Istituto Comprensivo Statale“Alcmeone”CrotoneA.S. 2014/2015 Report: per una didattica laboratoriale Dirigente scolastico Dott.ssa Eugenia Garritani Presentazione Nella nostra società in continua evoluzione si è fatta strada una nuova immagine dell'allievo: autonomo, responsabile e libero, capace di utilizzare le nuove tecnologie e le più varie occasioni dell'offerta di formazione. In questo quadro si impone anche una nuova visione dello spazio vissuto dallo studente. Sono infatti riconosciuti i suoi bisogni di spazio libero "da vivere", di centri di aggregazione e di convivialità, di luoghi per il gioco, ecc. Ecco perché oggi più che mai spetta all'organizzazione e alla progettazione didattica ottimizzare queste dimensioni per creare un nuovo spazio educativo, un luogo che può meglio rispondere alla recente evoluzione dei bisogni educativi. In questo contesto anche l'aula deve evolversi: da luogo di costrizione privo di significato e di importanza per la vita e lo studio degli studenti a luogo formativo in cui lo studente, che vi trascorre gran parte del suo tempo, può vivere eventi significativi. A tal proposito, al fine di creare un buon ambiente di apprendimento in cui promuovere lo sviluppo delle competenze, quest‟anno il nostro istituto ha adottato, in via sperimentale per la scuola media, le aule laboratorio per tutte le discipline: laboratorio linguistico, storico-geografico, matematico, scientifico, tecnologico, musicale, artistico. Per una prima sperimentazione, sono state coinvolte nell‟iniziativa le classi a tempo prolungato e precisamente 2B-3B-3C. Queste classi non hanno avuto più l‟aula intesa in senso tradizionale, ma gli alunni si sono spostati nei vari laboratori in base all‟orario didattico giornaliero. Una tale organizzazione ha consentito di rompere la monotonia del lavoro in classe e ha offerto la possibilità di trovare tutto il materiale didattico necessario sempre disponibile nel laboratorio assegnato, dove è stato possibile gestire, attrezzare e organizzare lo spazio (disporre banchi, sedie, cattedra, lavagna) in base alle esigenze di lavoro, senza preoccuparsi di rimettere tutto a posto per l‟ora successiva. Nei laboratori è stato creato un ambiente di apprendimento interattivo con la partecipazione attiva di tutti i soggetti coinvolti; ciò ha favorito la coesione, la cooperazione e valorizzato il lavoro di squadra. Le attività laboratoriali hanno offerto ai ragazzi l‟opportunità di esperienze concrete e di libera espressione in cui ampio utilizzo hanno avuto le nuove tecnologie informatiche. Inoltre, questo tipo di organizzazione ha favorito l‟assunzione della responsabilità necessaria per spostarsi e raggiungere il più velocemente possibile le aule-laboratorio da frequentare nei diversi momenti della giornata. Nell‟ambito di tale iniziativa è stato possibile intraprendere diverse esperienze significative utili per promuovere competenze. Di seguito vengono riportate le schede di presentazione dei singoli laboratori attuati nel corso di questo primo anno di sperimentazione nella nostra scuola. ISTITUTO COMPRENSIVO ALCMEONE A.S. 2014/2015 SCUOLA: secondaria di primo grado TITOLO DELL’ESPERIENZA: Viaggio virtuale – Liberi di viaggiare alla scoperta dell’Europa DOCENTE: ROSA DONADIO Descrizione dell’esperienza Quest‟anno l‟Istituto ha adottato per alcune classi della scuola media le aulelaboratorio. Queste classi non hanno più l‟aula intesa in senso tradizionale, ma gli alunni si spostano nei vari laboratori in base all‟orario didattico giornaliero. Una tale organizzazione consente di rompere la monotonia del lavoro in classe e offre la possibilità di trovare tutto il materiale didattico necessario sempre disponibile nel laboratorio assegnato. I laboratori creano un ambiente di apprendimento interattivo che richiede la partecipazione attiva di tutti i soggetti coinvolti favorendo la coesione, la cooperazione e valorizzando il lavoro di squadra. Offrono ai ragazzi l‟opportunità di esperienze concrete di libera espressione favorendo, tra l‟altro, l‟assunzione della responsabilità necessaria per spostarsi e raggiungere il più velocemente possibile le aule-laboratorio da frequentare nei diversi momenti della giornata. Nell‟ambito di tale iniziativa è stato possibile intraprendere diverse esperienze significative utili per promuovere competenze. Nella realizzazione dell‟attività proposta si possono individuare tre fasi. Nella prima fase si utilizza la lezione frontale per impostare l‟argomento. L‟alunno viene stimolato e richiamato all‟attenzione con domande o richieste di intervento da parte dell‟insegnante. Si cerca di coinvolgere e catturare l‟attenzione dei ragazzi invitandoli a ragionare su quanto già conoscono dell‟argomento e preparandoli ad accogliere le nuove informazioni che andranno a poggiarsi e a integrarsi con i saperipre-esistenti. Dopo aver trattato almeno 3 o 4 argomenti (Stati Europei) inizia la seconda fase in cui si dà ampio spazio all‟operatività: gli alunni vengono divisi in gruppi a cui è assegnato uno Stato da visitare virtualmente. Viene stabilito dal docente il budget a loro disposizione e la durata del viaggio, tutto il resto (mezzi di trasporto, hotel, posti da visitare, cibi da mangiare etc.) lo scelgono i ragazzi che hanno però l‟obbligo di esporre le caratteristiche geografiche (morfologia, economia, politica…) del territorio visitato durante la presentazione del progetto. Nella terza fase c‟è la presentazione /esposizione del progetto cartaceo o su supporto informatico alla classe. Ciò permette di imparare anche dai compagni e di integrare i momenti di ricerca individuale a momenti di riflessione comune e valutare il progredire della classe nell‟acquisizione delle competenze. L‟apprendimento collaborativo aiuta lo studente a relazionarsi con gli altri e a sforzarsi di comprendere e accettare le idee degli altri; aiuta a trasmettere le proprie idee, a difenderle e a risolvere problemi; aumenta la motivazione perché l‟alunno si rende conto di mettere in pratica ciò che ha studiato. La durata dell‟esperienza ha coperto l‟intero anno scolastico e ha riguardato due classi della scuola secondaria di primo grado. Per creare un buon ambiente di apprendimento è stato necessario suscitare l‟interesse degli allievi rispetto alle tematiche trattate attraverso la somministrazione di forti input per accattivare e catturare l‟attenzione di tutti. Pertanto l‟intervento didattico è stato indirizzato verso una procedura che ha capovolto il rapporto relazionale docente–discente per passare ad un rapporto collaborativo che attribuisce al docente il ruolo di facilitatore dell‟apprendimento e agli allievi quello di protagonisti del processo formativo. Si avanza nell‟apprendimento soltanto se i successi offrono anche un benessere emotivo: è importante interagire con la sfera emotiva, affettiva, etica e sociale degli allievi. Difatti, l‟attività proposta in questo laboratorio è stata divertente ed ha entusiasmato molto i ragazzi che si sono sentiti liberi, autonomi e indipendenti poiché hanno potuto intraprendere un viaggio virtuale attraverso il quale hanno scelto cosa fare, quando farlo, cosa vedere, dove andare, quanto spendere e, nel farlo, hanno appreso per scoperta come farlo maturando competenze. Le lezioni sono state svolte nell‟aula-laboratorio che si è trasformata in un laboratorio differente in relazione alle varie fasi delle attività proposte. Gli strumenti e i materiali utilizzati sono stati: libri di testo di varie discipline, carte geografiche, computer, LIM, carte topografiche e stradali, guide turistiche, ricerche internet, siti turistici informativi, immagini, cartelloni, supporti informatici. Nell‟attività ci si è avvalsi del contributo dei contenuti di altre discipline: Artemonumenti, musei, opere d‟arte delle regioni; Lingua straniera- breve conversazione scritta e orale nella lingua ufficiale della regione visitata; Storia- eventi di particolare rilievo che hanno interessato le regioni; Matematica- calcolo di percorsi, distanze, tempi di percorrenza, cambio valuta (ove previsto), costi; Musica- compositori famosi, cantanti, balli e musiche caratteristiche delle regioni; Motoria- personaggi sportivi, squadre di calcio famose; Scienze e Tecnica- alimentazione e piatti tipici delle regioni. Tra i problemi emersi c‟è stata la mancanza di strumenti informatici (computer, pendrive, stampante) per alcuni alunni e, qualche volta, il collegamento ad internet con il Wi-Fi della scuola. Competenze osservate Si Orienta nello spazio e sulle carte; Riconosce nei paesaggi europei visitati le caratteristiche fisiche, antropiche, economiche e ne conosce il patrimonio artistico e culturale; Legge e utilizza carte geografiche, cartine stradali, guide turistiche, immagini, che usa per comprendere e comunicare fatti e fenomeni territoriali; organizza il viaggio progettando percorsi, calcolando distanze e tempi di percorrenza, scegliendo mezzi di trasporto e gestendo una determinata somma di soldi virtuali; espone oralmente, all‟insegnante e ai compagni, argomenti di studio e lavori realizzati, anche avvalendosi di supporti specifici (schemi, mappe degli stati europei studiati, presentazioni al computer e/o cartacee); Utilizza strumenti tradizionali e informatici nelle attività di studio personali e collaborative, per ricercare, raccogliere e rielaborare informazioni. Nel corso dell‟esperienza gli alunni hanno mostrato di essere sempre più sicuri e autonomi nell‟utilizzo degli strumenti di lavoro e capaci di impiegare le conoscenze e le abilità acquisite in compiti di realtà, seppur virtuale, consolidando e sviluppando competenze. Eventuali prodotti realizzati Itinerari di viaggio su supporto digitale e/o cartaceo Cartelloni Valutazione e monitoraggio Nella valutazione si considera: livello di partenza, partecipazione, interesse, impegno, metodo di studio, acquisizione di competenze, grado di autonomia personale. Il Progetto presentato, poiché sperimentali, è stato oggetto di attività di monitoraggio a cura di un gruppo apposito, verificato trimestralmente nell‟ambito dei Collegi sezionali e valutati nell‟ultimo Collegio unitario. Documentazione e modalità di diffusione dell'esperienza nella comunità scolastica e all’esterna Proiezione sulla LIM ed esposizione del progetto viaggio virtuale alla classe Tutta la documentazione è reperibile sul sito della scuola Il sito dove si può reperire ed eventualmente scaricare la documentazione dell'esperienza www.istitutoalcmeone.it Docente: Rosa Donadio ISTITUTO COMPRENSIVO ALCMEONE – CROTONE ANNO SCOLASTICO 2014/2015 Scuola: Istituto comprensivo Alcmeone – scuola secondaria di primo grado Docente: Teresa Crugliano Titolo: Laboratorio di giornalismo Descrizione dell’esperienza Il modulo è stato articolato su un arco di tempo che ha coperto l'intero anno scolastico perché abbraccia tutti gli ambiti delle competenze linguistiche, includendo la lettura, la scrittura, la comprensione testuale, il lessico, la morfologia e la sintassi. Si è passati, infatti, con i vari percorsi tematici, dal testo espositivo a quello argomentativo; sono stati presi in considerazione inoltre vari tipi di linguaggio e sono state promosse competenze e abilità quali l'uso del computer, la rilevazione di dati tramite sondaggi, la tabulazione e la rappresentazione grafica degli stessi. Il progetto è stato finalizzato alla realizzazione di un numero di giornale, dove sono state messe in evidenza le attività realmente svolte nella scuola, i fatti riguardanti la vita sociale della città e del paese e quanto altro i ragazzi hanno ritenuto opportuno. L‟importanza di una didattica che non si limiti alla trasmissione di saperi ha trova spazio in questa attività laboratoriale, che ha creato un‟occasione nuova per i discenti per acquisire e rafforzare le proprie competenze attraverso uno studio attivo e pratico. Tenendo conto delle peculiarità didattiche e personali della classe, è stata progettata un‟attività di gruppo nella quale sono state rafforzate conoscenze e competenze individuali ma, al contempo, è stato incoraggiato il lavoro di “squadra” per valorizzare l‟apporto, anche in misura diversa, di tutti i suoi componenti. Tra gli obiettivi cooperativi si è cercato di favorire un supporto (tutoring) da parte dei compagni più sicuri a quelli con maggiori difficoltà, valorizzando il contributo di ogni membro del gruppo operativo. Accanto ai redattori, ovvero ai discenti con maggiore attitudine per la scrittura, hanno collaborato gli alunni che si sono occupati di aspetti prettamente tecnici (dalla stesura all‟impaginazione); altri hanno scattato foto e/o cercato e prodotto immagini. In tale prospettiva si è giunti alla costruzione di una linea di sviluppo condivisa delle tematiche e delle attività proposte, dove le differenti abilità del gruppo-classe si sono trasformate in un‟occasione di scambio e di crescita per i singoli discenti. L‟attività ha abbracciato tutti gli ambiti delle competenze linguistiche, includendo la lettura, la scrittura, la comprensione testuale, il lessico, la morfologia e la sintassi. Si è passati, infatti, con i vari percorsi tematici, dal testo espositivo a quello argomentativo; sono stati presi in considerazione, altresì, vari tipi di linguaggio, di sintesi e sono state promosse competenze e abilità quali l'uso del computer, la rilevazione di dati tramite sondaggi, la tabulazione e la rappresentazione grafica degli stessi. In questo senso il laboratorio ha coniugato teoria e pratica in quanto, partendo da un‟esperienza concreta, gli alunni sono stati guidati in una riflessione partecipata che ha evocato prospettive pluri, inter e transdisciplinari, realizzando l‟integralità educativa. Competenze osservate Il laboratorio è stato realizzato tenendo conto delle Indicazioni Nazionali per il curricolo e delle risorse scolastiche. Nella fattispecie si è tenuto conto delle competenze specifiche in chiave europea sulla comunicazione nella madrelingua nei termini indicati come di seguito: •Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi per gestire l‟interazione comunicativa verbale in vari contesti; •Leggere, comprendere e produrre testi di vario tipo; •Riflettere sulla lingua e sulle sue regole di funzionamento. Anche riguardo ai contenuti il modulo è stato realizzato nel rispetto delle Raccomandazioni del PE e del Consiglio 18.12.2006 nonché delle Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012 tra cui sono stati oggetto di studio i seguenti argomenti: •Le strutture essenziali dei testi, espositivi e argomentativi; •Le fasi della produzione scritta: pianificazione, stesura, revisione. •Il lessico; Sul piano strettamente morfologico e lessicale i progressi manifestati dagli alunni sono stati lievi ma evidenti; per chiarire, gli alunni con gravi carenze nelle abilità di base, essendo un numero cospicuo all‟interno del gruppo classe, hanno incontrato maggiori difficoltà non già nello svolgimento degli esercizi e/o delle prove di comprensione testuale ma nella produzione degli articoli. In quest‟ambito, anche gli alunni più preparati sono apparsi incerti, non tanto nel raccontare la notizia in modo organico quanto piuttosto nel commentarla o nel proporre soluzioni ai problemi esposti. Alla fine del percorso, nonostante le problematicità anzidette, gli alunni hanno acquisito un‟apprezzabile capacità critica nei confronti della realtà circostante e, al contempo, una rilevante crescita nella produzione scritta, sia in termini di forma che di contenuto. Inoltre, scegliendo, infatti, argomenti di interesse giovanile (spesso suggeriti dagli stessi alunni) il laboratorio ha reso i discenti più sensibili alle questioni sociali che non hanno fasce d‟età ma coinvolgono tutti, soprattutto coloro che sono aperti e disponibili al bene e all‟interesse comune. Pertanto il vero successo di questa attività consiste in tutto il percorso in sé che ha consentito ai discenti, dopo aver rafforzato le competenze di scrittura, di acquisire un maggiore senso civico e sociale. Eventuali prodotti realizzati Un numero del giornalino di classe. Vedere allegato. Valutazione e monitoraggio Durante questo percorso didattico le occasioni di valutazione sono state suddivise in due tipologie: la valutazione formativa e la valutazione sommativa. Nel primo caso, attraverso osservazioni sistemiche, esercizi di arricchimento lessicale, di sintesi e di manipolazione testuale ho rilevato il modo in cui gli allievi accedevano ai singoli apprendimenti così da modificare o differenziare, ove necessario, la proposta formativa. Al termine dell‟attività laboratoriale, invece, mi sono avvalsa di verifiche sommative per valutare i processi ed i progressi cognitivi degli alunni. In tale occasione ho valutato gli alunni attraverso prove di comprensione testuale (con verifiche semi-strutturate) e di produzione testuale mediante l‟elaborazione di un articolo a scelta tra alcuni argomenti proposti, nel quale doveva essere presentato un fatto di cronaca e, di seguito, analizzato e commentato dal discente con l‟aggiunta di eventuali proposte e/o soluzioni. Le verifiche sono state effettuate per livelli ed entrambe sono state finalizzate all‟individuazione dei seguenti obiettivi: • Saper riconoscere forme grammaticali e sintattiche; • Saper individuare le caratteristiche grammaticali e sintattiche attraverso esercizi di comprensione e di analisi; • Saper utilizzare gli elementi della lingua nei contesti richiesti anche attraverso esercizi di produzione; • Saper esprimere analiticamente giudizi critici e commenti. Documentazione e modalità diffusione dell’esperienza nella comunità scolastica ed esterna Il giornalino è stato diffuso, all‟interno dell‟Istituto, a docenti e ad alunni, mediante copie dello stesso. Alcune attività sono state promosse sui social network come l‟articolo scritto in merito ai lavori per il sagrato della chiesa di Capocolonna che è stato diffuso tramite lo stesso comitato “Salviamo Capocolonna” sulla loro pagina Facebook. Docente: Teresa Crugliano ISTITUTO COMPRENSIVO ALCMEONE - CROTONE A.S. 2014/2015 SCUOLA: Secondaria 1° TITOLO DELL’ESPERIENZA: PRIMAVERA DELLA SCIENZA Attività1(classe1B):“ACQUA, ARIA, FUOCO…alla scoperta delle proprietà della materia” Attività 2(Classe 2B): “La MATERIA SI TRASFORMA: miscugli, soluzioni e reazioni chimiche nella vita quotidiana” Attività 3(classi1B e 2B): “MAGIA e SCIENZA: in laboratorio con Mago Merlino e il Dott.Idrogeno ” DOCENTE: Maria Carmela Polimeni Descrizione dell‟esperienza L‟IC Alcmeone promuove ormai da molti anni la cultura scientifica attraverso la didattica laboratoriale, che attrae ed entusiasma i ragazzi appassionandoli al mondo della scienza. Quest‟anno la Dirigente Eugenia Garritani, promotrice e sostenitrice del “laboratorio non solo come luogo fisico ma come metodologia didattica”, ha voluto coinvolgere nel progetto tutti i docenti di Scienze della scuola. E‟ stata organizzata così LA PRIMAVERA DELLA SCIENZA nel periodo marzoaprile-maggio, durante il quale si sono svolti Seminari scientifici. Protagonisti sono stati gli alunni di tutte le classi della scuola media, che in momenti diversi hanno presentato varie e interessanti attività sperimentali ad altre classi della scuola primaria e della stessa media , ai genitori e ai docenti (secondo il calendario allegato). L‟esperienza didattica della Primavera della Scienza è stata particolarmente positiva per la pronta disponibilità di tutti i docenti e la bella sinergia che si è creata tra noi, con una conseguente partecipazione attiva e proficua degli alunni e sicuramente un arricchimento anche per i docenti. Particolarmente impegnati per tutto il periodo della Primavera della Scienza sono stati gli alunni della 1B e della 2B, che hanno tenuto i loro seminari più volte a varie classi e infine ai loro genitori. La 1B ha presentato :“ACQUA, ARIA, FUOCO…alla scoperta delle proprietà della materia”, un percorso di esperimenti che ha permesso ai ragazzi di comprendere le proprietà di acqua e aria, sostanze indispensabili alla vita di tutti i viventi, le proprietà del calore e i suoi effetti sulla materia come la dilatazione e i cambiamenti di stato. Riproducendo il “ciclo dell’acqua in barattolo” hanno riflettuto sull‟importanza del calore del sole per la vita e su come l‟inquinamento possa rallentare o bloccare il ciclo dell’acqua in natura. Con la dilatazione termica hanno scoperto che su questo fenomeno si basa il funzionamento del termometro, della macchinetta del caffè, del pallone aerostatico e tanto altro. La 2B ha trattato “La MATERIA SI TRASFORMA: miscugli, soluzioni e reazioni chimiche nella vita quotidiana” che ha consentito di approfondire la conoscenza della «materia», le sue proprietà e le sue trasformazioni con continui collegamenti alla vita reale. Partendo dall‟osservazione che tutto ciò che esiste intorno a noi si presenta in una varietà di sostanze semplici (o elementi) e sostanze composte (o composti) i ragazzi hanno dimostrato come queste sostanze si mescolano per dare origine a vari tipi di miscugli e soluzioni e i vari metodi per separare i loro componenti: setacciatura, separazione magnetica, filtrazione, decantazione e cristallizzazione. Hanno fatto vedere meravigliosi e colorati cristalli di rocca, di zucchero, di solfato di rame, di sale e la riproduzione in miniatura del sorprendente fenomeno delle stalattiti e stalagmiti. Preparando soluzioni diluite e concentrate hanno spiegato il fenomeno dell‟osmosi e continuando il percorso con le reazioni chimiche hanno sintetizzato lo zolfo e il ferro ottenendo il « solfuro di ferro » e hanno scomposto lo zucchero nei suoi componenti (carbonio e acqua ). Attraverso le reazioni di ossidazione hanno spiegato la formazione della ruggine e per mezzo di indicatori naturali da loro preparati precedentemente, il sugo al cavolo rosso e il tè, hanno dimostrato, con stupendi effetti cromatici, l’acidità e la basicità di alcune sostanze di uso comune. Hanno concluso il percorso con le reazioni tra un acido e una base con divertenti esperimenti : “il palloncino che si gonfia sulla bottiglia”, “l‟uovo che rimbalza” e “l‟osso di gomma”. La Primavera della Scienza si è conclusa il 9 maggio, in occasione della “Festa del Libro”, con l‟ appuntamento annuale di “MAGIA e SCIENZA: in laboratorio con Mago Merlino e il Dott.Idrogeno”, a cura degli alunni della 1B e della 2B. Partendo dalle conoscenze scientifiche e volando sulle ali della fantasia e della creatività, esperimenti strani e curiosi sono diventati scenette accattivanti e divertenti: ad un Merlino frizzante e millantatore, che si esibisce con formule magiche e misteriosi intrugli, aiutato da stravaganti maghi e streghe, replica un austero Dott. Idrogeno con la sua equipe di assistenti seriosi che danno la spiegazione scientifica dei fenomeni osservati. Il “laboratorio di Magia e Scienza” è diventato così una drammatizzazione scenica, un vero e proprio spettacolo, che ha suscitato un gran divertimento. Per questi motivi e per non vanificare il lavoro svolto, frutto dell‟entusiasmo e impegno degli alunni e dell‟esperienza didattica di vari anni, è stato realizzato un opuscolo in Publisher che racchiude le foto e il copione della vivace rappresentazione di quest‟anno, a dimostrazione che la scienza non è affatto noiosa, ma può diventare affascinante e coinvolgente assomigliando talvolta ad un‟arte magica e spettacolare. Competenze osservate Con la metodologia di ricerca-azione, problemsolving e cooperative learning e utilizzando strumenti specifici di laboratorio, la tecnologia informatica (uso della LIM per video-esperimenti e ricerche) e materiale di facile reperibilità (vaschette e bicchieri di plastica, cannucce, barattoli di vetro, candele, palloncini, coloranti alimentari, uova, sale, zucchero ecc.), gli alunni sviluppano e acquisiscono: capacità di osservazione, di porsi problemi, di indagare, di scoprire procedimenti, di verificare ipotesi e di dedurre, che sono alla base del metodo scientifico; capacità di progettare, organizzare e realizzare esperimenti (inizialmente guidati dall‟insegnante ma poi in piena autonomia) lavorando in gruppo e sentendosi corresponsabili; capacità di esprimere e relazionare utilizzando il linguaggio scientifico. In merito alle competenze e alla responsabilità che gli alunni acquisiscono con la “didattica di laboratorio”, meritano di essere menzionati alcuni alunni della 1B che hanno mostrato una grande autonomia e capacità di gestire la situazione senza la presenza del docente, quando hanno presentato il laboratorio scientifico alla delegazione di ambasciatori giapponesi del Progetto Terzo Paradiso in visita nella nostra scuola il 28 marzo scorso. Grande responsabilità e maturità hanno mostrato i ragazzi di 2B nell‟organizzare e presentare il loro seminario ai docenti, che hanno partecipato numerosi e hanno espresso apprezzamento per il lavoro svolto. Eventuali prodotti realizzati Kit contenenti la denominazione di ogni esperimento e il materiale necessario(di labor. o di facile reperibilità) Seminari con la spiegazione e l‟esecuzione delle varie attività sperimentali Opuscolo “MAGIA E SCIENZA con Merlino e il Dott.Idrogeno” Locandina “MAGIA E SCIENZA con Merlino e il Dott.Idrogeno” Locandina “PRIMAVERA DELLA SCIENZA” Eventuali prodotti realizzati Valutazione e monitoraggio Le Giornate della Primavera della Scienza scaturiscono dunque dalla “didattica laboratoriale”, che si attua nella nostra scuola come scelta metodologica prioritaria e vincente nell‟insegnamento delle Scienze per i seguenti validi motivi: consente una ricaduta positiva nel processo di apprendimento degli alunni; coinvolge attivamente insegnante e studenti in percorsi di ricerca, coniugando le competenze del docente con quelle in formazione degli studenti, in un rapporto di cooperazione; promuove il protagonismo attivo ed efficace di tutti gli alunni (dal più bravo al meno bravo) favorendone l‟auto-stima e la disponibilità a lavorare in gruppo; gli alunni maturano competenze; riceve consensi dai genitori che esprimono grande soddisfazione; consente la fruibilità dei percorsi da altri alunni e docenti grazie ai kit(contenenti l‟occorrente) che i ragazzi preparano e lasciano a disposizione di chiunque li voglia utilizzare e grazie anche ad opuscoli che raccolgono e monitorano con relazioni e foto le varie attività svolte. Documentazione e modalità di diffusione dell'esperienza nella comunità scolastica e all’esterna Seminari della PRIMAVERA DELLA SCIENZA rivolti ad alunni di altre classi, docenti, genitori e ospiti esterni (in occasione della Festa del Libro). concluso il percorso con le reazioni tra un acido e una base con divertenti esperimenti : “il palloncino che si gonfia sulla bottiglia”, “l‟uovo che rimbalza” e “l‟osso di gomma”. La Primavera della Scienza si è conclusa il 9 maggio, in occasione della “Festa del Libro”, con l‟ appuntamento annuale di “MAGIA e SCIENZA: in laboratorio con Mago Merlino e il Dott.Idrogeno”, a cura degli alunni della 1B e della 2B. Partendo dalle conoscenze scientifiche e volando sulle ali della fantasia e della creatività, esperimenti strani e curiosi sono diventati scenette accattivanti e divertenti: Docente: Maria Carmela Polimeni ISTITUTO COMPRENSIVO ALCMEONE - CROTONE A.S. 2014/2015 SCUOLA: scuola secondaria di 1° TITOLO DELL’ESPERIENZA: laboratorio di scrittura creativa; A spasso tra fiabe e fantasy DOCENTE: Scida Clorinda Descrizione dell’esperienza Nel corso dell‟anno, soprattutto nelle ore del tempo prolungato ,è stato proposto agli alunni la realizzazione di un corso di scrittura creativa dove avrebbero avuto la possibilità di mettere in pratica quanto studiato in ambito letterario riguardo alle forme e alle caratteristiche dei diversi generi narrativi, in particolare fiabe e racconti fantasy; i generi che più di altri avevano catturato l‟interesse e la curiosità degli alunni. La possibilità di liberare la fantasia creando, come piccoli, veri scrittori, delle storie personali lavorando con il materiale letterario, è stata accolta con entusiasmo da tutti gli alunni. Abbiamo iniziato il corso giocando un po‟ con le fiabe che i ragazzi conoscevano e con le quali si sono divertiti modificando il carattere dei personaggi, le caratteristiche dei luoghi di ambientazione, introducendo nuovi personaggi e modificando anche il finale delle storie. In un secondo momento è stato proposto agli alunni di inventare ex novo delle storie con dei personaggi forniti dall‟insegnante e che già possedevano caratteri ben definiti, oppure, in altri momenti, l‟insegnante si è limitato a proporre un semplice canovaccio sul quale gli alunni, il più delle volte in gruppo, hanno lavorato scambiandosi opinioni, idee, informazioni e suggerimenti anche sulla costruzione dei dialoghi tra i personaggi inventati. Durante il corso, quindi gli alunni ,sono stati stimolati a liberare la propria creatività o in maniera assolutamente libera oppure rimanendo entro parametri e schemi forniti dall‟insegnante. In entrambi i casi gli alunni si sono divertiti, hanno collaborato attivamente, si sono aiutati imparando in questo modo ad accettare il punto di vista dell‟altro e il loro contributo nella stesura delle storie che sono diventate in questo modo dei lavori a più mani. L‟esperienza è stata quindi assolutamente positiva e incoraggiante non solo per gli alunni ma anche per l‟insegnante. Competenza/e osservata/e Le competenze messe in campo e che sono state oggetto di valutazione sono state le seguenti; -conosce e applica le procedure per l‟ideazione, la pianificazione, la stesura e la revisione di un testo narrativo. Riscrive un testo narrativo anche con cambiamenti del punto di vista, l‟inserimento di nuovi personaggi e nuove situazioni. -utilizza la videoscrittura per i propri testi curandone l‟impaginazione, l‟inserimento di immagini e foto. -da vita a personaggi fantasy e di favola facendoli agire in luoghi e situazioni propri de3l genere trattato. -descrive un ambiente fantasy utilizzando gli aggettivi adatti. -sa usare il discorso diretto e indiretto a seconda delle situazioni. -è in grado di lavorare con gli altri, in piccoli gruppi, accettando e apprezzando positivamente il contributo e il punto di vista dell‟altro. Eventuali prodotti realizzati E‟ stata realizzata una raccolta di 8 storie, intervallate da immagini scelte dagli alunni ed è stato realizzato un opuscolo in publisher. Valutazione e monitoraggio Durante il corso è stato valutato dall‟insegnante, attraverso l‟osservazione diretta della capacità operativa degli alunni, intanto l‟entusiasmo, la partecipazione e la frequenza al corso da parte degli stessi; poi sono stati oggetto di valutazione la capacità di stare insieme, di lavorare e collaborare con gli altri senza conflitti e ripicche personali, la capacità di ascoltare i suggerimenti del compagno e anche le eventuali critiche al proprio contributo e infine l‟abilità nell‟ inventare, ideare e scrivere concretamente storie che risultassero coese, coerenti ed attinenti alle caratteristiche del genere. Documentazione e modalità di diffusione dell’esperienza nella comunità scolastica e all’esterna Il lavoro è stato concluso nelle ultime settimane di scuola e non c‟è stata la possibilità materiale di dare, al lavoro finito, la giusta diffusione all‟interno della comunità scolastica; rimane questo un impegno da assolvere con l‟inizio del nuovo anno scolastico. Docente: Clorinda scida ISTITUTO COMPRENSIVO ALCMEONE - CROTONE A.S. 2014/2015 SCUOLA: Scuola Secondaria di 1° TITOLO DELL’ESPERIENZA: ”La Costituzione della Repubblica Italiana” DOCENTE: Sisia Maria Stella Descrizione dell’esperienza Realizzazione di una drammatizzazione teatrale sul tema della Cittadinanza e della Costituzione italiana al fine di interiorizzare i contenuti e gli argomenti trattati partendo dalla fine della seconda guerra mondiale e introducendo il percorso storico che ha trasformato l‟Italia in una Repubblica Democratica. Percorso ripreso attraverso le sestine in rima e alternate al coro dei ragazzi per narrare avvenimenti ed emozioni di ieri e di oggi. I ragazzi si sono lasciati coinvolgere con entusiasmo nell‟esperienza che li ha motivati e arricchiti. Competenza/e osservata/e L‟esperienza ha consentito agli alunni di promuovere lo sviluppo delle seguenti competenze: -interiorizza i contenuti e/o gli argomenti trattati calandoli nel vissuto; -sviluppa il senso di responsabilità; -sfrutta diversi canali comunicativi, legati alla gestualità, alla mimesi, alla musica, al canto per cogliere messaggi. -stimola la riflessione sul valore della libertà e della democrazia anche attraverso la musica e il canto; -gestisce i rapporti con gli altri: collabora, partecipa e socializza. -ha consapevolezza dei propri diritti/doveri -esprime e valorizza le diverse abilità possedute; -assume degli impegni e li porta a termine; -utilizza internet per ricercare immagini e video relativi al periodo storico trattato; -rielabora in forma personale e creativa le informazioni ricavate da varie fonti. Eventuali prodotti realizzati Rappresentazione teatrale dal titolo : “La Costituzione della Repubblica Italiana”. Valutazione e monitoraggio I ragazzi, appartenenti a classi diverse (I E- ID- IID) sono stati valutati attraverso appositi questionari relativi ai contenuti studiati durante le ore di Cittadinanza e Costituzione ed attraverso l‟osservazione continua dell‟ impegno, del senso di responsabilità, della capacità di interiorizzare gli argomenti trattati che ognuno di loro ha dimostrato di avere raggiunto. Documentazione e modalità di diffusione dell'esperienza nella comunità scolastica e all’esterno Rappresentazione di fine anno scolastico Docente: Maria Stella Sisia ISTITUTO COMPRENSIVO ALCMEONE-CROTONE A.S.2014/2015 Scuola: secondaria di primo grado Titolo dell’esperienza: didattica laboratoriale delle materie letterarie Docente: Valeria Schifino DESCRIZIONE DELL’ESPERIENZA Impostare l‟insegnamento in maniera laboratoriale significa impegnarsi affinchè il sapere risulti costruito dagli alunni stessi. La classe 3° B, nell‟anno scolastico 2014/2015, ha potuto usufruire di un proprio laboratorio per le materie letterarie. Ogni argomento di storia affrontato è stato rielaborato dagli alunni con la costruzione di mappe concettuali, che vanno dal concetto più generale a quello più particolare, mappe concettuali realizzate su cartelloni e affissi alle pareti dell‟aula. L‟uso di documenti storici è stato fondamentale per la comprensione dei fatti accaduti : come “ Ho scoperto di essere ebreo” che narra dei provvedimenti razziali in Italia e “Il museo di Hiroshima”, che descrive minuziosamente le conseguenze subite da oggetti e persone, a causa della bomba atomica. E‟ stato affidato ad un alunno il compito di tenere una lezione di storia ai propri compagni: un‟allieva, dopo essersi adeguatamente documentata ,ha tenuto una lezione sulla “condizione della donna” durante il regima fascista e la dittatura nazista. Il laboratorio di italiano ha adoperato come mezzi di apprendimento il cineforum , sono stati proiettati film riguardanti eventi del periodo nazi-fascista, “La chiave di Sara” “ll bambino con il pigiama a righe”. La lettura di articoli di giornale è risultata molto stimolante. Per esempio nel decimo anniversario dello Tsunami che ha sconvolto i paesi dell‟Indonesia, la classe ha letto un articolo di giornale, tratto dal Venerdì di Repubblica , articolo che analizza in maniera precisa e puntuale le conseguenze politiche, sociali e antropologiche, determinate dal cataclisma. Gli allievi hanno potuto , quindi, constatare come calamità naturali di enormi proporzioni possano far cadere interi popoli in una forma di integralismo religioso ; il male provocato da fenomeni naturali viene attribuito ad una punizione di origine divina , rivolta ai costumi del popolo e da qui l‟origine di un fanatismo religioso, che ottunda la mente, la costruzione di decine e decine di moschee , anziché di scuole e di ospedali. L‟uso della lavagna L.I.M. è servito allo sviluppo di esercizi di grammatica. Inoltre gli allievi sono stati avviati, attraverso l‟analisi di testi poetici e anche di testi musicali, alla scrittura creativa : sono stati stimolati ad ascoltare e scegliere le parole di un testo che risultassero per loro più significati e a creare, a partire da questo, un proprio testo poetico o una canzone. Questa esperienza di didattica laboratoriale è durata per tutto l‟anno scolastico , soprattutto nelle ore pomeridiane . Gli allievi hanno gradito la creazione di aule -laboratorio, spostandosi da un‟aula all‟altra, dopo le ore di lezione, in maniera tranquilla e responsabile. COMPETENZE OSSERVATE Osservando gli allievi, durante lo svolgimento delle attività scolastiche, ho rilevato che tutti sono in grado di cogliere i concetti fondamentali di un testo letterario , di un evento storico e di comprendere le caratteristiche paesaggistiche e non di un territorio. In relazione alla capacità di sintesi , non tutti, invece, sono capaci di riportare il contenuto di un testo letto in classe , nei suoi punti principali e in una forma non confusa. VALUTAZIONE E MONITORAGGIO Per la valutazione degli allievi ho fatto sempre riferimento al livello di partenza di ognuno di essi e ai progressi fatti in questi tre anni, usando i seguenti strumenti :lettura, riscrittura di un testo, costruzione di mappe concettuali , lezione partecipata , domande precise su argomenti trattati , esposizione scritta su tematiche personali. EVENTUALI PRODOTTI REALIZZATI Cartelloni affissi alle pareti dell‟aula. Docente Valeria Schifino ISTITUTO COMPRENSIVO ALCMEONE - CROTONE A.S. 2014/2015 SCUOLA MEDIA TITOLO DELL’ESPERIENZA: “FACCIAMO MUSICA INSIEME” DOCENTE: DOMENICO SESTITO Descrizione dell’esperienza L‟anno scolastico appena concluso è stato caratterizzato da un succedersi di attività musicali. Gli alunni delle classi prime, seconde e terze medie, infatti, opportunamente guidati, si sono impegnati sin dai primi giorni di scuola per preparare il repertorio dei concerti da presentare durante le tradizionali scansioni dell‟anno quali: Il Concerto di Natale, Il Concerto dell‟8 Marzo e Il Concerto di Fine Anno. I punti di forza dei corsi musicali sono state l‟attività di musica d’insieme, che hanno coinvolto immediatamente quasi tutti gli alunni della scuola media persino quelli delle prime classi ponendo come obiettivo principale la partecipazione, suscitando grande entusiasmo. Il piano delle attività musicali programmato all‟inizio dell‟anno in collaborazione con i docenti di Orientamento Musicale ( pianoforte, chitarra, violino, clarinetto, flauto, clavietta e percussioni ) è stato adeguatamente svolto, facilitato anche dal particolare interesse ed impegno degli alunni che hanno mostrato per la MUSICA riconoscendole, alla stessa, sia la componente formativa sia quella ricreativa. I risultati conseguiti, grazie anche al rapporto di stima e affetto reciproci instauratisi tra gli insegnanti e gli alunni, sono da ritenersi soddisfacenti. Gli allievi hanno seguito con particolare interesse ed attenzione le varie attività musicali, cogliendo pienamente il contributo offerto dalle discipline musicali quali : IL CONTRIBUTO ESTETICO : Poiché la musica è un‟arte e quindi una forma di espressione del “Bello” come la poesia, la pittura, l‟architettura e così via. Il contatto contemplativo ( attraverso l‟ascolto) e ricreativo (attraverso la pratica esecutiva) con la bellezza eleva gradatamente il gusto e la sensibilità e stimola la capacità creativa. IL CONTRIBUTO INTELLETTIVO: Dal momento che la musica ha un suo chiaro aspetto scientifico, è governata da determinate complesse leggi di struttura il cui dominio – sia pure a livello elementare- impegna e stimola profondamente l‟intelligenza. IL CONTRIBUTO CULTURALE : La pratica collettiva della musica ( coro, complesso strumentale, orchestra) è mezzo efficace per sviluppare il senso del rapporto sociale, della collaborazione coi compagni, del valore della disciplina: qui l‟individuo non è arbitro esclusivo del proprio agire, ma è parte integrante di un‟entità superiore, il gruppo, alle cui leggi sente di dover sottostare se vuole raggiungere il risultato desiderato. Uno degli obiettivi prefissati è stato quello di sviluppare la musicalità nel preadolescente che significa sostanzialmente far conquistare all‟alunno certe capacità fondamentali come: a) Esprimersi musicalmente in forma sempre più matura con la propria voce o con strumenti secondo una adeguata sensibilità tonale ( intonazione) ritmica, timbrica, armonica, formale; b) Usare l‟apparato tecnico del linguaggio musicale , ( notazione, concetti musicali ecc. ); c) Intendere la musica, interpretarla cioè nei suoi valori espressivi e formali; e, fine principale, quello di sviluppare nell‟alunno la capacità di cantare in CORO ed eseguire con lo strumento musicale in ORCHESTRA, cogliendo uno degli scopi più importanti della MUSICA d‟INSIEME : saper stare insieme rispettando le regole poiché cantando e suonando insieme. Come detto prima, l‟individuo non è arbitro esclusivo del proprio agire, ma è parte integrante di un‟entità superiore, il gruppo cioè il CORO e l‟ORCHESTRA, alle cui leggi ritmiche e armoniche deve sottostare se vuole raggiungere il risultato desiderato, i docenti si sono preoccupati, inoltre, di evitare di escludere qualcuno, ma cercando sempre di far partecipare tutti ( strategia dell‟Inclusione ) anche quelli diversamente abili. Il Laboratorio Musicale è stato il luogo fisico più frequentato dagli alunni che hanno fatto attività musicali rivelandosi momento significativo e fulcro per la promozione educativa e culturale musicale della scuola tutta, offrendo spazi e occasioni di incontro con la musica in cui rispondere alle domande di aggregazione e ai bisogni di esperienza culturale diretta, collettiva e autonoma. In tale ottica il laboratorio ha risposto alla sempre più crescente richiesta di fruizione di attività di musica d‟insieme, ed è stato di fondamentale importanza per sostenere le attività delle due realtà già presenti nella scuola secondaria di primo grado: Il Coro e l‟Orchestra Giovanile “Alcmeone”. Nel Laboratorio Musicale si sono tenute le varie lezioni di musica come le esercitazioni ritmico-melodiche individuali e collettive, le concertazioni, le prove generali, le organizzazioni e verifica delle attività musicali anche, a volte, in collaborazione con i colleghi titolari della specifica Funzione Strumentale. Fare Musica Insieme a scuola è stato e sarà anche per il futuro un progetto permanente sulla LEGALITA‟ perché legalità vuol dire principalmente RISPETTARE LE REGOLE per cui l‟esecuzione di una partitura musicale ad opera del coro e dell‟orchestra richiede uno sforzo notevole da parte di ognuno per avere unità nel ritmo, nell‟armonia, nell‟intonazione. Grazie alle esercitazioni collettive ogni allievo ha, sviluppato il senso della creatività tramite l‟improvvisazione ritmica e melodica, ha imparato ad equilibrare la propria personalità in seno al gruppo, si è sottoposto alla disciplina dello stesso mediante la quale ha raggiunto gradualmente l‟autocontrollo. I ragazzi si sono esibiti più volte durante il periodo dell‟anno in Auditorium, alla presenza di un numeroso pubblico composto da genitori , parenti degli alunni, autorità civili e religiose, con il Coro e l‟Orchestra Giovanile della scuola (Concerto di Natale; Concerto dell‟8 marzo; Accoglienza Delegazione Giapponese; Concerto per la festa del libro e Concerto di Fine. Anno) conseguendo lusinghieri consensi. prof. Domenico Sestito ISTITUTO COMPRENSIVO ALCMEONE- CROTONE A.S. 2014/2015 SCUOLA: Scuola secondaria di primo grado TITOLO DELL’ESPERIENZA: laboratorio di lingue straniere (inglese spagnolo) DOCENTE: Eugenia Romano- Adelina Scarpelli Descrizione dell’esperienza A partire dall‟inizio dell‟anno scolastico, abbiamo iniziato, in via sperimentale, l‟insegnamento delle lingue straniere (inglese e spagnolo) nel laboratorio. I vantaggi sono stati: _di aver avuto a portata di mano tutti gli strumenti necessari per la fruizione della lingua straniera )libri, cd, lettore cd, computer, Lim)) -di aver approfondito il lessico, migliorato la pronuncia e stimolato l‟attenzione dei ragazzi con una full immersion nell‟ascolto, ripetizione e simulazione di scene di vita quotidiana inglese. I ragazzi hanno anche ascoltato testi musicali e letto libri in lingua straniera. I più grandi hanno potuto approfondire in maniera personale gli argomenti interdisciplinari con la produzione di grafici, poster, e cartelloni. Dopo il primo impatto i ragazzi si spostavano autonomamente da un laboratorio all‟altro. Competenza/e osservata/e Gli alunni, attraverso i laboratori, sono stati in grado di esprimersi in L2 utilizzando il lessico di base e le regole grammaticali studiate. E „ stato possibile creare delle situazioni di realtà attraverso le quali gli alunni improvvisavano, dialoghi e scene di quotidianità, e in questo modo hanno potuto sviluppare buone capacità di dialogare e comunicare le proprie esperienze o relazionare, agli insegnante e ai compagni, sugli argomenti studiati. Eventuali prodotti realizzati Durante le attività dagli alunni è stata realizzata cartellonistica varia sulle tematiche affrontate durante l‟anno. Valutazione e monitoraggio La valutazione è stata effettuata in itinere con prove trimestrali scritte ed orali tenendo conto degli obiettivi di partenza e Documentazione e modalità di diffusione dell'esperienza nella comunità scolastica e all’esterna “La festa del libro” e “Libriamoci” sono state due esperienze attraverso le quali gli alunni hanno potuto dimostrare la loro capacità di memorizzare e recitare poesie e brani nelle due lingue straniere. Docenti: Eugenia Romano, Adelina Scarpelli ISTITUTO COMPRENSIVO ALCMEONE - CROTONE A.S. 2014/2015 SCUOLA: Scuole secondaria di 1° TITOLO DELL’ESPERIENZA: Laboratorio artistico: Donne di carta DOCENTE: Clausi Giuseppa Descrizione dell’esperienza Il laboratorio artistico è stato frequentato regolarmente da tutti gli alunni della scuola e tutti gli alunni hanno partecipato attivamente alla realizzazione del progetto “Donne di carta”, concorso che rientra nelle attività ormai consolidate della “Giornata dell‟ otto Marzo” e che porta alla realizzazione di numerosi prodotti esposti nella manifestazione della giornata della donna. Il principale obiettivo è stato quello di sviluppare le potenzialità creative di ognuno valorizzando le preferenze personali, dando grande importanza al colore e sviluppando la sensibilità verso l‟arte. Anche in gruppo ogni allievo è stato seguito individualmente dall‟insegnante e tutti si sono dimostrati interessati ed hanno gradatamente imparato ad imparare con attenzione, serenità e consapevolezza. Sono state analizzate nel corso dell‟anno scolastico alcune opere di pittori appartenenti ad epoche diverse, ma anche conosciuto artisti contemporanei viventi , al fine di comprendere stili, generi e tecniche pittoriche differenti e per imparare ad analizzare, con una certa competenza, un‟opera d‟arte. Unito allo studio dell‟opera d‟arte i ragazzi hanno realizzato elaborati ispirati agli stili e alle tecniche analizzate. Gli alunni hanno dimostrato un grande entusiasmo e disponibilità a sperimentare tecniche e meccanismi utili per osservare e produrre, creare e interpretare. Competenze osservate Attraverso il laboratorio artistico e in particolare con la partecipazione al concorso “Donne di carta” gli alunni hanno sviluppato le capacità di osservazione e riproduzione impegnandosi in lavori grafici e pittorici. Hanno sviluppato la competenza a realizzare, ispirandosi ad alcune opere studiate, elaborati personali e a comprendere stili, generi e tecniche. Hanno sviluppato in modo particolare una certa abilità nell‟uso dei pastelli cerosi, oleosi, unite a tecniche grafiche come il carboncino e la sanguigna. Eventuali prodotti realizzati Sono stati realizzati una enorme quantità di elaborati grafico-pittorici che sono stati esposti con successo nei locali dell‟Istituto Alcmeone; alcuni di questi lavori sono stati premiati durante il concorso dell‟otto marzo. Valutazione e monitoraggio Gli alunni sono stati valutati dall‟insegnante in base al grado di partecipazione e coinvolgimento nelle attività proposte, valutando la serietà, l‟impegno ma anche l‟inclinazione personale al bello e all‟arte. Infine è stata valutata la capacità di utilizzare stili e tecniche con sicurezza e disinvoltura nella realizzazione degli elaborati. Documentazione e modalità di diffusione dell’esperienza nella comunità scolastica e all’esterna I lavori realizzati dagli alunni sono stati esposti nella mostra dell‟ otto marzo e quindi ampiamente documentati e diffusi presso la comunità scolastica. La produzione dei lavori realizzati dagli alunni costituisce un prezioso materiale didattico per l‟istituto Alcmeone. Docente: Giuseppa Clausi