In Nattura Feliicitas
Progettto per la diiffusione e la formaziione in disccipline olistiche,
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SECO
ONDA PARTE
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SECONDA PARTE
Tecnologie e apparecchiature
Con il reparto benessere che funziona bene la Farmacia si crea una propria identità ben
definita, che si posiziona nel benessere curativo e si distingue sia dai centri estetici che dai
medici estetici, per la tipologia e la completezza dei servizi, per le competenze
professionali degli operatori, per la corretta informazione e per i risultati ottenuti; inoltre,
con una buona organizzazione generale si possono contenere al massimo i costi in modo
da poter permettere a tutti di accedere ai trattamenti.
Questi sono i principi basilari del programma benessere in farmacia che vuole segnare
una svolta significativa in questo settore e vuole essere un opportunità per il farmacista di
creare un rapporto completamente diverso con il cliente, molto più intimo, basato sulla
fiducia che il cliente ha del farmacista.
La farmacia diventa un punto di riferimento e di orientamento per il cliente, il farmacista
una nuova figura professionale che accompagnerà la persona in tutte le fasi della vita
offrendo i servizi e i consigli giusti per uno stile di vita più sano ed equilibrato per
mantenersi in ottima forma nel tempo, curando ogni dettaglio, dalla corretta alimentazione
fino al riequilibrio emozionale
Per fare ciò il farmacista si deve formare ed essere consapevole che deve modificare il
suo atteggiamento verso il cliente, che diventa quasi un paziente, e quindi va gestito come
tale, creando i presupposti per una vera e propria area di consulenza professionale
Le tecnologie rappresentano il fulcro della moderna cabina cosmetica e del benessere, la
maggior parte delle prestazioni vengono effettuate con apparecchiature innovative in
grado di provocare un cambiamento visivo e sostanziale, quanto più sono spiccate queste
caratteristiche tanto più sono richieste. Le tecnologie moderne hanno permesso di creare
un nuovo mercato molto apprezzato e richiesto dai clienti, perché offrono soluzioni non
invasive, con un post trattamento facilmente gestibile, ma garantiscono risultati importanti
che allontanano il cliente dalla chirurgia invasiva.
È necessario che anche il farmacista conosca queste tecnologie per consigliarle con
scienza e coscienza; le tecnologie attuali più significative da inserire nella cabina
benessere che permettono di garantire risultati certi e tra quelle più richiesta dal mercato
sono:
Luce pulsata
Radiofrequenza
Vacuum Terapia
Pressoterapia
Ultrasuono
Elettroporatore
Luce p
pulsata
Luce pulssata perme
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Il principio su cui la depilazione con luce
pulsata IPL basa la sua efficacia è la
fototermolise selettiva, cioè la particolare
caratteristica
fisica
per
cui
l’energia
trasmessa dalla luce tende a concentrarsi su
un particolare bersaglio cromatico. Il colore
colpito dalla luce pulsata dipende dalla
lunghezza d’onda con la quale questa è
emessa. Per la foto epilazione si usa una
lunghezza d’onda che individua nella melanina (colore nero) il bersaglio energetico.
La tecnologia sfrutta l’emissione di frequenze luminose emesse da una lampada allo
Xenon che attraversano la cute va a denaturare il bulbo pilifero per un effetto termico
controllato legato all’assorbimento di queste frequenze da parte della melanina ed
emoglobina. Questo meccanismo viene chiamato fototermolise selettiva.
La luce pulsata – una volta programmata l’intensità e la lunghezza degli impulsi – emette
dei flash luminosi diretti selettivamente verso la zona interessata aumentando la
temperatura dei tessuti bersaglio in maniera differenziata. La cute è conseguentemente
meno interessata dall’assorbimento energetico / termico. La tecnologia di depilazione con
luce pulsata è particolarmente efficace se i peli sono scuri e la pelle è chiara. Maggiore è il
contrasto e maggiore sarà l'energia rilasciabile in sicurezza e migliore sarà di
conseguenza il risultato del trattamento. Già dopo la prima seduta, grazie all’impiego della
luce pulsata, si noterà una sensibile e duratura diminuzione dei peli.
La Luce Pulsata o IPL (Intense Pulsed Light) è un’applicazione tecnologica che, grazie
all'emissione di energia luminosa, permette di colpire in modo selettivo aree della pelle
interessate senza ledere i tessuti circostanti. È una tecnica, applicata in genere alla
depilazione, ma può essere utilizzata
orientata al trattamento di vari inestetismi e
problematiche legati alla pelle. La luce pulsata permette di trattare in modo efficace e poco
invasivo i seguenti inestetismi cutanei:
- Couperose
- Macchie cutanee
- Ringiovanimento cutaneo non ablativo
- Depilazio
one progre
essivamente definitivva
L'impiego della lucce pulsata
a è particcolarmente
e utilizzata
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neii seguentii
trattamenti:
a) Ringio
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o cutaneo. Consiste n
nel ricomp
pattare i pori dilatati, eeliminare le macchie
e
scure e i capillari del viso provocati dall'ecces
ssiva
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tempo
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e
assorbita dalla mela
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calore cossì accumulato viene trasmesso
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e
caratteristtiche perso
onali.
La radiofrequenza
L’uso della radiofrequenza a scopi estetici è di introduzione piuttosto recente, anche se in
realtà in campo più generalmente medico, essa ha una storia di sperimentazione lunga
oltre un cinquantennio, con un ampio utilizzo in ambito chirurgico in qualità di coadiuvante
in caso di interventi su tessuti delicati come quelli ginecologici o di ricostruzione plastica.
La scoperta delle possibilità legate al suo utilizzo per la cura degli inestetismi della pelle,
quali tipicamente le rughe o la cellulite, ha
però offerto a tutte le donne, prima o poi
inesorabilmente alle prese con la ricerca
dell’anti-aging, una alternativa interessante,
meno invasiva e spesso più efficace al
botulino
–
utilizzabile
solo
per
il
miglioramento temporaneo delle rughe di
alcune parti del viso – e all’intervento di
lifting chirurgico, che, ovviamente, è un
trattamento assai più “traumatico” in quanto
“ablativo”, che ricorre cioè all’asportazione di
tessuti della pelle per ottenere l’effetto
estetico desiderato.
L'apparecchiatura a radiofrequenza permette il trasferimento di energia biocompatibile
(radiofrequenza) ai tessuti, che, determinando ipertermia e favorendo i processi di
riparazione tissutale. La radiofrequenza stimola i fibroblasti alla produzione di nuovo
collagene, riducendo anche le rughe più profonde aumentando il tono cutaneo.
Il protocollo di impiego prevede una seduta ogni sette giorni per dieci volte,
successivamente una seduta mensile di mantenimento.
Definizione di radiofrequenza
Per capire cos’è il campo elettromagnetico è necessario definire altre due grandezze
fisiche, ossia il campo magnetico e il campo elettrico.
I campi e le onde elettromagnetiche sono stati studiati e descritti dalle equazioni di
Maxwell (fisico scozzese dell’Ottocento) che studiò e descrisse tutta la teoria
elettromagnetica, ed i fenomeni elettrici, magnetici e ottici. Egli dimostrò, tra l’altro, che le
onde elettromagnetiche si propagano alla velocità della luce, e che la luce stessa è
un’onda elettromagnetica.
La luce, i raggi X, le microonde o le onde radio,
espressioni di movimenti di cariche elettriche.
sono
La differenza sta nel ritmo più o meno
rapido della variazione del campo elettromagnetico, o in altre parole, nella sua frequenza
di oscillazione. Tale frequenza rappresenta il numero di oscillazioni nell’unità di tempo che
può variare in un range di lunghezza d’onda e viene espressa in Hertz (Hz). Le diverse
frequenze compongono il cosiddetto spettro elettromagnetico dei sistemi di comunicazione
sono comprese tra 30 MHz e 3 GHz.
La luce rossa, per esempio, ha una frequenza di quattrocentomila miliardi di “cicli al
secondo”
o
“Hz”
(Hertz).
La
frequenza
della
luce
blu
è
circa
il
doppio
(800.000.000.000.000 Hz = 800.000 GHz). Le microonde hanno frequenze dell’ordine di 1
GHz e maggiori, le onde radio frequenze dell’ordine del MHz (milioni di cicli al secondo).
Il meccanismo di azione della radiofrequenza consiste nel generare energia, sotto
forma di calore, dall’interno dei tessuti verso la superficie cutanea, si genera energia
biocompatibile che ceduta ai substrati biologici esplica la sua azione terapeutica con due
effetti sinergici:
a) innalzamento del potenziale energetico delle membrane cellulari;
b) aumento della temperatura profonda (endogena) non per cessione di energia, ma
per incremento fisiologico indotto.
Il calore prodotto si diffonde nei tessuti circostanti per conduzione attraverso il sistema
circolatorio. I parametri fisici dello stimolo energetico devono essere adattati al soggetto e
al distretto in trattamento, al fine di ottenere il massimo rendimento terapeutico con la
minimizzazione degli effetti secondari non voluti. Quanto sopra si ottiene implementando
un sistema gestito da microcontrollori e supervisionato da un software che interagisce con
i dati in input (parametri di impostazione) e con modelli matematici.
Stimoli di moderata entità provocano un sollecitazione della attività cellulare mentre stimoli
accentuati inducono un effetto inibitore.
Modulando adeguatamente gli stimoli energetici, si possono ottenere due effetti importanti
terapeutici:
a) effetto biostimolanti.
b) effetto inibitori.
L'ipertermia costituisce una recente novità delle apparecchiature per generare calore
endogeno a scopo terapeutico, ed offre molti vantaggi rispetto ad altre metodiche:
• di essere selettiva rispetto alla zona;
• di essere selettiva rispetto alla profondità;
• di riscaldare in modo omogeneo la zona interessata;
• la ripetitività dei protocolli di terapia.
Trattamenti corpo
Radiofrequenza e massaggio endodermico per la rivascolarizzazione,
pressomassaggio, vacuum e vibration contro la cellulite.
Trattamenti viso
Infrarosso, ossigeno concentrato e radiofrequenza per la
rigenerazione cellulare cutanea.
Depilazione
Tecnologia a luce pulsata IPL e fotomassaggio per la depilazione.
Trattamenti completi
Azione combinata di luce pulsata IPL, radiofrequenza e ossigeno
concentrato per risultati eccellenti su viso e corpo.
Un efficace trattamento degli inestetismi: la radiofrequenza
Dall’uso terapeutico della radiofrequenza applicato soprattutto per gli effetti fisioterapici,
studi recenti hanno evidenziato le proprietà per contrastare la sedimentazione di grasso
nei tessuti dermici e connettivali che rappresenta la base
per la formazione della cellulite. Inoltre, la radiofrequenza,
è impiegata per stimolare la rigenerazione, la produzione
di collagene ed elastina. Queste proteine costituiscono il
tessuto dermico e la loro carenza è la causa principale
dell’invecchiamento cutaneo e della formazione di rughe e
pieghe cutanee.
Il funzionamento è semplice e si basa sul riscaldamento dell’ipoderma – lo strato meno
superficiale della pelle – attraverso un apparecchio che produce un’onda elettromagnetica
a bassa frequenza in grado di trasformarsi in calore ad una intensità controllata e
costante: tale onda si trasmette dagli strati più
superficiali ad una temperatura di 30-35 gradi
propagandosi in quelli più profondi secondo un
“gradiente inverso”, ovvero aumentando a mano a
mano che si scende in profondità fino a giungere a
55-60 gradi nell’ipoderma.
L’aumento della temperatura comporta da un lato
una maggiore irrorazione dei vasi sanguigni con un
effetto drenante e di smobilitazione del grasso
accumulatosi nel derma e in secondo luogo
produce un effetto di “denaturazione” ( reazione chimica termica di modificazione dei
legami originari di una proteina) del collagene.
I trattamenti con radiofrequenze possono essere applicati al viso e al corpo,
promuovono il metabolismo e stimolano la rigenerazione del collagene e dei tessuti fibrosi
della pelle, accelerano la circolazione sanguigna e migliorano l'elasticità della pelle.
I trattamenti viso promuovono:
•
il metabolismo tissulare della pelle del viso;
•
migliorano l’elasticità e il tono cutaneo;
•
ride
efinizione del
d contorrno occhi e viso;
•
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d
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na, pieghee su naso e labbra,
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•
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e
e tessuti: la denaturazione conseguente all’aumento di temperatura comporta un
immediata nuova “tensione” delle fibre, con un effetto di contrazione e distensione che ne
rimette in moto l’elasticità originaria, oltre a “costringere” i tessuti alla produzione di nuovo
collagene in sostituzione di quello vecchio e deteriorato.
L’effetto, dunque, è quello di un vero e proprio lifting “incruento” e che agisce su fattori
naturali come le reazioni chimiche proprie delle proteine che costituiscono la pelle e che
permettono quindi di ottenere in tempi brevi di rimuovere i danni, tonificare la pelle e
ridonarle elasticità e lucentezza.
In questo senso, il trattamento si rivela efficace sia nell’alleviare i danni derivanti
dall’invecchiamento, sia quelli più generalmente arrecati alla pelle da specifici eventi
traumatici come cicatrici o segnature. Non ci sono limiti di utilizzo o in termini di “attesa” di
risultati, anche se è provato che gli effetti migliori del trattamento si hanno su pelli di
soggetti fra i 35 e i 60 anni e con un grado di “rilassamento” cutaneo basso o moderato. In
casi più gravi, naturalmente, la radiofrequenza può essere efficace in veste coadiuvante o
nel mantenimento dei risultati ottenuti con tecniche chirurgiche di intervento.
Radiofrequenza e controindicazioni
Lo strumento di emissione delle onde, infatti, basa la propria efficacia sulla produzione di
calore che innalza la temperatura della pelle “profonda”, contrastando tale effetto sulla
superficie della pelle per azione di elementi criogeni (sostanze raffreddanti) che
impediscono il fastidio percepito dal contatto con l’elettrodo ad alta temperatura.
Sensazione di “surriscaldamento” in genere termina con la sospensione del trattamento,
ma in alcuni casi può persistere in piccoli eritemi o rigonfiamento che scompaiono, quasi
sempre, nel giro di qualche ora.
Prima di iniziare il trattamento è opportuno verificare la presenza di infiammazioni o
dermatiti sulla pelle, dato che il trattamento può essere effettuato rigorosamente e
unicamente su parti di pelle sana. Inoltre, evitare l’applicazione in presenza di scottature
solari anche lieve entità; mentre, si consiglia di esporsi ai raggi del sole, anche artificiali,
nel periodo immediatamente successivo al trattamento.
Inoltre, come qualunque altra terapia che si basa sull’utilizzo di onde elettromagnetiche, la
radiofrequenza estetica non deve essere usata in persone con pacemaker, protesi
metalliche o in stato di gravidanza.
La modalità e la durata di ogni trattamento è variabile in funzione della zona da trattare e
all’ampiezza della superficie. Pertanto, ogni trattamento specifico deve avere una durata
ed una intensità da non provocare surriscaldamento e irritazione della pelle.
Vacuum Terapia
La Vacum terapia costituisce un’applicazione della Radiofrequenza con massaggio a vuoto
ritmato, vacuum, con un unico manipolo per trattamenti di ringiovanimento veloci e efficaci
della pelle del viso e del corpo.
È un’apparecchiatura completa che è stata specificamente studiata per effettuare
trattamenti combinati sfruttando due sistemi ampiamente conosciuti: la radiofrequenza e il
massaggio endodermico attuato con azione di vuoto ritmato (Vacuum).
È stata progettata per combattere l’invecchiamento cutaneo, soprattutto del viso, e come
valido ausilio per la rivascolarizzazione di certe zone del corpo in cui un’insufficiente
circolazione sanguigna, associata all’avanzare dell’età e all’esposizione solare, ha
provocato la formazione di inestetismi di vario tipo (rughe, cicatrici, smagliature…).
La vacuum terapia, nata in Danimarca su brevetto svedese, che sfrutta l’effetto del vuoto
per migliorare la microcircolazione dei tessuti e attuare una sorta di linfodrenaggio dei
tessuti. Il metodo deriva da un’antica tradizione di origine orientale: la coppettatura. Si
applicano sulle zone interessate alcune coppe di vetro o plastica e si crea il vuoto al loro
interno. In questo modo si ottiene un effetto ventosa che genera un maggior afflusso di
sangue nella zona, stimolando la circolazione e l’ossigenazione e velocizzando il ricambio
di sostanze e l’eliminazione delle tossine. Si tratta di un meccanismo semplice e sicuro,
privo di controindicazioni, ma dai risultati visibili, motivo per cui
la vacuum terapia è
diventata un successo in America prima e attualmente nei paesi europei.
La vacuum terapia è impiegata soprattutto per
gambe gonfie, cellulite, maniglie
dell’amore, ijsufficienza venosa degli arti inferiori e ritenzione idrica.
Si consiglia un ciclo di due-tre sedute da 30 minuti alla settimana, da ripetere per 5-6
settimane evitando di ripetere le applicazioni per due giorni consecutivi.
È controindicata nei casi di presenza di capillari dilatati: in questo caso è necessario
utilizzare potenze ridotte, per evitare la formazione di ecchimosi che aggraverebbero il
problema. Nei giorni in cui si effettua il trattamento è consigliato il consumo di acqua per
favorire ulteriormente il ricambio delle sostanze e aiutare i reni a eliminare le tossine. Per
mantenere a lungo i risultati della vacuum terapia, evidenti già dal quarto o quinto
trattamento, è sufficiente ripetere il trattamento una volta al mese
Pressoterapia
La pressoterapia è un massaggio terapeutico che aiuta a contrastare gli edemi e
migliorare la circolazione attraverso un'attivazione pressoria di determinate zone cutanee.
Questa pressione avviene in modo sequenziale tramite il trattamento degli arti inferiori.
Agisce sulla circolazione venosa e linfatica rendendola più efficiente e migliorando, di
conseguenza, gli inestetismi estetici come cellulite, ritenzione di liquidi, insufficienza
venosa degli arti inferiori, edema perimalleolare, etc.
La sua azione sta proprio nel comprimere i tessuti, come se fossero spugne, in modo da
favorire il riassorbimento e un’omogenea ripartizione dei liquidi tra i vasi linfatici e il liquido
interstiziale.
È consigliabile abbinare alla pressoterapia anche un ciclo di massaggi per potenziare il
miglioramento della circolazione e l'ossigenazione dei tessuti. Solitamente la pressoterapia
trasmette una immediata sensazione di benessere, attenuando il senso di tensione e
pesantezza e regalando una cute più elastica e movimenti più fluidi.
Una delle funzioni molto importanti è quella di mantenere efficiente il sistema linfatico
migliorando il funzionamento del sistema immunitario ed attendo un’azione drenante
facilitando l'espulsione di tossine.
Le tossine non eliminate sono responsabili di molti inestetismi e patologie anche più gravi.
Uno dei motivi di accumulo e produzione di queste tossine è dovuto ad insufficienze
emuntoriali che provocano delle reattività individuali agli alimenti e alle sostanze chimiche
Alcune patologie, tra le quali la fibromialgia, in particolare delle donne si riscontrato che,
soffrono di gonfiori dolorosi alle gambe. La cosa è dovuta in parte ai depositi di liquidi
(linfoedemi) e in parte anche ai grassi (lipoedemi), che aggravano i dolori muscolari in
particolare quando si sta a lungo in piedi o si cammina a lungo.
Contro questi sintomi viene utilizzata con successo la pressoterapia, che effettua pressioni
graduate dall’esterno della gamba.
La pressoterapia è comparsa nel mondo estetico circa 15 anni fa e si applica con tratta di
una apparecchiatura che ha suscitato un notevole interesse e riscosso molto successo
poiché trasmette una immediata sensazione di benessere, è di facile applicazione e dà
buoni risultati. L'effetto si basa su un'azione fisica che agisce sulla circolazione venosa
e linfatica rendendola più efficiente e migliorando di conseguenza gli inestetismi estetici
di più frequente riscontro: cellulite, ritenzione di liquidi, ectasie, ecc. Si associa facilmente
con altri trattamenti estetici o terapie mediche utilizzate per prevenire o attenuare gli
inestetismi e i disturbi circolatori.
Le apparecchiature per la pressoterapia, attraverso pressioni dosate ai tessuti, facilitano
il drenaggio del liquido interstiziale e dei soluti che vi si trovano, attivando anche la
circolazione venosa e liberando l'ambiente extracellulare dalle scorie che le cellule
costantemente vi riversano. La pressione non viene esercitata contemporaneamente
su tutta la superficie coperta dai segmenti o dai gambali, ma secondo una
sequenza centripeta che è quella seguita dal sangue venoso e dalla linfa.
La sequenza pressoria favorisce l'entrata del liquido interstiziale nei vasi linfatici e
nell'albero circolatorio, attivandone il naturale percorso. La sua azione propulsiva consiste
nello strizzare le vene e i tessuti, come se fossero spugne, in modo che si favorisce il
riassorbimento da parte dei vasi linfatici e dell'albero circolatorio del liquido interstiziale.
Il mercato offre numerose apparecchiature, ma per ottenere risultati soddisfacenti è
importante utilizzare quelle con una regolazione della pressione adattabile alle
esigenze del soggetto in trattamento.
È importante ricordare che a pressioni più alte non sempre corrispondono effetti e
benefici maggiori; la press
sione ma
assima es
sercitata non dovrrebbe superare la
a
e arteriosa
a minima per non ostacolarre l'arrivo di sanggue ossige
enato neii
pressione
tessuti. È quindi consigliab
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ercurio. La
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e per il tratttamento degli
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ata in tutti i
casi in cuii è indicato
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Il ciclo di trattame
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È consigliabile abbiinare alla pressotera
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Indicazio
oni della prressoterap
pia
La pressoterapia è ufficialmente indicata nelle seguenti patologie e inestetismi cutanei:
• Insufficienza circolatoria
• Stasi linfatica
• Fibrosi cutanea reattiva post interventi chirurgici
• Patologie articolari e ipotonie
• Profilassi della trombosi
• Edemi venosi (per esempio vene varicose)
• Edemi post-traumatici
• Ulcus cruris venosum
• Edemi conseguenti a immobilità (sindrome edematosa articolare, paralisi parziali o
totali
degli arti)
• Linfoedemi primari, come terapia complementare nel quadro di una terapia
drenante
complessiva
• Linfoedemi secondari senza blocchi locali, come terapia complementare nel quadro di
una
terapia drenante complessiva
• Lipoedemi
• Dependency-Syndrom
• Costrizione arteriosa con edemi, sotto rigoroso controllo
Controindicazioni
La pressoterapia
è assolutamente sconsigliata in presenza di varici o flebiti,
Insufficienza cardiaca, lesioni cutanee, linfangiti, tromboflebiti , insufficienza arteriosa
periferica, plessopatia, neuropatia
Componenti e accessori per la pressoterapia
1. stivali staccati a 2 sezioni indipendenti con chiusura anatomica regolabile in velcro;
2. gambali a 4-5 settori a sezioni indipendenti con chiusura anatomica regolabile in
velcro;
3. fascia a sezioni indipendenti per zona lombare e glutei;
4. pressori inguinali indipendenti;
5. bracciali gonfiabili con chiusura anatomica regolabile con sistema velcro;
6. marsupio contenitore per l’alloggiamento dei tubi e un veloce riordino del sistema.
Atlante fotografico della pressoterapia
•
•
•
Ultrasuonoterapia
L’ultrasuono è una forma di energia sonora, vibrazione acustica con una frequenza al di
sopra di quelle udibili dall’orecchio umano (maggiore di 20000 Hz).
L’ultrasuonoterapia è l’applicazione a scopo terapeutico di questo tipo di energia sonora.
La produzione di ultrasuoni si ottiene sfruttando l’effetto piezoelettrico, che è la proprietà di
alcuni
cristalli
minerali,
di
produrre
vibrazioni
comprimendosi
e
decomprimendosi quando sono sottoposti ad un campo di corrente alternata.
Gli ultrasuoni sono onde acustiche che l'orecchio umano non è in grado di percepire. Sono
generati artificialmente per azione della corrente elettrica su un cristallo di quarzo. Gli
ultrasuoni penetrano sotto la pelle e producono un micromassaggio ed un effetto termico
(calore), che hanno grandi benefici sui tessuti, sia quelli superficiali, sia quelli profondi. La
terapia ad ultrasuoni è eseguibile in due modi: mediante massaggio direttamente a
contatto con la pelle della parte che deve essere trattata (utilizzando un apposito gel) o
mediante immersione di essa in vasca d'acqua insieme al sistema che produce gli
ultrasuoni.
Possiedono proprietà piezoelettriche la tormalina, il topazio, il quarzo che è stato fino a
poco tempo fa il più usato. Attualmente vengono usate ceramiche policristalline come il “
titaniato di piombo-zirconio” o il “titaniato di bario” che riducono notevolmente l’ingombro e
il peso della testina emittente.
Gli apparecchi di ultrasuonoterapia sono costituiti da un generatore di corrente ad alta
frequenza, un cavo schermato ed una testina emittente. Erogano una frequenza di 1MHz
e/o 3MHz e potenza di uscita che viene misurata in Watt/cm (da 3 a 5 Watt) con modalità
continua o pulsata.
Gli effetti biologici degli ultrasuoni sono principalmente di tipo:
•
•
•
meccanico: la vibrazione induce l’oscillazione delle particelle tissutali con
creazione di micro-flussi, scissione di molecole complesse (proteine),
micromassaggio;
termico: l’aumento della temperatura è conseguente all’effetto meccanico per
frizione delle strutture cellulari ed è proporzionale all’energia assorbita;
chimico: distruzione di batteri, flocculazione di colloidi;
•
cavitazione: formazione di bolle gassose con possibile esplosione delle stesse e
distruzione a livello istologico. Questo fenomeno non si verifica con i dosaggi
terapeutici utilizzati.
Gli effetti terapeutici principali degli ultrasuoni, sono:
a) risoluzione delle contratture muscolari dovuta all’effetto termico e di micro
massaggio,
b) azione fibrolitica dovuta allo scompaginamento del collagene nei tessuti fibrosi e della
cellulite;
c) azione trofica indotta dalla vasodilatazione con eliminazione dei cataboliti e
attivazione del metabolismo cellulare.
Modalità generali d’applicazione
La terapia ad ultrasuoni può essere somministrata grazie a tre diversi tipi modalità
applicativa:
Modalità a contatto diretto a testina mobile (detta anche “a massaggio”): costituisce la
modalità più frequentemente utilizzata, nella quale la testina emittente viene applicata a
diretto contato della cute del paziente, grazie all’interposizione di un apposito gel
conduttivo, che ne favorisce lo scivolamento, oltre ad eliminare la possibile aria interposta
tra testina e cute, che potrebbe, in virtù del suo potere riflettente, inficiare la trasmissione
ultrasonica. Il trasduttore viene applicato effettuando una leggera pressione, e fatto
scorrere sulla cute mediante movimenti lenti (circa 3-4 cm al secondo), su di una
superficie totale non superiore ai 50 cm2.
Modalità a contatto diretto a testina fissa: la testina viene posta a contatto diretto della
cute (previo utilizzo di una sostanza conduttrice) e mantenuta in loco grazie ad uno stativo
per tutta la durata del trattamento. Con questa metodica si ottengono rapidi innalzamenti
della temperatura locale della zona trattata, per questo motivo è necessario adottare
dosaggi molto bassi o emissioni di tipo pulsato. Per ciò che riguarda la scelta del
trasduttore, è importante ricordare che la profondità di penetrazione dell’ultrasuono risulta
essere massima con 1 MHz e 5 cm2 di superficie emittente e minima per 3 MHz ed 1 cm2
di superficie emittente. Con ultrasuoni di frequenza pari ad 1 MHz si possono raggiungere
profondità di circa 7 mm nel tessuto osseo, 30 mm all’interno del tessuto muscolare e circa
37 mm nella cute e neltessuto sottocutaneo.
Modalità ad immersione: il trattamento ad immersione viene di norma utilizzato nel caso
in cui la zona da trattare sia piccola od irregolare, oppure talmente dolente da impedire di
fatto il contatto diretto con la testina. In questa metodica la parte da trattare viene immersa
in un recipiente colmo d’acqua nella quale viene calata la testina emittente, la cui distanza
dalla superficie corporea da trattare non dovrebbe essere maggiore di 2-3 cm: questo per
evitare un’eccessiva dispersione del fascio ultrasonico e quindi una diminuzione
dell’effetto terapeutico. È altresì consigliabile l’utilizzo di un recipiente metallico in virtù del
suo maggior potere riflettente.
Indicazioni terapeutiche
L’ultrasuonoterapia trova il suo campo d’applicazione terapeutico in tutte le patologie
dell’apparato locomotore nelle quali si ricerchi un effetto antalgico e/o migliorativo della
seduta fisiokinesiterapica, in particolare con l’applicazione dell’ultrasuonoterapia si
ottengono i seguenti effetti.
I. Un effetto analgesico dovuto all’innalzamento termico ed all’azione diretta degli
ultrasuoni sulle terminazioni nervose sensitive.
II. Un effetto vasodilatatorio, conseguente all’elevazione termica, che accelera la
riparazione dei danni tissutali e la risoluzione dei processi infiammatori.
III. Un azione fibrolitica indotta dall’oscillazione delle particelle tissutali prodotta dagli
ultrasuoni, e che determina lo scompaginamento delle fibre collagene dei tessuti
fibrotici.
IV.
Un effetto miorilassante legato sia all’effetto termico, che all’azione di
micromassaggio tissutale indotta dagli ultrasuoni.
Campi di applicazioni dell’ultrasuonoterapia
Le principali applicazioni dell’ultrasuonoterapia riguardano le malattie dei muscoli, dei
tendini e delle articolazioni, sui quali gli ultrasuoni hanno azione antinfiammatoria ed
antalgica (contro il dolore). Gli ultrasuoni esercitano anche un'azione positiva sulle
cicatrici e sulle terminazioni nervose. La terapia è molto utile in caso di malattie
reumatiche (malattie che interessano soprattutto le articolazioni; provocano dolori, che si
manifestano particolarmente con i movimenti e al mattino, e febbre), malattia di
Dupuytren (flessione progressiva di una o più dita della mano, conseguente a retrazione
dell'aponeurosi palmare, vale a dire lo strato di tessuto fibroso situato sotto la pelle del
palmo della mano), epicondilite (dolore al gomito dovuto a traumi ripetuti oppure a sforzi
eccessivi), periartrite scapolo-omerale (forte dolore e limitazione dei movimenti della
spalla),
nevralgia
(dolore
continuo,
a
tratti
bruciante,
violento,
causato
dal
danneggiamento di un nervo in qualsiasi parte del corpo), artrosi (malattia degenerativa
delle cartilagini che rivestono le ossa), edema (rigonfiamento dovuto ad infiltrazione di
siero sanguigno nei tessuti), trattamento rughe superficiali (il trattamento è utilizzato per
stendere-levigare le rughe [rughe di espressione]), trattamento acne, brufoli sul viso e
foruncoli sul corpo (oltre ad un effetto anti infiammatorio l’ultrasuono attiva i fibroblasti
che hanno un ruolo importante nel processo di rigenerazione post infiammatoria. Il
collagene e le fibre elastiche prodotte dopo il trattamento ad ultrasuoni incrementano
l’elasticità dei tessuti riducendo la possibile formazione di cicatrici post acne. È possibile
inoltre favorire l’assorbimento dei prodotti anti acne incrementandone l’effetto),
Rilasciamento dei muscoli contratti (il rilasciamento dei muscoli contratti è legato
all’effetto termico e all’azione di micromassaggio tissutale indotto dagli ultrasuoni. Ideale
per rilassare i muscoli stressati ed eliminare gli spasmi muscolari causati da attività
sportiva o infortuni).
Controindicazioni e precauzioni nell’uso dell’ultrasuonoterapia
L’ultrasuonoterapia è sconsigliata in tutti i casi in cui si generano interferenze di natura
elettromagnetiche e processi infiammatori.
a)
b)
c)
d)
Processi flogistici acuti.
Neoplasie.
Lesioni cutanee ed alterazioni della sensibilità.
L’applicazione di ultrasuoni va evitata, anche a dosaggi terapeutici, in
corrispondenza dei globi oculari e dell’utero gravidico, al fine di evitare il fenomeno
della cavitazione.
e) Si sconsiglia l’uso in presenza di mezzi di sintesi metallici e / o di protesi articolari,
dato il loro maggior potere di assorbimento rispetto ai tessuti circostanti, che può
portare a surriscaldamento e scollamento dovuti all’effetto vibratorio indotto dagli
ultrasuoni.
f) Non sembra più attuale la controindicazioni in caso di osteoporosi, dato che l’effetto
piezoelettrico indotto dagli ultrasuoni, potrebbe avere un effetto addirittura positivo
nei confronti dell’osteogenesi.
g) Particolare attenzione va risposta nel trattamento di aree poste nelle vicinanze del
midollo spinale dopo intervento di laminectomia.
h) Occorre evitare l’applicazione diretta sull’aia cardiaca per la possibilità
d’interferenza sulla conduzione e la contrazione cardiaca stessa.
i) Evitare l’esposizione diretta di pace-maker e di altra apparecchiature impiantate per
i possibili danni permanenti che ne possono conseguire.
Ulteriori controindicazioni dell’ultrasuonoterapia è localmente controindicato sul seno
carotideo; nella donna incinta; nei portatori dei pace-maker cardiaci; sulle zone tumorali;
sulle vene varicose; nelle flebiti conclamate e tromboflebiti; sulle cartilagini di
accrescimento; portatrici di I.U.D. (spirale); portatore di infusori al baclofene e dispositivi
simili peridurali; sulle aree articolari e segmenti ossei fornite di protesi e/o placche e viti
fissatorie; sugli occhi.
Atlante fotografico di ultrasuonoterapia
Elettroporazione
L'Elettroporazione, definita anche Elettroveicolazione sono tecniche di veicolazione
transdermica che agiscono direttamente sui meccanismi cellulari mediante impulsi elettrici
modulabili che sfruttano i canali di passaggio nel derma favorendo enormemente il flusso
di molecole idrosolubili. Con questo unico sistema (nessuna altra tecnologia può fare
altrettanto) si riesce a veicolare farmaci, sostanze e principi attivi senza l'impiego di aghi e
senza dolore, la penetrazione, con queste nuove tecnologie, è profonda, rapida e selettiva.
L'Elettroporazione di ultima generazione ha da tempo superato le vecchie tecniche di
veicolazione quali la Ionoforesi, la Jontoforesi, la Crioelettroforesi che si effettuano con
protocolli più invasivi e meno efficaci. Su queste tecniche di intervento si fa sempre molta
confusione, inutile dire che, anche in questo
caso, ci sono Tecnologie Cinesi o Tecnologie
scadenti che questi risultati li ottengono in
misura limitata o infinitesimale a causa della
carenza qualitativa del prodotto e della
inefficace trasmissione degli impulsi elettrici
necessari allo scopo. Gli apparecchi di ultima
generazione (rigorosamente Made in Italy) dispongono di una programmazione particolare
e con la possibilità di regolare la profondità e la potenza espressa. Altra cosa di
fondamentale importanza la qualità del prodotto cosmetico utilizzato e la durata nel tempo
del principio attivo, da non sottovalutare anche un corretto utilizzo del metodo.
I trattamenti effettuati con un buon Elettroporatore di ultima generazione sono immediati e
visibili, la pelle si idrata e distende con rapidità e le rughe ed i solchi risultano meno
profondi, il tono migliora rapidamente, con i trattamenti successivi l'azione prosegue e si
somma nel tempo. L'elettroporazione produce un reale miglioramento delle funzioni
cutanee e si manifesta con la sostanziale riduzione degli inestetismi e con un aspetto più
giovane e fresco. L'Elettroporazione è una tecnica che agisce direttamente sui meccanismi
cellulari, mediante impulsi elettrici e vibrazioni che aprono nel derma dei "canali",
permettendo di veicolare in profondità le sostanze selezionate in base al problema da
risolvere (non solo estetico) anche di origine algica, infiammatoria, ecc. Con questa
tecnica, assolutamente non dolorosa e non invasiva, è possibile far assorbire in profondità
sostanze anche di notevole peso molecolare.
L'apparecchio sfrutta l'effetto di campi elettrici sia sui pori della pelle, i quali subiscono una
dilatazione permettendo una maggiore permeabilità, che sulle molecole composte le quali
vengono trasportate negli strati profondi sottocutanei dove possono svolgere una azione
diretta. Questa operazione è garantita da tutti coloro che vendono questo genere di
Tecnologie ma ovviamente le differenze tra gli Elettroporatori sono abissali tenendo conto
della loro fattura e della loro provenienza. Possiamo definire questa tecnica una
“Mesoterapia Estetica” senza aghi a tutti gli effetti. Perché è così importante capire ed
approfondire la conoscenza su questa tecnica? Perché l'Elettroporazione è l'unica
Tecnologia che permette al principio attivo o molecola (sia Farmaco che Cosmetico) di
oltrepassare derma e ipoderma e quindi di arrivare a profondità estremamente elevate mai
raggiunte prima, di conseguenza i risultati ottenibili sulla pelle di viso e corpo, sia dal punto
di vista estetico che dal punto di vista terapeutico, sono imparagonabili con altre
Tecnologie. l'Elettroporazione può trattare di tutto e senza grandi limitazioni, infatti è una
apparecchiatura estremamente versatile e facilmente ammortizzabile, i trattamenti sono
molto apprezzati dall'utenza e sostengono un ottimo rapporto
L'Elettroporazione
viene
utilizzata
per
gli
inestetismi
della
cellulite,
rughe
e
smagliature, agendo direttamente sui meccanismi cellulari e permette di veicolare negli
strati dermici farmaci, creme e lozioni. Il tutto avviene in modo totalmente indolore senza
aghi o cannule.
L’elettroporazione utilizza il potere della microdermoabrasione e lievi
impulsi elettrici e vibrazioni per aprire in superficie e negli strati più profondi del derma dei
veri e propri "canali" tra le cellule, attraverso i quali vengono veicolate varie sostanze tra le
quali anche il collagene e l’acido ialuronico.
L’elettroporazione rappresenta un'importante svolta scientifica nel campo della medicina e
dell’estetica, perché consente di far penetrare nei tessuti, per via transcutanea, in modo
indolore e senza alterazioni, varie sostanze composte da grosse molecole (come ad
esempio il collagene) , finora introdotte in profondità solo attraverso infiltrazioni con
siringhe e aghi, in grado di attivare , regolare e nutrire i tessuti stessi.
L’apparecchiatura stimola sia vari recettori che si trovano sotto la pelle come quelli
deputati alla vascolarizzazione, sia i fibroblasti di sostegno che producono così nuove strie
di collagene e a trattengono acqua, indispensabile per l'idratazione e per la salute della
pelle.
Applicazioni dell’elettroporazione
Con l’elettroporazione si possono trattare diversi disturbi di ordine patologico e
inestetismi estetici:: rughe, irregolarità della cute da esiti di acne cicatriziali o sclerotici,
macchie da invecchiamento, smagliature di vecchia data, cicatrici; è inoltre efficace nel
riattivare i naturali processi metabolici rigenerando nuovi tessuti e favorendo nello stesso
tempo l'eliminazione di quelli irregolari o fibrosi.
Modalità di applicazione dell’elettroporazione
Il trattamento si svolge in più fasi :
1. si effettua una leggera dermoabrasione (a cristalli o al diamante) che elimina lo strato
corneo più superficiale e regolarizza la cute che viene infine detersa;
2. sull'area da trattare viene fatto scorrere un piccolo “manipolo” in acciaio che emette
lievi impulsi elettrici e vibrazioni: i primi consentono l'assorbimento del farmaco o del
prodotto
mentre le vibrazioni stimolando particolari recettori favoriscono la
vascolarizzazione, la rigenerazione dei tessuti e l'attività delle cellule, in particolare dei
fibroblasti che producono nuovo collagene e dei macrofagi che aiutano ad eliminare le
scorie della pelle.
3. dopo la seduta della durata di circa mezz’ora l'area trattata viene infine accuratamente
idratata.
Il trattamento è indolore e non lascia tracce evidenti, a parte un raro lieve rossore che
permane per meno di 24 ore e che può essere ben mascherato. In alcuni casi, in presenza
di macchie pigmentarie legate all'età e al fotoaging, si possono formare delle piccole
crosticine che si risolvono in due o tre giorni.
Principali inestetismi cutanei trattabili con l’elettroporazione
Rughe
Con l'età, l'epidermide diventa più
rigida e secca con la comparsa di
crepe e solchi più o meno profondi:
le rughe. Il calo della produzione
delle ghiandole sebacee riduce
infatti il film idrolipidico, l'emulsione
di acqua e grassi che protegge la
pelle
dalle
aggressioni
esterne
solari,
freddo,
(radiazioni
inquinamento).
Nel derma sottostante si riducono le fibre collagene ed elastiche indispensabili per la
consistenza e l'elasticità della cute e diminuiscono sostanze come l'acido ialuronico che
hanno la funzione di trattenere i liquidi. Diminuisce inoltre la vascolarizzazione che limita
l'apporto alla pelle di ossigeno e sostanze nutrienti. Dopo il trattamento si ha un notevole
miglioramento estetico, con netta riduzione della rugosità e aumento dello spessore della
pelle.
Il trattamento per le rughe comprende l'utilizzo, nell'ambito della stessa seduta, della della
microdermoabrasione per eliminare sia le macchie che lo strato corneo superficiale, la
"trama" della pelle diventerà molto più "fitta" eliminando le piccole imperfezioni e donando
luminosità alla pelle. Secondariamente verrà eseguita l'elettroporazione al fine di "infiltrare"
sostanze come l'Acido Ialuronico, Vitamine e Amminoacidi; il risultato sarà una pelle più
giovane e più luminosa. Anche nei mesi successivi al trattamento la pelle sarà in grado di
assorbire maggiormente le creme cosmetiche che comunemente utilizzate, inoltre anche il
trucco risulterà più uniforme e duraturo nella giornata.
Acne
L'acne si manifesta durante la pubertà con l'aumento degli ormoni sessuali che
favoriscono la produzione di grassi. I pori della pelle chiusi da cellule necrotiche
accumulano i grassi
determinando i cosiddetti
punti neri. La situazione peggiora per la presenza di
microbi con arrossamenti e infezioni, abuso di
saponi, (lavaggi troppo frequenti ed energici),
pomate grasse, trattamenti abrasivi. Inoltre la
pratica di schiacciare i brufoli è responsabile di
solchi sulla superficie della pelle via via più profondi
ed evidenti che diventano un ricettacolo di virus e
batteri.
Sulle cicatrici dell'acne, l'elettroporazione garantisce un’alta percentuale di successo. Il
procedimento è lo stesso utilizzato per tutte le altre patologie cutanee con la differenza
che la dermoabrasione preventiva raggiunge gli strati più profondi del derma per eliminare
e spianare le numerose irregolarità della pelle e far giungere alle cellule le sostanze
curative.
Smagliature
Le smagliature, riguardano un po' tutte le donne, dalle adolescenti alle più mature:
rappresentano senz'altro uno degli inestetismi più
difficili da contrastare e da eliminare. Compaiono
inizialmente come piccole striature color rosa
intervallate da tratti di pelle sana per poi virare con
il tempo in vere e proprie cicatrici biancastre
madreperlacee che si diramano su fianchi, glutei,
cosce e seno dove permangono ostinate e
resistenti. Se finora si poteva fare
poco(le
smagliature sono infatti delle cicatrici profonde del
derma, lo strato di sostegno della pelle che cede in determinati punti) ci sono adesso dei
trattamenti che garantiscono buoni risultati.
Il panorama dei rimedi è vasto e punta su più soluzioni con un denominatore comune cioè
rinforzare l'architettura di sostegno della pelle ossia le fibra collagene elastina.
L'elettroporazione, ha dimostrato di funzionare con il miglioramento del 90% delle
smagliature sull'addome e sulle gambe I parametri dimostrano già dopo solo una seduta
un netto miglioramento dell'aspetto estetico correlato alla notevole riduzione della
differenza di colorazione e un significativo aumento della vascolarizzazione lesionale che
favorisce la microcircolazione.
Cellulite
La cura della cellulite può prevedere un'integrazione ragionata e mirata di varie metodiche
tra le quali la Lipocavitazione a ultrasuoni. Ci sono casi in cui la conformazione fisica
potrebbe richiedere un utilizzo sinergico dell'elettroporazione con la
Lipocavitazione ad ultrasuoni. L'utilizzo dell'elettroporazione come
complemento finale delle altre terapie ha evidenziato interessanti
possibilità di miglioramento per la capacità di introdurre sostanze e
farmaci evitando i traumi dell'ago, inoltre ha permesso il
raggiungimento dello stato ottimale in tempi più brevi.
Stasi Linfatico-venosa
Il sistema delle vene presenta delle valvole, che a guisa di tasche, nel
momento in cui il sangue pressa per tornare indietro, si riempiono e ne
chiudono il circuito di ritorno; tuttavia accade che il vaso, per varie ragioni,
si sfianchi per cui il sangue rifluisce verso il basso, anzichè procedere
verso il sistema delle vene femorali, iliache e cave e quindi il cuore. Ciò
provoca una ulteriore dilatazione delle vene che diventano "varicose",
cioè tortuose e le alterazioni valvolari causano un flusso molto lento
con
una
progressiva
dilatazione
e
stasi
che
si
ripercuotono
progressivamente sulle strutture a valle. Da qui l’edema, responsabile della gran parte dei
sintomi e delle complicazioni, con alterazioni che coinvolgono il microcircolo cutaneo delle
zone più declivi, con dilatazione dei capillari intorno alla caviglia, ripetuti microstravasi
ematici e alterazioni cromatiche (dermatite ocra), fino a vere infezioni della cute ed
ulcerazion
ni. La stassi all’interno delle ve ne è anch
he respons
sabile anchhe della fa
acilità con
cui il sang
gue tende a coagularre (flebiti e trombosi)). Temibili, perciò, soono le complicazioni:
embolie p
polmonari, le emorra
agie, le inffezioni, l’eczema da stasi e lee ulcere alle gambe
portano n
non solo ad
d un aggra
avarsi dei ssintomi, ma
a soprattuttto a dei risschi che non
n vale la
pena di co
orrere.
Il sangue quindi non defluisce
e in modo corretto e ristagna nelle
n
zone periferiche
e (gambe,
dosi talvoltta oltre ch
he con I'e
evidenza di
d varici ccon tutto il corredo
piedi), manifestand
sintomato
ologico tipicco della ma
alattia, com
mprendentte:
pesantezzza, crampi notturni, prurito
p
ed e
edemi a ca
arico degli arti
a inferiorri. Progressivamente
e
la patolog
gia comporrla anche la
a compars a di segni altrettanto
o tipici: arroossamenti, discromie
e
(macchie scure), secchezza cutanea. Possono manifestarsi flebiti ((infiammaz
zioni della
a
parete ve
enosa con trombosi al suo intterno) e vere
v
e proprie ulceree che si lo
ocalizzano
o
tipicamente nella zo
ona della "g
ghetta" (terrzo inferiorre di gamba, caviglia e piede).
Labbra
Una richie
esta costante delle sesso
s
fem
mminile è l'aumento del
d turgoree e del vollume delle
e
labbra, esse costittuiscono infatti uno dei princ
cipali cara
atteri dell'eespressivittà e della
a
gioventù d
del volto. La
L nuova metodologi
m
ia permette
e di introdu
urre sostannze che, trrattenendo
o
acqua, (come ad esempio l'acido ialuronico) donano volume e turgore a chi non vuol
sentire parlare di aghi.
In generale, la metodica priva di controindicazioni e attuata con questa apparecchiatura
permette non solo di mirare meglio il bersaglio patologico da colpire, ma di raggiungerlo in
maniera decisamente dolce e senza nessun dolore: infatti non vi sono né iniezioni né tagli,
ma l'ingresso in profondità delle sostanze attive avviene grazie ad un leggero impulso
elettrico; il loro dosaggio è calibrato allo strettamente necessario sul luogo dove occorre,
senza transitare e disperdersi (con effetti collaterali) in altri distretti dell'organismo, e se ne
possono realizzare anche miscele/combinazioni che altri tipi di somministrazione non
permetterebbero
Accessori
Lettino potatile in alluminio
Lettino per massaggio due snodi, testata regolabile
Lettino per massaggio uno snodo
Poltrona manicure-pedicure
Poltrona lettino multi uso per viso, corpo e manicure
Reggi gambe