Incontro n. 1 Presentazione del seminario Fondazione logico-metafisica della storia della filosofia Darstellung des Seminars Logisch-metaphysische Begründung der Philosophiegeschichte Appunti della lezione del 19/10/2016 (Andrea Sponticcia) La Logica è la scienza dell'Assoluto. Tutto quello che accade nella realtà risponde ai principi dell'Assoluto. La Ragione consiste di categorie. Tali categorie costituiscono la materia della Ragione. Le categorie vengono applicate per stabilire relazioni causali. Sono il mezzo attraverso cui noi interpretiamo la realtà, l'attribuzione di un predicato a un soggetto. Per Kant, esse sono soggettive. Per Hegel, invece, sono oggettive. Per Hegel il modo in cui tali categorie sono state introdotte nel corso dell'indagine filosofica è stato casuale, arbitrario. Hegel ritiene che esse debbano essere riorganizzate secondo un ordine preciso, fedele alla logica immanente a loro stesse. Esempio: «La ragione è». «La ragione è in divenire». La ragione non può divenire senza prima essere. Intercorre un rapporto logico. In merito a tale questione, la critica che Hegel muove a Kant e ad Aristotele verte proprio sull'arbitrarietà con cui hanno ordinato le categorie. Il filosofo, per Hegel, deve farsi trasparente al fine di condurre in maniera encomiabile la propria indagine. Solo così egli potrà giungere a conoscere la cosa stessa (die Sache selbst). L'Assoluto è la Ragione e la Ragione - attraverso la Logica - conosce se stessa. La storia della filosofia è la storia della Ragione che conosce se stessa. L'essere possiede in se stesso la dialettica. Il divenire appartiene alla cosa stessa. La Ragione assoluta comprende se stessa. Conoscendo la Logica, si conosce l'Assoluto. Hegel riconosce ai filosofi che l'hanno preceduto il merito di aver scoperto questa o quella categoria. Lo sviluppo del pensiero filosofico si è articolato attraverso lo sviluppo delle categorie. Lo sviluppo delle categorie, per Hegel, coincide con lo sviluppo della storia della filosofia. Egli struttura la storia della filosofia non su un ordine cronologico, ma su un ordine concettuale. La storia della filosofia di Hegel segue una logica per cui un sistema filosofico nuovo ingloba quello precedente, superandolo (ma conservandone, tuttavia, le conquiste e i progressi raggiunti). L'ultimo capitolo di questa Storia della Filosofia è rappresentato dall'opera dello stesso Hegel. Nella sua concezione, la filosofia - il Pensiero - fa un passo in avanti - un Progresso - quando la Ragione conquista una nuova categoria. Ciò costituisce il nocciolo del suo modo di intendere la filosofia. Essa è sistema. La categoria apportata da Hegel è l'Idea Assoluta, da intendersi come Ragione Assoluta che comprende sé stessa. Egli ancora la storia della filosofia alla Logica. Egli intende legittimare la filosofia come scienza, conferendo alle conquiste concettuali finora raggiunte - che concorrono al progresso del Pensiero verso la conoscenza dell'Assoluto - una validità oggettiva e permanente, ossia dandogli un'espressione sistematica. Di conseguenza, non tutti i filosofi e pensatori che si sono succeduti possono rientrare nella sua storia della filosofia. La loro posizione nella storia della filosofia di Hegel è data dal progresso - in ambito conoscitivo - che la loro attività speculativa ha comportato e implementato, dalla nuova categoria che hanno scoperto. La discriminante di cui si avvale Hegel è un criterio qualitativo. Dopo Hegel non state comprese nuove categorie né possono esserlo, perché egli ha compreso l’ultima categoria, che è la sintesi totale che include in sé tutte le altre categorie, ossia l’Idea assoluta, la struttura categoriale della ragione stessa. Realtà effettuale o effettualità: die Wirklichkeit (femminile) Realtà: die Realität (femminile) die Sache selbst: la cosa stessa Hegel-Forschung (o anche Hegelforschung): ricerca su Hegel Aufhebung: sostantivo femminile die Aufhebung: superamento conservante o superare conservando (verbo: aufheben)