I tumori in Italia Associazione Italiana Registri Tumori Stefano Ferretti, Emanuele Crocetti, Carlotta Buzzoni, AIRTUM Working Group* In Italia la rete dei Registri tumori afferenti all’AIRTUM è in progressiva espansione, con una copertura attuale garantita da 30 Registri generali e 5 specializzati, pari al 36% della popolazione nazionale. Gli oltre 20 milioni di abitanti residenti in aree coperte da registrazione pongono l’Italia al secondo posto in Europa, dopo la Gran Bretagna, per numero di residenti monitorati1. Questo ha consentito, attraverso una Banca Dati centralizzata, di documentare in maniera sempre più tempestiva e solida il “peso” epidemiologico delle neoplasie all’interno della popolazione, sia per numero di nuovi casi /anno, sia per decessi (tav. 1). Tavola 1 Primi cinque tumori più frequentisul totale dei tumori (escluso epiteliomi della cute) per sesso (Pool AIRTUM 2005-2007). Rango 1° 2° 3° 4° 5° INCIDENZA Maschi Femmine Prostata Mammella (20%) (29%) Polmone Colon-retto (15%) (13%) Colonretto Polmone (14%) (6%) Corpo Vescica dell’utero (10%) (5%) Stomaco Stomaco (10%) (4%) MORTALITA' Maschi Femmine Polmone Mammella (28%) (16%) Colonretto Colonretto (11%) (12%) Prostata Polmone (8%) (11%) Stomaco Pancreas (7%) (7%) Fegato (6%) Stomaco (7%) L’ampia casistica accumulata nel corso degli anni consente inoltre di aggiornare le tendenze temporali dell’insorgenza di tumori maligni, come documentato in tav. 2. Tavola 2. AIRTUM: trend tumorali 1998-2005 di incidenza e mortalità2 Sede tumorale VADS Esofago Stomaco Colon Retto Fegato Vie biliari Pancreas Polmone Osso Melanoma Mesotelioma Sarcoma di Kaposi Tessuti molli Mammella femminile Cervice uterine Corpo dell’utero Ovaio INCIDENZA Maschi Femmine ↓ ↔ ↓ ↔ ↓ ↓ ↑ ↔ ↔ ↔ ↔ ↔ ↔ ↓ ↑ ↑ ↓ ↑ ↔ ↔ ↑ ↑ ↔ ↔ ↓ ↓ ↑ ↔ ↔ ↓ ↔ ↓ MORTALITA’ Maschi Femmine ↓ ↔ ↓ ↔ ↓ ↓ ↔ ↓ ↓ ↓ ↓ ↓ ↔ ↔ (↔)↑ ↑ ↓ ↑ ↔ ↓ ↑ ↔ ↔ ↔ ↓ ↔ ↔ ↔ Prostata ↑ ↓ Testicolo ↑ ↔ Rene ↔ ↔ ↔ ↔ Vescica ↓ ↑ ↓ ↓ SNC ↔ ↔ ↔ ↔ Tiroide ↑ ↑ ↔ ↔ Linfoma di Hodgkin ↔ ↑ ↔ ↔ Linfoma non Hodgkin ↔ ↔ ↓ ↓ Mieloma ↓ ↔ ↔ ↔ Leucemie ↓ ↔ ↓ ↔ Tutti I tumori, esclusa cute ↑ ↔ ↓ ↓ epiteliomi cutanei significativa; ↑ aumento statisticamente significativo; ↔ trend stabile ↓ riduzione statisticamente Due simboli indicano due andamenti diversi nel periodo analizzato. Storicamente, e come confermato dai dati più recenti, il Nord-Italia mantiene per gran parte dei tumori un’incidenza più alta rispetto al Centro-Sud, area caratterizzata verosimilmente da una minore esposizione a fattori di rischio ambientali e personali e a stili di vita più protettivi, insieme ad una minore diffusione, negli anni osservati, di programmi di screening o diagnosi precoce. La riduzione di queste differenze rispetto al passato documenta una progressiva tendenza alla diffusione di modelli di vita e di alimentazione di tipo occidentale anche nelle popolazioni delle regioni meridionali. In controtendenza appaiono i tumori epatici (ed il sarcoma di Kaposi), dato peraltro già osservato precedentemente. Anche per la mortalità si assiste ad un graduale ridimensionamento, rispetto al passato, del tradizionale gradiente Nord-Sud, determinato in larga parte dalla riduzione di mortalità delle aree settentrionali, permanendo al Sud l’eccesso di mortalità per tumori epatici (tav. 3). Tavola 3. AIRTUM 2005-2007. Tassi standardizzati sulla popolazione europea per area geografica e sesso. Differenze percentuali rispetto al Nord. VADS Stomaco Colonretto Fegato Pancreas Polmone Cute melanomi Mammella Cervice uterina Utero corpo Ovaio Prostata Rene vie urinarie Vescica Totale C73 Tiroide C82-85,96 Linfoma non Hodgkin Totale, escluso cute INCIDENZA Maschi Femmine Centro Sud Centro Sud -32% -24% -43% -30% 16% -27% 11% -35% -7% -28% 1% -21% -31% 25% -17% 75% -17% -22% -22% -33% -12% -3% -15% -43% -14% -55% -10% -55% 17% 8% -16% -29% 2% -8% -11% -10% -5% -16% -22% -44% -8% -44% 0% -45% -2% 9% -9% -29% -7% -14% -2% -6% 2% -16% 0% -13% -13% -20% -11% -22% MORTALITA’ Maschi Femmine Centro Sud Centro Sud -27% -18% -30% -17% 14% -34% 9% -26% -7% -15% -5% -11% -21% 29% -9% 80% -20% -20% -24% -28% -13% -4% -16% -36% -16% -35% 14% -29% -15% 0% 0% -30% -31% -44% -18% -28% 0% 2% -7% -32% -8% -12% 1% 28% -15% -25% -20% 0% 17% 33% -5% -15% -15% -29% -11% -7% -12% -11% Peraltro le Regioni meridionali spesso contrappongono alla minore incidenza una più bassa sopravvivenza dei pazienti, evidenziando un decorso clinico più infausto, che particolarmente per alcune sedi (mammella femminile, colon-retto) chiama in causa una minore disponibilità di percorsi di diagnosi precoce. Tavola 4. Sopravvivenza (%) relativa 5 anni dopo la diagnosi per alcune delle principali sedi tumorali, per area Sede Stomaco Colonretto Fegato Pancreas Polmone Cute melanomi Mammella Utero corpo Prostata Testicolo Rene vie urinarie Vescica Encefalo e altro SNC Linfomi non Hodgkin Mieloma Leucemie Totale escluso cute Nord 31 60 16 6 13 83 93 95 69 75 19 66 49 52 56 Maschi Centro 29 60 14 5 14 83 88 97 72 71 23 65 49 46 55 Sud 27 57 15 6 12 73 82 94 66 70 19 60 43 50 49 Nord 33 60 13 6 16 90 88 80 0 68 68 19 63 42 47 63 Femmine Centro 35 61 13 6 17 90 88 81 0 69 67 24 63 46 47 64 Sud 33 56 11 6 16 83 83 77 0 65 67 25 59 46 52 61 Altrettanto importante è il dato di prevalenza, che documenta la quantità di persone che convivono con una pregressa diagnosi di tumore (2.243.953 persone in Italia, circa il 4% della popolazione), suddiviso per sesso (tav. 5) e tempo trascorso dalla diagnosi (tav. 6)3. Tavola 5. Numero di soggetti italiani con precedente diagnosi di tumore, divisi per sesso (2006) Tutti i tumori (eccetto i tumori cutanei non melanomatosi) % Pazienti in vita Sesso Maschi Femmine 44,0% 56,0% 44,0% 0% 20% 987.540 1.256.413 56,0% 40% 60% 80% 100% Tavola 6. Numero di soggetti italiani con precedente diagnosi di tumore, divisi per tempo trascorso dalla diagnosi (2006) Tutti i tumori (eccetto i tumori cutanei non melanomatosi) Tempo trascorso dalla diagnosi % fino a 2 anni da 2 a 5 anni da 5 a 10 anni da 10 a 15 anni da 15 a 20 anni oltre 20 anni 21,0% 21,7% 23,3% 13,9% 8,3% 11,7% 21,0% 0% Pazienti in vita 23,3% 21,7% 20% 40% 13,9% 60% 471.303 486.969 523.553 312.823 186.704 262.600 8,3% 11,7% 80% 100% Anche per quanto riguarda la prevalenza, si registrano differenze tra Nord e Sud del Paese (4-5% vs 2-3%). Queste differenze sono particolarmente marcate per il tumore della mammella femminile, (2% al Centro-Nord; 1,2% al Sud), per il tumore del Colon-retto (0,6% al Centro-Nord; 0,3% al Sud) e per il tumore della prostata (1% al Centro-Nord; 0,4% al Sud) e probabilmente più legate ai rispettivi livelli di incidenza, che alla diversa sopravvivenza. Tavola 7. Numero di pazienti con precedente diagnosi di tumore, divisi per sede di neoplasia (in ordine decrescente) e proporzioni per area geografica (2006) Sede neoplasia Mammella (femmine) Colon-retto Vescica Prostata Utero corpo Polmone Stomaco Fegato Pancreas Altri 23,3% 0% 10% 13,2% 20% 30% Totale pazienti Pool Registri* NordOvest* NordEst* Centro* Sud* 522,235 296,687 223,533 216,716 91,689 75,365 69,230 21,416 9,636 717,446 1869 564 391 896 328 138 136 37 18 2331 632 413 1117 367 163 123 43 21 2052 598 384 1016 338 141 155 37 20 1795 639 432 803 346 143 189 27 16 1151 317 339 393 227 94 63 38 12 10,0% 40% 32,0% 9,7% 50% 60% 70% (*) Proporzione x 100.000 residenti della aree coperte da Registri al 1.1.2006 80% 90% 100% (*) AIRTUM Working Group: www.registri-tumori.it Crocetti E, Buzzoni C, AIRTUM Working Group. I numeri dell’AIRTUM: l’Italia è uno dei Paesi europei in cui la registrazione dei tumori è più diffusa. Epidemiol Prev 2010; 34(5-6): 82. 2 AIRTUM Working Group. Documento annuale 2009. I nuovi dati di incidenza e mortalità, periodo 2003-2005. Epidemiol Prev 2009; 33(1-2) suppl. 2. 3 AIRTUM Working Group. I tumori in Italia, rapporto 2010: la prevalenza dei tumori in Italia. Persone che convivono con un tumore, lungo sopravviventi e guariti. Epidemiol Prev 2010; 34(5-6) suppl. 2. 1