CRESCITA, SVILUPPO E BENESSERE DEL VELISTA RELATORE MARCO RINALDI LA VELA COME SCUOLA DI BENESSERE CRESCITA E SVILUPPO PREVENZIONE INFORTUNI SALUTE ED ALLENAMENTO FASI DELLO SVILUPPO INFANTILE 6 – 8 ANNI Insicurezza motoria e psicologica, debolezza muscolare, scarsa capacità d’ascolto e di concentrazione, il suo obiettivo è giocare, si arrende alle prime difficoltà FASI DELLO SVILUPPO INFANTILE 9 – 11 ANNI Buona coordinazione dei movimenti, l’apparato locomotore tende a consolidarsi inquanto rallenta la forte spinta in altezza e aumentano i diametri trasversi del tronco, buona resistenza, buone capacità di ragionamento FASI DELLO SVILUPPO INFANTILE 12 - 14 ANNI Buon rapporto corpo-sapzio, l'apparato scheletrico va verso una progressiva definizione, i muscoli migliorano la propria forza ed efficienza generale, maggiore senso del pericolo, alta considerazione del giudizio dell’adulto FINALITA’ ATTIVITA’ SPORTIVA GIOVANILE LA CRESCITA E LO SVILUPPO ARMONIOSO DEL BAMBINO PORTANO ALLO SVILPPO DELLA PSICOMOTRICITA’ PSICOMTRICITA’ CRESCITA DELLE CAPACITA’ MOTORIE, SCHEMI MOTORI DI BASE E CAPACITA’ NEUROLOGICHE AL PRESENTARSI DI DIVERSI STIMOLI. SCHEMI MOTORI DI BASE • CAMMINARE • CORRERE • ROTOLARE • ARRAMPICARSI • STRISCIARE • SALTARE • LANCIARE • AFFERRARE MULTILATERALITA’ Acquisizione dei diversi schemi motori sfruttando una serie di stimoli “psico-motori” non strettamente riguardanti la disciplina sportiva praticata LE CAPACITA’ CONDIZIONALI COORDINATIVE LE CAPACITA’ CONDIZIONALI • FORZA • RESISTENZA • VELOCITA’ • MOBILITA’ ARTICOLARE LE CAPACITA’ COORDINATIVE GENERALI ACQUISIZIONE DEL MOVIMENTO SPECIALI SPECIALIZZAZIONE DEL MOVIMENTO CAPACITA’ COORDINATIVE GENERALI • APPRENDIMENTO MOTORIO • CONTROLLO MOTORIO • ADATTAMENTO E TRASFORMAZIONE DEL MOVIMENTO CAPACITA’ COORDINATIVE SPECIALI • EQUILIBRIO • COMBINAZIONE MOTORIA • ORIENTAMENTO • ANTICIPAZIONE MOTORIA • FANTASIA MOTORIA SALUTE ED ALLENAMENTO DEL VELISTA CORRETTI STILI DI VITA PREVENZIONE INFORTUNI LA SALUTE DEL VELISTA A TEMPERATURA CORPOREA Caldo Freddo secchezza/sole umidità B ALIMENTAZIONE Nutrienti ideali Reintegro perdite Disidratazione C STRESS PSICHICO Gestione dell’evento Il caldo LA SALUTE DEL VELISTA Disidratazione, perdita eccessiva di Sali minerali, colpo di calore il freddo aumento metabolismo Micro contrazioni muscolari (> dispendio) Rapido consumo riserve glicogeno PRESTIAMO ATTENZIONE ALL’IDRATAZIONE ED ALL’ECCESIVA ESPOSIZIONE AL SOLE!! LA SALUTE DEL VELISTA la prestazione in prove atletiche può migliorare aumentando l’apporto alimentare di carboidrati e viceversa può peggiorare se tale apporto è inadeguato”; ciò significa quindi che il carico di carboidrati (supercompensazione, iperglucidica) potrebbe produrre benefici non solo nelle prove di lunga durata, ma anche negli esercizi a prevalente metabolismo anaerobico. Assicuriamici che i nostri ragazzi svolgano una ricca colazione e controlliamo costantemente l’idratazione e l’eventuale colpo di sole. INFORTUNI NELLA VELA TRAUMATICI SOVRACCARICO INFORTUNI TRAUMATICI (scuffia o manovre scorrette) • ABRASIONI • CONTUSIONI • DISTORSIONI,LUSSAZIONI • FRATTURE INFORTUNI PER SOVRACCARICO (TENDINOPATIA ARTI SUPERIORI) CUFFIA DEI ROTATORI • • GOMITO • POLSO INFORTUNI PER SOVRACCARICO ARTI INFERIORI INFORTUNI PER SOVRACCARICO Impegno quasi – isometrico di • Quadricipiti • Tibiali anteriori • Ileo-psoas • Addominali Iperpressione e instabilità rotulea INFORTUNI PER SOVRACCARICO (QUADRICIPITALE-ROTULEA) INFORTUNI PER SOVRACCARICO (QUADRICIPITALE-ROTULEA) INFORTUNI PER SOVRACCARICO PATOLOGIE DELLA COLONNA VERTEBRALE INFORTUNI PER SOVRACCARICO LOMBALGIA DEL VELSITA Interessa almeno il 30 % dei velisti adulti E’ causata principalmente da insufficienze, squilibri e deficit muscolari FATTORI PREDISPONENTI: • Patologie preesistenti • Allenamento errato / insufficiente; scarso equilibrio muscolare, forza e resistenza muscolare insufficienti FATTORI CONCOMITANTI: • Logistici ( lunghi viaggi ) • Alimentazione / idratazione INFORTUNI PER SOVRACCARICO Il momento di passaggio dalle classi propedeutiche a quelle olimpiche ( es. 420 - 470 ) sembra essere quello piu a rischio per l’insorgenza di lombalgia. PREVENZIONE • Importanza clinica (valutazione preventiva , visite medico sportive di idoneità) • tecnica (corretto apprendimento del gesto atletico posture e manovre) • progressivo sviluppo di forza e resistenza muscolare e prevenzione (stretching, preparazione atletica inserita nei programmi di allenamento) INFORTUNI PER SOVRACCARICO PREPARAZIONE ATLETICA FASI DELLA PREPARAZIONE ATLETICA •__________________ • __________________ • __________________ • __________________ PREPARAZIONE ATLETICA FASI DELLA PREPARAZIONE ATLETICA • RISCALDAMENTO • STRETCHING • FASE MOTORIA (DIFFERENZA TRA ETA’) • DE-AFFATICAMENTO STRETCHING PREPARAZIONE ATLETICA FASE MOTORIA PREPARAZIONE ATLETICA STIPULARE GIORNALMENTE LA LEZIONE CON INSERIMETO ATTIVITA’ FISICA. • CIRCUITI MOTORI (SCUOLA VELA) • PREPARAZIONE ATLETICA A CIRCUITO (PREAGONISTICA) • PREPARAZIONE IN PALESTRA INTEGRATIVA AI CIRCUITI (AGONISTICA) PREPARAZIONE INIZIALE: SEDUTE IMPRONTATE ALLA PREPARAZIONE DEL NOSTRO ORGANISMO ALLO SFORZO CON UTILIZZO DI ESERCIZI BASILARI (SLANCI ARTI) ED ESERCIZI PER LA COMPENSAZIONE POSTURALE Esempio di circuit training con l’utilizzo di vogatore, elastici ed eventualmente tavoletta propriocettiva