Lo sviluppo del progetto informatico

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Lo sviluppo del progetto informatico
Il progetto
Il controllo di qualità
Le qualità per i prodotti di software
Le figure professionali
La metodologia
La conoscenza degli obiettivi
L’analisi
La progettazione
La transizione
La realizzazione
La documentazione
Le prove
L’esercizio
Il progetto
Lo sviluppo di un progetto è un sistema complesso di attività tese a
ottenere un risultato che chiamano prodotto. In un progetto compaiono:
(Studia l’area di competenza
del progetto per conoscere
approfonditamente la
materia)
(Crea l’estrazione del
prodotto e ne definisce le
caratteristiche)
(Consolida l’astrazione del
prodotto formalizzandolo
tramite disegni modelli e
prototipi)
(Crea realmente i primi
esemplari del prodotto)
(Termina il progetto e
inizia la produzione)
Anche nel campo informatico ci troviamo in presenza di progetti. Il prodotto di un progetto informatico è l’insieme dei
moduli software (programmi) e degli archivi (dati) idoneo a soddisfare gli obiettivi definiti. Nello sviluppo di progetti
informatici si vogliono ottenere dei risultati di qualità.
Il controllo di qualità
Si basa sul concetto di definire e di misurare le caratteristiche del prodotto. Per fare questo è
necessario determinare quali sono le caratteristiche importanti che andranno valutate (capacità);
a loro volta esse saranno scomposte in caratteristiche di dettaglio (proprietà), le quali saranno
oggetto di misurazione. Il procedimento per il controllo della qualità comprende i seguenti
aspetti:
Si misurano le
caratteristiche del
prodotto e si
confrontano con i
valori della qualità
L’obiettivo è quello di
verificare la corrispondenza di
un prodotto alle
caratteristiche che si vorrebbe
esso avesse
Si determinano le
qualità e le relative
caratteristiche al
dettaglio
Per ogni caratteristica di
dettaglio si identifica
l’unità di misura che
consente di eseguire la
misurazione
Si definiscono i
valori della
qualità
Il procedimento che abbiamo appena visto si chiama controllo di qualità di prodotto, per evitare che si misuri solamente il
prodotto finale viene introdotto il controllo di qualità di processo che controlla anche le fasi di produzione.
La qualità per i prodotti software
Per applicare il controllo di qualità di prodotto nei progetti informatici si parte con la scelta delle caratteristiche da misurare.
Le caratteristiche principali sono:
(le procedure software
coincidono con i requisiti
prefissati e non ci sono
attività ripetitive o inutili)
(i programmi gestiscono
anche le situazioni
particolari, cioè non si
bloccano per motivi
banali)
(l’utilizzo è
semplice per gli
utenti)
(le elaborazioni
sono veloci e
occupano poche
risorse)
(la documentazione è
adeguata e consente
di intervenire con
modifiche ai
programmi)
(è possibile
trasferire il
software su altre
piattaforme
hardware)
Le figure professionali
La metodologia deve indicare quali figure devono operare in ogni
attività
Il capo progetto
Il progettista
L’esperto dei dati
L’esperto dei sistemi
informatici
L’utente
Il committente
L’ispettore
Il rapporto, o ruolo, che ogni figura professionale ha con le attività può essere di quattro tipi:
Garantire che il lavoro
sia svolto secondo la
pianificazione
Contribuire alle
attività di sviluppo
del progetto
Verificare il
rispetto della
metodologia
Accettare o
rivedere le scelte e i
risultati ottenuti
La metodologia
In informatica la base del controllo di qualità di processo è l’insieme delle attività e delle loro relazioni rappresentate in un modello
chiamato ciclo di vita del software che, di fatto, definisce una metodologia. Suddividiamolo in sezioni che chiamiamo fasi o passi.
Conoscenza degli obiettivi
Analisi
Progettazione
Transizione
Realizzazione
Documentazione
Testing
Esercizio
Formazione
La conoscenza degli obiettivi
La prima fase del processo di sviluppo, detta analisi dei requisiti riguarda la conoscenza degli obiettivi.
Conoscere ciò che si dovrà sviluppare è il fattore di successo indispensabile per operare nella giusta direzione.
Sicurezza per la
protezione dei
dati da accessi
non autorizzati
Riservatezza per
la protezione dei
dati sensibili
Il risultato di questa prima fase è:
L a documentazione
del progetto
L’ipotesi di prodotto
L’analisi
La fase di analisi, o di progettazione architetturale, ha l’obiettivo di determinare e di descrivere
tutte le componenti del progetto ed è la fase di maggiore importanza. Questa fase del processo di
sviluppo tratta la definizione di tre aspetti fondamentali:
Dati
Il flusso dei dati
Le informazioni che caratterizzano
il progetto. La documentazione dei
dati prevede che ogni tipologia di
dato abbia un nome e una
descrizione. Inoltre si definiscono
le caratteristiche quali il formato,
la dimensione, l’obbligatorietà.
Funzioni
Le funzionalità richiesta al progetto.
L’attività di determinazione delle
funzioni consiste nel decidere quali
siano le cose che il sistema deve fare.
Le modalità di acquisizione e di
uscita dei dati (input e output)
rispetto alle funzioni. Nella fase di
analisi del problema si fa ricorso a
schemi e disegni per illustrare i dati,
gli archivi e le procedure che
vengono utilizzati per risolvere il
problema, attraverso
l’immediatezza e l’efficienza dei
simboli grafici.
La progettazione
L’obiettivo della fase di progettazione è definire e descrivere dettagliatamente le caratteristiche del sistema informatico del progetto.
I risultati principali di questa fase sono:
 Le specifiche per la creazione degli archivi elettronici
 Le specifiche per lo sviluppo dei moduli software del progetto
La fase di progettazione utilizza la documentazione dettagliata ottenuta nella fase di analisi e tiene sempre in evidenza le decisioni
relative a:
 Livello di servizio richiesto;
 Grado di automazione previsto;
 Ambiente informatico nel quale si deve integrare.
I prodotti di questa fase sono sei e tutti molto importanti:
La transizione
L’obiettivo della fase di transizione è quello di definire le modalità di passaggio dal sistema esistente al sistema del nuovo
progetto. Questo significa progettare le attività, le regole, i tempi e i metodi propedeutici all’attivazione del nuovo sistema.
La fase di transizione utilizza la documentazione dettagliata ottenuta nella fase di analisi per definire tutti gli aspetti necessari
alla conversione dal sistema esistente al sistema del progetto.
Vediamo le singole attività da eseguire:
Significa pianificare le attività
necessarie per la partenza del nuovo
progetto: pianificare vuol dire
definire la sequenza delle attività di
attivazione del progetto da svolgere
per la loro esecuzione nei tempi
indicati.
Le specifiche da produrre consentono di generare i
dati di partenza del nuovo progetto, cioè di guidare
l’impianto dei dati che popoleranno gli archivi
elettronici al momento della loro attivazione.
Un ottimo progetto può fallire se non viene messo in
grado di funzionare al momento in cui sostituirà il
precedente.
Determina le necessità di formazione degli
utenti del sistema. Nel caso di progetti
complessi è opportuno organizzare corsi di
formazione; per progetti semplici può
essere sufficiente l’illustrazione
del
progetto e la pubblicazione di un manuale
che indichi come eseguire le funzioni del
progetto.
Si produce il piano globale di installazione;
questo significa allargare la visuale per
vedere al di là delle componenti
informatiche specifiche del progetto. Si
elabora l’insieme degli specifici piani per
verificarne le compatibilità e i vincoli,
producendo un piano globale da divulgare a
tutti i ruoli previsti nella metodologia.
La realizzazione
La fase della realizzazione genera il prodotto del progetto. Trattandosi di un progetto informatico il prodotto è
costituito da moduli software e dagli archivi utilizzati dai programmi stessi. I programmi sviluppati e i moduli
devono essere provati, già in questa fase, per garantire la qualità del software.
Gli obiettivi delle prove sono:
Verificare la
logica del
programma
rispetto alle
specifiche;
Verificare la
correttezza e la
completezza
degli archivi di
output
Verificare le
prestazioni del
programma in
termini di tempi
di elaborazione
La documentazione
Le fasi di documentazione, prove e formazione, pur avendo ognuna obiettivi specifici, hanno in comune la caratteristica di essere a
corredo del progetto per ottimizzare l’ambiente in cui operare. Queste tre fasi della metodologia possono essere svolte in
contemporanea tra loro, in quanto ciascuna non utilizza i risultati dell’altra. L’obiettivo della fase di documentazione è fornire a tutti gli
utenti del nuovo sistema il materiale documentativo da consultare nel corso della loro attività lavorativa. Il prodotto della
documentazione è composto dal manuale per l’utente, in aggiunta al manuale elettronico in linea che fornisce il significato dei campi
previsti nell’interfaccia utilizzando le definizioni registrate nella fase di analisi. Un altro importante manuale è il manuale operativo, che
serve a spiegare come funziona il sistema del progetto.
Le prove
La finalità specifica di questa fase, detta anche testing, è quella di verificare il grado di aderenza del progetto alle necessità indicate
dall’utente-committente e di rimuovere eventuali errori presenti nel codice software. In altre parole la prova dimostra all’utente come
sarà soddisfatta la sua richiesta di supporto informatico nello svolgimento dell’attività lavorativa. Per raggiungere questo obiettivo
occorre creare un ambiente, detto sistema di prova, che simuli, il più precisamente possibile, la situazione effettivamente in essere al
momento dell’attivazione del progetto. Il sistema di prova è un sistema isolato; l’utilizzo del sistema di prova non deve, in nessun caso,
degradare il sistema di produzione. Predisposto l’ambiente di prova, inizia la vera attività di test. Il risultato finale delle prove consiste
nella certificazione del progetto: significa che l’utente ha trovato soddisfazione nel sistema di prove e questa situazione permette il
passaggio alla fase successiva di produzione.
La formazione
Obiettivo della fase di formazione è quello di mettere in condizione tutti gli utenti del nuovo sistema di operare conoscendo le
caratteristiche del progetto. È un attività preparatoria che porta agli utenti alla conoscenza delle caratteristiche del sistema. Il prodotto di
questa fase è l’erogazione di corsi di formazione rivolti agli utenti del sistema. La prima attività da svolgere è quella di determinare gli
argomenti da illustrare nel corso. La seconda attività prevede la programmazione dei corsi con date, docenti e partecipanti. La fase si
completa con la vera attività di formazione, cioè con l’erogazione dei corsi agli utenti.
L’esercizio
L’ultima fase prevista dalla metodologia è l’esercizio o produzione, che si può anche chiamare rilascio del progetto. L’obiettivo
di questa fase è attivare il progetto presso gli utenti, controllare che i processi elaborativi producano i risultati attesi e verificare
globalmente il sistema. La prima attività da svolgere è quella di pianificare l’installazione del progetto. Questo significa decidere
la data in cui rilasciare in produzione il progetto. Definita tale data, si completa il piano di installazione, in pratica indicando le
date di inizio e di fine dell’esecuzione. Terminata l’esecuzione delle attività previste dalla transizione, il sistema è operante, cioè
il progetto è rilasciato in esercizio. Viene in questo modo avviata la produzione e teoricamente è terminato il compito di
sviluppo del progetto informatico.
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