C.V. di Marina Barba INFORMAZIONI PERSONALI Cognome Nome Indirizzo Telefono Cellulare E-mail Nazionalità Data di nascita BARBA MARINA VIA FRANCESCO D’OVIDIO 20 00137 ROMA 068271200 3335281952 [email protected] Italiana 13 SETTEMBRE 1952 ESPERIENZA LAVORATIVA • Date (da – a) • Nome e indirizzo del datore di lavoro • Tipo di impiego • Principali mansioni e responsabilità DAL 17 DICEMBRE 2012 AD OGGI • Date (da – a) • Nome e indirizzo del datore di lavoro • Tipo di impiego • Principali mansioni e responsabilità • Progetti DA LUGLIO 2005 A DICEMBRE 2012 CRA-PAV Centro di ricerca per la Patologia vegetale Via G.C.Bertero 22 Direttore Responsabile scientifico e amministrativo del personale di ruolo e non di ruolo afferente al Centro. CRA-PAV Centro di ricerca per la Patologia vegetale Via G.C.Bertero 22 Direttore incaricato Responsabile scientifico e amministrativo del personale di ruolo e non di ruolo afferente al Centro. Coordinatore dei seguenti Progetti di Ricerca: Progetto NATO “Microarray-based detection of plant viral and viral like pathogens”(2005-2009) (Progetto NATO Science for Peace N. 981023) Al progetto hanno partecipato, oltre al CRA-PAV, Istituzioni scientifiche appartenenti a Egitto, Israele, USA, Turchia, Danimarca e Giordania. E’ stato messo a punto un sistema multiplo di diagnosi in grado di identificare i principali patogeni sistemici (virus, viroidi e fitoplasmi) coperti da norme fitosanitarie. La tecnica dei microarray è molto recente ed il progetto ha consentito di inserire il CRA-PAV tra i laboratori leader in questo specifico settore di diagnosi. Progetto MiPAF “I giallumi della vite: un fattore limitante le produzioni vitivinicole”(2004-2008). Al Progetto hanno partecipato 12 Istituzioni scientifiche di ricerca italiane ed una Istituzione estera (Department of Plant Physiology and Biotechnology del National Institute of Biology di Lubiana -Slovenia). Sono stati definiti gli aspetti biomolecolari ed epidemiologici dei fitoplasmi associati ai giallumi della vite; sono stati armonizzati alcuni protocolli di diagnosi molecolare; è stato approfondito il ruolo dei vettori e delle piante spontanee (serbatoio di inoculo) nella diffusione dei fitoplasmi in campo; sono state messe a punto strategie di contenimento della malattia. Grazie alla attività svolta dalle UU.OO. afferenti al Progetto, sono state pubblicate e/o presentate a convegni nazionali ed esteri oltre 110 note scientifiche. Progetto MiPAF “Collezione di microrganismi di interesse agrario, entomo-fitosanitario e del suolo” (2007-2009). Al Progetto hanno partecipato 9 Strutture di ricerca del CRA. E’ stata costituita una banca dati contenente tutte le informazioni necessarie ad identificare e caratterizzare i microorganismi di interesse agrario considerati nel Progetto (funghi, batteri, virus, viroidi, oomicota, rizobi). Il 1 C.V. di Marina Barba database è consultabile pubblicamente. E’ stato predisposto e reso disponibile on line un manuale in cui vengono descritte ed illustrate le modalità di identificazione, caratterizzazione e conservazione dei microrganismi afferenti alla collezione COLMIA. E’ stato predisposto anche un sito che renda visibile al maggior numero di utenti la collezione. Progetto MiPAF “Protezione della vite e delle sementi in agricoltura biologica” (2009- 2011). Al Progetto hanno partecipato 6 UU.OO con lo scopo di : i) definire i migliori criteri di produzione di semente biologica; ii) individuare sistemi di contenimento di alcune importanti malattie della vite nel rispetto delle norme di coltivazione in agricoltura biologica. Progetto MiPAF “Armonizzazione protocolli di diagnosi e controllo patogeni emergenti” (20092011). Al Progetto, diviso in due sottoprogetti, hanno partecipato 9 UU.OO con il compito di: i) mettere a punto protocolli ufficiali di diagnosi per i principali patogeni coperti da norme fitosanitarie attraverso la costituzione di specifici gruppi di lavoro e l’organizzazione di “ring test” di validazione; ii) migliorare le conoscenze e valutare il rischio di diffusione di alcune gravi malattie causate da fitoplasmi, virus, funghi e batteri. Progetto MiPAF “Emergenze fitosanitarie: strategie di contenimento” (2010-2012). Il Progetto è ancora in atto e prevede di affrontare su richiesta e di concerto con il servizio Fitosanitario Centrale (SFC) ed i Servizi fitosanitari Regionali alcune avversità emergenti di particolare importanza fitosanitaria al fine di individuare strategie di contenimento delle stesse. • Nome e indirizzo del datore di lavoro • Tipo di impiego • Principali mansioni e responsabilità • Progetti DA DICEMBRE 1987 A GIUGNO 2005 CRA-PAV centro di ricerca per la Patologia vegetale Via G.C.Bertero 22 Direttore della sezione “Malattie da virus e virus-simili”. Coordinatore dei seguenti Progetti di Ricerca: Progetto Europeo EU-SANCO “Valutazione germoplasma di pesco commercializzato nella Unione Europea”. (2003-2006). E’ stata allestita una prova comparativa al fine di verificare le caratteristiche agronomiche, genetiche e sanitarie del materiale di propagazione di pesco (Prunus persicae L.) prodotto da Paesi afferenti alla Comunità Europea e immesso sul mercato nel rispetto della direttiva CEE 92/34 del 28 aprile del 1992 inerente la “Commercializzazione dei materiali di moltiplicazione delle piante da frutto e delle piante da frutto destinate alla produzione di frutti”. La prova si è svolta presso l’azienda sperimentale di Tormancina ed ha visto coinvolti sei stati membri: Grecia, Spagna, Francia, Italia, Belgio e Olanda. Progetto MiPAF “Miglioramento genetico e sanitario del germoplasma olivicolo”. (DM finanziamento n. 32325 del 4 dicembre 2001). Il Progetto, a cui hanno partecipato tecnici delle Regioni olivicole dell’Italia centrale e ricercatori della SOP di Olivicoltura di Spoleto, ha consentito di: recuperare ecotipi di olivo tipici delle zone olivicole dell’Italia centro settentrionale attraverso un’opera di miglioramento genetico e sanitario; produrre piante capostipiti virus esenti e virus controllate; inserire nei canali della certificazione volontaria del materiale di propagazione vegetale le accessioni più interessanti; costituire in ambiente controllato e in pieno campo una collezione di germoplasma geneticamente e sanitariamente certificata. Programma triennale di ricerca agricola (PRAL) - Regione Lazio "Ottenimento di nuove varietà di crisantemo (Chrysanthemum morifolium) ed Impatiens (Impatiens spp.) geneticamente e sanitariamente migliorate da utilizzare nelle regioni a clima mediterraneo" Atto concessione n.9 del 29.3.2002. Progetto codice 2001/36. L’esecuzione di questo progetto ha consentito l’avvio di un programma di selezione di varietà di crisantemo ed ibridi di Impatiens dotate di caratteristiche commerciali gradite sul mercato nazionale e caratteristiche di coltivazione adatte alle regioni mediterranee. Le metodologie di diagnosi messe a punto nel corso del progetto sono risultate idonee a costituire uno schema di controllo fitosanitario lunga la catena di selezione, costituzione, produzione sia nelle fasi di coltura in vitro che in vivaio. Tale sistema, scaturito da un’attività di ricerca pubblica (ISPaVe), si è ben integrato ad una attività privata (Vivai Albani) in quanto i prodotti commercializzati da una qualsiasi azienda necessitano anche di un marchio di qualità fitosanitaria. Piano Nazionale Biotecnologie Vegetali. “Produzione di diagnostici per la diagnosi e la 2 C.V. di Marina Barba caratterizzazione dei fitoplasmi dei fruttiferi” (Area 10 diagnostici) Programma N. 453 DM 131/7240/96 del 14/03/1996. Al progetto hanno partecipato 5 UU.OO. che hanno collaborato alla messa a punto di reattivi e protocolli specifici per la diagnosi molecolare della leptonecrosi del susino, la moria del pero, gli scopazzi del melo, tutte gravi malattie di origine fitoplasmale diffuse in impianti frutticoli italiani. In particolare è stato migliorato il sistema di estrazione degli acidi nucleici, sono state prodotte sonde specifiche,sono stati individuate coppie di primers universali e specifici in grado di differenziare i diversi fitoplasmi. • Date (da – a) • Nome e indirizzo del datore di lavoro • Tipo di impiego • Principali mansioni e responsabilità DA MARZO 1977 A NOVEMBRE 1987 CRA-PAV centro di ricerca per la Patologia vegetale Via G.C.Bertero 22 Sperimentatore assegnato alla sezione “Malattie da virus e virus-simili”. Individuazione e caratterizzazione biochimica dei virus delle piante. Sono stati caratterizzati e descritti alcuni nuovi virus isolati in piante di olivo (olive latent ringspot virus, olive vein yellow virus), ciliegio (Epirus cherry virus), vite (grape leafroll associated virus III, grapevine labile rod-shaped virus), Kenaf (rabdovirus), Feniculum spp (closterovirus). Sono stati, inoltre, segnalati (su melone, babaco, robinia, sambuco) per la prima volta in Italia alcuni virus già noti all’estero o descritte malattie causate da virus già noti in Italia ma su altri ospiti. Distribuzione geografica di virus noti su colture agrarie. Numerosi studi hanno contribuito a conoscere l’incidenza sul territorio di gravi patologie virali su colture agrarie di grande interesse economico quali: i fruttiferi (in particolare ciliegio, mandorlo, susino, albicocco, pesco), l’olivo, la vite, il carciofo, le ortive (pomodoro, melone, zucchino), le ornamentali (crisantemo, impatiens), il cappero. Questa attività ha consentito anche di verificare lo stato sanitario di germoplasma autoctono di interesse nazionale e/o locale e di individuare alcune piante sane con cui costituire collezioni di germoplasma di pregio “esente da virus”. Modalità di diffusione in natura di agenti virali e tecniche di prevenzione E’ stato approfondito il ruolo che il materiale di propagazione ed il seme svolgono nella diffusione di alcune gravi malattie dei fruttiferi (sharka, ilarvirus), delle ortive e della vite. E’ stata verificata, inoltre, l’efficacia di alcune tecniche agronomiche per il contenimento delle malattie (zucchino, pomodoro, melone). Diagnosi E’ stata acquisita ed applicata la tecnica di produzione di anticorpi poli e monoclonali con cui ottimizzare la diagnosi sierologica di patogeni virali con particolare riguardo a quelli coperti da norme fitosanitarie (certificazione, quarantena, norme comunitarie sulla commercializzazione). In tempi più recenti sono stati condotti studi sull’utilizzo di tecniche molecolari (ibridazione con sonde, amplificazione a catena della polimerasi) per la diagnosi in matrici vegetali di patogeni scarsamente immunogeni quali i viroidi o per cui non si dispongono anticorpi specifici quali i fitoplasmi. Eliminazione di patogeni sistemici da germoplasma di pregio L’organizzazione di un laboratorio di coltura di tessuti e l’acquisizione delle tecniche di base per la coltura in vitro hanno consentito di affrontare problematiche tendenti a eliminare virus e viroidi da germoplasma di interesse agrario quale vite, fruttiferi, olivo, carciofo e crisantemo. Sono state messe a punto e applicate con successo alcune tecniche di risanamento quali la coltura d’apice meristematico, il microinnesto in vitro, la termoterapia in vitro. Biotecnologie per la produzione di germoplasma resistente a virus Sono state prodotte piante di pomodoro transgenico (utilizzando la tecnica del coat protein) resistenti al virus del mosaico del cetriolo. Il mantenimento e l’ereditarietà del carattere resistenza è stato ripetutamente confermato con appositi rilasci in campo. Attenzione è stata data alla definizione di protocolli di diagnosi necessari a garantire la tracciabilità dei transgeni nella filiera produttiva del pomodoro e alla valutazione del rischio di diffusione per polline di transgeni funzionali. Malattie causate da fitoplasmi 3 C.V. di Marina Barba Sono state acquisite nuove competenze riguardanti la caratterizzazione, l’epidemiologia e la diagnosi di fitoplasmi associati a gravi malattie della vite (giallumi, flavescenza dorata), dei fruttiferi e dell’olivo. Malattie causate da viroidi Sono stati avviati studi volti a migliorare le conoscenze sulla importanza che i viroidi ricoprono in gravi malattie dei fruttiferi (pesco in particolare). Particolare impegno è dato alla definizione di protocolli di diagnosi altamente specifici e sensibili in grado di rilevare i viroidi in matrici vegetali di pregio 4 C.V. di Marina Barba PUBBLICAZIONI SU RIVISTE Oltre trecento su riviste nazionali ed internazionali. Qui si riportano le principali tra le più recenti Albanese G., Schimio R., Fontana A., Ferretti L., Palmeri V., Campolo O., Barba M. 2010. Assessment of Citrus tristeza virus (CTV) incidence in Calabria, southern Italy: results of a three-year survey. Phytopathol. Mediterr., 49, 27-34. Avgelis A., Barba M., 2011. Epirus cherry virus. In Virus and virus-like diseases of pome and stone fruits. Edited by Hadidi A., Barba M., Candresse T., Jelkmann W., APS Saint Paul, Minnesota 55121, U.S.A., 151-152. Barba M., Van den Bergh I., Belisario A, Beed F., 2010. The need for culture collections to support plant pathogen diagnostic networks. Research in Microbiology, 161 (6), 472479. Barba M., Hadidi A., 2007. DNA microarrays: technology, applications and potential applications for the detection of plant viruses and virus-like pathogens. In: Rao G.P., Valverde R.A., Dovas C.I. (eds.). Techniques in diagnosis of plant viruses, pp. 229-249. Studium Press LLC, Texas, USA Barba M., Hadidi A., 2009. RNA silencing and viroids. Journal of plant pathology, 91 (2), 243-247. Barba M., Hadidi A., 2011. DNA microarray-based detection and identification of plant viruses and other pathogens. Research trends. Current topics in plant biology Vol. 12, 203-215. Barba M., Hadidi a., Candresse T., Cambra M., 2011 Plum pox virus. In Virus and viruslike diseases of pome and stone fruits. Edited by Hadidi A., Barba M., Candresse T., Jelkmann W., APS Saint Paul, Minnesota 55121, U.S.A., 185-197. Barba M., Tiberini A., Taglienti A., 2013: Collezione di germoplasma di carciofo sanitariamente qualificata. Acta Italus Hortus 8, 31-38. Barba M., Czosnek H., Hadidi A., 2014. Historical Perspective, Development and Applications of Next-Generation Sequencing in Plant Virology. Viruses 2014, 6, 106136; doi:10.3390/v6010106 Barba M., Faggioli F., Ferretti L., 2014. La collezione di germoplasma di pregio del Centro di Ricerca per la Patologia Vegetale: Drupacee, Noce, Olivo e Vite. Atti Stato dell’arte della ricerca sulle colture arboree nel Lazio, 91-98. Barba M., Hadidi A., 2011. DNA microarrays and other future trends in detection and typing of viruses, viroids and phytoplasmas. In Virus and virus-like diseases of pome and stone fruits. Edited by Hadidi A., Barba M., Candresse T., Jelkmann W., APS Saint Paul, Minnesota 55121, U.S.A., 361-372. Barba M., Ilardi V., Pasquini G., 2014. Control of pome and stone fruit virus diseases. Advances in Virus Research, in press. 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T., Barba M., 2014. Problematiche nella difesa di ortaggi di quarta gamma. Protezione delle colture, 5, 2-9. Taglienti A., Barba M., 2013. Shoot tip vitrification protocol for artichoke cryopreservation: a preliminary study. Acta Horticolturae, 983. 6 C.V. di Marina Barba Taglienti A.,Tiberini A., Barba M., 2013. Cryotherapy: a new tool for the elimination of artichoke viruses. Journal of Plant Pathology 95 (3), 597-602. Tiberini A., Barba M., 2012. Optimization and improvement of oligonucleotide microarray-based detection of tomato viruses and pospiviroids. Journal of Virological Methods, 185, 43– 51. Tiberini A., Barba M., 2013. Development of a oligonucleotide-based microarray for detection of multiple artichoke viruses. Journal of Plant Pathology 95 (1), 145-154. Tomassoli L., Vitale S., Tiberini A., Barba M., 2014. Peperoncino, presenza di malattie negli areali del Centro Italia, 2014. Colture protette, 4, 48-54. Tomassoli L., Faggioli F., Zaccaria A., Caccia R., Albani M., Barba M., 2004. Molecular diagnosis of Chrysanthemum stunt viroid for routine indexing. Phytopathol. Mediterr., 43:285-288. ISTRUZIONE E FORMAZIONE FORMAZIONE • Data • Nome e tipo • Presso Luglio-Agosto 1989 Soggiorno di studio. Messa a punto ed applicazione di metodi di diagnosi molecolare per il rilevamento di fitoplasmi in matrici vegetali. Istituto per la Protezione delle Piante ARS/USDA, Beltsville, Maryland, • Data • Nome e tipo • Presso 1°giugno- 1° dicembre 1983 Acquisizione tecniche di diagnosi sierologica per il rilevamento dei principali virus dei fruttiferi. East Malling Research Station- Maidston UK • Data • Nome e tipo 1980-90 Seminari e corsi di studio organizzati in Italia (Istituto Fitovirologia del CNR – Torino; ENEA) e all’estero (Gruppi di lavoro europei COST) • Data • Nome e tipo • Presso 1977-1980 Soggiorno di studio per acquisizione tecniche di base caratterizzazione patogeni virali “Dipartimento di protezione delle piante dalle malattie” dell’Università degli Studi di Bari ISTRUZIONE • Data • Nome e tipo di istituto di istruzione o formazione • Qualifica conseguita 1974 Università degli studi di Roma. Facoltà di Scienze Biologiche Dottore in Scienze Biologiche con votazione 110 su 110 e lode CAPACITÀ E COMPETENZE PERSONALI Acquisite nel corso della vita e della carriera ma non necessariamente riconosciute da certificati e diplomi ufficiali. PRIMA LINGUA • Capacità di lettura • Capacità di scrittura • Capacità di espressione orale INCARICHI PROFESSIONALI INGLESE ECCELLENTE ECCELLENTE ECCELLENTE Fa parte di Commissioni di studio italiane ed internazionali connesse con attività e sperimentazione in virologia vegetale, biotecnologie e certificazione del materiale di 7 C.V. di Marina Barba propagazione vegetale. Tra queste si ricordano: 1. 2. 3. Gruppo di controllo sezioni incrementali agrumi e vivai comuni (MiPAF) Gruppo di lavoro sulle malattie della vite di origine fitoplasmale (MiPAF) Comitato interprofessionale per il coordinamento del progetto di prevenzione della fitopatia del pomodoro (Regione Campania) 4. Panel di esperti per la “Diagnosi di patogeni di interesse agrario coperti da norme fitosanitarie” (EPPO) 5. Panel di esperti per la “Certificazione dei fruttiferi” (EPPO) 6. Comitato permanente della UE sulle normative riguardanti la certificazione delle piante da frutto” (UE) 7. Gruppo di lavoro per la certificazione e commercializzazione di materiale di propagazione frutticolo (UE) 8. Ispettore per valutare le norme di sicurezza nell’utilizzo ed emissione di microorganismi e piante geneticamente modificati (Sanità). E’ responsabile nazionale del Centro di Conservazione per la Premoltiplicazione di germoplasma certificato virus-esente di fruttiferi, olivo e noce sito presso l’azienda sperimentale di Tor Mancina di proprietà dell’Istituto. ATTIVITÀ DIDATTICA E ORGANIZZATIVA ATTIVITÀ di COOPERAZIONE SCIENTIFICA con PAESI ESTERI In frequenti occasioni ha svolto attività didattica (lezioni, seminari, corsi di aggiornamento) rivolta a Divulgatori agricoli specializzati in difesa, Ispettori fitosanitari, Tecnici regionali tenendo lezioni sulla identificazione e diagnosi di fitovirus, sulle norme da quarantena e sugli aspetti della certificazione fitosanitaria delle piante fruttifere e della vite. Viene periodicamente invitata a tenere lezioni su specifici argomenti nell’ambito di dottorati di ricerca organizzati dalla Universita della Tuscia, Facoltà di Agraria presso la quale nell’AA 92-93 ha tenuto un corso integrativo speciale sulla “Virologia vegetale”. Ha coordinato e curato in qualità di relatore o correlatore alcune tesi sperimentali di laurea (Facoltà di Biologia, Roma; Facoltà di Agraria, Viterbo, facoltà di Biotecnologie Vegetali di Parma), una tesi di dottorato di ricerca (Facoltà di Agraria, Portici) e una tesi della scuola di specializzazione in Biotecnologie (La Sapienza, Roma). Nel corso degli anni la dott.ssa Barba, grazie alle relazioni internazionali stabilite durante convegni e visite di studio, ha assistito ricercatori stranieri provenienti da istituzioni scientifiche di varie nazionalità (Grecia, Albania, Bulgaria, Repubblica Ceca, Serbia, Ungheria, Nord Corea, Sud Corea, Cina, Tunisia) che hanno partecipato alla attività della sezione da lei diretta con particolare attenzione agli aspetti concernenti la diagnosi e la produzione di materiale di propagazione vegetale esente da virus. La attenzione data alla formazione del personale è evidenziata anche dal fatto che diversi ricercatori di ruolo attualmente impegnati presso l’Istituto hanno iniziato o perfezionato la loro formazione presso la sezione di “Malattie da virus e virus simili” da lei diretta. Ha partecipato ad alcuni Progetti finanziati dalla Cooperazione allo sviluppo del MAE aventi l’obiettivo di migliorare lo stato sanitario del materiale frutticolo locale e di avviare uno schema di propagazione per la produzione di materiale vivaistico certificato. Progetto Italia- Turchia “Production, maintenance and distribution of virus free fruit tree propagative material” nell’ambito del quale sono state svolte missioni di studio per approfondire la conoscenza sulla diffusione delle malattie da virus della vite e dei fruttiferi Progetto Italia-Tunisia “Transfer de tecnologie en arboriculture fruitiere” nell’ambito del quale la Dott.ssa Barba ha svolto missioni di studio e attività di formazione sia in loco che ospitando presso le strutture di Roma per circa un anno un ricercatore tunisino al fine di trasferire le conoscenze nel settore della produzione di materiale di propagazione frutticolo certificato esente da virus E’ stata anche responsabile di Progetti bilaterali MAE che hanno consentito di approfondire le conoscenze con ricercatori operanti in laboratori stranieri ed avviare attività di collaborazione per migliorare la diagnosi e la caratterizzazione delle popolazioni virali presenti su materiale frutticolo dei Paesi esteri. In particolare: Progetto bilaterale Italia-Ungheria “New trends in fruit production”. Il Progetto ha avuto una durata di oltre 4 anni ed ha consentito di sviluppare attività di ricerca comuni ai due Paesi nel settore della difesa dalle malattie. E’ stato anche organizzato nel 95 un Simposio scientifico indirizzato a tutti gli operatori del settore vivaistico-frutticolo italiani ed ungheresi 8 C.V. di Marina Barba Progetto bilaterale Italia- Egitto “Systemic pathogens of fruit tree crops in Egypt: molecular investigation and development of control strategies” Il progetto ha consentito uno scambio di informazioni sulla diffusione delle principali malattie da virus dei fruttiferi. Progetto bilaterale Italia-India “Systemic pathogens of fruit tree crops in India: molecular investigation and development of control strategies” Nell’arco di durata del progetto sono stati confrontati I metodi di diagnosi utilizzati nei due Paesi per l’identificazione di patogeni virali. Sono stati anche molecolarmente caratterizzati alcuni isolati virali di particolare interesse scientifico PATENTE Patente B di guida 9 C.V. di Marina Barba 10