. 0423 – 492847 – 493614 Fax 0423 – 720622 email:[email protected] Competenze 1. Realizzare impianti di citofonia partendo dalle specifiche progettuali 2. Collaudare impianti citofonici Abilità 1. Leggere ed interpretare schemi di impianti citofonici. 2. Cablare le varie parti degli impianti citofonici. 1. Scegliere i materiali e le apparecchiature in base alle caratteristiche tecniche e all’ottimizzazione funzionale degli impianti 1. Conoscere le problematiche relative alle scelte progettuali e all’installazione di un impianto antintrusione. Conoscenze Parti essenziali e caratteristiche distintive di un impianto citofonico. Connessioni e impostazioni degli impianti citofonici. Pag. 21 di 24 Tempi 1° e 2° periodo Protezioni passive ed attive Schema a blocchi di un impianto di allarme Principio di funzionamento dei vari componenti l’impianto Tipi di impianti. Rivelatori ad infrarosso attivi e passivi, a microonde e ultrasuoni. 2.Saper programmare una centrale per impianto antintrusione. 2° periodo Rivelatori magnetici, a vibrazione, capacitivi e termici. La relazione tecnica di progetto Individuare il tipo di posa più idonea per soddisfare le specifiche di progetto. Realizzare il dimensionamento per portata delle linee elettriche. Determinare l'entità dell'influenza delle condizioni ambientali di posa della conduttura nel suo dimensionamento. Determinazione del carico convenzionale. Condutture elettriche: tipi di conduttori, di isolamento, influenza della temperatura, della prossimità, della tipologia di posa. 1° e 2° periodo Procedura di dimensionamento per portata delle condutture elettriche. Realizzare il dimensionamento per caduta di tensione ammissibile e per portata delle linee Individuare il sistema di rifasamento più idoneo alle specifiche di progetto. Determinare l'entità Linee aeree con conduttore nudo e linee in cavo. Procedure di dimensionamento per caduta 21 2° periodo Modifiche a consuntivo Istituto Tecnico Tecnologico “ E. Barsanti “ PDD00 Via dei Carpani 19/B – 31033 – Castelfranco V. ( TV ) Tel. 0423 – 492847 – 493614 Fax 0423 – 720622 email:[email protected] Competenze Abilità elettriche contemplando dell'influenza delle anche il rifasamento. condizioni ambientali di posa della conduttura nel suo dimensionamento. Conoscenze di tensione ammissibile delle linee elettriche. Differenze salienti per BT e MT. Rifasamento, condensatori di rifasamento, sistemi automatici di rifasamento, tecniche di rifasamento. 22 Pag. 22 di 24 Tempi Modifiche a consuntivo Istituto Tecnico Tecnologico “ E. Barsanti “ PDD00 Via dei Carpani 19/B – 31033 – Castelfranco V. ( TV ) Tel. 0423 – 492847 – 493614 Fax 0423 – 720622 email:[email protected] • Pag. 23 di 24 PROGETTUALITA’ di TPSEE CLASSE 4AAU N. ore settimanali 5. x 33 settimane = ore 165 N. ore previste = 90 % ore = 148 N. ore effettive = ore …. Competenze Abilità Conoscenze Effettua la ricerca guasti negli impianti per automazioni nel settore civile e industriale Applica le normative, nazionali e comunitarie, relative alla sicurezza e adotta misure e dispositivi idonei di protezione e prevenzione. Analizzare e dimensionare impianti elettrici di comando, controllo e segnalazione Rappresentare schemi funzionali di componenti circuitali, reti e apparati mediante i software dedicati per la progettazione, l’analisi e la simulazione. Usare il software SEE Electrical Eseguire: Esercitazione sulla gestione di una pompa di un impianto docce ai fini del risparmio energetico. Il comando di valvole elettropneumatiche con alimentazioni comuni o separate. Il comando a due mani. Circuito di comando di un cancello elettrico automatico con simulazione del ciclo mediante l'alimentazione di lampade. Introduzione all'automazione industriale. Il temporizzatore: tipi e principio di funzionamento. Esercizi sui cicli di comando con l'uso di temporizzatori. Il contaimpulsi elettronico: up;down; up-down. Esercizi sui cicli di comando con l'uso di temporizzatori e contaimpulsi. Tecniche di alimentazione dei circuiti di comando per la salvaguardia contro i guasti a massa Il circuito di comando nei sistemi TT, TN e IT Introduzione alle funzioni di comando: il comando a due mani - soluzioni costruttive e progettazione del I^tipo e 3^tipo Il comando di consenso Il software SEE Electrical Descrivere il comportamento elettrico dei componenti a semiconduttore Scegliere il componente più idoneo alla specifica applicazione Descrivere l'interazione tra la luce e la giunzione PN Descrivere il comportamento degli interruttori elettronici Progettare semplici circuiti Il comportamento fisico di un semiconduttore Il funzionamento della giunzione PN Il comportamento dei principali componenti a semiconduttore Interazione tra semiconduttori e radiazione luminosa Gli interruttori elettronici La regolazione di potenza La dissipazione del calore Uso del software LTspice 23 Interpreta i dati tecnici dei componenti elettronici di potenza. Seleziona ed utilizza i componenti in base alle caratteristiche tecniche e all’ottimizzazione funzionale del sistema. Tempi 1° e 2° periodo 2° periodo Modifiche a consuntivo Istituto Tecnico Tecnologico “ E. Barsanti “ PDD00 Via dei Carpani 19/B – 31033 – Castelfranco V. ( TV ) Tel. 0423 – 492847 – 493614 Fax 0423 – 720622 email:[email protected] Competenze Interpreta i dati tecnici dei componenti utilizzati in elettropneumatica. Interpreta i dati tecnici del PLC; Affronta lo studio di una automazione in logica cablata e programmata Analizza il processo produttivo e la sua collocazione nel sistema economico industriale, individua le caratteristiche per valutarne i principali parametri e interpretarne le problematiche gestionali e commerciale Abilità per la regolazione di potenza: Analisi di circuiti elettronici contenenti l' integrato NE555, BJT e MOSFET; Utilizzo della tecnica PWM applicata a tali circuiti. Analizzare e dimensionare cicli per impianti elettropneumatici di comando. Rappresentare schemi funzionali di apparati mediante software dedicati per la progettazione, l’analisi e la simulazione. Scrivere un programma per PLC Analizzare un problema di automazione risolvendolo con l'uso del PLC Essere in grado di identificare la tipologia di struttura presente in un’azienda, tracciandone l’organigramma e comprendendo le motivazioni che hanno determinato tale configurazione organizzativa. Essere in grado di preparare un modello di un semplice processo aziendale. Pag. 24 di 24 Conoscenze Tempi Componenti per l'elettropneumatica: valvole e cilindri. valvola a monostabile e bistabile; 3/2, 5/2. Cilindro a semplice effetto e a doppio effetto Esercizi sulla gestione di cicli in elettropneumatica. Ciclo quadro e ciclo L mediante elettrovalvole e finecorsa. 2° periodo Il PLC Hardware del PLC Introduzione al PLC e alla sua programmazione. Lo Zelio Logic Studio di semplici cicli di automazione in logica programmata Simulazione di cicli con il linguaggio ladder. I processi aziendali: processi primari e di supporto. La catena del valore. Processi produttivi e logistici Modelli per la rappresentazione dei processi Ciclo di vita di un prodotto Castelfranco Veneto, .20/10/2016 2° periodo 2° periodo Il Responsabile di Dipartimento Prof. Franco Testa 24 Modifiche a consuntivo