Scheda informativa page 1/1 La Convenzione di Berna relativa alla conservazione della vita selvatica e dell’ambiente naturale in Europa La Convenzione di Berna relativa alla conservazione della vita selvatica e dell’ambiente naturale in Europa Protezione della biodiversità – Funzionamento della Convenzione di Berna Oltre trent’anni fa, il Consiglio d’Europa ha elaborato uno strumento giuridico innovativo per tutelare la flora e la fauna selvatiche in Europa. Nasceva così la Convenzione relativa alla conservazione della vita selvatica e dell’ambiente naturale in Europa (1979), detta anche Convenzione di Berna, primo trattato internazionale mirante a proteggere sia le specie vegetali e animali, che gli habitat naturali e a coordinare gli sforzi dei paesi in favore della tutela della natura. Il vertiginoso impoverimento del patrimonio ittico, il massiccio degrado del suolo, i danni ingenti provocati dalle inondazioni e la scomparsa della vita selvatica sono le tristi conseguenze dell’avere trascurato la salvaguardia della biodiversità. Il degrado dell’ecosistema è spesso irreversibile e una specie estinta è irrimediabilmente persa, per sempre. Il rispetto della biodiversità è fondamentale per garantire il diritto a un ambiente sano e sostenibile. La varietà dell’ambiente ha effetti benefici sui beni e sui servizi; assicura un’alimentazione di alta qualità, poiché preserva la fertilità del suolo e favorisce l’impollinazione; contribuisce a proteggere la salute garantendo aria e alimenti puliti. Migliora il nostro tempo libero, procura benefici psicologici e spirituali e stimola il turismo. La perdita della biodiversità ha gravi ripercussioni sul benessere economico, sociale ed ecologico di tutta l’Europa. A livello mondiale, il valore finanziario dei beni e servizi ecosistemici è stato valutato a €33 bilioni all’anno, più del doppio del valore di tutta la produzione umana. Più perdiamo biodiversità, più sono compromessi i servizi ecosistemici. L’impegno politico è essenziale per sostenere una gestione effettiva ed efficace della biodiversità di fronte alle evoluzioni demografiche e ai cambiamenti climatici. La Convenzione di Berna fornisce un valido strumento a livello europeo per proteggere la biodiversità e la natura. Rappresenta una potente piattaforma strategica per la definizione di politiche, la cooperazione internazionale e l’attuazione di programmi ecologici transfrontalieri. Consente ai paesi di elaborare strumenti di protezione tradizionali, senza trascurare nuovi problemi emergenti, quali i cambiamenti climatici e le specie invasive, o il concetto di rete ecologica, spesso prima ancora che diventino questioni di attualità. Grazie alla Convenzione, è possibile monitorare gli sforzi compiuti da ogni paese in favore della biodiversità, tramite l’elaborazione di rapporti e documenti ugualmente accessibili al pubblico. Tale attività è facilitata dagli stretti contatti con la comunità scientifica e la società civile. I cinquanta Stati e l’Unione europea che hanno firmato la Convenzione si sono impegnati a promuovere politiche nazionali per la conservazione della flora e della fauna, a tenere conto dell’impatto delle politiche di assetto territoriale e dello sviluppo sull’ambiente naturale, a promuovere l’educazione e l’informazione in materia di conservazione della biodiversità, e a coordinare attività di ricerca in questo campo. È inoltre fondamentale migliorare l’informazione del pubblico, poiché, malgrado l’amore per la natura manifestato da molti europei, occorre tradurre il loro interesse in misure politiche efficaci. È oggi più importante che mai agire in favore della biodiversità. Per maggiori informazioni sulle attività condotte nell’ambito della Convenzione di Berna, si invita a visitare il sito www.coe.int/BernConvention Contatti: La Convenzione di Berna: Ivana d'Alessandro, Segreteria della Convenzione di Berna, Divisione della biodiversità, Consiglio d’Europa Tel: + 33 (0) 3 90 21 51 51, [email protected] Ufficio stampa: Giuseppe Zaffuto Tel: +33 (0) 3 90 21 56 04, Cell: +33 (0) 6 86 32 10 24, [email protected] COUNCIL OF EUROPE CONSEIL DE L'EUROPE