Tito Rinesi nasce musicalmente intorno al `68, suonando (con la

Tito Rinesi
Compositore e ricercatore nell’ambito della musica etnica e popolare dei vari paesi
del mondo, suona gli strumenti a plettro come il bouzouki, il saz, il baglamas, la
chitarra acustica, ed anche il pianoforte, le tastiere e tutta la strumentazione
elettronica. Inoltre canta.
Nasce musicalmente intorno al ’68, suonando (con la chitarra acustica e l’armonica),
la musica Country e la West coast americana (Bob Dylan, Donovan, Joan Baez,
Crosby, Stills & Nash), esibendosi tra l’altro anche al Folkstudio di Roma.
Nel 1972, dopo aver assistito ad un concerto di Pandit Pran Nath (maestro di Terry
Riley e di LaMonte Young), che segna una svolta decisiva nella sua direzione di
ricerca, entra nel Living Music, gruppo multimediale ispirato ai poeti della Beat
Generation ( Ginsberg, Kerouac, Fernanda Pivano etc.) e alla filosofia dell’India.
Con loro partecipa al Festival di Musica d’Avanguardia e Nuove Tendenze, a Roma,
e si piazza al primo posto con una sua composizione intitolata Go on; ne facevano
parte tra gli altri, per la sezione musica, anche Francesco Giannattasio (tablas),
Pasquale Minieri (basso) e Costantino Albini (sitar).
Nel 1972-73 accompagna, alla chitarra acustica, Antonello Venditti in concerto
Dal 1973 fa parte anche del gruppo acustico Dulcimer
Nel 1974 entra nel gruppo di progressive rock Saintjust, con cui incide un disco per
la EMI ( alla voce c’è Jenny Sorrenti, alla batteria Fulvio Maras).
Dal 1976 in poi si dedica interamente alla ricerca e allo studio delle musiche
tradizionali dei vari paesi del mondo, in particolare l’India, il Medio Oriente e il
Mediterraneo e compone numerose colonne sonore per cinema, teatro, radio e
televisione, integrando elementi (scale, stutture ritmiche e melodiche, strumenti)
provenienti da tradizioni culturali diverse, e riavvicinando tra di loro l’Oriente e
l'Occidente, così come il Nord e il Sud del mondo.
Dal 1988 riprende a pubblicare su CD le sue composizioni, caratterizzate fortemente
dalle sonorità degli strumenti etnici (bouzouki, harmonium e saz in particolare).
Da una quindicina di anni collabora stabilmente con la RAI, sia come autore di
musiche originali per vari programmi, che come compositore di CD per la loro
Music Library, prima con la Fonit Cetra, (4 CD ) e poi con RAI Trade (16 CD).
Punto di riferimento per tutto quello che riguarda le musiche tradizionali dei vari
Paesi del Mondo, compone anche musiche di carattere storico, ambient, chillout,
sperimentale, sulla natura, su temi d'attualità etc.
Nell’arco della sua lunga carriera ha pubblicato più di 40 CD (tra dischi a pubblicati a
proprio nome e partecipazione a varie compilations)