EMILIA ROMAGNA FESTIVAL 2010 e Fondazione Cassa di Risparmio di Imola presentano CONCERTO DI INAUGURAZIONE UTE LEMPER voce FILARMONICA ARTURO TOSCANINI JAN LATHAM-KÖNIG direttore musiche di Rota, Weill, Brel, Monnot/Piaf, Glanzberg, Kander, Piazzolla martedì 13 luglio ore 21.15 Imola Rocca Sforzesca Statuaria, teatrale, capace come nessun'altra di interpretare e dare nuova vita all'estetica della Dietrich: Ute Lemper sul palco è una presenza fortissima, che affascina e ammalia il pubblico attraverso l’ironia di Kurt Weill, l’eleganza di un cabaret parigino con Edith Piaf e Jacques Brel, e la Hollywood in musica di Ralph Burns. In un Festival che ha deciso di dedicare il più ampio spazio possibile, in questa decima edizione, al talento femminile, non ci poteva essere apertura e madrina migliore di questa cantante, tedesca ma decisamente cosmopolita, capace di cambiare con una voce unica l'atmosfera di una sala, spostando il cuore e la geografia del pubblico dai fumosi cabaret di Berlino degli anni Venti, ai vicoli parigini. Stella di prima grandezza, Ute Lemper diretta dall’altrettanto apprezzato Jan Latham-König con la Filarmonica Toscanini inaugura, martedì 13 luglio (ore 21.15) alla Rocca Sforzesca di Imola, la decima edizione dell'Emilia Romagna Festival con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Imola e un ampio pool di sponsor locali. Cantante, attrice, ballerina, artista retrò eppure contemporanea, drammatica e allo stesso tempo ironica, Ute Lemper è considerata la massima interprete contemporanea delle opere di Kurt Weill e una delle migliori interpreti del cabaret berlinese e francese del primo dopoguerra. La sua carriera, estremamente versatile, inizia negli anni Ottanta, con il ruolo di Bombalurina nel musical Cats, poi con quello di protagonista del musical Peter Pan, di Sally Bowles in Cabaret, di Lola in L’Angelo Azzurro. Divisa fra cinema, teatro e palcoscenico, ha lavorato, fra gli altri, con Pina Bausch, Robert Altman, Michael Nyman. Hanno scritto canzoni per lei Elvis Costello, Tom Waits, Philip Glass e Nick Cave. Sul palco al fianco di Ute Lemper, una delle migliori istituzioni musicali della nostra Regione, la Filarmonica Arturo Toscanini, formazione di livello internazionale, che ha riscosso ottimi consensi di pubblico e critica esibendosi con i maggiori solisti e sotto la guida dei più noti direttori d'orchestra. La vocazione per il repertorio romantico, mutuata dall'eredità di Verdi e di Toscanini, si è associata negli ultimi anni a una volontà di innovazione che ha portato la Filarmonica a confrontarsi con il repertorio del Novecento e con la musica contemporanea. Per il concerto di Imola, infatti, la Filarmonica eseguirà delle parti, solo strumentali, portando il pubblico attraverso le oniriche atmosfere felliniane di Nino Rota e il tango argentino di Piazzolla. Rigore artistico, bravura e sperimentazione sono sotto la bacchetta di un grande direttore inglese con un debole per l'Italia: Jan Latham-König. Molto richiesto come direttore ospite Latham-König dirige regolarmente nei teatri d'opera a livello mondiale, tra cui il Covent Garden, l'Opéra National di Parigi-Bastiglia e le Opere di Berlino, Amburgo, Lisbona e Santiago del Cile. In Italia si esibisce con le orchestre del Teatro Comunale di Firenze, la RAI di Torino e l'Accademia Santa Cecilia di Roma. Nel 2005 è stato nominato direttore musicale al Teatro Massimo di Palermo dove ha realizzato un indimenticabile Re Ruggero salutato con enorme successo dalla critica di tutta Europa. In collaborazione con Imola Vivere la Musica Prenotazione telefonica obbligatoria Ingresso gratuito esclusivamente dietro prenotazione del posto telefonando a ERF 0542 25747 - 335 1305495. Le prenotazioni vanno ritirate presso la sede di Emilia Romagna Festival (via Appia 92/B) entro il 12 luglio, pena la decadenza delle prenotazioni. In caso di maltempo Palazzetto dello Sport “A. Ruggi”, via Oriani 2 Sponsor Fondazione Cassa di Risparmio di Imola, Porsche, Andalò Gianni, Clai, Cooperativa Ceramica di Imola, Alya, xtraWine, Ascom Confcommercio Imola, Banca di Credito Cooperativo, Con.Ami, Curti, Cab Fomar Ghisa, Gruppo Hera, Banca Popolare dell’Emilia Romagna, Banca Popolare di Imola, Cassa di risparmio di Imola. Programma Nino Rota Rota Medley da La dolce vita e Amarcord e 8 ½ (arr.: Andrea Ravizza) Kurt Weill/Ogden Nash Speak low (arr.: Robert Ziegler) Jacques Brel Amsterdam Ne me quitte pas (arr.: Robert Ziegler) Marguerite Monnot/Georges Moustaki Milord (arr. Carsten Gerlitz) Norbert Glanzberg/Henri Contet Padam (arr. Ute Lemper) intervallo Astor Piazzolla Oblivion (arr. per archi Roberto Molinelli) Kurt Weill/Bertold Brecht Moritat da L’opera da tre soldi (arr.: Robert Ziegler) Kurt Weill/Roger Fernay Youkali da Maria Galante (arr.: Robert Ziegler) Kurt Weill/Jacques Deval J'attend un navire da Maria Galante (arr.: Robert Ziegler) Kurt Weill/Ira Gershwin Saga of Jenny (arr.: Robert Ziegler) Astor Piazzolla Libertango (arr. per archi di Roberto Molinelli) John Kander/Fred Ebb Cabaret (arr. Carsten Gerlitz) Fritz Kander All that Jazz (arr. Carsten Gerlitz) Gli artisti La carriera di Ute Lemper è stata fino ad ora straordinariamente varia grazie alla sua notevole versatilità che l’ha portata a coprire ruoli di attrice di teatro e di cinema, di cantante e di ballerina riscuotendo un notevole successo. È stata universalmente applaudita per le interpretazioni delle Canzoni del Cabaret di Berlino, delle opere di Kurt Weill, della canzone francese e per le sue performance a Broadway e nel West End di Londra. Ute Lemper è nata a Munster, in Germania, ha completato i suoi studi all’Accademia di Danza di Colonia ed alla Scuola di Arte Drammatica Max Reinhardt di Vienna. Il suo debutto musicale è avvenuto sulla scena dell’originale produzione viennese di Cats, dove impersonava i ruoli di Grizabella e di Bombalurina. In seguito è stata Peter Pan in Peter Pan (Berlino) e Sally Bowles nel Jerome Savary’s Cabaret (Parigi), ruolo per il quale ha ricevuto il premio Molière per migliore attrice di Musical. Ha recitato nel ruolo di Lola nell’Angelo Azzurro (a Berlino) e Maurice Béjàrt ha creato per lei il balletto, “La mort subite”. È anche apparsa in Weill Revue, con il Tanztheater di Pina Bausch. I concerti da solista di Ute Lemper, che includono il Recital di Kurt Weill, Illusions, City of Strangers e Berlin Cabaret Evening, sono stati presentati in tutto il mondo presso teatri prestigiosi come La Scala e Il Piccolo Teatro di Milano, il Théatre de La Ville, il Théatre National de Chaillot, Les Bouffes du Nord di Parigi, il Palau de la Musica di Barcellona, la Sydney Opera House, il Berliner Ensamble, il Barbican Centre, la Royal Festival Hall, la Queen Elizabeth Hall, l’Almeida Theatre di Londra, l’Alice Tully Hall, il Lincoln Center di New York, l’Herbst Theatre di San Francisco e la Westwood Playhouse di Los Angeles. Il repertorio dei concerti sinfonici di Ute Lemper comprende The Seven Deadly Sins, Songs from Kurt Weill, Songbook di Michael Nyman e canzoni dal repertorio di Edith Piaf e Marlene Dietrich con la London Symphony Orchestra, l’Hollywood Bowl Orchestra, l’Orchestra Sinfonica di Berlino (tutte con John Maceri), l’Orchesra Sinfonica della radio di Parigi, la San Francisco Symphony Orchestra, l’Illusion Orchestra (con Bruno Fontaine) e la Michael Nyman Band (con Michael Nyman). È anche apparsa in Folksongs con la Luciano Berio Orchestra e con la Matrix Ensamble (con Robert Ziegler), esibendosi in Berlin Cabaret Songs. Per la Decca ha inciso Ute Lemper sings Kurt Weill (Volume I e II), L’Opera da Tre Soldi, I Sette Peccati Capitali, Mahogonny Sonspiel, Prospero’s books (di Michael Nyman), Songbook (di Michael Nyman e Paul Célan), Illusions (Piaf/Dietrich ), City of Strangers (Prevert/Sondheim), e Berlin Cabaret Songs (Versione tedesca ed inglese). Ha ricevuto il premio Bilboard Magazine’s Crossover Artist of the Year per l’anno 1993/94. Ha inciso anche Crimes of the Heart e Ute Lemper Live per la CBS Records ed Espace Indecent, Nuits Etranges e She Has a Heart per la Polydor. Nel 1998 esce l’album All that Jazz/The best of Ute Lemper, che raccoglie i migliori successi della sua illustre carriera. Subito dopo interpreta Velma Kelly nella produzione londinese di Chicago di Kandar ed Ebb, ruolo per il quale riceve il premio Olivier come Miglior Attrice di Musical. Chicago rimane in programmazione per nove mesi al West End di Londra, il successo si trasferisce a Broadway dove Ute Lemper debutta e recita per otto mesi. Nel marzo del 1999 debutta a Las Vegas, insieme a Chita Rivera come coprotagonista. Alla fine del 1999 conclude un contratto per presentare il suo nuovo spettacolo al Joe’s Pub (il Teatro Pubblico) di New York, seguito da due settimane di rappresentazione al Queens Theatre di Londra e all’Opéra Comique a Parigi. Per il cinema interpreta ruoli in diversi film quali L’Autrichienne di Pierre Granier-Deferre, Prospero’s books di Peter Greenaway, Moscow Parade di Ivan Dikhovichni, Pret à Porter di Robert Altman, Bogus di Norman Jewison e le più recenti interprepetazioni in Combat de Fauves di Benoit Lamy, A River made to Drown In di James Merendino, Appetite di George Milton. È apparsa in televisione con Rage/Outrage, The Dreyfuss Affair, Tales from the Crypt, Ute Lemper canta Kurt Weill, Illusions, Songbook, The Wall di Roger Walters e The Look of love di Gillian Lynne. All’inizio del 2000 la Decca Universal Music ha prodotto l’ultimo disco di Ute Lemper Punishing Kiss, che include canzoni composte per lei da Elvis Costello, Tom Waits, Philip Glass e Nick Cave. Ute Lemper e il suo gruppo iniziano un tour mondiale di 5 mesi, che culmina nel settembre 2000 con il concerto all’Olimpic Arts Festival di Sydney presso la famosa Opera House. Nell’autunno del 2000 debutta con la National Symphony Orchestra al Kennedy Center di Chicago e con la Chicago Symphony Orchestra all’Orchestra Hall di Chicago. Sempre nell’autunno 2000 si è esibita con la Milwaukee Symphony e in molti teatri degli Stati Uniti e del Canada, tra cui The Goodman Theatre di Chicago,The Capital Theatre di Columbus (Ohio), The Michigan Theatre di Ann Arbor, The Carpenter Center for the Performing Arts di Richmond (Virginia), The Four Arts di Palm Beach (Florida), e la Roy Thomson Hall di Toronto. Ute Lemper continua le sue tournée negli Stati Uniti, in Europa e in Asia ed ha preparato un nuovo album, basato anche su sue composizioni, But One Day, uscito in Italia nell’Ottobre 2002, cui sono seguiti vari tour europei tra la fine del 2002 e i primi mesi del 2003. Dall’estate 2004 porta in tour con grande successo il programma “Voyage”, un vero e proprio viaggio attraverso diverse culture, un viaggio tra passato e presente, tra gli autori che hanno segnato un’epoca. Attualmente vive a New York con i suoi tre bambini, Max, Stella e Julian. La Filarmonica Arturo Toscanini è il punto d’eccellenza dell’attività produttiva della Fondazione Arturo Toscanini, maturata sul piano artistico nella più che trentennale esperienza dell’Orchestra Regionale dell’Emilia Romagna. Costituito nel 2002, il complesso ha l’obiettivo di rappresentare lo spirito creativo, e la robusta tradizione musicale della terra che ha dato i natali a Giuseppe Verdi e Arturo Toscanini, collocandosi nel ristretto novero delle grandi formazioni sinfoniche italiane di livello e ambizioni internazionali. In pochi anni, anche grazie al sostegno lungimirante della Regione Emilia Romagna, della società nazionale Arcus e di un folto gruppo di sovventori istituzionali privati, la via intrapresa con impegno e tenacia di propositi ha condotto la Filarmonica Arturo Toscanini a risultati di assoluto rilievo. Consensi entusiastici di pubblico e critica hanno salutato debutti e ritorni nelle numerose sedi di tutto il mondo in cui l’Orchestra si è esibita, sotto la guida di direttori del calibro di Zubin Mehta, Yuri Temirkanov, Kurt Masur, Charles Dutoit, Mstislav Rostropovich, Georges Prêtre, Eliahu Inbal, Rafael Fruhbeck de Burgos, Jeffrey Tate, Lawrence Foster, Emmanuel Krivine e Lorin Maazel. In Italia, unico per tutti, rimane nella memoria il concerto del 16 gennaio 2008, che ha visto l’orchestra debuttare al Teatro alla Scala con un trionfo di pubblico, a chiusura delle Celebrazioni nazionali per il 50° anniversario della morte di Arturo Toscanini. Tra i numerosi solisti di cui la Filarmonica Arturo Toscanini vanta la collaborazione vanno citati Maxim Vengerov, Stanislav Bunin, Misha Maisky, Mariella Devia, Anna Caterina Antonacci, Mike Patton, Lucio Dalla, Uto Ughi, Salvatore Accardo, Marco Rizzi, Steven Isserlis, Boris Petrushansky, Natalia Gutman, Juan Diego Flórez, Sonia Ganassi, Sharon Isbin. La costante innovazione delle strategie musicali, associata al rigore dell’approccio artistico, ha indotto al recente ampliamento del repertorio, esteso dai capisaldi del XIX secolo verso le frontiere del XX, fino agli avamposti del presente. A questo passo è corrisposto l’invito rivolto ad una nuova rosa di direttori, tutti appartenenti alla giovane generazione ma già pienamente affermati a livello internazionale. Dal 2006 ad oggi si sono così avvicendati con vibranti successi sul podio della Filarmonica Arturo Toscanini i nomi di Kazushi Ono, Vladimir Jurowski, Carlo Rizzi, Tugan Sokhiev, Juraj Valčhua, Tomas Netopil, Yoel Levi, Michele Mariotti, Dimitri Jurowski, Lawrence Renes, Wayne Marshall, Tan Dun. Nato in Inghilterra, Jan Latham-König è un vero europeo, essendo di origine danese, francese e polacco. Ha studiato al Royal College of Music di Londra, iniziando la sua carriera come pianista. Ha vinto numerosi premi come pianista e direttore d'orchestra, così come il "Fellowship Gulbenkian". Nel 1982, decise di dedicarsi interamente alla direzione d’orchestra. Allo stesso tempo, inizia ad esplorare il repertorio operistico in Italia. Nel 1988, ha fatto un debutto sensazionale con Macbeth alla Staatsoper di Vienna, diventandone poi il direttore ospite permanente dal 1991. Latham-König dirige regolarmente nei teatri d'opera di tutto il mondo, tra cui il Covent Garden di Londra e l'Opéra National di Parigi ma anche Berlino, Amburgo, Roma, Lisbona, Buenos Aires e Santiago del Cile. Dal 1989 al 1992 è stato direttore musicale dell'Orchestra di Porto, che ha fondato, su richiesta del governo portoghese. Jan Latham-König è molto richiesto come direttore ospite. Si è esibito in America con la Los Angeles Philharmonic e St Paul Chamber Orchestra, in Giappone con la Tokyo Metropolitan Symphony e la Tokyo Symphony, in Francia con l'Orchèstre Philharmonique de Radio France e l'Orchèstre National Bordeaux Aquitania, in germania con la Dresden Philharmonic, Rundfunk-Sinfonieorchester e le orchestre di Westdeutscher Rundfunk, Mitteldeutscher Rundfunk e Südwestfunk, e nel resto d’Europa con la Radio Netherlands Philharmonic, la Rotterdam Philharmonic, le Orchestre della Radio Danese e Svedese, e la Stockholm Philharmonic per citarne solo alcune. Si esibisce regolarmente anche in Italia, con il Teatro Comunale di Firenze, e la RAI di Torino. Nel 2001 si è esibito diverse volte con l'Accademia di Santa Cecilia a Roma. Jan Latham- König è stato direttore musicale sia dell'Orchèstre Philharmonique de Strasbourg che dell’Opéra National du Rhin dal 1997 al 2002, vincendo premi come il “Claude Rostand” per la migliore produzione regionale di Opera e il “Diapason d'or” per la miglior opera video (2001). Nel 1999 ha portato l'orchestra al Barbican per un concerto di gala per la celebrazione del 50 ° anniversario del Consiglio d'Europa, tornando in seguito a Londra con l'Opéra du Rhin al BBC Proms. Jan Latham-Koenig è Direttore Artistico del Cantiere Internazionale d'Arte di Montepulciano e della Young Janacek Philharmonic. Nel 2005 Jan Latham-Koenig è stato nominato direttore musicale al Teatro Massimo di Palermo. Nel 2006 è stato nominato Direttore Ospite Principale della Filarmonica del Teatro Regio di Torino e diventa direttore musicale al Teatro Municipal di Santiago, eseguendo nel 2007 un eccezionale Tristan und Isolde e un altrettanto acclamato Die Zauberflöte. Sempre nel 2007 esce il suo primo CD con la Filarmonica del Teatro Regio. Tra i suoi impegni futuri, ci sono ritorni alla Royal Opera Covent Garden, al Wiener Staatsoper, all'Opera di Göteborg e al Tampere Opera. Informazioni Emilia Romagna Festival - tel. 0542 25747 - [email protected] Ufficio Stampa Emilia Romagna Festival Michela Giorgini - tel/fax 051 534298 – cell 339 8717927 - [email protected] Cecilia Caputo - cell 349 8665786 – [email protected]