DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5LF LICEO

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE
“T. CATULLO” - BELLUNO
Indirizzi: servizi commerciali, turistici, sociali e Liceo Artistico - Via Garibaldi, 10 – 32100 Belluno
Tel. 0437 941678 – C.F. 80005250255 – COD. IPA UFHD3Q
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO
DELLA
CLASSE 5LF
LICEO ARTISTICO ARTI FIGURATIVE
a.s. 2015/2016
INDICE
Pag.
PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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PRESENTAZIONE DELL’INDIRIZZO DI STUDIO E PROFILO PROFESSIONALE . . . . . . . .
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE . . . . . . . . . . . . . . . . .
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Analisi della situazione - livello comportamentale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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Definizione degli obiettivi comportamentali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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Analisi degli obiettivi cognitivi trasversali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
7
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Obiettivi disciplinari specifici – contenuti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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Valutazione e verifica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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Attività interdisciplinari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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Attività integrative . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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Attività di orientamento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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IL CONSIGLIO DI CLASSE - ELENCO DOCENTI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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RELAZIONI E PROGRAMMI
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Italiano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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Storia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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Matematica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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Fisica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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Scienze motorie . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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Religione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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Lingua inglese . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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Filosofia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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Discipline grafiche pittoriche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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Laboratorio della figurazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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Storia dell’arte . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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CARATTERISTICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA . . . . . . . . . . . .
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PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
L’Istituto Catullo fondato nel 1822 è una delle scuole storiche della città di Belluno. E’ dedicato a Tomaso
Catullo (nato nel 1782 e morto nel 1869), studioso e naturalista bellunese, docente di Girolamo Segato, che
si occupò di mineralogia e geologia. La scuola nacque per rispondere alle esigenze di preparare personale
qualificato nell’amministrazione e nella contabilità d’impresa. In 180 anni d’attività ha saputo formare
migliaia d’addetti alla segreteria e alla contabilità d’impresa apprezzati nei luoghi di lavoro in cui si sono
inseriti, in molti casi anche con notevole successo personale. Con la riforma degli istituti professionali e
dopo cinque anni di sperimentazione, l’Istituto ha ampliato la propria offerta formativa introducendo quattro
indirizzi scolastici: Aziendale, Turistico, Socio-Sanitario e della Grafica Pubblicitaria. L’Istituto è inoltre
iscritto, negli elenchi degli Organismi di Formazione della Regione Veneto, Ambito della Formazione
Superiore n. A0331 con Decreto Regionale n. 780 del 20 agosto 2004.
L’edificio in cui si trova oggi la sede principale della scuola ha una lunga storia. Il consiglio della
Serenissima, con lettera ducale del 27 giugno 1608, approvò la richiesta del Consiglio dei Nobili di Belluno
di fondare un convento nella città, sotto la regola di Santa Chiara e l’invocazione di Santa Maria di Loreto
(da cui il nome di Borgo e via Loreto). La costruzione iniziò nel marzo del 1612 in località detta "Favola”,
oggi Borgo Garibaldi: l’edificio fu completato nel 1632 e fu occupato dalle suore nel 1634. Il monastero fu
soppresso giuridicamente con decreto Napoleonico il 25 aprile 1810 e fu immediatamente abbandonato dalle
suore. I locali dell’ex convento di Santa Chiara, acquistati nel 1811 dal Comune di Belluno, furono usati
prima come magazzino e poi alcune volte come caserma.
Nel 1822 detti locali furono destinati alla scuola comunale, divisa in scuola minore e maggiore. Nel 1851 i
due corsi di quarta classe furono trasformati in Scuole Reali. Nel 1863 il piano superiore dell’ex convento fu
adibito a sede della scuola con tre classi che nel 1867 formarono la Real Scuola Tecnica "T. Catullo". Il 25
novembre 1822, furono istituiti in Belluno i due corsi di quarta classe annessi alla Imperial Real Scuola
Elementare Maggiore. Nel 1834 fu istituita una Scuola Professionale dove un professore di disegno
impartiva tutte le domeniche e feste dell’anno scolastico due ore di lezione di ornato, di geometria
meccanica e di architettura agli artieri, agli operai della città e agli alunni della Scuola Elementare. Questa
utile istituzione crebbe, in breve, in tal credito da richiamare un gran numero d’allievi provenienti in parte
anche dai comuni limitrofi. E che abbia continuato a dare ottimi risultati ne fanno prova gli attestati
onorevoli che ottenne la scuola nelle mostre di Parigi, Milano e Belluno e i premi che, in alcune di esse,
riportarono molti distinti artisti bellunesi, come Besarel, Seffer, Bortotti, Danielli, Sommavilla, Giacomini,
Bettio, Gasperini ed altri, i quali tutti, più o meno, appresero in questa Scuola i primi rudimenti del disegno,
per cui ottennero buona fama nella pittura, nell’intaglio in legno e nella scultura. Nel 1851 fu formulato un
nuovo piano d’insegnamento tecnico inferiore e superiore, applicato ai corsi di quarta classe, e l’Istituto fu
trasformato in Scuola Reale inferiore, con aggiunta di un terzo anno di studio. Le materie d’istruzione
obbligatorie per questo nuovo corso completo erano: religione, lingua italiano e tedesco, geografia e
chimica, aritmetica e pratiche cambiarie e daziarie, storia naturale, fisica, disegno lineare e a mano libera e
calligrafia, distribuite per ogni corso con 33 ore di lezione per settimana, delle quali almeno otto per classe
erano dedicate al disegno, due alla religione e due o tre alla calligrafia. La scuola nel 1867 fu pareggiata alle
altre del Regno, con facoltà di rilasciare attestati valevoli per l’ammissione agli Istituti Tecnici Superiori e
per concorsi per l’impiego pubblico.
Nel 1868, il Governo Nazionale, separando, com’esigeva la Legge, l’istruzione tecnica dall’elementare,
affidava l’intero peso economico dell’istruzione tecnica al Comune. E fu il Comune a intitolarla a "Tomaso
Catullo". Quali siano stati i risultati di questa scuola, come Reale e come Tecnica e oggi come Istituto
Professionale, si può desumere dalle medie dei frequentanti e dei promossi, e dal collocamento che i
licenziati hanno potuto trovare nei diversi rami delle pubbliche amministrazioni e delle imprese private.
Oggi, in stato di piena occupazione, sarebbe troppo facile affermare che tutti i diplomati nella nostra scuola
trovano un’occupazione; ci piace di più sottolineare che sono in aumento coloro che trovano occupazione
coerente con il proprio diploma e quelli che continuano la loro formazione all’Università
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LICEO ARTISTICO
Il nuovo Liceo Artistico offre una formazione culturale multidisciplinare e, al contempo, una preparazione
specialistica di base per operare nei campi della conoscenza, progettazione e realizzazione di prodotti visivi,
con particolare attenzione allo studio dei fenomeni estetici e della pratica artistica.
Il curriculum formativo mira allo sviluppo della creatività nella produzione artistica, potenziando la
padronanza di linguaggi e tecniche peculiari. Lo studente acquisisce inoltre una conoscenza del patrimonio
storico-artistico, del suo contesto culturale e del valore dell’arte nella società odierna: tale percorso gli
consente di approfondire e sviluppare saperi e abilità raggiungendo negli anni quelle competenze necessarie
per dare espressione alla propria creatività e capacità progettuale nell’ambito delle arti.
L'iter scolastico prevede un biennio formativo comune di 34 ore settimanali ove, accanto alle materie di
base, sono presenti le discipline caratterizzanti l’indirizzo storico-artistico. Nel triennio, poi, si prospetta la
scelta fra tre diversi indirizzi specifici: Grafico, Multimediale e Arti Figurative.
LICEO ARTISTICO A INDIRIZZO ARTI FIGURATIVE
Il Liceo artistico ad Indirizzo arti figurative si pone l’obbiettivo di formare gli studenti nel campo dell’arte,
della progettazione e della comunicazione visiva, approfondendo i linguaggi della figurazione e le tecniche
di rappresentazione classica.
Gli studenti devono saper riconoscere e applicare le regole pittoriche e grafiche in modo da sviluppare una
creatività personale e consapevole, acquisendo contestualmente padronanza delle tecniche del disegno
accademico, espressivo e interpretativo.
Nel triennio finale, di 35 ore settimanali, verranno approfondite attraverso il disegno le regole
dell’impaginazione, della proporzione armonica delle figure e lo studio dettagliato dell’anatomia umana.
Ogni studente dovrà affrontare un percorso progettuale che si basi sulle regole della figurazione, della
percezione visiva oltre che delle diverse teorie del colore.
Imparerà l’uso della terminologia tecnica; comprenderà e applicherà i principi che regolano la costruzione
della forma attraverso il disegno e il colore. Durante il percorso formativo verranno realizzate opere
artistiche bi e tridimensionali utilizzando svariate tecniche (matite, carboncino, chine, acquerelli, tempere,
colori acrilici), metodi di stampa (xilografie, monotipi ecc), tecniche plastiche (gesso, terracotta, ecc.).
Verranno inoltre realizzati laboratori per imparare ad utilizzare i principali software grafici in modo da
garantire agli alunni il più ampio spettro di competenze possibili. Particolare attenzione sarà volta allo studio
della storia dell’arte affrontata attraverso la conoscenza storica di correnti, movimenti e personalità,
favorendo la lettura delle fonti e sviluppando soprattutto l’approccio critico e interpretativo.
COMPETENZE
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Conoscere gli elementi costitutivi della forma grafica, pittorica e scultorea nei suoi peculiari aspetti
espressivi e comunicativi e acquisire la consapevolezza dei relativi fondamenti storici e concettuali;
Conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva;
Saper individuare le interazioni delle forme pittoriche e scultoree con il contesto architettonico,
urbano e paesaggistico;
Conoscere e applicare i processi progettuali e operativi e utilizzare in modo appropriato le diverse
tecniche della figurazione bi e tridimensionale, anche in funzione della contaminazione tra le forme
artistiche tradizionali e d’avanguardia;
Conoscere le principali linee di sviluppo sia tecniche che concettuali dell’arte moderna e
contemporanea e le intersezioni con le altre forme di espressione e comunicazione artistica;
Conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della forma
grafica, pittorica e scultorea.
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INDIRIZZO ARTI FIGURATIVE
1°BIENNIO
MATERIE
AREA DI BASE
1°anno
2°BIENNIO
5°ANNO
2°anno
3°anno
4°anno
5°anno
Lingua e lett. italiana
4
4
4
4
4
Lingua e cultura straniera
3
3
3
3
3
Storia e Geografia
3
3
-
-
-
Storia
-
-
2
2
2
Filosofia
-
-
2
2
2
Matematica e Informatica
3
3
2
2
2
Fisica
-
-
2
2
2
Scienze naturali
2
2
2
2
-
Storia dell’Arte
3
3
3
3
3
Scienze Motorie Sportive
2
2
2
2
2
Religione cattolica
1
1
1
1
1
TOTALE AREA DI BASE
21
21
23
23
21
AREA CARATTERIZZANTE
Disc. grafiche e pittoriche
4
4
-
-
-
Disc. geometriche
3
3
-
-
-
Disc. plastiche e scultoree
3
3
Laboratorio artistico
3
3
-
-
-
AREA DI INDIRIZZO – ARTI FIGURATIVE
Lab. della figurazione
-
-
6
6
8
Disc. grafiche e pittoriche
TOTALE ORE
-
-
6
6
6
34
34
35
35
35
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
ANALISI DELLA SITUAZIONE - LIVELLO COMPORTAMENTALE
COMPOSIZIONE DELLA CLASSE
La classe 5 LF è composta da 20 alunni, 16 femmine e 4 maschi, di cui 18 provenienti dalla
precedente classe quarta. Due alunni ripetono l’anno. Tre alunni sono certificati DSA e hanno seguito il
programma curriculare con gli strumenti compensativi e dispensativi previsti dalla legge.
L’attuale classe 5 LF nasce nell’anno scolastico 2013-14, e la composizione è stata determinata dalla
scelta degli alunni provenienti dalle classi seconde di seguire in terza l’indirizzo Figurativo del Liceo
artistico.
Nel triennio la continuità didattica è stata continuativa per inglese, storia dell’arte, scienze motorie e
religione; nell’ultimo biennio vi è stata continuità per italiano, storia, laboratorio della figurazione e
discipline pittoriche; i docenti di matematica, fisica e filosofia sono cambiati ogni anno.
Nel corso degli anni la classe ha mutato fisionomia, con inserimenti di alunni provenienti da altri
istituti e l’inserimento di un’alunna lavoratrice; in classe terza due alunni sono stati respinti; in classe quarta
è stato inserito un ripetente, e a fine anno tre alunni sono stati respinti; in classe quinta, come già detto, sono
stati inseriti due alunni ripetenti.
Anche l’ubicazione dell’aula è stata un po’ movimentata. In classe terza tutte le lezioni si sono svolte
nell’aula di discipline pittoriche e in classe quinta gli alunni sono stati decentrati presso il Liceo TizianoGalileo, in via Cavour.
Queste dinamiche interne e logistiche non sembrano avere influito negativamente sul rapporto tra gli
alunni e con gli insegnanti. La classe è stata generalmente tranquilla e rispettosa; soltanto alcune assenze
ripetute da parte di pochi, hanno influito negativamente sul comportamento.
Diverso, invece, il giudizio sulla partecipazione alle lezioni, fortemente caratterizzata dalla scelta e
dalle attitudini degli alunni. Spesso si è notato un grande divario tra risultati nelle materie teorico/culturali e
in quelle pratiche, d’indirizzo. Non vi sono state figure di traino, tali da coinvolgere il resto della classe e le
consegne non sono sempre state rispettate. La classe ha confidato troppo spesso nella benevolenza dei
docenti, non organizzando efficacemente lo studio domestico e non impegnandosi in maniera adeguata. Ne
consegue che, anche alunni dalle capacità più spiccate, non si sono sempre espressi al massimo.
Allo stato, soltanto tre alunni hanno un curriculum discreto/buono, tutti gli altri presentano risultati
migliori nelle materie pratiche e difficoltà nelle materie teoriche, in particolare in italiano, storia, matematica,
inglese e filosofia. Un’alunna ha superato il numero di assenze consentite.
Per quanto riguarderà lo svolgimento dell’esame, si ritiene che la timidezza e talvolta mancanza di
fiducia in sé stessi non evidenzierà, in genere, l’effettiva preparazione.
DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI COMPORTAMENTALI
La definizione degli obiettivi formativi e comportamentali è stata attuata tenendo conto di: “indicazioni
nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento concernenti le attività e gli insegnamenti
compresi nei piani degli studi previsti per i percorsi liceali di cui all’articolo 10, comma 3, del decreto del
presidente della repubblica 15 marzo 2010, n. 89, in relazione all’articolo 2, commi 1 e 3, del medesimo
regolamento” ed inoltre:
• del regolamento sull’autonomia scolastica;
• dei progetti e programmi ministeriali;
• del pof;
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•
di quanto previsto dalla legge e dal diritto all’istruzione e formazione;
delle esperienze interne e relativa documentazione;
di ogni esperienza esterna nota e ritenuta utile;
dei bisogni formativi degli allievi opportunamente rilevati e in raccordo col territorio.
Il consiglio di classe ha optato per i seguenti obiettivi:
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autorealizzazione ed arricchimento individuale;
acquisire la coscienza che è possibile aumentare le proprie conoscenze e migliorare le proprie
prestazioni professionali e culturali;
rispetto degli altri;
essere disponibili alla collaborazione;
rispetto dell'ambiente e delle attrezzature comuni;
valorizzazione di spirito di iniziativa, impegno e fantasia;
accettare la responsabilità di certi incarichi;
promozione del senso di responsabilita’;
essere puntuali e precisi nella realizzazione delle attività e nel rispetto degli orari scolastici;
solidarietà;
considerare l’attività scolastica nelle sue diverse forme come esercizio di responsabilità comune;
educazione alla cittadinanza europea;
promuovere l’interesse per le tematiche sociali, culturali ed ambientali che coinvolgono i cittadini
della UE.
DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI COGNITIVI TRASVERSALI
Gli obiettivi cognitivi trasversali si riferiscono all'acquisizione da parte dell'alunno di strategie utili
all'apprendimento e all'acquisizione di competenze di valore generale considerate pre-requisiti.
• Comprendere un testo, individuarne gli aspetti fondamentali e sapere esporre i punti più significativi;
• Ascoltare e comprendere un testo orale;
• Prendere appunti, strutturarli ed utilizzarli;
• Utilizzare correttamente il testo e altri documenti individuandone i punti essenziali;
• Schematizzare le conoscenze;
• Programmare i tempi dello studio;
• Applicare semplici principi e regole;
• Essere in grado di stabilire relazioni fra causa ed effetto.
OBIETTIVI DISCIPLINARI SPECIFICI – CONTENUTI
Si rinvia ai piani di lavoro individuali dei docenti e alle scelte di dipartimento.
VALUTAZIONE E VERIFICA
I criteri di valutazione adottati sono quelli deliberati e adottati nel POF, integrati da quelli individuati nei
singoli dipartimenti disciplinari.
Le tipologie degli strumenti di verifica sono state varie: test strutturati vero falso, con domande a risposta
multipla, a risposta aperta, collegamenti e completamenti, volte a verificare le conoscenze acquisite e la
competenza nell’utilizzare tali conoscenze al fine di risolvere semplici quesiti. Le verifiche orali che
consistono in interrogazioni volte a valutare il grado di competenza linguistica e la capacità di analisi e
sintesi nonché di argomentare e sostenere le proprie opinioni.
Le verifiche scritte sono state volte a valutare la capacità di esprimere in forma corretta (per ortografia,
sintassi e lessico) le conoscenze acquisite e le competenze consolidate e la capacità di costruire testi con
registri diversi (temi, articoli di giornale, relazioni tecniche) coltivando, in particolare, a competenza a
costruire brevi relazioni sintetiche o report.
Le modalità e strategie per il recupero sono state le seguenti: attività aggiuntive pomeridiane (laddove
possibile), sportello didattico e attività di consolidamento e recupero durante le ore curricolari.
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Sono state effettuate 2 simulazioni di Prima prova d’esame, 2 di Seconda prova e 2 di Terza prova:
Tipologia: B - quesiti a risposta singola (12 quesiti). Discipline per le simulazioni del 9/12/15 e 29/02/16:
Filosofia, Lingua inglese, Matematica, Storia dell’arte. Tempo concesso: 3 ore.
La classe è stata convocata in orario pomeridiano ad effettuare simulazioni di Colloquio d’Esame.
ATTIVITA’ INTERDISCIPLINARl
La classe ha realizzato i seguenti progetti interdisciplinari:
1. Affresco sulla Pace ad Arsié di Ponte nelle Alpi (in orario pomeridiano);
2. Assemblea straordinaria per gli attentati a Parigi;
3. Orienta Universo – Cartelloni delle indicazioni;
4. Incontro con artista Pierobon, attivo in Spagna;
5. Taccuini di Viaggio.
La classe ha partecipato a dei Laboratori sperimentali, a scelta degli alunni, dove, grazie al numero ridotto di
alunni, si è lavorato in maniera molto efficace e con notevoli approfondimenti. I laboratori erano aperti anche
ad altre classi del triennio.
Inoltre, la classe ha partecipato ad un incontro con il Dirigente scolastico sugli Esami di Stato.
ATTIVITA’ INTEGRATIVE
VISITE – VIAGGIO DI STUDIO – CONFERENZE
La classe ha effettuato le seguenti uscite e viaggi di studio:
• Venezia, visita alla Biennale d’Arte;
• Vienna, viaggio d’istruzione (marzo 2016)
• eTwinning con Istituto greco: progetto non completato;
• Conferenza: L’Italia in Guerra;
• Teatro comunale: Oltre le Vette.
ATTIVITA’ DI ORIENTAMENTO
La classe ha partecipato (in toto o in parte) alle seguenti attività di orientamento:
1. Verona, Job Orienta;
2. Belluno, visita a Orienta Universo;
3. Belluno Orienta;
4. Incontro informativo sul Progetto Erasmus;
5. Incontro con ex-studenti del Catullo che studiano e lavorano all’estero.
ELENCO DOCENTI
MATERIE
DOCENTI
ITALIANO - STORIA
BACCHETTI FRANCESCA
STORIA DELL’ARTE
CASON ALESSANDRA
SCIENZE MOTORIE
DE GASPERIN DANIELE
MATEMATICA - FISICA
DE LAZZER MAURO
DISCIPLINE PITTORICHE
PALADINO CONCETTA MARIA
LINGUA INGLESE
SAVARIS IRENE
RELIGIONE
SCIARAMENTI ANNAMARIA
FILOSOFIA
SERAVELLI MARIO
LAB. DELLA FIGURAZIONE
TISON MICHELE
Belluno, 14 Maggio 2016
La coordinatrice di classe
(Irene Savaris)
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LINGUA E LETTERATURA ITALIANA - STORIA
Docente: Francesca Bacchetti
Ore settimanali: 4 + 2
RELAZIONE FINALE
La classe 5LF al termine dell’anno risulta piuttosto disomogenea rispetto ai livelli di conoscenza e
competenza raggiunti. Solo pochi allievi sono in possesso di adeguati strumenti linguistici e hanno raggiunto
una preparazione discreta, nata da un impegno costante e serietà nello studio; per molti l’impegno non è stato
sufficiente e lo studio finalizzato alle sole prove di accertamento; permangono inoltre carenze evidenti nelle
competenze di base: l’espressione orale e scritta risulta per molti ancora non sufficiente.
Per un consistente numero di allievi va sottolineata anche una certa difficoltà nel ragionamento, e questo non
ha permesso un approccio critico alle tematiche affrontate in classe.
Va detto che lo scorso anno gli studenti hanno patito un certo disorientamento nel cambiare l’insegnante di
materie letterarie; ai ragazzi è stato chiesto un certo sforzo di adeguamento rispetto ad un metodo di lavoro
per loro del tutto nuovo. Tale sforzo non ha mai condizionato il comportamento in aula, che si è sempre
mantenuto entro i limiti della correttezza e della buona educazione.
Al termine dell’anno la preparazione complessiva per molti allievi rimane fragile: per alcuni questo dipende
da un impegno non adeguato, per altri da carenze nelle competenze di base.
Di fronte alla difficoltà nei processi di analisi del testo e nella gestione del carico complessivo di conoscenze
richieste, nello svolgimento del programma si è privilegiata l’acquisizione degli elementi fondamentali
(principi di pensiero, poetica e questioni di stile, fatti storici).
Modalità d’insegnamento utilizzati
•
•
Lezione frontale / interrogativa
Discussione guidata
Strumenti
•
Libri di testo in adozione, materiale in fotocopia fornito dall’insegnante, video/presentazioni PPT
Spazi del percorso formativo
Aula scolastica
Criteri e strumenti di verifica e valutazione
Per la verifica di conoscenze e competenze:
- Verifiche scritte di conoscenza e competenza
- Elaborazione di testi nel rispetto delle tipologie previste dalla prima prova dell’esame di stato (nel corso
dell’anno sono state somministrate due prove simulate)
- Verifiche orali
Per la valutazione delle prove scritte sono state utilizzate le griglie elaborate in sede di dipartimento e
allegate al presente documento.
Obiettivi perseguiti e raggiunti
Italiano. Obiettivi di conoscenza: caratteri generali delle correnti letterarie esaminate con riferimento agli
autori più significativi; di ciascun autore: eventi biografici principali, principi fondamentali del pensiero e
della poetica con riferimento alle opere lette in classe in forma antologica.
Competenze: riconosce nei testi elementi di pensiero, poetica e scelte formali. Espone in modo chiaro e
corretto.
Storia. Obiettivi di conoscenza: conosce i principali avvenimenti e fenomeni storici nel periodo compreso tra
l’età giolittiana e il secondo dopoguerra.
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Competenze: sa individuare rapporti di causa effetto e operare confronti tra fenomeni.
Al termine dell’anno scolastico, la classe risulta disomogenea negli apprendimenti. Solo un esiguo numero di
allievi ha raggiunto una preparazione sufficiente/discreta e autonomia nel giudizio. Per molti allievi i livelli
di conoscenza non sono pienamente sufficienti e permangono difficoltà nella gestione della lingua scritta e
orale. Le maggiori difficoltà si evidenziano nell’analisi autonoma dei testi e nell’argomentazione ragionata di
una tesi di discussione. Va rimarcata per una buona parte della classe una certa fatica nella costruzione del
ragionamento, che ha spesso bisogno di essere sostenuto.
Belluno, 14 maggio 2016
L’Insegnante
(Francesca Bacchetti)
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ITALIANO – PROGRAMMA SVOLTO
Per le linee di sviluppo del programma si è tenuto conto di quanto stabilito in sede dipartimentale.
Si è privilegiato l’uso del libro di testo in adozione.
Tutti i brani indicati in programma sono stati letti e analizzati in classe.
Non è stata richiesta, nel corso dell’anno, la conoscenza dei caratteri generali di opere non affrontate in
classe.
• L’età del Positivismo
Il Positivismo e la sua diffusione: una nuova fiducia nella scienza, la nascita dell’evoluzionismo
Il Naturalismo e il Verismo: tematiche e caratteri generali
Testi di riferimento
Da Germinie Lacerteux: Questo è un romanzo vero (lettura funzionale alla comprensione del progetto
naturalista, non studio dell’autore)
Dal romanzo sperimentale: Osservazione e sperimentazione (lettura funzionale alla comprensione del
progetto naturalista, non studio dell’autore)
Da L’assommoir: Gervasia all’Assommoir (lettura funzionale alla comprensione progetto naturalista, non
studio dell’autore)
• Verga
Cenni biografici. La produzione verista: i principi della poetica verista, le tecniche narrative, la visione della
vita nella narrativa di Verga. Le novelle, caratteri generali. Il ciclo dei vinti. I Malavoglia: struttura,
personaggi, ideologia.
Testi di riferimento
Dalle Novelle: La lupa, La roba
I Malavoglia: Lutto in casa Malavoglia, La tempesta in mare, L’arrivo e l’addio di ‘Ntoni
• Simbolismo, Estetismo e Decadentismo
Il superamento del Positivismo
Caratteri generali di Simbolismo, Estetismo. Decadentismo: tendenze, riferimenti culturali, temi e figure.
Testi di riferimento
Baudelaire, L’albatro (lettura funzionale alla comprensione del contesto culturale, non studio dell’autore)
Rimbaud, Vocali (lettura funzionale alla comprensione del contesto culturale, non studio dell’autore)
• Pascoli
Cenni biografici. La poetica del fanciullino. Lo stile impressionistico. Il simbolismo. Temi, motivi e scelte
formali. Myricae: struttura, temi e stile.
Testi di riferimento
É dentro di noi un fanciullino
Lavandare, X Agosto, Temporale, Il Lampo, Novembre, Il Gelsomino notturno, Nebbia
• D’Annunzio
Cenni biografici. Il pensiero e la poetica: D’annunzio esteta e decadente, la figura del superuomo, il panismo,
D’Annunzio e il Simbolismo. Il piacere, caratteri generali. Le laudi, struttura e caratteri generali.
Testi di riferimento
Dal Piacere: ritratto di un esteta, Il verso è tutto
Dalle Laudi: La pioggia nel pineto
• La narrativa della crisi
Caratteri generali, temi ricorrenti
Testi di riferimento
Joyce, L’insonnia di Molly (lettura per un esempio di tecnica narrativa)
11
• Svevo
Cenni biografici. I primi romanzi – cenni. Il pensiero e la poetica, il rapporto con la psicoanalisi. La
coscienza di Zeno: struttura, contenuti, temi, scelte narrative, significati.
Testi di riferimento
Da La coscienza di Zeno: Prefazione e preambolo, L’ultima sigaretta, Un rapporto conflittuale, Un salotto
mai più interdetto, Una catastrofe inaudita.
• Pirandello
Cenni biografici. Il pensiero e la poetica: forma e vita, la maschera, le trappole della vita, la crisi dei valori;
stile e personaggi. Il saggio sull’umorismo: differenza tra comicità e umorismo. I romanzi: Il fu Mattia
Pascal, Uno nessuno centomila. Struttura, personaggi, temi, significati. Le novelle, caratteri generali. Il teatro
del grottesco: una critica al teatro borghese. Il meta teatro, questioni generali.
Testi di riferimento
L’umorismo: Il sentimento del contrario
Novelle: Il treno ha fischiato, La patente
Da Il fu Mattia Pascal: Premessa (cap. 1), Io e l’ombra mia, Lo strappo nel cielo di carta, la pagina
conclusiva del romanzo.
Da Uno, nessuno, centomila: Salute!, la pagina conclusiva del romanzo.
Da Così è (se vi pare): ultima scena (atto III, sc. V-VII-IX)
Da Sei personaggi in cerca d’autore: La condizione di personaggi
• Le Avanguardie: il Futurismo
Definizione del termine, principi dell’ideologia futurista, significato delle scelte formali
Il manifesto (selezione antologica)
Da Zang Tumb Tumb, Il bombardamento di Adrianopoli
Laciatemi divertire, Palazzeschi
Per confronto: il Crepuscolarismo (caratteri generali)
• Ungaretti
Cenni biografici. La prima fase: lo sperimentalismo (analogia, poetica della parola, innovazioni). Il recupero
della tradizione (solo cenni generali).
Testi di riferimento
Veglia, Fratelli, Sono una creatura, I Fiumi, Soldati, Mattina, Non gridate più
• Saba – argomento affrontato dopo il 15 maggio
Cenni biografici. Una nuova concezione della poesia: l’antinovecentismo. Onestà e chiarezza. Il Canzoniere,
struttura e temi.
Testi di riferimento
Amai, A mia moglie, Città vecchia
Testo in adozione: M. Sambugar, G. Salà, “Visibile Parlare, vol. III A/B, La Nuova Italia, 2012
Belluno, 14 maggio 2016
L’Insegnante
(Francesca Bacchetti)
……………………………………………………
In rappresentanza degli alunni
Asja Caldart
………………………………………
Sofia Renganeschi
……………………………………….
12
STORIA - PROGRAMMA SVOLTO
L’imperialismo e la crisi dell’equilibrio europeo
La spartizione dell’Africa
La Germania di Guglielmo II e il nuovo sistema di alleanze
La belle époque
Le inquietudini della belle époque
Lo scenario extraeuropeo
La Russia di nizio secolo (sintesi)
L’ascesa degli stati Uniti
L’Italia Giolittiana
Progressi e sviluppo industriale dell’Italia
La politica interna tra socialisti e cattolici
La politica estera e la guerra di Libia
La prima guerra mondiale
La fine dei giochi diplomatici
Il fallimento della guerra lampo
L’Italia dalla neutralità alla guerra
La guerra di trincea
Eventi bellici in sintesi
Fronte interno e economia di guerra
L’Europa dopo la guerra
La conferenza di pace e la società delle Nazioni
I trattati e il nuovo volto dell’Europa
Dalla rivoluzione russa alla nascita dell’Unione Sovietica
La rivoluzione di febbraio
La rivoluzione d’ottobre (alcune fasi in sintesi)
Lenin alla guida dello stato sovietico
Guerra civile e comunismo di guerra
La Nep e la nascita dell’Urss
L’Unione sovietica di Stalin
L’industrializzazione del paese
Il terrore dello stalinismo e i gulag
Consolidamento dello stato totalitario
Il dopoguerra in Italia e l’avvento del Fascismo
Difficoltà economiche e sociali
Nuovi partiti e movimenti politici
La crisi del liberalismo e il biennio rosso
L’ascesa del fascismo
Verso la dittatura
La crisi del’29
Il ruolo degli Stati Uniti
Gli anni Venti: boom economico
La crisi del ’29
Roosevelt e il New Deal
13
La crisi della Germania repubblicana e l’avvento del Nazismo
La repubblica di Weimar
Hitler e la nascita del nazionalsocialismo
Il Nazismo al potere
L’ideologia nazista e l’antisemitismo
Il regime fascista
La nascita del regime
Il Fascismo tra consenso e opposizione
La politica interna ed economica
I rapporti tra Chiesa e fascismo
La politica estera
Le leggi razziali
L’Europa e il mondo verso una nuova guerra
Il riarmo della Germania
La guerra civile spagnola (significato internazionale dell’evento, fasi in sintesi)
L’escalation nazista: verso la guerra
La seconda guerra mondiale
Il successo della guerra lampo
La svolta del 1941
L’inizio della controffensiva alleata
La caduta del fascismo e la guerra civile in Italia
La vittoria degli alleati
La guerra dei civili
Lo sterminio degli ebrei
La guerra fredda – dopo il 15 maggio
USA –URSS da alleati ad antagonisti
La guerra fredda - definizione
Manuale in adozione
A. Brancati - T. Pagliarini, Dialogo con la storia e l’attualità vol.3, La Nuova Italia, 2012
Belluno, 14 maggio 2016
L’Insegnante
(Francesca Bacchetti)
……………………………………………………
In rappresentanza degli alunni
Asja Caldart
………………………………………
Sofia Renganeschi
……………………………………….
14
MATEMATICA E FISICA
Docente: Mauro De Lazzer
ore settimanali: 2+2
RELAZIONE FINALE
Profilo della classe e andamento didattico
La classe è composta da 20 allievi, 16 allieve e 4 allievi, con percorsi scolastici molto diversi tra loro. Vi
sono due allievi ripetenti ed un’allieva che ha ripreso gli studi dopo molti anni di inattività.
Vi è da evidenziare preliminarmente che gli allievi hanno cambiato 3 docenti nel triennio e questo
certamente ha causato qualche disorientamento per via dei differenti approcci allo studio sia della
matematica che della fisica.
Ad ogni modo la classe presenta, ad un mese dalla fine dell’anno scolastico, un rendimento poco omogeneo e
ciò è dipeso sia dai diversi gradi di impegno profuso nello studio a casa e a scuola, sia dai differenti livelli di
preparazione posseduti dagli allievi ad inizio anno. Il comportamento della classe, pur vivace, è sempre stato
adeguato e tra il docente e il gruppo classe si è instaurato un buon rapporto che ha permesso di lavorare
serenamente. Si deve tuttavia evidenziare come il livello di preparazione generale (riscontrato ad inizio anno)
sia risultato subito particolarmente basso e non adeguato ad una classe terminale di liceo: le conoscenze e
competenze di base sono molto inferiori rispetto alle aspettative, per cui, durante l’anno, si è continuamente
cercato di recuperare quanto non ancora pienamente appreso in precedenza, facendo continui rimandi ad
argomenti e conoscenze delle classi precedenti.
In base al rendimento gli allievi possono essere divisi in tre gruppi principali: un piccolo numero di 3-4
elementi che ha lavorato con costanza e con metodo, ottenendo risultati buoni (e talvolta ottimi) sia in
matematica che in fisica. Gli stessi elementi hanno sempre dimostrato correttezza e attenzione in classe,
partecipazione al dialogo educativo, rispetto delle regole fissate per il sereno vivere nel gruppo classe,
interesse per le discipline scientifiche. Poi si ha un gruppo numeroso di 10-12 allievi che, pur avendo
parecchie difficoltà con le materie scientifiche, si è applicato, anche se non sempre in modo continuo,
ottenendo, a tutt’oggi, valutazioni spesso alterne ma mediamente sufficienti.
Un piccolo gruppo di allievi presenta invece ancora lacune di base che hanno inficiato il raggiungimento di
una preparazione sufficiente sia in fisica che in matematica. Tra questi si evidenziano alcuni allievi che
hanno avuto un impegno particolarmente discontinuo, scarso interesse per lo studio e risultati
complessivamente insoddisfacenti.
Al fine di porre rimedio alle lacune e difficoltà pregresse di molti allievi, soprattutto in matematica, ad inizio
anno si sono messe in atto attività di ripasso sia durante l’orario mattutino curricolare che in orario
pomeridiano. Tali attività di ripasso e recupero si sono ripetute durante l’intero anno scolastico, sempre in
orario curricolare, con lo scopo di colmare le nuove carenze registrate dovute, quest’ultime, oltre che alla
frequente inadeguata applicazione domestica e in classe. I corsi di recupero pomeridiani (al termine del
primo periodo) che sono stati organizzati dalla scuola hanno permesso il recupero delle carenze registrate
solo per alcuni allievi. Durante l’orario pomeridiano è stato anche simulato per due volte il colloquio di
esame.
Il programma preventivato ad inizio anno non è stato completamente sviluppato sia a causa delle diverse ore
dedicate al ripasso ma anche per parecchie ore perse per attività extrascolastiche, quest’anno particolarmente
numerose.
Metodi d’insegnamento utilizzati



Lezione frontale
Lezione dialogata e mediata dal docente
Correzione commentata degli esercizi svolti dagli alunni con l’analisi degli errori e la conferma delle
procedure corrette
Mezzi utilizzati
 Libri di testo in adozione:
15



MATEMATICA:Bergamini/Trifone/Barozzi-MATEMATICA.AZZURRO 5 – Zanichelli
FISICA: Ugo Amaldi- LE TRAIETTORIE DELLA FISICA.AZZURRO Da Galileo a Heisenberg –
Zanichelli volumi 1 e 2
Lavagna tradizionale
Spazi del percorso formativo
•
•
Aula
Aula magna
Criteri e strumenti di valutazione
La necessità di verificare l’acquisizione, da parte degli allievi, dei contenuti proposti, la comprensione degli
stessi e la loro capacità d’uso, ha comportato l’utilizzo di diversi tipi di prove:
Simulazioni ripetute di terza prova d’esame: tipologia B. La valutazione di tali prove è stata effettuata
analizzando le capacità espositive e di utilizzo della terminologia scientifica, le capacità di sintesi dei
contenuti richiesti, le conoscenze degli argomenti richiesti e le abilità dell’utilizzo delle stesse nel risolvere
esercizi
prove scritte composte da esercizi da risolvere. La valutazione di tali prove è stata effettuata attribuendo, in
base al numero e tipologia delle conoscenze richieste e alla difficoltà della sequenza risolutiva, un peso ad
ogni esercizio. Il voto finale è emerso dal punteggio complessivo ottenuto dall’allievo nella prova ricondotto
in decimi. Il punteggio complessivo della prova è risultato da una media pesata delle parti svolte. Il livello
minimo per la sufficienza si evince dai pesi assegnati ai diversi esercizi e, di norma, è corrisposto al 55-60%
del punteggio totale della prova.
Prove orali intese come interrogazioni frontali individuali alla lavagna. In queste tipologie di prove si sono
valutate le conoscenze dei contenuti richiesti, l’uso del linguaggio specifico, la capacità di risolvere esercizi.
Sono state fatte ripetute simulazioni dei colloqui orali tipici dell’esame di Stato, anche con il medesimo
sistema di valutazione.
Obiettivi raggiunti
Si fa riferimento a quanto esposto nella programmazione didattica-disciplinare di seguito riportata. Sono stati
considerati come minimi i seguenti obiettivi:
MATEMATICA:







conoscere la definizione di funzione reale di variabile reale, di dominio e codominio, di grafico di una
funzione e saper determinare il dominio, gli zeri e il segno di funzioni algebriche per via algebrica e
grafica;
conoscere la definizione topologica di limite e saperla adattare ai vari casi, saper ricavare il limite di una
funzione per via grafica, saper costruire in forma simbolica e grafica il significato di un limite e saper
calcolare limiti che si presentano anche in forma indeterminata ( );
conoscere la definizione di funzione continua in un punto e saper stabilire per via grafica e algebrica la
continuità di una funzione
conoscere la definizione di derivata di una funzione in un punto e il suo significato geometrico, saper
calcolare la derivata di una funzione algebrica applicando sia le regole di derivazione che la definizione
algebrica (in semplici casi) e saper determinare per via algebrica e grafica i punti di non derivabilità di
funzioni razionali intere e fratte;
saper calcolare gli asintoti di una funzione
saper studiare una funzione razionale intera e fratta e tracciarne il grafico.
Saper
calcolare
il
dominio
delle
funzioni
irrazionali
e
logaritmiche.
16
FISICA
•
conoscere le caratteristiche principali delle onde e le differenze tra le diverse onde, in particolare per
il suono e la luce.
•
Conoscere le principali caratteristiche dell’ottica geometrica, in particolare le leggi della riflessione e
della rifrazione.
•
Conoscere le principali caratteristiche delle onde EM, in particolare lo spettro EM. La luce (con
cenni tra modello corpuscolare e ondulatorio) e il significato fisico dei colori.
•
conoscere le caratteristiche della legge di Coulomb, saper calcolare la forza elettrica agenti su corpi
carichi anche in presenza di sistemi di corpi puntiformi
•
conoscere la definizione di campo, campo elettrico e saper calcolare il campo elettrico in un punto
dello spazio nei casi studiati
•
conoscere la definizione di energia potenziale, di potenziale elettrico e di differenza di potenziale e il
loro significato fisico
•
conoscere le caratteristiche dei collegamenti in serie e parallelo di resistori e saper determinare la
resistenza equivalente
•
conoscere e studiare circuiti elettrici anche complessi ma sempre semplificabili con resistenze
equivalenti serie/parallelo
•
conoscere il concetto di intensità di corrente, le leggi di Ohm, l’effetto Joule e saperle utilizzare per
determinare la corrente elettrica erogata da un generatore di tensione inserito in un qualsiasi circuito elettrico
e la potenza e l’energia dissipata per effetto Joule da un resistore
Belluno, 15 maggio 2016
L’Insegnante
(Mauro De Lazzer)
……………………………………………..
17
MATEMATICA - PROGRAMMA SVOLTO
(obiettivi in termini di saper e saper fare e contenuti disciplinari)
RIPASSO: LE DISEQUAZIONI E I SISTEMI DI DISEQUAZIONI
Conoscenze (Sapere):
• Riconoscere una disequazione lineare, di secondo grado o di grado superiore, fratta, sistemi di
disequazioni, esponenziale e logaritmica (cenni)
Competenze (Saper fare):
• Saper risolvere disequazioni lineari, di 2° grado, di grado superiore al 2°, disequazioni fratte, sistemi di
disequazioni,
CONTENUTI:
• Disequazioni di primo grado intere.
• Disequazioni di 2° grado intere: risoluzione grafica.
• Disequazioni di grado superiore al secondo.
• Disequazioni fratte.
• Sistemi di disequazioni.
LE FUNZIONI E LE LORO PROPRIETÀ
Conoscenze (Sapere):
• Definizione di funzione.
• Definizione e classificazione di funzioni algebriche e trascendenti.
• Definizione di dominio, condominio, immagine e controimmagine di un elemento, di grafico di una
funzione, di zero e segno di una funzione.
• Definizione di funzione crescente e decrescente.
Competenze (Saper fare):
Riconoscere e classificare una funzione
Determinare di una funzione (dal grafico): dominio, codominio, immagine e controimmagine di un
elemento, zero e intervalli di positività e negatività, intervalli di crescenza e decrescenza.
• Determinare di una funzione (analiticamente): dominio, zeri, segno di funzione razionale intera e fratta,
irrazionale intera e fratta, riportando i risultati ottenuti in un piano cartesiano.
•
•
CONTENUTI:
Ripasso di:
•
Definizione di funzione e proprietà dell’univocità
•
Immagine e controimmagine di un elemento
•
Dominio, codominio e grafico di una funzione
•
Classificazione delle funzioni
•
Dominio naturale di funzioni: definizione e calcolo per funzioni razionali intere e fratte, per funzioni
irrazionali intere e fratte a indice pari e dispari, per funzioni logaritmiche ed esponenziali
•
Zero di una funzione
•
Segno di una funzione
•
Funzioni crescenti e decrescenti
I LIMITI
Conoscenze (Sapere):
•
La definizione di intervallo, di intorno, di intorno circolare, di intorno destro e sinistro, di intorno di + ∞
e di - ∞ , di punto di accumulazione
•
La definizione topologica generale di limite e adattamento della definizione generale nei vari casi (limite
finito per x finito, limite finito per x + ∞ o - ∞ , limite + ∞ o - ∞ per x finito, limite + ∞ o - ∞ per x + ∞
o - ∞ ) e loro significato geometrico
•
La definizione di limite destro e sinistro e suo aspetto geometrico
18
Competenze (Saper fare):
•
Saper rappresentare gli intervalli e gli intorni
•
Costruire in forma simbolica il significato di limiti
•
Ottenere il valore di un limite dal grafico di una funzione
•
Scrivere, data la definizione di limite nel registro simbolico, il suo significato utilizzando il simbolismo
matematico del limite.
CONTENUTI:
•
Gli intervalli: definizione simbolismo algebrico e geometrico
•
Gli intorni, intorni circolari, intorni destri e sinistri, intorni di + ∞ e di - ∞
•
Punti di accumulazione
•
La definizione topologica di limite e suo significato geometrico
•
Dalla definizione generale topologica di limite alle definizioni particolari: tutti i casi con analisi anche
grafica
•
Limite destro e sinistro
IL CALCOLO DEI LIMITI, CONTINUITÀ E DISCONTINUITÀ DI UNA FUNZIONE
Conoscenze (Sapere):
•
La definizione di funzione continua, di funzione continua a destra e a sinistra
•
La definizione di punto di discontinuità di 1^, 2^ e 3^specie
•
Gli enunciati sui teoremi relativi al calcolo di limiti: limite di una somma di funzioni, limite di un
prodotto di funzioni, limite di un quoziente di funzioni, limite di una potenza di funzioni
•
Conoscere tutte le 3 forme principali di indecisione
•
La definizione di asintoto, di asintoto verticale tanto destro quanto sinistro, di asintoto orizzontale tanto
destro quanto sinistro, di asintoto obliquo (anche con la parte analitica)
Competenze (Saper fare):
•
Calcolare il limite di funzioni che sono somme, prodotti, quozienti di funzioni o potenza di una funzione
(forme determinate)
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Risolvere forme di indecisione del tipo
∞ 0
, , ∞ − ∞ nel caso di funzioni razionali intere e fratte ,
∞ 0
irrazionali intere e fratte
Determinare per via algebrica e grafica gli asintoti verticali, orizzontali e obliqui di funzioni razionali
intere e fratte, irrazionali intere e fratte
Stabilire per via grafica e algebrica la continuità di una funzione
Ricercare per via algebrica e grafica i punti di discontinuità di una funzione razionale intera e fratta,
irrazionale intera e fratta
CONTENUTI:
Le funzioni continue
Funzioni continue a destra e a sinistra
Punti di discontinuità
Le operazioni sui limiti: limite di una somma di funzioni, limite di un prodotto di funzioni, limite di un
quoziente di funzioni, limite di una potenza di funzioni
Le forme di indecisione
Gli asintoti verticali, orizzontali e obliqui di una funzione
LA DERIVATA DI UNA FUNZIONE
Conoscenze (Sapere):
•
La definizione di retta tangente al grafico di una funzione in un punto
•
La definizione algebrica e geometrica di derivata di una funzione in un punto
•
La definizione di derivata destra e sinistra e loro significato geometrico
•
La definizione di funzione derivabile in un intervallo e di funzione derivata
•
La definizione di funzione non derivabile in un punto
•
La classificazione e la definizione di punto angoloso, cuspide, punto a tangente verticale
•
La definizione di punto stazionario
•
L’enunciato del teorema su continuità e derivabilità
19
•
•
La funzione derivata della funzione costante, della funzione identità, della funzione potenza ad
esponente reale
Gli enunciati dei teoremi sull’algebra delle derivate: derivata di una somma di funzioni, derivata di un
prodotto di funzioni, derivata del quoziente di funzioni
Competenze (Saper fare):
Calcolare la derivata di una funzione (razionale intera e fratta , irrazionale intera e fratta) in un punto
attraverso l’uso della definizione algebrica o dal grafico della funzione
•
Calcolare la derivata destra e sinistra di una funzione (razionale intera e fratta , irrazionale intera e fratta,
definita per casi o contenente la funzione modulo) in un punto attraverso l’uso della definizione
algebrica o dal grafico della funzione
•
Determinare per via algebrica e grafica i punti di non derivabilità di funzioni razionali intere e fratte ,
irrazionali intere e fratte
•
Calcolare la funzione derivata della somma di funzioni, del prodotto di funzioni, del quoziente di
funzioni, di una funzione composta per funzioni razionali intere e fratte , irrazionali intere e fratte;
CONTENUTI:
•
Retta tangente in un punto al grafico di una funzione
•
Rapporto incrementale
•
Definizione algebrica e geometrica di derivata di una funzione in un punto
•
Derivata destra e sinistra di una funzione in un punto
•
I punti stazionari
•
I punti di non derivabilità: i flessi a tangente verticale, le cuspidi, i punti angolosi
•
Condizioni di non derivabilità di una funzione
•
La continuità e la derivabilità
•
Le derivate fondamentali: derivata della funzione costante, della funzione identità, della funzione
potenza
•
I teoremi sul calcolo delle derivate: derivata del prodotto di una costante per una funzione, derivata di
una somma di funzioni, derivata di un prodotto di funzioni, derivata di un quoziente di funzioni
•
La derivata di una funzione composta
•
LO STUDIO DELLE FUNZIONI
Conoscenze (Sapere):
•
La definizione di massimo, minimo assoluto e relativo e di punto massimo, minimo assoluto e relativo
•
L’enunciato del criterio di monotonia per le funzioni derivabili
•
L’enunciato del teorema di Fermat sui punti stazionari
•
Il criterio per l’analisi degli estremanti relativi
•
Il criterio per la determinazione del punto di flesso a tangente orizzontale
Competenze (Saper fare):
•
Ricercare gli intervalli di crescenza e decrescenza di una funzione utilizzando la derivata prima
•
Ricercare i punti di massimo e di minimo relativo o di flesso a tangente orizzontale utilizzando lo studio
del segno della derivata prima
CONTENUTI:
•
Le funzioni crescenti e decrescenti e le derivate
•
I massimi e i minimi assoluti e relativi
•
I massimi i minimi e i flessi orizzontali e la derivata prima
Conoscenze (Sapere):
•
La definizione di punto di flesso e di concavità di una funzione
•
La definizione di derivata seconda
Competenze (Saper fare):
•
Ricercare gli intervalli di concavità e convessità di una funzione utilizzando la derivata seconda
•
Ricercare i punti di flesso a tangente obliqua utilizzando lo studio del segno della derivata seconda
•
Studiare e determinare il grafico di una funzione razionale intera o fratta
CONTENUTI:
•
Flessi e concavità e derivata seconda
20
•
Lo schema per lo studio di una funzione
Quest’ultimo modulo verrà meglio approfondito dopo il 15 maggio e prima del termine delle lezioni.
Belluno, 15 maggio 2016
L’Insegnante
(Mauro De Lazzer)
……………………………………………..
In rappresentanza degli alunni:
Asja Caldart
………………………………………
Sofia Renganeschi
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21
FISICA-PROGRAMMA SVOLTO
( obiettivi in termini di saper e saper fare e contenuti disciplinari)
LE ONDE, IL SUONO E LA LUCE:
Conoscenze (Sapere):
•
La definizione di onda
•
La classificazione delle onde
•
La rappresentazione e i parametri caratteristici delle onde periodiche
•
L’onda sonora e le sue caratteristiche
•
La legge che descrive l’eco
•
Le caratteristiche del modello corpuscolare e ondulatorio
•
Le leggi della riflessione
•
I metodi per determinare le immagini formate da specchi piani e curvi
•
Le leggi della rifrazione
•
Le lenti convergenti e divergenti, i parametri che le caratterizzano e i metodi che consentono di
costruire l’immagine formata da una lente sottile (cenni)
•
Il funzionamento di macchina fotografica, microscopio e cannocchiale (cenni)
Competenze (Saper fare):
•
Capire che cos’è un’onda e quali sono le sue principali caratteristiche
•
Saper rappresentare un’onda armonica ricavando dai grafici le caratteristiche fondamentali
•
Saper calcolare la frequenza e la velocità di un’onda
•
Comprendere la natura del suono
•
Saper calcolare frequenza, lunghezza d’onda, intensità di un suono
•
Saper determinare la distanza di un ostacolo mediante l’eco
•
Saper applicare le leggi della riflessione e della rifrazione per calcolare la direzione dei raggi riflessi
e rifratti
•
Saper risolvere semplici problemi su specchi e lenti utilizzando anche la legge dei punti coniugati
(cenni)
•
Saper determinare graficamente le immagini formate da specchi piani e sferici e da lenti convergenti
e divergenti
CONTENUTI:
•
Le onde, onde su una corda, onde trasversali e longitudinali
•
Le onde periodiche
•
La lunghezza d’onda, l’ampiezza, il periodo e la frequenza, la velocità di propagazione, le onde
armoniche
•
Le onde sonore
•
Le caratteristiche del suono: l’intensità sonora e i limiti di udibilità
•
L’eco.
•
La luce: la differenza tra onde e corpuscoli.
•
I raggi di luce: le sorgenti e la propagazione rettilinea, la velocità della luce
•
La riflessione (con le due leggi) e lo specchio piano
•
Cenni sugli specchi concavi e convessi
•
La riflessione: le leggi. La riflessione totale.
•
Cenni sulle lenti, sui principali strumenti ottici (cannocchiale e microscopio).
•
La luce come onda EM: spettro delle onde EM. Il significato dei colori
•
Confronto tra la luce e il suono
22
ELETTROSTATICA
Conoscenze (Sapere):
•
Il concetto di carica, tipi di carica e le loro proprietà e l’ unità di misura della carica
•
L’aspetto macroscopico e microscopico dei vari metodi di elettrizzazione
•
Le caratteristiche dei rivelatori di carica
•
Le caratteristiche della legge di Coulomb
•
La definizione e le proprietà dei corpi conduttori e isolanti
•
Le analogie e le differenze fra la forza di Coulomb e quella di gravitazione universale
•
La definizione di campo, di campo elettrico e le caratteristiche di quest’ultimo
•
La definizione di linea di forza e le proprietà delle linee di forza di un campo elettrico
•
La definizione di flusso e l’enunciato del teorema di Gauss
•
La definizione di lavoro elettrico e le sue espressioni matematiche nel caso di campi elettrici
uniformi
•
La definizione di energia potenziale elettrica e le sue espressioni matematiche nel caso di campi
elettrici uniformi
•
La definizione di potenziale elettrico e di differenza di potenziale e le sue espressioni matematiche
nel caso di campi elettrici uniformi
•
La definizione di condensatore, di condensatore piano e le sue proprietà elettrostatiche: capacità
elettrostatica, campo elettrico e differenza di potenziale fra le armature
•
Le proprietà dei conduttori in equilibrio elettrostatico (solo quelle relative a potenziale elettrico e
campo elettrico)
Competenze (Saper fare):
•
Saper distinguere i metodi di elettrizzazione
•
Capire come verificare la carica elettrica di un oggetto.
•
Distinguere tra corpi conduttori e isolanti.
•
Determinare la forza che agisce tra corpi carichi, applicando la legge di Coulomb e il principio di
sovrapposizione
•
Determinare il campo elettrico presente in un punto della spazio utilizzando anche il principio di
sovrapposizione
•
Rappresentare e interpretare un campo elettrico attraverso le linee di forza
•
Saper dimostrare il teorema di Gauss
•
Calcolare l’energia potenziale posseduta da una carica in un campo elettrico uniforme e non
•
Calcolare il potenziale elettrico in un punto di un campo elettrico uniforme o determinato da una o
più cariche.
•
Calcolare la capacità di un condensatore a facce piane e parallele.
•
Calcolare il campo elettrico, la differenza di potenziale o la carica di un condensatore piano a facce
parallele
CONTENUTI:
•
Interazione elettrica
•
I corpi carichi e i tipi di carica e loro proprietà e loro unità di misura
•
I rivelatori di carica: pendolino elettrico ed elettroscopio a foglie d’oro
•
I metodi di elettrizzazione: per strofinio, per contatto e per induzione.
•
L’interpretazione microscopica dei metodi di elettrizzazione
•
I materiali conduttori e gli isolanti.
•
La legge di Coulomb nel vuoto e in un dielettrico: enunciato, intensità direzione e verso
•
Il principio di sovrapposizione.
•
Analogie e differenze fra forza di Coulomb e forza di gravitazione universale
23
•
Il concetto di campo
•
Il concetto di campo elettrico e la sua definizione.
•
La sovrapposizione di campi elettrici.
•
Il campo elettrico generato da una carica puntiforme e il campo elettrico uniforme.
•
Le linee di forza del campo elettrico: definizione, proprietà ed esempi (carica puntiforme e dipolo
elettrico).
•
Principio di sovrapposizione per il campo elettrico
•
Il flusso del campo elettrico.
•
Il teorema di Gauss: enunciato e dimostrazione
•
Lavoro del campo elettrico nel caso di campo elettrico uniforme e generato da una carica puntiforme
(cenni)
•
Energia potenziale elettrica nel caso di campo uniforme e generato da una carica puntiforme (cenni)
•
Il potenziale elettrico e la sua unità di misura.
•
La differenza di potenziale elettrico.
•
Il legame tra potenziale elettrico e campo elettrico.
•
Il condensatore e il condensatore piano.
•
Il campo elettrico all’interno di un condensatore piano.
•
I condensatori e la loro capacità.
•
La capacità di un condensatore a facce piane e parallele con o senza dielettrico.
•
Alcune proprietà dei conduttori in equilibrio elettrostatico (potenziale e campo elettrico)
ELETTRODINAMICA
Conoscenze (Sapere):
•
La definizione di corrente elettrica, di intensità di corrente e della sua unità di misura
•
L’analogia idraulica.
•
Le caratteristiche di un circuito elettrico elementare
•
La definizione di resistenza elettrica, le sue proprietà e la sua unità di misura
•
Gli enunciati delle leggi di Ohm
•
La definizione di resistività di un materiale e le sue proprietà
•
La definizione di resistori in serie e in parallelo e le leggi che permettono di calcolare la resistenza
equivalente nei due casi
•
L’enunciato della legge dei nodi di Kirchhoff (dopo il 15 maggio)
•
La definizione di potenza elettrica (dopo il 15 maggio)
•
La descrizione del fenomeno denominato effetto Joule (dopo il 15 maggio)
•
Le leggi matematiche che permettono di ottenere la potenza e l’energia dissipata per effetto Joule
(dopo il 15 maggio)
Competenze (Saper fare):
•
Applicare le leggi di Ohm nella risoluzione dei circuiti elettrici per determinare la resistenza
equivalente, la corrente totale erogata dal generatore e quella che circola in ogni resistore, la caduta di
potenziale ai capi dei resistori.
•
Calcolare la potenza e l’energia dissipata su un resistore.
•
Calcolare la resistenza equivalente di resistori connessi in serie e in parallelo.
•
Applicare le leggi dei nodi nella risoluzione dei circuiti.
CONTENUTI:
•
La corrente elettrica e l’intensità di corrente.
•
L’ampere.
•
Il circuito elettrico elementare e l’analogia con il circuito idraulico.
•
Collegamento in serie e in parallelo di conduttori
24
•
•
•
•
•
•
•
•
•
La prima legge di Ohm.
La resistenza elettrica e l’ohm.
Seconda legge di Ohm e resistività.
La resistenza equivalente per resistenze connesse in serie e in parallelo.
Le leggi dei nodi e delle maglie di Kirchhoff.
La potenza elettrica.
L’effetto Joule e analisi microscopica
L’energia e la potenza dissipata su un resistore.
Strumenti di misura di corrente e differenza di potenziale: voltmetri e amperometri.
Belluno, 15 maggio 2016
L’Insegnante
(Mauro De Lazzer)
…………………………………………..
In rappresentanza degli alunni:
Caldart Asja ………………………………………
Renganeschi Sofia
……………………………………….
25
SCIENZE MOTORIE
Docente: Daniele De Gasperin
Ore settimanali: 2
RELAZIONE FINALE
Gli alunni della classe 5^LF hanno dimostrato partecipazione ed interesse costanti per le varie attività
scolastiche con impegno e rispetto per l’insegnate e tra loro nonostante le diverse capacità. Disponibili alla
collaborazione, hanno raggiunto competenze in quasi tutte le discipline sportive dimostrando autonomia nei
lavori di gruppo e raggiungendo per alcuni risultati anche extrascolastici. Il profitto nella media è stato
buono. Dal punto di vista disciplinare hanno sempre mantenuto un comportamento corretto. Le attività si
sono svolte in clima di serenità e rispetto reciproco.
Metodi
Partendo dall’osservazione continua di ogni singolo alunno, ho dato l’opportunità di seguire ritmi di
apprendimento graduati e il più possibile differenziati. Per la successione dei carichi di lavoro ho cercato di
agire nel rispetto delle leggi fisiologiche. Ho utilizzato il metodo analitico e globale, lavori in circuiti e
percorsi, a coppie e per gruppi.
Mezzi
Attrezzi specifici per ogni disciplina sportiva, spalliere, piccoli e grandi attrezzi, è stato consigliato il testo “
Praticamente Sport” per la parte teorica della materia.
Spazi
Palestra , ambiente naturale , spazi esterni , stadio comunale, pattinaggio.
Criteri e strumenti di valutazione
(prove scritte, verifiche orali, prove pratiche.)
La valutazione non è soltanto un momento conclusivo di verifica del processo di apprendimento ma
un'azione continua che accompagna il processo educativo in tutta la sua evoluzione per permettere
all'insegnante di controllarne la validità e di apportare un continuo intervento di aggiustamento e le
modifiche necessarie.
Valutata la situazione di partenza, considerando non solo gli aspetti cognitivi legati al possesso di capacità ed
abilità, ma anche quelli di carattere psicologico, socio-ambientale che concorrono a determinare la situazione
di partenza dell'alunno.
Attraverso le verifiche intermedie è stato possibile poi controllare ciò che è stato progettato.
Sono stati utilizzati strumenti quali test, prove. Le verifiche sono state effettuate con congruo numero per
trimestre ed hanno coinvolto tutti gli allievi. Questo momento è stato un efficace strumento educativo in cui
gli allievi hanno compreso gli obiettivi da raggiungere e i risultati del proprio lavoro. La valutazione finale
oltre a comprendere le verifiche intermedie e tutti i miglioramenti ottenuti ha tenuto in considerazione
l'impegno dimostrato dagli allievi per ottenere gli obiettivi, il comportamento e la presenza attiva al processo
educativo.
Obiettivi raggiunti:
La classe ha ottenuto un miglioramento delle qualità psicofisiche, della socializzazione e dello spirito di
collaborazione; maggior autocontrollo e capacità di autovalutazione; E’ stata interiorizzata per alcuni la
pratica motoria come costante stile di vita. Hanno acquisito conoscenze e competenze inerenti la pratica
sportiva, nella tecnica dei principali sport e alcune nozioni di fisiologia e primo soccorso.
Belluno, 14 maggio 2016
L’Insegnante
(Daniele De Gasperin)
…………………………………………
26
SCIENZE MOTORIE-PROGRAMMA SVOLTO
Ottobre
Potenziamento fisiologico tramite esercizi preatletici e coordinativi, circuiti e percorsi con piccoli e grandi
attrezzi, esercitazioni di resistenza generale, forza, forza veloce e mobilità , ginnastica posturale.
Arrampicata sportiva: fondamentali con cambi di mano, incroci, equilibrio, percorsi con varie difficoltà,
verifica.
Novembre
Fondamentali della pallavolo e pallacanestro. esercizi a coppie e di gruppo. Verifica sulle abilità e
competenze in fase di gioco.
Dicembre
Pattinaggio su ghiaccio. Esercizi di sensibilizzazione, incrocio avanti, incrocio dietro, piroette, salti semplici.
Gennaio
Esposizione della tesina sul sistema cardio-circolatorio, preacrobatica in forma globale e sintetica , verifica
finale.
Fondamentali della pallavolo, esercizi individuali e di gruppo e valutazione delle competenze in fase di
gioco.
Febbraio
Lezione teorico- pratica di primo soccorso , procedura in caso infortunio o di malore, tecnica del massaggio
cardiaco, cenni sull’uso del defibrillatore.
Atletica leggera: tecnica di passaggio della prima e seconda gamba nella corsa ad ostacoli.
Marzo - Aprile
Cenni sulla piramide dell'apprendimento, sperimentazione di educazione tra pari nella pallavolo.
Giochi sportivi in forma globale.
Maggio
Arrampicata sportiva presso una struttura attrezzata comunale.
Belluno, 14 maggio 2016
L’Insegnante
(Daniele De Gasperin)
……………………………………………..
In rappresentanza degli alunni:
Asja Caldart
………………………………………
Sofia Renganeschi
……………………………………….
27
RELIGIONE
Docente: Annamaria Sciaramenti
Ore settimanali: 1
RELAZIONE FINALE
La classe 5ª Liceo Figurativo, formata da 20 alunni di cui 14 avvalentisi dell’I.R.C., ha manifestato nel corso
dell’anno scolastico un atteggiamento corretto e responsabile, segnato generalmente da interesse attivo e da
un’efficace e convinta motivazione verso la materia. Tutto ciò ha contribuito a determinare un proficuo e
sereno dialogo educativo, caratterizzato - da parte di un discreto gruppo di allievi – da un’assidua
disponibilità al confronto (ritenuto valido strumento di crescita personale) e da una costruttiva, stimolante
collaborazione. Nella restituzione degli argomenti proposti alcuni alunni si sono distinti per aver dato prova
di aver acquisito una soddisfacente scioltezza espositiva, buone capacità di operare collegamenti e un
costante arricchimento del bagaglio lessicale proprio della materia, mentre solo poche allieve, piuttosto
riservate per carattere, hanno avuto talvolta bisogno degli stimoli – incoraggiamenti offerti dall’insegnante di
cui, comunque, hanno usufruito in modo positivo. Degno di nota è risultato il forte e profondo
coinvolgimento della scolaresca nell’esaminare tematiche complesse come quelle riguardanti la bioetica
(soprattutto aborto – fecondazione assistita - eutanasia) affrontate con viva partecipazione, valide riflessioni
personali e apprezzabile – spesso acuta – sensibilità umana, elementi che attestano il progressivo cammino di
maturazione a cui è giunto, durante il quinquennio, l’intero gruppo.
• Come metodo di lavoro sono state privilegiate le lezioni frontali e quelle svolte sotto forma di dialogoconfronto con l’insegnante e tra compagni in atteggiamento di rispetto per ogni convinzione individuale.
Si è inoltre operato utilizzando in modo costruttivo il manuale in adozione anche attraverso questionari,
schemi, mappe facendo un uso mirato degli audiovisivi.
• Gli argomenti previsti dal Piano di lavoro annuale sono stati svolti regolarmente e in generale la
scolaresca ha conseguito un livello di preparazione più che buono con delle eccellenze.
• La valutazione ha preso in considerazione il tipo di partecipazione, l’impegno manifestato nell’analisi e
nell’approfondimento dei contenuti, la capacità di rielaborare gli stessi in modo autonomo e con
linguaggio appropriato, lo sforzo di migliorare e arricchire il proprio vocabolario individuale.
Sono stati adeguatamente raggiunti i seguenti obiettivi:
• L’acquisizione dei termini specifici e dei concetti chiave dell’etica e in particolare dei vari ambiti della
bioetica.
• La conoscenza dei fondamenti della morale cristiano-cattolica.
• Il riconoscimento del rilievo morale delle azioni umane.
• L’affinamento della capacità di relazionarsi con i compagni in modo costruttivo, soprattutto nel
confrontarsi con equilibrio e senza pregiudizi con le varie posizioni dell’etica cattolica e con quella
dell’etica laica segnatamente ai temi della bioetica.
• La presa di coscienza della “misura e del modo in cui i valori del cattolicesimo incidono sulla cultura e
sulla vita sociale” e di come tale valori, messi al centro della propria vita, possono guidare e illuminare le
scelte di credenti e non credenti, soprattutto nella società multietnica nella quale viviamo.
Belluno, 14 maggio 2016
L’Insegnante
Annamaria Sciaramenti
……………………………………..
28
RELIGIONE-PROGRAMMA SVOLTO
I giovani e l'etica. Etiche contemporanee e relativismo etico. Etica e morale. Etica laica ed etica religiosa a
confronto. L'etica cristiana e la morale personalistica. Coscienza: voce di Dio o dell'uomo? Coscienza e
libertà. (settembre – ottobre – metà novembre)
“Il Giubileo straordinario della Misericordia”. Breve storia del Giubileo. (novembre)
La bioetica. La cultura della vita e la cultura della morte (in “Evangelium Vitae” di Giovanni Paolo II). Il
valore della vita e la legge 194. L'embrione è persona? L'embrione e i suoi diritti. (dicembre - gennaio )
Fecondazione artificiale e maternità surrogata. Mamma provetta ed utero in affitto: valutazioni etiche.
(gennaio)
Problematiche etiche: le cellule staminali. (febbraio)
Problematiche etiche: la clonazione. (febbraio)
Problematiche etiche: l'eutanasia. L'eutanasia secondo la visione cristiana. (febbraio)
Problematiche etiche: la pena di morte. (1a metà di marzo)
Riscoperta dei valori: da dove cominciare? I valori fondamentali e strutturali dell'etica cristiana: dignità della
persona umana – libertà – responsabilità – giustizia – pace – solidarietà – creatività – interiorità – rispetto per
l'ambiente. Valori cristiani o valori umani? (2a metà di marzo - aprile)
Approfondimento sui valori: giustizia, solidarietà e volontariato (alla luce della Dottrina sociale della
Chiesa). (1a metà di maggio)
La Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo. Considerazioni sul fenomeno dell’attuale immigrazione
di massa che investe ed interroga tutta l’Europa. (1a metà di maggio)
Dopo il 15 maggio si prevede di trattare i seguenti argomenti:
 Approfondimento sul tema della pace e delle guerre dimenticate.
 Contenuti generali della enciclica “Pacem in Terris” (Giovanni XXIII).
Belluno, 14 maggio 2016
L’Insegnante
(Annamaria Sciaramenti)
……………………………………………..
In rappresentanza degli alunni:
Asja Caldart
………………………………………
Sofia Renganeschi
……………………………………….
29
LINGUA INGLESE
Docente: Irene Savaris
Ore settimanali: 3
RELAZIONE FINALE
Profilo della classe
La sottoscritta docente ha continuità d’insegnamento in questa classe fin dall’inizio del triennio. Per alcuni
alunni vi è continuità fin dalla classe prima. Il rapporto con gli alunni è sempre stato cordiale e rispettoso.
Lavorare in questa classe è sempre stato piacevole, anche se non sempre trovavo le risposte che mi aspettavo.
Rimane il rammarico che non tutti gli alunni hanno raggiunto una conoscenza della lingua adeguata alla
continuità d’insegnamento e conseguente linearità nello sviluppo del programma. Pochi alunni hanno saputo
fare tesoro delle proposte didattiche, a causa di una carente attitudine allo studio della lingua straniera, di
mancanza di fiducia nei propri mezzi, di mancanza di studio costante e approfondimento.
Percorso formativo
Il programma è stato sviluppato utilizzando le quattro abilità: listening, speaking, reading, writing, e quella
trasversale: translating. Quando necessario è stato effettuato un approfondimento grammaticale. Le lezioni
hanno avuto luogo in genere in aula, anche a causa dell’ubicazione decentrata della classe (presso altro
Istituto).
Per la valutazione mi sono avvalsa di critieri e di schede proposte in vari libri di testo o elaborate dalla
sottoscritta e rese note agli alunni. Nelle prove orali sono stati valutati la correttezza fonetica, grammaticale e
il contenuto. Nelle prove scritte sono stati adottati vari criteri: punteggi per item per ogni esercizio nelle
prove semi-strutturate; una griglia per la simulazione della terza prova. Per gli alunni con Dsa ho adottato le
misure compensative e dispensative previste dalla normativa.
Durante l’anno sono stati proposti vari tipi di esercizi: comprehension, speaking (role play), interaction,
description. Gli esercizi sono stati di vario genere: true/false, complete tables, answer questions, multiple
choice, cloze test, etc.
Obiettivi raggiunti
A conclusione degli studi la classe può essere sostanzialmente divisa in tre parti: pochi alunni con un profitto
discreto/buono; un grande gruppo positivo, anche se non brillante; metà classe che ha faticato molto a
raggiungere gli obiettivi. Corre l’obbligo di segnalare le difficoltà incontrate dagli alunni con Dsa.
Belluno, 14 maggio 2016
L’Insegnante
(Irene Savaris)
……………………………………….
30
INGLESE-PROGRAMMA SVOLTO
FINALITA’ GENERALI
Si fa riferimento alle finalità d'Istituto e di Dipartimento, come attestato dai verbali del Collegio dei Docenti
e delle riunioni del Dipartimento di Lingue Straniere e dell'anno in corso.
OBIETTIVI GENERALI
Utilizzare semplici strategie di autovalutazione e autocorrezione.
Mettere in atto comportamenti di autonomia, autocontrollo e fiducia in sé stessi.
Lavorare autonomamente, a coppie, in gruppo, cooperando e rispettando le regole.
Parlare e comunicare con i coetanei scambiando domande e informazioni.
Interpretare immagini e foto.
Dimostrare apertura e interesse verso la cultura di altri popoli.
Operare comparazioni e riflettere su alcune differenze tra culture diverse.
Culture: approfondimento o analisi critica di particolari aspetti relativi alla cultura dei diversi periodi storicosociali esaminati;
History: introduzione al contesto storico e sociale con attività mirate a una performance orale o scritta con
esercizi sulle quattro abilità linguistiche;
Literature: presentazione di autori, con taglio tematico, e di opere significative dell’epoca con selezione di
testi;
The Arts: approfondimento delle capacità di analisi dell’opera d’arte per temi o autori.
COMPETENZE IRRINUNCIABILI
Le competenze minime previste alla conclusione della classe quinta sono elencate in un documento redatto a
cura del Dipartimento all'inizio dell'anno scolastico 2015/16.
Per gli obiettivi disciplinari specifici ci si attiene alle Linee Guida emanate dal Ministero sulla riforma della
scuola secondaria di secondo grado.
METODI DI INSEGNAMENTO
Approcci didattici, tipologia di attività e modalità di lavoro
In relazione agli obiettivi e contenuti preventivati, i metodi adottati per realizzarli sono stati il più possibile
diversificati, al fine di conformarsi ai diversi stili cognitivi, interessi e attitudini specifiche degli allievi. La
scelta dei metodi doveva favorire lo sviluppo di nuove e più ampie abilità.
Il processo di apprendimento è stato, per quanto possibile, induttivo, per stimolare le doti intuitive e
analitiche degli studenti, l’apertura al dialogo, al confronto e la libera espressione, che è poi stata corretta e
indirizzata dall’insegnante. Durante la trattazione degli argomenti sono stati offerti degli approfondimenti.
Con la costante interazione studente-insegnante, gli alunni hanno effettuato dei lavori di coppia o di gruppo,
durante le interrogazioni dei compagni. Ho tentato il più possibile di svolgere principalmente un ruolo di
guida e monitoraggio per favorire lo sviluppo di competenze e capacità piuttosto che dispensare conoscenze.
eTwinning: Avviata attività di eTwinning con Istituto di Salonicco, Grecia, per eventuale scambio e visite
didattiche, con coinvolgimento di Istituto scolastico di Istanbul. Non andato a buon fine, causa problemi di
collegamento per gli alunni, costi troppo elevati per gli studenti greci e situazione politica precaria in
Turchia.
GRAMMATICA
TESTO IN ADOZIONE: Radley e Simonetti, NEW HORIZONS OPTIONS INTERMEDIATE, Oxford
FINALITA’ GENERALI:
Ripassare le strutture fondamentali della Lingua inglese del livello B1/B2
COMPETENZE IRRINUNCIABILI
Saper leggere, ascoltare, parlare e scrivere in lingua inglese; interagire; comprendere testi e fare riassunti;
scrivere testi su argomenti di vita quotidiana e professionale.
METODI E STRUMENTI:
31
Utilizzo del libro di testo; lavoro di gruppo e di coppia.
CRITERI PER LA VALUTAZIONE SOMMATIVA:
Esercizi sommativi relativi a determinati argomenti grammaticali. Dialogare a coppie; scrivere composizioni.
CULTURA E CIVILTA’
TESTO IN ADOZIONE: Spiazzi, Tavella, Layton, PERFORMER CULTURE AND LITERATURE 3,
Lingue Zanichelli
SPECIFICATION 13 – THE DRUMS OF WAR
OBIETTIVI
CONTENUTI
CONOSCENZE DA
ACQUISIRE
COMPETENZE DA
ACQUISIRE (IN
RELAZIONE AGLI
ASSI CULTURALI)
Conoscere frammenti di arte, storia e letteratura inglese e irlandese
13.1 History
The Edwardian Age
13.2 Mapping History Securing the vote for women
13.3 History
World War I
13.4 The Arts World War I in English painting
13.9 History
The Easter Rising and the Irish War of Independence
13.10 Literature William Butler Yeats and Irish nationalism; Poem: The Burial of the
Dead (I)
13.12 Literature Thomas Stearns Eliot and the alienation of modern man
Descrizione di opere pittoriche.
Alcuni aspetti artistici, storici e letterari del periodo edoardiano.
Saper descrivere opere d’arte, riferire su
accadimenti storici e riassumere opere letterarie.
ASSE DEI LINGUAGGI
SPECIFICATION 14 – THE GREAT WATERSHED
OBIETTIVI
CONTENUTI
CONOSCENZE DA
ACQUISIRE
COMPETENZE DA
ACQUISIRE (IN
RELAZIONE AGLI
ASSI CULTURALI)
Conoscere frammenti di arte, cultura, storia e letteratura inglese e irlandese, tra cui
imperialismo e Commonwealth inglese
14.1 Culture
A deep cultural crisis
14.4 The Arts Modernism
14.5 Literature The modern novel
14.9 Literature James Joyce: a modernist writer
14.12 The Bloomsbury Group
14.13 Literature Virginia Woolf and “moments of being”
Caratteristiche dei paesi anglofoni nel primo dopoguerra
Saper descrivere opere d’arte, riferire su
accadimenti storici e riassumere opere letterarie.
ASSE DEI LINGUAGGI
SPECIFICATION 15 – FROM BOOM TO BUST
OBIETTIVI
Conoscere frammenti di arte, cultura, storia e letteratura americana dei primi decenni
del ventesimo secolo.
32
CONTENUTI
CONOSCENZE DA
ACQUISIRE
COMPETENZE DA
ACQUISIRE (IN
RELAZIONE AGLI
ASSI CULTURALI)
15.1 History The USA and the first decades of the 20th
Century
15.2 Literature A new generation of American writers
15.3 Literature Francis Scott Fitzgerald: the writer of the Jazz Age; The Great Gatsby
15.4 Two films about…: The Great Gatsby
15.5 The Arts Edward Hopper and the poetry of silence (Handout: Guidelines to
describe a picture)
15.9 History The Great Depression of the 1930s in the USA
15.10 John Steinbeck: writing about the Great Depression
15.12 Frank McCourt and the experience of poverty
Gli Stati Uniti nei primi decenni del ventesimo secolo.
Sapersi esprimere su arte, cultura, storia e
letteratura americana.
ASSE DEI LINGUAGGI
SPECIFICATION 16 – A NEW WORLD ORDER
OBIETTIVI
CONTENUTI
CONOSCENZE DA
ACQUISIRE
COMPETENZE DA
ACQUISIRE (IN
RELAZIONE AGLI
ASSI CULTURALI)
Conoscere frammenti di società, arte, cultura, storia e letteratura inglese tra le due
guerre
16.1 Society Britain between the wars; The British Commonwealth of Nations
16.3 History World War II and after; The UNO
16.7 Literature The dystopian novel
16.8 Literature George Orwell and political dystopia; Nineteen Eighty-Four
16.10 Literature William Golding and dystopian allegory; Lord of the Flies
16.13 The Arts Francis Bacon’s dark, distorted images
Società e cultura anglosassone tra le due guerre.
Sapersi esprimere su società, arte, storia e letteratura
inglese.
ASSE DEI LINGUAGGI
SPECIFICATION 17 – ROADS TO FREEDOM
OBIETTIVI
CONTENUTI
CONOSCENZE DA
ACQUISIRE
COMPETENZE DA
ACQUISIRE (IN
RELAZIONE AGLI
ASSI CULTURALI)
Far conoscere gli anni ’50 nel Regno Unito e Stati Uniti
17.1 History Turbulent times in Britain
17.2 History Mid-century America
17.3 Culture The cultural revolution
17.9 The Arts Pop Art and Andy Warhol
Aspetti storici, letterari e artistici in Gran Bretagna e Stati Uniti a metà ventesimo
secolo.
Sapersi esprimere su società, arte, storia e letteratura
inglese.
ASSE DEI LINGUAGGI
33
SPECIFICATION 18 – MOVING FORWARD (presumibilmente dopo il 15 maggio)
OBIETTIVI
CONTENUTI
Alcuni Paesi anglofoni: caratteristiche storiche, letterarie ed artistiche
18.1 History
18.3 History
18.5 The Arts
18.11 The Arts
Britain: the Thatcher years and beyond
The USA from Reagan to Obama
Skyscrapers and contemporary architecture
Keith Haring and his time
Aspetti storici, letterari e artistici in Gran Bretagna, Stati Uniti e Paesi anglofoni.
CONOSCENZE DA
ACQUISIRE
COMPETENZE DA
Sapersi esprimere in lingua inglese su tematiche
ACQUISIRE (IN
relative a arte, storia, letteratura, cultura e società dei
ASSE DEI LINGUAGGI
RELAZIONE AGLI
Paesi anglofoni.
ASSI CULTURALI)
* programma compensato per alunni con Dsa.
Belluno, 14 maggio 2016
L’Insegnante
(Irene Savaris)
……………………………………….
In rappresentanza degli alunni
Asja Caldart
………………………………………
Sofia Renganeschi
……………………………………….
34
FILOSOFIA
Docente: Mario Seravelli
Ore settimanali: 2
RELAZIONE FINALE
Profilo della classe
La classe, composta da 20 alunni di cui 4 maschi, presenta un livello mediamente discreto, a volte buono, se
con ciò ci si riferisce all’impegno meramente scolastico, sebbene anche questo abbia qua e là vacillato su
tematiche che non possono prescindere da una reale comprensione (per le quali non basta uno studio
superficiale).
L’interesse e la partecipazione, sono andati via via migliorando sfociando a volte in un coinvolgimento
animato, quasi ansioso, e non sempre disciplinato e sostenuto da un adeguato rigore logico. A tal proposito
va detto che solo in pochi casi le competenze di base consentono di tradurre l’interesse e la passione in
risultati convincenti, la qual cosa, temo, emergerà in modo emblematico nella proposta dell’argomento
d’esame.
Andamento didattico
Da quanto detto sopra è emersa l’esigenza di finalizzare il piano didattico al rafforzamento delle competenze
e dell’orizzonte concettuale entro cui collocare gli autori e le filosofie trattate. Tutto ciò con l’obbiettivo di
incoraggiare la riflessione e la capacità di collegamento in una prospettiva marcatamente interdisciplinare.
Metodi d’insegnamento utilizzati
Lezione frontale impostata su diversi registri linguistici e aperta all’interazione con la classe per sollecitare
interventi e discussioni sui punti che suscitano maggiore interesse e curiosità.
Mezzi utilizzati
Appunti, fotocopie, dispense fornite dall’insegnante.
Spazi e tempi del percorso formativo
Le lezioni sono state svolte tutte nelle aule della Sede Centrale di via Garibaldi.
Criteri e strumenti di valutazione.
L’accertamento delle conoscenze e delle competenze relative è per lo più avvenuto attraverso verifiche orali
e nella modalità scritta prevista dalla terza prova d’esame. Abbiamo in oltre considerato tutti gli elementi non
immediatamente inerenti alle verifiche, e che hanno caratterizzato la presenza in classe in termini di
contributo al dialogo educativo; domande, e ogni sorta di intervento che avesse una consistenza sufficiente a
completare il quadro valutativo sulla capacità estemporanea di ragionamento e sul grado di attenzione.
Obiettivi raggiunti
Gli obiettivi stabiliti nel piano annuale di lavoro sono stati mediamente raggiunti.
In particolare gli studenti:
• conoscono i nuclei essenziali del programma presentato
• alcuni utilizzano i termini specifici della disciplina
• alcuni padroneggiano gli strumenti logici ed argomentativi
• riconoscono i punti salienti del pensiero moderno per comprenderne gli sviluppi fra ‘800 e ‘900.
• comprendono il carattere sintetico e insieme multidisciplinare che costituisce l’orizzonte teorico della
contemporaneità.
• in particolare sanno leggere la complessità storica, sociale e filosofica nelle molteplici prospettive di
natura gnoseologica, esistenziale, politica e scientifica.
Belluno, 14 maggio 2016
L’Insegnante
(Mario Seravelli)
………………………………………
35
FILOSOFIA-PROGRAMMA SVOLTO
MODULO 1 : I PRESUPPOSTI del pensiero kantiano
Razionalismo: caratteristiche fondamentali; il problema della corrispondenza fra pensiero e realtà.
L’empirismo scettico di Hume e la critica al sapere universale e necessario della scienza.
Kant e il tentativo di mediazione fra razionalismo ed empirismo: la giustificazione del sapere scientifico.
MODULO 2: KANT
“Critica della ragion pura”: Estetica trascendentale; Analitica trascendentale.
MODULO 3: L’IDEALISMO
La natura auto-contraddittoria del concetto kantiano di “cosa in sé”.
Fichte e l’idealismo etico.
Hegel: l’identità di “razionale” e “reale” intesa come idea; il concetto di “dialettica”.
MODULO 4: SCHOPENHAUER
Il mondo come rappresentazione; La scoperta della via d’accesso alla cosa in sé; La volontà di vivere; Il
pessimismo; Le vie di liberazione dal dolore: l’arte, l’etica della pietà e l’ascesi.
MODULO 5: NIETZSCHE
La denuncia delle menzogne millenarie; L’aforisma e il pensiero antisistematico; La visione tragica
dell’esistenza, Dioniso ed Apollo; La decadenza come affermazione dell’apollineo e la critica al
razionalismo; L’essere e il divenire (riferimenti ad Eraclito); il nuovo concetto di valore e la trasvalutazione
di tutti i valori (La genealogia della morale); Critica al positivismo e allo storicismo. Il nichilismo come
negazione razionale delle verità immutabili e il superamento del nichilismo come nulla della ragione;
Volontà di potenza, divenire e eternità; Il superuomo, l’eterno ritorno dell’identico e l’accettazione del tutto.
MODULO 6: FREUD
1) Il concetto di psicodinamica e la struttura della psiche secondo Freud: es, io, super io.
2) L’inconscio: la dimensione irrazionale delle pulsioni e il principio di piacere.
3) Il conscio: i meccanismi di difesa (rimozione, sublimazione) e il principio di realtà.
4) Libido narcisistica e libido oggettuale: l’investimento delle pulsioni e la relazione oggettuale.
5) Le cause e la dinamica dei disturbi psichici: come si originano le nevrosi.
6) La distinzione fra nevrosi e psicosi.
7) La sessualità infantile.
8) La terapia psicanalitica.
MODULO 7: MARX e WEBER
Marx e la critica dell’economia capitalistica.
Weber: analisi dell’opera “L’etica protestante e lo spirito del capitalismo”
Belluno, 14 maggio 2016
L’Insegnante
(Mario Seravelli)
……………………………………
In rappresentanza degli alunni
Asja Caldart
………………………………………
Sofia Renganeschi
……………………………………….
36
DISCIPLINE GRAFICHE E PITTORICHE
Docente: Concetta Paladino
Ore settimanali: 6
RELAZIONE FINALE
Profilo della classe
La classe costituita da venti allievi, si presenta piuttosto omogenea per livelli di apprendimento e risultati
ottenuti, tuttavia alcuni studenti emergono dal gruppo classe per maggiore impegno e qualità della
produzione richiesta. Durante il corso dell’anno scolastico non sempre sono state rispettate de date di
consegna degli elaborati a causa di una generale lentezza nella realizzazione del lavoro, di conseguenza gli
argomenti previsti nella programmazione, non sono stati approfonditi in modo soddisfacente. Ciò nonostante
si può dire che ogni studente possiede al termine del triennio le conoscenze tecniche necessarie per muoversi
con sufficiente disinvoltura negli ambiti della disciplina.
IL comportamento di tutti è stato sempre corretto sia verso i compagni che nei riguardi della docente.
Svolgimento del programma
In questo anno scolastico per arricchire l’offerta formativa è stata introdotta, in via sperimentale, una nuova
articolazione dell’orario pomeridiano con l’inserimento di nuovi laboratori a frequenza obbligatoria in modo
da favorire il recupero e valorizzare le eccellenze.
Ogni alunno compilato il PIANO di STUDIO ha frequentato i moduli previsti per l’anno scolastico; la classe
ha seguito i seguenti corsi:
(ottobre- novembre- dicembre)
• Affresco
• Libro d’artista
• Costume teatrale
• Pittura botanica
(gennaio-febbraio-marzo)
•
•
•
•
•
Scrittura creativa
Storia dell’arte
Laboratorio di stampa e legatoria/illustrazione
Illustrator/fhotoshop
Comunicazione visiva
(aprile-maggio)
•
•
•
•
•
Murales
Pittura ad olio
Pittura polimaterica
Modellazione dell’argilla
Progettazione del gioiello
Obiettivi raggiunti
CONOSCENZE
Gli alunni nel loro insieme sono in grado di:
• Elaborare da un’idea un prodotto finito
• Strutturare un iter progettuale completo
• Conoscere i materiali e la loro applicazioni
CAPACITA’ COMPETENZE
Gli alunni nel loro insieme sono in grado di:
•
Utilizzare tecniche grafiche e pittoriche
37
•
•
Utilizzare gli strumenti operativi
Realizzare graficamente un progetto dalla fase iniziale alla fase conclusiva
Metodologia
•
•
•
Lezione frontale
Ricerche personali
Esercitazioni a scuola e a casa
Materiali didattici
•
•
•
Libro di testo
Testi e riviste d’arte
Riproduzioni fotografiche
Verifiche
Effettuate mediante la valutazione di tutti gli elaborati eseguiti
Criteri di valutazione
•
•
•
•
•
Conoscenza e comprensione del contenuto
Attinenza alla traccia
Capacità grafiche e pittoriche
Capacità espressive
Impegno e serietà durante lo svolgimento delle lezioni
Belluno, 14 maggio 2016
L’Insegnante
(Concetta Maria Paladino)
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38
DISCIPLINE GRAFICHE-PROGRAMMA SVOLTO
Piano didattico quasi esclusivamente rivolto all’acquisizione delle capacità progettuali ed alle tecniche
grafiche e pittoriche utilizzate nei progetti.
Si è privilegiato il lavoro individuale, tutte le esercitazioni sono state organizzate con un schema progettuale
e articolate secondo fasi consequenziale:
•
•
•
•
Ricerca
Analisi
Ideazione
Rappresentazione
Progetto per la realizzazione delle vetrate nella Galleria quattro archi
Periodo ottobre-novembre (ore 30)
Obiettivi:
fornire abilità e capacità finalizzate alla progettazione
Contenuti:
Schizzi preliminari e bozzetti con annotazioni
Progetto esecutivo con misure dell’opera e ambientazione
Competenze:
Saper individuare e utilizzare i fondamentali procedimenti creativi nella progettazione di una decorazione
BIENNALE GIOVANI (ipotesi di partecipazione alle selezioni)
Tema: L’Energia dell’Arte per la Vita
Periodo dicembre-gennaio (ore26)
Obiettivi:
Conoscere i principi fondamentali su cui si basa la comunicazione
Contenuti:
Progettazione di un’opera pittorica, grafica, tridimensionale
Competenze:
Conoscere i principi fondamentali su cui si basa la comunicazione
Saper scegliere e utilizzare con consapevolezza i materiali e gli strumenti adatti
Tema: Promuovere la ricerca scientifica attraverso la creazione di un’opera
Periodo febbraio-marzo (ore 22 si basa la comunicazione)
Obiettivi:
Conoscere e approfondire le tecniche pittoriche tradizionali e sperimentali con particolari riferimenti all’arte
contemporanea
Contenuti:
Progettazione di un’opera pittorica, grafica, tridimensionale, foto, video
Competenze:
Conoscere i processi di stilizzazione e astrazione
Saper scegliere e utilizzare con consapevolezza i materiali e gli strumenti adatti
Tema: Promuovere il Made in Italy attraverso una creazione artistica
Periodo aprile-maggio (ore 26)
Obiettivi:
Conoscere i principi fondamentali su cui si basa la comunicazione
Fornire abilità e capacità finalizzate alla progettazione
Contenuti:
Progettazione di un’opera pittorica, grafica, tridimensionale, foto, video, campagna pubblicitaria
Competenze:
Conoscere i processi di stilizzazione e astrazione
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Saper scegliere e utilizzare con consapevolezza i materiali e gli strumenti adatti
Conoscere i principi fondamentali su cui si basa la comunicazione
SIMULAZIONI SECONDA PROVA ESAME DI STATO
16 febbraio
19 aprile/04 maggio
(ore 8)
(ore 13)
Belluno, 14 maggio 2016
L’Insegnante
(Concetta Maria Paladino)
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In rappresentanza degli alunni:
Asja Caldart
………………………………………
Sofia Renganeschi
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40
LABORATORIO DELLA FIGURAZIONE
Docente: Michele Tison
Ore settimanali: 8
RELAZIONE FINALE
Profilo della classe
La partecipazione della classe alle lezioni è stata generalmente buona, i livelli raggiunti per la maggior parte
degli allievi, sono soddisfacenti, anche grazie ad un costante interesse agli argomenti. Una parte della classe
ha acquisito, attraverso un’esercitazione costante, sicurezza di esecuzione e capacità di rielaborazione
personale dei contenuti.
Il percorso strettamente progettuale, richiesto dalla nuova riforma dell’esame, è stato affrontato in modo
adeguato, sono state raggiunte buone competenze sulla stilizzazione, sulla rielaborazione e sulla creatività.
Inoltre è stata svolta una sostanziale parte teorica sulla psicologia di forme e di colore e sulle strutture auree
della forma, sempre mirate alla progettazione. Il tempo utilizzato per tali argomenti è andato a discapito della
copia da modello vivente e dal percorso teorico di Anatomia Artistica. La copia da modello comunque è stata
affrontata lo scorso anno in modo sufficientemente approfondito.
Nonostante ciò gli alunni hanno svolto un percorso adeguato di copia dal vero di busti in gesso, elementi
vegetali, particolari anatomici e prospettive di scorci e di solidi.
Da quest’anno scolastico inoltre, è partita una sperimentazione nei pomeriggi, dove sono stati organizzati
laboratori specifici, ai quali i ragazzi partecipavano scegliendolo in modo autonomo, creandosi un percorso
di studio personalizzato. Il progetto ha avuto particolare successo, sia di gradimento che didattico. Di
conseguenza gli allievi di questa classe hanno realizzato esperienze differenti, a seconda dei laboratori che
hanno scelto di frequentare.
In particolare sono:
affresco, pittura ad olio, comunicazione visiva, photoshop, illustrator, decorazione murale, incisione, pittura
botanica, poesia visiva, storia dell’arte,
Metodi d'insegnamento utilizzati
La maggior parte delle ore sono state svolte in laboratorio e centrate sulla pratica della copia dal vero. Sono
stati realizzate copie da busti in gesso e da modello vivente, di nature morte e di scheletro anatomico umano.
Non è mancato un percorso progettuale e la realizzazione di lavori con tecniche pittoriche differenti. Le
lezioni teoriche sono state svolte sia frontalmente che con l’utilizzo della discussione guidata, e a volte con
l’ausilio del videoproiettore. Non sono mancate verifiche scritte sugli argomenti trattati.
Mezzi utilizzati
La maggior parte delle lezioni si è svolta in laboratorio della figurazione, sono state realizzate spesso uscite
in città per imparare la copia da elementi vegetali, edifici, ambientazioni e ricerche prospettiche.
Sono state realizzate inoltre dispense di approfondimento e utilizzato il video-proiettore per la
visualizzazione delle immagini.
Spazi del percorso formativo
Laboratorio di figura, biblioteca, chiostro, città di Belluno e altri siti esterni alla scuola.
Tempi del percorso formativo
Quadro orario settimanale: 8 ore.
Criteri e strumenti di valutazione.
Data la natura pratica delle disciplina che permette un controllo quotidiano delle competenze, la maggior
parte dei voti è stato messo controllando i lavori svolti. Sono stai presi in considerazione anche la puntualità
nella consegna, la cura di realizzazione e di mantenimento degli elaborati. Inoltre è stata valutata la capacità
degli allievi di trasferire le conoscenze teoriche nella pratica.
41
Sono state svolte inoltre delle verifiche scritte sugli argomenti teorici della disciplina e tre simulazioni
d’esame.
Obiettivi raggiunti
Cognitivi: Gli alunni hanno dimostrato di aver raffinato la capacità di osservazione e un atteggiamento
analitico per le immagini circostanti, una maggiore maturità visiva e la conoscenza del linguaggio delle
immagini adeguata.
Operativi: La classe in media ha raggiunto un buon livello tecnico nella realizzazioni di immagini ed ha
acquisito abilità personali ed espressive sul disegno e sulla pittura.
Belluno, 14 maggio 2016
L’Insegnante
(Michele Tison)
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LABORATORIO DELLA FIGURAZIONE-PROGRAMMA SVOLTO
MODULO 1. La percezione
CONTENUTI:
U.D.1: Gestalt
Approfondimenti dei principi della forma gestaltica anche applicati a metodi progettuali
Principi di:
• semplicità
• somiglianza
• curva buona
• simmetria
• forma chiusa
• pregnanza
U.D.2:Teoria del campo
• La struttura indotta come metodo di impaginazione
• Il campo gestaltico
MODULO 3. La comunicazione
CONTENUTI:
Discussione guidata su principi fondamentali del linguaggio visivi e mediatico con intenti di riflessione e
discussione.
MODULO 4. Le tecniche pittoriche
CONTENUTI:
Spiegazione delle principali caratteristiche delle tecniche pittoriche:
•
(Colore – medium o collante – diluente – solvente delle tecniche a pasta e a velatura)
• La pittura murale: L'affresco
• Le tecniche di incisione (dirette ed indirette)
MODULO 5. La copia dal vero
CONTENUTI:
Sono state realizzate durante il percorso didattico copie di diversi soggetti in modo da analizzare aspetti
differenti della figurazione e degli stili.
• Copie dal vero di busti classici in stile accademico e senza alterazione delle proporzioni, con segno
espressivo e attraverso l'utilizzo di tecniche personali e miste
• Copia da busti in gesso con l'utilizzo di tecniche personali e miste realizzate attraverso una griglia
cubista e con un linguaggio futurista.
• Copia dal vero di elementi vegetali e atmosfere realizzate all'aperto, scorci della città.
MODULO 6. La progettazione
CONTENUTI:
Sono stati affrontati durante l'anno differenti metodi progettuali facendo riferimento ai principi della
percezione visiva gestaltici:
• Stilizzazioni e rielaborazioni di forme seguendo i principi gestaltici di:
- Semplicità
- Somiglianza
- Curva buona
• Impaginazione delle forme attraverso le regole del campo della struttura indotta
• Realizzazione di schizzi preparatori per le tavole progettuali ideative
• Realizzazione di tavole tecniche (impaginazione e quote dei soggetti progettati)
• Realizzazione di presentazione del progetto finito (ambientazioni)
Belluno, 14 maggio 2016
L’Insegnante
(Michele Tison)
In rappresentanza degli alunni:
Asja Caldart
Sofia Renganeschi
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43
STORIA DELL’ARTE
Docente: Alessandra Cason
Ore settimanali: 3
RELAZIONE FINALE
La classe, da me incontrata a partire dal terzo anno, ha seguito con regolarità le lezioni, dimostrando nei
confronti della disciplina un’attenzione sicuramente maggiore rispetto all’anno precedente, permettendo così
all’insegnante di svolgere senza difficoltà il programma previsto.
Nel corso dell’anno un ristretto gruppo di alunni ha messo in luce una maggiore maturità nell’affrontare lo
studio, rimanendo tuttavia ad un livello di apprendimento sostanzialmente scolastico, pur con risultati più
che discreti. Un’altra parte della classe, pur avendo lavorato con continuità, non è riuscita a migliorare in
modo significativo le competenze previste per lo studio dell’arte rispetto agli anni precedenti, ottenendo
perciò risultati sufficienti. Un terzo gruppo, più fragile, la cui debolezza è comprovata dalla certificazione
presentata formalmente anche nei due anni precedenti, ha seguito con continuità le lezioni raggiungendo però
solo gli obiettivi minimi previsti per questa disciplina.
Nel corso dell’anno il rapporto con l’insegnante è risultato comunque sereno e no si sono mai verificati
episodi ingestibili dal punto di vista disciplinare.
MEZZI USATI
Il Cricco Di Teodoro. Itinerario nell’arte. Dal Barocco al Postimpressionismo. Vol. 4, Terza Edizione,
versione gialla, Ed. Zanichelli, 2012;
Il Cricco Di Teodoro. Itinerario nell’arte. Dall’Art Nouveau ai giorni nostri. Vol. 5, Terza Edizione, versione
gialla, Ed. Zanichelli, 2012.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Interrogazioni orali – valutazione secondo i seguenti indicatori: conoscenza degli argomenti,
approfondimento della conoscenza del lessico specifico, capacità di collegamento interdisciplinare e di
approfondimento. Correttezza, chiarezza e proprietà di esposizione. La valutazione individuale è stata fatta
anche organizzando lavori di approfondimento assegnati a casa da esporre alla classe autonomamente.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Gli obiettivi individuati ad inizio anno, quali finalità generale legate allo studio della storia dell’arte, sono
stati raggiunti in modo adeguato solamente da una parte della classe: consapevolezza del significato culturale
dell’esperienza artistica, sviluppo di una sensibilità estetica intesa come modalità di rapporto con la realtà e
l’ambiente, atteggiamento responsabile nei confronti dei problemi inerenti la tutela, la conservazione e la
fruizione del patrimonio artistico. Per quanto concerne le competenze disciplinari irrinunciabili, i risultati
sono stati analoghi: capacità di inquadrare l’opera d’arte nella storia, approfondimento della conoscenza del
lessico specifico, capacità di individuare autonomamente i legami interdisciplinari partendo da un’opera
d’arte o da un autore.
Belluno, 14 maggio 2016
L’insegnante
(Alessandra Cason)
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44
STORIA DELL’ARTE -PROGRAMMA SVOLTO
Il programma che segue viene presentato in due sezioni distinte: nella prima sono indicati gli argomenti
illustrati alla classe direttamente dalla docente, nella seconda vengono riportati i temi assegnati
individualmente agli alunni e presentati alla classe direttamente da ciascuno.
PRIMA PARTE (lezioni della docente):
L’età del Realismo: Courbet, Corot
L’Impressionismo: Monet, Manet
Post-Impressionismo: Van Gogh, Cezanne, Gauguin
Modernismo e Art Nouveau
Caratteri generali, sviluppo delle Secessioni in Europa
Munch
L’età delle Avanguardie: Espressionismo e Fauves, Kirchner; Cubismo, Picasso; Futurismo, Boccioni;
Dadaismo, Duchanp; Astrattismo, Kandinsky, Mondrian;
Surrealismo: Magritte
Metafisica: De Chirico
Arte nell’età del secondo dopoguerra (cenni): L’Informale, Pollock e l’Espressionismo astratto; La Land
Art,
Architettura del Novecento: Le Corbusier, F.L.Wright
SECONDA PARTE (approfondimenti presentati in classe dagli alunni)
Renoir; Degas; Puntinismo e Divisionismo; Tolouse Lautrech; Simbolismo; Expo e Biennale a Venezia;
Giapponesismo; Architettura degli ingegneri; Gaudì; Klimpt; Matisse; Schiele; Modiglioni e la scuola di
Parigi; L’architettura futurista, Sant’Elia; Scultura cubista e Brancusi; Balla, Carrà e Depero; Malevich e
Klee; Bauhaus; Dalì; Morandi;
Il fumetto;
La percezione del colore
Carlo Scarpa e il cimitero Brion di Altivole
I videogiochi
Francis Bacon
Uscite (lezioni fuori sede e viaggio d’istruzione):
- La Biennale di Venezia (autunno 2015)
- Vienna (14-19 marzo 2016)
Belluno, 14 maggio 2016
L’insegnante
(Alessandra Cason)
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In rappresentanza degli alunni
Asja Caldart
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Sofia Renganeschi
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TERZA PROVA: STRUTTURA E CRITERI DI VALUTAZIONE
La terza prova può coinvolgere tutte le discipline dell’ultimo anno di corso. Nella strutturazione delle prove
simulate, il Consiglio ha tenuto conto del piano di lavoro e degli obiettivi generali e cognitivi fissati nella
programmazione didattica di inizio anno.
Sono state somministrate 2 prove simulate pluridisciplinari e in entrambi i casi è stata scelta la tipologia B
(quesiti a risposta singola, su quattro materie). In allegato i testi di entrambe le prove e la griglia di
correzione e valutazione.
Per gli allievi con DSA le verifiche sono state adattate tenendo conto delle misure dispensative e
compensative indicate nei PDP elaborati dal consiglio di classe. Quando previsto, per lo svolgimento della
prova è stato consentito l’utilizzo di schemi e tabelle elaborati dell’allievo.
CRITERI DI MISURAZIONE/VALUTAZIONE
• 4 materie coinvolte
• MISURAZIONE: Per ciascuna disciplina è previsto un punteggio massimo pari a 15. Punteggio
massimo raggiungibile nella prova: 60 punti.
• VALUTAZIONE: i punteggi grezzi realizzati vengono riportati in 15esimi mediante la seguente tabella
di conversione che tiene conto delle % di punteggio realizzato in relazione al massimo disponibile.
TABELLA DI CONVERSIONE:
0-7
8 – 11
12 - 15
16 - 19
20 - 23
24 - 27
28 - 33
34 - 39
40 - 43
44 - 47
48 – 51
52 – 55
56 - 60
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
46