DOMANDE TEORICHE – 1° PARTE 1) Trasformazione delle sorgenti in regime costante: * Introdurre il legame costitutivo e la caratteristica grafica (dettagliandone le proprietà nei punti di lavoro estremi: generatore a vuoto e generatore in corto circuito) di un generatore reale di tensione * Introdurre il legame costitutivo e la caratteristica grafica (dettagliandone le proprietà nei punti di lavoro estremi: generatore a vuoto e generatore in corto circuito) di un generatore reale di corrente * Introdurre e dimostrare la trasformazione dalla rappresentazione serie (generatore di tensione) a quella parallelo (generatore di corrente) 2) Dettagliare la risoluzione di reti elettriche tramite il metodo dei potenziali nodali: * introdurre le ipotesi di calcolo * esemplificare (con una rete opportuna, a scelta dello studente) il procedimento, precisando le convenzioni di misura adottate * dettagliare l’approccio risolutivo tramite metodo matriciale costruito per ispezione 3) Legame costitutivo ai capi di un condensatore in regime variabile * dettagliare il legame costitutivo di un condensatore in regime variabile * particolareggiare il legame costitutivo nel caso di regime PAS * dettagliare il concetto di reattanza equivalente del condensatore, esplicitando le relazioni fra i fasori delle variabili elettriche 1) Teorema del massimo trasferimento di potenza in regime stazionario: * dettagliare, per una rete in configurazione di “maglia minima” la massima potenza trasferibile al carico ipotizzando noti e costanti la tensione e la resistenza del generatore equivalente di Thevènin (visto ai morsetti del carico stesso) * dettagliare, per la stessa rete introdotta in precedenza, la massima potenza trasferibile nel caso in cui sia nota la resistenza del carico e variabile la resistenza del generatore equivalente di Thèvenin (in altre parole, calcolare la resistenza del generatore equivalente, tale da massimizzare il trasferimento di potenza al carico) 2) Dettagliare la risoluzione di reti elettriche tramite il metodo delle correnti di anello * introdurre le ipotesi di calcolo * esemplificare (con una rete opportuna, a scelta dello studente) il procedimento precisando le convenzioni di misura adottate * dettagliare l’approccio risolutivo tramite metodo matriciale costruito per ispezione 3) Legame costitutivo ai capi di un induttore in regime qualsiasi * dettagliare il legame costitutivo di un induttore in regime qualsiasi * particolareggiare il legame costitutivo nel caso di regime PAS * dettagliare il concetto di reattanza equivalente dell’ induttore, esplicitando le relazioni fra i fasori delle variabili elettriche • • • Descrivere la potenza attiva in regime alternato sinusoidale esplicitandone il significato nel diagramma delle potenze. Spiegare il metodo risolutivo delle correnti di maglia per le reti elettriche. Illustrare il metodo risolutivo dei transitori del I ordine: il caso ohmicocapacitivo…Possibilmente proporre un esempio. • RISOLUZIONE*DI*RETI*ELETTRICHE*TRAMITE*IL*METODO*DELLE*CORRENTI*DI* MAGLIA*(CORRENTI*FITTIZIE)* • LEGGI*FONDAMENTALI*CHE*GOVERNANO*LE*RETI*MAGNETICHE;*ANALOGIA* CON*I*CIRCUITI*ELETTRICI*IN*REGIME*STAZIONARIO.* • • • • • • ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! Andamenti*transitori*di*carica*e*scarica*di*un*condensatore*in*termini*di*tensione*e* corrente* Potenza*attiva*e*reattiva*in*regime*PAS.* Descrivere il funzionamento del mutuo induttore. Illustrare il metodo delle correnti di maglia. Descrivere il funzionamento del mutuo induttore. Illustrare il funzionamento dei circuiti magnetici! DOMANDE TEORICHE – 2° PARTE ! PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI INDIRETTI: SISTEMA TN. ! ILLUSTRARE IL CRITERIO DEL FLUSSO TOTALE PER IL DIMENSIONAMENTO DI MASSIMA DI UN IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE. ! Pericolosità della corrente elettrica per il corpo umano. ! Calcoli illuminotecnici con il metodo del flusso totale. ! Effetti della corrente di cto cto sui cavi: energia specifica passante. ! LA PROVA A VUOTO E LA PROVA IN CORTO CIRCUITO PER LA DETERMINAZIONE DEI PARAMETRI EQUIVALENTI DEL TRASFORMATORE. ! COORDINAMENTO TRA INTERRUTTORE E CAVO. ! SICUREZZA ELETTRICA: SISTEMI TT E TN. ! IL MODELLO EQUIVALENTE DELLA MACCHINA SINCRONA PER LA SOLUZIONE DEI CALCOLI DI CORTO CIRCUITO.7 ! Trasmissione di energia per via elettrica: a. descrizione generale dei sistemi elettrici. b. confronto fra sistemi in c.a. monofase e in c.a. trifase. c. confronto fra sistemi in c.c. e in c.a. trifase. d. limiti di validità e ipotesi. ! Linee elettriche corte: a. definizione. b. ricavare la formula della caduta di tensione industriale (formula approssimata per il calcolo della caduta di tensione). c. dettagliarne i limiti di validità. d. utilità del rifasamento ai fini della cdt. ! Pericolosità della corrente elettrica per il corpo umano: a. effetti possibili; b. dettagliare le varie zone di pericolosità in un piano corrente/tempo; c. quantificare le soglie in termini di corrente. ! Parametri conservativi delle linee: a. Ricavare l’espressione letterale dell’induttanza di servizio. b. Ricavare l’espressione letterale della capacità di sevizio. c. Illustrare il concetto di parametri “di servizio”. ! Coordinamento cavo-interruttore in ctocto: a. definizione di energia specifica passante. b. impostare l’equazione di bilancio termico che consente il coordinamento fra interruttore e cavo. c. illustrare il significato delle temperature di inizio e fine transitorio termico. ! Sicurezza elettrica: a. ricavare l’equazione relativa alla resistenza di terra di un dispersore emisferico. b. graficare l’andamento del potenziale sul terreno presso il medesimo dispersore. c. commentare quanto esposto, con riferimento alla pericolosità della situazione per le persone (tensione di passo). ! Confronto della trasmissione di energia in cc – ca monofase, ca trifase: a. Determinare la potenza persa nelle tre soluzioni sopra-citate b. Confrontare la sezione totale dei conduttori installati c. Tratteggiare gli ulteriori parametri che influenzano la scelta tra CA e CC ! Circuiti Magnetici: a. Introdurre il concetto di Riluttanza magnetica e la relativa unità di misura b. Introdurre la legge di Ampére e dettagliare la sua applicazione (legge dei potenziali magnetici o legge di Hopkinson) per un circuito magnetico c. Esemplificare la risoluzione di un circuito magnetico, riportando il caso di assenza di traferro. d. Esemplificare la risoluzione di un circuito magnetico, riportando il caso di presenza di traferro. ! Calcolo della portata (a regime) di una linea elettrica in cavo: a. Impostare l’equazione che descrive il regime termico di una linea e ricavarne l’espressione finale. b. Trattare la sensibilità della portata rispetto alle temperatura esterna. c. Descrivere il coordinamento fra Carico – Portata del Cavo - Apparecchio di protezione (riportare la caratteristica di intervento). ! Calcolo della caduta di tensione in una linea “corta”: a. Definire una “linea corta” commentando le ipotesi semplificative b. Ricavare l’espressione della caduta di tensione industriale c. Ricavare, dalla precedente, l’espressione della cdt industriale in notazione “pu” d. Commentare i vantaggi conseguibili, in termini di c.d.t., tramite il rifasamento I i i I 1.. Calcolare la matrice delle ammettenze della rete; 2. indicare le tipologie dei nodi per il calcolo di PF; , t [ 3. scegliere il profilo di partenza per il processo di iterazione; +. scrivere il sistema di equazioni di PF da risolvere con il metodo di Gauss; 5. eseguire una iterazione di PF con il metodo di Gauss; 6. determinare la potenza reale scambiata con la rete esterna (erogata dalgeneratore di saldo). 20 Parte Rispondere a una delle due Seguenti domande i. principio di funzionamento della macchina asincrona e determinazione della coppia. Z. ll campo magnetico rotante:descrivere ivari modi con cui è possibile generarlo Rispondere a una delle due seguenti domande 1. ll metodo di Newton-Raphson per la soluzione delle equazioni di power flow e caratteris-tiche Z. t i I !-. E"' della matrice Jacobiana. I vari metodi di calcolo della matrice delle ammettenze nodali e sue caratteristiche.