5C_doc_15_maggio_2016_SBRISSA FINALE

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
Liceo Scientifico, Liceo Classico, Liceo delle Scienze Umane, Liceo Linguistico
”Tito Lucrezio Caro”
35013 CITTADELLA (PD) - Via Alfieri, 58 tel. 049 5971313 - fax 049 5970692
Codice Fiscale 81004050282 - Codice Ministeriale PDIS01300X
e-mail: [email protected] – legalmail: [email protected] - www.liceolucreziocaro.it
ESAMI CONCLUSIVI
DEL CORSO DI STUDI SUPERIORI
ANNO SCOLASTICO 2015 /2016
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
5^ C LICEO SCIENTIFICO
Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica. Favorisce
l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e delle scienze naturali. Guida lo
studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire lo
sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando
la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale.
Approvato nella seduta del Consiglio di Classe del 10 maggio 2016
Coordinatore di classe : Prof. Matteo Sbrissa
PROFILO DELLA CLASSE
Situazione in ingresso della classe
Obiettivi trasversali e valutazione degli apprendimenti
Simulazione della terza prova d’ esame
Griglie valutazione
Italiano
Latino
Inglese
Filosofia
Storia
Matematica
Fisica
Scienze
Disegno-Arte
Ed. Fisica
Religione
Primo Premio 2006
Qualità per la
Scuola del Veneto
LABEL eQuality 2010
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
2
3
4
4
10
14
24
30
35
39
43
46
50
53
55
57
Scuola polo per la
dimensione Europea
dell’Istruzione
PROFILO DELLA CLASSE
1.1 Elenco materie e docenti
MATERIA
ITALIANO – LATINO
LINGUA LETTERATURA INGLESE
STORIA – FILOSOFIA
MATEMATICA
FISICA
SCIENZE CHIMICA GEOGRAFIA
DISEGNO STORIA DELL’ARTE
EDUCAZIONE FISICA
RELIGIONE
1.2
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
DOCENTE
PELLIZZARI GIANMARCO
CASSOL ALESSIA
BERTOLLO CHIARA
SBRISSA MATTEO
PISCOPO ALESSIO
PANATO LETIZIA
BERTI MARCELLO
DE GRASSI LEONE
GUARISE ANDREA
Elenco alunni 12 femmine, 11 maschi, Totale - 23 alunni
BALLAN MATTEO
BELLINI BEATRICE
BELLOTTO ALBERTO
BERTI TOMMASO
CARLANA FEDERICA
CHIMINAZZO BARBARA
DAL MASO ELENA
FACCO LISA
FERRARESE CHIARA
FORZAN FABIO
GASPARINI GIULIO
IMSIROVIC ADILA
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
LORENZETTO GIOVANNI
MAZZARACCA SARA
MENGARDO GIULIA
NARDELLO JEAN CLAUDE
PANZA FRANCESCO
SCALCO LUCA
SCATTOLIN ALESSANDRO
SCHINCARIOL SILVIA
TAGLIAFERRO ANNA
ZAMPIERON MARGHERITA
ZUANON MARCO
1.3 Rappresentanti di classe studenti: Zampieron Margherita, Forzan Fabio.
Rappresentanti di classe genitori: Frigo Tiziana, Bizzotto Katiuscia.
1.4
Storia della classe
CONTINUITA’ DIDATTICA
3^
LETTERE E LATINO
LINGUA LETTERATURA
INGLESE
STORIA – FILOSOFIA
Mion Junia
Onnis Adriana
Bertollo Chiara –
Zuppa Gabriele
MATEMATICA
Sbrissa Matteo
FISICA
Cravotta Andrea
SCIENZE CHIMICA GEOGRAFIA Pelizza Francesca
DISEGNO STORIA DELL’ARTE
Berti Marcello
EDUCAZIONE FISICA
De Grassi Leone
RELIGIONE
Guarise Andrea
Terza
Quarta
Quinta
1.5
4^
5^
Mion Junia
Morabito Patrizia
Pellizzari Gianmarco
Cassol Alessia
Bertollo Chiara
Bertollo Chiara
Sbrissa Matteo
Cravotta Andrea
Maragò Mariangela
Berti Marcello
De Grassi Leone
Guarise Andrea
Sbrissa Matteo
Piscopo Alessio
Panato Letizia
Berti Marcello
De Grassi Leone
Guarise Andrea
Alunni
iscritti
Iscritti da
altra classe o
ripetenti
Promossi
a giugno
Non promossi
a giugno
Alunni con
sospensione di
giudizio
Promossi
in
seconda
sessione
22
22
23
0
1
1
18
16
1
0
3
6
3
6
Non
promossi
in
seconda
sessione
0
0
Commento riassuntivo
Come risulta dai prospetti, la 5C del Liceo Scientifico è composta da 23 alunni, 11 maschi e 12 femmine.
2
2
All’inizio del secondo biennio, nell’anno scolastico 2013-2014, la 3C risulta composta da 22 alunni; alla fine della 3^
sono 21 gli studenti ammessi alla classe successiva: di questi 6 vengono promossi con Debito Formativo (2 debiti in
Latino, 1 debito in Fisica, 2 debiti in Matematica,); 1 non è ammesso.
Allo scrutinio finale della 4^C, il Consiglio promuove 22 studenti, 6 sono sospesi con Debito Formativo (1 Storia, 1
Filosofia, 6 Matematica).
All'interno del Consiglio di classe si sono registrati, nel corso del secondo biennio, molti avvicendamenti relativi
all'insegnamento di Filosofia, in 3^, di Fisica, in 5^, di Latino ed Italiano in 5^, di Scienze Naturali e Inglese in 3^,
4^ e 5^.
In generale la classe fin dall'inizio del secondo biennio, ha stentato a tradurre in competenze le conoscenze acquisite
e le abilità affinate nel percorso di studio. Ha consolidato un apprendimento più diligente che rielaborativo.
Per profitto, interesse e partecipazione, la classe appare divisa in tre gruppi:
 il primo, meno numeroso, è costituito da alunni che, grazie a buone capacità, all'assiduità dell'impegno, alla
regolare e costante presenza alle lezioni e all'interesse personale, sono riusciti a conseguire risultati anche
molto buoni in quasi tutte le discipline;
 il secondo, maggiormente rappresentato, pur dotato di sufficienti o discrete capacità, non ha mostrato sempre
uno studio sistematico, denotando, per alcuni, una partecipazione poco significativa e un interesse piuttosto
selettivo nel raggiungimento degli obiettivi stabiliti;
 infine pochi studenti hanno manifestato oggettive difficoltà di rielaborazione autonoma e di costante impegno
domestico e ciò ha reso opportuno, nell'arco dell’ultimo triennio, il ricorso ad attività di supporto (sportello e
recupero) in particolare per la Matematica, la Fisica e il Latino.
Pur non essendosi sempre prospettate le condizioni per il conseguimento dei risultati attesi in fase di programmazione
del percorso di apprendimento, va tuttavia segnalato il progressivo miglioramento intervenuto soprattutto nel corso
dell'ultimo anno, dovuto alle sollecitazioni prodotte dagli insegnanti e alla accresciuta consapevolezza del gruppo classe
sottolineata dal buon rapporto intercorso tra docenti e discenti.
2
SITUAZIONE IN INGRESSO DELLA CLASSE
Risultati dello scrutinio finale della classe 4^ (alunni promossi)
Materia
Alunni promossi
con 6
Alunni promossi
con 7
Alunni promossi
con 8
Alunni promossi
con 9/10
di cui alunni con
sospensione del
giudizio
Italiano
Latino
Inglese
Storia
Filosofia
Matematica
Fisica
Scienze
Disegno-Arte
Educazione Fisica
3
5
2
4
5
9
9
5
2
0
9
11
7
6
5
5
11
12
4
1
7
5
10
6
8
0
1
2
10
9
3
1
3
5
3
2
1
3
6
12
0
0
3
0
1
1
6
0
0
0
0
INIZIATIVE COMPLEMENTARI E INTEGRATIVE
Attività a cui ha partecipato tutta la classe nel corso di quest’anno scolastico
Uscita alla ditta Gabrielli S.p.a. progetto A.S.L. sponsorizzato dal Lions Club di Cittadella, dicembre 2015
Olimpiadi di Fisica, 11/12/2015
Olimpiadi della Matematica, 25 /11/2015
Viaggio d’istruzione a Barcellona, 1-5 dicembre 2015
Giornata dell’Orientamento, 8 Aprile 2016
Incontri con Mario Pomini “Come interpretare la crisi economica attuale” febbraio 2016
Spettacolo teatrale in lingua inglese “The Tempest”, 4 marzo 2016
Giornata della memoria,
Giornata dell’Orientamento: uscita ad Agripolis,
Progetto sulla didattica della lingua italiana,
Incontro con Corrado Bologna presenta Pierpaolo Pasolini e Italo Calvino autori del ‘900,
Educazione alla Salute – A.V.I.S.,
Progetto Bioetica: “Biotecnologie”,
Uscita a Milano (i Simbolisti e visita alla Pinacoteca di Brera), aprile 2016
Rappresentazione teatrale d’Istituto, aprile 2016
Uscita al laboratorio RFX di Padova, aprile 2016
Uscita storico-naturalistica sull’altopiano di Asiago, 13 maggio 2016
Prove comuni: prova d’Italiano 1 simulazione ministeriale 5 maggio 2016; prova di Matematica 1 simulazione
ministeriale 29 aprile 2016, 3 simulazioni di terza prova d’esame tipologia B (4 discipline coinvolte, 3
domande per disciplina di massimo 10 righe ciascuna).
3
3
Attività a cui ha partecipato parte della classe
Educazione alla salute: incontro con l'andrologo,
Partecipazione al Certamen “Talenti Per il futuro”,
Giochi sportivi d’Istituto.
4
CLIL
La disciplina Inglese ha sviluppato dei contenuti in lingua di Storia.
5
OBIETTIVI TRASVERSALI RAGGIUNTI
Sulla base delle indicazioni contenute nel Piano dell’offerta formativa ed emerse nelle riunioni di
Dipartimento, il Consiglio riconosce che gran parte della classe abbia conseguito i seguenti obiettivi:
Educativi:
Consolidamento dell’autonomia critica e di giudizio nei confronti dei propri atteggiamenti.
Motivazione nell’affrontare le attività di orientamento in uscita e nel prepararsi all’esame di Stato.
Elaborare, esprimere, argomentare le proprie opinioni.
Presa di coscienza e superamento dei propri errori.
Presa di coscienza delle responsabilità sociali ed educazione alla solidarietà e alla tolleranza.
Capacità di analizzare situazioni ed eventi e di esprimere giudizi.
Formazione del cittadino consapevole delle responsabilità sociali e sensibile ai valori di solidarietà e tolleranza quale
patrimonio universale e condiviso nello spirito della Costituzione italiana ed europea.
Didattici: Acquisire una maggiore consapevolezza dei propri processi di apprendimento in funzione di una migliore autonomia
nell'organizzazione del proprio lavoro.
Affinare la capacità di autovalutazione e di riflessione critica e autonoma.
Potenziare le capacità di analisi, sintesi e rielaborazione personale dei contenuti appresi.
Riconoscere e creare collegamenti tra le diverse discipline, allo scopo di raggiungere l’unitarietà dei saperi.
Consolidare la capacità di organizzare, sia allo scritto che all’orale, un discorso compiuto usando una terminologia
appropriata.
Per gli obiettivi didattici specifici si rimanda alle singole Relazioni finali delle diverse discipline.
6
VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
6.1 Criteri adottati
Per i criteri generali di valutazione si fa riferimento al POF e per quelli specifici relativi ad ogni disciplina si rimanda ai
criteri approvati dai singoli Dipartimenti e alle Relazioni Finali dei docenti.
6.2
Numero di verifiche effettuate nell'anno scolastico e tipologie di prove
Materia
Italiano
Latino
Inglese
Storia
Filosofia
Matematica
Fisica
Scienze
Disegno-Arte
Ed. Fisica
Religione
7
7.1
•
Interrogazioni
(n. medio per
studente)
Compiti scritti
(tema, analisi
del testo,
saggio breve
ecc)
4
3
3
3
2
2
3
2
2
3
5
4
5
-
Compiti scritti
Prova
(problemi, casi
strutturata o
esercizi)
semistrutturata
comprese nelle
prove scritte
9
-
2
4
5
6
4
5
-
Prova pratica
Simulazione delle
prove d’esame
comprese nelle
valutazioni scritte
3
-
1
1
3
1
2
1
1
2
2
-
SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA D'ESAME
La struttura della prova
Sono qui di seguito riportati i criteri generali per lo svolgimento delle simulazioni di terza prova scritta :
Numero di simulazioni per l'intero anno scolastico : tre.
4
4
•
•
•
•
•
•
Periodi di effettuazione: 10 dicembre 2015, 5 Marzo 2016, 26 Aprile 2016.
Durata della prova: tre ore.
Numero di materie: quattro
Tipologia dei quesiti: B
Modalità: le simulazioni, di Tipologia B, hanno coinvolto, dal punto di vista contenutistico, quattro materie
per un totale di dodici quesiti con risposte limitate ad un numero massimo di 8/10 righe ciascuna.
Strumenti utilizzabili: calcolatrice scientifica non programmabile e vocabolario bilingue e/o monolingua.
7.2
1
2
3
Prove effettuate
DATA: 10 dicembre 2015,
DATA: 5 Marzo 2016,
DATA: 26 Aprile 2016,
Tipologia B
Tipologia B
Tipologia B
Il Consiglio di classe ha scelto la tipologia B perché è stata ritenuta, alla luce delle simulazioni attuate anche nello
scorso anno scolastico, più adatta alla valutazione del raggiungimento degli obiettivi fissati per le diverse discipline.
7.3 Valutazione delle prove
Per i criteri di valutazione si rimanda alle griglie allegate.
Le simulazioni della terza prova sono state valutate in quindicesimi e sono state assunte dalle singole discipline come
uno degli elementi di valutazione quadrimestrale, pertanto i risultati sono stati convertiti in decimi.
La valutazione complessiva della prova è stata ricavata dalla media dei voti dei 12 quesiti, con arrotondamento al
numero intero (es. 11.50 - 12.49 arrotondati a 12).
7.4
Risultati delle simulazioni
(Medie in quindicesimi)
<10
I Simulazione
3
II Simulazione
1
III Simulazione
2
10-11
5
2
3
12-13
13
13
12
14-15
0
5
6
Medie delle singole discipline nelle simulazioni (in quindicesimi)
Prima simulazione:
Media in quindicesimi
Storia
11,49
Latino
10.49
Inglese
12.70
Scienze
10.63
Seconda simulazione:
Media in quindicesimi
Arte
12.81
Fisica
12,81
Filosofia
11,98
Inglese
12.41
Terza simulazione
Media in quindicesimi
Arte
12.71
Scienze
12.45
Filosofia
11.99
Inglese
12.75
Elenco allegati:
1
2
3
Copie delle simulazioni di terza prova d'esame somministrate.
Le griglie di valutazione adoperate sono riportate alla fine dei testi delle simulazioni;
Relazioni e programmi svolti delle varie discipline.
5
5
Allegato 1: Testi terze prove In sede di Consiglio di Classe è stato deciso di coinvolgere le discipline come di seguito
riportate.
PRIMA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA
STORIA
1. In che modo la seconda rivoluzione industriale legò strettamente tra di loro lo sviluppo economico, la finanza e lo
Stato?
2. Perché si parla di “compromesso giolittiano”?
3. Sintetizza il sistema delle alleanze in Europa all’inizio del secolo individuando quali furono i principali motivi di
tensioni tra le grandi potenze che preannunciavano il successivo conflitto.
SCIENZE
1.
2.
3.
Con riferimento all’ibridazione del C, spiega le strutture del doppio e del triplo legame:
Attraverso quali tappe si è pervenuti all’attuale concezione di aromaticità e quale regola deve rispettare un composto
per essere considerato tale ?
A partire da un molecola di benzene contenente un attivante a piacere analizza tutte le teoriche forme che si
avrebbero se la sostituzione potesse avvenire in qualsiasi posizione
INGLESE
ANSWER THE FOLLOWING QUESTIONS RESPECTING THE GIVEN SPACE (10 LINES).
1.
2.
3.
Explain which main changes in poetry William Wordsworth proposes in his “Preface” to Lyrical Ballads.
What are the main features of the Byronic hero? Can we say that Don Juan is a kind of anti-hero?
“ Beauty is truth, truth beauty” : explain the famous two lines that conclude John Keats’s “Ode on a Grecian Urn” .
LATINO
1- Leggi il seguente passo dalle elegie del Corpus Tibullianum (I, 1, vv. 69 – 74)
Interea, dum fata sinunt, iungamus amores:
iam veniet tenebris Mors adoperta caput,
iam subrepet iners aetas, nec amare decebit,
dicere nec cano blanditias capite
Intanto, finché il destino lo permette, congiungiamo i
nostri amori: tra poco verrà la Morte, coperta il capo di
tenebre; tra poco si insinuerà l’età inerte, e non sarà
conveniente amare né sussurrarsi dolci parole col capo
canuto
Individua il tema principale del passo e collegane le parole chiave (citandole in latino dal testo) a temi della produzione
elegiaca latina.
2- Nel carme III,30 vv.6-7 delle Odi Orazio afferma: “non omnis moriar, multaque pars mei/vitabit Libitinam” (“non
morirò completamente, e la maggior parte di me non scenderà a Libitina”). Contestualizza il passo nell’ambito della
riflessione che l’autore opera riguardo la funzione della poesia e la paura della morte.
3- Presenta il tema dell’utilizzo delle fonti nella storiografia di Tito Livio. Puoi ricorrere sia alla spiegazione che
fornisce l’autore stesso nel secondo libro dell’opera sia alle spiegazioni presentateti nella sezione teorica del
manuale in adozione.
SECONDA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA
STORIA DELL'ARTE
1. Analizza e commenta l’opera proposta( max.10 righe)
6
6
2. Illustra in 10/12 righe la corrente artistica del Realismo, sottolineandone gli aspetti pittorici
e i soggetti, citando gli artisti principali e la loro relazione con la natura.
3. Descrivi sotto l’aspetto iconografico l’opera in oggetto, sottolineandone anche gli elementi
di novità proposti.
FISICA
1- Proprietà di un conduttore in equilibrio elettrostatico (max 8 righe. No grafici e/o disegni)
2- Il candidato descriva il moto di una particella carica in un campo magnetico uniforme, dimostrando eventualmente i
risultati noti (max 8 righe. No grafici e/o disegni)
3- Dato il circuito RL in figura, il candidato calcoli
a) l’energia immagazzinata;
b) il flusso del campo magnetico attraverso il circuito;
c) dopo quanto tempo, a partire dall’apertura del circuito, la corrente presente in esso si è ridotta al 20% di quella
che si aveva a circuito chiuso.
R=30Ω L=9,5H V=15V FILOSOFIA
1- La religione, per lo meno la religione cristiana, è l’insieme dei rapporti dell’uomo con se stesso, o meglio con il
proprio essere (…). Tutte le qualificazioni dell’essere divino sono perciò qualificazioni dell’essere umano. (L.
Feuerbach, L’essenza del cristianesimo).
Spiega questa affermazione di Feuerbach in merito all’oggetto e al contenuto della religione cristiana.
7
7
2- In che senso la dialettica di Marx costituisce un rovesciamento di quella hegeliana?
3- Che cosa intende Marx per “modi di produzione”, “rapporti di produzione” e “forze produttive”? Come queste
nozioni si compongono nella sua concezione materialistica della storia?
INGLESE
1- What are the main themes in Charles Dickens's main novels? Make reference to the novels and the passages you
read.
2- Describe the two main characters, Catherine and Heathcliff, in Wuthering Heights by Emily Bronte.
3- The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde by Robert Louis Stevenson is a novel about the duality of the
Victorians. Discuss.
TERZA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA
SCIENZE
123-
Descrivi i tre tipi fondamentali di faglia.
Spiega cosa sono gli enzimi di restrizione, da dove sono stati isolati e quali sono le loro applicazioni tecniche.
In che cosa consiste la tecnica del clonaggio?
FILOSOFIA
TESTO DELLA PROVA (sviluppo max. della risposta 8-10 righe)
1. In che modo, secondo Marx, il denaro diventa “Capitale”?
2. Quali aspetti della filosofia di Schopenhauer lo rendono un filosofo controcorrente rispetto alla sua epoca?
3. Commenta il seguente brano:“Titanico” e “barbarico” appariva al greco apollineo altresì l’effetto provocato dal
dionisiaco, senza comunque che potesse negare di essere egli stesso intimamente affine a quegli eroi e a quei Titani
precipitati. Qualcosa di più anzi dovette sentire: tutta la sua esistenza, e così ogni bellezza e moderazione, poggiava su
un fondamento –mascherato- di sofferenza e conoscenza, che a lui veniva di nuovo svelato da quel dionisiaco. Ed ecco
che Apollo non poteva vivere senza Dioniso! F. Nietzsche, La nascita della tragedia, Adelphi Milano, pag.37
INGLESE
Quesito 1: In Oscar Wilde's famous Preface to The Picture of Dorian Gray, he states: There is no such thing as a moral
or an immoral book. Books are well written or badly written. That is all. (…) All art is quite useless. Explain the
aphorism.
Quesito 2:The short stories in Dubliners by James Joyce focus on the paralysis of people living in Dublin. Describe
such condition, referring in particular to the short stories Eveline and The Dead.
Quesito 3: What is the connection between Ernest Hemingway's life and his novel Fiesta?
STORIA DELL'ARTE
1-Significati allegorici del dipinto qui riprodotto(si risponda inizialmente ai quesiti proposti).
Autore………………………………………………………….
Titolo……………………………………………………………
Datazione…………………………………………………….
Tecnica………………………………………………………..
Ubicazione…………………………………………………..
8
8
2-Si indichino, brevemente, i caratteri della pittura di P.Cézanne desumendoli dal dipinto proposto.
Titolo……………………………………………………………………………….
3-Cosa rispecchia il dipinto proposto?(si risponda anche ai quesiti iniziali)
Autore……………………………………………….
Titolo…………………………………………………
Datazione………………………………………….
Tecnica……………………………………………..
Ubicazione………………………………………..
9
9
Allegato 2 – Griglia di valutazione terza prova esame di stato, lingua straniera, tipologia B
Indicatori
Descrittori
Completezza e pertinenza
delle conoscenze dei
contenuti
Capacità di elaborazione e
sintesi
Coerenza argomentativa
Padronanza della lingua
(correttezza grammaticale,
ortografica e proprietà
lessicale)
Punti
Scorretta/ lacunosa / non pertinente
Essenziale
1
2
Approfondita / esauriente
3
Disarticolata e totalmente carente
1
Generica e poco efficace
2
Chiara e corretta
3
Organica e significativa
4
Contraddittoria e disorganica
1
Schematica, ma coerente
2
Rigorosa e organica
3
Incomprensibile
1
Scorretta e inappropriata
2
Non particolarmente corretta e appropriata, ma ben
comprensibile
Sostanzialmente corretta e appropriata
Linguaggio ricco e appropriato, esposizione fluida
Punteggio totale dei quesiti (min 1 / max 15)
(si ottiene sommando per ciascun quesito i punti assegnati ai quattro indicatori)
(totale 1-3 dove manca sostanza per una valutazione valida)
3
4
5
SCHEDA DI VALUTAZIONE QUESITI TERZA PROVA
Indicatori Descrittori Punti Punteggio assegnato Quesito 1 Quesito 2 Quesito 3 Scorretta, lacunose e non pertinente Parziale e approssimativa Essenziale Chiara e abbastanza approfondita Approfondita e completa Capacità di Disarticolata e totalmente carente elaborazione e Generica e poco efficace sintesi Chiara e corretta Organica e significativa Contraddittoria e disorganica Coerenza Schematica, ma coerente argomentativa Rigorosa e organica Utilizza un linguaggio impreciso e non appropriato Correttezza formale ed uso di Utilizza un linguaggio semplice, ma un linguaggio corretto e appropriato specifico Esposizione chiara e lineare con utilizzo di un lessico pertinente Punteggio totale dei quesiti (min 1 / max 15) Completezza e pertinenza delle conoscenze dei contenuti 1 2 3 4 5 1 2 3 4 1 2 3 1 2 3 (1‐3 mancanza di contenuti per una valutazione valida) 10
ISTRUZIONI per la compilazione
La griglia si compone di due parti, una (sezione A) relativa alla valutazione dei problemi, e
una (sezione B) relativa alla valutazione dei dieci quesiti.
Gli indicatori della griglia della sezione A sono descritti in quattro livelli; a ciascun livello sono
assegnati dei punteggi, il valor massimo del punteggio della sezione A è 75. Nel problema è
richiesto allo studente di rispondere a 4 quesiti che rappresentano le evidenze rispetto alle quali si
applicano i quattro indicatori di valutazione:
1. lo studente comprende il problema e ne identifica ed interpreta i dati significativi; riesce,
inoltre, ad effettuare collegamenti e ad adoperare i codici grafico-simbolici necessari, secondo 4
livelli di prestazione (L1, L2, L3, L4 in ordine crescente) ai quali è assegnato un punteggio
all’interno della fascia;
2. lo studente individua le strategie risolutive più adatte alle richieste secondo 4 livelli di
prestazione (L1, L2, L3, L4 in ordine crescente) ai quali è assegnato un punteggio all’interno della
fascia;
3. lo studente porta a termine i processi risolutivi ed i calcoli per ottenere il risultato di ogni
singola richiesta secondo 4 livelli di prestazione (L1, L2, L3, L4 in ordine crescente) ai quali è
assegnato un punteggio all’interno della fascia;
4. lo studente giustifica le scelte che ha adottato secondo 4 livelli di prestazione (L1, L2, L3, L4 in
ordine crescente) ai quali è assegnato un punteggio all’interno della fascia.
La colonna evidenze individua quale/i dei 4 quesiti del problema sia/siano direttamente connesso/i
all’indicatore; un quesito può afferire a più indicatori.
La griglia della sezione B ha indicatori che afferiscono alla sfera della conoscenza, dell’abilità di
applicazione e di calcolo e permette di valutare i dieci quesiti.
Per ciascuno dei dieci quesiti è stabilita la fascia di punteggio per ogni indicatore. Il totale del
punteggio per ogni quesito è 15, e dovendone lo studente risolvere cinque su dieci, il punteggio
massimo relativo ai quesiti è 75.
Infine è fornita la scala di conversione dal punteggio (max 150) al voto in quindicesimi (max
15/15).
11
Sezione A: Valutazione PROBLEMA
INDICATORI
LIVELLO
L1
(0-4)
Comprendere
Analizzare la situazione
problematica, identificare i dati ed
interpretarli.
L2
(5-9)
L3
(10-15)
L4
(16-18)
Individuare
L1
(0-4)
Mettere in campo strategie risolutive
e individuare la strategia più adatta. L2
(5-10)
L3
(11-16)
L4
(17-21)
L1
(0-4)
Sviluppare il processo risolutivo
Risolvere la situazione problematica
in maniera coerente, completa e
corretta, applicando le regole ed
eseguendo i calcoli necessari.
L2
(5-10)
L3
(11-16)
L4
(17-21)
Argomentare
Commentare e giustificare
opportunamente la scelta della
strategia applicata, i passaggi
fondamentali del processo esecutivo e
la coerenza dei risultati.
L1
(0-3)
L2
(4-7)
L3
(8-11)
L4
(12-15)
DESCRITTORI
Evidenze Punti
Non comprende le richieste o le recepisce in maniera inesatta o parziale,
non riuscendo a riconoscere i concetti chiave e le informazioni essenziali,
o, pur avendone individuati alcuni, non li interpreta correttamente. Non
stabilisce gli opportuni collegamenti tra le informazioni. Non utilizza i
codici matematici grafico-simbolici.
Analizza ed interpreta le richieste in maniera parziale, riuscendo a
selezionare solo alcuni dei concetti chiave e delle informazioni essenziali,
o, pur avendoli individuati tutti, commette qualche
errore
nell’interpretarne alcuni e nello stabilire i collegamenti. Utilizza
parzialmente i codici matematici grafico-simbolici, nonostante lievi
inesattezze e/o errori.
Analizza in modo adeguato la situazione problematica, individuando e
interpretando correttamente i concetti chiave, le informazioni e le
relazioni tra queste; utilizza con adeguata padronanza i codici matematici
grafico-simbolici, nonostante lievi inesattezze.
Analizza ed interpreta in modo completo e pertinente i concetti chiave, le
informazioni essenziali e le relazioni tra queste; utilizza i codici
matematici grafico–simbolici con buona padronanza e precisione.
Non individua strategie di lavoro o ne individua di non adeguate Non è in
grado di individuare relazioni tra le variabili in gioco. Non si coglie
alcuno spunto nell'individuare il procedimento risolutivo. Non individua
gli strumenti formali opportuni.
Individua strategie di lavoro poco efficaci, talora sviluppandole in modo
poco coerente; ed usa con una certa difficoltà le relazioni tra le variabili.
Non riesce ad impostare correttamente le varie fasi del lavoro. Individua
con difficoltà e qualche errore gli strumenti formali opportuni.
Sa individuare delle strategie risolutive, anche se non sempre le più
adeguate ed efficienti. Dimostra di conoscere le procedure consuete ed le
possibili relazioni tra le variabili e le utilizza in modo adeguato. Individua
gli strumenti di lavoro formali opportuni anche se con qualche incertezza.
Attraverso congetture effettua, con padronanza, chiari collegamenti logici.
Individua strategie di lavoro adeguate ed efficienti. Utilizza nel modo
migliore le relazioni matematiche note. Dimostra padronanza
nell'impostare le varie fasi di lavoro. Individua con cura e precisione le
procedure ottimali anche non standard.
Non applica le strategie scelte o le applica in maniera non corretta. Non
sviluppa il processo risolutivo o lo sviluppa in modo incompleto e/o
errato. Non è in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o li applica in
modo errato e/o con numerosi errori nei calcoli. La soluzione ottenuta non
è coerente con il problema.
Applica le strategie scelte in maniera parziale e non sempre appropriata.
Sviluppa il processo risolutivo in modo incompleto. Non sempre è in
grado di utilizzare procedure e/o teoremi o li applica in modo
parzialmente corretto e/o con numerosi errori nei calcoli. La soluzione
ottenuta è coerente solo in parte con il problema.
Applica le strategie scelte in maniera corretta pur con qualche
imprecisione. Sviluppa il processo risolutivo quasi completamente. È in
grado di utilizzare procedure e/o teoremi o regole e li applica quasi
sempre in modo corretto e appropriato. Commette qualche errore nei
calcoli. La soluzione ottenuta è generalmente coerente con il problema.
Applica le strategie scelte in maniera corretta supportandole anche con
l’uso di modelli e/o diagrammi e/o simboli. Sviluppa il processo risolutivo
in modo analitico, completo, chiaro e corretto. Applica procedure e/o
teoremi o regole in modo corretto e appropriato, con abilità e con spunti
di originalità. Esegue i calcoli in modo accurato, la soluzione è
ragionevole e coerente con il problema.
Non argomenta o argomenta in modo errato la strategia/procedura
risolutiva e la fase di verifica, utilizzando un linguaggio matematico non
appropriato o molto impreciso.
Argomenta in maniera frammentaria e/o non sempre coerente la
strategia/procedura esecutiva o la fase di verifica. Utilizza un linguaggio
matematico per lo più appropriato, ma non sempre rigoroso.
Argomenta in modo coerente ma incompleto la procedura esecutiva e la
fase di verifica. Spiega la risposta, ma non le strategie risolutive adottate
(o viceversa). Utilizza un linguaggio matematico pertinente ma con
qualche incertezza.
Argomenta in modo coerente, preciso e accurato, approfondito ed
esaustivo tanto le strategie adottate quanto la soluzione ottenuta. Mostra
un’ottima padronanza nell’utilizzo del linguaggio scientifico.
TOTALE
Sezione B: QUESITI
12
Quesiti
(Valore massimo attribuibile 75/150 = 15x5)
P.T.
CRITERI
Q1 Q2 Q3 Q4 Q5 Q6 Q7 Q8 Q9 Q10
COMPRENSIONE e CONOSCENZA
Comprensione della richiesta.
Conoscenza dei contenuti matematici.
(0-4) (0-4) (0-4) (0-5) (0-5) (0-4) (0-3) (0-3) (0-5) (0-4)
___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___
ABILITA' LOGICHE e RISOLUTIVE
Abilità di analisi.
Uso di linguaggio appropriato.
Scelta di strategie risolutive adeguate.
(0-4) (0-4) (0-3) (0-4) (0-4) (0-4) (0-4) (0-5) (0-4) (0-5)
___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___
(0-4) (0-4) (0-4) (0-4) (0-4) (0-4) (0-4) (0-5) (0-4) (0-4)
CORRETTEZZA dello SVOLGIMENTO
Correttezza nei calcoli.
Correttezza nell'applicazione di Tecniche e Procedure
anche grafiche.
ARGOMENTAZIONE
Giustificazione e Commento delle scelte effettuate.
___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___
(0-3) (0-3) (0-4) (0-2) (0-2) (0-2) (0-4) (0-2) (0-2) (0-2)
___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___
Punteggio totale quesiti
Calcolo del punteggio Totale
PUNTEGGIO SEZIONE A
(PROBLEMA)
PUNTEGGIO SEZIONE B
(QUESITI)
PUNTEGGIO TOTALE
Tabella di conversione dal punteggio grezzo al voto in quindicesimi
Punti
Voto
0-4
1
5-10 11-18
2
3
19-26 27-34
4
Voto assegnato ____ /15
5
35-43
44-53
54-63
64-74
75-85
86-97
6
7
8
9
10
11
98-109 110-123 124-137 138-150
12
13
14
15
Il docente
___________________________
13
Allegato 3: Relazioni
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
ANNO SCOLASTICO
2015/2016
Docente: PELLIZZARI GIANMARCO
Materia: ITALIANO
Classe: Quinta C scientifico tradizionale
Nel consiglio di classe sono stati definiti i seguenti obiettivi educativo‐cognitivi specifici che sono stati
riportati nella programmazione comune del consiglio di classe e ai quali la presente programmazione
fa riferimento. Competenze trasversali che mobilitano l’apprendimento nel quinto anno di: Spirito di iniziativa e imprenditorialità Finalità  Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici costruiti nel percorso di studi per affrontare situazioni, fenomeni e problemi con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico 
Individuare e risolvere problemi; assumere decisioni 
Identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti.
Alla luce del percorso sono stati acquisiti traguardi di conoscenza e abilità: Conoscenze Abilità Attività messe in opera  Conoscere testi letterari  Affrontare la lettura diretta di  Lettura e interpretazione di un significativi e relativa testi di varia tipologia testo letterario; individuazione contestualizzazione delle sue caratteristiche  Comprendere il messaggio formali; contestualizzazione  Conoscere i tratti essenziali e contenuto in un testo sul piano storico‐culturale e l’evoluzione storica di generi linguistico‐retorico;  Sintetizzare gli elementi letterari inserimento del testo in un essenziali dei temi trattati orizzonte intertestuale  Conoscere caratteristiche e operando inferenze e finalità di testi non letterari collegamenti tra i contenuti  Lettura e interpretazione di testi non letterari per ricavarne informazioni  Conoscere le modalità e le tecniche di produzione di testi appartenenti a tipologie diverse  Individuare e illustrare i rapporti tra una parte del testo e l’opera nel suo insieme
 Conoscere le tecniche per la schematizzazione dei contenuti delle lezioni frontali  Esposizione di un argomento con particolare attenzione ai  Cogliere importanti nessi tra requisiti di chiarezza, coerenza le scelte linguistiche operate e ed efficacia comunicativa i principali scopi comunicativi ed espressivi di un testo  Progettazione e realizzazione  Conoscere le diverse modalità e tecniche per l’esposizione orale  Svolgere l’analisi linguistica e retorica del testo  Collocare nel tempo e nello spazio gli eventi letterari più rilevanti  Produzione di testi di diversa tipologia di percorsi di approfondimento  Cogliere l’influsso che il contesto storico, sociale e 14
culturale esercita sugli autori e sui loro testi  Utilizzare consapevolmente termini specifici del linguaggio letterario  Riconoscere aspetti innovativi dell’opera di un autore rispetto alla produzione precedente o coeva.  Confrontare le posizioni di alcuni autori rispetto a un medesimo nucleo tematico  Ricercare, valutare ed utilizzare informazioni da fonti Monte ore effettivamente svolto: ore 128 CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER U.D.A TITOLO DELLE U.D.A. Ore e periodo Neoclassicismo Romanticismo e primo Ottocento: le tesi del neoclassicismo; le tesi romantiche, Settembre Novembre
Alessandro Manzoni Leopardi. Dicembre
Pirandello e la ragione: pagine da umorismo, Il fu Mattia Pascal e da opere teatrali. Gennaio
La stagione verista: Verga – selezione da Vita dei Campi e Novelle rusticane; Letture da I Febbraio
Malavoglia e Mastro Don Gesualdo, riferimenti al Naturalismo francese. Marzo
La poetica del Decadentismo: Pascoli: scelte da Myricae e Canti di Castelvecchio, tematica del fanciullo poeta; D’Annunzio: Alcyone. Riferimenti alla stagione simbolista francese. Il romanzo decadente: D’Annunzio (letture da Alcyone). Aprile
Romanzo psicologico e teatro borghese: Lettura di pagine di Italo Svevo “La coscienza di Zeno”. Voci poetiche a partire dal primo conflitto mondiale: Crepuscolari ed Ermetismo. Ungaretti e la Previsto febbraio
marzo
stagione di Allegria di Naufragi. Poetica tra primo e secondo Novecento: Montale con testi da SVOLTO NEL
Ossi di seppia, Occasioni, Bufera, Satura. MESE DI
MAGGIO
annuale
Commedia di Dante: completamento del percorso di letture previsto dalle Indicazioni nazionali: selezione da Purgatorio e Paradiso annuale
PRODUZIONE DELLA LINGUA SCRITTA Produzione delle tipologie testuali previste dalle disposizioni ministeriali per l’Esame di Stato. Attività afferenti alle competenze EFFETTIVAMENTE osservate:
Titolo U.D.A. Traguardi formativi Abilità Neoclassicismo Romanticismo e primo Riconoscere ed analizzare il concetto A1) Condurre una lettura diretta del Ottocento: le tesi del neoclassicismo; le di “natura matrigna” e di “noia” testo come prima forma di tesi romantiche, Alessandro Manzoni interpretazione del suo significato Comprendere l’evoluzione Leopardi. dell’ideologia di Giacomo Leopardi. A2) Mettere in relazione i testi letterari e alcuni dati biografici 15
Riconoscere ed analizzare il concetto dell’autore con il contesto storico‐
di romanticismo e neoclassicismo culturale di riferimento Pirandello e la ragione Pagine da umorismo, Il fu Mattia Pascal e da opere teatrali. Riconoscere nei testi l’intrecciarsi di riflessione filosofica e letteratura Riconoscere nei testi affrontati una Oltre ad A1: chiave di lettura e indagine della Individuare i tratti delle “maschere” crisi del primo Novecento in Pirandello Riconoscere nei personaggi e nelle Individuare gli aspetti salienti del situazioni presenti nei testi la teatro pirandelliano, per quanto rappresentazione simbolica della riguarda contenutistiche crisi delle certezze e dell’identità Oltre ad A1: La stagione verista: Verga – selezione Comprendere elementi essenziali da Vita dei Campi e Novelle rusticane, dell’evoluzione del genere romanzo Cogliere l’influsso che il contesto Letture da I Malavoglia e Mastro Don Riconoscere gli aspetti innovativi storico, sociale e culturale del Gesualdo. della narrativa di questo periodo per Positivismo esercita sugli autori e sui quanto riguarda le scelte formali e loro testi Riferimenti al Naturalismo francese contenutistiche Spiegare il significato dei termini “Realismo”, “Naturalismo”, “Verismo”, “impersonalità”, “eclissi dell’autore” Riconoscere nei testi le caratteristiche del genere letterario cui l’opera appartiene. Riconoscere nei testi le caratteristiche formali del Verismo La poetica del Decadentismo: Pascoli: Cogliere l’evoluzione del rapporto uomo‐natura attraverso la scelte da Myricae e Canti di Castelvecchio; tematica del fanciullo rappresentazione simbolica poeta. Avviare l’indagine sul ruolo D’Annunzio: Alcyone. dell’intellettuale nella società Riferimenti alla stagione simbolista francese. Riconoscere gli aspetti fortemente innovativi della poetica di questo periodo rispetto alla produzione precedente e la loro influenza nel percorso poetico successivo Oltre ad A1: Spiegare il significato dei termini “Simbolismo”, “Decadentismo”, “veggente”, “panismo”, “fanciullino”, “analogia” e “sinestesia”, “estetismo”, “superomismo” Riconoscere nei testi le caratteristiche formali del Decadentismo Analizzare gli aspetti formali del testo in prospettiva diacronica Romanzo psicologico Lettura di pagine Riconoscere nei testi affrontati una Oltre ad A1: di Italo Svevo “La Coscienza di Zeno” chiave di lettura e indagine della Individuare i tratti dell’”inetto” in crisi del primo Novecento Svevo . Riconoscere nei personaggi e nelle situazioni presenti nei testi la rappresentazione simbolica della crisi delle certezze e dell’identità 16
Ungaretti e la stagione di Allegria di Naufragi. Riflettere sulla sofferenza Oltre ad A1: esistenziale in termini sia individuali Analizzare gli aspetti formali del che collettivi testo in prospettiva diacronica Leggere nei testi degli autori spunti Analizzare gli aspetti formali e di riflessione su problemi della contenutistici del testo in contemporaneità prospettiva diacronica Poetica tra primo e secondo Novecento: Montale con testi da Ossi di seppia, Occasioni, Bufera, Satura. Comprendere il ruolo dell’intellettuale e il suo atteggiamento nei confronti della società Voci poetiche a partire dal primo conflitto mondiale: Ermetismo. Riflettere sul ruolo della memoria nelle vicende biografiche Commedia di Dante: completamento del percorso di letture previsto dalle Indicazioni nazionali. Oltre ad A1: Individuare il “correlativo oggettivo” all’interno dei testi Analizzare le strutture poetiche in termini di innovazione e di continuità, anche tematica, rispetto alla tradizione Cogliere in pieno il valore dell’opera Oltre ad A1: dantesca e del messaggio ad essa Analizzare dal punto di vista formale sotteso, anche attraverso sue passi del testo riprese nel Novecento Istituire confronti e collegamenti all’interno dell’intero percorso di lettura triennale e con altre opere e autori NOTA PRELIMINARE: SI INDICANO NEI SINGOLI MODULI LE PAGINE DEI SINGOLI CAPOVERSI DI CAPITOLO DEL
TESTO IN ADOZIONE. OVE SIA DIVERSO, SI INDICA LA FONTE DEL MATERIALE UTILIZZATO.
Monte ore annuale effettivo dal curricolo nella classe
132 ore
Moduli e Unità didattiche
Periodo
Neoclassicismo Romanticismo e primo Ottocento: le tesi del neoclassicismo; le tesi romantiche, Alessandro Manzoni Leopardi. Tra neoclassicismo e Romanticismo pp.21‐ 22 (prime tre righe pagina 22). p.23 (il solo paragrafo “Winckelmann, teorico del Neoclassicismo. Lettura: Wincklemann, “La quieta grandezza del Laocoonte” pp.23 ‐24 compresa di analisi. Lettura: Lessing, “Il Laocoonte in una diversa prospettiva” p. 25. Lettura da Mario Praz:; fra gusto neoclassico e gusto romantico p.29. Riflessione Romantica Approfondimento: La riflessione sul sublime p.43 Lettura critica: il desiderio di desiderare (da L.MITTNER, Storia della letteratura tedesca). pp.48 – 49. Tra poesia e filosofia: pp.50 – 51 (escluso “la concezione della storia e la nascita dei nazionalismi”). Approfondimento p.53: “L’immaginazione romantica”. Testi: F.Schiller “poesia degli antichi e dei moderni pp.68 (analisi p.69); Settembre –
ottobre
Ore 26
17
F.Schlegel “Il sentimentale nella poesia romantica” p.69 – 70 (analisi p.70). Romanticismo in Italia Letture: Madame de Stael, “Esortazione e attacchi agli intellettuali italiani” pp.104 – 106. BERCHET, Lettera semiseria di Crisostomo al suo figliolo pp.110 – 112 (con analisi). Tema del pessimismo e del materialismo Ugo Foscolo: Idee e poetica: scheda “la poesia, la civiltà e la bellezza in Foscolo” p.168 Il carme dei Dei Sepolcri: pp.207 – 211. I Sepolcri: analisi e contestualizzazione delle quattro sezioni pp.212 – 231. Alessandro Manzoni: scritti di teoria letteraria: pp.497 – 498. Testi: lettera a Monsieur Chauvet pp‐499 – 500; lettera sul Romanticismo pp.501 – 502. Giacomo Leopardi I Canti: Genesi; partizioni interne pp.289 – 295 (fino a “la strada della sperimentazione: il ciclo si Aspasia escluso”) Testi: I Canti L'infinito; A Silvia; Canto notturno di un pastore errante dell'Asia, A se stesso (i testi si intendono compresi delle singole analisi del testo offerte dal manuale in adozione). La ginestra o fiore del deserto solo sezione versi 1‐ 51. Le operette morali: pp.373 – 377 (escludendo “Le sfide conoscitive delle Operette e “Modelli e fonti”). Testi: Le operette morali Dialogo della Natura e di un Islandese; Dialogo di Federico Ruysch e delle sue mummie; Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere, Dialogo di Tristano e di un amico (i testi si intendono compresi delle singole analisi del testo offerte dal manuale in adozione). CORRADO BOLOGNA – PAOLA ROCCHI, ROSA FRESCA AULENTISSIMA VOLUMI 4 (NEOCLASSICISMO E ROMANTICISMO), LOESCHER 2011 Pirandello e la ragione: pagine da umorismo, Il fu Mattia Pascal e da opere teatrali. Luigi Pirandello: il pensiero e la poetica pp. 534 – 535 escludendo “il ritratto di intellettuale”; si include il paragrafo il ruolo dell’arte nella civiltà delle macchie” pp. 536 – 537 (escludendo la scheda di approfondimento). La “rivoluzione copernicana” e la crisi di identità dell’uomo moderno pp.538 – 540; L’umorismo pp.542 – 543(escluso “la polemica di Croce”); I romanzi: il fu Mattia Pascal pp.570 – 574 escludendo “tabella di sintesi” e “ approfondimento” inseriti nella sezione). Il teatro: pp.615 – 620 (escludendo le schede incluse). Testi: ‐ L’umorismo: il sentimento del contrario, La vita come flusso continuo (pp.543 – 546 escludendo “Manzoni e Sterne”). ‐ il fu Mattia Pascal: cap.XIII pp. 587 – 590 escludendo la scheda di Mazzacurati p.590) ‐ Teatro: Così è se vi pare (pp.621 – 622). Atto terzo sc.VII.VIII.IX (pp.622 – 625). Come tu mi vuoi: atto secondo, atto terzo (seconda metà) forniti tra i materiali didattici. CORRADO BOLOGNA – PAOLA ROCCHI, ROSA FRESCA AULENTISSIMA VOLUMI VOLUME 6 (IL PRIMO NOVECENTO). LOESCHER 2011 Ore 9
Novembre Dicembre
18
La stagione verista: Verga – selezione da Vita dei Campi e Novelle rusticane. Letture da I Malavoglia e Mastro Don Gesualdo. VERGA FOTOGRAFO DELLA REALTA’ Il positivismo in letteratura: il Naturalismo, il romanzo naturalista. Pp. 82 – 83 (escludendo Paleontologia linguistica e scuola storica). Testi: E.e J. DE GONCOURT, Germinie Lacerteux, prefazione (T3 p.85); E’.ZOLA, Il romanzo sperimentale (T4 p.85‐86). Giovanni Verga: il pensiero e la poetica (pp.247 – 250 esclusa la scheda “De Sanctis profeta del realismo”). La poetica verista: Premessa all’Amante di Gramigna (p.252). Gli esiti della narrativa verghiana (pp.253 – 256 comprese le schede). Opere: le Novelle: pp.267‐ 268 (escludendo “le altre raccolte”). Testi: da Vita nei campi “Fantasticheria” (pp.306 – 307 nella scheda di approfondimento) Opere: I Malavoglia: pp.305 – 312 (non si prende in considerazione approfondimento “le dinamiche spazio‐temporali nei Malavoglia” e “le tecniche narrative e stilistiche”).Testi: prefazione (pp.257 – 259), capitolo 15 (pp.328‐331). Mastro‐don Gesualdo: pp.333 – 335 (escluso “Un romanzo di silenzi”). Testi: parte IV, cap.V (pp.348 – 351). CORRADO BOLOGNA – PAOLA ROCCHI, ROSA FRESCA AULENTISSIMA VOLUMIVOLUME 5 ( NATURALISMO E DECADENTISMO), LOESCHER 2011 Ore 11
Gennaio
Febbraio
La poetica del Decadentismo: Pascoli: scelte da Myricae e Canti di Castelvecchio; tematica del fanciullo poeta. D’Annunzio: Alcyone. Il notturno Riferimenti alla stagione simbolista francese. Il Decadentismo: pp.380 – 382 (escluso economia e imperialismo). Pp. 383 – 384 . Pp. 388 – 392 (escluso Huysmans). La poesia del Decadentismo: Pagine 398 – 400; T4 (406 – 407); T6 (409 ‐410); t7 Corrispondenze pp410 – 411. Giovanni Pascoli: Pensiero e poetica pagine a partire da 542 – 544 escludendo l’approfondimento‐ Fanciullino pagina 548 – 549 e T1 (pp. 550 – 552 esclusa scheda). Myricae pp. 553 – 555 : Prefazione (T2 pp. 555‐556); X agosto (T6 pp.563), L’assiuolo (T7 L’assiuolo pp.565 – 567) con analisi, Canti di Castelvecchio p. 569; Nebbia (T9 pp. 570); Gabriele D’Annunzio: il pensiero e la poetica pp. 449 – 451 (escludendo “il culto della. parola divina”). “Le laudi” “Alcyone” pp. 502 – 503 escludendo “lingua e stile”. TESTI: La sera fiesolana T12 e La pioggia nel pineto T13 (pp. 505 – 514). Marzo Aprile
Ore 8
CORRADO BOLOGNA – PAOLA ROCCHI, ROSA FRESCA AULENTISSIMA VOLUMI VOLUME 5 ( NATURALISMO E DECADENTISMO), LOESCHER 2011 Romanzo psicologico e teatro borghese. Lettura di pagine di Italo Svevo.
Da testo in adozione: Pensiero e la poetica pp 463 – 465 (escludendo “le scelte linguistiche”) ‐ La Coscienza di Zeno: presentazione pp.490 solo “Argomento” e scheda “La malattia come modo d’essere”. Testi: La prefazione pp.497‐498; Il preambolo cap.I pp.499‐501; Il finale cap.VIII pp. 522 – 523 (da riga 51). CORRADO BOLOGNA – PAOLA ROCCHI, ROSA FRESCA AULENTISSIMA VOLUMI VOLUME 6 (IL PRIMO Aprile
Ore 2
19
NOVECENTO). LOESCHER 2011 Voci poetiche a partire dal primo conflitto mondiale (I) Le avanguardie Il Futurismo APRILE
Testi da Filippo Tommaso Marinetti: Il manifesto del Futurismo e Manifesto tecnico del futurismo (pp.79 – 82) Totale ore 1
CORRADO BOLOGNA – PAOLA ROCCHI, ROSA FRESCA AULENTISSIMA VOLUMI VOLUME 6 (IL PRIMO NOVECENTO). LOESCHER 2011 Poetica tra primo e secondo Novecento: Montale con testi da Ossi di seppia, Occasioni, Bufera, Satura. Eugenio Montale a) La vita: pp. 300‐303; b) La poetica montaliana pp.306 – 310 escludendo la scheda “lessico e sintassi nella poesia montaliana”. c) Il correlativo oggettivo: p.313. d) Ossi di seppia pp 313 – 316; e) Le occasioni pp. 335 – 338; le destinatarie del “tu”montaliano p.341. La donna‐
angelo p.350 Svolte 2 ore
entro
Maggio 2016
f) La bufera e altro pp. 354 – 356; g) Satura p. 366. Testi da Ossi di seppia: analisi e commento di In limine, Limoni, Non chiederci la parola, Meriggiare pallido assorto, Spesso il male di vivere ho incontrato. da Le occasioni: analisi e commento di A Liuba che parte, La casa dei doganieri; Dora Markus (I e II); Non recidere o forbice. da La bufera e altro: analisi e commento di Primavera hitleriana da Satura: analisi e commento di Ho sceso le scale dandoti il braccio, L’alluvione ha sommerso il pack dei mobili, La storia. Il percorso
montaliano da
Occasioni a Satura viene completato nelle date 16 e 17 maggio 2015 (ore 3 massimo) ‐ Approfondimento: La storia in Montale 1969; La Storia siamo noi di Francesco de Gregori (1985). CORRADO BOLOGNA – PAOLA ROCCHI, ROSA FRESCA AULENTISSIMA VOLUMI VOLUME 6 (IL PRIMO NOVECENTO). LOESCHER 2011 20
2
L'Ermetismo italiano e l’antiermetismo L’Ermetismo: la poesia ermetica pp.418 – 421 Salvatore Quasimodo T5 pp. 431 “Alle fronde dei salici” Giuseppe Ungaretti: la prima stagionepp.243 ‐244 escludendo le schede. Sintesi di pagina 247. Le opere: L’allegria (pp. 248) TESTI Da Allegria di naufragi: analisi e commento di In memoria, Il porto sepolto (pp.253 – 256),Veglia, I fiumi, Sono una creatura, Mattina, Soldati. (pp.260 – 264) ore 5 mese di
aprile 2016
CORRADO BOLOGNA – PAOLA ROCCHI, ROSA FRESCA AULENTISSIMA VOLUMI VOLUME 6 (IL PRIMO NOVECENTO). LOESCHER 2011 Modulo opera annuale Dante Alighieri Divina Commedia ‐ Purgatorio e Paradiso Lettura, commento e analisi dei canti Purgatorio ‐ XXX analisi e commento; Paradiso nto I analisi e commento; GENNAIO 2015
MAGGIO 2015
Ore 8 entro
10 MAGGIO
2016
nto III: analisi e commento Canto VI: analisi e commento della sequenza che segue all’excursus della storia di Roma nto XI analisi e commento secondo esame di stato 2007 da affrontare dopo il 15 maggio ; nto XVII: XI analisi e commento secondo esame di stato 2005 da affrontare dopo il 15 maggio ; nto XXXIII: commento (all’interno del Modulo MONTALE da affrontare dopo il 15 maggio) ;
Ore totali di spiegazione frontale: ore 76 entro 10 maggio 2016 Ore totali di spiegazione frontale: ore 3 dopo 10 maggio 2016 Ore di ripasso primo quadrimestre e revisione scritti: ore 8 Ore progettuali: 6 Ore di verifica scritta: 10 entro 15 MAGGIO 2015 Ore di interrogazione: 31 (di cui 8 successive al 16 maggio) ORE TOTALI
132
Metodologia Articolazione dell'attività didattica Fase introduttiva Presentazione teorica dell'argomento: 21
2
Sistemizzazione delle conoscenze Verifica in itinere tramite lavori di cooperative learning e produzione scritta domestica inserita sotto la voce “pratico” nella valutazione di periodo. La valutazione permette di controllare l’andamento dello studio e delle abilità di scrittura ma non è legato a creazione di medie matematiche se non nel confermare la valutazione scritta e orale Verifica finale sommativa: interrogazione orale periodica. Verifica scritta di contenuti nelle forme di terza prova, compito scritto nella forma dell’Esame di Stato (quattro tipologie testuali). Recupero: viene definito alla fine di ogni unità di apprendimento VALUTAZIONE: La valutazione è stata di tipo sommativo e ha preso in considerazione tutte le tipologie di scrittura e la prova orale che verrà descritta per la motivazione del voto. Verifiche: Scritte secondo l’esame di Stato 2 nel primo periodo e 3 nel secondo periodo; Sommative: scritta 1 nel secondo periodo; Verifiche orali: 1 nel primo periodo, 2 nel secondo periodo di cui 1 dopo il 12 maggio 2015 MATERIALI DIDATTICI: MATERIALI IN ADOZIONE ‐ CORRADO BOLOGNA – PAOLA ROCCHI, ROSA FRESCA AULENTISSIMA VOLUMI 4 (NEOCLASSICISMO E ROMANTICISMO) VOLUME 5 ( NATURALISMO E DECADENTISMO) – VOLUME 6 (IL PRIMO NOVECENTO). LOESCHER 2011 ‐ DANTE ALIGHIERI, L A COMMEDIA (A CURA DI U.TORNOTTI), BRUNO MONDADORI 2008 (EDIZIONE MAGGIORE), 2012 (EDIZIONE ANTOLOGICA ON‐LINE). SPAZI E STRUMENTI Laboratorio d’aula LIM con attività di cooperative learning. Cittadella, 10 maggio 2016 22
2
LIVELLO DI COMPETENZA NON RAGGIUNTO BASE INTERMEDIO 3 4 4,5 5 5,5
6 – 6,5 7 – 8 1 – 5 SAGGIO / ARTICOLO ANALISI DEL TESTO RISPETTO DELLA CONSEGNA 7 8
carente COMPRENSIONE / PARAFRASI / RIASSUNTO gravemente lacunosi e imprecisi con diverse imprecisioni e lacune ANALISI DEI LIVELLI E DEGLI ELEMENTI DEL TESTO gravemente incompleta incompleta APPROFONDIMENTO molto imprecisi / CONFRONTI e/o limitati, scorretti INFORMAZIONE / con molte UTILIZZO DOCUM. imprecisioni / molto limitata, scorretta ELABORAZIONE assai limitata / DELLA TESI assente ARGOMENTAZIONE spesso assente / del tutto assente INFORMAZIONE TEMA 6
molto scarso o nullo 9 10 – 11 esaurienti superficiale, incompleta corretta esauriente appena accennata presente, ma non sempre evidente soddisfacente, ma non sempre presente abbastanza evidente presente e abbastanza articolata esauriente superficiali, incompleti poco articolata e superficiale superficiale, incompleta corretta TESI E ARGOMENTAZIONE con molte imprecisioni / molto limitata, scorretta spesso assente / del tutto assente poco articolata e superficiale presente, ma non sempre evidente ORGANIZZAZIONE TESTUALE disorganica e incoerente con qualche incongruenza con molti errori / decisamente scorretta gravemente inadeguati e non appropriati con alcuni errori gravi CORRETTEZZA LINGUISTICA (sintassi, morfologia, ortografia, punteggiatura) REGISTRO LINGUISTICO E LESSICO / TIPOLOGIA 12 – 13 parziale, ma complessivamente adeguato sostanzialmente completi e corretti, seppur con qualche lacuna con alcune lacune e imprecisioni, ma sostanzialmente esauriente corretti con diverse improprietà e imprecisioni AVANZATO 9 – 10 14 – 15 pressoché completo completo quasi esaurienti / con lievi imprecisioni perfettamente esaurienti e correttamente espressi complessivamente esauriente e esauriente condotta con acume presente e abbastanza articolata schematica, ma quasi sempre nel complesso coerente e coesa / organizzata un po’ schematica non sempre corretta, con corretta / qualche contorta imperfezione complessivamente quasi sempre adeguati, con adeguati, qualche lieve appropriati, imprecisione efficaci ampi, approfonditi, articolati ampia, approfondita, articolata ben evidente articolata, sempre presente e approfondita ampia, approfondita, articolata chiara, sempre presente e approfondita perfettamente coerente e coesa pienamente corretta adeguati, appropriati, efficaci 23
2
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
ANNO SCOLASTICO
2015/2016
Docente: PELLIZZARI GIANMARCO
Materia: Latino
Classe: 5C
Nel consiglio di classe sono stati definiti i seguenti obiettivi educativi e cognitivi specifici individuati in occasione
della riunione tenuta per la programmazione comune al cui verbale si rimanda
COMPETENZE CHIAVE INDIVIDUATE:
Competenzadicittadinanza:“Spiritodiiniziativaeimprenditorialità“
Finalità
•Utilizzareglistrumenticulturaliemetodologicicostruitinelpercorsodistudiperaffrontaresituazioni,fenomenie
problemiconatteggiamentorazionale,creativo,progettualeecritico
•Individuareerisolvereproblemi;assumeredecisioni
•Identificareeapplicarelemetodologieeletecnichedellagestioneperprogetti.
Competenza sociale e civica
Finalità
•Leggere la realtà in modo critico
•Saper sostenere una propria tesi e valutare criticamente le argomentazioni altrui
•Saper identificare i problemi e individuare le possibili soluzioni NUCLEI DISCIPLINARI O TEMATICI INDIVIDUATI DAL DIPARTIMENTO DI LETTERE: Storia della Letteratura Latina
- L’eta’ del Principato.
- l’età Giulio-Claudia.
- dai Flavi agli Antonini.
Scheda di sintesi disciplinare dei risultati raggiunti nell’anno scolastico 2014-2015
Conoscenze disciplinari
Abilità
Attività
A partire dal materiale offerto dal libro di
testo o proposto dall'insegnante verrà
chiesto agli alunni di:
I) Il contesto storico-letterario del I
secolo
la politica culturale neroniana; la
produzione letteraria di Seneca, Lucano e
Petronio; i Flavi tra promozione e
controllo della cultura: il dispotismo
domizianeo.
II) Il contesto storico-letterario del II
secolo: da Traiano ad Adriano, stabilità
politica; l’età degli Antonini e l’opera di
Apuleio
III) Aspetti socio-istituzionali-culturali
del’età del Principato (es. la dimensione
civica, la posizione della donna nella
società, la funzione intellettuale, la
morale del filosofo)
I) Collocare eventi, cause, effetti nei
contesti storici-sociali-culturali delineati
nella storia della letteratura latina e
saperli mettere in relazione con la
produzione letteraria del relativo periodo.
II) Cercare collegamenti tra
l'interpretazione della realtà offerta dalla
produzione letteraria latina evidenziando
gli elementi di continuità o alterità
dall’antico al moderno.
III) Leggere, trovare, organizzare,
riassumere informazioni in testi di
diversa complessità e di diversa tipologia
(narrativa, espositivo-argomentativa,
poetica);
IV) Lavorare con indipendenza e spirito
critico
I) identificare nella linea del tempo gli
eventi storici principali caratterizzanti le
epoche studiate;
II) individuare la relazione tra contesto
storico e produzione letteraria;
III) leggere e proporre un'analisi
personale dei testi proposti sia da un
punto di vista linguistico (relazione tra
forma e significato) che interpretativo
(relazione con il contesto storico e la vita
dell'autore);
IV) discutere i testi analizzati specie se
affrontati in lingua italiana o con
traduzione a fronte;
V) fornire giustificazione linguistica dei
testi affrontati in prosa in special modo
quelli affrontati in lingua originale.
24
2
Competenze disciplinari raggiunte specifiche della disciplina Latino
- Saper riconoscere le regole di funzionamento delle varie tipologie testuali (argomentativa, espositiva,
narrativa, poetica)
- Saper decodificare il messaggio di un testo in Latino anche attraverso l’uso della lingua madre
- Acquisire consapevolezza dei tratti più significativi della civiltà romana attraverso i documenti letterari
- Cogliere alcuni valori fondanti del patrimonio letterario latino per la tradizione culturale italiana ed
europea.
Monte ore effettivo svolto: ore 87
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER U.D.A. PER GENERE E PER TEMA
TITOLO DELLE U.D.A.
Unità Tematica: l’età del principato augusteo
Il tema del tempo in Orazio. Le declinazioni dell’amore. La storiografia di Livio
Unità Tematica.
L’intellettuale e il potere: Seneca, Tacito
Unità tematica
Etnografia in Tacito. Le tesi sul potere in Tacito
Unità di genere letterario
La poesia tra tradizione e innovazione: Satira di Persio, epos di Lucano.
Unità di genere letterario
Il romanzo antico.
Titolo U.D.A.
Traguardi formativi RAGGIUNTI
Unità Tematica: l’età del principato augusteo: Analizzare l’evoluzione della concezione
il tema del tempo in Orazio. Le declinazioni dell’amore nell’età del primo Principato, per
dell’amore. La storiografia di Livio
i suoi risvolti culturali, sociali, istituzionali.
Testi di Tibullo, Properzio Ovidio, Orazio, Tito
Livio
periodo
Ottobre –
dicembre
Gennaio –
maggio
Gennaio –
Febbraio
Marzo
aprile
Abilità generali per ognuna delle
U.D.A. richiamate
Abilità testuali e letterarie
Saper riconoscere nei testi le caratteristiche
contenutistiche e formali della tipologia e
del genere letterario di appartenenza
Saper cogliere nei testi elementi che
esprimono poetica e ideologia degli autori.
L’intellettuale e il potere.
Un percorso attraverso i generi epico e
storiografico. Testi di Seneca, Tacito.
Unità tematica
Etnografia in Tacito. Le tesi sul potere in
Tacito
Analizzare il rapporto tra cultura, potere e
propaganda nell’età del Principato, riflettere
sulle categorie consenso/dissenso, sulla base
del conflitto tra Nobilitas e Princeps. Le tesi
della decadenza dell’oratoria
Saper contestualizzare: riflettere
criticamente sul lessico e sulle strutture dei
testi in rapporto al periodo della storia
letteraria studiata, agli autori, alle tipologie
testuali e ai generi letterari affrontati.
Saper riconoscere motivi e spunti di
attualizzazione e confronto tra autori ed
opere del passato e del presente, per
sottolineare i momenti di continuità tra
cultura latina e cultura italiana
Cogliere la dimensione esistenziale di
“libertas”; riconoscere lo sviluppo del topos
di “mos et lex”, attraverso il confronto,
anche in chiave interdisciplinare, con testi di
Abilità linguistiche
intellettuali moderni e contemporanei
Individuare nei testi connettivi semantici e
formali
La poesia tra tradizione e innovazione: Satira
di Persio, epos di Lucano. Testi di Persio e di
Lucano
Cogliere, nell’affermazione/riproposizione
dei due generi, la funzione della poesia
come strumento di rappresentazione
disincantata (“verum”) e critica del potere’;
individuare nel poeta come chirurgo della
Distinguere tra la funzione commentativa e
narrativa dei tempi verbali.
Individuare terreni tematici e tipologie
testuali in relazione alle funzioni presenti
(espressiva, argomentativa, espositiva)
25
2
Riconoscere gli aspetti retorico-stilistici
(figure di suono, di significato, di posizione)
società.
Riconoscere nelle strutture sintattiche e
lessicali dell’italiano gli elementi di
derivazione latina e la loro evoluzione
linguistica e semantica
Il ” romanzo” antico: origine e definizione.
Petronio e Apuleio
Riflettere sulle caratteristiche del genere che
Esercitarsi sulle strutture morfosintattiche e
si pone sia come specchio della realta’ ma
sul lessico della lingua latina mediante
anche come testimonianza del bisogno di
attività di traduzione.
“evasione”.
Cogliere in chiave interdisciplinare
l’evoluzione del romanzo fino all’età
moderna e contemporanea
Saper usare la lingua e la sintassi latine in
modo tale da orientarsi nella lettura, diretta o
in traduzione con testo a fronte
Confrontare diverse traduzioni di uno stesso
testo
Scansione degli argomenti svolti: Modulo
ORE TOTALI:
70 su 99
Periodo

Letteratura augustea - L’Elegia romana:
il genere dell’elegia in Tibullo pp.231 – 234;
Properzio pp235 – 238 escludendo “il IV libro delle elegie”.
Testi: Tibullo I, 1, vv.1 – 44 pp.243 – 245
Ovidio: pp.275 – 278 (escludendo i Fasti).
Testi: Ars amatoria I, 611 – 614, 631 – 646 pp.298 – 302 (compresa analisi del testo).

Letteratura augustea - Orazio:
I caratteri delle Odi pp. 151 – 155.
Testi: t7 Carmina I, 1 (in italiano); t9 Carmina III,30 (latino); t14 Carmina I,9 (latino); t15
Carmina I,11 (latino);

Settembre –
Dicembre
Ore 18
Letteratura augustea – Tito Livio:
la struttura e i contenuti degli ab urbe condita libri pp. 337 – 341.
Testi: ab urbe condita I, 1 pp.346 – 350 (italiano e latino); ab urbe condita VI, 1, 1- 3 pp. 350
– 351 (italiano); ab urbe condita xxi, 1, pp. 363 (italiano e latino) esclusa pagina 364; ab urbe
condita XXI, 4, 3- 9 pp. 367 – 368 (latino).
GIIOVANNA GARBARINO – LORENZA PASQUARIELLO, COLORES – CULTURA E PERCORSI TEMATICI DI LETTERATURA LATINA. VOLUMI 2. PARAVIA 2012. 26
2
L’intellettuale e il potere
Seneca
Dialoghi pp.39 – 40; Dialoghi – trattati pp.40 – 42; Trattati pp.42 – 44 (solo accennato il
ruolo di De beneficiis e Naturales quaestiones); Epistulae ad Lucilium pp 44 – 48 (in
riassunto da parte del docente);
Apolokynthosis pp. 52 – 53.
Percorso B - Il valore del tempo: scheda pp.68 – 69 “la riflessione filosofica sul tempo”; de
brevitate vitae I,1, 1 – 4 pp.66 – 67; italiano) Epistulae ad Lucilium 1 (con analisi) pp.79 – 82
in italiano e latino (da svolgere dopo il 10 maggio 2016)
Percorso C – Le passioni p. 83; de ira III, 13, 1 – 3 pp. 84 – 85 (in latino); Phaedra vv.589 –
684; 698 – 718 pp.86 – 89 (in italiano).
All’interno del modulo
La poesia tra tradizione e innovazione: Satira di Persio, epos di Lucano. Testi di Persio e di Lucano
Lucano
Caratteristiche dell’epos di Lucano pp.119 – 120; personaggi dell’epos del bellum civile
pp.120 – 122;
Febbraio - aprile
Ore 7
Persio
Dati biografici; poetica e le satire sulla poesia pp.122. 124 (escluso i Contenuti delle satire).
Il tema del principato e della libertà:
Seneca, de clementia I, 1 – 4 (in italiano) pp.551 – 552;
Plinio il Giovane, Panegyricus 66, 2 – 5 (sezione solo in italiano) pp.556 – 559.
All’interno del modulo
Il ” romanzo” antico: origine e definizione PARTE PRIMA
Petronio:
Contenuto dell’opera p.155; la questione del genere letterario pp.158 – 159. Il mondo del
Satyricon pp. 162 – 164 (escludendo “Petronio e il Satyricon nel tempo”). Testi: T6 la matrona di Efeso (110, 6 – 112) pp.181 – 185 in italiano
GIIOVANNA GARBARINO – LORENZA PASQUARIELLO, COLORES – CULTURA E PERCORSI TEMATICI DI LETTERATURA LATINA. VOLUME 3. PARAVIA 2012. Unità tematica
Etnografia in Tacito. Le tesi sul potere in Tacito
Temi e struttura delle Historiae e Annales: pp.340 – 346 (si esclude “la lingua e lo stile);
Temi e struttura della Germania pp. 337 - 338
Temi e struttura dell'Agricola pp.334 -337
Il Dialogus de oratoribus pp. 338 – 340
Gennaio Febbraio
Ore 9
Testi:
Germania: Germania 1, 4 (singoli capitoli sono in lingua latina)pp. 355 – 359; capitolo
5 (italiano e latino) pp.360 -363; capitolo 18 (in italiano) pp.364 – 365
Letture da Historiae – Annales: Incipit I, 1 dei due trattati forniti in fotocopia.
GIIOVANNA GARBARINO – LORENZA PASQUARIELLO, LETTERATURA LATINA. VOLUME 3. PARAVIA 2012. COLORES – CULTURA E PERCORSI TEMATICI DI 27
2
Il ” romanzo” antico: origine e definizione PARTE SECONDA
Apuleio e il romanzo
ore 2
Temi e strutture del romanzo Metamorfosi: pp. 422 – 426 (esclusa “Apuleio e la fabula di
Amore e Psyche nel tempo).
Letture (in italiano): Proemio del romanzo Metamorfosi I, 1 – 3 pp.429 – 431; Metamorfosi
XI, 1 – 2 (pp.436 – 437) e 13 - 15 (pp.439 – 441) in italiano.
Ore totali di spiegazione frontale: ore 36 Ore di ripasso primo quadrimestre e revisione scritti: ore 3 Ore progettuali: 4 Valutazione scritta: 4 (di cui 1 dopo il 12 maggio 2015) Valutazione orale: 23 ore valutazione orale (di cui 4 dopo il 12 maggio)
Metodologia Articolazione dell'attività didattica
Fase introduttiva
Presentazione teorica dell'argomento:
Sistemizzazione delle conoscenze con interrogazione frontale sommativa
Verifiche in itinere e finale sommativa: prova di analisi o traduzione
Recupero o attività di cooperative learning
Mese di maggio 2015: interrogazioni propedeutiche all’Esame di Stato.
VERIFICA: prova di analisi del testo in righe 10 di autori del piano di lavoro in prosa e in poesia; prova di traduzione di testi da Tacito all’interno dei percorsi costituiti e compresi di sezioni di analisi. VALUTAZIONE: La valutazione sarà di tipo sommativo e prenderà in considerazioni tutte le tipologie di prove. Griglia adottate: Latino approvata dal Dipartimento di lettere e allegata al piano. Griglie di terza prova tipologia B. Valutazione: due valutazioni scritte per il secondo quadrimestre e una valutazione orale; per il secondo quadrimestre due valutazioni scritte e due valutazioni orali. MATERIALI DIDATTICI: LIBRO DI TESTO: GIIOVANNA GARBARINO – LORENZA PASQUARIELLO, COLORES – CULTURA E PERCORSI TEMATICI DI LETTERATURA LATINA. VOLUMI 2 E 3. PARAVIA 2012. GIIOVANNA GARBARINO – LORENZA PASQUARIELLO, COLORES – VER (TEMI DI VERSIONE), PARAVIA 2012 SPAZI E STRUMENTI Laboratorio di traduzione e di analisi del testo Cittadella, 10 maggio 2016 28
2
GRIGLIA DI VALUTAZIONE LATINO SCRITTO SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO LICEO SCIENTIFICO
ELEMENTI
VALUTATI
NELLA PROVA:
□
RIELABORAZIO
NE E
PERTINENZA
LESSICALE
LIVELLO DI COMPETENZA NON
RAGGIUNTO
LIVELLO
DI
COMPETE
NZA BASE
LIVELLO DI
COMPETENZA
INTERMEDIO
LIVELLO DI
COMPETENZA
AVANZATO
Lo studente non è in grado di affrontare e
risolvere i compiti neppure mettendo in atto
procedure semplici ed essenziali e non agisce in
modo autonomo e consapevole
Lo studente è in
grado di
affrontare e
risolvere i
compiti
assegnati
mettendo in atto
procedure
semplici ed
essenziali e
agendo in modo
parzialmente
autonomo e
consapevole
Lo studente è in grado di
affrontare e risolvere i compiti
assegnati mettendo in atto
procedure adeguate e agendo in
modo autonomo e consapevole
Lo studente è in grado di
affrontare e risolvere in
modo efficace i compiti
assegnati, che esegue in
modo autonomo e con
piena consapevolezza dei
processi attivati e dei
principi sottostanti
1–3
4
5
6
7
8
9
10
scorrette,
lacunose e
incoerenti
incomplete
e con gravi
errori
solo
parzialmente
corrette
non sempre
corrette, ma
tali da non
comprometter
e gravemente
la
comprensione
non del tutto
corrette e
scorrevoli
sostanzialmen
te corrette ed
efficaci
corrette ed
efficaci
corrette
ed
eleganti
Assente o
gravement
e lacunosa
Lacunosa e
scorretta
Parziale
Posseduta,
ma con
errori e
incertezze
Posseduta
con alcune
lievi
incertezze
Posseduta e
spesso
completa nel
rispetto delle
strutture
Completa
in quasi
tutte le
strutture
assente o
molto
limitata
molto
parziale
incerta e
parziale
limitata agli
aspetti
essenziali
essenziale
ed in parte
articolata
articolata
articolata
e precisa
Complet
ae
rispettos
a di tutte
le
strutture
esaustiva
e sicura
usato in
modo
improprio
gravement
e lacunosa
spesso
improprio
a volte
improprio
appropriato
generalment
e corretto
corretto
frammentari
a
approssimati
va
non
completa
circoscritta
agli aspetti
fondamental
i
completa
sicura
padronanz
a
completa
e
dettagliata
lacunosa e
non
coerente
con le
richieste
inadeguati
non del tutto
corretta e
completa
limitata alle
principali
richieste
superficiali
essenziali
stentate
e non
pertinenti
limitate
sufficienti
(x ……)
□
COMPETENZA
MORFOSINTAT
TICA
(x ……)
□
COMPRENSION
E DEL BRANO
(x ……)
□ LESSICO
SPECIFICO (x
……)
□
CONOSCENZ
A DEI
CONTENUTI
(x ……)
□ ANALISI
DEL TESTO
(x ……)
mancata
comprensi
one delle
richieste
□
APPROFONDI
MENTO E
COLLEGAME
NTI
(x ……)
□
VALUTAZION
I CRITICHE
(x ……)
mancanti
o del tutto
incoerenti
mancanti
piena
padronan
za
completa
e
dettagliat
a,
rielabora
ta
criticame
nte
sicura e
completa
appropriata
precisa
corretti, ma
non sempre
approfonditi
appropriati
esaurienti
ampi e
significat
ivi
adeguate
opportune
motivate e
pertinenti
motivate
e
originali
generalment
e corretta
29
2
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
ANNO SCOLASTICO
2015/2016
Docente: Alessia Cassol
Materia: Lingua Inglese
Classe: 5 C
Presentazione della classe
La classe è composta da 23 alunni, che ha partecipato con coinvolgimento crescente alle attività
proposte.
Dal punto di vista del rendimento scolastico, il quadro è positivo: tutti si sono impegnati ed hanno
conseguito risultati almeno sufficienti, con punte di eccellenza e pochi casi di fragilità.
Rispetto al primo quadrimestre, i ragazzi sono globalmente migliorati, dimostrando maggiore
interesse e anche una capacità di lavorare con un approccio più personale e critico e di mettere a
punto competenze più difficoltose (nella produzione scritta per esempio).
I risultati si attestano su livelli più che discreti.
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE:
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni conoscono:
- strutture e funzioni linguistiche di livello intermedio di progresso B2;
- informazioni generali sul contesto storico, sociale, culturale e letterario del 19^ e 20^ secolo;
- principali notizie biografiche, temi ed opere dei principali autori della letteratura inglese del 19^ e 20^
secolo e alcuni autori americani.
COMPETENZE:
Alla fine dell’ anno scolastico gli alunni sanno:
- comprendere messaggi orali nella loro globalità e nei dettagli;
-
conversare su argomenti di vita quotidiana, narrare ed esprimere opinioni in LS, anche su argomenti
di carattere letterario con soddisfacente accuratezza e scorrevolezza;
-
comprendere ed analizzare, con l’ausilio del dizionario bilingue o monolingue testi scritti di vario
genere e di una certa complessità.
COMPETENZE CHIAVE PER L'APPRENDIMENTO - TRASVERSALI PER IL QUINTO ANNO:
-
Spirito di iniziativa e imprenditorialità
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sono in grado di:
-
collocare eventi, cause, effetti nei contesti storici-sociali-culturali delineati nella storia della letteratura
inglese e saperli mettere in relazione con la produzione letteraria dei vari periodi affrontati.
-
cercare collegamenti tra l'interpretazione della realtà offerta dalla produzione letteraria affrontata e i
problemi socio-economici-culturali della società contemporanea.
-
leggere, trovare, organizzare, riassumere informazioni in testi di diversa complessità e di diversa
tipologia, proponendo un'analisi personale dei testi proposti sia da un punto di vista linguistico che
interpretativo;
-
lavorare individualmente o all'interno di gruppi con indipendenza, motivazione ed interpretazione.
Competenze disciplinari di: Comunicazione in Lingua Straniera
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sono in grado di:
- applicare in diverse situazioni comunicative forme e funzioni affrontate;
30
3
- esprimersi in inglese utilizzando un lessico discretamente vario e strutture grammaticali di livello
intermedio-avanzato (B2), anche nella produzione scritta ed orale relativa allo studio della letteratura.
1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:
Modulo / U.D. / Percorso formativo / Approfondimento
Periodo
THE ROMANTIC AGE
Testo utilizzato:
Medaglia C., Young B. A., With Rhymes and Reason 1 From the
Beginnings to the Romantic Age, 2015, Torino, Loescher
- The Historical Background: the years of revolution, George III and
William Pitt the Younger, the French Revolution, the Napoleonic wars,
after the war, the Industrial Revolution, poverty and exploitation, a time of
reform, the position of women, the American War of Independence, the
birth of the United States, English colonies, p. 260-263.
-The Literary Context: towards the age of sensibility, key concepts, the
role of the poet, Romantic themes, the pre-Romantic poets, the Romantic
poets, p. 268-270.
Thomas Gray
 Biographical notes p. 275;

Elegy Written in a Country Churchyard: structure, themes p. 275277.
William Blake
 Biographical notes p. 281;
 Songs of Innocence and of Experience: main features p.281-282;
 The Lamb: analysis p. 283;
 The Tyger: analysis p. 284-285.
William Wordsworth
 Biographical notes p. 289;
 Lyrical Ballads: main features p. 289-290;
 Preface to Lyrical Ballads: analysis p. 291-292;
 Sonnet Composed upon Westminster Bridge: analysis p.293.
 My Heart Leaps Up: analysis p. 295.
Settembre- dicembre
Samuel Taylor Coleridge
 Biographical notes p. 299;
 The Rime of the Ancient Mariner: the story p. 299, the
supernatural p. 300, the passage p. 301-304.
Lord Byron
 Biographical notes p. 307;
 The Byronic hero p. 308;
 Don Juan: extract p. 309-311.
Percy Bysshe Shelley
 Biographical notes p. 313;
 “Ode to the West Wind”: analysis p. 314-316.
John Keats
 Biographical notes p. 319;
 Style, Beauty, negative capability and imagination p. 319-320;
 “Ode on a Grecian Urn”:analysis p. 321-322.
Jane Austen
 Biographical notes p. 329;
31
3



Style and themes p.329;
Pride and Prejudice: plot, passage p. 331-332, passage p. 334;
Visione film Pride and Prejudice (2005) directed by Joe Wright.
Mary Shelley
 Biographical notes p. 339;
 Frankenstein: the plot, the structure, the themes p. 339-340.
THE VICTORIAN AGE
Testo utilizzato:
Medaglia C., Young B. A., With Rhymes and Reason 2 From the
Victorian Age to Modern Times, 2015, Torino, Loescher
- The Historical Background: a period of optimism p. 4; economic
development and social change p. 4; Utilitarianism appunti del docente;
British colonialism and the making of the Empire p.7; the religious
dilemma p. 8; the first signs of feminism p. 13; the railways p. 13; the
beginning of the United States p.13.
- The Literary Context: the novel p. 16; the early Victorians p. 16; the mid
Victorians p. 17; the late Victorians p. 18; Aestheticism p. 19; Victorian
poetry p. 19; the Pre-Raphaelites p. 20; the American Renaissance p. 21.
Charles Dickens
 Biographical notes p. 26;
 Features of Dickens’s novels p. 26;
 Oliver Twist: plot, themes, main characters and passage p.
27,29-31;
 Hard Times: plot, themes, main characters and passage p. 3235.
 Visione primi due episodi della serie tv BBC Dickensians.
Charlotte Bronte
 Biographical notes p. 36;
 Jane Eyre: plot, themes, main characters and passages p. 36-42.
dicembre- marzo
Emily Bronte
 Biographical notes p. 43;
 Wuthering Heights: plot, themes, main characters and passage p.
43-48.
Robert Louis Stevenson
 Biographical notes: appunti forniti dal docente.
 Dr Jekyll and Mr Hyde: plot, themes, main characters and
passage. Fotocopia fornita dal docente contenente un estratto.
Oscar Wilde
 Biographical notes p. 64;
 Wilde and Aestheticism p.64;
 The Picture of Dorian Gray: plot, themes, main characters and
passage p. 65-68;
 Visione del film Dorian Gray.
 The Importance of Being Earnest: plot, characters, themes and
passage p. 70-74.
Walt Whitman
 Biographical notes p. 99;
 Leaves of Grass: main features p.99;
 “O Captain! My Captain!”:analysis p. 100-103;
 I hear America singing: analysis. Fotocopia contente il testo della
poesia e appunti del docente.
32
3
THE TWENTIETH CENTURY - Part I
Testo utilizzato:
Medaglia C., Young B. A., With Rhymes and Reason 2 From the
Victorian Age to Modern Times, 2015, Torino, Loescher
-The Historical Background: Powerpoint realizzato dall’insegnante; up to
the First World War p. 132; the First World War p. 132; the changing face
of Great Britain p. 133; the suffragette movement p. 133; the Irish
question p. 134; new trends in the 1920s p. 135; the Great Depression p.
135; decline of the Empire p. 135; build up to the Second World War p.
135; the Second World War p. 136; America in the first half of the 20th
century p. 138; prohibition and the “Roaring Twenties” p. 138;the
transport revolution p. 138; the Wall Street Crash p. 140; towards the war
and economic recovery p. 141; growing racial tensions p. 141.
-The Literary Context: Modernism p. 144; the modernist novel p. 145;
Joyce and Woolf p. 147; the war poets p. 147; the Lost Generation p.153.
marzo- aprile
James Joyce
 Biographical notes p. 174;
 Dubliners: features and themes p. 174-175;
 Eveline from Dubliners: p.175-180;
 The Dead from Dubliners: p.181-184;
 Ulysses: features, stream of consciousness; passages p. 185188.
Ernest Hemingway
 Biographical notes p. 253;
 Main themes, settings, style p. 253-254;
 Fiesta: plot, characters, themes: fotocopia fornita dal docente
contenente un estratto.
 The Old Man and the Sea: plot, characters, themes, passage p.
255-259.
THE TWENTIETH CENTURY – Part II
Testo utilizzato:
Medaglia C., Young B. A., With Rhymes and Reason 2 From the
Victorian Age to Modern Times, 2015, Torino, Loescher
-The Historical Background: Appunti dell’insegnante sui principali eventi e
personalità. The Cold War p. 278, Queen Elizabeth II p. 279,Margaret
Thatcher p. 283,Anti-communism p. 288; JFK p. 288; Martin Luther King
Jr. p. 288.
aprile- maggio
George Orwell
 Biographical notes p. 304;

Animal Farm: plot, characters, message, the passage p. 304308;
 Nineteen Eighty-Four: plot, characters, passages p. 310-315.
-Visione film Dead Poets’ Society
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico

97
2. METODI
-
Lezione frontale e partecipata;
-
Approccio comunicativo;
33
3
-
uso quasi esclusivo della lingua straniera da parte del docente (da parte degli studenti è stato il più
frequente possibile, anche se si è riscontrata una tendenza a ricorrere alla propria lingua madre di
fronte alle difficoltà);
-
attivita’ di recupero;
-
piccoli gruppi di lavoro, soprattutto in fase di ripasso.
3. MATERIALI DIDATTICI, MEZZI E SPAZI
-
I libri di testo in adozione:
With Rhymes and Reason 1-2, di Medaglia/Young, ed. Loescher;
fotocopie di integrazione fornite dall’insegnante;
supporti audio;
presentazioni power point allestite dalla docente;
visione di film in lingua originale.
4. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
-
2 prove scritte tipologia B terza prova esame di stato primo quadrimestre;
-
1 verifica orale primo quadrimestre;
-
2 prove scritte tipologia b terza prova esame di stato secondo quadrimestre;
-
1 prova scritta contenente quesiti di diversa tipologia;
-
2 verifiche orali secondo quadrimestre.
Indicatori della produzione scritta: vedi griglia di valutazione terza prova esame di stato, lingua straniera,
tipologia B.
Indicatori della produzione orale: correttezza formale, ricchezza linguistica, scorrevolezza, conoscenza
dei contenuti e pertinenza alla domanda (si fa riferimento alla griglia valutazione orale elaborata ed
approvata dal Dipartimento di Lingue).
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle
verifiche effettuate:
-
3 prove scritte tipologia B terza prova esame di stato svolte rispettivamente in data: 14/12/2015;
05/03/2016; 26/04/2016.
Cittadella, 10/05/2016
34
3
Relazione Finale del Docente
ANNO SCOLASTICO
2015/16
Docente: Chiara Bertollo
Materia: Filosofia
Classe: 5 C
Presentazione della classe
La classe 5C ha dimostrato positivo interesse allo svolgimento delle attività, ha risposto alle indicazioni
fornite con studio regolare e, in alcuni casi, con contributi personali. A fronte di questo positivo
atteggiamento verso la disciplina, si è registrato un livello del profitto, per quanto buono, abbastanza
disomogeneo. Molti studenti infatti hanno conseguito risultati generalmente soddisfacenti sul piano
dell’acquisizione delle conoscenze, ma hanno stentato a lavorare in autonomia e a rielaborare i contenuti
appresi. Tale modalità di apprendimento, più quantitativa che qualitativa, spiega in parte certi risultati poco
brillanti o, comunque, inferiori alle aspettative e all’impegno profuso. A fine anno scolastico il profitto può
dirsi discreto, pur permanendo alcune situazioni di fragilità
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE:
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni conoscono:
I diversi ambiti socio-culturali di cui ogni filosofo è espressione e sintesi innovativa.

L’origine e le caratteristiche del presente culturale, comprendendone la complessità e
affrontando la sfida che essa pone.

Il ruolo che ogni singolo e cittadino assume all’interno del proprio tempo e nelle istituzioni
democratiche che contribuisce a plasmare.

I temi principali della filosofia moderna e contemporanea e il pensiero dei protagonisti
del periodo preso in esame.

Le opere più significative del panorama filosofico contemporaneo attraverso lo studio
antologico delle fonti.
COMPETENZE:
Alla fine dell’ anno scolastico gli alunni sanno:

Comprendere la specificità del sapere e del linguaggio filosofico rispetto alle altre forme di
espressione culturale.

Saper utilizzare gli strumenti lessicali di base e le categorie argomentative specifiche della
disciplina; sapere ricostruire le argomentazioni degli autori e quelle contenute nei testi.

Assumere ogni risposta filosofica degli autori studiati in termini di problematicità, nella
comprensione critica del loro tempo

Attraverso la disponibilità al dialogo e alla discussione assumere abitudini all’accettazione,
confronto e tolleranza rispetto alle opinioni divergenti .

Saper organizzare appunti, note, spunti di riflessione e riferimenti in mappe concettuali di
supporto allo studio del manuale
ABILITA’
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sono in grado di:
 Riconoscere la specificità della posizione degli autori e identificare i problemi trattati.
 Utilizzare il lessico filosofico.
 Analizzare testi filosofici di diversa tipologia.
 In rapporto alle questioni filosofiche proposte operare un confronto tra temi ed esporre ed
argomentare le proprie opinioni.

Attraverso l’approfondimento dell’influenza esercitata e dei dibattiti suscitati dal pensiero dei
filosofi studiati, individuare elementi per una valutazione critica delle teorie esaminate e
comprendere le radici concettuali di correnti di pensiero contemporanee
35
3
5. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:
Modulo / U.D. / Percorso formativo / Approfondimento
Periodo /ore
Il coronamento del pensiero illuminista: Kant
 La Critica della Ragion Pura
Breve ripasso in funzione dello svolgimento delle attività successive
 La Critica della Ragion pratica.
Il concetto di “Ragion pratica” e il compito della nuova critica. La legge
morale come imperativo categorico, il carattere formale della legge
morale, le formule dell’imperativo categorico, autonomia e libertà, critica
alle morali eteronome.
I postulati della ragion pratica e il suo primato.
I QUADRIMESTRE
7 ORE
 Critica del Giudizio.
Problema e significato dell’opera. Giudizi determinanti e riflettenti. Giudizi
estetici, il bello e i suoi caratteri, il sublime; giudizi teleologici. La
rivoluzione copernicana estetica.
Pagg. 701-714 del manuale, volume 2/b
Dal kantismo all’idealismo.
I principali critici di Kant e le loro obiezioni.
J. G. Fichte
La dottrina della scienza. I tre momenti della deduzione metafisica ( L’Io
pone se stesso; L’Io pone il non-io; L’Io oppone nell’ Io all’ io divisibile il
non-io divisibile).
La missione storica e sociale del dotto.
Pagg. 785-792 del manuale.
F. W. J. Schelling
La teoria dell’arte. Il sistema di Schelling come “idealismo estetico”
(cenni)
Pagg. 796-798 del manuale.
G. W. F. Hegel
La Fenomenologia dello spirito : scienza dell’esperienza della coscienza.
I temi dell’opera: dialettica, potenza del negativo, verità e processo,
astratto-concreto.
I contenuti: Coscienza (sensazione-percezione-intelletto), Autocoscienza
(analisi di alcune figure fenomenologiche: signore-servo, stoicismo,
scetticismo, coscienza infelice), Ragione. Il tema di Antigone.
Enciclopedia delle scienze filosofiche. Piano dell’opera: la logica e la
filosofia della natura (cenni), la filosofia dello spirito (spirito soggettivo –
spirito oggettivo: diritto astratto, moralità , eticità - spirito assoluto:
arte, religione, filosofia). Società civile e Stato, la concezione etica dello
Stato, la filosofia della storia e la storia della filosofia.
Pagg. 816-828, 830-834 e 842-862 del manuale.
I QUADRIMESTRE
13 ORE
36
3
Dopo Hegel
Il dibattito sulla storia e sulla religione: introduzione alla sinistra
hegeliana.
L. Feuerbach: i fondamenti antropologici della religione, l’alienazione,
l’ateismo, il filantropismo.
Pagg. 68- 72 del manuale, Volume 3/a.
K. Marx
Rapporti con Hegel. Critica alla società borghese e al liberalismo
Il materialismo storico, il nuovo uso della dialettica.
Significato e critica dell’ “ideologia”.
Il concetto di struttura e sovrastruttura.
L’alienazione: confronto con Hegel e Feuerbach.
La religione e l’emancipazione: confronto con Feuerbach.
I temi del Manifesto (lettura integrale): lotta di classe, classe
rivoluzionaria, dittatura del proletariato, critica ai falsi socialismi.
Il Capitale. Merce, valore d’uso, valore di scambio, il ciclo D-M-D’,
pluslavoro, plusvalore, profitto, capitale costante, capitale variabile, la
caduta tendenziale del saggio del profitto, contraddizioni del capitalismo.
Pagg. 72-96 del manuale.
A. Schopenhauer
La formazione culturale: gli influssi di Platone, Kant e delle filosofie
orientali.
Il mondo come rappresentazione.
Il mondo come volontà (Wille)
Il pessimismo, la sofferenza universale, l’illusione dell’amore.
Le vie di liberazione dal dolore. La noluntas
Pagg. 23-31 del manuale.
II QUADRIMESTRE
8 ORE
II QUADRIMESTRE
4 ORE
Il positivismo ottocentesco
Caratteri generale e contesto storico del positivismo europeo. Comte, la
legge dei tre stati e la classificazione delle scienze.
Pagg. 122- 126 del manuale.
II QUADRIMESTRE
1 ORA
F. Nietzsche
Vita e scritti. La personalità, lo stile, le interpretazioni.
La nascita della tragedia: dalla filologia alla critica della civiltà occidentale,
spirito dionisiaco ed apollineo, Socrate e l’inizio della decadenza.
Storia e vita.
Nietzsche “illuminista”: la rivalutazione della scienza e il dovere della
verità, il problema della morale, il metodo storico-genealogico, la morte di
Dio e la fine delle illusioni metafisiche. Il nichilismo.
La filosofia del meriggio: il superuomo, la volontà di potenza, l’eterno
ritorno.
La trasvalutazione dei valori.
Pagg. 178-198 del manuale
II QUADRIMESTRE
5 ORE
Freud
Gli studi clinici sull’isteria, la scoperta dell’inconscio.
Sogni, lapsus, atti mancati.
La teoria della sessualità e il complesso edipico. La scomposizione della
personalità: l’Io, l’Es e il Super-Io. Prima e seconda topica.
La teoria delle pulsioni e lo scopo della psicanalisi
Pagg. 363- 374 del manuale, volume 3/b
II QUADRIMESTRE
3 ORE
37
3
Lo spiritualismo
Bergson, il tempo della memoria e il tempo dell’esperienza, slancio vitale
ed evoluzione creatrice.
Pagg. 281-284 del manuale, volume 3/a.
Tratti essenziali e sviluppi dell’ esistenzialismo

Heidegger, Jaspers, Sartre
Pagg. 463-470, 544-549 e 556-560, del manuale, volume 3/b.
II QUADRIMESTRE
2 ORE
(oltre il 15 maggio)
II QUADRIMESTRE
2 ORE
(oltre il 15 maggio)
Ore effettivamente svolte dalla docente al momento dell’approvazione del documento del 15 56/99
maggio
6. METODI



7.
Lezione frontale
Lezione dialogata
Analisi guidata dei testi
MATERIALI
DIDATTICI, MEZZI E SPAZI
AA.VV. Il discorso filosofico, Edizioni scolastiche Bruno Mondadori, vol. 2/B e voll. 3
Appunti delle lezioni.
8. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
 2 prove orali per alunno
 2 prove scritte ( domande aperte sul modello della terza prova)
 2 simulazione di terza prova
A disposizione della commissione sono depositate in segreteria le verifiche effettuate.
Cittadella, 10 maggio 2016
38
3
Relazione Finale del Docente
ANNO SCOLASTICO
2015/16
Docente: Chiara Bertollo
Materia: Storia
Classe: 5 C
Presentazione della classe
Nello svolgimento del programma di Storia l’atteggiamento della classe è stato propositivo e ha
denotato interesse e partecipazione. La trattazione dei temi programmati ha però richiesto tempi
superiori alla previsione e ha comportato la compressione degli argomenti relativi al secondo dopo
guerra ad alcuni aspetti essenziali. Questa selezione è stata motivata dallo scrupolo di fornire alla classe
non solo le nozioni, ma anche gli strumenti per la lettura dei diversi piani dei fatti, al fine di evitare
riduzionismi interpretativi.
Al termine dell’anno scolastico, i rendimenti, pur risultando diversificati, appaiono positivi.
Tuttavia quegli studenti che nel corso del triennio non hanno affinato abilità trasversali di studio
conservano ancora a fine percorso modalità di lavoro poco flessibili e un approccio semplicistico alla
disciplina.
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE:
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni conoscono:



La successione dei fatti ed eventi storici collocandoli opportunamente entro l’intervallo di
riferimento studiato (dal 1850 circa al periodo attuale)
I diversi piani di lettura (economico, politico, sociale…) di un fatto storico.
Documenti e fonti storiografiche di particolare rilevanza in relazione al periodo studiato
(dal manuale)
COMPETENZE:
Alla fine dell’ anno scolastico gli alunni sanno:
 Comprendere le radici del presente attraverso la discussione critica e il confronto tra una varietà di
prospettive e interpretazioni.
 Con consapevolezza individuare i presupposti culturali e riconoscere la natura delle istituzioni
politiche, giuridiche, sociali ed economiche.
 Contestualizzare la storia nazionale in un quadro europeo e internazionale.
ABILITA’:
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sono in grado di:

Riconoscere nella storia del Novecento e del mondo attuale le radici storiche del passato,
cogliendo gli elementi di continuità e rottura.

Riconoscere le relazioni tra evoluzione scientifica e tecnologica e contesti ambientali,
demografici socio-economici, politici e culturali.

Utilizzare fonti storiche di diversa tipologia, interpretare e confrontare testi di diverso
orientamento storiografico .

Analizzare criticamente le radici storiche dell’evoluzione
delle principali carte
costituzionali e delle istituzioni internazionali, europee e nazionali.
9. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:
Modulo / U.D. / Percorso formativo / Approfondimento
Periodo /ore
I QUADRIMESTRE
8 ORE
IL RISORGIMENTO (ripasso)
39
3
1. L’ avvio dell’Italia unita
Organizzazione e caratteri dello stato unitario (la classe politica, l’arretratezza
socio-economica, la struttura accentrata dello stato, il Mezzogiorno e il
problema del brigantaggio, la politica economica e il pareggio del bilancio). Il
coinvolgimento nella guerra austro-prussiana e l’annessione del Veneto. Roma
capitale del Regno. L’opposizione di Pio IX e il non expedit.
Dalla Destra alla Sinistra storica: la “rivoluzione” parlamentare.
Depretis e il trasformismo, la riforma elettorale, la svolta protezionista, la
politica estera e l’espansione coloniale.
Da Depretis a Crispi: l’età crispina, verso il nazionalismo, le prime formazioni
socialiste, i fasci siciliani, il fallimento del sogno coloniale.
Pagg. 454- 466 e 488-505 del manuale Volume 2
2. La seconda rivoluzione industriale
Fase espansiva ( 1850-1870); la “grande crisi” (1873-96); le trasformazione del
mondo operaio e del capitalismo. Taylorismo -trust - cartelli - monopoli. Il
Capitale finanziario. L’età dell’acciaio e delle grandi invenzioni.
Dal liberismo al protezionismo.
L’imperialismo di fine ‘800.
La nascita della Germania come nazione e il nuovo equilibrio europeo. Il
primato tedesco nell’età bismarckiana (1871-1890). Kulturkampt, i rapporti con
il socialismo, la politica economica. La Triplice Alleanza.
I QUADRIMESTRE
3 ORE
Pagg. 430- 431 e 469- 482 del manuale Volume 2
3. Il ‘900 e la nascita della società di massa .
La società di massa e l’emersione di nuovi ceti sociali. Istruzione, informazione,
suffragio. I partiti di massa e la questione femminile. I partiti socialisti e la
seconda internazionale, il revisionismo. I cattolici e la Rerum novarum.
L’emergere dei nazionalismi. Il caso Dreyfus.
Pagg.18-29, 42-56 del manuale Volume 3
I QUADRIMESTRE
3 ORE
4. L’Europa della Belle Epoque
La politica internazionale e europea tra fine Ottocento e inizi Novecento. Le
nuove alleanze.
La crisi del sistema bismarckiano e la Germania guglielmina, la Weltpolitik
La crisi marocchina e le guerre balcaniche.
L’età giolittiana
Decollo industriale e squilibri sociali. La prassi di governo di Giolitti, i rapporti
con i socialisti e con i conservatori, la tattica clerico-moderata, Pio X . La
legislazione sul lavoro, la legge elettorale del 1912. L’impresa di Libia. Il patto
Gentiloni.
Pagg. 32- 38, 61-64 (in sintesi) , 68-87 del manuale Volume 3
I QUADRIMESTRE
3 ORE
5. La prima guerra mondiale
Le cause del conflitto. L’attentato di Sarajevo e il gioco delle alleanze. Il patto
di Londra e l’intervento dell’Italia. La guerra di logoramento. Le principali
offensive. La mobilitazione totale e il fronte interno. La svolta del 1917. La fine
del conflitto, i Trattati di pace e il nuovo assetto dell’Europa. Le conseguenze
economiche e politiche della Grande Guerra. La Società delle Nazioni.
Pagg. 90-108, 112-115 del manuale Volume 3
I QUADRIMESTRE
8 ORE
6. La rivoluzione russa
La situazione economica e sociale della Russia all’inizio del Novecento. La
nascita dei soviet e la riforma agraria di Stolypin. Il coinvolgimento nella Grande
Guerra: motivazioni e conseguenze.
La rivoluzione di febbraio e la rivoluzione di ottobre. Le tesi di aprile di Lenin. Il
ruolo di Trotzkij e la formazione dell’Armata Rossa, la controrivoluzione e la
guerra civile. Il comunismo di guerra e la NEP. La morte di Lenin e il problema
della successione: Trotzkij, Stalin, Bucharin.
Pagg. 108-112, 137-138, 162-165 del manuale Volume 3
II QUADRIMESTRE
3 ORE
40
4
L’eredità della grande guerra
I mutamenti sociali, il biennio rosso e la difficile ricostruzione in Europa in
generale e in particolare in Germania.
La Repubblica di Weimar. Le opposizioni di destra e di sinistra. La Lega di
Spartaco. La sfiducia nella democrazia e il problema delle riparazioni. Il tracollo
economico. Il Putsch di Monaco e le linee ideologiche del Mein Kampf.
Pagg. 128-129, 131, 138-139 del manuale Volume 3 integrate dagli appunti
delle lezioni
II QUADRIMESTRE
4 ORE
Il dopoguerra in Italia
La “vittoria mutilata” e l’impresa di Fiume. Il problema dei reduci. La crisi
economica e il panorama politico. Il ritorno di Giolitti, l’occupazione delle
fabbriche, la crisi del partito liberale.
L’ascesa del fascismo. La violenza squadrista. Da Movimento dei Fasci e delle
corporazioni a partito. La Marcia su Roma. L’inizio del regime: politica
economica e riforma elettorale (la “legge Acerbo” e il “Listone”). Il delitto
Matteotti e l’Aventino. Le leggi fascistissime. Fascismo e antifascismo.
Pagg. 142-147, 150-159 del manuale Volume 3
II QUADRIMESTRE
5 ORE
7. La crisi del ‘29
Dagli “anni ruggenti” alla “Grande Depressione”. Il crollo di Wall Street e il
dilagare della crisi in America e in Europa. Roosevelt e il New Deal. Il nuovo
ruolo dello stato e le teorie keynesiane.
Pagg. 168-178 del manuale Volume 3
II QUADRIMESTRE
2 ORE
8. I totalitarismi del XX secolo
Italia: caratteri dello stato fascista. Il rapporto con la Chiesa: i Patti
Lateranensi. Il regime e le masse: propaganda, cultura e comunicazione di
massa. La politica economica e lo stato “imprenditore”, la politica estera e
l’Impero. L’avvicinamento al nazismo
Germania: la fine della debole democrazia di Wiemar e l’ascesa di Hitler. I
caratteri del Terzo Reich: l’antisemitismo, la fabbrica del consenso, la politica
economica e il riarmo, il mito della razza e il disegno di uno “spazio vitale”.
URSS: la presa di potere di Stalin e il “socialismo in un solo paese”. I piani
quinquennali, l’industrializzazione a tappe forzate, le epurazioni e lo sterminio
dei kulaki.
II QUADRIMESTRE
7 ORE
Pagg. 180-186, 187-194, 198-207 del manuale Volume 3
9. La seconda guerra mondiale
La crisi della sicurezza collettiva e la guerra di Spagna. L’espansionismo
tedesco, l’ Anschluss e la questione dei Sudeti, gli accordi di Monaco.
Le origini: il “patto d’acciaio” e il patto “Molotov- Ribbentrop”. L’invasione della
Polonia. La guerra lampo e le sue strategie. La drole de guerre e la caduta della
Francia.
L’entrata in guerra dell’Italia. Il concetto di guerra totale e di “soluzione finale”
della questione ebraica, la shoah. Analisi delle principali offensive militari: la
battaglia d’Inghilterra, la guerra parallela dell’Italia, la campagna di Russia. Il
conflitto nel Pacifico. Il nazifascismo: dall’apogeo alla svolta. L’intervento
americano. Italia: la caduta del fascismo e l’armistizio. La Rsi, la guerra civile e
la resistenza,il dramma delle rappresaglie e delle foibe. La controffensiva
alleata, lo sbarco in Normandia. La soluzione del conflitto, la bomba atomica e
la resa del Giappone.
Il nuovo assetto geopolitico. Bretton Woods
Pagg. 207-235 del manuale Volume 3
II QUADRIMESTRE
5 ORE
10. Il dopoguerra
Le conseguenze della seconda guerra mondiale.
Il mondo bipolare: la difficile ricostruzione dei rapporti internazionali e la logica
dei blocchi contrapposti. La “guerra fredda”. L’ONU. La divisione dell’Europa: le
Democrazie popolari e il modello occidentale.
L’Italia repubblicana.
La ricostruzione materiale e civile. La fine dell’unità antifascista. La costituzione
II QUADRIMESTRE
Dopo il 15 maggio
41
4
repubblicana. La ricostruzione economica. Gli anni del centrismo
Pagg. 250-260, 266-270, 331-344 del manuale Volume 3
11. Elementi di cittadinanza:
la Costituzione italiana e le carte fondamentali dei diritti
Discussione sui fatti di Parigi.
Il referendum del 17 aprile
Il caso Perlasca
12. Progetto Fondazione CARIPARO: Come interpretare la crisi
economica attuale (prof. Mario Pomini, Un. di Padova)
IN ITINERE
II QUADRIMESTRE
4 ORE
Ore effettivamente svolte dalla docente al momento dell’approvazione del documento del 15 66/66
maggio
METODI




Lezione frontale
Lezione dialogata
Analisi guidata dei testi
Laboratorio di storiografia
MATERIALI DIDATTICI, MEZZI E SPAZI
A. De Bernardi-S. Guarracino Epoche, voll. 2 e 3, Ed. scolastiche Bruno Mondadori
Ppt della docente
Appunti delle lezioni
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE



2 prove orali per alunno
2 prove scritte ( domande aperte sul modello della terza prova)
1 simulazione di terza prova
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria le verifiche effettuate.
Cittadella, 10 maggio 2016
42
4
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
ANNO SCOLASTICO
2015/16
Docente: SBRISSA MATTEO
Materia: MATEMATICA
Classe: 5 C LICEO SCIENTIFICO
1. Nuclei disciplinari o tematici:








Richiami e complementi di statistica e calcolo combinatorio
Limiti
Successioni e serie
Continuità
Calcolo differenziale
Studio di funzione
Calcolo integrale
Equazioni differenziali
Monte-ore annuale previsto dal curricolo nella classe
132
101
Ore svolte al 10-5-2016
NUCLEI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Nuclei disciplinari
Topologia in R, funzioni reali di variabile reale e limiti
Successioni, serie e calcolo combinatorio
Continuità
Calcolo differenziale
Studio di funzione
Calcolo integrale
Equazioni differenziali
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
Ore svolte
20
5
20
20
20
16
3
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
Conoscenze
N° Nucleo
1.
Nozioni di topologia su R
Funzioni reali di variabile reale

Definizione generale di limite

Proprietà dei limiti e teoremi
relativi

Calcolo di un limite

Infiniti e infinitesimi
Competenze
Utilizzare il linguaggio e i metodi propri
della matematica per organizzare e
valutare adeguatamente informazioni
qualitative e quantitative.
Abilità










2.


Definizione e proprietà delle
successioni
Limite di una successione
(definizione e teoremi
fondamentali)
Utilizzare il linguaggio e i metodi propri
della matematica per organizzare e
valutare adeguatamente informazioni
qualitative e quantitative.



Riconosce e descrive la struttura di
campo dell’insieme R
Determina massimo, minimo, estremo
superiore e inferiore di un
sottoinsieme di R
Distingue e calcola i punti di
accumulazione di un insieme
Capisce la definizione generale di limite
e la sa declinare nei casi particolari
Sa verificare un limite
Dimostra i teoremi sui limiti (unicità del
limite, permanenza del segno)
Sa applicare le proprietà per il calcolo
dei limiti
Riconosce e risolve le forme
indeterminate
Riconosce e risolve i limiti notevoli
Confronta infinitesimi e infiniti e applica
le nozioni apprese al calcolo di un limite
Sa definire per ricorsività e/o tramite
termine generale una successione
Rappresenta il grafico di una
successione, individuando caratteristiche
di monotonia
Riconosce le progressioni aritmetiche e
43
4

3.



4.





Definizione di continuità di una
funzione
Punti di discontinuità e loro
classificazione
Teoremi riguardanti le continuità di
una funzione (Waierstrass,
Darboux, degli zeri)
Utilizzare il linguaggio e i metodi propri
della matematica per organizzare e
valutare adeguatamente informazioni
qualitative e quantitative.
Concetto di derivata di una
funzione in un punto
Algebra delle derivate e teoremi
relativi
Derivabilità e punti di non
derivabilità
Applicazioni delle derivate alla
geometria e alle scienze
Teoremi del calcolo differenziale
(Fermat, Rolle, Lagrange e
corollari, criterio di monotonia,
Cauchy, de L’Hôpital)
Utilizzare il linguaggio e i metodi propri
della matematica per organizzare e
valutare adeguatamente informazioni
qualitative e quantitative.













5.
6.
















Classificazione delle funzioni
Dominio
Simmetrie
Periodicità
Intersezioni e segno
Asintoti
Monotonia e punti stazionari
Concavità, convessità, flessi
Grafico
Primitiva di una funzione e
integrale indefiniti
Metodi di integrazione
Integrale definito
Teoremi relativi agli integrali e loro
proprietà
Integrali impropri
Metodi di integrazione numerica
La funzione integrale
Utilizzare il linguaggio e i metodi propri
della matematica per organizzare e
valutare adeguatamente informazioni
qualitative e quantitative.




Utilizzare il linguaggio e i metodi propri
della matematica per organizzare e
valutare adeguatamente informazioni
qualitative e quantitative.






7.



Soluzione di un’equazione
differenziale
Equazioni differenziali del primo
ordine
Equazioni differenziali a variabili
separate o separabili
Utilizzare il linguaggio e i metodi propri
della matematica per organizzare e
valutare adeguatamente informazioni
qualitative e quantitative.




geometriche e sa calcolarne ragione e
termine iniziale
Calcola il limite di una successione,
individuandone il carattere
Riconosce la continuità di una funzione
in un punto
Classifica le discontinuità di una funzione
Sa rappresentare le discontinuità dal
punto di vista del grafico della funzione
Sa calcolare il valore approssimato della
soluzione di un’equazione con il metodo
di bisezione.
Individua e calcola la derivata come
limite di un rapporto incrementale
Riconosce la derivata come coefficiente
angolare della tangente al grafico
Calcola la derivata delle funzioni
elementari
Applica l’algebra ai fini del calcolo di una
derivata di una funzione
Riconosce la derivabilità di una funzione
in un punto
Classifica i punti di non derivabilità di una
funzione
Interpreta fenomeni fisici e concetti
geometrici per mezzo della derivata
Dimostra i teoremi di Fermat e Rolle e ne
riconosce gli ambiti di applicabilità
Applica il teorema di de L’Hôpital nel
calcolo di un limite
Sa classificare una funzione
Classifica e rappresenta graficamente gli
asintoti di una funzione
Sa eseguire i passaggi necessari per
rappresentare il grafico di una funzione
Utilizza metodi di approssimazione
numerica (metodo delle tangenti) per la
determinazione degli zeri di una funzione
Sa calcolare l’area sottesa da una curva
anche per via approssimata (metodo dei
trapezi).
Sa calcolare gli integrali con i metodi di
decomposizione, sostituzione, per parti,
delle funzioni razionali fratte.
Sa calcolare il volume e le superfici
laterali dei solidi di rotazione, delle
lunghezze delle curve ed i volumi di
solidi definiti per sezioni.
Sa calcolare il valor medio di una
funzione.
Sa calcolare gli integrali impropri
Sa descrivere ed analizzare la funzione
integrale
Sa calcolare la soluzione di
un’equazione differenziale del
prim’ordine tramite la formula.
Sa integrare un’equazione differenziale a
variabili separate.
Sa separare le variabili e risolvere
un’equazione differenziale a variabili
separabili.
Sa impostare un problema che conduca
all’impostazione di un’equazione
differenziale.
Prevedo di svolgere alcune lezioni ( 3 ore ) sulle equazioni differenziali fra fine maggio e giugno.
METODI

Lezione frontale, mediante dialogo costruttivo e cooperativo con gli alunni, con particolare attenzione alla
ricerca e alla scoperta.
44
4




Il docente illustra l’argomento sottolineando i concetti e le definizioni, esplicita procedimenti risolutivi,
propone esercizi e guida alla risoluzione degli stessi. Predispone o costruisce con gli alunni mappe
concettuali.
Esercizi applicativi guidati svolti alla lavagna.
Correzione dei problemi assegnati per casa che presentano delle difficoltà o richiedono una discussione
dei risultati ottenuti.
Utilizzo dell’errore commesso per una discussione mirata all’apprendimento corretto dell’argomento.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE





Per valutare il processo di apprendimento da parte degli alunni ho effettuato nove verifiche.
quesiti a risposta breve per verificare le conoscenze specifiche,
test a scelta multipla, per controllare la capacità di concettualizzare,
risoluzione di problemi per verificare le competenze acquisite,
simulazione di seconda prova,
prove orali per verificare la capacità espositiva, la correttezza del linguaggio, la capacità di definire, di
collegare, di cogliere analogie e differenze dei temi trattati.
Le valutazioni si sono basate su una scala di valori dal 2 al 10 seguendo la griglia approvata dal
dipartimento, allegata al P.O.F. Per valutare le prove scritte, ogni esercizio o problema è stato
accompagnato dall’indicazione di un punteggio, che poteva variare a seconda del livello di articolazione e
della tipologia richiesta, e che teneva conto dei tre descrittori. Tale punteggio è stato assegnato
integralmente in caso di svolgimento completo e corretto dell’esercizio o problema, parzialmente in caso di
svolgimento incompleto o con errori non gravi. La somma dei punti assegnati ai singoli esercizi/problemi
determina un punteggio grezzo complessivo, che è servito per attribuire il voto finale. La sufficienza è stata
conseguita col raggiungimento del 50% del punteggio massimo ottenibile.
Sono state effettuate due simulazioni di seconda prova d’esame che sono state valutate utilizzando la
griglia ministeriale ed i cui risultati sono stati riportati nel registro come voti “blu” cioè che non partecipano
al calcolo della media finale.
La griglia di valutazione considera come descrittori fondamentali i seguenti:
Conoscenza: intesa come prestazione grazie alla quale l’allievo evidenzia l’acquisizione, mediante
comprensione, di uno specifico nucleo concettuale e richiama alla memoria concetti e nozioni studiate.
 Abilità: ovvero ciò che l’allievo sa fare in termini di operatività nella prestazione che è chiamato a
svolgere (organizzare, utilizzare, padroneggiare le conoscenze) ed applica regole nella risoluzione degli
esercizi.
 Competenza: ossia la qualità dell’elaborazione, l’affermazione delle capacità logiche e critiche, di
ideazione e di intuizione, di approfondimento.

MATERIALI DIDATTICI


Testo in adozione: L. Sasso, “Nuova Matematica a colori”, ed Petrini volume 3, 4 e 5.
Appunti delle lezioni.
Cittadella 10 maggio 2016
45
4
Relazione Finale del Docente
ANNO SCOLASTICO
2015/2016
Docente: Alessio Piscopo
Materia: Fisica
Classe: 5C
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE:
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni conoscono: i contenuti fondamentali relativi a

Campo elettrico e potenziale elettrico

Correnti elettriche, leggi di Ohm, circuiti in corrente continua

Corrente elettrica nella materia

Campo magnetico

Induzione elettromagnetica

Equazioni di Maxwell

Relatività ristretta

Relatività generale

Effetto fotoelettrico
COMPETENZE:
Alla fine dell’ anno scolastico gli alunni sanno:

Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere
nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità

Formulare ipotesi esplicative, utilizzando modelli, analogie e leggi

Formalizzare problemi di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la loro
risoluzione
CAPACITÀ:
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sono in grado di:

Calcolare il valore del campo elettrico nel vuoto e nella materia, anche utilizzando il teorema di Gauss.

Calcolare la capacità di condensatori piani. Determinare l’energia potenziale elettrica di due cariche
puntiformi. Calcolare la capacità di un conduttore. Calcolare il campo elettrico all’interno di un
condensatore piano e l’energia in esso immagazzinata. Calcolare il campo elettrico e il potenziale
elettrico generati da una distribuzione nota di cariche. Calcolare le capacità equivalenti dei diversi
collegamenti tra condensatori.

Discutere i possibili collegamenti dei resistori e calcolare le resistenze equivalenti. Applicare
correttamente, le leggi di Kirchhoff. Descrivere i processi di carica e di scarica di un condensatore.

Descrivere il moto di una particella carica in un campo magnetico uniforme. Descrivere l’interazione tra
conduttori percorsi da corrente. Calcolare il raggio della traiettoria circolare descritta da una carica in
moto in un campo magnetico uniforme. Calcolare la forza magnetica su un filo percorso da corrente e le
forze tra conduttori percorsi da corrente.

Analizzare la relazione fra corrente e campo magnetico. Esprimere l’andamento nel tempo della corrente
in un circuito RL in corrente continua. Descrivere i circuiti ohmici, capacitivi e induttivi in corrente
alternata. Discutere il circuito RLC serie. Applicare le relazioni matematiche appropriate alla soluzione
dei singoli problemi proposti.

Spiegare le cause dell’introduzione della corrente di spostamento. Mettere a confronto il campo
elettrostatico e il campo elettrico indotto. Descrivere la natura e le proprietà fondamentali delle onde
elettromagnetiche. Formulare le equazioni di Maxwell. Interpretare la natura elettromagnetica della luce.
Calcolare l’irradiamento di un’onda elettromagnetica. Descrivere i vari tipi di polarizzazione.

Identificare i sistemi di riferimento inerziali e non inerziali. Formulare i principi alla base della teoria della
relatività ristretta. Trasformare in termini relativistici le espressioni matematiche della quantità di moto e
dell’energia. Saper calcolare in casi semplici spazio e tempo in diversi sistemi di riferimento
46
4
10. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:
Modulo / U.D. / Percorso formativo / Approfondimento
Periodo /ore
Cariche elettriche e campo elettrico
Fenomeni elettrostatici elementari. La legge di Coulomb. Il campo elettrico. Il
teorema di Gauss. Campi elettrici generati da distribuzioni di carica con particolari
simmetrie.
Settembre-Ottobre/7 ore
Potenziale elettrico
Energia potenziale elettrica di un sistema di cariche (no mindbuilding). Il
potenziale elettrico: definizione, differenza di potenziale, potenziale di una carica
puntiforme, superfici equipotenziali. Relazioni tra campo elettrico e potenziale
elettrico: dal campo elettrico al potenziale, la circuitazione del campo elettrico, dal
potenziale al campo elettrico. Proprietà elettrostatiche di un conduttore: campo
elettrico all’interno di un conduttore, campo elettrico nelle immediate vicinanze di
un conduttore(no mindbuilding), potenziale di un conduttore in equilibrio
elettrostatico, potenziale di una sfera conduttrice carica. Capacità e condensatori:
la capacità di un conduttore, condensatori, il campo elettrico di un condensatore
piano, l’effetto di un dielettrico fra le armature di un condensatore. Energia
immagazzinata in un condensatore: energia di un condensatore, densità di
energia del campo elettrostatico. Collegamenti fra condensatori: condensatori in
parallelo, condensatori in serie.
Ottobre-Novembre/12 ore
Circuiti in corrente continua
L’intensità di corrente: che cos’è una corrente, la corrente elettrica, la corrente nei
conduttori. Il generatore ideale di corrente continua: generatori ideali di tensione
continua.
Le leggi di Ohm: un semplice circuito elettrico, la seconda legge di Ohm. La
potenza nei conduttori: consumi elettrici e kilowattora. Circuiti con resistori:
connessioni in serie e in parallelo, resistenza equivalente, partitori di tensione e
resistori in serie, partitori di corrente e resistori in parallelo, potenza dissipata nei
partitori, risoluzione di un circuito elettrico, amperomentro e voltmetro. La
resistenza interna di un generatore di fem (no mindbuilding). Le leggi di Kirchhoff:
prima legge di Kirchhoff o legge dei nodi, seconda legge di Kirchhoff o legge delle
maglie, procedura di risoluzione di un circuito. Utilizzazione sicura e consapevole
dell’energia elettrica: effetti della corrente nel corpo umano, alcune regole utili per
evitare incidenti elettrici.
Novembre/10 ore
Corrente elettrica nella materia
Un modello microscopico per la conduzione dei metalli: un semplice modello
microscopico, le leggi di Ohm derivate dal modello microscopico. I materiali
dielettrici: dielettrici non polari, dielettrici polari, rigidità dielettrica. La scarica del
condensatore: La costante di tempo, l’equazione differenziale della scarica del
condensatore (cenni sul procedimento risolutivo), la carica del condensatore,
l’equazione differenziale della carica del condensatore (cenni sul procedimento
risolutivo), considerazioni energetiche relative ai processi di carica e scarica. La
corrente nei liquidi: le leggi dell’elettrolisi di Faraday (no mindbuilding). La
corrente nei gas: lampade a fluorescenza, i fulmini, il fulmine come sequenza di
eventi.
Novembre-Dicembre/5 ore
Campo Magnetico
Calamite e fenomeni magnetici: le prime osservazioni sui fenomeni magnetici, il
campo magnetico, il campo magnetico terrestre. L’intensità del campo magnetico.
La forza di Lorentz: il moto di una particella carica in un campo magnetico
uniforme. Forze e momenti agenti su conduttori percorsi da corrente: forza agente
su un filo rettilineo percorso da corrente, momento torcente di una spire (cenni),
momento magnetico di spire e bobine (cenni). Campi magnetici generati da
correnti elettriche: campo magnetico generato da un filo percorso da corrente,
forze magnetiche tra fili percorsi da correnti, definizioni operative di ampere e
coulomb, campi magnetici generati da spire e bobine percorse da corrente,
campo magnetico generato da un solenoide percorso da corrente. Circuitazione e
flusso del campo magnetico: la circuitazione del campo magnetico, il teorema di
Ampere, il campo magnetico di un solenoide come applicazione del teorema di
Ampere, il flusso del campo magnetico, il teorema di Gauss per il campo
magnetico. Le proprietà magnetiche della materia: diamagnetismo,
paramagnetismo, ferromagnetismo, la permeabilità magnetica relativa, l’isteresi
magnetica, l’elettromagnete.
Induzione elettromagnetica
I fenomeni dell’induzione elettromagnetica: variazioni nel tempo di un campo
Dicembre-Gennaio/8 ore
Gennaio-Febbraio/12 ore
47
4
magnetico, moto relativo fra circuito indotto e circuito induttore, variazioni di
orientazione o di area del circuito indotto, induzione elettromagnetica senza
corrente indotta, caratteristiche sperimentali della fem
indotta. La legge
dell’induzione di Faraday-Neumann: il flusso del campo magnetico, il verso della
fem indotta, la fem cinetica. La legge di Lenz: le correnti di Focault.
L’autoinduzione: Induttanza, il circuito RL alimentato con tensione continua.
Energia immagazzinata in un induttore: il bilancio energetico di un circuito RL,
densità di energia del campo magnetico. L’alternatore. I circuiti in corrente
alternata: Il circuito Ohmico, il circuito capacitivo, il circuito induttivo, il circuito
RLC in serie. Trasferimenti di potenza nei circuiti in corrente alternata: potenza
assorbita da un circuito RLC in serie. Il trasformatore: il trasformatore ideale.
Equazioni di Maxwell e onde elettromagnetiche
I campi elettrici indotti: La legge di Faraday-Neumann in termini di circuitazione
del campo indotto, confronto fra campo elettrostatico e campo elettrico indotto. La
legge di Ampere-Maxwell: la corrente di spostamento. Le equazioni di Maxwell: le
onde elettromagnetiche, la natura elettromagnetica della luce, l’origine dell’indice
di rifrazione. Le onde elettromagnetiche: la generazione di onde
elettromagnetiche, onde piane, emissione e ricezione delle onde
elettromagnetiche energia trasportata da un’onda elettromagnetica. La
polarizzazione: polarizzazione per assorbimento, polarizzazione per riflessione,
polarizzazione per diffusione (solo definizione). Lo spettro elettromagnetico: onde
radio, microonde, radiazioni infrarosse, lo spettro visibile, radiazioni ultraviolette,
raggi X, raggi gamma, informazioni dallo spettro elettromagnetico.
Febbraio-Marzo/9 ore
Relatività ristretta
I sistemi di riferimento: i sistemi di riferimento inerziali e le leggi di Newton,
sistemi inerziali e proprietà dello spazio e del tempo, l’etere e l’esperimento di
Michelson-Morley. La relatività di Einstein: i postulati di Einstein. Conseguenze
dei postulati di Einstein: il ritardo degli orologi in movimento: la dilatazione dei
tempi, una nuova concezione di tempo. Conseguenze dei postulati di Einstein: le
trasformazioni di Lorentz: le trasformazioni di Galileo, le trasformazioni di Lorentz,
Simultaneità. La contrazione delle lunghezze (no mindbuilding). La composizione
delle velocità. L’effetto Doppler relativistico: L’effetto Doppler per la luce. Quantità
di moto relativistica. Energia relativistica: massa ed energia, particelle a massa
nulla.
Marzo-Maggio/17 ore
Relatività generale
Il problema della gravitazione: la proporzionalità diretta tra massa inerziale e
massa gravitazionale, equivalenza tra caduta libera e assenza di peso,
equivalenza tra accelerazione e forza-peso. I principi della relatività generale: il
principio di equivalenza debole e il principio di equivalenza forte, il principio di
relatività generale, curvatura dello spazio e moto lungo le geodetiche. Le
geometrie non euclidee (cenni). Gravità e curvatura dello spazio-tempo: le curve
geodetiche, i buchi neri. Le onde gravitazionali.
Maggio/4 ore
Cenni di fisica quantistica
Gli spettri atomici: la spettroscopia, lo spettro dell’idrogeno. La radiazione termica
e il quanto di Plank: Kirchhoff e la radiazione di corpo nero (no mindbuilding), le
leggi di Stefan-Boltzmann e di Wien, Plank e la quantizzazione dell’energia.
L’effetto fotoelettrico e il fotone di Einstein: il quanto di luce di Einstein, l’effetto
fotoelettrico, l’interpretazione di Einstein dell’effetto fotoelettrico.
Maggio/3 ore
Maggio-Giugno/8 ore
Ripasso
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico

95
11. METODI (Lezione frontale, gruppi di lavoro processi individualizzati, attività di recupero - sostegno e integrazione….)

LEZIONE FRONTALE

PICCOLI GRUPPI DI LAVORO PER RISOLUZIONE DI ESERCIZI

ATTIVITÀ DI RECUPERO
12. MATERIALI DIDATTICI, MEZZI
E SPAZI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, biblioteca,
tecnologie audiovisive e/o multimediali...):

TESTO: “FISICA E REALTÀ” DI CLAUDIO ROMENI, ED. ZANICHELLI;
48
4

DISPENSE SULLA RELATIVITÀ GENERALE, TRATTE DAL TESTO
“LE TRAIETTORIE DELLA FISICA” DI UGO AMALDI,
ED. ZANICHELLI
13. TIPOLOGIA
DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare (prove scritte, verifiche orali, test aggettivi come
previsti dalla terza prova, prove grafiche, prove di laboratorio…)

PROVE SCRITTE

VERIFICHE ORALI

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle
verifiche effettuate:
Cittadella, 10 maggio 2016
49
4
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
ANNO SCOLASTICO
2015/16
Docente: PANATO LETIZIA
Materia: SCIENZE NATURALI
Classe: 5 C
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE:
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni conoscono:
Le sostanze organiche, i legami del carbonio,alcani e ciclo alcani, catene ramificate e gli isomeri. Le formule
e i nomi degli idrocarburi saturi. Gli idrocarburi insaturi: alcheni e ciclo alcheni, i dieni e la stereoisomeria.
Gli idrocarburi aromatici: il benzene, origine e proprietà chimiche. Nomenclatura e proprietà di alcoli e
fenoli. I composti del gruppo carbonilico e carbossilico: aldeidi, chetoni, acidi carbossilici, trigliceridi.
Composti polifunzionali e i carboidrati: monosaccaridi, polisaccaridi. Enantiomeri. I composti organici con
l’azoto: ammine, amminoacidi, proteine. I polimeri, le materie plastiche sintetiche i biomateriali
Regolazione genica nei procarioti ( operone inducibile e reprimibile) e negli eucarioti: eucromatina ed
eterocromatina. Corpo di Barr. Fattori di trascrizione, attivatori di trascrizione. Meccanismi di splicing
alternativo. Virus e batteri utilizzati nelle applicazioni genetiche: ciclo litico e lisogeno di un virus;
trasferimento di geni tra batteri.
La tecnologia del DNA ricombinante, i plasmidi, gli enzimi e i siti di restrizione, Gli organismi geneticamente
modificati. I prodotti biotecnologici e gli organismi transgenici. Le applicazioni del DNA ricombinante in
campo agroalimentare, zootecnico e ambientale. La terapia genica. La proteomica e la bioinformatica
Comportamento plastico ed elastico delle rocce. Movimenti epirogenetici. Il modello interno della Terra:
densità, temperatura, campo magnetico, propagazione delle onde sismiche, zona d'ombra, crosta
mantello, nucleo. Astenosfera, litosfera e mesosfera. Il principi di isostasia. La geoterma. Dorsali e fosse
oceaniche, paleomagnetismo e faglie trasformi. La teoria della tettonica delle placche. Margini
convergenti, divergenti e trascorrenti. La deriva dei continenti. Il motore delle placche.
COMPETENZE:
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sanno:
Saper formulare ipotesi in base ai dati forniti.
Saper riconoscere e stabilire relazioni.
Saper effettuare connessioni logiche.
Acquisire e interpretare le informazioni.
Essere consapevoli delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto cultuale e sociale in cui
vengono applicate
Osservare, descrivere e analizzare i fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere
nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità.
CAPACITÀ:
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sono in grado di:
Descrivere come è possibile rappresentare sulla carta le diverse strutture molecolari degli idrocarburi
evidenziando in base al modello di legame covalente analogie e differenze.
Spiegare cosa si intende per isomeria e illustrare con esempi le diverse categorie di isomeri.
Scrivere la formula e descrivere la struttura dei principali gruppi funzionali e illustrare le principali proprietà
delle corrispondenti classi di composti.
Capire l'importanza di vettori cellulari quali i plasmidi per la trasmissione di informazioni genetiche a favore di
una maggiore variabilità.
Seguire le varie tappe del processo mediante cui gli scienziati riescono a individuare, sequenziare, isolare e
copiare un gene di particolare interesse biologico.
50
5
Comprendere l'enorme potenzialità delle attuali conoscenze di ingegneria genetica evidenziando quali nuove
soluzioni la tecnica del DNA ricombinante ha individuato e quali nuove prospettive potrà fornire a
problemi di carattere agro-alimentare e medico.
Schematizzare i gusci interni del pianeta e le discontinuità sismiche
Illustrare il modello di convergenza,divergenza e orogenesi
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:
Modulo / U.D. / Percorso formativo / Approfondimento
G. Vallitutti, M. Falasca, A. Tifi, A. Gentile “CHIMICA CONCETTI E
MODELLI” ZANICHELLI
Periodo /ore
Settembre 2 ore
RIPASSO: legame ionico, covalente, metallico e legame idrogeno.
Cap.17 Dal carbonio agli idrocarburi:
I composti organici; gli idrocarburi saturi: alcani e cicloalcani; l'isomeria; la Settembre-Ottobre 13 ore
nomenclatura degli idrocarburi saturi; proprietà fisiche e chimiche degli
idrocarburi saturi; gli idrocarburi insaturi: alcheni e alchini.
Cap.18 Dai gruppi funzionali ai polimeri:
I gruppi funzionali; gli alogenoderivati; alcoli, fenoli ed eteri, le reazioni di
alcoli fenoli; aldeidi e chetoni; gli acidi carbossilici e i loro derivati; esteri e
saponi
Novembre-Dicembre 15 ore
Cap. 19 Le basi della biochimica:
Le biomolecole; gli amminoacidi, i peptidi e le proteine. La struttura delle
proteine e la loro attività biologica. Gli enzimi: i catalizzatori biologici. La
chimica degli acidi nucleici.
Gennaio 6 ore
S. S. Mader “ IMMAGINI ECONCETTI DELLA BIOLOGIA “ ZANICHELLI
Cap.3 ( da pag.322 a pag.331 )La regolazione genica
I procarioti controllano l'espressione genica; negli eucarioti
l'espressione genica specializza le cellule; negli eucarioti
l'espressione genica è controllata a vari livelli; nello sviluppo
è importante il controllo dell'espressione genica.
Gennaio 4 ore- Febbraio 12
ore
Cap. 6 ( da pag.388 a pag.397) Biotecnologie e Genomica:
Singoli geni possono essere isolati, inseriti in batteri e quindi clonati; con
la PCR si possono ottenere molte copie di specifiche sequenze di DNA;
diversi batteri sono geneticamente modificati per vari impieghi; le piante
vengono modificate per migliorare i raccolti o produrre sostanze; gli
animali vengono modificati per esaltare tratti scelti o ottenere prodotti; il
DNA della nostra specie è stato sequenziato con il Progetto Genoma
Umano; anche il genoma umano può essere modificato a scopi
terapeutici; le nuove frontiere della biologia sono la la proteomica e la
bioinformatica; la genomica funzionale e comparata mettono a fuoco
ruolo e affinità dei genomi.
Cap. 5 LA TERRA DEFORMATA: Movimenti tettonici; movimenti
epirogenetici; deformazione delle rocce; i fattori che influenzano il
comportamento delle rocce,diaclasi e faglie ( da pag.81 a pag.88).
Marzo 12 ore
Aprile 3 ore
Cap. 6 L’INTERNO DELLA TERRA ( da pag. 97 a pag.110)
Conoscenze dirette; densità della Terra; analogie con altri
corpi del sistema solare; temperatura e profondità; campo
magnetico e interno della Terra; onde sismiche e interno
della Terra; la zona d’ombra; crosta, mantello e nucleo; la
Aprile 6 ore
51
5
zona a bassa velocità; litosfera e astenosfera; il principio di
isostasia; geoterma; flusso di calore.
Cap. 7 LA DINAMICA DELLA LITOSFERA ( da pag.114 a pag.132)
Un pianeta geologicamente vivo; disomogeneità della crosta;
dorsali e fosse oceaniche; le rocce dei fondali oceanici;
fondali in espansione; il paleomagnetismo; paleomagnetismo
dei fondali oceanici; faglie trasformi, la teoria della tettonica
delle placche; margini divergenti; margini convergenti e
subduzione; margini convergenti e orogenesi; margini
trascorrenti; la deriva dei continenti; Pangea e Panthalassa; il
motore delle placche.
Maggio- Giugno 14 ore
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico
85
METODI (Lezione frontale, gruppi di lavoro processi individualizzati, attività di recupero - sostegno e
integrazione….)
(Lezione frontale, gruppi di lavoro processi individualizzati, attività di recupero - sostegno e integrazione….)
Lezione frontale e interlocutore, con presentazione dei contenuti, in modo da riprodurre per quanto possibile
il metodo scientifico sperimentale
MATERIALI DIDATTICI, MEZZI E SPAZI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, biblioteca,
tecnologie audiovisive e/o multimediali...):
CHIMICA CONCETTI E MODELLI G.Valitutti, M. Falasca, A. Tifi, A. Gentile Ed. Zanichelli
IMMAGINI E CONCETTI DELLA BIOLOGIA S. Mader Ed. Zanichelli
ELEMENTI DI SCIENZE DELLA TERRA F.FANTINI, S. MONESI, S.PIAZZINI ED.ZANICHELLI
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare (prove scritte, verifiche orali, test aggettivi come
previsti dalla terza prova, prove grafiche, prove di laboratorio…)
Colloquio orale
Prove scritte di tipologia B come previsto dall’esame di stato
Verifiche scritte effettuate nel corso dell’anno
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle
verifiche effettuate:
Verifiche scritte effettuate nel corso dell’anno ( n.1 nel primo periodo e n.1 nel secondo periodo)
Simulazione di terza prova: n.1 nel primo periodo e n.1 nel secondo periodo
Cittadella, 10 maggio 2016
52
5
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
Docente: Berti Marcello
Materia: DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
Classe: 5C
1 – Obiettivi raggiunti: in relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti
obiettivi in termini di:
Competenze
La classe complessivamente è in grado di distinguere specifici linguaggi dell’arte, in modo da saperli
classificare e valutarne l’aspetto espressivo.
Abilità
La classe rivela capacità di contestualizzazione, di rielaborazione, di analisi e di sintesi: mediamente
buone /discrete per la maggioranza della classe e ottimali per un piccolo gruppo.
Conoscenze
La classe mediamente conosce in modo chiaro e preciso gli argomenti e le tematiche trattate.
2 – Contenuti disciplinari
a) Temi e argomenti
N. Unità didattiche / Percorsi / Moduli
Periodo
Ore
0
Sett.
3
Sett.
Ott.
3
3
Ott.
Nov.
2
3
Dic.
3
Dic.
1
1
2
3
4
5
6
Ripasso arte del 600.
Il700.(Vedutismo Tiepolo,Canaletto)Architettura(Vanvitelli: Reggia di
Caserta; F.Juvarra:Stupinigi; Piermarini a Milano)
Lettura dell’opera d’arte e i generi iconografici.
Il Neoclassicismo:
Caratteri generali della pittura,scultura e architettura del periodo
L’architettura utopica di Boullée e Ledoux.. A. Canova (Dedalo e
Icaro, Monumenti funebri, Amore e Psiche, Paolina Borghese
e cenni delle opere minori), J.L. David (Il giuramento degli orazi, La
morte di Marat, Bonaparte che..), F. Goya (Il sonno della ragione ,La
famiglia di Carlo IV, Saturno che divora i figli , 3 maggio 1808) cenni su
W.Blake e Fussli., J.A.Ingres (Bagnante di Valpincon,)
Il Romanticismo:Caratteri generali della pittura romantica. Paesaggisti
inglesi:J Constable(testo), J. Turner(testo). T. Géricault(La zattera della
Medusa, ,Gli alienati), E .Delacroix(La morte di Sardanapalo,La libertà
che
guida
il
popolo),F.Hayez
(,Il
Bacio,Meditazione
e
A.Manzoni).C.Friedrich (Viandante sul mare di nebbia,L’abbazia nel
querceto,Croce in montagna).
Nazareni:cenni.
a) Il Realismo:
b) G.Courbet(L’atelier
del
pittore,Funerale
a
Ornans,gli
spaccapietra).
c) Scuola di Barbison – Corot(La cattedrale di Chartres)
d) Millet(Le spigolatrici) e Daumier.(Vagone di terza classe).
I Macchiaioli:cenni(Fattori,Lega e Segantini).
Dic.
e) L’architettura del ferro in Europa.
f) La trasformazione delle città europee(Parigi e Londra)
L'esperienza delle arti applicate:W.Morris e Arts and Crafts
Preraffaeliti : Cenni
Gen
L’Impressionismo:Caratteri generali del movimento
Febb.
E. Manet(Colazionesull'erba,Olympia,Il bar delle Folies-Bergère)
C. Monet(Donne in giardino, ,Impressione levar del sole,le serie e le
ninfee), A.Renoir(La Grenouillere- confronto con Monet,Il moulin de la
Galette,,Colazione dei canottieri), E.Degas (La lezione di
ballo,L’assenzio,).Cenni su Pissarro e Sisley.
Pointillisme:G.Seurat )
Simbolismo:E.Munch(L’urlo) ;)Ensor(Ingresso di Cristo a..)
2
3
3
53
5
7
8
9
10
11
12
13
Il Post-impressionismo: P. Cézanne(La casa dell'impiccato,Il fumatore
di pipa,La montagna di Sainte-Victoire), ,P. Gauguin(La visione dopo il
sermone,Da dove veniamo?Chi siamo?Dove andiamo?), V. Van Gogh(I
mangiatori di patate,Ritratti,La camera da letto, Notte stellata,Campo di
grano con volo di corvi).Toulose –Lautrec.e la nascita del manifesto.
g) L’Art Nouveau:
I presupposti dell’arte nouveau e la sua architettura.
L’art nouveau: G.Klimt e la secessione
Simbolismo:visita a Milano alla mostra sui Simbolisti.
h) L’espressionismo in Francia
i) I “Fauves”, H Matisse(La stanza rossa )
j) L’Espressionismo in Germania e Austria
k) Il movimento “Die Brücke”: E.L.Kirchner(Ponte sul Reno a
Colonia ); O.Kokoschka(La sposa del vento,) e E.Schiele(testo).
Il Cubismo:Analitico,Sintetico e Orfico P.Picasso(,Les damoiselles
d'Avignon ,Guernica), G. Braque cenni.
Il Futurismo:U.Boccioni, G. Balla, A. Sant’Elia.Caratteri generali.
L'Astrattismo:V.Kandiskij,P.Klee ,P.Mondrian. Cenni
Dadaismo:M.Duchamp Caratteri generali.(L’orinatoio)
Il Bauhaus:La scuola e l'architettura.
Surrealismo:R. Magritte. S.Dalì. Caratteri generali. Chagall (La
passeggiata).
Metafisica:De Chirico..Cenni
Pop Art:cenni
Consolidamento delle conoscenze, delle competenze e delle capacità
acquisite(soprattutto nell'approfondimento delle avanguardie studiate
nell'ultimo periodo).
Febb.
Marzo
3
3
Marzo
4
Aprile
1
Aprile
5
Maggio
3
Maggio
5
Giugno
4
Monte ore annuale previsto dal curricolo: 66
Ore effettivamente utilizzate: 54
Metodi
Si sono svolte generalmente lezioni frontali, almeno per la parte espositiva, cercando di passare man
mano che le informazioni fondamentali venivano fornite ad una discussione aperta e problematica. Si è
cercato di sviluppare negli allievi la capacità di lettura dell’opera d’arte attraverso l’utilizzo
dell’immagine come supporto costante delle opere.
Mezzi e spazi
Il libro di testo: “La storia dell’arte” C. Bertelli vol.4 e 5 Ed scolastiche B. Mondadori
Sussidi audiovisivi.
Consultazione biblioteca scolastica.
Criteri e strumenti di valutazione
Interventi e verifiche orali, quesiti secondo la tipologia B ed A,prove strutturate. E’ stata utilizzata la scala
completa dei voti consentiti per la valutazione. Visita a Milano alla mostra :Il Simbolismo
3 – Conclusione sintetica sui risultati disciplinari raggiunti
La classe si è sempre impegnata in modo costante, ha dimostrato di saper cogliere gli aspetti globali ed
essenziali delle tematiche. Ottimo anche il comportamento e il dialogo educativo è stato continuo e
costruttivo. I risultati raggiunti possono essere definiti nel complesso buoni e per un discreto numero anche
ottimi, sia dal punto di vista metodologico, contenutistico e delle competenze.
Cittadella,10 maggio 2016
54
5
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
ANNO SCOLASTICO
2015/2016
Docente: De Grassi Leone
Materia: educazione fisica
Classe: 5C
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE:
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni conoscono:
Nozioni di anatomia e fisiologia relative ai contenuti svolti.
Principali gesti tecnici relativi alle discipline sportive affrontate, dei fondamentali individuali e dei
regolamenti essenziali dei giochi sportivi (Pallavolo, Pallacanestro,Calcetto, badminton).
Terminologia specifica relativa alla disciplina.
Conoscenza delle tecniche generali di alcune specialità dell’atletica leggera.
Sistemi di allenamento più comuni (circuit-training, percorsi misti ) e regolamenti esenziali
dell’atletica leggera.
Contenuti essenziali di ginnastica artistica. Conoscenza degli elementi fondamentali alimentazione.
Elementi processi energetici aerobico, anaerobico.
COMPETENZE:
Alla fine dell’ anno scolastico gli alunni sanno effettuare:
Applicazione dei fondamentali gesti tecnici in contesti e situazioni di gioco.
Assunzione di ruoli congeniali alle proprie attitudini.
Arbitraggio e compiti di organizzazione nelle partite o nei giochi strutturati.
Applicazione significative correlazioni fra contenuti teorici e contenuti pratici..
Rielaborazione dei vari contenuti proposti.
CAPACITÀ:
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni hanno la capacità di:
Comprensione di testi riferiti al regolamento, all’allenamento, alle varie tecniche sportive,
espressive, alla salute dinamica.
Applicazione globale di compiti /situazioni /tecniche motorie, sportive, espressive.
Percezione analisi dei dati dell’esperienza vissuta.
Organizzazione delle informazioni al fine di produrre semplici sequenze o progetti motori, sportivi,
espressivi individuali e collettivi.
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:
OBIETTIVI
STRUMENTI
14. CONTENUTI
Potenziamento
fisiologico
Corsa aerobica e
anaerobica alattacida;
es. respiratori, resp.
costale e
diaframmatica. Es. a
carico naturale, es. di
opposizione e
resistenza.
Esercizi di equilibrio in
situazioni dinamiche e
LA PERCEZIONE
complesse di volo.
SENSORIALE,
Elementi di ginnastica
MOVIMENTO, SPAZIOartistica; progressioni
TEMPO E CAPACITA’
semplici a corpo libero
COORDINATIVE
e ai grandi attrezzi
Autogestione di gruppi
Consolidamento del di lavoro. Applicazione
di schemi di gara e
carattere sviluppo
socialità e senso civico assunzione di ruoli.
Spazi aperti e chiusi.
Pista di atletica.
Percorsi misti.
Cronometro
Grandi attrezzi.
Piccoli attrezzi.
Materassini.
Tappetini
over
15. TEMPI
I° e II° quadrimestre
I° e II° quadrimestre
Esecuzione di tattiche I° e II° quadrimestre
essenziali nello sport di
squadra
Giochi sportivi.
55
5
Giuria e arbitraggio
Riadattamento attività
di squadra con regole
predeterminate
Esercizi propedeutici e Palloni.
Conoscenza e pratica specifici degli sport più Campi di gioco.
Attrezzi specifici
delle attività sportive praticati. Tecnica
essenziale specifica
dell’atletica.
delle varie discipline di
atletica leggera
Informazioni attività
Lezioni teoriche.
cardio respiratoria e
Applicazioni pratiche
Informazioni
fondamentali sulla fonti energetiche nella
attività fisica. Contr.
tutela della salute
muscolare
I° e II° quadrimestre
4 ore
METODI (Lezione frontale, gruppi di lavoro processi individualizzati, attività di recupero - sostegno e integrazione….)
Metodo globale e analitico del movimento e del gesto atletico specifico.
Articolazione flessibile delle varie unità didattiche con lezione frontale, lavori di gruppo e
autogestione di gruppi di lavoro, insegnamento individualizzato. Esercitazioni teorico-pratiche.
Attività “in situazione” basata sulla continua indagine e sull’ individuazione e autonoma correzione
dell’errore.
Caratteristiche metodologiche essenziali in educazione fisica:

Valorizzazione dell’intelligenza motoria come risorsa, meritevole di essere coltivata e rispettata
in tutti i soggetti

Stimolazione della creatività attraverso un uso divergente delle categorie del pensiero e degli
schemi interpretativi dati

Accorto dosaggio di procedimenti: dall’esercizio propedeutico all’esecuzione finale del gesto
tecnico.

Un uso discreto della spiegazione, che non anticipa l’intero percorso, quanto piuttosto essere
tesa a porre l’allievo in condizione di superare eventuali situazioni di difficoltà
MATERIALI DIDATTICI, MEZZI
E
SPAZI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, biblioteca,
tecnologie audiovisive e/o multimediali...):
MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO

Piccoli e grandi attrezzi, attrezzi di riporto

Spazi :Palestra, pista di atletica
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare (prove scritte, verifiche orali, test aggettivi come previsti
dalla terza prova, prove grafiche, prove di laboratorio…)
Osservazione e misurazione in relazione alla situazione di partenza, ai risultati intermedi e finali per
il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Osservazione e misurazione delle esercitazioni pratiche
“in itinere” al fine di progettare le varie fasi dell’organizzazione dell’attività, dei percorsi operativi
e metodologici da adottare. Prove pratiche.
Cittadella, 11/ 05/ 2016
56
5
INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA
ANNO SCOLASTICO 2015-2016-CLASSE 5C
Breve relazione sulla Classe
Tutta la classe si è avvalsa dell’insegnamento della R.C. Predisposto dal docente il
metodo di studio basato sull’ apprendimento significativo “flipped classroom”, la classe
ha saputo manifestare collaborazione, autodeterminazione e autonomia di
applicazione positive raggiungendo un soddisfacente livello delle competenze della
disciplina stabilite a inizio anno scolastico dal docente nel relativo piano di lavoro. Tutti
gli studenti hanno dimostrato padronanza di contenuti, capacità di approfondimento,
critica razionale personale e autogestione espositiva con uso specifico del linguaggio
disciplinare. La partecipazione al dialogo educativo è stata attiva.
Programmazione disciplinare
In relazione alla programmazione disciplinare presentata all’inizio dell’anno
scolastico, nella quale si è tenuto in considerazione le disposizioni della
programmazione del 1° C.d.C., si è proceduto al raggiungimento dei seguenti obiettivi
in termini di:
COMPETENZE:
Alla fine dell’ anno scolastico gli alunni sanno:

cogliere la presenza e l'incidenza del cristianesimo nella storia e nella cultura
per una lettura critica del mondo contemporaneo;

utilizzare consapevolmente le fonti autentiche della fede cristiana,
interpretandone correttamente i contenuti, secondo la tradizione della chiesa, nel
confronto aperto ai contributi di altre discipline e tradizioni storico-culturali.
Queste competenze si traducono in tre ambiti personali:
 attitudine all’approfondimento
 attitudine al giudizio
 attitudine alla discussione razionale
CONOSCENZE:
Alla fine dell’anno scolastico l’ alunno:

ha saputo riconoscere il ruolo della religione nella società e ne comprende la
natura in prospettiva di un dialogo costruttivo fondato sul principio della libertà
religiosa e della dignità umana;

ha riconosciuto l'identità della religione cattolica in riferimento ai suoi documenti
fondanti-sociali, all'evento centrale della nascita, morte e risurrezione di Gesù Cristo e
alla prassi di vita fondata sulla dignità umana che essa propone;

ha studiato il rapporto della chiesa con il mondo contemporaneo, con
riferimento ai nuovi scenari religiosi, alla globalizzazione e migrazione dei popoli, ai
nuovi problemi sociali;

conosce le problematiche di fondo della dottrina sociale della chiesa, in
particolare:
l’anima sociale dell’uomo;
il personalismo cristiano, i suoi principi e i suoi valori;
l’umanesimo integrale e solidale del cristianesimo;
i principi della dottrina sociale della Chiesa;
 tematiche sociali (famiglia, lavoro, vita economica, comunità politica,
comunità internazionale, salvaguardia dell’ambiente, la pace) dal
“Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa”;
 globalizzazione e sua valutazione secondo il pensiero sociale della Chiesa;
 le principali problematiche dello sviluppo-sottosviluppo e relativi criteri etici
cristiani.
 il contributo della cultura cristiana per la costruzione di una Europa unita.
57
5
CAPACITA’:
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sono in grado di:
motivare le proprie scelte di vita, confrontandole con la visione cristiana, e dialoga in
modo aperto, libero e costruttivo;
confrontarsi con gli aspetti più significativi delle grandi verità della fede cristiano
cattolica,
tenendo conto del rinnovamento promosso dal Concilio Ecumenico Vaticano II,
e ne
verifica gli effetti nei vari ambiti della società e della cultura;
individuare, sul piano etico-religioso, le potenzialità e i rischi legati allo sviluppo
economico, sociale e ambientale, alla globalizzazione e alla multiculturalita', alle
nuove tecnologie e modalità di accesso al sapere;
distinguere la concezione cristiano-cattolica del matrimonio e della famiglia:
istituzione,
sacramento, indissolubilità, fedeltà, fecondità, relazioni familiari ed educative,
soggettività sociale.
METODOLOGIE

Le modalità dei processi attivati sul piano metodologico sono state molteplici
dando preferenza alla metodologia euristica individuale e di gruppo.

Sono state attuate anche metodologie di tipo strutturalista e per sfondi,
secondo la necessità dell’ intervento didattico.

Infine, sono state effettuate anche lezioni frontali strutturate con modalità
dialogica correlando la conoscenza degli alunni col dato culturale della disciplina.
MATERIALI DIDATTICI
Per l’attività didattica il docente si è avvalso di:

saggi di specialisti

documenti del Magistero della Chiesa in particolare “Il Compendio della Dottrina
Sociale della Chiesa”

articoli estratti da riviste, settimanali e quotidiani

strumenti multimediali
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA E VALUTAZIONE
La valutazione ha tenuto conto dell’applicazione personale dello studente durante le
ore di lezione ma soprattutto della organizzazione del lavoro domestico che il metodo
“flipped classroom” richiede, della puntualità della consegna degli elaborati, delle
conoscenze acquisite, della strutturazione di tali conoscenze all’interno del sapere
personale multiforme, della capacità di effettuare collegamenti tra le varie discipline,
di esporre con linguaggio appropriato e rigoroso il tema di approfondimento proposto
dall’insegnante, illustrare con razionalità il proprio pensiero critico.. Inoltre, hanno
costituito elemento di valutazione l’attenzione, la partecipazione e l’interesse in classe,
il grado di impegno scolastico mostrato per la disciplina evidenziati anche dalle mappe
concettuali e dai rispettivi appunti riportati sul quaderno personale durante le lezioni.
La valutazione specifica fa riferimento alla griglia pubblicata nel P.O.F.
58
5
U.D – Modulo – Percorso formativo - Approfondimento
ore
Modulo 1: L’anima sociale della persona e la radice della sua
dignità “Responsabilità – L’io per l’altro” di Carmine Di Sante “Il segreto di Esma” Film “L’anima sociale dell’uomo” (V. Andreoli) “La morte del prossimo” (Luigi Zoja) Il concetto di persona nella storia del pensiero filosofico (E. Berti) Il fondamento filosofico della dignità umana (P. Gilbert) Il fondamento teologico della dignità umana (S. Majorano) La Chiesa e la difesa della dignità umana (Ignazio Sanna) 9 ORE
Modulo 2: La persona umana e progettualità cristiana 



LA PERSONA UMANA NEL DISEGNO DI AMORE DI DIO LA PERSONA UMANA E I SUOI MOLTI PROFILI: l'unità della persona; l’apertura alla trascendenza e l’unicità della persona; la libertà della persona; l'uguaglianza in dignità di tutte le persone; la socialità umana. 4 ORE
I PRINCIPI DELLA DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA: il principio del bene comune; la destinazione universale dei beni; il principio di sussidiarietà, la partecipazione e il principio di solidarietà. I VALORI FONDAMENTALI DELLA VITA SOCIALE: rapporto tra principi e i valori della verità, della libertà, della giustizia; la via della Carità. Modulo 3: Etica sociale 4
LA FAMIGLIA CELLULA VITALE DELLA SOCIETÀ 5
IL LAVORO UMANO 6
LA VITA ECONOMICA 7
SALVAGUARDARE L'AMBIENTE 8
LA PROMOZIONE DELLA PACE 9
LA COMUNITÀ POLITICA 10
LA COMUNITÀ INTERNAZIONALE 11
EUROPA: Lectio Magistrali dell’ex Presidente Napolitano (Trento 2008) 12
Le radici culturali dell’Europa (G. Reale) 13
EUROPA: I suoi fondamenti spirituali ieri, oggi e domani (J. Ratzinger) 14
ECCLESIA IN EUROPA di Giovanni Paolo II 15
SPE SALVI (enciclica) 16
“Da nemici a fratelli” di A. Spreafico 17
Folla di martiri (cap. IX ‐ “Il secolo del martirio” di Andrea Riccardi)
Ore effettivamente svolte in classe
17 ORE
Totale ore 30
Cittadella,10/05/2016
59
5
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