Casa Attiva - Educarsi al futuro

Agenzia Provinciale per l’Energia del Vercellese e della Valsesia
LA CASA
ATTIVA
abitare un futuro
economicamente sostenibile
in armonia con l’ambiente
Questa pubblicazione è stata realizzata da A.P.E.V.V., Agenzia Provinciale per l’Energia del Vercellese e della Valsesia, nel quadro delle iniziative dalla stessa promosse per la divulgazione dei temi riguardanti
il risparmio energetico, l’utilizzo di energie alternative e la tutela ambientale.
© 2012 A.P.E.V.V. - Gemini Project srl
Tutti i diritti sono riservati.
La riproduzione, anche parziale e con qualsiasi mezzo,
non è consentita senza preventiva autorizzazione
scritta di A.P.E.V.V. o di Gemini Project s.r.l.
Contributo tecnico-scientifico, materiale divulgativo e case history:
Gemini Project s.r.l. - Alba - Bra (CN)
Progetto di comunicazione: Optima communication s.r.l. - Cuneo (CN)
Progetto grafico e stampa: Litostampa Mario Astegiano - Marene (CN)
Finito di stampare nel mese di febbraio 2012
su carta Revive Pure White Gloss 100% riciclata
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Per la sua realizzazione, A.P.E.V.V. si è avvalsa della collaborazione
tecnico-scientifica e del materiale divulgativo conferito gratuitamente
dal Settore Studi e Ricerche di Gemini Project, che ha messo inoltre a
disposizione, come case history di riferimento, due esempi di case attive già realizzate e sistematicamente monitorate nel corso dell’ultimo
biennio.
INDICE
1. Cos’è
la Casa
Attiva
INIZIO
INDICE
pag. 8
2. La strada per cambiare
pag. 9
3. Cos’è l’isolamento termico
pag. 12
4. Regolazione della temperatura interna
pag. 15
5. Creare la propria autonomia energetica pag. 16
6. Riscaldamento e climatizzazione gratis:
la pompa di calore pag. 17
7. L’energia elettrica a costo zero:
l’impianto fotovoltaico
pag. 20
8. Acqua calda dal sole: il solare termico
pag. 25
9. La cucina che funziona con il sole
pag. 27
10. Due parole sulla sicurezza domestica
pag. 28
11. Come può la casa diventare
una fonte di reddito
pag. 29
12. Per finire
pag. 34
13. Piccolo glossario energetico
pag. 35
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Il riscaldamento, il condizionamento, l’acqua calda, la cucina, l’illuminazione potranno allora essere alimentati dalla sola energia elettrica.
Tutto e' cominciato
Ottenuto questo risultato, un semplice impianto fotovoltaico, grazie
alla luce del sole, potrà facilmente produrre tutta l’energia necessaria.
guardando un albero.
Così è nata l’idea della casa attiva.
Solo, nel mezzo di una distesa di campi coltivati, era il risultato di un perfetto equilibrio naturale.
Perché l’evoluzione tecnologica che sopravviverà al presente e si tramanderà nel futuro può essere soltanto quella che saremo capaci di
sviluppare in armonia con l’ambiente e nel rispetto della natura.
Colpiva l’armonia con cui foglie e rami si protendevano all’intorno, occupando tutti gli spazi disponibili, per trarre quanta più energia vitale
possibile dal sole.
Energia dal sole e acqua dalla terra: ogni giorno l’albero compie questo
miracolo tecnologico, ricevendo le proprie risorse vitali dall’ambiente che
lo circonda, in un rapporto di totale armonia e di reciproco rispetto.
Anche la casa può essere come quell’albero: un’entità radicata a terra,
inserita armoniosamente nell’ambiente circostante e capace di assorbire l’energia necessaria per la sua vita dal sole che la illumina.
Come quell’albero, non deve distruggere i suoi frutti per scaldarsi, né
consumare altre risorse naturali esauribili come gas o petrolio.
Come quell’albero, essa deve innanzitutto eliminare gli sprechi e organizzare in modo intelligente i suoi consumi, offrendo a chi la abita le migliori
condizioni di benessere.
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1. Cos’è la “casa attiva”
La casa attiva è una soluzione applicabile a qualsiasi immobile, sia di
nuova che di vecchia costruzione che, grazie all’evoluzione e al perfezionamento delle differenti tecnologie sviluppate in ambito di risparmio energetico, permette a ciascuno di noi di realizzare quattro importanti risultati:
2. La strada per cambiare
Come rendere possibile tutto questo ?
Innanzitutto, ponendosi una semplice domanda:
quanta energia
spreca
inutilmente
la mia casa ?
1. eliminare per sempre i costi di
riscaldamento, di condizionamento e di
energia elettrica
2. migliorare le condizioni
di benessere abitativo
e di comfort
Rispondere a questa domanda è molto importante, perché solo individuando ed eliminando questi sprechi potremo creare le condizioni per
raggiungere il nostro obiettivo.
La risposta può facilmente essere trovata, sottoponendo la nostra casa ad una specie di “visita
di controllo” che si chiama diagnosi
energetica.
3. trasformare la casa in una
fonte di reddito
4. proteggere l’ambiente, eliminando
l’utilizzo di combustibili fossili e
riducendo le emissioni nocive
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E’ sufficiente rivolgersi ad un professionista competente ed esperto di
nostra fiducia, che effettuerà tutte le verifiche necessarie per:
Il passo successivo consiste nell’eliminare i punti deboli, cioè le cause
che determinano sprechi di energia e che generano costi inutili molto
più gravosi di quanto possiamo immaginare.
Sarebbe infatti un grave errore non eliminare queste “perdite” o, peggio, cercare di ridurne gli effetti potenziando gli impianti esistenti:
non ha alcuna utilità tentare di riempire un secchio pieno di buchi.
• individuare con precisione le cause che determinano sprechi
di energia e dispersioni termiche;
• definire tutti gli interventi di miglioramento possibili;
• determinare l’effettivo beneficio economico conseguente
ad ogni intervento.
Questo è il modo più sicuro per ottenere due importanti risultati:
1. disporre di un quadro chiaro e completo della situazione
esistente;
Grazie alla diagnosi energetica dell’immobile, queste cause e i relativi
costi sono stati esattamente individuati.
2. conoscere la reale utilità e valutare l’effettiva necessità
di ogni intervento.
E’ quindi il momento di progettare e di realizzare quegli
interventi di isolamento che
permetteranno di conseguire i
migliori risultati e che assicureranno la massima efficacia
alle attività successive.
Questi due elementi sono la condizione indispensabile per poter assumere consapevolmente qualunque decisione successiva.
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3. Cos’è l’ “isolamento termico”
“Isolare termicamente” significa fare in modo che un qualsiasi edificio
non disperda inutilmente, nell’ambiente circostante, il calore prodotto
al suo interno.
Per avere un’idea della quantità
di calore (e quindi di energia) che
una casa non adeguatamente
protetta può disperdere inutilmente, basta osservare una semplice fotografia all’infrarosso,
chiamata termografia, scattata
quando la temperatura esterna
è decisamente inferiore a quella
interna.
Le aree rosse e gialle rappresentano le perdite inutili di calore e risulta
evidente l’importanza di mettere in atto qualche difesa, per eliminare
o almeno ridurre lo spreco di combustibile e di denaro causato da una
simile situazione.
Situazione ancora più grave, se consideriamo l’aumento di inquinamento
ambientale che, seppure involontariamente, contribuisce a generare.
L’isolamento termico ha tre scopi fondamentali:
1. “eliminare le perdite”, abbattendo per conseguenza i costi inutili;
2. creare le condizioni per rendere efficaci e redditizie le successive
attività di azzeramento della spesa energetica
(es.: installazione di pompe di calore)
3. creare le condizioni per utilizzare macchine termiche meno
potenti (e meno costose!)
Gli interventi che possono fornire un valido aiuto alla risoluzione del
problema e che possono essere realizzati senza particolari difficoltà
su ogni tipo di casa, sono di diversa natura:
• installazione di serramenti efficienti
• coibentazione di tetti
• coibentazione di solette
• coibentazione di pareti verticali
• rivestimenti esterni “a cappotto”
• installazione di impianti di ricambio
aria a recupero totale di energia
Ovviamente, non è necessario eseguire indiscriminatamente tutte
queste opere.
Per inciso, vale la pena di considerare che, in Europa,
il consumo energetico determinato dagli immobili
rappresenta il 40% del consumo complessivo.
Sarà proprio la diagnosi energetica dell’edificio a dirci quali fra queste
sono necessarie e a stabilire i criteri e le modalità con cui dovranno
essere realizzate.
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A titolo informativo, si consideri che un buon isolamento termico è, di
norma, in grado di determinare un risparmio effettivo pari ad almeno
il 50% dei consumi correnti, nonché un sostanziale miglioramento delle
condizioni di benessere abitativo e di comfort, eliminando muffe, umidità e creando una corretta circolazione dell’aria.
4. Realizzare un valido sistema di
regolazione della temperatura interna
Qualunque edificio ha una struttura che interagisce con i sistemi di
riscaldamento e di raffrescamento installati.
In altre parole, la casa e l’impianto termico costituiscono un sistema,
che deve essere efficiente sotto il profilo energetico, senza produrre
inutili sprechi.
per saperne di più …
Un “cappotto” per la casa
Anche in una casa ben coibentata è quindi molto importante effettuare un’accurata regolazione della temperatura interna per ogni vano, o
per lo meno per ogni zona omogeneamente esposta.
Questo accorgimento tecnico eviterà il surriscaldamento dei locali ben
esposti al sole e sarà in grado di prevenire il conseguente spreco di
preziosa energia termica e la riduzione del comfort abitativo.
Come le persone, anche le case, durante la stagione fredda, possono essere protette da un vero
e proprio “cappotto”.
Si tratta di un rivestimento esterno, realizzato con differenti tipi di materiale isolante (EPS, sughero, fibra di legno, lana di roccia, silicato di calcio o altro) che ha lo scopo di coibentare termicamente e acusticamente
l’edificio.
La tecnica consiste nell’applicare sulle pareti, mediante appositi sistemi
di fissaggio, dei pannelli isolanti che, successivamente, vengono ricoperti da una rete apposita (chiamata rasatura armata), sulla quale viene poi
applicato l’intonaco.
I pannelli debbono essere costituiti da materiali in grado di garantire una
corretta traspirazione .
Per creare le condizioni climatiche ottimali all’interno dell’abitazione è
consigliata l’installazione di un impianto di ricambio d’aria a recupero
totale di energia.
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5. Creare la propria
“autonomia energetica”
6. Riscaldamento e climatizzazione gratis:
la pompa di calore
Quando la nostra casa sarà correttamente isolata e le perdite di energia non rappresenteranno più un problema, avremo creato le condizioni
per raggiungere un importante traguardo:
Una casa correttamente isolata sotto il profilo termico, può essere
scaldata (e raffrescata) con una pompa di calore elettrica.
eliminare i costi di riscaldamento
di condizionamento e di energia elettrica
La pompa di calore è un impianto che assorbe energia elettrica per
“pompare” calore dall’ambiente esterno (aria, acqua o terra, che rappresentano fonti non esauribili di calore) all’ambiente interno.
la cui tendenza è di pesare sempre di più sul bilancio familiare.
Questo risultato si può ottenere eliminando l’utilizzo di combustibili
fossili e ricorrendo unicamente alle energie rinnovabili.
Come l’albero, potremo ricavare tutta
l’energia che ci occorre dall’ambiente, che
ripagherà generosamente la nostra scelta.
Oggi questi impianti hanno raggiunto un’efficienza energetica, una
qualità e un’affidabilità che li rende fortemente competitivi con i tradizionali sistemi di riscaldamento alimentati a gas metano o ad altre
energie non rinnovabili.
La pompa di calore, oltre ad assicurare il riscaldamento della nostra
casa durante la stagione fredda ed il suo raffrescamento durante la
stagione calda, ci fornirà inoltre tutta l’acqua calda sanitaria necessaria per gli usi domestici.
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Come può diventare gratuito
l’impiego di una pompa di calore ?
Questo impianto, come abbiamo visto,
funziona ad energia elettrica.
Il passo successivo consisterà quindi nel procurarci tutta l’energia di
cui avremo bisogno, senza doverla acquistare.
Potremo farlo utilizzando una fonte inesauribile:
RETE ELETTRICA
T2=35°C÷60°C
1 KW di energia
elettrica
T1= -20°C÷15°C
3-6 Kw di
calore
2 - 5 Kw di calore gratuito
SORGENTE DI CALORE
RINNOVABILE
(aria, acqua, terra)
i raggi del sole
per saperne di più …
Come funziona la pompa di calore
In parole semplici, è una macchina in grado di trasferire calore da un ambiente a temperatura più bassa ad un altro a temperatura più alta, utilizzando lo
stesso principio del frigorifero e del condizionatore
d’aria.
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Come illustrato nello schema, la pompa di calore assorbe calore da una
sorgente esterna (aria, acqua o terra, la cui temperatura può essere compresa fra i -20 e i +15 gradi centigradi) e lo trasferisce all’interno dell’abitazione.
Così come il nostro frigorifero di casa trasferisce il calore dal suo interno,
pompandolo sulla parte retrostante esterna, all’interno di una pompa di
calore è installato un circuito frigorifero il cui cuore pulsante è un compressore frigorifero, che pompa il suo sangue (cioè il calore) dalla sorgente esterna all’interno della nostra casa. Proprio come un cuore, anche il
compressore frigorifero è azionato da impulsi elettrici e assorbe energia
elettrica per funzionare.
Sempre dallo schema si vede come la pompa di calore utilizzi un kw di
energia elettrica per assorbire, dalla sorgente di calore rinnovabile, dai
2 ai 5 kw di energia termica, ossia calore, a seconda del tipo di sorgente
utilizzata (2 Kw quando assorbe calore da aria a -20 °C, 5 kw se assorbe
calore da acqua a +15 °C).
Poiché questa macchina, al suo interno, trasforma in calore anche il kw di
energia elettrica utilizzato, sarà in grado di immettere complessivamente
nell’abitazione da 3 a 6 kw di energia termica per ogni kw di energia elettrica utilizzato (risultato che si ottiene sommando il kw di energia elettrica
utilizzato ai 2 – 5 kw di energia termica assorbiti dalla sorgente esterna) ad
una temperatura che, secondo i modelli di macchine, può variare da 35 °C
a 60-75 °C circa.
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7. L’energia elettrica a costo zero:
l’impianto fotovoltaico
Come funziona questo meccanismo,
chiamato tecnicamente “scambio sul posto”?
L’impianto fotovoltaico, ormai ampiamente diffuso, consente di trasformare in energia elettrica la luce del sole.
Il suo funzionamento è semplice: i pannelli fotovoltaici producono energia (a corrente continua) dai raggi solari e la inviano ad un apparato elettronico chiamato “inverter”, che serve a trasformare questa
energia in corrente alternata, cioè a renderla utilizzabile per i normali
usi domestici.
Durante il giorno:
1. viene consumata direttamente parte dell’energia prodotta;
2. la parte di energia non consumata viene immessa nella Rete
pubblica.
INVERTER
Trasforma la corrente
continua in corrente
alternata 220V – 50Hz
CONTATORE IN ENTRATA
(aggiuntivo)
Contabilizza l’energia elettrica prodotta
dall’impianto
fotovoltaico
Durante LA NOTTE:
CONTATORE IN USCITA
(tradizionale)
Contabilizza l’energia elettrica prelevata
ed immessa nella rete
pubblica
3. l’energia necessaria viene prelevata dalla Rete pubblica
(nella quale è stata immessa).
Poiché i pannelli producono energia esclusivamente durante il giorno,
l’elettricità non immediatamente utilizzata viene, per così dire, immagazzinata nella Rete pubblica, dalla quale potrà essere prelevata
durante la notte.
Secondo le normative in vigore, se la quantità di energia immessa nella Rete pubblica risulterà superiore all’energia prelevata, il titolare
dell’impianto realizzerà un ricavo in denaro corrispondente alla quantità di energia non prelevata.
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Un impianto fotovoltaico di buona qualità, correttamente dimensionato, può tranquillamente produrre l’energia necessaria per almeno
trent’anni.
L’energia così prodotta (che darà ovviamente
diritto a percepire gli incentivi economici previsti dal Conto Energia a favore di chiunque
installi un impianto fotovoltaico) potrà essere utilizzata in due modi:
* una parte sarà destinata a soddisfare al 100% le esigenze
dell’abitazione, che sarà quindi del tutto autonoma;
* un’altra parte verrà immessa nella rete elettrica e darà diritto
a percepire un ulteriore ricavo annuale, commisurato alla quantità
di energia immessa e non consumata.
per saperne di più …
Quanto spazio occorre
per realizzare un impianto fotovoltaico?
Per installare sul proprio tetto a falde un impianto domestico di 3 kWp, generalmente in grado di soddisfare i consumi annuali di una famiglia-tipo, sono
necessari circa 24 mq. di spazio disponibile, ovvero 8 mq. per ciascun kWp
installato.
L’orientamento del tetto dovrà essere, preferibilmente, a Sud.
I pannelli installati su terreno o su tetto piano necessitano invece di circa 20
mq. per ogni kWp installato.
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E’ ancora importante sottolineare che i pannelli fotovoltaici sono sicuri e rispettano l’ambiente: non generano campi elettromagnetici, non
producono emissioni di alcun tipo e non attirano i fulmini.
Come le foglie dell’albero, sono costituiti da componenti riciclabili e non
tossici: silicio, vetro, materiale plastico, alluminio, rame e stagno.
Il loro eventuale smaltimento, in base a quanto prevedono le normative
vigenti, può essere effettuato senza problemi, alla stregua di normali
apparecchi elettrici o elettronici.
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8. Acqua calda dal sole:
il solare termico
per saperne di più …
Cos’è il Conto Energia
Il Conto Energia è il Decreto Ministeriale che disciplina
tutti gli aspetti relativi alla realizzazione di impianti fotovoltaici e che stabilisce i criteri di incentivazione per
la relativa produzione di energia elettrica. E’ proprio questa la norma che
consente ad ognuno di noi di percepire una remunerazione in denaro per
tutta l’energia elettrica prodotta dal proprio impianto fotovoltaico.
In altre parole, per ogni kWh prodotto, il proprietario dell’impianto riceverà dal GSE (Gestore dei servizi energetici) per la durata di vent’anni, la
somma stabilita al momento dell’entrata in funzione dell’impianto.
Questa somma, che rimarrà invariata nel tempo, sarà quella indicata nelle
tabelle che fanno parte del Conto Energia stesso.
Inoltre tutta l’energia non consumata e immessa in rete, sarà ulteriormente
pagata ad una cifra che segue l’aumento del prezzo dell’energia elettrica.
collettori
acqua
sanitaria
sistema
ausiliario
accumulo
sistema di
controllo
acqua fredda
Mentre i pannelli fotovoltaici
assorbono la luce del sole per
trasformarla in energia elettrica, i pannelli solari termici
assorbono i raggi solari per
riscaldare l’acqua, che può
essere utilizzata per scopi
igienico-sanitari (doccia, bagno, etc.) oppure per usi termici, ad esempio per riscaldare l’acqua di una piscina o
l’acqua di un riscaldamento a
pavimento della casa.
Tabella degli incentivi*
2012
1° Semestre
2° Semestre
con
altri impianti caratteristiche
innovative**
potenza
impianto
su edifici
[KWp]
[€/ kWh]
[€/ kWh]
1<P≤3
0,274
0,24
3 < P ≤ 20
0,247
0,219
20 < P ≤ 200
0,233
0,206
200 < P ≤ 1000
0,224
0,172
1000 < P ≤ 5000
0,182
0,156
P > 5000
0,171
0,148
[€/ kWh]
0,418
0,38
0,352
0,000
su edifici
con
altri impianti caratteristiche
innovative**
[€/ kWh]
[€/ kWh]
0,252
0,221
0,227
0,202
0,214
0,189
0,202
0,155
0,164
0,14
0,154
0,133
[€/ kWh]
0,410
0,373
0,345
0,000
Il loro principio di funzionamento è molto semplice ed affidabile.
D’estate, quando l’automobile rimane sotto il sole, si surriscalda fortemente, raggiungendo temperature molto elevate. Se al suo interno
lasciamo una bottiglia d’acqua, essa diventerà molto calda, poiché i
vetri dell’automobile attivano il cosiddetto “effetto serra”.
I raggi del sole entrano facilmente nell’abitacolo attraverso i vetri,
surriscaldandolo, e vanno a scaldare i sedili, soprattutto quelli di colore
scuro, che assorbono maggiormente il calore e diventano scottanti. A
questo punto il calore rimane intrappolato nell’abitacolo, surriscaldando l’aria a temperature proibitive.
*A decorrere dal primo semestre 2013 le tariffe assumeranno un valore omnicomprensivo sull’energia
immessa nel sistema elettrico. Sulla quota di energia autoconsumata è attribuita una tariffa specifica.
** Questo incentivo si riferisce agli impianti che utilizzano moduli e componenti speciali, sviluppati
specificatamente per sostituire elementi architettonici e che rispondono ai requisiti costruttivi e alle
modalità di installazione indicate nell’allegato 4 del Conto Energia.
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9. La cucina che funziona con il sole
Lo stesso fenomeno si verifica in un pannello solare termico, che è semplicemente una superficie piana nera, che al suo interno alloggia dei tubi
in cui scorre un apposito liquido: essa è protetta sulla parte superiore
da un vetro trasparente distante dieci centimetri circa e racchiusa
in un contenitore ben isolato. I raggi solari attraversano facilmente il
vetro trasparente e vengono assorbiti dalla superficie nera, surriscaldandola sino ad una temperatura che puo’ raggiungere i 200°C.
Il liquido che circola nei tubi della piastra nera si riscalda fortemente, asportando il calore rimasto intrappolato all’interno del pannello
solare termico. Questo liquido surriscaldato viene poi fatto circolare
in uno scambiatore di calore contenuto all’interno di un serbatoio di
accumulo, per scaldare l’acqua in esso contenuta.
Grazie all’energia elettrica prodotta dal nostro impianto fotovoltaico,
potremo utilizzare piastre ad induzione magnetica, di gran lunga più
veloci, sicure ed igieniche rispetto ai tradizionali fornelli a gas metano.
In questo modo è possibile ottenere acqua calda per tutto l’anno, anche durante le giornate di sole invernali. Non dimentichiamo che l’Italia
è il paese del sole.
Oltre ad essere decisamente efficienti e funzionali, il loro consumo è inoltre molto contenuto:
basti pensare che una piastra
ad induzione magnetica consuma
meno di un quarto di una comune piastra elettrica e meno della
metà di un classico fornello a gas
metano.
Le tipologie di pannelli solari termici oggi più diffuse sono due:
• i pannelli solari termici piani, il cui funzionamento è quello
descritto in precedenza;
• i pannelli solari termici a tubi di vetro sottovuoto,
che possono consentire rendimenti maggiori, pur essendo più costosi
rispetto ai primi.
Le pentole che possono essere
utilizzate con una piastra ad induzione magnetica debbono essere di acciaio.
Non sono idonee per l’induzione le pentole in alluminio (ad esempio la
caffettiera moka) quelle in rame, in ceramica, in terracotta e neppure
le pentole costituite da materiali non ferrosi.
1. Scatola
2. Guarnizione impermeabilizzante
3. Rivestimento trasparente
4. Isolamento termico
5. Placca assorbente di rame
6. Tubi di rame
1 2
3
5
6
4
1
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11. Come può la casa diventare
una fonte di reddito ?
10. Due parole sulla sicurezza domestica
Isolamento termico, impianto fotovoltaico e pompa di calore, oltre a
farci conseguire tutti i vantaggi che abbiamo visto fin qui, sono inoltre
preziosi alleati per quanto riguarda la nostra sicurezza.
Ci mettono al riparo da tutti quegli incidenti dovuti ad eventuali
fughe di gas, a possibili esplosioni, a incendi e dai tanti pericoli
causati dalla presenza in casa di
fiamme libere.
Innanzitutto, riepiloghiamo i risultati raggiunti fin qui:
Non solo migliorano il benessere
ed il comfort di chi abita la casa,
ma contribuiscono ad una maggiore tranquillità e ad una migliore qualità della vita.
• abbiamo eliminato gli sprechi di energia, razionalizzato i consumi
e migliorato le condizioni di benessere abitativo. Vale la pena di
osservare che - a valore aggiunto - l’immobile ha beneficiato di
una riqualificazione energetica che ne difende e ne aumenta il
valore di mercato;
• abbiamo eliminato i costi di energia elettrica, di riscaldamento e di
condizionamento, realizzando un risparmio pari al costo delle
bollette pagate fino a ieri;
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Costi e ricavi
• produciamo più energia di quanta ne consumiamo e questo ci
consente di percepire, oltre agli incentivi previsti per legge, un
ulteriore ricavo commisurato alla quantità di energia immessa
nella rete elettrica e non consumata.
E’ il momento, come si dice,
di fare un po’ di conti.
Per avere un quadro chiaro della situazione, dobbiamo considerare tre
importanti fattori:
•per tutti gli interventi di isolamento termico e per le pompe di calore
abbiamo diritto a fruire di una agevolazione fiscale che ci consente
di detrarre dall’IRPEF il 55% della spesa per un periodo di dieci anni;
•l’impianto fotovoltaico ci dà diritto a percepire gli incentivi previsti
dal Conto Energia in vigore, che prevede un compenso per ogni kWh
prodotto dall’impianto stesso per la durata di vent’anni. Questo
incentivo è ulteriormente aumentato in funzione del miglioramento
della classe energetica dell’immobile;
•il Conto Energia in vigore prevede la possibilità, anche per impianti
di uso domestico, di realizzare un ricavo annuale per tutta l’energia
immessa nella rete elettrica e non consumata.
A questo punto, per rimanere nel concreto, prendiamo in considerazione alcuni esempi, relativi a case attive già realizzate.
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Abitazione monofamiliare di 235 mq. in località Pollenzo (CN)
Abitazione monofamiliare di 216 mq. in località Sanfrè (CN)
SITUAZIONE PREESISTENTE
SITUAZIONE PREESISTENTE
Costo annuale per riscaldamento
€ 8.053,00
Costo annuale per riscaldamento
€ 6.000,00
Costo annuale per energia elettrica
€ 1.210,00
Costo annuale per energia elettrica
€ 1.200,00
TOTALE COSTI ENERGETICI ANNUALI
€ 9.263,00
TOTALE COSTI ENERGETICI ANNUALI
€ 7.200,00
INTERVENTI EFFETTUATI
Costo con IVA
INTERVENTI EFFETTUATI
Costo con IVA
Sostituzione dei serramenti ed isolamento delle strutture
€ 34.100,00
Installazione di un impianto fotovoltaico
€ 86.900,00
Installazione di un impianto fotovoltaico
€ 57.750,00
Installazione di riscaldamento radiante con pompe di calore ad alta temperatura
€ 36.300,00
Installazione di riscaldamento radiante con pompe di calore a bassa temperatura
€ 60.500,00
TOTALE
€ 123.200,00
TOTALE
€ 152.350,00
SITUAZIONE ATTUALE
SITUAZIONE ATTUALE
Costo annuale per riscaldamento
€ 0,00
Costo annuale per riscaldamento
€ 0,00
Costo annuale per energia elettrica
€ 0,00
Costo annuale per energia elettrica
€ 0,00
RICAVO ANNUALE
€ 3.974,00
RICAVO ANNUALE
€ 5.874,00
RISULTATO OTTENUTO
RISULTATO OTTENUTO
1. Abbattimento totale dei costi energetici, che ammontavano a € 9.263,00 all’anno
1. Abbattimento totale dei costi energetici, che ammontavano a € 7.200,00 all’anno
2.Realizzazione di un guadagno annuo pari a € 3.974,00
2.Realizzazione di un guadagno annuo pari a € 5.874,00
Il costo dell’intervento, tenuto conto della detrazione IRPEF del 55% e
degli incentivi previsti dal Conto Energia,
è TOTALMENTE RECUPERABILE in meno di 8 anni.
Il costo dell’intervento, tenuto conto della detrazione IRPEF del 55% e
degli incentivi previsti dal Conto Energia,
è TOTALMENTE RECUPERABILE in meno di 8 anni.
Fonte: Gemini Project - Alba - Bra (CN)
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Fonte: Gemini Project - Alba - Bra (CN)
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Per finire
piccolo glossario
energetico
La casa attiva è oggi una realtà alla portata di tutti.
E’ una possibilità concreta, che non solo ci libera dal problema delle bollette e ci rende indipendenti, ma che può migliorare significativamente
la nostra qualità di vita e proteggere l’ambiente in cui viviamo.
Cogliere questa possibilità vuol dire investire per un futuro più sereno.
Noi intanto vi ringraziamo, anche da parte dell’albero.
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CAMPI ELETTROMAGNETICI
Il campo elettrico è un campo di forze generato nello spazio dalla presenza di carica elettrica.
Il campo magnetico è un campo di forze generato nello spazio dal
moto di una carica elettrica.
Un campo elettrico variabile nel tempo genera un campo magnetico.
Un campo magnetico variabile nel tempo genera un campo elettrico.
L’insieme di campo elettrico e campo magnetico costituisce il campo
elettromagnetico.
COIBENTAZIONE
E’ una tecnica che ha lo scopo di isolare due sistemi che hanno condizioni ambientali diverse fra loro, impedendo lo scambio di calore
(isolamento termico) o di vibrazioni (isolamento acustico).
COMBUSTIBILI FOSSILI
I combustibili fossili, detti anche idrocarburi, sono quei combustibili
che derivano dalla trasformazione della sostanza organica in forme più
stabili e ricche di carbonio. Sono fonti energetiche non rinnovabili, poiché il loro utilizzo, ai ritmi attuali, pregiudica la loro disponibilità per
le generazioni future.
Sono combustibili fossili il petrolio e i suoi derivati (benzine, gasolio,
solventi, cherosene, oli lubrificanti, catrame) il carbone e il gas naturale.
CORRENTE ELETTRICA
La corrente elettrica è un qualsiasi moto ordinato di cariche elettriche,
definito operativamente come la quantità di carica elettrica che attraversa una determinata superficie nell’unità di tempo.
CORRENTE CONTINUA
La corrente continua è caratterizzata da un flusso di corrente di intensità e direzione costanti nel tempo. E’ utilizzata nelle apparecchiature
alimentate con pile e batterie, che generano esclusivamente corrente
continua ed è impiegata negli impianti elettrici delle automobili. È continua anche l’energia elettrica prodotta da pannelli fotovoltaici e pile a
combustibile.
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CORRENTE ALTERNATA
La corrente alternata è caratterizzata da un flusso di corrente di intensità
e direzione variabili nel tempo. E’ la corrente erogata attraverso la Rete
elettrica e normalmente utilizzata per gli usi domestici e industriali.
DIAGNOSI ENERGETICA
La diagnosi energetica è la procedura volta a conoscere il profilo di
consumo energetico di un edificio o di una unità immobiliare, utile
anche per redigere l’Attestato di Certificazione Energetica (ovvero il
documento che ha la funzione di attestare, in base a quanto previsto
dalle leggi in vigore, la prestazione e le caratteristiche energetiche di
un edificio).
L’Analisi consente di individuare le inefficienze e le criticità e di indicare le soluzioni maggiormente efficaci per la riduzione dei consumi
energetici, definendo e quantificando le opportunità di risparmio energetico anche sotto il profilo dei costi/benefici.
Deve essere redatta da un professionista esperto in termotecnica e si
realizza integrando i dati raccolti sul campo, a seguito di sopralluoghi,
con appositi strumenti di calcolo (elaborazione di un modello matematico dell’edificio) finalizzati ad analizzare e individuare gli interventi di
riqualificazione energetica dell’edificio o della unità immobiliare.
DISPERSIONE TERMICA
La dispersione termica è il flusso di energia termica (calore) da un corpo (o ambiente) a temperatura maggiore a un corpo (o ambiente) a
temperatura minore.
Nel caso di un edificio riscaldato, la dispersione termica è il flusso
di calore diretto dall’interno dell’edificio verso l’esterno, attraverso le
strutture di contenimento (pareti, serramenti, tetto, camino, ecc.)
EFFETTO SERRA
L’effetto serra è il fenomeno che consente al nostro pianeta di trattenere nella propria atmosfera parte del calore proveniente dal Sole, per
effetto dei cosiddetti gas serra (anidride carbonica, vapore acqueo, metano, ossido nitrico, ozono) presenti nell’aria a concentrazioni relativamente basse e che funzionano, in un certo qual modo, come i vetri
di una serra. Si ritiene che l’aumento della concentrazione di questi
gas nell’atmosfera, determinato in gran parte dall’utilizzo massiccio di
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combustibili fossili, dalla deforestazione e dalle emissioni industriali,
possa produrre un innalzamento abnorme della temperatura terrestre,
con pericolose conseguenze per il clima e per le condizioni di vita del
pianeta.
EMISSIONI NOCIVE
Sono costituite da qualsiasi sostanza solida, liquida o gassosa introdotta
nell’atmosfera, proveniente sia da fonti civili che industriali, che possa
produrre inquinamento atmosferico.
ENERGIA
L’energia è definita come la capacità di un corpo o di un sistema di
compiere un lavoro (il lavoro è definito come il prodotto di una forza
per lo spostamento). Essa non si crea e non si distrugge, ma si trasforma.
L’energia elettrica è una delle più diffuse e utilizzate forme di energia.
L’energia elettrica è generata partendo da un altro tipo di energia, ad
es. termica (sviluppata bruciando combustibili di vario tipo), potenziale
meccanica (idrica), energia cinetica e pressione (eolica), lavoro meccanico, energia chimica, solare, fissione nucleare e (forse un giorno) fusione nucleare. Essa si può trasformare a sua volta in altri tipi di energia
(ad esempio energia termica, per il riscaldamento delle abitazioni).
ENERGIE NON RINNOVABILI
Sono quelle fonti di energia che derivano da risorse che tendono ad
esaurirsi senza la possibilità di rigenerarsi in tempi accettabili rispetto
alla scala dei tempi umani.
Le fonti non rinnovabili sono oggi quelle più sfruttate dall’umanità ed il
loro utilizzo comporta problemi di inquinamento ambientale, quali la
produzione di gas serra o di scorie radioattive.
Sono fonti di energia non rinnovabile i combustibili fossili, il carbone,
il petrolio, il gas naturale ed i minerali utilizzati per la produzione di
energia nucleare, quali l’uranio e il plutonio.
ENERGIE RINNOVABILI
Sono forme di energia generate da fonti che non sono esauribili nella
scala dei tempi umani e che vengono reintegrate naturalmente in un
periodo di tempo relativamente breve.
Sono dunque forme di energia alternative alle tradizionali fonti fossili e
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molte di esse hanno la peculiarità di essere anche energie pulite, ovvero di non immettere nell’atmosfera sostanze nocive o dannose.
Sono considerate tali l’energia solare, eolica, geotermica ed idroelettrica, ovvero quelle fonti il cui utilizzo non pregiudica la loro disponibilità per le generazioni future.
IMPIANTI DI RICAMBIO ARIA A RECUPERO TOTALE DI ENERGIA
L’impianto di ricambio aria (o impianto di ventilazione meccanica) è un
impianto che svolge due funzioni:
1. preleva dall’interno dei locali abitati una determinata quantità di aria
viziata e la espelle all’esterno; 2. preleva dall’esterno la stessa quantità
di aria pulita e la immette all’interno dell’abitazione.
Durante l’inverno l’aria negli ambienti interni è più calda dell’aria esterna, perciò l’impianto effettua un “recupero di calore” prima di espellere
l’aria viziata: il calore recuperato serve per riscaldare l’aria esterna immessa.
Durante l’estate questo ciclo di recupero si inverte, perché l’aria esterna
è più calda dell’aria interna agli ambienti.
INDUZIONE MAGNETICA
Con il termine induzione magnetica si indica un fenomeno per cui un
corpo ferroso, sottoposto all’azione di un campo magnetico, si magnetizza a sua volta.
Le piastre ad induzione magnetica utilizzate per cucinare inducono un
campo magnetico nel recipiente ferroso; l’energia magnetica si trasforma in energia termica, riscaldando il recipiente e il suo contenuto.
KILOWATT ELETTRICI E KILOWATT TERMICI
Il Kilowatt (kW) è l’unità di misura della potenza.
Per quantificare la potenza elettrica si parla di kW elettrici.
Per quantificare la potenza termica si parla di kW termici.
La trasformazione di potenza elettrica in potenza termica dipende
dall’apparecchio utilizzato. Esempio:
SCALDABAGNO ELETTRICO TRADIZIONALE : con un kW elettrico
produce circa 1 kW termico.
SCALDABAGNO ELETTRICO A POMPA DI CALORE : con un kW elettrico produce circa 3 kW termici.
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KILOWATTORA (kWh)
Il kilowattora (simbolo kW·h, kW h oppure kWh) è un‘unità di misura
dell’energia. Rappresenta l’energia fornita dalla potenza di 1000 watt
per il periodo di 1 ora.
mente in forma di biossido di silicio, silicati e alluminosilicati (composti contenenti silicio, ossigeno e metalli). Il silicio è il componente
principale di vetro, cemento, semiconduttori e ceramica. E’ il materiale
utilizzato per la costruzione dei pannelli fotovoltaici.
KILOWATT DI PICCO (kWp)
Il Kilowatt Picco è l’unità di misura della potenza massima dell’impianto fotovoltaico. Essa esprime infatti la potenza teorica massima di un
modulo fotovoltaico in determinate condizioni standard di temperatura
e irraggiamento solare.
SOLETTA
E’ un elemento strutturale in calcestruzzo semplice o armato, in forma di lastra, impiegata soprattutto per solai, soffitti, pavimenti.
MATERIALI RICICLABILI
Sono definiti materiali riciclabili tutti i rifiuti che possono venire riutilizzati per produrre nuovi oggetti (vetro, carta, alluminio) oppure utilizzati
per produrre nuovi materiali (legno, tessuti).
Le materie prime che possono essere riciclate sono: legno, carta e cartone, vetro, tessuti, pneumatici, alluminio, acciaio, plastica.
SCAMBIATORE DI CALORE
Lo scambiatore di calore (o semplicemente scambiatore) è un componente in cui si realizza uno scambio di energia termica tra due fluidi a
temperature diverse.
Per esempio, un radiatore (detto comunemente termosifone) è uno
scambiatore di calore, poiché trasferisce energia termica (calore) da un
fluido a temperatura superiore (acqua calda che scorre all’interno del
radiatore) ad un fluido a temperatura inferiore (aria dell’ambiente in cui
si trova il radiatore).
TEMPERATURA
La temperatura è la proprietà che regola il trasferimento di energia
termica, o calore, da un sistema ad un altro. Quando due sistemi si
trovano in equilibrio termico e non avviene nessun trasferimento di
calore, si dice che sono alla stessa temperatura. Quando esiste una
differenza di temperatura, il calore tenderà a muoversi dal sistema
che diremo a temperatura più alta verso il sistema che diremo a temperatura più bassa, fino al raggiungimento dell’equilibrio termico.
WATT
Il Watt è l’unità di misura della potenza.
La potenza, in ambito elettrico, è definita come il lavoro svolto da una
carica elettrica in un campo elettrico nell’unità di tempo.
WATTORA
Il wattora è l’unità di misura dell’energia ed equivale alla potenza prodotta o dissipata in un’ora in un impianto termico o in un circuito elettrico.
SERRAMENTI
Si indica normalmente, con questa voce, l’insieme delle porte e delle
finestre di una casa. Se la loro efficienza è inadeguata, possono determinare dispersioni di calore di notevole entità.
SILICIO
È il secondo elemento per abbondanza nella crosta terrestre dopo l’ossigeno, e compone il quasi il 28% del peso dell’intero pianeta. E’ un
metalloide che si trova in argilla, feldspato, granito e quarzo, principal-
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A.P.E.V.V., Agenzia Provinciale per l’Energia del Vercellese e della Valsesia, è stata costituita come consorzio con attività esterna senza scopo di lucro nel maggio 1999, con
la finalità di rappresentare una struttura tecnica nel campo dell’energia attiva a livello
provinciale. L’Agenzia è nata nell’ambito del Programma Europeo SAVE II.
All’Agenzia partecipano attualmente:
Provincia di Vercelli (socio di maggioranza)
Città di Vercelli (amministrazione comunale)
Camera di Commercio di Vercelli
ENEA ed il Politecnico di Torino partecipano alle attività dell’Agenzia in qualità di soci
accademici, con funzioni di supporto tecnico – scientifico.
A.P.E.V.V. è un’agenzia SAVE e recepisce le motivazioni definite nella “Carta delle agenzie europee regionali e locali per la gestione dell’energia” approvata a Cork nel 1998,
ed in particolare individua quali suoi obiettivi principali:
• promozione di efficienza energetica, uso razionale dell’energia e fonti locali rinnovabili
• promozione di progetti di gestione dell’energia e della diffusione dei risultati ottenuti
• partecipazione alla pianificazione energetica locale
• miglioramento delle condizioni ambientali legate a produzione ed utilizzo dell’energia
• miglioramento delle condizioni di sicurezza per l’impiego dell’energia
• promozione dell’attività di certificazione e di diagnostica energetica degli edifici
• diffusione competenze tecniche in materia di energia presso Enti locali e operatori
• sviluppo di attività di studio, ricerca ed elaborazione dati in materia energetica.
A.P.E.V.V. aderisce a RENAEL, Rete Nazionale delle Agenzie Energetiche Locali.
La sede dell’Agenzia è a Vercelli, nell’edificio della II Facoltà di Ingegneria del
Politecnico di Torino.
indirizzo:
Tel: Fax:
e-mail
sito web:
Piazza S. Eusebio n. 5, 13100 Vercelli
0161-226365
0161 226366
[email protected]
www.apevv.it
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Questa terra non ci è stata lasciata
in eredità dai nostri padri,
ma l’abbiamo ricevuta in prestito dai nostri figli.
(Proverbio Navajo)