EUROPA l’esperienza SCUOLA BILINGUE Il racconto di un’esperienza diretta Giulia Gatta, laureata in lingue e letterature straniere all’Università di Trento, ha vissuto di recente una interessante esperienza di un modello d’insegnamento bilingue italo-tedesco alle scuole primarie di Colonia, che si rifà, nella messa in pratica, anche al metodo CLIL, di cui parleremo nel prossimo numero a proposito del convegno del 18 e 19 febbraio a Rovereto e promosso dal Centro Formazione Insegnanti. Il progetto di riferimento finanziato dalla provincia autonoma di Trento è ELLEPI Trentino 4 e rappresenta la continuazione e l’evoluzione dei precedenti progetti ELLEPI-Trentino, promossi nell’ambito del Programma di apprendimento permanente – Programma settoriale Leonardo da Vinci. Le finalità ultime del progetto ELLEPI-Trentino 4 consistono nel favorire l’internazionalizzazione e l’apertura del tessuto produttivo provinciale, facendo leva sull’innovazione dei profili professionali, sulla mobilità e sullo sviluppo del capitale umano in una prospettiva di mercato del lavoro globale. Tirocinio sul campo Come studentessa laureata in lingue e letterature straniere all’Università di Trento ho potuto partecipare da settembre 2010 a dicembre 2010 ad un’esperienza di tirocinio formativo a Bonn, in Germania. Il progetto, denominato ELLEPI finanziato dalla provincia autonoma di Trento e dal Fondo Sociale Europeo, è stato ideato e programmato per i giovani laureati disponibili a fare un’esperienza formativa e professionale nel loro settore di interesse all’estero. Il gruppo era composto da nove laureati, ognuno dei quali ha svolto la sua attività di tirocinio nel campo di un suo possibile futuro lavorativo. Nel mio caso ho scelto di svolgere il tirocinio nel campo dell’insegnamento e dell’educazione, chiedendo di poter lavorare in una scuola bilingue caratterizzata da modelli innovativi di insegnamento veicolare. Il partner tedesco del progetto, l’associazione AIB, ha individuato per me, come sede 44 più consona, la scuola Katholische Grundschule Zugweg di Colonia, scuola che si caratterizza per il suo indirizzo bilingue italo-tedesco. Dopo due settimane di corso linguistico intensivo a Bonn è cominciata per ogni partecipante l’attività di tirocinio. La mia attività di tirocinante mi ha fatto conoscere dall’interno un modello innovativo per l’insegnamento bilingue italo-tedesco nella scuola primaria. La scuola La Katholische Schule Zugweg si trova a Colonia nella parte sud della città. Questa scuola fa parte di quella cerchia di scuole che, per tradizione, hanno sempre avuto un numero molto alto di bambini di origine italiana, proprio perché il quartiere in cui si trova la scuola è uno dei quartieri di Colonia dove si concentrano (e si sono concentrati) la maggior parte degli emigrati italiani. I primi immigrati in Germania, già a partire dagli anni ‘40 dopo la guerra, furono proprio gli italiani che per motivi economici emigrarono con tutta la famiglia, compresi i figli. Le scuole tedesche si trovarono quindi, fin dalla metà del Novecento, ad avere a che fare con bambini di origine e lingua italiana e l’aumento di questi alunni fece sì che spesso fossero più numerosi i bambini parlanti italiano piuttosto che i bambini tedeschi. Nella Katholische Grundschule Zugweg ci fu quindi già la possibilità negli anni ‘70 di offrire un insegnamento bilingue mentre la sezione esclusivamente bilingue fu introdotta a partire dal 2001. Nonostante il numero di bambini parlanti italiano sia notevolmente diminuito nel corso degli anni la Katholische Grundschule Zugweg è diventata una scuola che offre l’insegnamento coordinato di tedesco e italiano ed è per questo motivo che la scuola è riconosciuta come scuola bilingue. Le lezioni vengono svolte sia in tedesco che in italiano fino alla quarta elementare poiché le classi sono composte sia da bambini tedeschi che da bambini di origine italiana. Fin dalla prima classe i bambini imparano a leggere e a scrivere in tedesco e in italiano e dalla seconda studiano anche le materie curricolari come storia, geografia e scienze in entrambe le lingue. n.1-2 gennaio-febbraio 2011 Klasse - i Nella Katholische Grundschule Zugweg le classi vanno dalla prima alla quarta elementare e vi sono due sezioni parallele, una sezione di tedesco (ovvero dove vengono svolte le lezioni in tedesco come in un’altra qualsiasi normale scuola elementare tedesca) e una sezione di italiano. La sezione di italiano, che viene denominata attraverso la dicitura Klasse-i, è quella che dà alla scuola la possibilità di essere riconosciuta come scuola bilingue. La classe viene solitamente portata avanti dalla prima alla quarta da due insegnanti di classe, un insegnante di lingua tedesca e un insegnante di lingua italiana, che si affiancano contemporaneamente nella gestione della classe. Le classi sono inoltre composte da bambini con diverse capacità linguistiche: infatti non tutti i bambini che frequentano la sezione bilingue parlano italiano. La maggior parte di essi parla esclusivamente tedesco a casa e solo alcuni bambini sono realmente parlanti attivi italiano anche nell’ambito familiare. lanciato di bambini parlanti tedesco e di bambini parlanti italiano, in modo da poter sfruttare al massimo le capacità linguistiche di entrambi i gruppi. I materiali linguistici sono preparati in modo tale da permettere un apprendimento differenziato per i diversi livelli di abilità linguistica. Inoltre l’apprendimento linguistico avviene anche attraverso la lingua nella sua forma ludica e tale attività è connessa all’arricchimento del vocabolario e al consolidamento della lingua. Italiano: lingua straniera e seconda Le materie insegnate nella scuola sono quelle offerte da ogni scuola tedesca: matematica, tedesco, arte, musica, religione e Sachunterricht (ovvero scienze, storia, geografia). La lingua italiana è inserita non solo come lingua straniera ma anche come lingua seconda nelle lezioni di tedesco e di Sachunterricht. Durante l’ora curricolare di tedesco la classe viene divisa in due gruppi, in modo tale che mentre un gruppo segue la lezione di tedesco l’altro gruppo si sposta in un’altra aula e segue italiano. Nell’ora successiva in gruppi vengono scambiati e tale orario si ripete ogni giorno uguale per cinque giorni alla settimana, per due ore complessive al giorno. Questa divisione fa sì che vi sia un approfondimento costante di entrambe le lingue poiché le insegnanti di tedesco e italiano seguono lo stesso programma ma in due lingue diverse. I gruppi inoltre non sono divisi per nazionalità ma sono misti, in modo tale che non ci sia uno squilibrio di competenze linguistiche e i bambini imparino l’uno dall’altro. La lingua italiana è insegnata sia come lingua straniera sia come lingua seconda e l’insegnante sceglie di volta in volta quale aspetto della lingua far prevalere e quali compiti assegnare ai diversi gruppi linguistici. Capacità linguistiche diverse Spesso infatti i bambini di origine italiana sono figli non più di immigrati italiani di prima generazione, ma sono i loro nipoti ed è per questo che la lingua italiana, sebbene mantenuta nell’ambito familiare, è stata sostituita dalla lingua tedesca che è la lingua in cui hanno studiato i genitori. Per questo motivo le capacità linguistiche riguardanti la lingua italiana sono alquanto differenti tra i bambini della stessa classe. Si cerca perciò, nella composizione della sezione bilingue, di creare un numero bin.1-2 gennaio-febbraio 2011 45 Storia, geografia e scienze La lezione di Sachunterricht (storia, geografia e scienze) segue invece il modello didattico del CLIL (Content and Language Integrated Learning). Ciò significa che i temi di storia, geografia e scienze vengono presentati e insegnati in entrambe le lingue nella stessa ora, senza dividere la classe. Questa lezione viene condotta dall’insegnante di tedesco e italiano contemporaneamente in classe e il materiale viene proposto in entrambe le lingue. In questo modo i bambini apprendono sia la materia che le due lingue contemporaneamente (e quindi anche il lessico specifico di entrambe). I diversi gruppi linguistici si aiutano a vicenda nella trattazione dei temi in entrambe le lingue e le insegnanti forniscono sia il materiale che il lessico settoriale per ogni unità tematica. In questo modo le due lingue appaiono sempre come mezzi di comunicazione e non come mero oggetto di studio. Inoltre la scuola offre un’ora alla 46 settimana di approfondimento della lingua italiana a quei bambini che dimostrano già di avere una buona competenza nell’italiano orale. In quest’ora un ristretto gruppo di bambini approfondisce la lingua italiana attraverso letture ed esercizi grammaticali. Quest’ora di lezione segue il principio didattico di interdipendenza linguistica, ovvero permette ai bambini di madrelingua italiana di apprendere la loro lingua madre come farebbero in una scuola in Italia. La mia esperienza L’attività prevalente del mio tirocinio si è svolta nella classe primai e nella classe quarta-i, seguendo le lezioni sia di matematica, arte e tedesco, sia di italiano che di Sachunterricht. Dopo aver fatto un giro in tutte le classi per alcuni giorni ho deciso, insieme alle insegnanti di prima e di quarta, di seguire per un periodo i bambini della prima-i e per il periodo successivo i bambini di quarta-i, in modo da poter vedere come si sviluppano le attività didattiche nel corso dei quattro anni scolastici. Mio tutor in questa attività di tirocinio è stata la maestra di italiano di classe prima e quarta Susanna De Faveri, che ho potuto accompagnare nelle ore di lezione e nella preparazione dei piani didattici. Già dalla prima classe parte l’impostazione didattica che si può riassumere nella cosiddetta tabella “Regenbogen-arcobaleno”. Si tratta di impostare l’insegnamento delle due lingue in modo paritetico sin dalla prima elementare, non solo in forma orale e ludica ma anche in forma scritta, utilizzando una tabella di immagini e suoni che compara la lingua tedesca e italiana in un immagine visiva che richiama l’arcobaleno. Questa tabella è ritenuta uno strumento fondamentale nell’insegnamento bilingue in questa scuola. 2 lingue un approccio Partecipando nella classe prima-i sia alle ore di italiano che di tedesco ho potuto conoscere l’insegnamento coordinato dei programmi. Fin dalla classe prima gli argomenti trattati, soprattutto in ambito linguistico, vengono affrontati in entrambe le lingue. Mentre nell’ora di tedesco i bambini vengono alfabetizzati in lingua tedesca, compiendo esercizi orali e di scrittura sulle difficoltà linguistiche del tedesco, nelle ore di italiano vengono alfabetizzati in lingua italiana facendo gli stessi esercizi sulle difficoltà linguistiche della nostra lingua. I bambini scrivono moltissime parole in italiano e lo fanno come se fosse per tutti la loro lingua madre. Imparano così a riconoscere i suoni dell’italiano e a distinguerli dalla lingua tedesca, attraverso non solo l’oralità ma ann.1-2 gennaio-febbraio 2011 gua straniera o se proporlo come lingua seconda e spesso differenzia i compiti per i bambini italofoni e i bambini tedeschi. Nell’ora di Sachunterricht le insegnanti di italiano e tedesco sono contemporaneamente presenti in classe e si alternano nella spiegazione dell’argomento trattato, ispirandosi al modello CLIL. Le materie antropologiche vengono dunque svolte contemporaneamente in entrambe le lingue ampliando notevolmente il lessico e la capacità di espressione degli alunni. In questo modo i bambini non solo imparano concetti nuovi ma imparano ad esprimerli sia in tedesco che in italiano. Alcune considerazioni che la scrittura. Il vocabolario viene così ampliato sin dalla prima e ciò permette di creare nei bambini la capacità di riflettere sulle due lingue, ovvero la metacognizione. Non viene tralasciato naturalmente l’aspetto ludico della lingua e le canzoncine: le filastrocche e le storie vengono proposte ai bambini sia in lingua italiana che in lingua tedesca. Collaborazione del team Nelle classi successive alla prima si introduce l’insegnamento delle due lingue nell’ambito antropologico (Sachunterrricht) attuando un modello CLIL. Dalla seconda alla quarta si rafforzano notevolmente le conoscenze di comprensione ed espressione orale della lingua italiana così come le competenze scritte. I bambini italofoni e l’insegnante di italiano permettono anche ai bambini tedeschi di entrare continuamente in contatto con la lingua itan.1-2 gennaio-febbraio 2011 liana, per loro lingua straniera. Nella classe quarta-i trova compimento il progetto bilingue dato che i bambini hanno ormai acquisito buone competenze orali e scritte in tutte e due le lingue. Particolarmente interessante risulta la strettissima collaborazione delle due insegnanti di italiano e tedesco che collaborano a tutti i livelli nella preparazione e nella lezione in classe. Inoltre i bambini sono messi nella condizione di lavorare sia in piccoli gruppi che da soli diventando parte attiva dell’apprendimento. Ispirandosi al CLIL L’azione di alfabetizzazione in entrambe le lingue continua anche nella classe, quarta a livelli più alti. Durante l’ora di italiano, poiché è comunque la lingua seconda e non la lingua prima della maggior parte degli alunni, l’insegnante sceglie di volta in volta se rafforzare l’insegnamento dell’italiano come lin- Tale modello, che risulta dalla ferma volontà degli insegnanti di portare avanti un progetto bilingue, ha fatto sì che dall’anno prossimo nella scuola Zugweg di Colonia siano aumentate le iscrizioni alla sezione bilingue dell’anno 2011-2012 e si renda necessario la creazione di una seconda sezione bilingue. Questo dimostra il successo della proposta formativa presso le famiglie sia tedesche che di origine italiana. L’esperienza condotta mi ha fatto conoscere una realtà nuova di insegnamento bilingue per la scuola primaria e mi ha stimolato ancora di più ad interessarmi all’argomento, pensando soprattutto alla nostra realtà scolastica trentina, nella quale si attuano già numerose esperienze di insegnamento veicolare. Giulia Gatta laureata in lingue e letterature moderne all’Università degli studi di Trento con tesi in linguistica e didattica delle lingue 47