In Nattura Feliicitas Progettto per la diiffusione e la formaziione in disccipline olistiche, aanalogiche e della na aturopatia www.nat aturafelicita as.it – info@ @naturafel elicitas.it C Corsi ECM E F FAD UTIFAR U R 2014 4 La ge estion ne della ca abina estetiica in farmacia: ne e presa in ca no ormatiiva, gestion p arico del d c cliente e. Doc cente: prrof. Roc cco Carb bone SECO ONDA PARTE P SECONDA PARTE Tecnologie e apparecchiature Con il reparto benessere che funziona bene la Farmacia si crea una propria identità ben definita, che si posiziona nel benessere curativo e si distingue sia dai centri estetici che dai medici estetici, per la tipologia e la completezza dei servizi, per le competenze professionali degli operatori, per la corretta informazione e per i risultati ottenuti; inoltre, con una buona organizzazione generale si possono contenere al massimo i costi in modo da poter permettere a tutti di accedere ai trattamenti. Questi sono i principi basilari del programma benessere in farmacia che vuole segnare una svolta significativa in questo settore e vuole essere un opportunità per il farmacista di creare un rapporto completamente diverso con il cliente, molto più intimo, basato sulla fiducia che il cliente ha del farmacista. La farmacia diventa un punto di riferimento e di orientamento per il cliente, il farmacista una nuova figura professionale che accompagnerà la persona in tutte le fasi della vita offrendo i servizi e i consigli giusti per uno stile di vita più sano ed equilibrato per mantenersi in ottima forma nel tempo, curando ogni dettaglio, dalla corretta alimentazione fino al riequilibrio emozionale Per fare ciò il farmacista si deve formare ed essere consapevole che deve modificare il suo atteggiamento verso il cliente, che diventa quasi un paziente, e quindi va gestito come tale, creando i presupposti per una vera e propria area di consulenza professionale Le tecnologie rappresentano il fulcro della moderna cabina cosmetica e del benessere, la maggior parte delle prestazioni vengono effettuate con apparecchiature innovative in grado di provocare un cambiamento visivo e sostanziale, quanto più sono spiccate queste caratteristiche tanto più sono richieste. Le tecnologie moderne hanno permesso di creare un nuovo mercato molto apprezzato e richiesto dai clienti, perché offrono soluzioni non invasive, con un post trattamento facilmente gestibile, ma garantiscono risultati importanti che allontanano il cliente dalla chirurgia invasiva. È necessario che anche il farmacista conosca queste tecnologie per consigliarle con scienza e coscienza; le tecnologie attuali più significative da inserire nella cabina benessere che permettono di garantire risultati certi e tra quelle più richiesta dal mercato sono: Luce pulsata Radiofrequenza Vacuum Terapia Pressoterapia Ultrasuono Elettroporatore Luce p pulsata Luce pulssata perme ette di elim minare i pe eli superflu ui da ogni parte del corpo, so ostituisce ill metodo d della cerettta che è il più diffusso come sistema perr la depilaazione, il trrattamento o viene ese eguito con cadenza mensile m eo occorrono circa 12 applicazion a ni il primo anno a e 3/4 4 l’anno succcessivo co ome mante enimento. Possono essere tra attate tutte le persone e, i casi più difficili sono coloroo che hann no un pelo o molto chia aro o biancco e un fottotipo moltto scuro, in n queste condizioni ll’operatore e dovrebbe e usare una a frequenzza molto allta per rag ggiungere i risultati che non è ppossibile utilizzare u a causa dellla melanin na della pe elle che fa a da barrie era e si rischia di creeare una scottatura a superficia ale. on funzionamento dii questo s istema è fondament f tale avere una tecno ologia che e Per il buo permette diverse po ossibilità di settaggio,, come la possibilità p di regolaree la durata dello spott in milliseccondi, di sostituire s speciali s filttri per ada attarsi a tu utti i fototippi, le tecn nologie più ù evolute ha anno la po ossibilità di frazionarre l’impulso o in modo da regola re anche i tempi dell rilassame ento termico o al tessutto. L’operatorre che uttilizza que esta tecno logia deve e essere ben addeestrato in quanto è fondamen ntale impo ostare la tecnologia in base alla a situaz zione clinicca, colore del pelo, spessore,, colore della pelle e sensibilità individuale e. Questo siistema com mporta mo olti vantagg gi rispetto alla cerettta come pper esemp pio evita le e follicoliti e la fuoriu uscita dei capillari, n non è dolo oroso com me la cerettta non ha a nessuna a controindiicazione se non que ella di un leggero arrossamen nto momeentaneo ch he va via a dopo poch hi minuti dal trattame ento. Il principio su cui la depilazione con luce pulsata IPL basa la sua efficacia è la fototermolise selettiva, cioè la particolare caratteristica fisica per cui l’energia trasmessa dalla luce tende a concentrarsi su un particolare bersaglio cromatico. Il colore colpito dalla luce pulsata dipende dalla lunghezza d’onda con la quale questa è emessa. Per la foto epilazione si usa una lunghezza d’onda che individua nella melanina (colore nero) il bersaglio energetico. La tecnologia sfrutta l’emissione di frequenze luminose emesse da una lampada allo Xenon che attraversano la cute va a denaturare il bulbo pilifero per un effetto termico controllato legato all’assorbimento di queste frequenze da parte della melanina ed emoglobina. Questo meccanismo viene chiamato fototermolise selettiva. La luce pulsata – una volta programmata l’intensità e la lunghezza degli impulsi – emette dei flash luminosi diretti selettivamente verso la zona interessata aumentando la temperatura dei tessuti bersaglio in maniera differenziata. La cute è conseguentemente meno interessata dall’assorbimento energetico / termico. La tecnologia di depilazione con luce pulsata è particolarmente efficace se i peli sono scuri e la pelle è chiara. Maggiore è il contrasto e maggiore sarà l'energia rilasciabile in sicurezza e migliore sarà di conseguenza il risultato del trattamento. Già dopo la prima seduta, grazie all’impiego della luce pulsata, si noterà una sensibile e duratura diminuzione dei peli. La Luce Pulsata o IPL (Intense Pulsed Light) è un’applicazione tecnologica che, grazie all'emissione di energia luminosa, permette di colpire in modo selettivo aree della pelle interessate senza ledere i tessuti circostanti. È una tecnica, applicata in genere alla depilazione, ma può essere utilizzata orientata al trattamento di vari inestetismi e problematiche legati alla pelle. La luce pulsata permette di trattare in modo efficace e poco invasivo i seguenti inestetismi cutanei: - Couperose - Macchie cutanee - Ringiovanimento cutaneo non ablativo - Depilazio one progre essivamente definitivva L'impiego della lucce pulsata a è particcolarmente e utilizzata a ed efficcace neii seguentii trattamenti: a) Ringio ovanimento o cutaneo. Consiste n nel ricomp pattare i pori dilatati, eeliminare le macchie e scure e i capillari del viso provocati dall'ecces ssiva esposiizione sola are (fotoag ging) e da al passare e del tempo o b) Il foto o-invecchia amento è un fisiolog gico che si man nifesta pro ocesso parap atttraverso una distribu uzione no on uniforme della melanina a e formazzione di macchie, m la a comparssa di rugh he a causa della rid dotta produzione dii collagene e perdita a di elasticcità della pelle, p la pre esenza di pori dilatatii e la comp parsa di telleangectassie. c) Il crono-invecchiamento (c cronoaging) g) interessa a sia la pelle che le strutture s muscolari so ottostanti ed e è in relazione al puro trasc correre dell tempo o. La luce pulsata policromati p ca, utilizza ando una gamma ddi lunghezze d'onda a variabile da 500 0 a 950 nm m, determi na la prod duzione ne el derma ddi neocollagene, una a riduzio one dei fin ni capillari del viso, l'eliminazione gradua ale delle macchie m cu utanee e la a riduzione e dei pori dilatati. d) Epilazione prog gressivame ente defin itiva. La luce pulsata a agisce direttame ente sul b bulbo piliffero, impedendo la riccrescita de el pelo, se enza intacc care ante. Il pe elo non è una strutttura la cute circosta statica a ma attraversa cicliicamente ffasi distintte di svilupp po: ANAGE EN (crescitta), CATAG GEN (ripos so) e TELO OGEN (cadduta). Il processso della fottoepilazion ne è basatto sulla fototermolisi selettiva: la luce è fortemente f e assorbita dalla mela anina del pelo, che conseguentemente raggiungee alte temp perature; ill calore cossì accumulato viene trasmesso o alle struttture vitali del follicoloo e per un n processo o di termoccoagulazione si inte errompe il ciclo del pelo. La consegueenza pratiica è una a riduzione duratura del d numero o dei peli e ed un rallen ntamento globale g dellla ricrescitta. Questo o fatto è tan nto più evid dente ed efficace con n i peli più grossi e scuri. Siccoome la luce e pulsata è efficace solo nella fa ase di cres scita del pe en), si rend deranno neecessarie più sedute e elo (anage per ottene ere il risultato ottima ale. Un rissultato este eticamente e valido puuò essere raggiunto o con un nu umero di trattamenti variabile v d a 5 a 10 , a seconda a della zon a interessa ata e delle e caratteristtiche perso onali. La radiofrequenza L’uso della radiofrequenza a scopi estetici è di introduzione piuttosto recente, anche se in realtà in campo più generalmente medico, essa ha una storia di sperimentazione lunga oltre un cinquantennio, con un ampio utilizzo in ambito chirurgico in qualità di coadiuvante in caso di interventi su tessuti delicati come quelli ginecologici o di ricostruzione plastica. La scoperta delle possibilità legate al suo utilizzo per la cura degli inestetismi della pelle, quali tipicamente le rughe o la cellulite, ha però offerto a tutte le donne, prima o poi inesorabilmente alle prese con la ricerca dell’anti-aging, una alternativa interessante, meno invasiva e spesso più efficace al botulino – utilizzabile solo per il miglioramento temporaneo delle rughe di alcune parti del viso – e all’intervento di lifting chirurgico, che, ovviamente, è un trattamento assai più “traumatico” in quanto “ablativo”, che ricorre cioè all’asportazione di tessuti della pelle per ottenere l’effetto estetico desiderato. L'apparecchiatura a radiofrequenza permette il trasferimento di energia biocompatibile (radiofrequenza) ai tessuti, che, determinando ipertermia e favorendo i processi di riparazione tissutale. La radiofrequenza stimola i fibroblasti alla produzione di nuovo collagene, riducendo anche le rughe più profonde aumentando il tono cutaneo. Il protocollo di impiego prevede una seduta ogni sette giorni per dieci volte, successivamente una seduta mensile di mantenimento. Definizione di radiofrequenza Per capire cos’è il campo elettromagnetico è necessario definire altre due grandezze fisiche, ossia il campo magnetico e il campo elettrico. I campi e le onde elettromagnetiche sono stati studiati e descritti dalle equazioni di Maxwell (fisico scozzese dell’Ottocento) che studiò e descrisse tutta la teoria elettromagnetica, ed i fenomeni elettrici, magnetici e ottici. Egli dimostrò, tra l’altro, che le onde elettromagnetiche si propagano alla velocità della luce, e che la luce stessa è un’onda elettromagnetica. La luce, i raggi X, le microonde o le onde radio, espressioni di movimenti di cariche elettriche. sono La differenza sta nel ritmo più o meno rapido della variazione del campo elettromagnetico, o in altre parole, nella sua frequenza di oscillazione. Tale frequenza rappresenta il numero di oscillazioni nell’unità di tempo che può variare in un range di lunghezza d’onda e viene espressa in Hertz (Hz). Le diverse frequenze compongono il cosiddetto spettro elettromagnetico dei sistemi di comunicazione sono comprese tra 30 MHz e 3 GHz. La luce rossa, per esempio, ha una frequenza di quattrocentomila miliardi di “cicli al secondo” o “Hz” (Hertz). La frequenza della luce blu è circa il doppio (800.000.000.000.000 Hz = 800.000 GHz). Le microonde hanno frequenze dell’ordine di 1 GHz e maggiori, le onde radio frequenze dell’ordine del MHz (milioni di cicli al secondo). Il meccanismo di azione della radiofrequenza consiste nel generare energia, sotto forma di calore, dall’interno dei tessuti verso la superficie cutanea, si genera energia biocompatibile che ceduta ai substrati biologici esplica la sua azione terapeutica con due effetti sinergici: a) innalzamento del potenziale energetico delle membrane cellulari; b) aumento della temperatura profonda (endogena) non per cessione di energia, ma per incremento fisiologico indotto. Il calore prodotto si diffonde nei tessuti circostanti per conduzione attraverso il sistema circolatorio. I parametri fisici dello stimolo energetico devono essere adattati al soggetto e al distretto in trattamento, al fine di ottenere il massimo rendimento terapeutico con la minimizzazione degli effetti secondari non voluti. Quanto sopra si ottiene implementando un sistema gestito da microcontrollori e supervisionato da un software che interagisce con i dati in input (parametri di impostazione) e con modelli matematici. Stimoli di moderata entità provocano un sollecitazione della attività cellulare mentre stimoli accentuati inducono un effetto inibitore. Modulando adeguatamente gli stimoli energetici, si possono ottenere due effetti importanti terapeutici: a) effetto biostimolanti. b) effetto inibitori. L'ipertermia costituisce una recente novità delle apparecchiature per generare calore endogeno a scopo terapeutico, ed offre molti vantaggi rispetto ad altre metodiche: • di essere selettiva rispetto alla zona; • di essere selettiva rispetto alla profondità; • di riscaldare in modo omogeneo la zona interessata; • la ripetitività dei protocolli di terapia. Trattamenti corpo Radiofrequenza e massaggio endodermico per la rivascolarizzazione, pressomassaggio, vacuum e vibration contro la cellulite. Trattamenti viso Infrarosso, ossigeno concentrato e radiofrequenza per la rigenerazione cellulare cutanea. Depilazione Tecnologia a luce pulsata IPL e fotomassaggio per la depilazione. Trattamenti completi Azione combinata di luce pulsata IPL, radiofrequenza e ossigeno concentrato per risultati eccellenti su viso e corpo. Un efficace trattamento degli inestetismi: la radiofrequenza Dall’uso terapeutico della radiofrequenza applicato soprattutto per gli effetti fisioterapici, studi recenti hanno evidenziato le proprietà per contrastare la sedimentazione di grasso nei tessuti dermici e connettivali che rappresenta la base per la formazione della cellulite. Inoltre, la radiofrequenza, è impiegata per stimolare la rigenerazione, la produzione di collagene ed elastina. Queste proteine costituiscono il tessuto dermico e la loro carenza è la causa principale dell’invecchiamento cutaneo e della formazione di rughe e pieghe cutanee. Il funzionamento è semplice e si basa sul riscaldamento dell’ipoderma – lo strato meno superficiale della pelle – attraverso un apparecchio che produce un’onda elettromagnetica a bassa frequenza in grado di trasformarsi in calore ad una intensità controllata e costante: tale onda si trasmette dagli strati più superficiali ad una temperatura di 30-35 gradi propagandosi in quelli più profondi secondo un “gradiente inverso”, ovvero aumentando a mano a mano che si scende in profondità fino a giungere a 55-60 gradi nell’ipoderma. L’aumento della temperatura comporta da un lato una maggiore irrorazione dei vasi sanguigni con un effetto drenante e di smobilitazione del grasso accumulatosi nel derma e in secondo luogo produce un effetto di “denaturazione” ( reazione chimica termica di modificazione dei legami originari di una proteina) del collagene. I trattamenti con radiofrequenze possono essere applicati al viso e al corpo, promuovono il metabolismo e stimolano la rigenerazione del collagene e dei tessuti fibrosi della pelle, accelerano la circolazione sanguigna e migliorano l'elasticità della pelle. I trattamenti viso promuovono: • il metabolismo tissulare della pelle del viso; • migliorano l’elasticità e il tono cutaneo; • ride efinizione del d contorrno occhi e viso; • ridu uzione delle linee d'espressio d one, zamp pe di gallin na, pieghee su naso e labbra, rug ghe della fronte, f rila assamento co ontorno occchi e pa alpebre, del me ento, e pie eghe del collo e deccolté; • osssigenando i tessuti, attivazion ne dell’irro orazione san nguigna e della micro ocircolazio one. I trattame enti corpo o promuov vono: • elim minazione del grasso in ecces so. • rim modellamen nto del corp po, seno, g glutei, fianc chi;. • ridu uzione dell'effetto a buccia b d'arrancia della a cellulite; • ridu uzione strriature, sma agliature e cicatrici recenti; r • mig glioramentto dell'aspe etto, del co olore e dell'elasticità dellla pelle. promuove e il metab bolismo e stimola la a rigenera azione del collagene e e dei te essuti fibrrosi della pelle, ac ccelera la circolazion ne sanguig gna e aumenta l'elassticità della pelle. La modalità di appllicazione della d radioffrequenza avviene con c manip oli di tipo unipolare, bipolare e tripolare e. La radio ofrequenza a unipolare e utilizza a un unicoo polo che e entra in n contatto ccon la cute ed in esso o si concen ntra tutta l’energia. La radiofrrequenza bipolare si s utilizzan no due eletttrodi connessi al medesim mo circuito, con un miglioram mento dellla prestazion ne. La radiofrrequenza tripolare , in cui vien ne utilizzato un “manip polo” con tre elettrod di, per una a azione anccora più funzionale e ed efficace e, ovviamente sono apparecch hiature più ù complesse sia da manutenere m e che da uttilizzare. La magg gior parte delle deg generazion ni della pelle p che col temppo portano o ad una a diminuzione di toniccità ed elas sticità sono o dovute all’indebolim a mento dei legami fra collagene e e tessuti: la denaturazione conseguente all’aumento di temperatura comporta un immediata nuova “tensione” delle fibre, con un effetto di contrazione e distensione che ne rimette in moto l’elasticità originaria, oltre a “costringere” i tessuti alla produzione di nuovo collagene in sostituzione di quello vecchio e deteriorato. L’effetto, dunque, è quello di un vero e proprio lifting “incruento” e che agisce su fattori naturali come le reazioni chimiche proprie delle proteine che costituiscono la pelle e che permettono quindi di ottenere in tempi brevi di rimuovere i danni, tonificare la pelle e ridonarle elasticità e lucentezza. In questo senso, il trattamento si rivela efficace sia nell’alleviare i danni derivanti dall’invecchiamento, sia quelli più generalmente arrecati alla pelle da specifici eventi traumatici come cicatrici o segnature. Non ci sono limiti di utilizzo o in termini di “attesa” di risultati, anche se è provato che gli effetti migliori del trattamento si hanno su pelli di soggetti fra i 35 e i 60 anni e con un grado di “rilassamento” cutaneo basso o moderato. In casi più gravi, naturalmente, la radiofrequenza può essere efficace in veste coadiuvante o nel mantenimento dei risultati ottenuti con tecniche chirurgiche di intervento. Radiofrequenza e controindicazioni Lo strumento di emissione delle onde, infatti, basa la propria efficacia sulla produzione di calore che innalza la temperatura della pelle “profonda”, contrastando tale effetto sulla superficie della pelle per azione di elementi criogeni (sostanze raffreddanti) che impediscono il fastidio percepito dal contatto con l’elettrodo ad alta temperatura. Sensazione di “surriscaldamento” in genere termina con la sospensione del trattamento, ma in alcuni casi può persistere in piccoli eritemi o rigonfiamento che scompaiono, quasi sempre, nel giro di qualche ora. Prima di iniziare il trattamento è opportuno verificare la presenza di infiammazioni o dermatiti sulla pelle, dato che il trattamento può essere effettuato rigorosamente e unicamente su parti di pelle sana. Inoltre, evitare l’applicazione in presenza di scottature solari anche lieve entità; mentre, si consiglia di esporsi ai raggi del sole, anche artificiali, nel periodo immediatamente successivo al trattamento. Inoltre, come qualunque altra terapia che si basa sull’utilizzo di onde elettromagnetiche, la radiofrequenza estetica non deve essere usata in persone con pacemaker, protesi metalliche o in stato di gravidanza. La modalità e la durata di ogni trattamento è variabile in funzione della zona da trattare e all’ampiezza della superficie. Pertanto, ogni trattamento specifico deve avere una durata ed una intensità da non provocare surriscaldamento e irritazione della pelle. Vacuum Terapia La Vacum terapia costituisce un’applicazione della Radiofrequenza con massaggio a vuoto ritmato, vacuum, con un unico manipolo per trattamenti di ringiovanimento veloci e efficaci della pelle del viso e del corpo. È un’apparecchiatura completa che è stata specificamente studiata per effettuare trattamenti combinati sfruttando due sistemi ampiamente conosciuti: la radiofrequenza e il massaggio endodermico attuato con azione di vuoto ritmato (Vacuum). È stata progettata per combattere l’invecchiamento cutaneo, soprattutto del viso, e come valido ausilio per la rivascolarizzazione di certe zone del corpo in cui un’insufficiente circolazione sanguigna, associata all’avanzare dell’età e all’esposizione solare, ha provocato la formazione di inestetismi di vario tipo (rughe, cicatrici, smagliature…). La vacuum terapia, nata in Danimarca su brevetto svedese, che sfrutta l’effetto del vuoto per migliorare la microcircolazione dei tessuti e attuare una sorta di linfodrenaggio dei tessuti. Il metodo deriva da un’antica tradizione di origine orientale: la coppettatura. Si applicano sulle zone interessate alcune coppe di vetro o plastica e si crea il vuoto al loro interno. In questo modo si ottiene un effetto ventosa che genera un maggior afflusso di sangue nella zona, stimolando la circolazione e l’ossigenazione e velocizzando il ricambio di sostanze e l’eliminazione delle tossine. Si tratta di un meccanismo semplice e sicuro, privo di controindicazioni, ma dai risultati visibili, motivo per cui la vacuum terapia è diventata un successo in America prima e attualmente nei paesi europei. La vacuum terapia è impiegata soprattutto per gambe gonfie, cellulite, maniglie dell’amore, ijsufficienza venosa degli arti inferiori e ritenzione idrica. Si consiglia un ciclo di due-tre sedute da 30 minuti alla settimana, da ripetere per 5-6 settimane evitando di ripetere le applicazioni per due giorni consecutivi. È controindicata nei casi di presenza di capillari dilatati: in questo caso è necessario utilizzare potenze ridotte, per evitare la formazione di ecchimosi che aggraverebbero il problema. Nei giorni in cui si effettua il trattamento è consigliato il consumo di acqua per favorire ulteriormente il ricambio delle sostanze e aiutare i reni a eliminare le tossine. Per mantenere a lungo i risultati della vacuum terapia, evidenti già dal quarto o quinto trattamento, è sufficiente ripetere il trattamento una volta al mese Pressoterapia La pressoterapia è un massaggio terapeutico che aiuta a contrastare gli edemi e migliorare la circolazione attraverso un'attivazione pressoria di determinate zone cutanee. Questa pressione avviene in modo sequenziale tramite il trattamento degli arti inferiori. Agisce sulla circolazione venosa e linfatica rendendola più efficiente e migliorando, di conseguenza, gli inestetismi estetici come cellulite, ritenzione di liquidi, insufficienza venosa degli arti inferiori, edema perimalleolare, etc. La sua azione sta proprio nel comprimere i tessuti, come se fossero spugne, in modo da favorire il riassorbimento e un’omogenea ripartizione dei liquidi tra i vasi linfatici e il liquido interstiziale. È consigliabile abbinare alla pressoterapia anche un ciclo di massaggi per potenziare il miglioramento della circolazione e l'ossigenazione dei tessuti. Solitamente la pressoterapia trasmette una immediata sensazione di benessere, attenuando il senso di tensione e pesantezza e regalando una cute più elastica e movimenti più fluidi. Una delle funzioni molto importanti è quella di mantenere efficiente il sistema linfatico migliorando il funzionamento del sistema immunitario ed attendo un’azione drenante facilitando l'espulsione di tossine. Le tossine non eliminate sono responsabili di molti inestetismi e patologie anche più gravi. Uno dei motivi di accumulo e produzione di queste tossine è dovuto ad insufficienze emuntoriali che provocano delle reattività individuali agli alimenti e alle sostanze chimiche Alcune patologie, tra le quali la fibromialgia, in particolare delle donne si riscontrato che, soffrono di gonfiori dolorosi alle gambe. La cosa è dovuta in parte ai depositi di liquidi (linfoedemi) e in parte anche ai grassi (lipoedemi), che aggravano i dolori muscolari in particolare quando si sta a lungo in piedi o si cammina a lungo. Contro questi sintomi viene utilizzata con successo la pressoterapia, che effettua pressioni graduate dall’esterno della gamba. La pressoterapia è comparsa nel mondo estetico circa 15 anni fa e si applica con tratta di una apparecchiatura che ha suscitato un notevole interesse e riscosso molto successo poiché trasmette una immediata sensazione di benessere, è di facile applicazione e dà buoni risultati. L'effetto si basa su un'azione fisica che agisce sulla circolazione venosa e linfatica rendendola più efficiente e migliorando di conseguenza gli inestetismi estetici di più frequente riscontro: cellulite, ritenzione di liquidi, ectasie, ecc. Si associa facilmente con altri trattamenti estetici o terapie mediche utilizzate per prevenire o attenuare gli inestetismi e i disturbi circolatori. Le apparecchiature per la pressoterapia, attraverso pressioni dosate ai tessuti, facilitano il drenaggio del liquido interstiziale e dei soluti che vi si trovano, attivando anche la circolazione venosa e liberando l'ambiente extracellulare dalle scorie che le cellule costantemente vi riversano. La pressione non viene esercitata contemporaneamente su tutta la superficie coperta dai segmenti o dai gambali, ma secondo una sequenza centripeta che è quella seguita dal sangue venoso e dalla linfa. La sequenza pressoria favorisce l'entrata del liquido interstiziale nei vasi linfatici e nell'albero circolatorio, attivandone il naturale percorso. La sua azione propulsiva consiste nello strizzare le vene e i tessuti, come se fossero spugne, in modo che si favorisce il riassorbimento da parte dei vasi linfatici e dell'albero circolatorio del liquido interstiziale. Il mercato offre numerose apparecchiature, ma per ottenere risultati soddisfacenti è importante utilizzare quelle con una regolazione della pressione adattabile alle esigenze del soggetto in trattamento. È importante ricordare che a pressioni più alte non sempre corrispondono effetti e benefici maggiori; la press sione ma assima es sercitata non dovrrebbe superare la a e arteriosa a minima per non ostacolarre l'arrivo di sanggue ossige enato neii pressione tessuti. È quindi consigliab bile non ssuperare una u pressio one di 60 mm di me ercurio. La a pressotera apia è utilizzzata princ cipalmente e per il tratttamento degli d arti innferiori, le zone dell corpo che e presentano magg giormente problemi di tipo cirrcolatorio eed è indica ata in tutti i casi in cuii è indicato o il massag ggio manua ale. Può in noltre essere ottimizzzata dall'ap pplicazione e compleme entare di sinergie di d oli esse enziali spe ecifici ad azione dreenante ap pplicati sia a manualme ente, sia co on l'ausilio o di partico lari e spec cifici bendaggi. Il ciclo di trattame ento preve ede 10/12 applicazio oni due - tre t volte laa settiman na, con un n periodico e una terap pia di manttenimento adatti alle esigenze iindividuali.. controllo p È consigliabile abbiinare alla pressotera apia anche e un ciclo di massagggi per po otenziare ill miglioram mento della a circolazio one e l'osssigenazion ne dei tes ssuti infattti, solitamente la a pressotera apia trasm mette una immediata a sensazione di be enessere, aattenuando o il senso o di tension ne e pesa antezza e regalando o una cute più elas stica e moovimenti più p Indicazio oni della prressoterap pia La pressoterapia è ufficialmente indicata nelle seguenti patologie e inestetismi cutanei: • Insufficienza circolatoria • Stasi linfatica • Fibrosi cutanea reattiva post interventi chirurgici • Patologie articolari e ipotonie • Profilassi della trombosi • Edemi venosi (per esempio vene varicose) • Edemi post-traumatici • Ulcus cruris venosum • Edemi conseguenti a immobilità (sindrome edematosa articolare, paralisi parziali o totali degli arti) • Linfoedemi primari, come terapia complementare nel quadro di una terapia drenante complessiva • Linfoedemi secondari senza blocchi locali, come terapia complementare nel quadro di una terapia drenante complessiva • Lipoedemi • Dependency-Syndrom • Costrizione arteriosa con edemi, sotto rigoroso controllo Controindicazioni La pressoterapia è assolutamente sconsigliata in presenza di varici o flebiti, Insufficienza cardiaca, lesioni cutanee, linfangiti, tromboflebiti , insufficienza arteriosa periferica, plessopatia, neuropatia Componenti e accessori per la pressoterapia 1. stivali staccati a 2 sezioni indipendenti con chiusura anatomica regolabile in velcro; 2. gambali a 4-5 settori a sezioni indipendenti con chiusura anatomica regolabile in velcro; 3. fascia a sezioni indipendenti per zona lombare e glutei; 4. pressori inguinali indipendenti; 5. bracciali gonfiabili con chiusura anatomica regolabile con sistema velcro; 6. marsupio contenitore per l’alloggiamento dei tubi e un veloce riordino del sistema. Atlante fotografico della pressoterapia • • • Ultrasuonoterapia L’ultrasuono è una forma di energia sonora, vibrazione acustica con una frequenza al di sopra di quelle udibili dall’orecchio umano (maggiore di 20000 Hz). L’ultrasuonoterapia è l’applicazione a scopo terapeutico di questo tipo di energia sonora. La produzione di ultrasuoni si ottiene sfruttando l’effetto piezoelettrico, che è la proprietà di alcuni cristalli minerali, di produrre vibrazioni comprimendosi e decomprimendosi quando sono sottoposti ad un campo di corrente alternata. Gli ultrasuoni sono onde acustiche che l'orecchio umano non è in grado di percepire. Sono generati artificialmente per azione della corrente elettrica su un cristallo di quarzo. Gli ultrasuoni penetrano sotto la pelle e producono un micromassaggio ed un effetto termico (calore), che hanno grandi benefici sui tessuti, sia quelli superficiali, sia quelli profondi. La terapia ad ultrasuoni è eseguibile in due modi: mediante massaggio direttamente a contatto con la pelle della parte che deve essere trattata (utilizzando un apposito gel) o mediante immersione di essa in vasca d'acqua insieme al sistema che produce gli ultrasuoni. Possiedono proprietà piezoelettriche la tormalina, il topazio, il quarzo che è stato fino a poco tempo fa il più usato. Attualmente vengono usate ceramiche policristalline come il “ titaniato di piombo-zirconio” o il “titaniato di bario” che riducono notevolmente l’ingombro e il peso della testina emittente. Gli apparecchi di ultrasuonoterapia sono costituiti da un generatore di corrente ad alta frequenza, un cavo schermato ed una testina emittente. Erogano una frequenza di 1MHz e/o 3MHz e potenza di uscita che viene misurata in Watt/cm (da 3 a 5 Watt) con modalità continua o pulsata. Gli effetti biologici degli ultrasuoni sono principalmente di tipo: • • • meccanico: la vibrazione induce l’oscillazione delle particelle tissutali con creazione di micro-flussi, scissione di molecole complesse (proteine), micromassaggio; termico: l’aumento della temperatura è conseguente all’effetto meccanico per frizione delle strutture cellulari ed è proporzionale all’energia assorbita; chimico: distruzione di batteri, flocculazione di colloidi; • cavitazione: formazione di bolle gassose con possibile esplosione delle stesse e distruzione a livello istologico. Questo fenomeno non si verifica con i dosaggi terapeutici utilizzati. Gli effetti terapeutici principali degli ultrasuoni, sono: a) risoluzione delle contratture muscolari dovuta all’effetto termico e di micro massaggio, b) azione fibrolitica dovuta allo scompaginamento del collagene nei tessuti fibrosi e della cellulite; c) azione trofica indotta dalla vasodilatazione con eliminazione dei cataboliti e attivazione del metabolismo cellulare. Modalità generali d’applicazione La terapia ad ultrasuoni può essere somministrata grazie a tre diversi tipi modalità applicativa: Modalità a contatto diretto a testina mobile (detta anche “a massaggio”): costituisce la modalità più frequentemente utilizzata, nella quale la testina emittente viene applicata a diretto contato della cute del paziente, grazie all’interposizione di un apposito gel conduttivo, che ne favorisce lo scivolamento, oltre ad eliminare la possibile aria interposta tra testina e cute, che potrebbe, in virtù del suo potere riflettente, inficiare la trasmissione ultrasonica. Il trasduttore viene applicato effettuando una leggera pressione, e fatto scorrere sulla cute mediante movimenti lenti (circa 3-4 cm al secondo), su di una superficie totale non superiore ai 50 cm2. Modalità a contatto diretto a testina fissa: la testina viene posta a contatto diretto della cute (previo utilizzo di una sostanza conduttrice) e mantenuta in loco grazie ad uno stativo per tutta la durata del trattamento. Con questa metodica si ottengono rapidi innalzamenti della temperatura locale della zona trattata, per questo motivo è necessario adottare dosaggi molto bassi o emissioni di tipo pulsato. Per ciò che riguarda la scelta del trasduttore, è importante ricordare che la profondità di penetrazione dell’ultrasuono risulta essere massima con 1 MHz e 5 cm2 di superficie emittente e minima per 3 MHz ed 1 cm2 di superficie emittente. Con ultrasuoni di frequenza pari ad 1 MHz si possono raggiungere profondità di circa 7 mm nel tessuto osseo, 30 mm all’interno del tessuto muscolare e circa 37 mm nella cute e neltessuto sottocutaneo. Modalità ad immersione: il trattamento ad immersione viene di norma utilizzato nel caso in cui la zona da trattare sia piccola od irregolare, oppure talmente dolente da impedire di fatto il contatto diretto con la testina. In questa metodica la parte da trattare viene immersa in un recipiente colmo d’acqua nella quale viene calata la testina emittente, la cui distanza dalla superficie corporea da trattare non dovrebbe essere maggiore di 2-3 cm: questo per evitare un’eccessiva dispersione del fascio ultrasonico e quindi una diminuzione dell’effetto terapeutico. È altresì consigliabile l’utilizzo di un recipiente metallico in virtù del suo maggior potere riflettente. Indicazioni terapeutiche L’ultrasuonoterapia trova il suo campo d’applicazione terapeutico in tutte le patologie dell’apparato locomotore nelle quali si ricerchi un effetto antalgico e/o migliorativo della seduta fisiokinesiterapica, in particolare con l’applicazione dell’ultrasuonoterapia si ottengono i seguenti effetti. I. Un effetto analgesico dovuto all’innalzamento termico ed all’azione diretta degli ultrasuoni sulle terminazioni nervose sensitive. II. Un effetto vasodilatatorio, conseguente all’elevazione termica, che accelera la riparazione dei danni tissutali e la risoluzione dei processi infiammatori. III. Un azione fibrolitica indotta dall’oscillazione delle particelle tissutali prodotta dagli ultrasuoni, e che determina lo scompaginamento delle fibre collagene dei tessuti fibrotici. IV. Un effetto miorilassante legato sia all’effetto termico, che all’azione di micromassaggio tissutale indotta dagli ultrasuoni. Campi di applicazioni dell’ultrasuonoterapia Le principali applicazioni dell’ultrasuonoterapia riguardano le malattie dei muscoli, dei tendini e delle articolazioni, sui quali gli ultrasuoni hanno azione antinfiammatoria ed antalgica (contro il dolore). Gli ultrasuoni esercitano anche un'azione positiva sulle cicatrici e sulle terminazioni nervose. La terapia è molto utile in caso di malattie reumatiche (malattie che interessano soprattutto le articolazioni; provocano dolori, che si manifestano particolarmente con i movimenti e al mattino, e febbre), malattia di Dupuytren (flessione progressiva di una o più dita della mano, conseguente a retrazione dell'aponeurosi palmare, vale a dire lo strato di tessuto fibroso situato sotto la pelle del palmo della mano), epicondilite (dolore al gomito dovuto a traumi ripetuti oppure a sforzi eccessivi), periartrite scapolo-omerale (forte dolore e limitazione dei movimenti della spalla), nevralgia (dolore continuo, a tratti bruciante, violento, causato dal danneggiamento di un nervo in qualsiasi parte del corpo), artrosi (malattia degenerativa delle cartilagini che rivestono le ossa), edema (rigonfiamento dovuto ad infiltrazione di siero sanguigno nei tessuti), trattamento rughe superficiali (il trattamento è utilizzato per stendere-levigare le rughe [rughe di espressione]), trattamento acne, brufoli sul viso e foruncoli sul corpo (oltre ad un effetto anti infiammatorio l’ultrasuono attiva i fibroblasti che hanno un ruolo importante nel processo di rigenerazione post infiammatoria. Il collagene e le fibre elastiche prodotte dopo il trattamento ad ultrasuoni incrementano l’elasticità dei tessuti riducendo la possibile formazione di cicatrici post acne. È possibile inoltre favorire l’assorbimento dei prodotti anti acne incrementandone l’effetto), Rilasciamento dei muscoli contratti (il rilasciamento dei muscoli contratti è legato all’effetto termico e all’azione di micromassaggio tissutale indotto dagli ultrasuoni. Ideale per rilassare i muscoli stressati ed eliminare gli spasmi muscolari causati da attività sportiva o infortuni). Controindicazioni e precauzioni nell’uso dell’ultrasuonoterapia L’ultrasuonoterapia è sconsigliata in tutti i casi in cui si generano interferenze di natura elettromagnetiche e processi infiammatori. a) b) c) d) Processi flogistici acuti. Neoplasie. Lesioni cutanee ed alterazioni della sensibilità. L’applicazione di ultrasuoni va evitata, anche a dosaggi terapeutici, in corrispondenza dei globi oculari e dell’utero gravidico, al fine di evitare il fenomeno della cavitazione. e) Si sconsiglia l’uso in presenza di mezzi di sintesi metallici e / o di protesi articolari, dato il loro maggior potere di assorbimento rispetto ai tessuti circostanti, che può portare a surriscaldamento e scollamento dovuti all’effetto vibratorio indotto dagli ultrasuoni. f) Non sembra più attuale la controindicazioni in caso di osteoporosi, dato che l’effetto piezoelettrico indotto dagli ultrasuoni, potrebbe avere un effetto addirittura positivo nei confronti dell’osteogenesi. g) Particolare attenzione va risposta nel trattamento di aree poste nelle vicinanze del midollo spinale dopo intervento di laminectomia. h) Occorre evitare l’applicazione diretta sull’aia cardiaca per la possibilità d’interferenza sulla conduzione e la contrazione cardiaca stessa. i) Evitare l’esposizione diretta di pace-maker e di altra apparecchiature impiantate per i possibili danni permanenti che ne possono conseguire. Ulteriori controindicazioni dell’ultrasuonoterapia è localmente controindicato sul seno carotideo; nella donna incinta; nei portatori dei pace-maker cardiaci; sulle zone tumorali; sulle vene varicose; nelle flebiti conclamate e tromboflebiti; sulle cartilagini di accrescimento; portatrici di I.U.D. (spirale); portatore di infusori al baclofene e dispositivi simili peridurali; sulle aree articolari e segmenti ossei fornite di protesi e/o placche e viti fissatorie; sugli occhi. Atlante fotografico di ultrasuonoterapia Elettroporazione L'Elettroporazione, definita anche Elettroveicolazione sono tecniche di veicolazione transdermica che agiscono direttamente sui meccanismi cellulari mediante impulsi elettrici modulabili che sfruttano i canali di passaggio nel derma favorendo enormemente il flusso di molecole idrosolubili. Con questo unico sistema (nessuna altra tecnologia può fare altrettanto) si riesce a veicolare farmaci, sostanze e principi attivi senza l'impiego di aghi e senza dolore, la penetrazione, con queste nuove tecnologie, è profonda, rapida e selettiva. L'Elettroporazione di ultima generazione ha da tempo superato le vecchie tecniche di veicolazione quali la Ionoforesi, la Jontoforesi, la Crioelettroforesi che si effettuano con protocolli più invasivi e meno efficaci. Su queste tecniche di intervento si fa sempre molta confusione, inutile dire che, anche in questo caso, ci sono Tecnologie Cinesi o Tecnologie scadenti che questi risultati li ottengono in misura limitata o infinitesimale a causa della carenza qualitativa del prodotto e della inefficace trasmissione degli impulsi elettrici necessari allo scopo. Gli apparecchi di ultima generazione (rigorosamente Made in Italy) dispongono di una programmazione particolare e con la possibilità di regolare la profondità e la potenza espressa. Altra cosa di fondamentale importanza la qualità del prodotto cosmetico utilizzato e la durata nel tempo del principio attivo, da non sottovalutare anche un corretto utilizzo del metodo. I trattamenti effettuati con un buon Elettroporatore di ultima generazione sono immediati e visibili, la pelle si idrata e distende con rapidità e le rughe ed i solchi risultano meno profondi, il tono migliora rapidamente, con i trattamenti successivi l'azione prosegue e si somma nel tempo. L'elettroporazione produce un reale miglioramento delle funzioni cutanee e si manifesta con la sostanziale riduzione degli inestetismi e con un aspetto più giovane e fresco. L'Elettroporazione è una tecnica che agisce direttamente sui meccanismi cellulari, mediante impulsi elettrici e vibrazioni che aprono nel derma dei "canali", permettendo di veicolare in profondità le sostanze selezionate in base al problema da risolvere (non solo estetico) anche di origine algica, infiammatoria, ecc. Con questa tecnica, assolutamente non dolorosa e non invasiva, è possibile far assorbire in profondità sostanze anche di notevole peso molecolare. L'apparecchio sfrutta l'effetto di campi elettrici sia sui pori della pelle, i quali subiscono una dilatazione permettendo una maggiore permeabilità, che sulle molecole composte le quali vengono trasportate negli strati profondi sottocutanei dove possono svolgere una azione diretta. Questa operazione è garantita da tutti coloro che vendono questo genere di Tecnologie ma ovviamente le differenze tra gli Elettroporatori sono abissali tenendo conto della loro fattura e della loro provenienza. Possiamo definire questa tecnica una “Mesoterapia Estetica” senza aghi a tutti gli effetti. Perché è così importante capire ed approfondire la conoscenza su questa tecnica? Perché l'Elettroporazione è l'unica Tecnologia che permette al principio attivo o molecola (sia Farmaco che Cosmetico) di oltrepassare derma e ipoderma e quindi di arrivare a profondità estremamente elevate mai raggiunte prima, di conseguenza i risultati ottenibili sulla pelle di viso e corpo, sia dal punto di vista estetico che dal punto di vista terapeutico, sono imparagonabili con altre Tecnologie. l'Elettroporazione può trattare di tutto e senza grandi limitazioni, infatti è una apparecchiatura estremamente versatile e facilmente ammortizzabile, i trattamenti sono molto apprezzati dall'utenza e sostengono un ottimo rapporto L'Elettroporazione viene utilizzata per gli inestetismi della cellulite, rughe e smagliature, agendo direttamente sui meccanismi cellulari e permette di veicolare negli strati dermici farmaci, creme e lozioni. Il tutto avviene in modo totalmente indolore senza aghi o cannule. L’elettroporazione utilizza il potere della microdermoabrasione e lievi impulsi elettrici e vibrazioni per aprire in superficie e negli strati più profondi del derma dei veri e propri "canali" tra le cellule, attraverso i quali vengono veicolate varie sostanze tra le quali anche il collagene e l’acido ialuronico. L’elettroporazione rappresenta un'importante svolta scientifica nel campo della medicina e dell’estetica, perché consente di far penetrare nei tessuti, per via transcutanea, in modo indolore e senza alterazioni, varie sostanze composte da grosse molecole (come ad esempio il collagene) , finora introdotte in profondità solo attraverso infiltrazioni con siringhe e aghi, in grado di attivare , regolare e nutrire i tessuti stessi. L’apparecchiatura stimola sia vari recettori che si trovano sotto la pelle come quelli deputati alla vascolarizzazione, sia i fibroblasti di sostegno che producono così nuove strie di collagene e a trattengono acqua, indispensabile per l'idratazione e per la salute della pelle. Applicazioni dell’elettroporazione Con l’elettroporazione si possono trattare diversi disturbi di ordine patologico e inestetismi estetici:: rughe, irregolarità della cute da esiti di acne cicatriziali o sclerotici, macchie da invecchiamento, smagliature di vecchia data, cicatrici; è inoltre efficace nel riattivare i naturali processi metabolici rigenerando nuovi tessuti e favorendo nello stesso tempo l'eliminazione di quelli irregolari o fibrosi. Modalità di applicazione dell’elettroporazione Il trattamento si svolge in più fasi : 1. si effettua una leggera dermoabrasione (a cristalli o al diamante) che elimina lo strato corneo più superficiale e regolarizza la cute che viene infine detersa; 2. sull'area da trattare viene fatto scorrere un piccolo “manipolo” in acciaio che emette lievi impulsi elettrici e vibrazioni: i primi consentono l'assorbimento del farmaco o del prodotto mentre le vibrazioni stimolando particolari recettori favoriscono la vascolarizzazione, la rigenerazione dei tessuti e l'attività delle cellule, in particolare dei fibroblasti che producono nuovo collagene e dei macrofagi che aiutano ad eliminare le scorie della pelle. 3. dopo la seduta della durata di circa mezz’ora l'area trattata viene infine accuratamente idratata. Il trattamento è indolore e non lascia tracce evidenti, a parte un raro lieve rossore che permane per meno di 24 ore e che può essere ben mascherato. In alcuni casi, in presenza di macchie pigmentarie legate all'età e al fotoaging, si possono formare delle piccole crosticine che si risolvono in due o tre giorni. Principali inestetismi cutanei trattabili con l’elettroporazione Rughe Con l'età, l'epidermide diventa più rigida e secca con la comparsa di crepe e solchi più o meno profondi: le rughe. Il calo della produzione delle ghiandole sebacee riduce infatti il film idrolipidico, l'emulsione di acqua e grassi che protegge la pelle dalle aggressioni esterne solari, freddo, (radiazioni inquinamento). Nel derma sottostante si riducono le fibre collagene ed elastiche indispensabili per la consistenza e l'elasticità della cute e diminuiscono sostanze come l'acido ialuronico che hanno la funzione di trattenere i liquidi. Diminuisce inoltre la vascolarizzazione che limita l'apporto alla pelle di ossigeno e sostanze nutrienti. Dopo il trattamento si ha un notevole miglioramento estetico, con netta riduzione della rugosità e aumento dello spessore della pelle. Il trattamento per le rughe comprende l'utilizzo, nell'ambito della stessa seduta, della della microdermoabrasione per eliminare sia le macchie che lo strato corneo superficiale, la "trama" della pelle diventerà molto più "fitta" eliminando le piccole imperfezioni e donando luminosità alla pelle. Secondariamente verrà eseguita l'elettroporazione al fine di "infiltrare" sostanze come l'Acido Ialuronico, Vitamine e Amminoacidi; il risultato sarà una pelle più giovane e più luminosa. Anche nei mesi successivi al trattamento la pelle sarà in grado di assorbire maggiormente le creme cosmetiche che comunemente utilizzate, inoltre anche il trucco risulterà più uniforme e duraturo nella giornata. Acne L'acne si manifesta durante la pubertà con l'aumento degli ormoni sessuali che favoriscono la produzione di grassi. I pori della pelle chiusi da cellule necrotiche accumulano i grassi determinando i cosiddetti punti neri. La situazione peggiora per la presenza di microbi con arrossamenti e infezioni, abuso di saponi, (lavaggi troppo frequenti ed energici), pomate grasse, trattamenti abrasivi. Inoltre la pratica di schiacciare i brufoli è responsabile di solchi sulla superficie della pelle via via più profondi ed evidenti che diventano un ricettacolo di virus e batteri. Sulle cicatrici dell'acne, l'elettroporazione garantisce un’alta percentuale di successo. Il procedimento è lo stesso utilizzato per tutte le altre patologie cutanee con la differenza che la dermoabrasione preventiva raggiunge gli strati più profondi del derma per eliminare e spianare le numerose irregolarità della pelle e far giungere alle cellule le sostanze curative. Smagliature Le smagliature, riguardano un po' tutte le donne, dalle adolescenti alle più mature: rappresentano senz'altro uno degli inestetismi più difficili da contrastare e da eliminare. Compaiono inizialmente come piccole striature color rosa intervallate da tratti di pelle sana per poi virare con il tempo in vere e proprie cicatrici biancastre madreperlacee che si diramano su fianchi, glutei, cosce e seno dove permangono ostinate e resistenti. Se finora si poteva fare poco(le smagliature sono infatti delle cicatrici profonde del derma, lo strato di sostegno della pelle che cede in determinati punti) ci sono adesso dei trattamenti che garantiscono buoni risultati. Il panorama dei rimedi è vasto e punta su più soluzioni con un denominatore comune cioè rinforzare l'architettura di sostegno della pelle ossia le fibra collagene elastina. L'elettroporazione, ha dimostrato di funzionare con il miglioramento del 90% delle smagliature sull'addome e sulle gambe I parametri dimostrano già dopo solo una seduta un netto miglioramento dell'aspetto estetico correlato alla notevole riduzione della differenza di colorazione e un significativo aumento della vascolarizzazione lesionale che favorisce la microcircolazione. Cellulite La cura della cellulite può prevedere un'integrazione ragionata e mirata di varie metodiche tra le quali la Lipocavitazione a ultrasuoni. Ci sono casi in cui la conformazione fisica potrebbe richiedere un utilizzo sinergico dell'elettroporazione con la Lipocavitazione ad ultrasuoni. L'utilizzo dell'elettroporazione come complemento finale delle altre terapie ha evidenziato interessanti possibilità di miglioramento per la capacità di introdurre sostanze e farmaci evitando i traumi dell'ago, inoltre ha permesso il raggiungimento dello stato ottimale in tempi più brevi. Stasi Linfatico-venosa Il sistema delle vene presenta delle valvole, che a guisa di tasche, nel momento in cui il sangue pressa per tornare indietro, si riempiono e ne chiudono il circuito di ritorno; tuttavia accade che il vaso, per varie ragioni, si sfianchi per cui il sangue rifluisce verso il basso, anzichè procedere verso il sistema delle vene femorali, iliache e cave e quindi il cuore. Ciò provoca una ulteriore dilatazione delle vene che diventano "varicose", cioè tortuose e le alterazioni valvolari causano un flusso molto lento con una progressiva dilatazione e stasi che si ripercuotono progressivamente sulle strutture a valle. Da qui l’edema, responsabile della gran parte dei sintomi e delle complicazioni, con alterazioni che coinvolgono il microcircolo cutaneo delle zone più declivi, con dilatazione dei capillari intorno alla caviglia, ripetuti microstravasi ematici e alterazioni cromatiche (dermatite ocra), fino a vere infezioni della cute ed ulcerazion ni. La stassi all’interno delle ve ne è anch he respons sabile anchhe della fa acilità con cui il sang gue tende a coagularre (flebiti e trombosi)). Temibili, perciò, soono le complicazioni: embolie p polmonari, le emorra agie, le inffezioni, l’eczema da stasi e lee ulcere alle gambe portano n non solo ad d un aggra avarsi dei ssintomi, ma a soprattuttto a dei risschi che non n vale la pena di co orrere. Il sangue quindi non defluisce e in modo corretto e ristagna nelle n zone periferiche e (gambe, dosi talvoltta oltre ch he con I'e evidenza di d varici ccon tutto il corredo piedi), manifestand sintomato ologico tipicco della ma alattia, com mprendentte: pesantezzza, crampi notturni, prurito p ed e edemi a ca arico degli arti a inferiorri. Progressivamente e la patolog gia comporrla anche la a compars a di segni altrettanto o tipici: arroossamenti, discromie e (macchie scure), secchezza cutanea. Possono manifestarsi flebiti ((infiammaz zioni della a parete ve enosa con trombosi al suo intterno) e vere v e proprie ulceree che si lo ocalizzano o tipicamente nella zo ona della "g ghetta" (terrzo inferiorre di gamba, caviglia e piede). Labbra Una richie esta costante delle sesso s fem mminile è l'aumento del d turgoree e del vollume delle e labbra, esse costittuiscono infatti uno dei princ cipali cara atteri dell'eespressivittà e della a gioventù d del volto. La L nuova metodologi m ia permette e di introdu urre sostannze che, trrattenendo o acqua, (come ad esempio l'acido ialuronico) donano volume e turgore a chi non vuol sentire parlare di aghi. In generale, la metodica priva di controindicazioni e attuata con questa apparecchiatura permette non solo di mirare meglio il bersaglio patologico da colpire, ma di raggiungerlo in maniera decisamente dolce e senza nessun dolore: infatti non vi sono né iniezioni né tagli, ma l'ingresso in profondità delle sostanze attive avviene grazie ad un leggero impulso elettrico; il loro dosaggio è calibrato allo strettamente necessario sul luogo dove occorre, senza transitare e disperdersi (con effetti collaterali) in altri distretti dell'organismo, e se ne possono realizzare anche miscele/combinazioni che altri tipi di somministrazione non permetterebbero Accessori Lettino potatile in alluminio Lettino per massaggio due snodi, testata regolabile Lettino per massaggio uno snodo Poltrona manicure-pedicure Poltrona lettino multi uso per viso, corpo e manicure Reggi gambe