relazione tec - Provincia di Ancona

Relazione tecnico-descrittiva
PROVINCIA DI ANCONA
REALIZZAZIONE ISOLAMENTO TERMICO E NUOVO MANTO IMPERMEABILE DI
COPERTURA BLOCCO "B".
RELAZIONE TECNICA
PROGETTO ESECUTIVO
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE VOLTERRA
Via Esino 36, Torrette di ancona
COPERTURA BLOCCO “B”
PROPRIETA':
PROVINCIA DI ANCONA
Ruggeri, 5 - Ancona
SOCIETA' APPALTATRICE:
da definire
PROGETTO:
Ufficio tecnico Area Edilizia
FABBRICATO ADIBITO A:
AULE DIDATTICHE
DESTINAZIONE DELL’INTERVENTO:
NUOVA COPERTURA AI SENSI DEL
D.L.311/2006
Impianto Fotovoltaico di Potenza nominale tipica 25,57 kWp
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Relazione tecnico-descrittiva
INDICE
1. PREMESSA ............................................................................................................ 2
2. NORMATIVE DI RIFERIMENTO ............................................................................. 3
3. STRUTTURA EDILIZIA........................................................................................... 5
3.1. DESCRIZIONE SOMMARIA DELLA STRUTTURA ......................................................................................5
4. DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI ...................................................................... 6
4.1. DATI DI PROGETTO .........................................................................................................................11
4.2. INTEGRAZIONE DELL’IMPIANTO NELLA STRUTTURA ..........................................................14
4.3. CALCOLI .....................................................................................................................................15
4.4. ARCHITETTURA DEL SISTEMA E CONNESSIONE ALLA RETE.................................................................16
4.5. CAMPO FOTOVOLTAICO ..................................................................................................................16
4.6. CONVERTITORE CC/CA ....................................................................................................................18
4.7. QUADRI ELETTRICI .........................................................................................................................20
4.8. CABLAGGIO ELETTRICO ..................................................................................................................21
4.9. CONFIGURAZIONE ELETTRICA DEL GENERATORE FOTOVOLTAICO ......................................................23
4.10.
QUADRO DI CONSEGNA DELL’ENERGIA.......................................................................................23
5. MESSA IN SICUREZZA DELL’IMPIANTO ........................................................... 25
5.1. SEZIONE DEI CONDUTTORI DI PROTEZIONE ......................................................................................25
5.2. MISURE DI PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI DIRETTI .......................................................................26
5.3. MISURE DI PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI INDIRETTI ....................................................................26
5.4. MISURE DI PROTEZIONE SUL COLLEGAMENTO ALLA RETE ELETTRICA .................................................27
5.5. MISURE DI PROTEZIONE CONTRO GLI EFFETTI DELLE SCARICHE ATMOSFERICHE.................................28
5.6. SISTEMI PER LA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI IN SICUREZZA ..........................................................28
5.7. SISTEMI PER LA VISUALIZZAZIONE DEI DATI ENERGETICI DELL’IMPIANTO .............................................29
1.
PREMESSA
Oggetto del presente documento è la realizzazione dell’isolamento termico e del
nuovo manto impermeabilizzante nella copertura del blocco “B” dell’I.T.I.S. Volterra
in via Esino in località Torrette di Ancona. Nella stessa copertura verrà realizzato un
impianto fotovoltaico con moduli in silicio amorfo da 25,57 kW.
Il presente documento si compone oltre che di una breve descrizione della struttura
oggetto di intervento, della descrizione completa di tutti i lavori di realizzazione
proposti.
E’ riportato inoltre il computo metrico delle opere previste.
Tutti gli interventi proposti saranno fatti nel pieno rispetto delle normative tecniche
sulle costruzioni, sul risparmio energetico, sulla sicurezza e prevenzione incendi.
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2. NORMATIVE DI RIFERIMENTO
Le principali norme di riferimento sono:
DPR 547/55
Norme di legge per la prevenzione d'infortuni sul
Lavoro
D.Lgs. 494/96 e
Prescrizioni minime di sicurezza e di salute da
s.m.i.( Dlgs. 528/99)
attuare nei cantieri temporanei e mobili
Legge 46/90
Norme per la sicurezza degli impianti
D.M. n°37 22/01/2008
Regolamento
concernente
il
riordino
delle
disposizioni in materia di attività di installazione
degli impianti all’interno degli edifici
D.P.R. n.412 del 26.08.1993
Regolamento recante norme per la progettazione,
l’installazione, l’esercizio e la manutenzione degli
edifici ai fini del contenimento dei consumi di
energia, in attuazione dell’art.4, comma 4, della
legge 9 gennaio 1991, nr. 10
Legge n. 10 del 9 gennaio 1991;
D.L. n. 192/2005;
D.L. n. 311/2006;
D.M. 14/01/2008;
Norme UNI;
I criteri di sicurezza e di segregazione delle aree interessate dagli impianti elettrici
vengono stabiliti nel rispetto dei DPR 547 27/4/55, DPRI64 7/1/56, DPR 303 19/3/56,
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Legge 46/90, DL626 19/9/94, DL494 14/8/96, DL242 19/3/96, DL459 24/7/96 CEI EN
60900.
Le opere verranno eseguite a regola d’arte e i criteri di installazione e manutenzione
corrispondono alle Norme applicabili CEI, IEC, UNI e lSO vigenti anche se non
espressamente richiamate nel seguito.
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3. STRUTTURA EDILIZIA
3.1. DESCRIZIONE SOMMARIA DELLA STRUTTURA
L’Istituto tecnico ITIS Vito Volterra è sito in località Torrette di Ancona.
L’edificio è composto di 4 blocchi edificati in epoche diverse che comprendono la
segreteria e i vari uffici, le aule didattiche, i laboratori e il magazzino e la palestra.
Il corpo principale dell’edificio, quello cioè delle aule, risale alla prima metà degli anni
60 ed è costituito da tre piani fuori terra più un piano seminterrato destinato ad
ospitare alcune aule e i locali tecnici.
La superficie utile dell’intero complesso è di circa 17000 m2.
Il corpo dei laboratori e del magazzino e palestra sono orientati secondo l’asse EstOvest inclinati di 14°, mentre le aule e gli uffici, perpendicolari ai laboratori seguono
la direzione Nord-Sud, il che significa che tutte le superfici vetrate sono ad Est e a
Ovest.
La struttura oggetto di intervento è la copertura del blocco “B” della zona destinata
alle aule.
Le dimensioni del blocco “B” sono di 19,80 x 60,88 m, quindi la superficie utile è di
circa 1205m2.
Attualmente lo strato esterno impermeabilizzante in graniglia presenta un discreto
stato di manutenzione; sono presenti diversi punti ammalorati con crepe e
fessurazioni, bolle d'acqua e d'aria.
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4. DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI
L’intervento proposto mira a diminuire i consumi invernali per il riscaldamento grazie
alla posa di uno strato isolante in polistirene espanso (EPS).
La nuova stratigrafia termo-impermeabile di copertura comprenderà la realizzazione
di un
impianto fotovoltaico in film sottile in silicio amorfo (47 moduli per una potenza di
circa 25,57 kW) perfettamente integrato nel nuovo manto impermeabile di copertura
in lega di poliolefine flessibili (FPO).
Oltre ad ottimizzare i consumi energetici e ridurre le emissioni degli agenti inquinanti
in atmosfera dunque, grazie all’installazione di pannelli fotovoltaici, ci si propone
anche di produrre parte dell’energia elettrica necessaria all’edificio scolastico.
Il nuovo sistema di copertura sarà applicato direttamente sopra alla soletta con
stratigrafia bituminosa esistente, previa predisposizione delle necessarie opere di
preparazione del piano di posa.
I moduli fotovoltaici devono essere applicati con una inclinazione di minimo 2°, pari a
circa il 3,5% di pendenza, per evitare qualsiasi ristagno d’acqua sui moduli stessi,
che comprometterebbe l’azione di autopulizia e la garanzia prestazionale.
La copertura in oggetto non presenta queste pendenze minime, pertanto si è previsto
di realizzarle utilizzando dei pannelli isolanti sagomati “pagodine” come di seguito
descritto. Questa soluzione offre il duplice vantaggio di non appesantire la struttura
con carichi permanenti significativi e di realizzare allo stesso tempo una eccellente
coibentazione termica.
L’orientamento degli edifici non è così discriminante nel sistema fotovoltaico, in
quanto i moduli in silicio amorfo hanno delle buone rese oltre che per la luce diretta
anche per la luce diffusa.
Nel caso specifico i moduli saranno applicati con inclinazione minima di 2°, pertanto
non saranno significative le variazioni di produzione tra i moduli a diversa
esposizione.
Si è ipotizzato di non sfruttare interamente le superfici disponibili, ma di lasciare
libere le zone che ipotizziamo possano essere soggette alle ombre proiettate dai
volumi tecnici.
Lungo il perimetro è stata considerata anche la potenziale proiezione delle ombre del
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muretto perimetrale. I moduli saranno posati in adiacenza uno accanto all’altro,
saranno collegati in serie due a due e successivamente collegati in parallelo agli
inverter di stringa.
Gli inverter potranno essere applicati all’esterno in copertura, protetti da sole ed
acqua sotto una tettoia, oppure in un locale interno possibilmente vicino alla
copertura stessa.
In alternativa sarà possibile applicare un solo inverter centrale, in questo caso
applicabile solo all’interno.
Per dimensionare lo spessore dello strato isolante necessario a soddisfare le norme
sul risparmio energetico negli edifici, non avendo informazioni certe relative al
pacchetto di solaio di copertura esistente, è stata ipotizzata una struttura in
laterocemento priva di strato isolante (come da schema sotto riportato).
Tale ipotesi è stata avvalorata da un sondaggio effettuato in due punti diversi della
copertura che non hanno rilevato presenza di materiali isolanti.
Pertanto, avendo scelto una conducibilità termica del polistirene espanso (EPS) di
0,034 W/m°K e sapendo che il limite di trasmittanza delle strutture opache orizzontali
di copertura per la zona climatica D dal 1° Gennaio 2008 è di 0,35 W/m2K (D.L. 311
del 29/12/2006), lo spessore minimo dello strato isolante è risultato essere di 7 cm.
Tale spessore è il minimo che verrà posto in opera in copertura, in quanto verrà
formato uno strato di pendenza del 2% per permettere lo scolo dell’acqua più
rapidamente sopra i pannelli fotovoltaici. Si raggiungerà dunque uno spessore
massimo di 18 cm.
L’impianto fotovoltaico che verrà installato è in realtà un sistema di copertura vero e
proprio, realizzato con manti impermeabili con integrati moduli fotovoltaici per la
produzione di energia elettrica.
E’ costituito da due strati funzionali inscindibili fra loro:
1) manto impermeabile che costituisce l’impermeabilizzazione della copertura e
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funge
da piano di posa ed elemento di ancoraggio dei moduli fotovoltaici;
2) moduli fotovoltaici che insieme agli altri componenti funzionali (inverter cavi, ecc.)
costituiscono l’impianto fotovoltaico.
I moduli fotovoltaici sono termo-saldati al manto impermeabile di copertura. Questi
sono realizzati mediante l’accoppiamento di celle fotovoltaiche flessibili in silicio
amorfo al manto impermeabile in poliolefine che funge da supporto. Grazie
all’incollaggio a caldo viene garantita l’adeguata resistenza e durata nel tempo
dell’accoppiamento tra le celle fotovoltaiche ed il manto. I moduli sono certificati
secondo EN 61646.
Di seguito una breve descrizione delle opere di realizzazione della copertura ed
integrazione impianto fotovoltaico.
1 - Opere di preparazione piano di posa.
Opere di preparazione del piano di posa per predisporre una superficie idonea ad
accogliere
la
successiva
stratigrafia,
mediante
sistemazione
dell’impermeabilizzazione bituminosa esistente che rimarrà in opera come strato
“fuori acqua”. La soletta di copertura dovrà essere consegnata: liscia, pulita, asciutta
con angoli e spigoli regolari.
2 - Strato di barriera al vapore.
Fornitura e posa in opera di strato di barriera al vapore realizzata in polietilene da
mm 0,4.
3 - Strato di isolamento termico.
Fornitura e posa in opera di lastre rigide di isolante termico in polistirene espanso
sinterizzato EPS dello spessore di 7 e 18 cm, resistente alla compressione,
autoestinguente, avente resistenza alla compressione 150 kPa, spessore costante
80 mm.
I pannelli in EPS avranno marchiatura CE conformemente alla norma di prodotto EN
13163. Posa a secco con successivo fissaggio meccanico per punti realizzato con
piastrine e viti per cemento.
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4 - Strato di isolamento termico per formazione pendenze.
Fornitura e posa in opera di lastre rigide di isolante termico in polistirene espanso
sinterizzato EPS, resistente alla compressione, autoestinguente, avente resistenza
alla compressione 150 kPa, spessore variabile a formazione pendenze di 2°,
spessore medio 105 mm. I pannelli in EPS avranno marchiatura CE conformemente
alla norma di prodotto EN 13163.
Fornitura e posa in opera di lastre rigide di isolante termico a base di perlite espansa
resistente al calore dello spessore di 20 mm, oppure pannelli in poliuretano espanso
rivestiti velo vetro spess. 20 mm.
Posa a secco con successivo fissaggio meccanico per punti.
5 - Manto impermeabile di copertura
Fornitura e posa in opera manto impermeabile sintetico in lega di poliolefine flessibili,
spessore 1.8 mm, avente armatura composita in rete di poliestere e velo vetro,
resistente ai raggi U.V. ed alle intemperie, idoneo per l’applicazione in completa
esposizione.
Posa a secco con sovrapposizione dei sormonti di 12 cm, saldatura per termofusione mediante apporto di aria calda dei sormonti, con sistemi manuali od
automatici.
Sistema di fissaggio meccanico per ancorare il manto impermeabile alla struttura
portante costituito da piastrine 82x40, profili metallici e viti per cls. Il sistema di
fissaggio meccanico sarà dimensionato, progettato e verificato a cura della ditta
aggiudicatrice dell’appalto conformemente al DM del 04.02.2008 Norme tecniche per
le costruzioni - Azioni del vento e controllato al momento dell’esecuzione in cantiere
dalla direzione lavori sia per quanto riguarda il corretto montaggio che la qualità dei
materiali.
6 - Manto impermeabile risvolti verticali
Fornitura e posa in opera manto impermeabile sintetico in lega di poliolefine flessibili,
spessore 1.8 mm, avente armatura in velo vetro, resistente ai raggi U.V. ed alle
intemperie, idoneo per l’applicazione in completa esposizione.
Posa con incollaggio totale al supporto con adesivo sintetico, raccordo mediante
saldatura per termo-fusione al manto di copertura.
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7 - Scossaline, profili di finitura, bocchette di scarico.
Le scossaline in acciaio zincato andranno a sostituire i vecchi rivestimenti in marmo.
8 - Impianto fotovoltaico integrato.
Fornitura e posa in opera di impianto fotovoltaico integrato, con moduli in silicio
amorfo di caratteristiche come da scheda tecnica riportata di seguito, completo di
cavi e connettori, inverter e sezionatori, datalogger per il controllo in remoto, tutto
cablato e funzionante fino agli inverter compresi per una potenza di circa 25,57 kW.
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4.1 Dati di progetto
I dati riportati nel seguito risultano strutturati e suddivisi secondo quanto riportato nella
Guida CEI 0-2.
4.1.1
Pos.
1.1
Modulo 1 - Dati di progetto di carattere generale
Dati
Valori stabiliti
Scopo del lavoro
Realizzazione di un impianto fotovoltaico
di potenza 25,57 kWp collegato alla rete
locale di distribuzione dell’energia
elettrica.
1.2
Vincoli progettuali da
rispettare
1.3
Informazioni di carattere
generale
Note
Zona non soggetta a vincolo
ambientale;
Normativa di sicurezza per edifici
con accesso al pubblico;
Interfacciamento alla rete consentito
nel rispetto delle norme CEI;
Inserimento dei moduli in
impermeabilizzazione compatibile
con l’estetica del fabbricato.
Disponibilità di spazio non coperto
per il ricovero dei materiali di
cantiere in aree circostanti l’edificio
scolastico.
Modulo 1: dati di progetto di carattere generale
4.1.2
Modulo 2 - Dati di progetto relativi all’utilizzazione dell’edificio
Pos.
Dati
Valori stabiliti
Note
2.1
Destinazione d’uso delle
opere
Progetto per opere pubbliche.
Legge 109/94 e
DPR 554/99
2.2
Tipo d’intervento richiesto:
Nuovo impianto.
Norma CEI 0-2
2.3
Possibilità di accesso alla
copertura
Accessi alle coperture tramite scale
esterne.
Trasporto dei materiali sulla.
copertura tramite scale di accesso.
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Pos.
Dati
Valori stabiliti
2.4
Ambienti soggetti a
normativa specifica CEI
che interessano il presente
progetto
Per i luoghi frequentati dal personale o
comunque per tutti i locali con libero
accesso, si farà riferimento a quanto
contenuto nella norma CEI 64-8/752.
Nell’eventualità, questi luoghi saranno
interessati unicamente da passaggi di
cavi.
2.5
Caratteristiche area di
installazione
Area priva di isolante termico e con
impermeabilizzazione degradata dagli
agenti atmosferici .
Note
Modulo 2: dati di progetto relativi all’utilizzazione dell’edificio
4.1.3
Modulo 3 - Dati di progetto relativi alle influenze esterne
Pos.
Dati
Valori stabiliti
3.1
Zona climatica
D
3.2
Radiazione solare
Vedi Tabella 1
SW: Sun Sim V4
3.3
Altitudine (s.l.m.)
Piano delle coperture
15 metri
3.4
Latitudine
Ancona
43°37'01'' N
3.5
Longitudine
Ancona
13°31'00'' E
3.6
Condizioni del terreno:
Carico specifico
ammesso (N/m2);
Livello della falda
freatica (m);
Profondità della linea
di gelo;
Resistività elettrica del
terreno (Ωm);
Resistività termica del
terreno.
Non applicabili.
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Note
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Pos.
Dati
3.7
Dati relativi al vento
Direzione prevalente:
Massima velocità di
progetto:
Pressione del vento:
Valori stabiliti
Note
Nord-Est
Stima prelim. 27 m/s (D.M. 16/01/96).
D.M. 16 Gen 1996
Stima prelim. 0.32 kPa (D.M. 16/01/96).
3.8
Carico di neve
Il carico di neve sulla copertura è di
0.92 kPa, calcolato come riportato nel
D.M. 16/01/96.
D.M. 16 Gen 1996
3.9
Effetti sismici
Ubicazione sito impianto da definire
Ordinanza P.C.M.
n. 3274 del 20
marzo 2003
Modulo 3: dati di progetto relativi alle influenze esterne
4.1.4
Modulo 4 - Dati di rilievo clinometrico e diagramma delle ombre
Durante il sopralluogo non si sono evidenziati ombreggiamenti sul piano della copertura
identificato per l’ubicazione del generatore fotovoltaico. Pertanto il diagramma delle ombre
non evidenzia alcuna linea di ombreggiamento del percorso solare. Tutta l’energia irraggiata
Elevazione sull'orizzonte
è elaborata dal generatore fotovoltaico senza alcuna decurtazione.
Figura 1: diagramma delle traiettorie solari e delle ombre.
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4.2 Integrazione dell’impianto nella struttura
Essendo l’installazione su copertura del tipo “a falda piana”, i moduli fotovoltaici in silicio
amorfo saranno incollati direttamente alla produzione, nello strato impermeabilizzante in
poliolefine e, questo fissato a sua volta alla struttura edilizia in cemento armato tramite
tasselli ad espansione .
I convertitori statici di potenza CC/CA saranno disposti nelle zone più idonee sul piano della
copertura che ospita il generatore FV ed alloggiati in quadri di tipo esterno (devono essere
caratterizzati da grado di protezione minimo IP65, di tipo ANS per apparecchiature non di
serie e devono rispondere alle buone norme di realizzazione raccolte nella normativa EN
60439-1 [CEI 17-31] e nella norma IEC 439-1 [CEI 17-43]) al fine di contenere l’estensione
della sezione dei cablaggi in corrente continua del campo e limitare eventuali rischi elettrici
legati alla accessibilità tipica degli ambienti interni.
Vanno verificate tutte le eventuali anomalie in relazione alla conformità delle sezioni della
copertura in questione per la collocazione del generatore fotovoltaico di cui sopra e dei
quadri elettrici.
Si fa presente che i materiali di tutte le strutture di ancoraggio e sostegno del generatore
devono assicurare idonea resistenza a corrosione caratteristica dell’ambiente in cui verranno
collocate.
Saranno da definirsi in fase di progettazione esecutiva i sistemi di sicurezza necessari agli
operatori durante le fasi di istallazione e successiva manutenzione dell’impianto fotovoltaico
(D.Lgs 626/94).
4.2.1
Caratterizzazione dell’impianto elettrico
L’impianto fotovoltaico si collega in parallelo alla rete di bassa tensione dell’utenza, con un
valore di tensione di alimentazione di 230/400V trifase (BTMF 3x230[400]V, 5-40A, 50Hz)
configurato secondo le disposizioni della Deliberazione n. 28/06 dell’AEEG.
Deve essere presente la rete di terra ai sensi della norma CEI 64-8/3 e la protezione contro
le scariche atmosferiche (norma CEI 81-1: “Protezione delle strutture contro i fulmini”).
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4.3 Calcoli
Il sistema fotovoltaico collegato alla rete elettrica ha il compito di convertire l’energia solare in
elettrica con la migliore efficienza possibile.
Il suo dimensionamento sarà quindi mirato a stabilire la taglia del generatore fotovoltaico e,
conseguentemente, del convertitore statico per il parallelo alla rete in base a:
-
Densità di potenza dei moduli da installare Dmod (Wp/m2);
-
Superficie d’installazione disponibile Adisp (m2).
Ipotizzando l’impiego di moduli di superficie captante lorda maggiore di 11,6 m2 e potenza nominale
tipica pari a 544 Wp si ottiene una potenza nominale complessiva del campo fotovoltaico pari
a 25,57 kWp e una producibilità di 34.264 kWh/anno c.a. alle condizioni di insolazione
caratteristiche della provincia di Ancona (1340kWh/kWp anno).
La produzione di 34.264 kWh elettrici all’anno determina la mancata emissione in aria di circa 23,2
tonnellate di anidride carbonica altrimenti prodotte dalla combustione di combustibili fossili
caratteristica del mix elettrico italiano.
Inoltre, la posa dell’isolamento termico al di sotto dell’impianto fotovoltaico dello spessore medio di
125mm, consente un risparmio energetico RL espresso in TEP/anno, come da valutazione
standardizzata art.3 Delibera n.103/03 Autorità per l’Energia, RL=RSLxS=2,5x1205/1000= 3TEP/anno,
ipotizzando una trasmittanza termica attuale di 1,5W/mqK (copertura non isolata).
Convertendo 3TEP/anno in kWh/anno abbiamo un risparmio di 13.636kWh/anno termici per una
mancata emissione di anidride carbonica di 2,8 tonnellate/anno.
Quindi in totale, l’intervento comporterà una mancata emissione di CO2 pari a 26 tonnellate.
La superficie complessiva dei moduli fotovoltaici è pari a 47x11,6= 545,2 m2 (nella tavola allegata è
riportata la disposizione planimetrica).
La dimensione di impianto deve risultare compatibile con l’estensione delle superfici disponibili in
copertura e con le esigenze del committente, mantenendosi idonea all’integrazione con le
caratteristiche del fabbricato.
Si è proseguito quindi alla definizione dell’architettura del sistema e al dimensionamento definitivo di
tutti i componenti dell’impianto.
4.4 Architettura del sistema e connessione alla rete
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Acquisite le informazioni sul sito nel corso del sopralluogo si è effettuato il dimensionamento dei
componenti principali del campo fotovoltaico individuando l’architettura del sistema.
Nella figura 3 si riporta lo schema a blocchi per impianti FV collegati alla rete elettrica di distribuzione i
cui principali componenti sono:
-
Campo fotovoltaico;
-
Quadro di parallelo (Q.P.);
-
Convertitore CC/CA;
-
Quadro di interfaccia alla rete (Q.I.).
Figura 3: architettura del sistema
L’impianto di produzione statica opererà in immissione diretta di energia nella rete di distribuzione
locale dell’energia elettrica di bassa tensione.
4.5 Campo fotovoltaico
Sono stati identificati sul mercato moduli che rispondessero il più possibile a caratteristiche tecniche
ed economiche adeguate. Si è optato per moduli fotovoltaici in silicio amorfo film sottile della Unisolar
integrate direttamente nei manti impermeabili, di facile reperibilità ed ottime caratteristiche generali di
funzionamento di cui si è riportato sopra, le caratteristiche elettriche misurate in condizioni standard e
le caratteristiche meccaniche fornite dal costruttore.
Selezionato il modello della potenza nominale di 544Wp, si realizza la potenza nominale tipica di
impianto fotovoltaico pari ai 25,57 kWp, con n. 47 moduli.
L’architettura elettrica del campo fotovoltaico è pertanto realizzata da dodici stringhe di n. 4 moduli
elettricamente connessi in serie.
Il convertitore di potenza è unico e gestisce la conversione di energia elettrica prodotta dall’intero
generatore fotovoltaico.
Sulla base delle caratteristiche di tensione al punto di massima potenza - MPP - dei moduli si è
ottenuta una tensione nominale di stringa pari a 528,00V.
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La potenza dichiarata di 25,57 kWp scaturisce quindi dalla serie elettrica dei n. 18 moduli di potenza
nominale tipica pari a 544Wp ciascuno: la corrente di stringa sarà pari a 4,13 Amperes al punto di
massima potenza e 5,1 Amperes in condizioni di corto circuito.
CARATTERISTICHE ELETTRICHE DI STRINGA
Numero di moduli fotovoltaici: 47
Tensione di stringa alla PMAX: 528,00V
Corrente di stringa alla PMAX: 4,13A
Tensione a vuoto di stringa: 740,00V
Corrente di cortocircuito: 5,10A
Potenza nominale (STC) di stringa : 2,176kWp
Figura 5: Schema elettrico unifilare di una stringa dell’impianto fotovoltaico.
MODULI FOTOVOLTAICI
Produttore
Da definire
Modello
integrato
Tecnologia
Silicio amorfo film sottile
Potenza nominale tipica - WP
544,00W
Potenza nominale minima - WP
500,00W
Densità di potenza modulo
130,74W/m2
Tensione a circuito aperto - VOC
185,0V
Tensione alla massima potenza - VPM
132,00V
Tensione massima di sistema - VMS
528,00V
Corrente di corto circuito - ISC
5,10A
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Corrente alla massima potenza - IPM
4,13A
Numero di celle per modulo
4 in serie
η modulo
13%
Dimensioni modulo
5.800 × 2.000 × 8mm
Peso modulo
4,9 kg
Numero di moduli complessivo
47
Numero di campi fotovoltaici
1
Numero di stringhe per campo fotovoltaico
1
Numero di moduli per stringa
4
Angolo di Tilt modulo
2°
Angolo di Azimuth modulo
180° c.a.
TENSIONE STRINGHE FV ALLA MAX POTENZA - VPM
528,00V
CORRENTE STRINGHE FV ALLA MAX POTENZA - IPM
49,56A
TENSIONE STRINGA FV A VUOTO - VOC
185,0V
CORRENTE DI CORTOCIRCUITO STRINGA FV - ISC
5,10A
POTENZA NOMINALE TIPICA STRINGA FV - WP
2,176W
POTENZA NOMINALE TIPICA FV GENERATORE - WP
25,57kW
POTENZIALITA’ IMPIANTO FOTOVOLTAICO
ENERGIA PRODUCIBILE ANNUALMENTE -
SITO IMPIANTO LATITUDINE ANCONA
30.684 kWh/anno c.a.
4.6 Convertitore CC/CA
Per l’architettura dell’impianto fotovoltaico della potenza nominale di 25,57kWp, si è scelta la
soluzione della conversione della potenza elettrica del tipo distribuito, caratterizzata dall’utilizzo di un
unico convertitore modulare CC/CA (inverter) per le dodici stringhe fotovoltaiche.
Il sistema di conversione costituisce l’interfaccia tra il campo fotovoltaico e la rete elettrica locale.
Il condizionamento della potenza da immettere nella rete, si produce fondamentalmente per il tramite
dei seguenti componenti:
Connettori CC
Filtro lato corrente continua e dispositivo MPP Tracking;
Ponte a semiconduttori;
Unità di controllo;
Filtro d’uscita;
Trasformatore
Impianto Fotovoltaico di Potenza nominale tipica 25,57 kWp
18
Relazione tecnico-descrittiva
Connettori CA
Il convertitore statico CC/CA è unico, del tipo a commutazione forzata che, funzionando in parallelo
con la rete elettrica, fornisce l’energia generata dal campo fotovoltaico, inseguendo il punto di
massima potenza.
L’inverter avrà una protezione appropriata in modo che, in caso di distacco dalla rete elettrica, venga
sezionato e non possa funzionare in isola.
L’inverter non sarà affetti da interferenza elettromagnetica; avrà filtri per impedire interferenze con
radiofrequenze sui lati entrata/uscita, secondo norma CEI 110-6/7 e 8 e saranno conformi alla norma
CEI 11-20 per il parallelo elettrico.
In base al dimensionamento del generatore fotovoltaico si è scelto il convertitore statico di corrente
CC/CA di parametri elettrici idonei all’accoppiamento con la stringa del campo fotovoltaico.
Le sue caratteristiche sono riportate nella tabella che segue.
CONVERTITORE STATICO CC/CA
Costruttore
Tipo THE/SOL PV
Modello
T260
Dati d’ingresso
Potenza impianto FV (PFV, max)
26,4 kW
Tensione CC massima (UCC, max)
840 V
Range di tensione FV, MPPT (UMPP)
325 V - 600 V
Corrente d’ingresso massima (IFV, max)
60,6 A
Dati d’uscita
Potenza CA massima (PCA, max)
22,3 kW
Potenza nominale CA (PCA, nom.)
20,3 kW
Fattore di distorsione della corrente di rete
< 3%
Tensione nominale CA (UCA, nom)
400 V
Frequenza nominale CA (fCA, nom)
50 HZ
Fattore di potenza (cosφ)
1
Consumo energetico notturno
0W
Collegamento alla rete
Connettore a spina CA
Grado di rendimento
Grado di rendimento massimo
95 %
Rendimento europeo
93.5 %
Impianto Fotovoltaico di Potenza nominale tipica 25,57 kWp
19
Relazione tecnico-descrittiva
Tipo di protezione
Secondo DIN EN 60529
IP54
Misuratore resistenza di isolamento DC
Presente
Protezione da inversione di corrente
Integrata
Caratteristiche generali
Lunghezza / altezza / profondità (mm)
800 / 1800 / 600mm
Peso
240 kg
Raffreddamento
Ventilazione forzata termostata
Temperatura ambientale ammissibile
-10 ÷ +40°C
Umidità ambientale ammissibile
0 ÷ 95%
Numero di inverters impianto fotovoltaico
1
L’inverter presenta una distorsione armonica massima contenuta, variazione della tensione di uscita
inferiore al 3% e consumo energetico notturno nullo.
L’unità sarà dotata di variatori in ingresso, di protezione contro l’inversione della polarità tramite
diodo di blocco interno a polarizzazione inversa, di protezione di interfaccia interna, separazione
galvanica.
Il sistema di raffreddamento della macchina prevede una ventilazione forzata regolata con un valore
massimo di livello acustico inferiore ai 55 dB(A).
4.7 Quadri elettrici
Ogni stringa fotovoltaica sarà collegata ad un sezionatore sotto carico adatto alla tensione continua a
circuito aperto nonché allo scaricatore di sovratensione.
Sarà installato un sezionatore con fusibile e uno scaricatore di sovratensione per i poli (positivo e
negativo) di ciascuna stringa.
I terminali positivo delle stringhe saranno connessi ad opportuni diodi di blocco muniti di dissipatore di
calore.
L’uscita della stringa sarà successivamente cablata all’interno del quadro di sottocampo.
Gli ingressi e le uscite saranno tutti provvisti del relativo pressacavo.
I contenitori dei quadri di parallelo devono avere prestazioni termiche adeguate alla presenza di
elementi semiconduttori interni (diodi di blocco, dissipazione di qualche watt per tutte le ore di
funzionamento).
Impianto Fotovoltaico di Potenza nominale tipica 25,57 kWp
20
Relazione tecnico-descrittiva
Il quadro sarà del tipo per esterno con grado di protezione minimo IP65, di tipo ANS (apparecchiature
non di serie) e deve rispondere alle buone norme di realizzazione raccolte nella normativa EN 60439-1
(CEI 17-31) e la norma IEC 439-1 (CEI 17-43).
4.8 Cablaggio elettrico
I cavi usati nella sezione in corrente continua lungo la stringa fino ai quadri di sottocampo sono
soggetti ad una corrente massima di 5,0 Amp e ad una tensione di stringa pari a 315,00 Volts (< 600
V in c.c. ai sensi di D.P.R. n. 547/55 e per la garanzia di 25 anni offerta dai moduli FV eserciti per
tensioni sotto tale soglia). In questa configurazione i cavi usati nella sezione in continua hanno
caratteristiche spinte (doppio isolamento, anti UV, flessibilità ecc.) e conformità a specifiche ENEA
oltre a norme CEI 20-19 (“Cavi isolati con gomma con tensione nominale non superiore a 450/750 V”)
ed CEI 20-20 aventi le seguenti specifiche:
Cavi del tipo unipolare per i circuiti di potenza in conversione distribuita;
Cavi di tipo autoestinguente e non propagante l’incendio;
Estremità dei cavi con capicorda e morsetti standard di sezione adeguata al cavo.
Tipo di cavo usato: H07RN-F e FG7(O)R.
Verranno installati tubi e/o passerelle portacavi per la protezione meccanica dei cavi nelle discese,
garantendo, per il collegamento cavi ai quadri, un livello di protezione analogo a quello dei quadri
stessi.
Per il dimensionamento dei cavi elettrici si usano le relazioni:
V = RI;
P = VI;
dove:
P = Potenza [Watt];
V = Tensione applicata ai capi di un bipolo [Volt];
I = Corrente elettrica passante attraverso il bipolo [Amp];
R = ρ l/S, Resistenza offerta dal bipolo [Ohm];
ρ = Resistività elettrica interna de conduttore (se in rame lo standard di resistività è di 1 Ohm
per un cavo di sezione 1 mm2 e lunghezza 1 m);
Impianto Fotovoltaico di Potenza nominale tipica 25,57 kWp
21
Relazione tecnico-descrittiva
Conoscendo la lunghezza dei cavi è stata determinata la sezione degli stessi ricordando di contenere
la potenza perduta sulla linea in ∆P < 2% e considerando di prendere la prima tipologia di cavo
adeguata e disponibile sul mercato.
Essendo il sistema elettrico di generazione e non di utilizzazione, la verifica delle cadute di tensione sui
conduttori non è richiesta al fine della valutazione di confronto con la tensione ammessa dalla natura
del carico elettrico ma solo come parametro indicativo delle perdite di potenza.
Scelte le sezioni dei conduttori di potenza S [mm2], si sono dimensionate le sezioni minime dei
conduttori di protezione Sp rispettando le indicazioni riportate nella tabella 2, ai sensi delle norme
internazionali IEC 60364 - 7 - 712 inserendo un interruttore differenziale di tipo B, sensibile quindi alla
corrente continua, realizzato in conformità delle norme IEC 60755 - 2.
Sezione min. conduttori di potenza S[mm2]
Sezione min. conduttore di protezione Sp [mm2]
S ≥ 16
Sp = S
16 > S ≥ 35
16
S > 35
Sp = S/2
Tabella 2: sezione dei conduttori dell’impianto fotovoltaico
I cavi usati nella sezione in corrente alternata che va dai convertitori CC/AC fino al quadro di
interfaccia con la rete di distribuzione locale dell’energia elettrica, devono essere dimensionati secondo
il criterio di portata massima in regime permanente, intesa come la massima corrente che il
conduttore può sopportare senza che la temperatura raggiunga valori tali da compromettere l’integrità
e la durata del cavo. Indicando con IB la corrente d’impiego che percorre il circuito nelle sezioni in
alternata, dobbiamo sottolineare che questa deve essere sempre inferiore o uguale alla portata
massima del cavo, cioè deve risultare:
IB ≤ IZ
Ricordando le relazioni:
V’ = R × I
V = V’ cos φ
R = ρ × l/s
Si può calcolare la sezione di un conduttore nel caso di un circuito monofase con la seguente
relazione:
Impianto Fotovoltaico di Potenza nominale tipica 25,57 kWp
22
Relazione tecnico-descrittiva
S = ρ × ( 2 l IB × cos φ ) / ( ∆Vn max)
nelle quali è:
S
la sezione del conduttore, in millimetri quadrati (mm2);
ρ
la resistività del metallo conduttore, in ohm per millimetri quadrati diviso metri (Ω ×
mm2 / m);
l
la lunghezza del tronco di conduttore in esame, in metri (m);
IB
la corrente di potenza nel tronco di circuito in esame;
cos φ
il fattore di potenza nel tronco di circuito in esame;
∆Vn
la caduta di tensione tra la fase e neutro (valore scalare);
∆Vn max
il valore massimo di caduta di tensione tra la fase e neutro (valore scalare);
Le condutture elettriche, comunque sia, devono essere poste in opera in modo che sia possibile il loro
controllo, anche ai fini di accertare lo stato del loro isolamento e la localizzazione e rimozione di
eventuali guasti.
Per tale motivo è consigliabile di non annegare le condutture elettriche nella muratura, facendo salvo
il principio della loro ispezionabilità in qualsiasi momento per il controllo e la sostituzione delle parti
deteriorate.
4.9 Configurazione elettrica del generatore fotovoltaico
Il sistema in corrente continua dell’impianto comprende tutte le apparecchiature elettriche che vanno
dal generatore fotovoltaico al ponte di conversione del convertitore CC/CA. L’impianto fotovoltaico
oggetto del presente progetto appartiene ai sistemi di I Categoria (tensione < 1000 V in c.a. o 1500 V
in c.c.) ai sensi di CEI 11–20. Per ciò che attiene al modo di collegamento a terra l’impianto risponde
al collegamento di tipo IT ai sensi della Norma CEI 64 - 8/3.
Il sistema elettrico risulta essere monofase con la presenza di due soli conduttori attivi (fase e neutro)
anche se le norme CEI 64 - 8/4 raccomandano di evitare, quando possibile, di distribuire il neutro in
questi impianti IT. Nei suddetti impianti il collegamento a terra previsto è quello di un sistema con
tutte le parti attive isolate da terra, mentre le masse dell’impianto sono collegate a terra
collettivamente o separatamente.
4.10 Quadro di consegna dell’energia
Impianto Fotovoltaico di Potenza nominale tipica 25,57 kWp
23
Relazione tecnico-descrittiva
Il quadro di consegna dell’energia sarà installato in corrispondenza del punto di consegna.
Tale collegamento sarà a valle del dispositivo generale della rete utente secondo le modalità descritte
dalle normative vigenti (il quadro elettrico dovrà essere certificato e marchiato dal costruttore come
AS o ANS secondo le norme CEI 17 - 11 e CEI 23 - 51 dove applicabili).
Il quadro sarà dotato di protezione termica e differenziale, contaore per il monitoraggio delle ore
effettive di funzionamento dell’impianto fotovoltaico, relé di minima corrente che va ad agire sul
contaore per avviarlo o bloccarlo, interfaccia di rete che ha il compito di gestire il parallelo con la rete
del distributore di energia elettrica, la quale ha anche il compito di staccare l’impianto fotovoltaico,
agendo su un contattore, nel caso non siano più verificate le condizioni di parallelo con la rete e un
multimetro per monitorare costantemente tutte le grandezze elettriche. Per quello che concerne la
contabilizzazione dell’energia prodotta, il distributore locale, dopo la stipula del contratto secondo le
attuali normative e leggi vigenti, provvederà all’installazione di apposito gruppo di misura (contatore
bidirezionale che provvederà ad installare l’ Ente Distributore locale di energia elettrica).
Involucro
Costruzione:
Materiale termoplastico autoestinguente
Grado di protezione esterno:
IP 54
Grado di protezione interno:
IP 20
Porta:
- incernierata, riquadro in vetro
- chiusura con chiave triangolare
Accessori:
- guida DIN 35 mm
- staffe di fissaggio a parete
Interruttore magnetotermico bipolare 16 A
Nel quadro elettrico c.a. sono installati gli interruttori magnetotermici bipolari da 16 A
Tipo:
EF 032 6
Corrente nominale:
16 A
Curva di intervento:
C
Potere di interruzione:
6 kA
Esecuzione:
su guida DIN 35 mm
Interruttore magnetotermico quadripolare A
Nel quadro elettrico c.a. è installato un interruttore magnetotermico quadripolare da 50 A.
Tipo:
EE 385 9
Corrente nominale:
50 A
Curva di intervento:
C
Potere di interruzione:
6 kA
Esecuzione:
su guida DIN 35 mm
Impianto Fotovoltaico di Potenza nominale tipica 25,57 kWp
24
Relazione tecnico-descrittiva
Contatore di energia
Tipo di misura:
Energia attiva 3F + N
Tipo:
elettronico ABB (cod. KX 919 0)
Classe:
2%
Corrente nominale:
15 A
Inserzione:
diretta
Esecuzione:
guida DIN
Contatore elettromeccanico
Tipo:
ABB-Sace HMT 1/220 (Cod. EG 403 8)
Alimentazione:
230 V c.a.
Unità di comando:
Dispositivo MCh
Esecuzione:
su guida DIN 35 mm
Contattore quadripolare
Tipo:
ABB (Cod. EN 233 1)
Categoria:
AC 1
Portata:
63 A
Conformità:
EN 60947-4-1
Esecuzione:
su guida DIN da 35 mm
Certificazione allegata
conformità EN 60947-4-1 (ACI)
DV 604
Tipo:
Mastervolt
Modello:
Gridmonitor F-3F
Tarature:
secondo unificazione ENEL DK 5950
Esecuzione:
contenitore plastico IP 55, DIN 35 mm
Certificazioni:
taratura protezione secondo DK 5950
prove di laboratorio (EA)
5 Messa in sicurezza dell’impianto
Si analizza ora la sicurezza elettrica dell’impianto fotovoltaico dove il rischio per le persone è
rappresentato dallo shock elettrico (contatti diretti e indiretti) mentre per le cose da malfunzionamenti
e possibilità di innesco di incendi.
Per soddisfare le esigenze di protezione e di funzionamento dell’impianto elettrico, i materiali e i criteri
della loro installazione da seguire per realizzare l’impianto di terra devono essere scelti in relazione al
valore della resistenza della terra della zona nella quale si deve operare. Siffatta scelta deve essere
tale che le correnti di guasto e di dispersione a terra vengano sopportate senza provocare danni di
Impianto Fotovoltaico di Potenza nominale tipica 25,57 kWp
25
Relazione tecnico-descrittiva
natura termica e/o elettromeccanica, e i materiali impiegati abbiano i requisiti di solidità atti ad
assicurare la dovuta protezione meccanica nei confronti delle sollecitazioni esterne.
L’impianto fotovoltaico, oggetto del presente documento, risulta inserito in un sistema elettrico di
bassa tensione già esistente da cui eredita, almeno per la parte in corrente alternata, alcune
caratteristiche: tensione, sistema di conduttori attivi e modo di collegamento a terra.
5.1
Sezione dei conduttori di protezione
Il conduttore di protezione, collegato alle strutture di fissaggio dei moduli fotovoltaici, ha sezione pari
a 6mm2. A valle degli scaricatori di sovratensione, la sezione del conduttore di protezione è di 10mm2,
al fine di assicurare il corretto funzionamento di questi dispositivi.
5.2
Misure di protezione contro i contatti diretti
Ogni parte elettrica dell’impianto, sia in corrente alternata sia in corrente continua, è da considerarsi
in bassa tensione.
La protezione contro i contatti diretti è assicurata dall’utilizzo dei seguenti accorgimenti:
Utilizzo di componenti dotati di marchio CE (Direttiva CEE 73/23);
Utilizzo di componenti aventi un idoneo grado di protezione alla penetrazione di solidi e liquidi;
Collegamenti effettuati utilizzando cavo rivestito con guaina protettiva, idoneo per la tensione
nominale utilizzata e alloggiato in condotto portatavi (canale o tubo a seconda del tratto)
idoneo allo scopo.
5.3
Misure di protezione contro i contatti indiretti
Il fabbricato su cui si intende realizzare l’installazione dell’impianto fotovoltaico deve risultare dotato di
protezione contro le scariche atmosferiche secondo la norma CEI 64-8.
5.3.1.1
Sistema in corrente alternata (TN-S)
Gli inverter e quanto altro contenuto nel quadro elettrico c.a. sono collegati all’impianto elettrico
dell’edificio e pertanto fanno parte del sistema elettrico TN-S di quest’ultimo.
La protezione contro i contatti indiretti è, in questo caso, assicurata dal seguente accorgimento:
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Relazione tecnico-descrittiva
Collegamento al conduttore di protezione PE di tutte le masse, ad eccezione degli involucri
metallici delle apparecchiature di Classe II (CEI 11-20);
Verifica, da eseguire in corso d’opera o in fase di collaudo, che i dispositivi di protezione inseriti
nel quadro di distribuzione B.T. intervengano in caso di primo guasto verso terra con un
ritardo massimo di 0,4 secondi, oppure che intervengano entro 5 secondi ma la tensione sulle
masse in tale periodo non superi i 50 V.
5.3.1.2
Sistema in corrente continua (IT)
La presenza del trasformatore di isolamento tra sezione c.c. e sezione c.a. negli inverter consente di
classificare come IT il sistema in corrente continua costituita dalla serie di moduli fotovoltaica, dagli
scaricatori di sovratensione e dai loro collegamenti agli inverter.
La protezione nei confronti dei contatti indiretti è assicurata dalle seguenti caratteristiche dei
componenti e del circuito:
Protezione differenziale Idn ≥ 30 mA;
Collegamento al conduttore di protezione PE delle carcasse metalliche.
In tale sede si è previsto di collegare con un conduttore equipotenziale da 6 mm2 un punto metallico
per ogni struttura di fissaggio e in fase di montaggio dovrà essere verificato che tra i moduli
fotovoltaici e le strutture metalliche non vi siano interposte parti isolanti costituite da anelli di plastica
o gomma, parti ossidate o altro.
Questo per far sì che si possa supporre con certezza la continuità elettrica per struttura.
In fase di collaudo la continuità elettrica dovrà comunque essere verificata con uno strumento
opportuno.
5.4
Misure di protezione sul collegamento alla rete elettrica
La protezione del sistema di generazione fotovoltaica nei confronti sia della rete autoproduttore che
della rete di distribuzione pubblica è realizzata in conformità a quanto previsto dalla norma CEI 11-20,
con riferimento anche a quanto contenuto nei documenti di unificazione ENEL DK5950, DV1604 e
DV604 e successive modifiche ed integrazioni.
L’impianto risulta equipaggiato con un sistema di protezione che si articola su 3 livelli: dispositivo del
generatore; dispositivo di interfaccia; dispositivo generale.
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27
Relazione tecnico-descrittiva
5.4.1.1
Dispositivo di generatore
L’inverter è interamente protetto contro il cortocircuito e il sovraccarico. Il riconoscimento della
presenza di guasti interni provoca l’immediato distacco dell’inverter dalla rete elettrica.
L’interruttore magnetotermico presente sull’uscita di ogni inverter agisce come rincalzo a tale
funzione.
5.4.1.2
Dispositivo di interfaccia
Il dispositivo di interfaccia deve provocare il distacco dell’intero sistema di generazione in caso di
guasto sulla rete elettrica.
La protezione offerta dal dispositivo di interfaccia impedisce, tra l’altro, che l’inverter continui a
funzionare, con particolari configurazioni di carico, anche nel caso di black-out esterno. Questo
fenomeno, detto funzionamento in isola, deve essere assolutamente evitato, soprattutto perché può
tradursi in condizioni di pericolo per il personale addetto allea ricerca e alla riparazione dei guasti.
5.4.1.3
Dispositivo generale
Il dispositivo generale ha la funzione di salvaguardare il funzionamento della rete nei confronti di
guasti nel sistema di generazione elettrica.
Per piccoli impianti è sufficiente la protezione contro il corto circuito e il sovraccarico.
5.5
Misure di protezione contro gli effetti delle scariche atmosferiche
5.5.1 Fulminazione diretta
L’impianto fotovoltaico non influisce sulla forma o volumetria dell’edificio e pertanto non aumenta la
probabilità di fulminazione diretta sulla struttura.
5.5.2 Fulminazione indiretta
L’abbattersi di scariche atmosferiche in prossimità dell’impianto può provocare il concatenamento del
flusso magnetico associato alla corrente di fulmine con i circuiti dell’impianto fotovoltaico, così da
provocare sovratensioni in grado di mettere fuori uso i componenti tra cui, in particolare, gli inverter. I
morsetti degli inverter risultano protetti internamente con varistori a pastiglia.
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28
Relazione tecnico-descrittiva
Tuttavia si pensato di rinforzare tale protezione con l’inserzione di dispositivi soppressori di
sovratensioni (SPD) a varistore sulla sezione c.c. dell’impianto in prossimità del generatore
fotovoltaico, come rappresentato nello schema multifilare nell’allegata Tavola A1.
5.6
Sistemi per la manutenzione degli impianti in sicurezza
I sistemi per la manutenzione in sicurezza degli impianti su copertura piana richiedono:
Corridoio minimo per il passaggio degli operatori durante le opere di manutenzione ordinaria e/o
straordinaria;
Ove si rendesse necessario, predisporre le strutture di sostegno, ancoraggio e quanto altro
necessario per la messa in sicurezza dei manutentori secondo la normativa vigente.
5.7
Sistemi per la visualizzazione dei dati energetici dell’impianto
L’impianto generatore fotovoltaico può essere corredato di un dispositivo di interfaccia utente per la
presentazione dei dati di producibilità energetica da collocarsi in prossimità di una delle aree principali
di accesso al pubblico. I dispositivi di visualizzazione in tempo reale dell’energia prodotta sono forniti
di collegamenti elettrici necessari all’installazione e interfacciacciamento con il generatore FV e
soggetti a programmazione e taratura finale.
In tal caso il dispositivo ottico di visualizzazione dati avrà le specifiche tecniche che seguono:
Dimensioni indicative (B×H×P)
490 × 1779 × 90 mm;
Area visibile:
310 × 520 mm;
Altezza scritta:
25.4 mm
Colore illuminazione:
Ad elevato contrasto;
SW:
MS Windows 95/98/ME/2000/XP;
Interfaccia:
RS-232/RS-442;
Conformità:
Normative CE EN 50081-1, CE EN 50082-1
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