Le alchimie del teatro
nella residenza di Astràgali al Paisiello
Domani, giovedì 20, in scena il recital “Cantico dei Cantici per lingua madre” di
AstràgaliTeatro
con Musica Humana Aps
Progetto in residenza sostenuto da Regione Puglia, Mibact,
Teatro Pubblico Pugliese, Comune di Lecce
E’ costellata di occasioni, quest’anno, la residenza di Astràgali Teatro al Teatro Paisiello.
Un caleidoscopio dove si incrociano, e si mischiano, gli incontri dedicati a “le parole del teatro”,
il teatro dei bambini e delle bambine lungo il filo rosso della tutela ambientale e dell’invito al
riciclo, le produzioni di alcune tra le più interessanti compagnie regionali e le proposte di Astràgali
Teatro, la finestra sul “teatro nel mondo”, la tre giorni espressamente rivolta ai gruppi teatrali
emergenti con il progetto “Nuovi scenari”.
Dopo il fine settimana scorso interamente dedicato allo European Regional Council ITI appena
conclusosi, progetto realizzato in collaborazione con il Centro italiano dell’International Theatre
Institute – Unesco e che ha portato a Lecce il teatro europeo, domani giovedì 20 ottobre, alle 21,
si apre la sezione dedicata allo spettacolo con una rinnovata edizione del recital “Cantico dei
cantici per lingua madre” di AstràgaliTeatro che, per l’occasione, sarà in scena insieme a
Musica Umana Aps. Tra i testi dei testi più misteriosi e segreti della tradizione sapienziale,
presente nella Bibbia ebraica e cristiana, incessante canto d’amore dell’amata verso il suo amato e
dell’amato verso la sua amata, “canto assoluto di amore e di conoscenza” il Cantico, in ebraico Shir
hashirim, in latino Canticum canticorum, già nel nome dice il suo essere il più sublime di tutti i
canti, il suo adagiarsi tra le nuvole. Un sublime che percorre, intatto, la riscrittura in neosalentino,
centrata essenzialmente sulla forza sonora della lingua.
“Ogni anno”, dice Fabio Tolledi, drammaturgo e regista dello spettacolo, “scompaiono nel mondo
oltre 20 lingue madri, una ogni due settimane. Di questo passo nell’arco di un secolo la metà delle
5mila linguae che si parlano oggi sulla terra saranno estinte. Le parole vivono e muoiono come gli
esseri naturali e quando una lingua sparisce non si perdono solo i testi ma muore un modo di
comprendere la natura, di ragionare, di percepire il mondo, di metterlo in parole, di dire l’amore.
La traduzione del più grande poema d’amore mai scritto, il Cantico dei Cantici, in una lingua madre
che abbiamo chiamato neo-salentino va esattamente nel senso opposto: ritrovare una lingua e,
insieme, il mondo che in questa lingua dimorava. Diciamo l’amore, la morte, il desiderio,
l’illusione, lo smarrimento, tutte figure presentissime nel Cantico, in una lingua arcaica e potente.
Una lingua dove il suono è più forte e avvolgente del senso”.
In scena - insieme alle attrici di Astràgali Teatro, Roberta Quarta e Lenia Gadaleta - Fabio Tolledi,
che traccerà la storia del Cantico e Musica Humana Aps con un nuovo progetto musicale diLuca
Tarantino (tiorba e direzione) e di Kairi Kosk (mezzosoprano), Giovanni Rota (violino),
Simona Pentassuglia (violino). Intrecciando il suono delle parole a quello degli strumenti, il
Quartetto presenterà una selezione di musiche del compositore e violinista mantovano Salomone
Rossi “Hebreo”: Terzo libro di Sonate, Venezia 1623, e Primo Libro di Madrigali, 1601.
A servizio presso la corte Gonzaga già a diciassette anni e per oltre quarant’anni sino alla morte,
talmente stimato da essere esentato dal marchio giallo (obbligo di indossare un cappello giallo, o
stoffa cucita sugli abiti, segno distintivo dei giudei), anche se le sue partiture, pubblicate dai
migliori editori dell’epoca, recavano la dicitura “di Sal. Rossi Hebreo”, Salomone Rossi è
compositore forse poco conosciuto ma di indiscusso interesse e enorme fascino. Tra i pregi della
sua opera le prime composizioni polifoniche in lingua ebraica, la prima realizzazione scritta per
esteso di un accompagnamento alla voce eseguita dal chitarrone, e i primi esperimenti di sonata a
tre (due violini e basso) che troveranno la massima espressione un secolo dopo alle soglie del
settecento, nell’opera di Arcangelo Corelli.
Ingresso 5 euro. Per info e prenotazione 0832-306194, 3209168440.
Il progetto in residenza al Teatro Paisiello di Astràgali Teatrale rientra nel "Programma Regionale
di spettacolo dal vivo per la valorizzazione delle risorse culturali ed ambientali della puglia - 2016"
finanziato dal Fondo di sviluppo e coesione FSC 2007-2013 – APQ rafforzato “Beni ed attività
culturali" e in attuazione dell’articolo 45 del D.M. 1° luglio 2014 del Ministero per i Beni e per le
Attività Culturali e per il Turismo come definito dall’intesa sancita il 18/12/2014 tra il Governo, le
Regioni e le Province autonome, ed è in collaborazione con collaborazione Teatro Pubblico
Pugliese e Comune di Lecce.
Prossimo appuntamento il 28 ottobre con “Gl’Innamorati” del Teatro dei Borgia.
IL CALDENDARIO
20 ottobre, h. 21
Astràgali Teatro / Musica Humana
Il Candico dei cantici per Lingua Madre
28 ottobre, h. 21
Teatro dei Borgia
Gl’Innamorati
29 ottobre, h. 19
Le parole del teatro
Luigi Za: il racconto di una comunità
9 novembre, dalle h. 18
Teatro Zemrude
Viaggio Invisibile
13 novembre, h. 17.30
Terrammare Teatro
Rifiuto
15 novembre, h. 21
Teatro Le Forche
Verso…Vittorio Bodini
23 novembre, h. 21
Astràgali Teatro
Veli – Ballata dell’incerto vedere di corpi amanti
25 novembre, h. 19
Le parole del teatro
Renato Gabrielli – Scrivere il Teatro
29 novembre, h. 21
Aletheia Teatro
Se tu avessi parlato … Emilia
4 dicembre, h. 17.30
Teatro dei Veleni
Ecocreability
5 / 6 dicembre, h. 21
Nuovi Scenari
Opere selezionate di Nuovi gruppi Teatrali
13 dicembre, h. 21
Nuovi Scenari
Opere selezionate di Nuovi gruppi Teatrali
14 dicembre, h. 19
Le parole del Teatro
Roberto Tessari: l’oscenità del teatro
15 dicembre, h. 19
Astràgali Teatro
Le donne di Pirandello
18 dicembre, h.11
Le parole del Teatro
Renzo Francabandera: immaginare il teatro
18 dicembre, h. 21
Teatro Le Forche
Pepperepper e la Principessa Cigno