COME LEGGERE UNA SCHEDA TECNICA: I PARAMETRI SIGNIFICATIVI Al momento di scegliere un prodotto si ricevono molte schede tecniche con dati tra i quali è spesso difficile orientarsi. Quali sono i più significativi per l’elemento TCR? Di seguito una guida sintetica. ISOLAMENTO TERMICO Coefficiente di Trasmissione Termica (U) Detto anche Trasmittanza Termica. Misura la capacità di un materiale di trasmettere il calore: più è basso, più il materiale ha proprietà isolanti. Per locali riscaldati destinati ad essere abitati le norme SIA richiedono un valore U inferiore a 0,40. Per avere accesso ai vari piani di incentivazione in genere è necessario che una copertura abbia un valore U inferiore a 0,20 se nuova o di 0,25 in caso di ristrutturazione. Coefficiente Dinamico di Trasmissione Termica (U24) Analogo al precedente, tiene però conto del fatto che la temperatura esterna varia durante il giorno: la misura del coefficiente è più complessa e significativa. Le norme SIA richiedono per locali abitati un valore di U24 inferiore a 0,20. Sfasamento Termico Misura l’intervallo di tempo tra il momento in cui si raggiunge la massima temperatura esterna e quello in cui la si raggiunge all’interno dell’edificio. E’ un indicatore significativo del comfort abitativo, idealmente dovrebbe essere di almeno otto ore. Casi limite sono l’automobile, che al sole si scalda immediatamente, e la cantina sotterranea che mantiene una temperatura quasi costante durante la giornata. Dipende essenzialmente dalla massa dello strato isolante, quindi a pari spessore un materiale isolante a densità elevata avrà un migliore sfasamento. Smorzamento Termico Analogo al precedente, misura il rapporto tra la variazione massima di temperatura esterna e la conseguente variazione massima di temperatura interna. Capacità Termica Misura quanto calore serve per alzare di un grado la temperatura: è il rapporto tra il calore scambiato tra corpo ed ambiente e la variazione di temperatura che ne consegue. Dipende dalle caratteristiche del materiale isolante e soprattutto dalla sua massa. CARATTERISTICHE MECCANICHE Resistenza alla Compressione ed alla Trazione Il tetto deve resistere al peso di ciò che può trovarcisi sopra: di solito si considera il carico della neve, ma anche il carico isolato di un operatore che effettui manutenzioni o installazione di dispositivi. Anche l’impatto di un oggetto che cada accidentalmente sul tetto è un evento da prevedere. Un tetto ventilato ha al suo interno un’intercapedine in cui passa un flusso d’aria refrigerante per convezione naturale. In casi estremi vi si può infiltrare un colpo di vento che rischia di scoperchiare il tetto: per questo è necessaria una buona resistenza alla trazione. Resistenza alla Grandine La grandine è una frequente causa di danneggiamento della copertura. Per verificare la resistenza esiste una prova di laboratorio che consiste nello sparare delle sfere di ghiaccio a velocità elevata contro il materiale. Più grosse e più veloci sono queste sfere, maggiore è la classe di resistenza che può essere certificata. CARATTERISTICHE ELETTRICHE Produzione di Energia Elettrica Dipende dalla potenza installata, dal rendimento complessivo dell’impianto ed ovviamente dall’irraggiamento solare. Esistono dei software di calcolo che consentono una stima precisa dell’irraggiamento solare in funzione della latitudine, dell’esposizione e dell’inclinazione dell’impianto, e che forniscono valori medi basati su serie storiche. In un impianto progettato bene si terrà conto della presenza di ostacoli circostanti, come edifici, alberi o altre strutture che possono avere un’influenza negativa sull’ombreggiamento dei moduli. Si misura in chilowattora (kWh), un buon riferimento per dimensionare l’impianto fotovoltaico può essere il consumo energetico annuo rilevato dalle bollette. Potenza Nominale (Wp) E’ la potenza erogata da un modulo fotovoltaico sottoposto ad un irraggiamento solare di 1.000 W/m2 alla temperatura di 25 oC. All’aumentare della temperatura la potenza effettivamente erogata diminuisce: a 70 oC si riduce del 25%. Per questo in genere i sistemi fotovoltaici sono ventilati al fine di ridurre la temperatura di esercizio. E’ molto importante verificare anche la tolleranza dichiarata dal produttore, soprattutto quella negativa: più è ridotta, migliore la qualità del modulo. Efficienza E’ il rapporto tra potenza irraggiata dal sole e potenza prodotta dal sistema fotovoltaico. Le celle che producono l’energia elettrica hanno un rendimento che dipende dalla purezza del silicio con cui sono state prodotte. Quelle disponibili in commercio arrivano al massimo al 20%. Il modulo avrà un’efficienza leggermente inferiore, per le dispersioni dovute ai collegamenti tra le celle. L’intero impianto avrà un’efficienza ancora inferiore, dovuta alle dispersioni delle apparecchiature elettriche e dei collegamenti. In genere si valuta un rendimento totale del sistema pari all’ 85%. Molto importante è evitare che sulla superficie dell’impianto vi siano delle zone d’ombra localizzate: le celle in ombra agiscono come una strozzatura sul flusso di corrente, riducono la potenza dell’impianto, si scaldano e si danneggiano. Decadimento Annuo Con il passare del tempo la produzione di energia diminuisce, ma tutti i prodotti di qualità garantiscono che dopo 20 anni la potenza non sarà inferiore all’80% di quella iniziale. Si può tranquillamente ipotizzare una vita utile dell’impianto di 40-50 anni, anche se la tecnologia fotovoltaica è relativamente nuova e mancano serie storiche significative. Tensione di circuito aperto (VOC) E’ la massima tensione ottenibile dall’impianto: serve per dimensionare correttamente l’inverter. Per una corretta gestione dell’impianto occorre ogni tanto controllare che non vi sia uno scostamento superiore al 5% tra la VOC delle varie stringhe. (Una stringa è un gruppo di moduli fotovoltaici collegati tra loro in serie: un impianto è composto da alcune stringhe). Head Office - Via Maderno 24 - CH 6900 Lugano Production site - Via Fola 13 - CH 6963 Pregassona - tel. +41 91 9712466 - fax +41 91 9712468 072014 Corrente di Corto Circuito (ISC) E’ la massima corrente ottenibile dall’impianto: serve per dimensionare correttamente i cavi dell’impianto elettrico.