COMUNE DI ROLO Provincia di Reggio Emilia IMPIANTO FOTOVOLTAICO OGGETTO : Realizzazione di impianto fotovoltaico avente potenza di 997,92kWp con struttura fissa nel Comune di Rolo (RE) PARTE D'OPERA : Impianto fotovoltaico IL TECNICO 1. PRESCRIZIONI TECNICHE Gli impianti elettrici saranno eseguiti a regola d'arte come da legge 186/1968 e da DM 37/2008 in rispetto delle normative UNI e CEI in vigore. Le opere da eseguire sono descritte nella presente relazione e specificate dagli elaborati grafici e schemi elettrici allegati. La verifica degli elaborati di progetto resi disponibili dalla committenza, l’elaborazione della documentazione PROGETTUALE ESECUTIVA, il collaudo funzionale delle opere realizzate, la realizzazione degli elaborati progettuali AS-BUILT comprensivo dei calcoli di verifica del corretto dimensionamento degli impianti è compito e responsabilità dell'Impresa appaltatrice dei lavori così come il controllo ed eventuale adeguamento degli schemi unifilari dei quadri elettrici. Inoltre è obbligo dell'Impresa appaltatrice preoccuparsi di realizzare tutte quelle opere elettriche che interagendo con altri impianti si rendano necessarie per la completa realizzazione e messa in servizio di tutti gli impianti del progetto anche inserendo componenti che si rendessero necessari anche dove non esplicitamente richiesto o computato secondo la regola dell'arte e del buon funzionamento dell’intera opera. A fine lavori l'impresa appaltatrice deve consegnare tutti gli elaborati progettuali definitivi (AS-BUILT) che dovranno riprodurre fedelmente, come l'impianto è stato effettivamente realizzato e rilasciare la DICHIARAZIONE DI CONFORMITA', come richiesto dal DM 37/2008, e tutte le relazioni tecniche e certificazioni di tutti i quadri elettrici. Prima della consegna degli impianti saranno eseguite tutte le verifiche applicabili previste nelle norme CEI di riferimento. 2. NORME TECNICHE DI RIFERIMENTO Tutti gli impianti saranno eseguiti in osservanza delle vigenti norme, con relative varianti e integrazioni. In particolare saranno rispettate: - le norme C.E.I. (Comitato Elettrotecnico Italiano) per gli impianti e le apparecchiature elettriche. - le varie leggi e le circolari ministeriali inerenti gli impianti elettrici e la sicurezza del lavoro - le varie circolari e le disposizioni del Comando dei Vigili del Fuoco della località di esecuzione dei lavori. - le norme UNI e UNEL per quanto riguarda i materiali unificati, gli impianti ed i loro componenti, criteri di progetto, le modalità di costruzione e di esecuzione, le modalità di collaudo ecc. La rispondenza delle norme sopra citate sarà intesa nel senso più restrittivo e cioè non solo l'esecuzione dell'impianto sarà rispondente alle norme, bensì ogni singolo componente dell'impianto stesso. I materiali impiegati saranno tutti di primarie case costruttrici e muniti, ove possibile, dei marchi dell'Istituto Italiano di Qualità (I.M.Q.). Inoltre tutte le apparecchiature per le quali è richiesto dovranno essere dotate di marcature CE. Nella redazione del presente progetto così come nella realizzazione degli impianti, sono state, e dovranno essere tenute come riferimento nella esecuzione dei lavori, le disposizioni di legge e le norme tecniche del CEI. Si richiamano di seguito le principali norme o leggi che regolamentano la realizzazione di apparecchiature e di impianti elettrici: Leggi e decreti Normativa generale: Decreto Legislativo n. 504 del 26-10-1995, aggiornato 1-06-2007 Testo Unico delle disposizioni legislative concernenti le imposte sulla produzione e sui consumi e relative sanzioni penali e amministrative. Direttiva CE n. 77 del 27-09-2001: sulla promozione dell'energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel mercato dell'elettricità (2001/77/CE). Decreto Legislativo n. 387 del 29-12-2003: attuazione della direttiva 2001/77/CE relativa alla promozione dell'energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel mercato interno dell'elettricità. Legge n. 239 del 23-08-2004: riordino del settore energetico, nonché delega al Governo per il riassetto delle disposizioni vigenti in materia di energia. Decreto Legislativo n. 192 del 19-08-2005: attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell'edilizia. Decreto Legislativo n. 311 del 29-12-2006: disposizioni correttive ed integrative al decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192, recante attuazione della direttiva 2002/91/CE, relativa al rendimento energetico nell'edilizia. Decreto Legislativo n. 26 del 2-02-2007: attuazione della direttiva 2003/96/CE che ristruttura il quadro comunitario per la tassazione dei prodotti energetici e dell'elettricità. Decreto Legge n. 73 del 18-06-2007: testo coordinato del Decreto Legge 18 giugno 2007, n. 73. Decreto Legislativo del 30-05-2008: attuazione della direttiva 2006/32/CE relativa all'efficienza degli usi finali dell'energia e i servizi energetici e abrogazione della direttiva 93/76/CEE. Decreto 2-03-2009: disposizioni in materia di incentivazione della produzione di energia elettrica mediante conversione fotovoltaica della fonte solare. Legge n.99/09 del 23/07/2009 Sicurezza: D.Lgs. 81/2008 (testo unico della sicurezza): misure di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro; DM 37/2008: sicurezza degli impianti elettrici all’interno degli edifici. Nuovo Conto Energia: DECRETO 19-02-2007: criteri e modalità per incentivare la produzione di energia elettrica mediante conversione fotovoltaica della fonte solare, in attuazione dell'articolo 7 del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387. Legge n. 244 del 24-12-2007 (Legge finanziaria 2008): disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato. Decreto Attuativo 18-12-2008 - Finanziaria 2008 Norme Tecniche CEI 64-8: impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua. CEI 11-20: impianti di produzione di energia elettrica e gruppi di continuità collegati a reti di I e II categoria. CEI EN 60904-1(CEI 82-1): dispositivi fotovoltaici Parte 1: Misura delle caratteristiche fotovoltaiche tensionecorrente. CEI EN 60904-2 (CEI 82-2): dispositivi fotovoltaici - Parte 2: Prescrizione per le celle fotovoltaiche di riferimento. CEI EN 60904-3 (CEI 82-3): dispositivi fotovoltaici - Parte 3: Principi di misura per sistemi solari fotovoltaici per uso terrestre e irraggiamento spettrale di riferimento. CEI EN 61727 (CEI 82-9): sistemi fotovoltaici (FV) - Caratteristiche dell'interfaccia di raccordo con la rete. CEI EN 61215 (CEI 82-8): moduli fotovoltaici in silicio cristallino per applicazioni terrestri. Qualifica del progetto e omologazione del tipo. CEI EN 61646 (82-12): moduli fotovoltaici (FV) a film sottile per usi terrestri - Qualifica del progetto e approvazione di tipo. CEI EN 50380 (CEI 82-22): fogli informativi e dati di targa per moduli fotovoltaici. CEI 82-25: guida alla realizzazione di sistemi di generazione fotovoltaica collegati alle reti elettriche di Media e Bassa tensione. CEI EN 62093 (CEI 82-24): componenti di sistemi fotovoltaici - moduli esclusi (BOS) - Qualifica di progetto in condizioni ambientali naturali. CEI EN 61000-3-2 (CEI 110-31): compatibilità elettromagnetica (EMC) - Parte 3: Limiti - Sezione 2: Limiti per le emissioni di corrente armonica (apparecchiature con corrente di ingresso " = 16 A per fase). CEI EN 60555-1 (CEI 77-2): disturbi nelle reti di alimentazione prodotti da apparecchi elettrodomestici e da equipaggiamenti elettrici simili - Parte 1: Definizioni. CEI EN 60439 (CEI 17-13): apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri BT). Serie composta da: CEI EN 60439-1 (CEI 17-13/1): apparecchiature soggette a prove di tipo (AS) e apparecchiature parzialmente soggette a prove di tipo (ANS). CEI EN 60439-2 (CEI 17-13/2): prescrizioni particolari per i condotti sbarre. CEI EN 60439-3 (CEI 17-13/3): prescrizioni particolari per apparecchiature assiemate di protezione e di manovra destinate ad essere installate in luoghi dove personale non addestrato ha accesso al loro uso - Quadri di distribuzione (ASD). CEI EN 60445 (CEI 16-2): principi base e di sicurezza per l'interfaccia uomo-macchina, marcatura e identificazione - Individuazione dei morsetti e degli apparecchi e delle estremità dei conduttori designati e regole generali per un sistema alfanumerico. CEI EN 60529 (CEI 70-1): gradi di protezione degli involucri (codice IP). CEI EN 60099-1 (CEI 37-1): scaricatori - Parte 1: Scaricatori a resistori non lineari con spinterometri per sistemi a corrente alternata. CEI 20-19: cavi isolati con gomma con tensione nominale non superiore a 450/750 V. CEI 20-20: cavi isolati con polivinilcloruro con tensione nominale non superiore a 450/750 V. CEI EN 62305 (CEI 81-10): protezione contro i fulmini. Delibere AEEG Connessione: Delibera ARG/elt 33/08: condizioni tecniche per la connessione alle reti di distribuzione dell'energia elettrica a tensione nominale superiore ad 1 kV. Delibera ARG-elt -n.119-08: disposizioni inerenti l'applicazione della deliberazione dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas ARG/elt 33/08 e delle richieste di deroga alla norma CEI 0-16, in materia di connessioni alle reti elettriche di distribuzione con tensione maggiore di 1 kV. Ritiro dedicato: Delibera ARG-elt n. 280-07: modalità e condizioni tecnico-economiche per il ritiro dell'energia elettrica ai sensi dell'articolo 13, commi 3 e 4, del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387-03, e del comma 41 della legge 23 agosto 2004, n. 239-04. Servizio di misura: Delibera ARG-elt n. 88-07: disposizioni in materia di misura dell'energia elettrica prodotta da impianti di generazione. Tariffe: Delibera ARG-elt n. 111/06: condizioni per l'erogazione del pubblico servizio di dispacciamento dell'energia elettrica sul territorio nazionale e per l'approvvigionamento delle relative risorse su base di merito economico, ai sensi degli articoli 3 e 5 del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79. Delibera ARG-elt n.156-07: approvazione del Testo integrato delle disposizioni dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas per l'erogazione dei servizi di vendita dell'energia elettrica di maggior tutela e di salvaguardia ai clienti finali ai sensi del decreto legge 18 giugno 2007, n. 73/07. Allegato A TIV Delibera A RG-elt n. 156-07: testo integrato delle disposizioni dell'Autorita' per l'energia elettrica e il gas per l'erogazione dei servizi di vendita dell'energia elettrica di maggior tutela e di salvaguardia ai clienti finali ai sensi del Decreto Legge 18 giugno 2007 n. 73/07. Delibera ARG-elt n. 171-08: definizione per l'anno 2009 del corrispettivo di gradualità per fasce applicato all'energia elettrica prelevata dai punti di prelievo in bassa tensione diversi dall'illuminazione pubblica, non trattati monorari e serviti in maggior tutela o nel mercato libero. Delibera ARG-elt n. 188-08: aggiornamento per l'anno 2009 delle tariffe per l'erogazione dei servizi di trasmissione, distribuzione e misura dell'energia elettrica e delle condizioni economiche per l'erogazione del servizio di connessione. Delibera ARG-elt n. 190-08: aggiornamento per il primo trimestre 2009 (1 gennaio – 31 marzo) delle condizioni economiche del servizio di vendita di maggior tutela e modifiche al TIV e al TIT. Delibera ARG-elt n. 191-08: aggiornamento per il trimestre gennaio – marzo 2009 delle componenti tariffarie destinate alla copertura degli oneri generali del sistema elettrico, di ulteriori componenti. Istituzione della componente tariffaria UC7 e modificazioni dell'Allegato A alla deliberazione dell'Autorità 29 dicembre 2007, n. 348/07. Delibera ARG-elt n. 348-07: testo integrato delle disposizioni dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas per l'erogazione dei servizi di trasmissione, distribuzione e misura dell'energia elettrica per il periodo di regolazione 20082011 e disposizioni in materia di condizioni economiche per l'erogazione del servizio di connessione. Delibera ARG-elt n. 349-07: prezzi di commercializzazione nella vendita di energia elettrica (PCV) nell'ambito del servizio di maggior tutela e conseguente la emunerazione agli esercenti la maggior tutela. Modificazioni della deliberazione dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas 27 giugno 2007 n. 156/07 (TIV). Delibera ARG-elt n. 353-07: aggiornamento delle componenti tariffarie destinate alla copertura degli oneri generali del sistema elettrico, di ulteriori componenti e disposizioni alla Cassa conguaglio per il settore elettrico. TICA: Delibera ARG-elt n.90-07: attuazione del decreto del Ministro dello Sviluppo Economico, di concerto con il Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare 19 febbraio 2007, ai fini dell'incentivazione della produzione di energia elettrica mediante impianti fotovoltaici. Delibera ARG-elt n. 99-08 TICA: testo integrato delle condizioni tecniche ed economiche per la connessione alle reti elettriche con obbligo di connessione di terzi degli impianti di produzione di energia elettrica (Testo integrato delle connessioni attive – TICA). Delibera ARG-elt n. 161-08: modificazione della deliberazione dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas 13 aprile 2007, n. 90/07, in materia di incentivazione della produzione di energia elettrica da impianti fotovoltaici. Delibera ARG-elt n. 179-08: modifiche e integrazioni alle deliberazioni dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas ARG/elt 99/08 e n. 281/05 in materia di condizioni tecniche ed economiche per la connessione alle reti elettriche con obbligo di connessione di terzi degli impianti di produzione di energia elettrica. Delibera ARG-elt n. 186-09: modifiche delle modalità e delle condizioni tecnico economiche per lo scambio sul posto derivanti dalla applicazione delle legge 99-09. TISP: Delibera ARG-elt n. 188-05: definizione del soggetto attuatore e delle modalità per l'erogazione delle tariffe incentivanti degli impianti fotovoltaici, in attuazione dell'articolo 9 del decreto del Ministro delle attività produttive, di concerto con il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio, 28 luglio 2005 (deliberazione n. 188/05). Delibera ARG-elt n. 260-06: modificazione ed integrazione della deliberazione dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas 14 settembre 2005, n. 188/05 in materia di misura dell'energia elettrica prodotta da impianti fotovoltaici. Delibera ARG-elt n. 74-08 TISP: testo integrato delle modalità e delle condizioni tecnico-economiche per lo scambio sul posto (TISP). Delibera ARG-elt n. 184-08: disposizioni transitorie in materia di scambio sul posto di energia elettrica. Delibera ARG-elt n.1-09: attuazione dell'articolo 2, comma 153, della legge n. 244/07 e dell'articolo 20 del decreto ministeriale 18 dicembre 2008, in materia di incentivazione dell'energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili tramite la tariffa fissa onnicomprensiva e di scambio sul posto. TEP: Delibera EEN 3/08: aggiornamento del fattore di conversione dei kWh in tonnellate equivalenti di petrolio connesso al meccanismo dei titoli di efficienza energetica. Prezzi minimi: Delibera ARG-elt n. 109-08: revisione dei prezzi minimi garantiti di cui alla deliberazione dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas 6 novembre 2007, n. 280/07. Agenzia delle Entrate Circolare n. 46/E del 19/07/2007: articolo 7, comma 2, del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387 – Disciplina fiscale degli incentivi per gli impianti fotovoltaici. Circolare n. 66 del 06/12/2007: tariffa incentivante art. 7, c. 2, del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387. Circolare n. 46/E del 19 luglio 2007 - Precisazione. Circolare n. 38/E del 11/04/2008: articolo 1, commi 271-279, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 – Credito d'imposta per acquisizioni di beni strumentali nuovi in aree svantaggiate. Risoluzione n. 21/E del 28/01/2008: istanza di Interpello– Aliquota Iva applicabile alle prestazioni di servizio energia - nn. 103) e 122) della Tabella A, Parte terza, d.P.R. 26/10/1972, n. 633 - Alfa S.p.A. Risoluzione n. 22/E del 28/01/2008: istanza di Interpello - Art. 7, comma 2, d. lgs. vo n. 387 del 29 dicembre 2003. Risoluzione n. 61/E del 22/02/2008: trattamento fiscale ai fini dell'imposta sul valore aggiunto e dell'applicazione della ritenuta di acconto della tariffa incentivante per la produzione di energia fotovoltaica di cui all'art. 7, comma 2, del d.lgs. n. 387 del 29 dicembre 2003. Risoluzione n. 13/E del 20/01/2009: istanza di interpello – Art. 11 Legge 27 luglio 2000, n. 212 – Gestore dei Servizi Elettrici, SPA –Dpr 26 ottobre 1972, n. 633 e Dpr 22 dicembre 1986, n. 917. Risoluzione n. 20/E del 27/01/2009: interpello - Art. 11 Legge 27 luglio 2000, n. 212 - ALFA – art.9 , DM 2 febbraio 2007. Agenzia del Territorio Risoluzione n. 3/2008: accertamento delle centrali elettriche a pannelli fotovoltaici. GSE Guida al nuovo Conto Energia, ed. 3 - marzo 2009. Guida agli interventi validi ai fini del riconoscimento dell'integrazione architettonica del fotovoltaico. Regole tecniche sulla disciplina dello scambio sul posto, ed. 1. Estratto della risoluzione della Agenzia delle Entrate: “trattamento fiscale del contributo in conto scambio di cui alla delibera AEEG n.74/2008“. I riferimenti di cui sopra possono non essere esaustivi. Ulteriori disposizioni di legge, norme e deliberazioni in materia, anche se non espressamente richiamati, si considerano applicabili. Descrizione del progetto di impianto fotovoltaico L’impianto fotovoltaico avrà una potenza nominale di progetto pari a 997,92kWp alla quale corrisponde una produzione media annua, sul periodo di incentivazione ventennale, di 1 131 586.16 kWhe/anno, e sarà costituito, essenzialmente, dai seguenti elementi: n.1 cabina elettrica primaria di ricezione/consegna energia elettrica dalla rete MT comprendente l’installazione di n.1 interruttori generali e relè di protezione generale (DG) e alla fornitura dei sistemi ausiliari del campo fotovoltaico; n.1 cabine elettriche secondarie di innalzamento della tensione da BT a MT e trasporto dell’energia su linea MT comprendente l’installazione di interruttore di protezione MT del trasformatore e tutta l’impiantistica elettrica (quadro parallelo inverters, trasformatori, quadri ausiliari, etc) necessaria al trasporto dell’energia elettrica da cabine di innalzamento a cabina di ricezione 3564 moduli fotovoltaici da 280Wp, distribuiti su 396 stringhe da 9 moduli ciascuna struttura in lamiera di acciaio zincato a caldo fissata su pali infissi nel terreno gruppi di misure di energia prodotta. L’energia elettrica prodotta dall’impianto fotovoltaico verrà quindi convertita da corrente continua ad alternata in fase con la rete da n. 66 inverter trifase con trasformatore interno, ognuno della potenza di 16kWp Per gli inverter previsti è previsto un rendimento Euro Eta (rendimento europeo inverter) pari a = 95,6 %. Si prevede di utilizzare un trasformatore di media tensione BT/MT della potenza nominale di 1.250 kVA, installato all’interno della cabina di innalzamento. A valle del trasformatore sopra citato, l’energia elettrica in corrente alternata viene infine immessa nella rete elettrica esterna attraverso le apparecchiature di protezione M.T. Di seguito si riportano le principali caratteristiche dei trasformatori MT/BT: TRASFORMATORE: INSTALLAZIONE IN CABINA DI INNALZAMENTO Tipo: Inglobato in resina Potenza nominale: 1.250 kVA Tensione primaria: 15 kV +/-2,5% Tensione secondaria a vuoto: 0,4 kV Frequenza nominale: 50 Hz Servizio: continuo Classe di isolamento: 24 kV Classe ambientale: E1 Classe temperatura ambientale: C1 Classe di comportamento al fuoco: F1 Gruppo vettoriale: Dyn 11 Tensione di corto circuito: 6% Modo di raffreddamento: AN/AF Nella cabina di ricezione saranno alloggiati gli scomparti delle apparecchiature di manovra del Gestore, una seconda sezione alla quale potranno accedere sia il Gestore quanto l’utente nella quale verrà installato il Gruppo di Misura ed una terza sezione dedicata alla fornitura ausiliari in BT al servizio di tutto il campo fotovoltaico In particolare si costituirà la seguente configurazione : Impianto fotovoltaico , n.1 POD potenza pari a 997,92 kWp; Fornitura ausiliari generale, n.1 POD potenza pari a 10 kW. Le apparecchiature che si andranno ad installare sono le seguenti N° 66 Inverter – potenza 16 kW installati in campo sulla struttura; N° 1 Interruttori MT con fusibile protezione trasformatore N.1 Interruttori MT con protezione CEI 0-16 (DG); Quadri bassa tensione di corrente continua e corrente alternata; Quadri bassa tensione in corrente alternata per i servizi ausiliari; UPS; Impianti speciali (antifurto – TVCC – imp. Monitoraggio, illuminazione esterna); Nel complesso, sotto l’aspetto elettrico, l’impianto dovrà prevedere: sezione di arrivo linea MT; sezione MT a 15 kV ed una sezione bt / 400 V per il campo FV con trasformatore da 1250kVA; i quadri bt dei servizi a 400/230 Vac sono previsti in carpenteria metallica con adeguate protezioni magneto-termiche e differenziali (ove richiesto) per le linee e/o utenze. Per queste ultime potranno prevedersi anche telecomandi elettromeccanici con manipolatori manuali a portella e relative segnalazioni. Ogni scomparto e ogni cella del quadro in MT saranno controllate da unità elettroniche per tutte le funzioni (protezione, sezionamento, interblocco, misura, diagnostica, memorizzazione). Sarà inoltre prevista l’adozione di sistemi atti a garantire le caratteristiche di continuità dell’energia e di compatibilità elettromagnetica anche in seguito a disturbi provenienti dalla rete elettrica a monte del punto di consegna dell’ente distributore o provenienti da fenomeni atmosferici (protezioni da sovratensioni MT/bt). I quadri MT/bt saranno dotati di scomparti con segregazione completa delle sbarre, scomparti per le apparecchiature e scomparti per le morsettiere di uscita. Questa forma costruttiva dovrà consentire un agevole e sicuro accesso a ciascuna delle sezioni con le altre in servizio. Tutti gli impianti saranno eseguiti in osservanza delle vigenti norme, con relative varianti e integrazioni. In particolare saranno rispettate: le norme C.E.I. (Comitato Elettrotecnico Italiano) per gli impianti e le apparecchiature elettriche; le varie leggi e le circolari ministeriali inerenti gli impianti elettrici e la sicurezza del lavoro; le varie circolari e le disposizioni del Comando dei Vigili del Fuoco della località di esecuzione dei lavori; le norme UNI e UNEL per quanto riguarda i materiali unificati, gli impianti ed i loro componenti, criteri di progetto, le modalità di costruzione e di esecuzione, le modalità di collaudo ecc. La rispondenza delle norme sopra citate sarà intesa nel senso più restrittivo e cioè non solo l'esecuzione dell'impianto sarà rispondente alle norme, bensì ogni singolo componente dell'impianto stesso. I materiali impiegati saranno tutti di primarie case costruttrici e muniti, ove possibile, dei marchi dell'Istituto Italiano di Qualità (I.M.Q.). Inoltre tutte le apparecchiature per le quali è richiesto dovranno essere dotate di marcature CE. Dati di progetto del sistema di produzione Il sistema di produzione elettrica da generatore fotovoltaico avrà le seguenti caratteristiche tecniche e di installazione. Caratteristiche fisiche del sito ORIENTAMENTO SUD (+0°) PLANARITA’ superficie resa piana INCLINAZIONE 30° da orizzontale STRUTTURA PORTANTE strutture in lamiera di acciaio prezincato a caldo con palificazione infissa nel terreno Luogo di installazione ALTITUDINE < 1000 M TEMPERATURE MIN/MAX ESTERNE -10°C/+40°C RESISTIVITA' DEL TERRENO <200 Ώ/m AMBIENTI PARTICOLARI vasca di laminazione Caratteristiche del sistema generatore fotovoltaico TIPO GENERATORE campo fotovoltaico TIPO DI MODULI silicio policristallino POTENZA UNIT. MODULO 280Wp nominali UNI POTENZA NOMINALE IMPIANTO 997,92kWp nominali UNI SISTEMA DI CONVERSIONE inverters statici SISTEMA PROTEZIONE apparecchiature automatiche (fusibili – interruttori magnetotermici – differenziali scaricatori sovratensione) Caratteristiche del sistema elettrico a cui intercollegare il generatore SISTEMA ELETTRICO sistema TN-S TENSIONE NOMINALE ALIMENTAZIONE 15KV FREQUENZA 50 Hz Strutture metalliche di sostegno Il sistema proposto per il fissaggio a terra dell’impianto fotovoltaico è del tipo palo a conficcamento di lunghezza adeguata alla tipologia del terreno. Questa soluzione presenta numerosi vantaggi: tempi rapidi di installazione; il sistema è montabile indipendentemente dalle condizioni atmosferiche; niente scavi e niente gettate di cemento; stabilità certa grazie alla compressione del terreno; regolabile con precisione; sicuro e stabile in caso di temporali e forte vento; la struttura è subito in grado di sopportare i carichi (montaggio struttura e pannelli); non richiede manutenzione. Inoltre il sistema di fissaggio proposto e’ perfettamente compatibile con l’ambiente ed in particolare si segnalano questi ulteriori vantaggi: nessuna impregnazione delle superfici; il terreno circostante rimane intatto e non viene danneggiato; nessun fattore di disturbo dell’estetica del paesaggio; l’areazione posteriore dei moduli fotovoltaici non viene ostacolata né dall’ingombro né dalla radiazione di calore; lunga durata (vita media 25-30anni); rinaturalizzazione del terreno semplice ed economica; gli impianti possono essere rimodernati e sostituiti in brevissimo tempo. 3. IMPIANTI ELETTRICI DA INSTALLARE Gli impianti oggetto della presente relazione sono destinati alla realizzazione di un parco fotovoltaico avente potenza totale pari a 997,92 kWp su struttura fissa. Il parco fotovoltaico con potenza pari a 997,92 40kWp sarà connesso direttamente alla rete in media tensione dell’azienda di distribuzione con su punto di consegna (POD). Oltre alla installazione del generatore fotovoltaico sul terreno reso disponibile dalla committenza, gli impianti comprendono anche la realizzazione del sistema di distribuzione e di interfaccia con gli impianti elettrici fino al locale di nuova realizzazione in cui saranno installate tutte le apparecchiature di protezione e conversione dell’energia elettrica prodotta secondo le prescrizioni delle norme tecniche e di legge vigenti. 4. SISTEMA ALIMENTAZIONE E DISTRIBUZIONE PRINCIPALE ENERGIA ELETTRICA MT Al servizio dell’intera attività verranno realizzate cabine di ricezione per allacciamento alla rete dell’ente distributore e cabine di trasformazione per l’innalzamento della tensione a 15kV. La posizione delle singole cabine è individuata all’interno delle tavole graifche allegate. Le cabine in questione saranno 2 e suddivise in scomparti come segue : CABINA DI RICEVIMENTO • LOCALE ENEL; • LOCALE MISURE; • LOCALE UTENTE; CABINA INNALZAMENTO • LOCALE UTENTE; All’interno del locale UTENTE, verranno installati tutti i dispositivi necessari al corretto funzionamento dell’intero campo fotovoltaico. In particolare si installeranno: CABINA RICEZIONE • n° 1 cella arrivo ENEL • n° 1 cella MISURE INTERFACCIA • n° 1 cella DISPOSITIVO GENERALE CABINA INNALZAMENTO • n° 1 quadro fotovoltaico ( installazione parallelo inverter); • n° 1 quadro impianti ausiliari ( impianti speciali – impianto al servizio di cabina ) • n° 1 trasformatore MT/BT – P=1250kVA – 0,4/15kV; • n° 1 cella arrivo LINEA DA CABINA 1 • n° 1 cella di protezione trasformatore; Gli impianti da installare entro locali tecnici vengono considerati come carico di incendio “ambienti ordinari”. In generale, il personale presente che può accedere agli impianti in oggetto, è a conoscenza dei pericoli derivanti dal lavoro sugli impianti in tensione, e sono addestrati per tale lavoro. Pertanto nell’installazione degli impianti si dovranno considerare le varie prescrizioni previste per gli impianti elettrici in questi luoghi. RIFASAMENTO DEGLI IMPIANTI Per ovviare ad eventuale basso fattore di potenza C ( cos j ) dell'impianto, si deve procedere ad un adeguato rifasamento. Il calcolo della potenza in kVA delle batterie di condensatori necessari deve essere fatto tenendo presenti: 1. la potenza assorbita; 2. il fattore di potenza ( cos j ) contrattuale di 0,9 (provvedimento CIP); 3. l'orario di lavoro e di inserimento dei vari carichi. L'installazione del complesso di rifasamento deve essere fatta in ossersanza alle Norme CEI EN 60831-1, al D.Lgs. 19 settembre 1994, n. 626, al D.L. 19 marzo 1996, n. 242 ed al D.L. 14 agosto 1996, n. 493, e ad altre eventuali prescrizioni in vigore. Devono essere installate le seguenti protezioni: 1. protezione contro i sovraccarichi e cortocircuiti; 2. protezione contro i contatti indiretti; 3. protezione dell'operatore da scariche residue a mezzo di apposite resistenze di scarica. Sarà oggetto di accordi particolari l'ubicazione delle batterie di rifasamento e l'eventuale adozione di un sistema di inserimento automatico. IMPIANTO ELETTRICO CABINE MT/BT E RICEVIMENTO Linee di bassa tensione. Saranno in cavi isolati, sotto guaina ; questi potranno essere installati in vista (introdotti o non in tubazioni rigide) ovvero in cunicoli od in tubazioni incassate. Preferibilmente, dal trasformatore sarà raggiunto verticalmente un cunicolo a pavimento, per collegarsi al quadro di controllo, misura e manovra. Quadro di bassa tensione, di comando, di controllo e di parallelo. Detto quadro troverà posto nella cabina, fuori dalla zona di media tensione. Per ogni trasformatore, all'uscita in B.T. sarà disposto un interruttore automatico quadripolare e gruppo di misura dei principali parametri elettrici. Illuminazione La cabina sarà completata da un impianto di illuminazione e, per riserva, sarà corredata di impianto di illuminazione di emergenza costituito da apparecchi illluminanti autoalimentati con batterie al Nichel Cadmio aventi autonomia non inferiore a 1 ora con tempo di ricarica non superiore a 12 ore. Tutti gli apparecchi illuminanti di illuminazione ordinaria e di emergenza saranno del tipo stagno con installazione a parete/soffitto. L’illuminamento medio richiesto dalla norma UNI 12464-1 per l’illuminazione ordinaria dovrà essere non inferiore a 200lux e per quanto riguarda l’illuminazione di emergenza, sulle vie di esodo, dovranno essere garantiti 5lux. Forza motrice La cabina sarà completa di un impianto forza motrice costituito da prese di servizio del tipo unel bivalenti 10/16A e da gruppi prese cee industriali 2P+T 230V/16A. Inoltre sarà da installare delle prese delal serie civile per postazione pc come indicato negli elaborati grafici. All’esterno della cabina sarà installato un pulsante illuminabile sgancio emergenza, con vetro a rompere, a lancio di corrente che consentirà di togliere tensione all’impianto fotovoltaico. 5. DISTRIBUZIONE PRINCIPALE ENERGIA ELETTRICA B.T. Gli impianti ausiliari a servizio dell’intero impianto fotovoltaico saranno alimentati direttamente da una fornitura dedicata avente le seguenti caratteristiche P=10,0kW – V=400V Tutti i circuiti di servizio saranno derivati dal quadro ausiliari ubicato all’interno del locale UTENTE. 5.1. Sistema elettrico di B.T. e protezioni (impianto fotovoltaico da 997,92 kWp) Sul lato di B.T. il sistema di messa a terra è di tipo TN cioè con centro stella collegato all’impianto di terra unico per l’intero sistema di generazione. La distribuzione è di tipo TN-S cioè a cinque fili con conduttore di terra e neutro distribuito separatamente. La protezione contro le sovracorrenti delle singole linee sono realizzate con interruttori automatici magnetotermici installati sui quadri elettrici. La protezione contro i contatti diretti è ottenuta attraverso totale isolamento delle parti attive per quanto riguarda i cavi e i componenti di classe II, mentre per le parti attive delle varie apparecchiature la protezione è ottenuta con involucri barriere ostacoli e contenitori per le apparecchiature. In generale la protezione contro i contatti indiretti sugli impianti, derivati dai quadri elettrici principali è ottenuta mediante interruzione automatica del circuito utilizzando dispositivi automatici contro le sovracorrenti (interruttori automatici). Per garantire questa protezione le caratteristiche dei dispositivi di protezione (interruttori automatici magnetotermici) e le impedenze dei circuiti sono tali che in presenza di un guasto di impedenza trascurabile in qualsiasi parte dell’impianto tra un conduttore di fase e un conduttore di protezione o una massa, l’interruzione dell’alimentazione avvenga entro un tempo di seguito specificato, soddisfacendo la seguente condizione definita dalle norme : Zs x Ia < Uo Dove: Zs è l’impedenza dell’anello di guasto che comprende la sorgente di alimentazione, cioè il trasformatore, il conduttore attivo fino al punto di guasto ed il conduttore di protezione tra il punto di guasto e la sorgente. Ia è la corrente che provoca l’interruzione automatica del dispositivo di protezione entro i tempi di seguito riportati in funzione di Uo per i circuiti terminali oppure entro un tempo convenzionale non superiore a 5 secondi per i circuiti di distribuzione . Uo è la tensione nominale in corrente alternata valore efficace tra fase e terra. Nel nostro caso 230V Come definito dalle norme CEI, i tempi massimi di interruzione sopra riportati, soddisfano l’esigenza di limitare o eliminare eventuali effetti fisiologici dannosi per persone che in contatto con parti conduttrici in tensione, conseguenti ad un guasto verso massa nel circuito o componente elettrico interessato, sono sottoposti da una tensione di contatto limite convenzionale UL superiore a 50 V in corrente alterna e 120V in corrente continua . Per i circuiti di distribuzione il tempo di intervento massimo delle protezioni è pari a 5 s Tutte le linee in partenza saranno protette contro le sovracorrenti e contro i guasti a terra con protezione differenziale di tipo indiretto a due soglie (allarme e scatto). La soluzione adottata delle protezioni differenziali di tipo indiretto permette una selettività di protezione con le protezioni a valle e permette, al fine di garantire il più possibile l'esigenza di continuità d’esercizio, la loro esclusione fino all’eliminazione del guasto che provoca l'intervento. La prima soglia (allarme) delle protezioni differenziali saranno riportate in morsettiera. 6. IMPIANTO DI TERRA GENERALE 6.1. Descrizione impianto da realizzare Il complesso impiantistico in oggetto sarà dotato di un sistema per la messa a terra generale degli impianti e delle strutture. L'impianto ha le seguenti funzioni: - messa terra di protezione di tutte le masse metalliche delle apparecchiature in bassa e media tensione della centrale elettrica, del complesso; - messa a terra dei poli delle prese di corrente installate nell'intero fabbricato tecnologici ; - messa a terra delle masse metalliche delle strutture dell'impianto fotovoltaico e delle strutture delle varie parti di impianti. Il sistema generale di terra del complesso sarà un sistema di dispersione unico costituito da: - un certo numero di dispersori di corrente in prossimità del fabbricato cabina di trasformazione, infissi verticalmente nel terreno e dotati ciascuno di targa indicatrice, morsetto di sezionamento individuale, e pozzetto di ispezione. - un anello di intercollegamento fra tutte le strutture di sostegno dell’impianto fotovoltaico e i vari dispersori di corrente del fabbricato cabina di trasformazione e degli altri eventuali impianti, realizzato con la posa di un cavo in rame nudo direttamente interrato. - un certo numero di connessioni di continuità ai ferri dei plinti di fondazione dell'edificio cabina di trasformazione ed agli altri elementi strutturali. Tutti gli impianti di protezione interni al complesso si devono attestare al collettore di cabina denominato C-CAB installato all’interno del locale UTENTE. Le connessioni sull'impianto di protezione dovranno essere eseguite con morsetti a pressione applicati con pinze oleodinamiche e protette con nastro isolante. In generale per il collegamento a terra delle grosse utenze si utilizza il collettore di protezione comune posato ad anello entro le canaline portacavi, dal quale ci si deriverà con un cavo unipolare isolato in PVC tipo N07V-K di sezione adeguata. L’impianto di terra della nuova cabina di trasformazione sarà fisicamente connesso all’impianto esterno delle strutture impianto fotovoltaico tramite conduttore in corda di rame nuda di sezione 35mm2. 6.1.2 PROTEZIONI ELETTRICHE GENERALI MT La realizzazione delle protezioni sarà realizzato seguendo le prescrizioni previste dal documento CEI 0-16 “CRITERI DI ALLACCIAMENTO ALLA RETE DI DISTRIBUZIONE “. La nuova connessione prevede la realizzazione del quadro elettrico generale di Media Tensione della cabina di ricezione energia elettrica “Cabina – ricezione“. Il nuovo quadro sarà completo di scomparto con interruttore generale (DG) e protezioni elettriche generali (PG) per il comando dell’interruttore generale e in grado di disinserire e reinserire il trasformatore in caso di mancanza rete necessario per limitare la corrente di inserzione. Le protezioni di massima corrente e di massima corrente omopolare e le protezione direzionale di terra saranno dichiarate conforme alla CEI 0-16. 7. DATI DI PROGETTO SISTEMA DI PRODUZIONE Il sistema di produzione elettrica da generatore fotovoltaico avrà le seguenti caratteristiche tecniche e di installazione. 7.1. Caratteristiche fisiche del sito ORIENTAMENTO PLANARITA’ INCLINAZIONE STRUTTURA PORTANTE SUPERFICIE PORTANTE SUD (+0°) superficie resa piana 30° da orizzontale struttura fissa struttura in acciaio zincato a caldo su palo a conficcamento su campo e struttura in acciaio a caldo ad inseguimento su rotatoria Luogo di installazione ALTITUDINE < 1000 M TEMPERATURE MIN/MAX ESTERNE -10°C/+40°C RESISTIVITA' DEL TERRENO <200 Ώ/m GRADI DI PROTEZIONE INVOLUCRI IP65/66 esterno – IP 40/20 LOCALI INTERNI AMBIENTI PARTICOLARI nessuno 7.2. Caratteristiche generale del parco fotovoltaico TIPO GENERATORE TIPO DI MODULI POTENZA UNIT. MODULO POTENZA TOTALE IMPIANTO SISTEMA DI CONVERSIONE SISTEMA PROTEZIONE STRUTTURA PORTANTE campo fotovoltaico silicio policristallino 280 wp nominali UNI 997,92 kWp nominali UNI Inverters statici su struttura – 16kW Scaricatori sovratensione Struttura in acciaio zincato a caldo su palo a conficcamento nel terreno 7.3. Caratteristiche del sistema elettrico a cui intercollegare il generatore da 997,92 kWp SISTEMA ELETTRICO TENSIONE NOMINALE ALIMENTAZIONE FREQUENZA POTENZA ELETTRICA IMPEGNATA sistema TN-S 15KV 50 Hz 1000 kW 8. DESCRIZIONE DELL’AREA DI INTERVENTO 8.1. Tipo di luogo La zona di installazione corrisponde con un’area destinata a vasca di laminazione presso terreno di proprietà comunale, nei pressi della lottizzazione CAMPOGRANDE, con superficie che sarà resa piana e livellata e su cui saranno poi realizzate le strutture metalliche portanti dei moduli fotovoltaici, la cabina elettrica, il locale trsformatore e tutte le opere relative all’impiantistica da realizzare. 8.2.Classificazione degli ambienti Gli ambienti oggetto della presente classificazione si possono riassumere in due tipologie e precisamente: A – Aree esterne B – Aree destinate ad apparati tecnologici La normativa CEI impone diversi tipi di impianti rispetto alla destinazione d'uso degli impianti, nel caso in questione si eseguirà una classificazione sui tipi di ambienti presenti nell'edificio: DESTINAZIONE AREA TIPO DI IMPIANTO NORMA A AREE ESTERNE C.E.I. 64-8/7 Piano di campagna Impiantistica con adeguate protezioni B CABINE MT – BT/MT Piano terreno Impiantistica con adeguate protezioni C.E.I. 64-8 8.3. Ambienti soggetti a normativa specifica Fabbricati tecnologici, specifiche tecniche relative alle cabine di trasformazione MT/BT e apparati con condensatori di potenza. 9. CRITERI DI SCELTA DELLE SOLUZIONI IMPIANTISTICHE L’impianto fotovoltaico sarà realizzato in esecuzione fissa nel campo cioè senza parti in movimento e ad inseguimento per la rotatoria, direttamente e rigidamente fissato sulle strutture di supporto con quest’ultime conficcate nel terreno mediante l’ausilio di macchina battipalo, questa soluzione è tra tutte le più semplice con il vantaggio non trascurabile, per un impianto che deve avere una vita media dell’ordine dei 20-25 anni E’ previsto un sistema di inseguimento biassiale per la rotatoria, a tilt variabile su base stagionale. Questo sistema porta a incrementi di produzione di circa il 6 % a fronte di un lieve aumento dei costi di produzione delle strutture di sostegno. Tuttavia, risultando la movimentazione di queste ultime di tipo semiautomatizzato, necessitano cioè dell’assistenza di squadre che periodicamente modificano l’assetto delle stringhe. 9.1 Quadri elettrici – Cassette di campo (stringa) IMPIANTO FV STRUTTURA FISSA Le singole stringhe, composte da n° 9 moduli fotovoltaici collegati in serie tra loro, saranno convogliate alle cassette di campo, come indicato sulle tavole grafiche allegate. Più precisamente ogni cassetta di campo potrà gestire fino a 6 singole stringhe. - 997,92kWp; n° 396 stringhe da 9 moduli / cadauna – 3564 moduli totali; Tutte le cassette di stringhe saranno convogliate negli inverter lato CC per sottocampi fotovoltaci come indicato sulle tavole grafiche, e sarà possibile sezionare ogni singolo inverter. Il collegamento tra le cassette in campo e l’inverter di competenza, verrà realizzato mediante cavo tipo FG7, cavo unipolare isolato in gomma con sezione pari a 16/25 mmq o superiore. 9.2. Tubazioni canalizzazioni e passaggi impianto Descrizione sommaria dei componenti da installare Le linee elettriche posate all'interno dell'area oggetto dei lavori saranno realizzate sostanzialmente secondo due modalità: IMPIANTI REALIZZATI IN ESTERNO (FABBRICATO CABINA TRASFORMAZONE) – tubazioni adatte a posa in esterno di tipo in materiale isolante autoestinguente adatte per posa all’esterno a vista sulle pareti. IMPIANTI INTERRATI (LINEE IMPIANTO FOTOVOLTAICO E LINEE BT IMPIANTI AUSILIARI) – tubazioni adatte a posa interrata di i tipo in materiale isolante liscio e corrugato Conduttori posati in tubazioni di tipo rigido in materiale plastico Le tubazioni rigide in materiale plastico sono adatte a posa su strutture di materiale incombustibile, con portanze tali da supportare il peso delle tubazioni e dei conduttori posati al loro interno. Devono seguire il più possibile percorsi adatti a raccordarsi alle parti terminali di impianto ed alle altre tubazioni o cassette di derivazione e ove occorrano cambi di direzione devono essere installati accessori atti a garantire la stabilità del fissaggio. Tutte le parti che si raccordano ad altri componenti devono essere dotati di accessori adatti allo scopo (pressacavi, raccordi tubo-cassetta etc.).Tutte le tubazioni devono essere del tipo pesante e con resistenza agli urti di valore adeguato al locale di installazione.In seguito alla posa esterna, al loro interno possono essere posati solamente cavi isolati con guaina esterna di protezione adatti per la posa esterna.Il grado di protezione della tubazione posata finito deve rispettare le classificazioni specifiche per l’ambiente di posa. Guaine di tipo flessibile in materiale plastico Le guaine flessibili in materiale plastico sono adatte a posa esterna su pareti e soffitti , con portanze tali da supportare il peso delle tubazioni e dei conduttori posati al loro interno. Devono seguire il più possibile percorsi adatti a raccordarsi alle parti terminali di impianto ed alle altre tubazioni o cassette di derivazione e ove occorrano cambi di direzione devono essere installati accessori atti a garantire la stabilità del fissaggio. Tutte le parti che si raccordano ad altri componenti devono essere dotati di accessori adatti allo scopo (pressacavi, raccordi tubo-cassetta etc.). 9.3. Conduttori Descrizione sommaria dei componenti installati Le linee elettriche saranno realizzate con conduttori adatti a tutte le pose realizzate negli ambienti in cui saranno impiegati e precisamente: IMPIANTI ESTERNI ED INTERNI AL VOLUME FABBRICATO – conduttori multipolari in rame stagnato con isolamento e guaina protettiva tipo FG7OR 0,6/1kV completi di conduttore di terra giallo verde ove necessario Conduttori posati in tubazioni portacavi in materiale plastico, in passerella portacavi metallica o in cunicolo I conduttori che saranno possono al loro interno si riconducono a conduttori unipolari con isolamento semplice e con guaina esterna isolante di protezione. Conduttori ammessi per il tipo di posa: 1. solare unipolare antiradiazione UV (ultravioletta); 2. FG7R unipolare U0/U 0,6/1kV; 3. FG7OR multipolare U0/U 0,6/1kV; 4. FTG10OM1 multipolare U0/U 0,6/1kV; 5. RG7H1R unipolare U0/U 12/20kV Il grado di protezione delle tubazioni posate devono rispettare le classificazioni specifiche per i conduttori da installare e per l’ambiente di posa. 9.5. Apparecchiature di comando e protezione Le apparecchiature da installate all'interno dei quadri elettrici saranno a seconda dei casi, di tipo modulare per installazione su barra DIN e/o del tipo in scatola isolante, le portate delle apparecchiature. I poteri di interruzione, i comandi e le portate funzionali delle stesse sono coordinati con le linee da installare. Negli ambienti soggetti a normativa specifica si adotteranno tutti gli accorgimenti atti a garantire il rispetto normativo specifico e le prescrizioni in materia di sicurezza e protezione. 9.6. Distribuzione elettrica Tutte le linee elettriche saranno distribuite a tutti i carichi elettrici disposti nell'area oggetto dei lavori e dove indicato nelle tavole planimetriche. Tutte le linee elettriche saranno protette dai contatti indiretti tramite interruttore dedicato, di tipo magnetotermico differenziale. Tutte le linee principali, sia quelle dedicate al servizio del lato continua che quelle del lato alternata, saranno protette da interruttore magnetotermico differenziale / fusibili, saranno derivate esclusivamente dal quadro denominato QPINV e QAUX per la parte di corrente alternata, cassette di stringa per la parte di corrente continua e servizi ausiliari. Non sono ammesse protezioni in cascata posizionate localmente al carico ad eccezione di protezione realizzate ai fini della sicurezza degli operatori. Tutte le linee saranno complete di conduttore di protezione che sarà quindi collegato alla barra equipotenziale. 9.7. Impianto TVcc Nel suo complesso l’impianto TVcc sarà costituito da telecamere pivottanti con sensori di movimento e da telecamere fisse e dai dispositivi di registrazione necessari all’archiviazione delle riprese effettuate. L’impianto di TVcc sarà realizzato per la videosorveglianza dell’intero impianto fotovoltaico. In particolare nell’area esterna si procederà all’installazione di 6 telecamere AutoDome e 3 telecamere fisse, installate su palo con Hft pari a 8mt che oltre a garantire una copertura pressoché totale dell’area esterna, hanno lo scopo di interagire con il sistema perimetrale antintrusione in fibra ottica installato sulla recinzione. La funzione prevista è che in caso di allarme di una parte perimetrale, la telecamera AutoDome dovrà posizionarsi sull’area interessata. La zona perimetrale delle cabine di trasformazione MT/BT verrà coperta mediante le telecamere fisse e Autodome installate nel perimetro del campo fotovoltaico come indicato sulla tavola grafica di progetto allegata. Il segnale video delle telecamere poste a sorveglianza dell’intera area sarà convogliato al videoregistratore posto all’interno della cabina MT/BT nel locale UTENTE. Il posizionamento delle apparecchiature componenti l’impianto antintrusione è indicato sulle tavole di progetto allegate. 9.8. Impianto antintrusione Nel suo complesso l’impianto antintrusione sarà costituito da rivelatori di presenza, contatti magnetici e sirene, quest’ultime installate all’esterno delle cabine di ricezione ed innalzamento della tensione. A protezione degli ingressi della cabina di trasformazione BT/MT, verranno installati contatti magnetici e rivelatori di presenza a doppia tecnologia antispray, in modo tale da garantire una copertura totale della zona interessata. Anche il cancello di accesso all’area sarà protetto mediante contatto magnetico. Tutto l’impianto sarà gestito da un’unica centrale, installata anch’essa all’interno del locale UTENTE, in cabina di innalzamento. Il posizionamento delle apparecchiature componenti l’impianto antintrusione è indicato sulle tavole di progetto allegate. Dalla centrale si dovrà derivare cavo idoneo per il consenso del contattore installato nel QAUX al servizio dell’illuminazione esterna che consente in caso di azionamento dell’impianto antintrusione dell’accensione dei corpi illuminanti. 9.9. Sistema monitoraggio impianto Verrà realizzato un impianto di monitoraggio dei parametri dell’intero campo fotovoltaico, con il quale sarà possibile acquisire parametri relativi alla produzione dei moduli fotovoltaici, stato dell’inverter ecc.. La comunicazione tra il sistema di monitoraggio e gli apparati in campo, verrà realizzata su interfaccia protocollo di comunicazione TCP/IP – RS485. Il sistema di monitoraggio consente di visualizzare i parametri dell’impianto da postazione remota mediante protocollo TCP/IP – RS485. Ogni inverter ha integrato un suo profibus DP, Ethernet che invia i dati dell’inverter ad un’istanza superiore per le analisi dell’impianto complessivo. Il portale consente il monitoraggio di ogni sottoimpianto tramite la visualizzazione di tutti i parametri importanti e la loro rappresentazione basata sul giorno, mese, anno oppure il periodo d’esecizio totale dell’impianto. Oltre agli eventuali messaggi di allarme provenienti dagli inverter intervengono complessi algoritmi di controllo. Allarmi e reportistica vengono comunicati in via telematica tramite sms oppure e-mail. 9.10. Impianto illuminazione esterna L’impianto di illuminazione sarà realizzato in conformità alla L.R. dell’Emilia Romagna n° 19/2003. Le lampade destinate ad illuminare le parti perimetrali del campo fotovoltaico saranno alimentate dal quadro elettrico installato all’interno della cabina di trasformazione BT/MT I componenti impiegati nella realizzazione dell'impianto, nonché le lampade e gli accessori necessari dovranno essere protetti contro la pioggia, l'umidità e la polvere e saranno certificati secondo la L.R. dell’ Emilia Romagna n° 19/2003. L’esatto posizionamento degli apparecchi illuminanti è indicato sulle tavole di progetto allegate. L’impianto entrerà in funzione solo quando la centrale antintrusione tradizionale invia un consenso al contattore che chiudendo il contatto normalmente aperto accende le lampade. 10. CRITERI DI DIMENSIONAMENTO IMPIANTO DI PRODUZIONE 10.1. Radiazione solare media giornaliera prevista UNI 10349 E’ stata eseguita una stima della radiazione media giornaliera sui pannelli, alla latitudine con le caratteristiche di inclinazione ed orientamento del futuro campo fotovoltaico. 10.2. Scelta dei moduli fotovoltaici In base alla dimensione ed alla forma che si vuole ottenere del campo fotovoltaico si è proceduto alla scelta dei pannelli fotovoltaici, si è optato quindi per pannelli, che per dimensione e rendimento ottimizzano le futura realizzazione. Tabella n.1 – Dati tecnici moduli da installare Pannelli Fotovoltaici Tipo cella Telaio Pmax Vmp Imp Voc Isc NOCT Vmax sistema Efficienza modulo lunghezza larghezza Spessore Peso Silicio policristallino Alluminio anodizzato 280,00Wp 35,60 V 7,86 A 44,20 V 8,42 A 47° C 1000 V 14,42 % 1957,00 mm 992,00 mm 50,00 mm 27,00 kg 10.3. Scelta dei gruppi di conversione (Inverter) Data la potenza nominale del futuro impianto si sono scelti gruppi di conversione inverter della potenza unitaria pari a / 16kW in sistema trifase, privo di trasformatore. Tabella n.1 – Vedi specifiche tecniche allegate INVERTER 16.0kW Indice dei dati in entrata Indice dei valori Gamma tensione MMP Tensione max entrata Corrente max entrata 200 - 510 V dc 600 V dc 3x26A Indice dei dati in uscita Indice dei valori Potenza nominale in uscita P nom 13500 VA Potenza massima in uscita P max 16kW Tensione di rete nominale Frequenza nominale Fattore di potenza Indice dei dati generali Grado di efficienza massimo Raffreddamento Grado di protezione Temperatura ambientale ammessa 3F - 400V 50 Hz 0,9-1 Indice dei valori >96,2% Ventilatore IP 54 -25°C / +60°C 10.4. Criteri di scelta dei dispositivi di protezione contro i fulmini L’impianto è autoprotetto contro le scariche atmosferiche. Verranno installati scaricatori di sovratensione come ulteriore protezione contro eventuali sovratensioni generate da scariche indirette. Scelta dei dispositivi di protezione Si sono scelti gruppi di protezione contro le sovratensioni del tipo scaricatore a diodi, di tipo 1 e 2, questa scelta permette di limitare al minimo il periodo di fermo di produzione per intervento delle protezioni, in caso di intervento è necessaria la sostituzione del singolo scaricatore di tipo modulare per ripristinare il funzionamento in sicurezza dell’impianto. Impianto di messa a terra e protezione Gli impianti saranno tutti collegati allo stesso impianto di messa a terra. Il sistema di messa a terra e protezione degli impianti farà capo a una barra in rame denominata in seguito collettore generale di terra o barra equipotenziale, tutte le linee di alimentazione ai vari componenti saranno complete di conduttore di protezione in rame isolato di colore giallo – verde / corda in Cu nuda di sezione adeguata secondo notma CEI 64/8. I conduttori di protezione potranno essere parti isolate di cavi multipolari a condizione del rispetto della colorazione dell'isolante e delle normative vigenti, tutti i conduttori di protezione faranno capo alla barra equipotenziale fissati con bullonerie atte a garantire la continuità del circuito e la minore resistenza di contatto possibile, dovrà inoltre essere possibile la rimozione di ogni conduttore di protezione dal collettore di terra senza interrompere la continuità elettrica ad altri. Al collettore di terra dovranno essere collegate anche tutte le masse estranee presenti all'interno dell’area di intervento quali ad esempio le strutture metalliche. Ogni conduttore collegato alla barra sarà siglato in modo da definirne la destinazione e la eventuale misura di resistenza o per provarne la continuità. A fine dei lavori sarà effettuata una misura del valore della resistenza totale di terra, oltre ad una verifica strumentale dei vari collegamenti del sistema equipotenziale. 10.5.Interconnessioni con altri impianti La connessione alla rete elettrica sarà eseguita sulla rete di MT ENEL seguendo le prescrizioni alla NORMA CEI 0-16 e regolamenti tecnici di connessione ENEL. 10.6. Caratteristiche apparecchiatura di protezione I dispositivi di protezione saranno installati in appositi quadri in lamiera di acciaio come sopra riportato. Essi avranno caratteristiche di portata, tensione di isolamento e potere di interruzione adeguate all'impianto. Gli apparecchi installati saranno di tipo automatico o a fusibili e avranno caratteristiche di protezione magnetotermiche su tutte le linee alternata in uscita dal quadro. Gli interruttori principali a monte delle linee principali in uscita dall’impianto di generazione saranno dotati anche di protezioni differenziale per garantire la protezione contro i contatti indiretti. Ogni quadro sarà dotato di interruttore generale di arrivo/partenza linea. 11. RIEPILOGO DATI ELETTRICI GENERALI E CORRENTI DI CORTO CIRCUITO IMPIANTO DA 997,92 kWp Connessione energia da richiedere Tensione nominale Potenza disponibile Potenza di corto circuito Corrente di corto circuito trifase 15 Kv 3F 1000 kW da verificare con azienda distributrice da verificare con azienda distributrice Valori elettrici nel punto di connessione impianto fotovoltaico Tensione nominale = connessione rete Sistema elettrico = connessione rete Corrente di corto circuito con fornitura da rete = connessione rete Valori impianto fotovoltaico lato AC CABINA INNALZAMENTO Tensione nominale Potenza nominale Corrente nominale 400 V 3F 997,92 kW (somma secondari inverter) 1600 A (somma secondari inverter) CALCOLO PRODUZIONE DI PRODUZIONE PREMESSA Valenza dell'iniziativa Con la realizzazione dell’impianto, denominato “Impianto1”, si intende conseguire un significativo risparmio energetico per la struttura servita, mediante il ricorso alla fonte energetica rinnovabile rappresentata dal Sole. Il ricorso a tale tecnologia nasce dall’esigenza di coniugare: - la compatibilità con esigenze architettoniche e di tutela ambientale; - nessun inquinamento acustico; - un risparmio di combustibile fossile; - una produzione di energia elettrica senza emissioni di sostanze inquinanti. Attenzione per l'ambiente Ad oggi, la produzione di energia elettrica è per la quasi totalità proveniente da impianti termoelettrici che utilizzano combustibili sostanzialmente di origine fossile. Quindi, considerando l'energia stimata come produzione del primo anno, 1 131 586.16 kWh, e la perdita di efficienza annuale, 0.90 %, le considerazioni successive valgono per il tempo di vita dell'impianto pari a 20 anni. Risparmio sul combustibile Un utile indicatore per definire il risparmio di combustibile derivante dall’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili è il fattore di conversione dell’energia elettrica in energia primaria [TEP/MWh]. Questo coefficiente individua le T.E.P. (Tonnellate Equivalenti di Petrolio) necessarie per la realizzazione di 1 MWh di energia, ovvero le TEP risparmiate con l’adozione di tecnologie fotovoltaiche per la produzione di energia elettrica. Risparmio di combustibile TEP 0.187 211.61 3 889.10 Risparmio di combustibile in Fattore di conversione dell’energia elettrica in energia primaria [TEP/MWh] TEP risparmiate in un anno TEP risparmiate in 20 anni Fonte dati: Delibera EEN 3/08, art. 2 Emissioni evitate in atmosfera Inoltre, l’impianto fotovoltaico consente la riduzione di emissioni in atmosfera delle sostanze che hanno effetto inquinante e di quelle che contribuiscono all’effetto serra. Emissioni evitate in atmosfera di Emissioni specifiche in atmosfera [g/kWh] Emissioni evitate in un anno [kg] Emissioni evitate in 20 anni [kg] Fonte dati: Rapporto ambientale ENEL 2010 CO2 422.0 477 529.36 8 776 467.91 SO2 0.394 445.84 8 194.14 Emissioni evitate in atmosfera NOX Polveri 0.410 0.020 463.95 22.63 8 526.90 415.95 Normativa di riferimento Gli impianti devono essere realizzati a regola d’arte, come prescritto dalle normative vigenti, ed in particolare dal D.M. 22 gennaio 2008, n. 37. Le caratteristiche degli impianti stessi, nonché dei loro componenti, devono essere in accordo con le norme di legge e di regolamento vigenti ed in particolare essere conformi: - alle prescrizioni di autorità locali, comprese quelle dei VVFF; - alle prescrizioni e indicazioni della Società Distributrice di energia elettrica; - alle prescrizioni del gestore della rete; - alle norme CEI (Comitato Elettrotecnico Italiano). L’elenco completo delle norme alla base della progettazione è riportato in Appendice A. SITO DI INSTALLAZIONE Il dimensionamento energetico dell'impianto fotovoltaico connesso alla rete del distributore è stato effettuato tenendo conto, oltre che della disponibilità economica, di: - disponibilità di spazi sui quali installare l'impianto fotovoltaico; - disponibilità della fonte solare; - fattori morfologici e ambientali (ombreggiamento e albedo). Disponibilità di spazi sui quali installare l'impianto fotovoltaico La descrizione del sito in cui verrà installato l’impianto fotovoltaico è la seguente: $Empty_IMPDESCR$ Disponibilità della fonte solare Irradiazione giornaliera media mensile sul piano orizzontale La disponibilità della fonte solare per il sito di installazione è verificata utilizzando i dati “UNI 10349 - Località di riferimento: MODENA (MO)/REGGIO NELL'EMILIA (RE)” relativi a valori giornalieri medi mensili della irradiazione solare sul piano orizzontale. Per la località sede dell’intervento, ovvero il comune di ROLO (RE) avente latitudine 44°.8883 N, longitudine 10°.8594 E e altitudine di 21 m.s.l.m.m., i valori giornalieri medi mensili della irradiazione solare sul piano orizzontale stimati sono pari a: Irradiazione giornaliera media mensile sul piano orizzontale [kWh/m²] Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic 1.22 1.94 3.28 4.78 6.00 6.67 6.94 5.64 4.19 2.78 1.47 1.14 Fonte dati: UNI 10349 - Località di riferimento: MODENA (MO)/REGGIO NELL'EMILIA (RE) Fig. 1: Irradiazione giornaliera media mensile sul piano orizzontale [kWh/m²]- Fonte dati: UNI 10349 - Località di riferimento: MODENA (MO)/REGGIO NELL'EMILIA (RE) Quindi, i valori della irradiazione solare annua sul piano orizzontale sono pari a 1 404.62 kWh/m² (Fonte dati: UNI 10349 - Località di riferimento: MODENA (MO)/REGGIO NELL'EMILIA (RE)). Non essendoci la disponibilità, per la località sede dell’impianto, di valori diretti si sono stimati gli stessi mediante la procedura della UNI 10349, ovvero, mediante media ponderata rispetto alla latitudine dei valori di irradiazione relativi a due località di riferimento scelte secondo i criteri della vicinanza e dell’appartenenza allo stesso versante geografico. La località di riferimento N. 1 è MODENA avente latitudine 44°.6481 N°, longitudine 10°.9247 E° e altitudine di 34 m.s.l.m.m.. Gen Feb 4.40 7.00 Fonte dati: UNI 10349 Mar 11.80 Apr 17.20 Mag 21.60 Irradiazione giornaliera media mensile sul piano orizzontale [MJ/m2] Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic 24.00 25.00 20.30 15.10 10.00 5.30 4.10 La località di riferimento N. 2 è REGGIO NELL'EMILIA avente latitudine 44°.6994 N°, longitudine 10°.6328 E° e altitudine di 58 m.s.l.m.m.. Gen Feb 4.40 7.20 Fonte dati: UNI 10349 Mar 12.20 Apr 17.50 Mag 21.60 Irradiazione giornaliera media mensile sul piano orizzontale [MJ/m2] Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic 24.30 25.40 20.80 15.70 10.00 5.30 4.00 Fattori morfologici e ambientali Ombreggiamento Gli effetti di schermatura da parte di volumi all’orizzonte, dovuti ad elementi naturali (rilievi, alberi) o artificiali (edifici), determinano la riduzione degli apporti solari e il tempo di ritorno dell’investimento. Il Coefficiente di Ombreggiamento, funzione della morfologia del luogo, è pari a 0.95. Albedo Per tener conto del plus di radiazione dovuta alla riflettanza delle superfici della zona in cui è inserito l’impianto, si sono stimati i valori medi mensili di albedo, considerando anche i valori presenti nella norma UNI 8477: Gen 0.20 Feb 0.20 Mar 0.20 Apr 0.20 L’albedo medio annuo è pari a 0.20. Mag 0.20 Giu 0.20 Lug 0.20 Ago 0.20 Set 0.20 Valori di albedo medio mensile Ott Nov Dic 0.20 0.20 0.20 DIMENSIONAMENTO DELL’IMPIANTO Procedure di calcolo Criterio generale di progetto Il principio progettuale normalmente utilizzato per un impianto fotovoltaico è quello di massimizzare la captazione della radiazione solare annua disponibile. Nella generalità dei casi, il generatore fotovoltaico deve essere esposto alla luce solare in modo ottimale, scegliendo prioritariamente l’orientamento a Sud e evitando fenomeni di ombreggiamento. In funzione degli eventuali vincoli architettonici della struttura che ospita il generatore stesso, sono comunque adottati orientamenti diversi e sono ammessi fenomeni di ombreggiamento, purché adeguatamente valutati. Perdite d’energia dovute a tali fenomeni incidono sul costo del kWh prodotto e sul tempo di ritorno dell’investimento. Dal punto di vista dell’inserimento architettonico, nel caso di applicazioni su coperture a falda, la scelta dell’orientazione e dell’inclinazione va effettuata tenendo conto che è generalmente opportuno mantenere il piano dei moduli parallelo o addirittura complanare a quello della falda stessa. Ciò in modo da non alterare la sagoma dell’edificio e non aumentare l’azione del vento sui moduli stessi. In questo caso, è utile favorire la circolazione d’aria fra la parte posteriore dei moduli e la superficie dell’edificio, al fine di limitare le perdite per temperatura. Criterio di stima dell’energia prodotta L’energia generata dipende: - dal sito di installazione (latitudine, radiazione solare disponibile, temperatura, riflettanza della superficie antistante i moduli); - dall’esposizione dei moduli: angolo di inclinazione (Tilt) e angolo di orientazione (Azimut); - da eventuali ombreggiamenti o insudiciamenti del generatore fotovoltaico; - dalle caratteristiche dei moduli: potenza nominale, coefficiente di temperatura, perdite per disaccoppiamento o mismatch; - dalle caratteristiche del BOS (Balance Of System). Il valore del BOS può essere stimato direttamente oppure come complemento all’unità del totale delle perdite, calcolate mediante la seguente formula: Totale perdite [%] = [1 – (1 – a – b) x (1 – c - d) x (1 – e) x (1 – f)] + g per i seguenti valori: a b c d e f g Perdite per riflessione. Perdite per ombreggiamento. Perdite per mismatching. Perdite per effetto della temperatura. Perdite nei circuiti in continua. Perdite negli inverter. Perdite nei circuiti in alternata. Criterio di verifica elettrica In corrispondenza dei valori minimi della temperatura di lavoro dei moduli (-10 °C) e dei valori massimi di lavoro degli stessi (70 °C) sono verificate le seguenti disuguaglianze: TENSIONI MPPT Tensione nel punto di massima potenza, Vm, a 70 °C maggiore o uguale alla Tensione MPPT minima (Vmppt min). Tensione nel punto di massima potenza, Vm, a -10 °C minore o uguale alla Tensione MPPT massima (Vmppt max). I valori di MPPT rappresentano i valori minimo e massimo della finestra di tensione utile per la ricerca del punto di funzionamento alla massima potenza. TENSIONE MASSIMA Tensione di circuito aperto, Voc, a -10 °C minore o uguale alla tensione massima di ingresso dell’inverter. TENSIONE MASSIMA MODULO Tensione di circuito aperto, Voc, a -10 °C minore o uguale alla tensione massima di sistema del modulo. CORRENTE MASSIMA Corrente massima (corto circuito) generata, Isc, minore o uguale alla corrente massima di ingresso dell’inverter. DIMENSIONAMENTO Dimensionamento compreso tra il 70 % e 120 %. Per dimensionamento si intende il rapporto percentuale tra la potenza nominale dell’inverter e la potenza del generatore fotovoltaico ad esso collegato (nel caso di sottoimpianti MPPT, il dimensionamento è verificato per il sottoimpianto MPPT nel suo insieme). Impianto 1 L’impianto, denominato “Impianto1”, è di tipo grid-connected, la tipologia di allaccio è: trifase in media tensione. Ha una potenza totale pari a 997.920 kW e una produzione di energia annua pari a 1 131 586.16 kWh (equivalente a 1 133.94 kWh/kW), derivante da 3564 moduli che occupano una superficie di 6 917.72 m², ed è composto da 1 generatore. Scheda tecnica dell'impianto Dati generali Latitudine Longitudine Altitudine 44°.8883 N 10°.8594 E 21 m Irradiazione solare annua sul piano orizzontale Coefficiente di ombreggiamento 1 404.62 kWh/m² 0.95 Dati tecnici Superficie totale moduli Numero totale moduli Numero totale inverter Energia totale annua Potenza totale Potenza fase L1 Potenza fase L2 Potenza fase L3 Energia per kW BOS 6 917.72 m² 3 564 66 1 131 586.16 kWh 997.920 kW 332.640 kW 332.640 kW 332.640 kW 1 133.94 kWh/kW 76.01 % Energia prodotta L'energia totale annua prodotta dall'impianto è 1 131 586.16 kWh. Nel grafico si riporta l'energia prodotta mensilmente: Fig. 2: Energia mensile prodotta dall'impianto Generatore Generatore1 Il generatore, denominato “Generatore1”, ha una potenza pari a 997.92 kW e una produzione di energia annua pari a 1 131 586.16 kWh, derivante da 3564 moduli con una superficie totale dei moduli di 6 917.72 m². Il generatore ha una connessione trifase. Scheda tecnica Dati generali Posizionamento dei moduli Struttura di sostegno Non complanare alle superfici Fissa Inclinazione dei moduli (Tilt) Orientazione dei moduli (Azimut) Irradiazione solare annua sul piano dei moduli 30° 0° 1 492.44 kWh/m² Potenza totale Energia totale annua 997.920 kW 1 131 586.16 kWh Modulo Marca – Modello Numero totale moduli Numero di stringhe per ogni inverter Numero di moduli per ogni stringa Superficie totale moduli ZNSHINE SOLAR - ZX280(36)P 3564 6 9 6 917.72 m² Inverter Marca – Modello Numero totale Dimensionamento inverter (compreso tra 70 % e 120 %) Tipo fase KAKO NEW ENERGY - 16.0 TR3 66 105.82 % (VERIFICATO) Trifase Verifiche elettriche In corrispondenza dei valori minimi della temperatura di lavoro dei moduli (-10 °C) e dei valori massimi di lavoro degli stessi (70 °C) sono verificate le seguenti disuguaglianze: TENSIONI MPPT Vm a 70 °C (261.33 V) maggiore di Vmppt min. (200.00 V) Vm a -10 °C (366.35 V) minore di Vmppt max. (510.00 V) VERIFICATO VERIFICATO TENSIONE MASSIMA Voc a -10 °C (443.75 V) inferiore alla tensione max. dell’inverter (1 000.00 V) VERIFICATO TENSIONE MASSIMA MODULO Voc a -10 °C (443.75 V) inferiore alla tensione max. di sistema del modulo (1 000.00 V) CORRENTE MASSIMA Corrente max. generata (50.52 A) inferiore alla corrente max. dell’inverter (78.00 A) VERIFICATO VERIFICATO SPECIFICHE TECNICHE MATERIALI IMPIANTO FOTOVOLTAICO, POTENZA DI PICCO 997,92 kWp IMPIANTO “COMUNE DI ROLO” COMUNE di ROLO, PROVINCIA di REGGIO EMILIA DESCRIZIONE DELLE OPERE – QUALITA’ E REQUISITI TECNICI DEI MATERIALI E COMPONENTI [1] DATI DI PROGETTO Dati relativi a ubicazione dell'impianto Committente: COMUNE DI ROLO — ROLO (RE) Località di installazione: porzione del territorio sito nel Comune di Rolo. Comune: ROLO Provincia: Reggio Emilia Regione: Emilia Romagna Stato: Italia Latitudine: 44°53'11"76 Longitudine : 10°51'40"32” Dati relativi a rete di collegamento - Tensione primaria kV 15 (impianto totale da 997,92kWp) Misura energia Contatore di energia installato nel locale misure del corpo di cabina Dati relativi a impianto fotovoltaico fisso Installazione Pali conficcati nel terreno Potenza nominale generatore kWp 997,92 Numero moduli 3564 Potenza unitaria modulo Wp 280 Tecnologia Silicio policristallino Orientamento (azimut) Sud + 0° Inclinazione (tilt) 30° Distanza tra file parallele m. 4,50 Numero inverter totali 66 (installazione in campo) Quadro generale b.t. QPINV Quadro elettrico di parallelo installato nel corpo cabina QAUX Quadro elettrico impianto ausiliari Dati relativi a producibilità annua prevista ed emissioni evitate Previsione energia prodotta 1 131 586.16 kWhe / anno Emissioni CO2 specifiche in atmosfera 422 [g/kWh] Emissioni CO2 evitate in un anno 477 529.36 [kg] Emissioni CO2 evitate in 20 anni 8 776 467.91 [kg] [2] PRESCRIZIONI E NORME D.Lgs 81/2008 Misure di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro CEI 11-1 Impianti elettrici con tensione superiore a 1kV in corrente alternata CEI 64-8 CEI 11-20 CEI EN 60904-1 CEI EN 60904-2 CEI EN 60904-3 CEI EN 61727 CEI EN 61215 CEI EN 50380 CEI 0-16 CEI 82-25 CEI EN 62093 CEI EN 61000-3-2 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata o 1500 V in corrente continua Impianti di produzione d energia elettrica e gruppi di continuità collegati a reti di I e II categoria Dispositivi fotovoltaici Parte 1: Misura delle caratteristiche fotovoltaiche tensione-corrente Dispositivi fotovoltaici Parte 2: Prescrizioni per le celle fotovoltaiche di riferimento Dispositivi fotovoltaici Parte 3: Principi di misura per sistemi solari fotovoltaici per uso terrestre e irraggiamento spettrale i riferimento Sistemi fotovoltaici(FV) Caratteristiche dell'interfaccia di raccordo con la rete Moduli fotovoltaici in silicio cristallino per applicazioni terrestri. Qualifica del progetto e omologazione del tipo Fogli informativi e dati di targa per moduli fotovoltaici Regola tecnica di riferimento per la connessione di Utenti attivi e passivi alle reti AT ed MT delle imprese distributrici di energia elettrica Guida alla realizzazione di sistemi di generazione fotovoltaica collegati alle reti elettriche di Media e Bassa tensione Componenti di sistemi fotovoltaici- Qualifica di progetto in condizioni ambientali naturali Compatibilità elettromagnetica Parte 3: Limiti — Sezione 2: Limiti per le emissioni di corrente armonica (apparecchiature con corrente di ingresso ≤ 16A per fase CEI EN 60555-1 CEI EN 60439-1 CEI EN 60439-2 Disturbi nelle reti di alimentazione prodotti da apparecchi elettrodomestici e da equipaggiamenti elettrici simili — Parte 1 Apparecchiature soggette a prove di tipo (AS) e apparecchiature parzialmente soggette a prove di tipo (ANS) Prescrizioni particolari per i condotti sbarra Prescrizioni particolari per apparecchiature assiemate di protezione e di CEI EN 60439-3 manovra destinate ad essere installate in luoghi dove personale non addestrato ha accesso al loro uso — Quadri di distribuzione ASD Principi di base per l'interfaccia uomo-macchina, marcatura e CEI EN 60455 identificazione — lndividuazione dei morsetti e degli apparecchi e delle estremità designati e regole generali per un sistema alfanumerico CEI EN 60529 Gradi di protezione degli involucri (IP) CEI EN 60099-1 Scaricatori — Parte 1 CEI 20 19 CEI 20.20 CEI EN 62305 CEI 81-3 CEI 0-2 CEI EN 61724 CEI 13-14 CEI EN 62053-21 CEI 64-8 parte 7 Cavi isolati in gomma con tensione nominale non superiore a 450/750 V Cavi isolati in polivinilcloruro con tensione nominale non superiore a 450/750 V Protezione contro i fulmini (serie composta completa) Valori medi del numero di fulmini a terra per anno e per chilometro quadrato Guida per la definizione della documentazione di progetto per impianti elettrici Rilevo delle prestazioni dei sistemi fotovoltaici — Linee guida per la misura. lo scambio e l'analisi dei dati Sistemi di misura dell'energia elettrica — Composizione, precisione,verifica Apparati per la misura dell'energia elettrica (c.a.) — Prescrizioni particolari — Parte 21: Contatori statici di energia attiva Sistemi fotovoltaici solari (PV) di alimentazione Legge 36 Legge quadro sulla protezione dalle esposizioni a campi elettrici, 22/02/2001 magnetici ed elettromagnetici D.M. 37/08 Riordino della disciplina per la sicurezza degli impianti all'interno 22/01/08 degli edifici D.M. 29/05/2008 Delib. ARG/elt 33-08 Approvazione della metodologia di calcolo per la determinazione delle fasce di rispetto per gli elettrodotti Condizioni tecniche per la connessione alle reti di distribuzione dell'energia elettrica a tensione nominale superiore a lkV Delib. ARG/elt 88- Disposizioni in materia di misura dell'energia elettrica prodotta da impianti 07 di generazione Ogni altra prescrizione, norma, regolamentazione e raccomandazione emanata da eventuali Enti ed applicabile agli impianti elettrici ed alle loro parti componenti. In caso di emissione di nuove leggi, norme, regolamenti e raccomandazioni durante l'esecuzione dei lavori, gli impianti dovranno essere uniformati alle nuove disposizioni intervenute Prescrizioni tecniche di carattere generale Le sezioni dei cavi minime ammesse secondo la tabella CEI-UNEL 35025/1 sono le seguenti: • 0,5 mm2 per impianti citofonici, segnalazione acustica e luminosa, circuiti per comando relè o contattori, funzionanti a tensione nominale verso terra non superiore a 50V c.a.; • 1,5 mm2 per condutture volanti facenti capo alle singole lampade ed apparecchi utilizzatori, purché in ambienti normali; • 1,5 mm2 per alimentazione dei singoli apparecchi illuminanti e di singole prese con portata nominale inferiore a 16A; • 1,5 mm2 per condutture dedicate a comandi e segnalazioni; • 2,5 mm2 per l'alimentazione delle singole prese con portata nominale di 16A o più prese inferiori a 16A; • 4 mm2 per la dorsale secondaria destinata all'alimentazione di più utilizzatori fissi e di più prese da 16A. La caduta di tensione massima sugli utilizzatori finali non dovrà essere superiore al 2% della tensione nominale. L'uso dei colori per i rivestimenti isolanti è obbligatorio per consentire la rapida individuazione della funzione dei conduttori posti nelle tubazioni. E' richiesto l'uso dei seguenti colori: • marrone, grigio, nero per i conduttori di fase R-S-T; • blu chiaro per il conduttore di neutro; • giallo-verde per il conduttore di protezione (terra); • rosso per i conduttori delle alimentazioni a 12/24Vc.a.; • altri colori per comandi e segnalazioni. I dispositivi per il comando o l'arresto d'emergenza devono essere manovrabili con un'unica azione ed il circuito deve essere di tipo a protezione attiva. Tutte le tubazioni di riserva relative agli impianti elettrici e tutte le tubazioni predisposte per gli impianti di telecomunicazione e di sicurezza dovranno essere equipaggiate con filo pilota rivestito di materiale isolante. [3] DESCRIZIONE DELL’IMPIANTO FOTOVOLTAICO Il Decreto Ministeriale sul fotovoltaico del 05 maggio 2011 (D.M. 05/05/2011 – VI° CONTO ENERGIA) incentiva la realizzazione di impianti alimentati da fonte fotovoltaica. Successivamente all’emanazione del Decreto, con delibere dell’ Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas (A.E.E.G.) n° 88/07, n° 89/07, n° 90/07, sono state definite le norme attuative che precisano le modalità con cui i progetti devono essere preparati e presentati al Soggetto Attuatore per poter infine accedere alla tariffa incentivante. L’impianto fotovoltaico di cui in oggetto è caratterizzato da potenza di picco pari a 997,92 kWp e si propone per la vendita integrale dell'energia prodotta essendo collegato in parallelo direttamente sulla rete Media Tensione (impianto fisso) (schema grid connected). per poter usufruire delle tariffe incentivanti previste dal D.M. 05/05/2011. L’impianto con i pannelli fissi sarà realizzato aggregando 3564 moduli al silicio policristallino. Si prevede di realizzare il parco fotovoltaico alloggiando le stesse stringhe su apposite strutture di sostegno che andranno a loro volta ad essere posate sul terreno, risultando ad esso solidali tramite strutture conficcate nel terreno e di fondazioni interrate. L’impianto occuperà una parte della lottizzazione denominata Campogrande vasta area pianeggiante sita in Comune di Rolo, Provincia di Reggio Emilia (RE). L’impianto fotovoltaico sarà allacciato alla rete MT alla tensione di 15 kV del Distributore locale mediante Cabina (impianto fisso) secondo le modalità previste dalla Soluzione Tecnica indicata dal gestore stesso. Il progetto prevede un collegamento tra ogni quadro di parallelo stringhe e gli inverter di campo che consentono di trasferire le comunicazioni tra le stringhe e gli inverter stessi. Il sistema prevede il monitoraggio in sito e la possibilità da parte dell'utente di poter usufruire di un servizio di monitoraggio a distanza. I moduli fotovoltaici sono sostenuti da strutture in profilati di acciaio zincato a caldo, adatti all'impiego in campo aperto; la struttura di tipo componibile è fissata con pali conficcati nel terreno e nella rotatoria con plinti di fondazione. I profilati della struttura componibile, saranno tra di loro vincolati esclusivamente con bulloni e accessori in acciaio zincato. L'altezza della struttura da terra, e quindi l'altezza dello spigolo inferiore del modulo, dovrà limitare il danneggiamento, l'insudiciamento e gli effetti di eventuali innevamenti L'impianto sarà completamente realizzato, sul lato CC campo fotovoltaico, in classe II a doppio isolamento in configurazione IT, mentre sul lato AC dagli inverter al trasformatore la distribuzione sarà configurata come sistema TN-S. Le strutture di supporto dei moduli saranno, comunque collegate al conduttore PE al fine di monitorare continuamente il livello di isolamento. Nel corpo cabina dovranno essere installati, in ordine di sviluppo dalla rete esterna di media tensione al campo PV, le seguenti apparecchiature: • quadro di media tensione • trasformatore MT/bt • quadro generale bassa tensione di parallelo • convertitori statici (inverter) Il quadro di media tensione connette fisicamente la rete dell'ente fornitore con il sistema dell'utente a MT. Nel quadro è installato il dispositivo generale completo delle apparecchiature di protezione (vedasi gli elaborati di progetto) secondo la Guida CEI 0-16. I cavi di collegamento in media tensione dovranno avere sezione di almeno 95 / 120 mm2 tra il punto di consegna e il quadro, e di almeno 95 / 120 mm2 tra il quadro e il trasformatore/i. Il trasformatore di potenza sarà inglobato in resina e avrà tensione secondaria 400V o diversa tensione riferita a sistema tecnicamente equivalente. La protezione sarà realizzata con sonde termometriche riferite ad una centralina installata nel quadro generale di bassa tensione. Il collegamento tra trasformatore e quadro b.t. sarà realizzata in cavo tipo FG7R di conformazione e dimensione come indicato nei documenti di progetto; al fine di ridurre fenomeni di induzione e di dispersione, nel percorso di collegamento tra tra.fo e quadro, i cavi saranno conformati a trifoglio. Il quadro generale di bassa tensione individua, nell'interruttore generale, il dispositivo di interfaccia con la rete dell'ente fornitore; infatti il relè di protezione ne determinerà l'apertura in assenza di rete o in presenza di anomalie. Conseguentemente consentirà la chiusura automatica dell'interruttore al ritorno delle condizioni di normale esercizio. Nel quadro di bassa tensione si realizza, attraverso interruttori automatici, il parallelo sul lato AC degli inverter che ricevono e convertono i parametri di corrente e tensione dall’impianto fotovoltaico. Il quadro generale alimenta n.2 gruppi statici di continuità destinati all’ alimentazione di alcuni servizi primari quali: • circuiti ausiliari e sistemi di protezione quadro media tensione • circuiti ausiliari e sistemi di protezione quadro bassa tensione • prese per postazione pc di gestione Nel progetto è prevista una fornitura di bassa tensione per l'alimentazione del quadro elettrico dei servizi ausiliari all'impianto fotovoltaico (e.g. illuminazione locali cabine, illuminazione esterna, prese di servizio, ventilatori di aspirazione, etc). L'impianto di illuminazione esterno, realizzato sul campo fotovoltaico, sarà costituito da apparecchi in policarbonato cl. II con lampade avente potenza pari a 500W IP 65. Sono previsti sistemi di aspirazione comandati da altrettanti termostati installati negli ambienti di media e bassa tensione del sistema. [4] SULLE QUALITA' E CARATTERISTICHE MATERIALI Per tutti i materiali e le apparecchiature si dovrà verificare la piena rispondenza con quanto previsto in sede di progetto definitivo (specifiche tecniche di progetto). Tutti i materiali e gli apparecchi installati dovranno essere adatti all'ambiente in cui sono installati ed avere caratteristiche tali da resistere alle azioni meccaniche, corrosive, termiche di possibile riscontro durante il funzionamento o l'esercizio. Tutti i materiali e gli apparecchi dovranno essere rispondenti alle relative norme CEI ed alle tabelle di unificazione CEI-UNEL ove queste esistano. Tutti i materiali per i quali ne è prevista la concessione dovranno essere provvisti di marchio italiano di qualità (IMQ). Tutti i materiali ed apparecchi elettrici soggetti alla Direttiva Comunitaria Bassa Tensione (73/23 modificata dalla Direttiva 93/68) ed alla Direttiva Comunitaria sulla Compatibilità Elettromagnetica (89/336, 92/31 e 93/98) dovranno essere dotati di marcatura CE a dimostrazione visiva, apposta dal costruttore, della conformità del prodotto ai requisiti delle Direttive applicabili. [5] SPECIFICHE TECNICHE MATERIALI • Quadro di media tensione • Trasformatore mt/bt • Quadro elettrico generale di bassa tensione QFV convertitore statico (inverter) • Quadro elettrico di bassa tensione QAUX • Modulo fotovoltaico e struttura di supporto quadro di parallelo stringhe • Gruppo di continuità ups • Canalizzazioni portacavi • Conduttori elettrici • Tubazioni portaconduttori • Cassette di derivazione • Prese industriali serie CEE - IEC • Prese ed apparecchi di comando da incasso • Apparecchi illuminanti [6] QUADRO ELETTRICO DI MEDIA TENSIONE Principali caratteristiche elettromeccaniche CABINA DI RICEVIMENTOP CARATTERISTICHE CELLA MT Quadro SM6 standard con protezione arco interno sul fronte e sui lati IAC AFL 12,5Ka 1s Tensione nominale: kV 24 Tensione nominale di tenuta a frequenza industriale 50Hz/1min valore efficace: kV 50 Tensione nom. di tenuta a impulso atmosferico 1,2/50 microS valore di picco: kV 125 Tensione di esercizio: Kv 15 Frequenza nominale: Hz 50 / 60 N° fasi: 3 Corrente nominale delle sbarre principali: A 630 Corrente nominale max delle derivazioni: A 630 Corrente nominale ammissibile di breve durata: kA 12,5 Corrente nominale di picco: kA 31,5 Potere di interruzione degli interruttori alla tensione nominale: kA 12,5 Durata nominale del corto circuito: s1 Larghezza: mm 3168 Altezza: mm 2050 Profondità: mm 1220 CABINA TIPO DI TRASFORMAZIONE MT/BT CARATTERISTICHE CELLA MT Quadro SM6 standard con protezione arco interno sul fronte e sui lati IAC AFL 12,5Ka 1s Tensione nominale: kV 24 Tensione nominale di tenuta a frequenza industriale 50Hz / 1min valore efficace: kV 50 Tensione nominale di tenuta a impulso atmosferico 1,2 / 50 microS valore di picco:kV 125 Tensione di esercizio: kV 15 Frequenza nominale: Hz 50 / 60 N° fasi: 3 Corrente nominale delle sbarre principali: A 630 Corrente nominale max delle derivazioni: A 630 Corrente nominale ammissibile di breve durata: kA 12,5 Corrente nominale di picco: kA 31,5 Potere di interruzione degli interruttori alla tensione nominale: kA 12,5 Durata nominale del corto circuito: s1 Larghezza: mm 1168 Altezza: mm 2050 Profondità: mm 1220 Eventuali variazioni proposte dovranno garantire la piena rispondenza con le caratteristiche di qualità previste in sede di progetto definitivo (specifiche tecniche di progetto). I quadri dovranno essere di serie e costituiti da scomparti prefabbricati tra loro componibili, idonei per essere installati a pavimento, con accessibilità alle apparecchiature interne dal fronte. Tutte le superfici metalliche dovranno essere trattate e verniciate e sottoposte ad un ciclo di lavorazioni comprendenti sgrassatura, decapaggio, trattamento di fondo, essiccazione e verniciatura con vernice alle polveri epossidiche con spessore minimo di 50 micron. Su ciascun scomparto dovrà essere applicata una targhetta con le istruzioni relative alle manovre da eseguire per accedere all'interno dello scomparto e per mettere in tensione lo scomparto. Ciascun scomparto contenente apparecchiature di manovra dovrà essere munito di finestre di ispezione. Ciascun scomparto dovrà essere completo di cella per strumentazione e circuiti ausiliari sul lato anteriore della cella sbarre Gli scomparti dovranno essere completi, inoltre, delle leve di manovra, dei golfari di sollevamento, del sinottico con schema elettrico, chiavi in doppio esemplare, targhe di manovra, interruttori automatici a protezione dei circuiti ausiliari, spie di segnalazione dello stato degli interruttori e quanto altro necessario I quadri dovranno inoltre essere completi, per tutta la loro lunghezza, di una sbarra di terra in rame elettrolitico avente sezione minima 120 mm2 al quale collegare tutti gli elementi in carpenteria metallica e le porte, se dotate di apparecchiature elettriche, con trecce flessibili in rame aventi sezioni minime di 16 mm2. [7] TRASFORMATORE MT/BT Nel progetto a base di gara sono previsti tre trasformatori aventi le seguenti caratteristiche: Potenza nominale * Tensione di riferimento Tensione di prova a frequenza industriale 50 Hz Tensione di impulso 1,2 / 50 microS Tensione primaria Tensione secondaria Regolazione MT standard, salvo scelta differente Collegamenti Perdite a vuoto Perdite dovute al carico Tens. di corto circuito standard, salvo altra scelta Corrente a vuoto Corrente di inserzione Ie / In valore di cresta Corrente di inserzione - costante di tempo 1 min kVA kV kV kV kV V 1.250 17,5 38 95 15 260 ± 2 x 2,5% triangolo / stella con neutro - Dyn 11 W 2.000 75 °C W 11.800 % 6 % 1,0 8,5 0,35 * La potenza nominale è riferita a circolazione naturale dell’aria (AN). Essa può essere aumentata del 30% con l’applicazione di ventilatori di raffreddamento forzato (AF). ARMADIO DI PROTEZIONE L P H D massa ∅ rulli di scorrimento mm mm mm mm kg mm 2300 1255 2505 820 3125 150 2300 1255 2505 820 2925 150 PRESCRIZIONI GENERALI SCOPO La presente specifica ha lo scopo di definire i requisiti fondamentali per il progetto, le modalità di collaudo, di fornitura e di offerta dei trasformatori di distribuzione MT/BT trifase in resina, necessari al funzionamento dell’impianto NORME DI RIFERIMENTO I trasformatori descritti in questa specifica dovranno essere conformi alle seguenti normative: IEC 60076-11 CEI EN 60076-11 IEC 60076-1 CEI EN 60076-1 IEC 60076-2 CEI EN 60076-2 IEC 60076-3 CEI EN 60076-3 IEC 60076-5 CEI EN 60076-5 corto circuito IEC 60076-10 CEI EN 60076-10 livelli di rumore HD 538.1 S1 CEI 14-12 100kVA a 2500kVA IEC 60076-11 IEC 60076-12 CEI EN 60076-12 Trasformatori di potenza a secco Trasformatori di potenza parte 1: Generalità Trasformatori di potenza parte 2: Riscaldamento Trasformatori di potenza parte 3: Livelli di isolamento , prove dielettriche e distanze isolanti in aria Trasformatori di potenza parte 5: Capacità di tenuta al Trasformatori di potenza parte 10: Determinazione dei Trasformatori trifase di distribuzione a secco 50Hz da Standard produttivi in conformità alle classi E2 C2 F1 Guida di carico dei trasformatori di potenza a secco I trasformatori dovranno essere costruiti in accordo a un sistema di qualità conforme alla norma UNI EN 29001 -ISO 9001 e ad un sistema di gestione ambientale in accordo alla ISO 14001, entrambi certificati da un ente riconosciuto indipendente. CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE Il trasformatore di potenza serie TRIHAL della Schneider Electric sarà conforme alle caratteristiche generali di seguito descritte e soddisferà le caratteristiche costruttive di progetto. CIRCUITO MAGNETICO Sarà realizzato in lamierino magnetico a cristalli orientati a bassissime perdite con giunti tagliati a 45° e protetti dalla corrosione mediante una speciale vernice isolante. ARMATURE E TRAVERSE Le armature e le traverse in lamiera dovranno essere zincate. AVVOLGIMENTO BT Costruito in lastra d'alluminio isolata con una lastra isolante in classe F. Gli avvolgimenti BT saranno trattati con resina isolante successivamente polimerizzata in autoclave al fine di assicurare: - elevato livello di resistenza all’ambiente industriale - eccellente resistenza dielettrica - buona resistenza agli sforzi assiali e radiali conseguenti ad un corto circuito AVVOLGIMENTO M.T. Costruito in banda d'alluminio, esso sarà inglobato e colato sottovuoto con un sistema di inglobamento epossidico ignifugo in classe F costituito da: • • • Resina epossidica Indurente anidro con flessibilizzante Carica ignifuga. La carica ignifuga sarà amalgamata alla resina e all 'indurente e composta da allumina triidrata sotto forma di polvere. L’interno e l’esterno dell’avvolgimento saranno rinforzati con una combinazione di fibre di vetro per garantire resistenza a shock termici. COLLEGAMENTI MT I collegamenti MT saranno previsti nella parte superiore dell’avvolgimento MT con opportune terminazioni per permettere il collegamento del cavo tramite un capocorda di foro di diametro 13mm e relativo bullone M12. I collegamenti per la chiusura del triangolo dovranno essere in barre di rame ricoperte con guaina termorestringente. COLLEGAMENTO BT I collegamenti BT saranno previsti dall'alto su delle piastre terminali munite con fori di diametro adeguato che si troveranno nella parte alta dell'avvolgimento, sul lato opposto ai collegamenti MT. Le uscite di ogni avvolgimento BT dovranno comprendere un terminale opportunamente trattato al fine di non rendere necessario l’utilizzo di dispositivi di interfaccia quali grasso e piastre bimetalliche. PRESE DI REGOLAZIONE MT Le prese di regolazione, realizzate sull'avvolgimento primario per adattare il trasformatore al valore reale della tensione di alimentazione, saranno realizzate con apposite barrette da manovrare a trasformatore disinserito. COMPORTAMENTO AL FUOCO I trasformatori dovranno essere in classe F1 come definito dalla norma CEI EN 60076-11 2004. Più precisamente, la classe F1 garantirà la completa autoestinguenza del trasformatore e la classe F1 dovrà essere indicata sulla targa dati. Il costruttore dovrà produrre un rapporto di prova, emesso da un laboratorio riconosciuto, eseguito su un trasformatore di analogo progetto a quelli oggetto della fornitura. La prova dovrà essere eseguita in accordo alla norma CEI EN 60076-11 2004. CLASSE AMBIENTALE E CLIMATICA I trasformatori dovranno essere classificati E2 per l'ambiente e di classe C2 per il clima come definito dalla norma CEI EN 60076-11 2004. Le classi C2 e E2 dovranno essere indicati sulla targa dati. Più precisamente la classe E2 garantirà l’idoneità della macchina a funzionare in ambiente con presenza di inquinamento industriale ed elevata presenza di condensa, mentre la classe C2 garantirà l’idoneità del trasformatore ad essere stoccato e a funzionare con temperature fino a -25 °C. Il costruttore dovrà produrre un rapporto di prova, emesso da un laboratorio riconosciuto, eseguito su un trasformatore di analogo progetto a quelli oggetto della fornitura. La prova dovrà essere eseguita in accordo alla norma CEI EN 60076-11 2004. CARATTERISTICHE PRINCIPALI I trasformatori dovranno rispondere, in termini di qualità del prodotto, alle seguenti caratteristiche elettriche considerando che la Potenza nominale delle macchine è riferita a circolazione naturale dell’aria (AN). Dati comuni a tutte le potenze nominali tensione primaria (kV) livello d’isolamento (kV) Livello di isolamento 50Hz 1 min (kV) Livello di isolamento 1,2/50 µs (kV) tensione secondaria a vuoto (V) Livello di isolamento regolazione MT (%) collegamenti sovratemperatura avvolgimenti MT/BT 20 – 22 – 23 - 8,4/20 - 9/20 - 10/20 - 15/20 - 15/22 24 50 125 400 (a richiesta 231-231/400) 1 ,1/ 10kV +/- 2 x 2,5% (a richiesta +2 –3% - +/-3 x 2,5%) Triangolo/stella con neutro – Dyn11 Classe F/F (a richiesta classe B/F - classe B/B) Dati relativi alle diverse potenze nominali 800 1000 1250 potenza nominale kVA 2000 2300 2800 perdite (W) a vuoto 1600 2000 2500 3100 4000 5000 a carico 75 C 120 C 8200 9600 11400 14000 17400 2000 9400 11000 13100 16000 20000 23000 tensione di c.to c.to Ucc% corrente a vuoto Io% corrente Valore di cresta Ie/In d’inserzione 6 6 6 6 6 6 1.3 1.2 1.2 1.2 1.1 1 10 10 10 10 9.5 9.5 Costante di tempo (s) 0.3 0.3 0.35 0.4 0.4 0.5 caduta di tensione a 75C (%) carico 100% rendimento a 75C (%) cos1 cos 0,8 cos1 cos 0,8 Pressione acustica Lpa a1m rumore (dB) cos1 cos0,8 carico 100% carico 75% Potenza acustica Lwa 1.2 1.14 1.09 1.05 1.05 0.98 4.45 4.41 4.38 4.35 4.35 4.30 98.74 98.82 98.88 98.94 98.94 99.01 98.43 98.53 98.60 98.68 98.68 98.77 98.91 98.98 99.03 99.09 99.09 99.14 98.64 98.73 98.79 98.87 98.86 98.93 63 63 65 66 66 69 72 73 75 76 78 81 A richiesta la tensione di corto circuito potrà essere del 4% 5% 7% 8% RUMOROSITA' Schneider Electric nel Certificato di Collaudo indicherà il livello di rumore che comunque non sarà superiore ai valori indicati nella tabella “Caratteristiche principali”. Per livello di rumore si deve intendere il livello di pressione sonora misurata in dB (A) in accordo a quanto stabilito dalle Norme CEI 60076-10 2002. APPARECCHIATURE AUSILIARIE ED ACCESSORI ACCESSORI DI SERIE I Trasformatori dovranno essere corredati in Standard con i seguenti accessori : - Barre di collegamento MT con piastrine di raccordo comprensive di bulloneria per il collegamento delle terminazioni MT Piastre di collegamento BT Barrette di regolazione del rapporto di trasformazione lato MT, manovrabili in assenza di tensione Golfari di sollevamento Carrello costituito da ferri ad omega con rulli di scorrimento orientabili, per la traslazione della macchina in senso orizzontale e laterale Attacchi per ganci di traino 2 Punti di collegamento di messa a terra Targa dati Targa segnalazione pericolo folgorazione 3 sonde termometriche Pt 100 (una per colonna)installate sugli avvolgimenti BT all’interno di appositi tubetti di protezione Cablaggio sonde BT mediante tubo oppure canalina e cassetta di centralizzazione posizionata sul lato MT a SX sulla parte frontale dell’armatura Certificato di collaudo Manuale d’installazione, messa in servizio e manutenzione ACCESSORI IN OPZIONE Se richiesti in sede d’ordine, potranno essere forniti i seguenti accessori : - n° 3 sonde termometriche supplementari Pt 100 nell'avvolgimento BT n° 1 sonda termometrica Pt 100 nel nucleo magnetico - n° 1 sonda termometrica supplementare Pt 100 nel nucleo magnetico n° 1 centralina termometrica digitale a 4 sonde con visualizzazione della temperatura delle tre fasi e del neutro determinazione del set point di allarme e sgancio predisposizione per il controllo automatico dei ventilatori di raffreddamento tensione di alimentazione universale AC/DC n° 1 termometro a quadrante con 2 contatti NA per allarme e sgancio Set di 3 terminali a cono esterno (parte fissa) Set di 3 terminali a cono esterno (parte mobile) Supporti antivibranti in gomma. - - Sistema di ventilazione forzata in grado di permettere incrementi della potenza nominale completo di sistema di controllo (il sistema di ventilazione è installabile anche con l’armadio di protezione) ARMADIO DI PROTEZIONE Se precisato nella specifica tecnica di progetto, i trasformatori saranno forniti con armadio metallico non smontabile, con grado di protezione IP31 (escluso il fondo IP21) previsto per l'installazione interna e nella seguente esecuzione: - protezione anticorrosiva colore RAL 9002 liscio semilucido - n° 1 pannello imbullonato lato MT per accesso ai terminali MT ed alle prese di regolazione - predisposizione sul pannello imbullonato per il montaggio di una serratura di sicurezza - due piastre in alluminio sul tetto dell'armadio per il passaggio dei cavi. PROVE ELETTRICHE PROVE DI ACCETTAZIONE Queste prove saranno eseguite su tutti i trasformatori Trihal alla fine della loro fabbricazione e permetteranno l'emissione del Certificato di Collaudo per ogni unità: - misura della resistenza degli avvolgimenti - misura del rapporto di trasformazione e controllo della polarità e dei collegamenti e gruppo vettoriale - misura della tensione di corto circuito (presa principale) e delle perdite a carico - misura delle perdite e della corrente a vuoto - prove di isolamento con tensione applicata - prove di isolamento con tensione indotta - misura delle scariche parziali. Per la misura delle scariche parziali, il criterio di accettazione sarà: - scariche parziali inferiori a 10pC a 1,1Um. Tutte queste prove sono definite dalla normativa vigente CEI EN 60076-11, da C60076-1 a 60067-3. PROVE DI TIPO SPECIALI Queste prove potranno essere richieste in opzione in fase di ordine : - prova di riscaldamento col metodo del carico simulato in accordo alle norme IEC 60076-11 prova dielettrica ad impulso atmosferico in accordo alle norme IEC 60076-3 prova di tenuta al corto circuito in accordo alle norme IEC 60076-5 misura del livello di rumore secondo le norme IEC60076-10. Tutte queste prove sono definite dalla normativa vigente CEI EN 60076-11, da C60076-1 a 60067-3. [8] QUADRO ELETTRICO GENERALE DI BASSA TENSIONE Principali caratteristiche elettromeccaniche Dati Tecnici QAUX: Corrente nominale nelle sbarre A 00 Corrente di corto circuito kA 10 Frequenza Hz 50/60 Sbarre (3F o 3F + N) 3F+N Materiale P,G Lamiera Prisma P IP30 senza porta IK07 Prisma P IP30 con porta piena o trasparente IK08 Prisma P IP55 con porta piena o trasparente IK10 Prisma G IP30 IK07 Prisma G IP40 con porta piena o trasparente IK08 Prisma G IP55 con porta piena o trasparente IK10 Verniciatura esterna RAL9001 Verniciatura interna RAL9001 Forma di segregazione 1 Grado di protezione esterno IP 31 Grado di protezione interno IP 20 Larghezza del quadro mm 1006 Altezza del quadro mm 2000 Profondità del quadro mm 465 (Per Prisma PLUS P in caso di doppia porta aggiungere 41mm per prof. 400 e 600, e 19 mm per prof. 800 e 1000) Composizione quadro: Il quadro in oggetto è composto da 2 colonne. Dati Tecnici QFV: Corrente nominale nelle sbarre A 2000 Corrente di corto circuito kA 40 Frequenza Hz 50/60 Sbarre (3F o 3F + N) 3F Materiale P,G Lamiera Prisma P IP30 senza porta IK07 Prisma P IP30 con porta piena o trasparente IK08 Prisma P IP55 con porta piena o trasparente IK10 Prisma G IP30 IK07 Prisma G IP40 con porta piena o trasparente IK08 Prisma G IP55 con porta piena o trasparente IK10 Verniciatura esterna RAL9001 Verniciatura interna RAL9001 Forma di segregazione 1 Grado di protezione esterno IP 31 Grado di protezione interno IP 20 Larghezza del quadro mm 2356 Altezza del quadro mm 2000 Profondità del quadro mm 891 (Per Prisma PLUS P in caso di doppia porta aggiungere 41mm per prof. 400 e 600, e 19 mm per prof. 800 e 1000) [9] INVERTER Nel progetto a base di gara sono previsti tre convertitori da corrente continua a corrente alternata aventi le seguenti caratteristiche: Caratteristiche principali inverter 16kW Ingresso 1. Potenza massima raccomandata: 16kW 2. Tensione in assenza di carico fino a 600 V 3. Intervallo MPPT: 200 V - 510 V 4. Corrente CC di ingresso max.: 3x36A 5. Tensione di rete: 400 / sistema IT Uscita 6. 7. 8. 9. Frequenza di rete: 50Hz Potenza nominale: 16kW Fattore di potenza: > 0,99 alla potenza nominale Distorsione armonica: <3% Rendimento 10. Rendimento Europeo: 95,60% Dati tecnici 11. Dimensioni dell’armadio di comando (LxAxP): 948x510x269 12. Peso: 80kg 13. Grado di protezione: IP54 Ambiente 14. Temperatura ambiente: -25…+60°C 15. Umidità relativa dell’aria: 0-95% Interfacce 16. Interfaccia di comunicazione: RS485 17. Contatti di segnali puliti: anomalia della protezione da sovratensione, anomalia inverter [10] MODULO FOTOVOLTAICO Nel progetto a base di gara sono previsti moduli aventi le seguenti caratteristiche: Eventuali variazioni proposte dovranno garantire la piena rispondenza con le caratteristiche di qualità previste in sede di progetto definitivo (specifiche tecniche di progetto). [11] QUADRO DI PARALLELO STRIGHE Il quadro di parallelo è caratterizzato da: • massima tensione di lavoro 1000V; • Inom STC 125A; • funzione anti arco (antincendio) ottenuta con elevato gradiente di tensione ammesso; • terminali di connessione stringhe con passacavi e fissaggio a morsetto; • sezionatore di stringa su barra DIN con fusibili di protezione sia sul polo positivo che negativo (molto utili in fase di installazione ed in fase di riparazione e ricerca guasti); • protezione con scaricatori contro le sovratensioni sul lato DC (facilmente ripristinabili grazie alle cartucce removibili); • grado di protezione IP65 per installazioni all’esterno, resistente ai raggi UV, cassetta in fibra di vetro rinforzata in policarbonato autoestinguente; • sezionatore di uscita sotto carico per una agevole e sicura manutenzione; • protezione da sovratensioni lato DC: Class II C, bassa tensione 230 V: Class II C, Interfaccia rete RS485; Eventuali variazioni proposte dovranno garantire la piena rispondenza con le caratteristiche di qualità previste in sede di progetto definitivo (specifiche tecniche di progetto). [12] STRUTTURA DI SOSTEGNO Normativa e documenti di riferimento - D.M. 9 gennaio 1996 - “Norme tecniche per il calcolo, l’esecuzione e il collaudo delle strutture in cemento armato, normale e precompresso e per le strutture metalliche”. - D.M. 16 gennaio 1996 – “Norme tecniche relative ai “Criteri generali per la verifica di sicurezza delle costruzioni e dei carichi e sovraccarichi”. - D.M. 14 febbraio 1992 - “Norme tecniche l’esecuzione delle opere in cemento armato, normale e precompresso e per le strutture metalliche”. - Circolare Ministero LL.PP. 15/10/1996 n.252 – “Istruzioni per l’applicazione delle“Norme tecniche l’esecuzione delle opere in cemento armato, normale e precompresso e per le strutture metalliche” di cui al D.M. 9-1-1996” - C.N.R.- Bollettino Ufficiale-(Norme tecniche)- Anno XXXI- N. 182 (CNR 10011/97) “Costruzioni di acciaio: istruzioni per il calcolo, l’esecuzione, il collaudo e la manutenzione. Aggiornamento della CNR 10011/86”. - Decreto 14/09/05 n. 159 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - “Norme tecniche per le costruzioni”. [13] GRUPPO DI CONTINUITA’ Il gruppo di continuità previsto a bando di gara è caratterizzato da n.2 gruppi di continuità aventi le seguenti caratteristiche: UPS prese postazione pc N° 1 UPS modello Active Potenza Nominale 1kVA Tensione Ingresso 230V Tensione Uscita 230 Frequenza 50Hz Versione Tower L' UPS è caratterizzato dalle seguenti prestazioni: - On Line a doppia conversione (VFI-SS-111 secondo IEC/EN 62040-3 - Fattore di distorsione di tensione con carico lineare < 4 - Elevato fattore di potenza o PF= 0,9 con batterie interne o PF= 0,8 con batterie esterne - Elevato rendimento (fino al 90%) - Disponibilità dell'ECO mode per minimizzare la dissipazione dell'energia Ogni UPS comprende: - By-pass automatico - Porta seriale RS232 e porta USB - selezione automatica della frequenza (50/60 Hz) - avvio da batteria - display mimico avanzato - Batterie sostituibili a caldo, senza scollegamento del carico e sistema ABC (Advanced Battery Care) - Programma di gestione intelligente della batteria: costante regolazione di tensione (in funzione della temperatura interna); utilizzo solo strettamente necessario della stessa - Certificazioni CE, TüV, UL/cUL e RoHs (direttiva 2002/95/EC) - Cavo seriale RS232 - Cavo USB (tipo A - tipo B) - 2 Cavi IEC C13 - IEC C14 N° 1 BATTERIE di accumulatori al Pb ermetico , atte a garantire un'autonomia di 60 minuti ad un carico di 1KVA UPS ausiliari cabina - Potenza Nominale 1Kva - Tensione Ingresso 230V - Tensione Uscita 230V - Frequenza 50Hz PRESTAZIONI UPS: - On Line a doppia conversione (VFI-SS-111 secondo IEC/EN 62040-3) - Fattore di distorsione di tensione con carico lineare < 3% - Capacità di sovraccarico 130% per 1,5 secondi - Fattore di potenza in ingresso a tensione nominale >0,95 COMPRENDE: - By-pass automatico - Porta seriale RS232 e porta USB - selezione automatica della frequenza (50/60 Hz) - avvio da batteria - display mimico avanzato - Programma di gestione intelligente della batteria: costante regolazione di tensione (in funzione della temperatura interna); utilizzo solo strettamente necessario della stessa (ne garantisce un prolungamento di durata di oltre un 30%) - N° 1 BATTERIE di accumulatori al Pb ermetico atte a garantire un'autonomia di 120 minuti ad un carico di - N. 1 Scheda slot contatti liberi Ditta costruttrice tipo CHLORIDE Gli elementi dell'UPS dovranno essere contenuti all'interno di un involucro prefabbricato in carpenteria metallica verniciata. Tutti i dispositivi elettronici attivi dovranno essere allo stato solido. L'UPS dovrà operare nei seguenti modi: NORMALE Il carico è costantemente alimentato dall'inverter dell'UPS attraverso il convertitore d'ingresso alimentato, a sua volta, dalla tensione di rete. Il carica batterie provvede a tenere le batterie sotto carica di mantenimento. EMERGENZA In condizioni di mancanza della tensione di rete l'inverter dovrà essere alimentato dalle batterie. Al ripristino della tensione di rete il convertitore di ingresso deve automaticamente riavviarsi e riprendere ad alimentare l'inverter ripristinando le condizioni iniziali. La caduta ed il successivo ripristino della tensione di rete non devono determinare interruzioni nell'alimentazione del carico. BY-PASS Il by-pass integrale dovrà trasferire automaticamente il carico dall'inverter alla fonte di bypass in condizioni di sovraccarico, di guasto, di surriscaldamento o qualsiasi condizione anomala dell'inverter. MANUTENZIONE : Dovrà essere possibile effettuare la manutenzione senza arresto dell'impianto per mezzo del by-pass manuale. Eventuali variazioni proposte dovranno garantire la piena rispondenza con le caratteristiche di qualità previste in sede di progetto definitivo (specifiche tecniche di progetto). [14] IMPIANTO TVCC [15] IMPIANTO ANTINTRUSIONE [16] VARIE Segue la descrizione di materiali e apparecchiature costituenti altre componenti principali dell’impianto fotovoltaico. Per quanto non specificato nel presente documento e per un quadro completo della componentistica di impianto si rimanda alla relazione tecnica e alla relazione illustrativa del progetto definitivo. Eventuali variazioni proposte dovranno garantire la piena rispondenza con le caratteristiche di qualità previste in sede di progetto definitivo (specifiche tecniche di progetto). CANALIZZAZIONI PORTACAVI Le canalizzazioni, di qualunque tipologia esse siano, dovranno essere di costruzione standard e prodotte esclusivamente per la distribuzione degli impianti elettrici. Dovranno di conseguenza essere prive di asperità o sbavature lungo tutta la loro lunghezza. Giunzioni, raccordi, setti di separazione, curve, sospensioni e staffaggi dovranno essere realizzate in opera utilizzando esclusivamente pezzi speciali e bulloneria appositamente realizzati. CANALIZZAZIONI IN ACCIAIO ZINCATO Materiale Acciaio zincato "Sendzimir" UNI-EN 10142 Tipo Asolata sul fondo Grado di protezione IP20 Tipo di posa Sospeso / a parete Smontabilità dei coperchi Con attrezzo Normativa CEI 23-31 Marchio IMQ o equivalente TUBAZIONI PORTACONDUTTORI Le tubazioni, di qualunque tipologia esse siano, dovranno essere di costruzione standard e prodotte esclusivamente per la distribuzione degli impianti elettrici. Dovranno di conseguenza essere prive di asperità o sbavature lungo tutta la loro lunghezza. Le giunzioni tubo-tubo e tubo-cassetta dovranno essere realizzate esclusivamente utilizzando i raccordi appositamente realizzati. Non è ammesso l'uso dei passacavo. Caratteristiche tecniche tubi protettivi in PVC rigido: Materiale Termoplastico autoestinguente Serie Pesante Colore grigio Normativa CEI 23-8 / 23-39 / 23-54 / 23-55 / UNEL 37118-72 Marchio IMQ o equivalente Resistenza alla compressione Resistenza agli urti 750N 2J Temperatura di applicazione permanente Resistenza di isolamento min. -5°C / Max. 60°C Superiore a 100 Mohm a 500V Rigidità dielettrica 2000V a 50 Hz Grado di protezione da garantire IP55 Caratteristiche tecniche tubi protettivi in PVC flessibile Materiale Termoplastico autoestinguente Serie Pesante Colore Vari Normativa CEI 23-14 / 23-39 / 23-54 / 23-55 / UNEL 37121-70 Marchio IMQ o equivalente Resistenza alla compressione Resistenza agli urti 750N 2J Temperatura di applicazione permanente Min. -5°C / Max. 60°C Resistenza di isolamento Superiore a 100 Mohm a 500V Rigidità dielettrica 2000V a 50 Hz Caratteristiche tecniche guaine in PVC flessibile Materiale Termoplastico autoestinguente Serie Spiralata normale Colore Grigio Normativa CEI 23-25 / 23-28 / 23-54 / 23-55 / UNEL 37121-70 Marchio IMQ o equivalente Resistenza alla compressione 320N Temperatura di applicazione permanente Min. -25°C / Max. 75°C Resistenza di isolamento Superiore a 100 Mohm a 500V Rigidità dielettrica 2000V a 50 Hz Caratteristiche tecniche tubi protettivi in acciaio zincato Materiale Acciaio zincato a caldo "Sendzimir" Serie molto pesante Protezione contro la corrosione Media Normativa CEI 23-25 / IEC 614 Marchio IMQ o equivalente Resistenza alla compressione 4.000N Resistenza elettrica <0,05ohm/m Caratteristiche tecniche tubi in PVC per posa interrata e da esterno Materiale Polietilene ad alta densità Serie Flessibile a doppia parete Colore Rosso Normativa CEI 23-39 / 23-46 Marchio IMQ o equivalente Resistenza alla compressione 450N CASSETTE DI DERIVAZIONE Le cassette, di qualunque tipologia esse siano, dovranno essere di costruzione standard e prodotte esclusivamente per la distribuzione degli impianti elettrici. Caratteristiche tecniche cassette di derivazione da parete Materiale Termoplastico autoestinguente Colore Grigio RAL 7035 Normativa CEI 23-48 / I EC 670 Marchio IMQ o equivalente Grado di protezione IP56 Resistenza agli urti IK 08 Protezione contro i contatti indiretti Classe II Temperatura di installazione Min. -25°C / Max. 60°C PRESE INDUSTRIALI SERIE CEE – IEC Materiale Isolante termoindurente Tipo Interbloccato con fusibili Grado di protezione IP67 Marchio IMQ o equivalente Tensione nominale 220 V / 380 V Corrente nominale 16 A / 32 A / 63 A Frequenza 50 Hz APPARECCHI ILLUMINANTI Tutti gli apparecchi illuminanti (illuminazione ordinaria) dovranno essere completi di portalampade, lampade, dispositivi di accensione, dispositivi di rifasamento, e di ogni accessorio necessario per il corretto funzionamento. Gli alimentatori delle lampade fluorescenti saranno di tipo elettronico. Tipo per lampade 1x36/58W – 2x36W/58W Corpo in policarbonato Schermo in policarbonato Grado di protezione IP 65 Caratteristiche tecniche: plafoniera con corpo in policarbonato autoestinguente V2, stampato ad iniezione in colore grigio RAL 7035. Guarnizione di tenuta iniettata ecologica antinvecchiamento. Schermo in policarbonato autoestinguente V2, stabilizzato agli UV, trasparente stampato ad iniezione, con superficie esterna liscia e interna con prismatizzazione differenziata. Riflettore portacablaggio in acciaio zincato a caldo, verniciato a base di poliestere bianco, fissato al corpo mediante dispositivi rapidi, apertura a cerniera. Scrocchi a scomparsa filo corpo in policarbonato per fissaggio schermo. Staffe di fissaggio a soffitto / sospensione in acciaio. Cablaggio a starter 230V - 50 Hz, rifasamento in parallelo cos fi > 0,9 con condensatore a resistenza di scarica incorporata, fusibile incorporato nella morsettiera allacciamento linea (max 2,5 mmq). Ingresso linea tramite pressacavo PG 13,5 in dotazione. Conforme alle norme CEI EN 60598-1, alle direttive sulla compatibilità elettromagnetica e b.t. . Marcatura CE Tutti gli apparecchi illuminanti (illuminazione emergenza) dovranno essere completi di portalampade, lampade, dispositivi di accensione, dispositivi di rifasamento, e di ogni accessorio necessario per il corretto funzionamento. Gli alimentatori delle lampade fluorescenti saranno di tipo elettronico. Tipo per lampade 11W/24W Corpo in policarbonato Schermo in policarbonato Grado di protezione IP 65 Caratteristiche tecniche: - attacco lampada = 2G11; - batteria al Nichel Cadmio 6 V - 4 Ah ; - autonomia = 1ora; - tempo di ricarica = 12 ore; - alimentazione 230V-50Hz; - assorbimento = 8 VA; - flusso medio = 637 Lm; - grado di protezione = IP65; - temperatura di funzionamento = da 0°C a +40°C; - possibilità di montaggio anche su superfici infiammabile; - versione = Non Permanente; - sistema di autodiagnosi con verifica efficienza del tubo fluorescente ogni 7 gg e verifica dell'efficienza delle batterie ogni 12 settimane; - conforme alle norme CEI EN 60598-2-22; - marchio IMQ. MANUALE OPERATIVO ED ADDESTRAMENTO ALLA CONDUZIONE Al termine dei lavori, contestualmente alla dichiarazione di conformità, l'Appaltatore dovrà consegnare il manuale operativo degli impianti elettrici e speciali, comprendente: • schede di taratura degli interruttori • schede di controllo per costituire guida alle verifiche periodiche • schede di collaudo per registrare i dati delle verifiche periodiche • compendio programmato delle operazioni di manutenzione periodica • elenco dei ricambi necessari per il pronto intervento • raccolta degli opuscoli e dei materiali dei componenti • elenco dei disegni "Come Costruito" Il personale preposto dall'utente alla conduzione degli impianti dovrà essere addestrato e quindi informato sulle manovre, sulle tarature e sulle manutenzioni.