Collegio dei Periti Industriali di Rimini Rimini, 08 luglio 2015 Relatore: Mauro Braga Accademia Viessmann Presentazioni novità 2011 Sistemi ibridi e cogenerazione: evoluzione e prospettive con le nuove tecnologie 1 1. DOVEROSE PRECISAZIONI… 2. IL MERCATO TERMOTECNICO ATTUALE 3. GENERAZIONE DI CALORE: RAFFRONTI Presentazioni novità 2011 CONSIDERAZIONI DI BASE 2 DOVEROSE PRECISAZIONI… • Le eccezioni che confermano una regola: ovvero: quando la «restituzione» del fuoco non può (e non deve) avvenire Produzione di calore ad alta temperatura (acqua a.t., vapore, olio diat.) Combustione di biomassa (lignea, oli vegetali, forsu, …) Unità di scorta (back-up) Unità di integrazione (coperture di picchi) Produzione di energia meccanica (per generazione elettrica, per trasporti) Presentazioni novità 2011 1. 3 IL MERCATO TERMOTECNICO ATTUALE Orientamenti: un contesto favorevole alla pompa di calore • Verso il soft conditioning: la diffusione delle temperature moderate • Efficienza dell’involucro edilizio e della generazione termofrigorifera • La realtà degli involucri riqualificati • Sfruttamento delle FER: da scelta virtuosa a scelta obbligata • Comfort 12 mesi all’anno: climatizzazione totale • Criticità nella climatizzazione: dal riscaldamento al raffrescamento Presentazioni novità 2011 2. 4 IL MERCATO TERMOTECNICO ATTUALE Lo stato dell’arte: un passaggio di consegne? • La generazione termica tradizionale: tecnologia «ottimizzata» e «matura» • La generazione termica rinnovabile: una somma di criticità • La generazione di calore termodinamica: il miglioramento dell’efficienza il miglioramento dell’affidabilità ampi spazi di miglioramento residui Presentazioni novità 2011 2. 5 GENERAZIONE DI CALORE: RAFFRONTI Gruppo termico a condensazione Presentazioni novità 2011 3. 6 GENERAZIONE DI CALORE: RAFFRONTI Gruppo termico a condensazione 2 100 11 3+6 100 Presentazioni novità 2011 3. 7 3. GENERAZIONE DI CALORE: RAFFRONTI Pompe di calore Pt T = 50°C COP (Coefficient of performance) T COPth = = 6,5 T-t COPre = 3,25 SPFre = 4,00 Pe Pf t = 0°C Presentazioni novità 2011 T – t = LIFT 8 GENERAZIONE DI CALORE: RAFFRONTI Raffronto gruppo termico-pompa di calore: fabbisogni lordi di EP 100 100 100 Presentazioni novità 2011 3. 9 3. GENERAZIONE DI CALORE: RAFFRONTI Raffronto gruppo termico-pompa di calore: fabbisogni lordi di EP 75 100 100 Presentazioni novità 2011 25 10 3. GENERAZIONE DI CALORE: RAFFRONTI Raffronto gruppo termico-pompa di calore: fabbisogni lordi di EP Ciclo a compressione 30 25 100 100 Presentazioni novità 2011 55 75 11 GENERAZIONE DI CALORE: RAFFRONTI Raffronto gruppo termico-pompa di calore: fabbisogni lordi di EP Ciclo a compressione 30 45 30 75 00 55 55 25 25 100 100 100 Presentazioni novità 2011 3. 12 GENERAZIONE DI CALORE: RAFFRONTI Le ragioni di una diffusa cautela • Prudenza di fronte all’innovazione • Riserve sulla affidabilità • Installazione più articolata • La tariffazione elettrica • Produzione di acqua calda sanitaria • Criticità realizzative criticità nella configurazione d’impianto criticità nella selezione dei componenti Presentazioni novità 2011 3. 13 4. QUALE FONTE TERMICA-FRIGORIFERA? ARIA? Disponibile ovunque Gratuita… Presentazioni novità 2011 Ridotte efficienze nei climi freddi Prestazioni limitate in concomitanza con elevati carichi Penalizzazioni in climi umidi (sbrinamenti) Impatto visivo ed acustico, esposizione a intemperie 14 4. QUALE FONTE TERMICA-FRIGORIFERA? ACQUA? Eccellente scambio termico Livello termico vantaggioso Presentazioni novità 2011 Costi fissi di realizzazione dei pozzi Possibili limitazioni di natura idrogeologica Possibile necessità di trattamento fisico e/o chimico 15 4. QUALE FONTE TERMICA-FRIGORIFERA? TERRA? Disponibile ovunque Sfruttamento gratuito Presentazioni novità 2011 Incidenza costi di realizzazione di campi geotermici Possibili limitazioni di natura idrogeologica Possibile necessità di trattamento fisico e/o chimico 16 POMPE DI CALORE - CONCETTI DI BASE Principio di funzionamento Compressore Scroll Fonte di calore Evaporatore Condensatore Valvola di espansione Corso P1 – Pompe di calore : principi di funzionamento e dimensionamento Pagina 17 Viessmann Werke Utenza calore Pompa di calore Principio di funzionamento Utenza impianto termico Fonte di calore primaria Mandata risc. : 45°C terreno T°: +4°C Compressore Evaporatore terreno T°: 0°C Condensatore Vapore 3,5bar - 3°C Vapore 24 bar + 70°C Ritorno risc. : 40°C Vapore umido 3,5 bar - 10°C Temp. con R 407 C Valvola di espansione Liquido 24 bar + 42°C Presentazioni novità 2011 Pompa di calore 18 D A C B Entalpia ( KJ/Kg) Presentazioni novità 2011 Pressione ( Mpa) Diagramma Pressioni – Entalpie R410A 19 EFFICIENZA DI FUNZIONAMENTO Definizione COP, APF, EER, SPF, SCOP……. Efficienze teoriche e reali Sensibilità alle temperature di funzionamento Presentazioni novità 2011 20 COP Coefficiente of Performance aPotenza elettrica assorbita 1 kW COP = APF = Potenza erogata all’impianto 4 kW Potenza Termica erogata Potenza assorbita Apporto energetico annuo = 4 kW 1 kW (kWh/a) Consumo elettrico annuo (kWh/a) Potenza frigorifera erogata = 4 SPF = EER = Potenza assorbita Apporto energetico stagionale (kWh/a) Consumo elettrico stagionale (kWh/a) Presentazioni novità 2011 Potenza sottratta 3kW 21 EFFICIENZA E DIFFERENZA DI TEMPERATURA Esempio: Vitocal 300, Tipo BW 113 C.O.P. Se = 50 K tra temperatura fonte primaria e mandata impianto Efficienza ca. 3,25 Se = 25 K Aumento fino ca. 6 Presentazioni novità 2011 Differenza di temperatura fonte primaria e mandata impianto 22 EFFICIENZA (COP) DELLA POMPA DI CALORE Presentazioni novità 2011 Correlazione tra temperatura di mandata e temperatura fonte primaria 23 EFFICIENZA (COP) DELLA POMPA DI CALORE Correlazione tra temperatura di mandata e temperatura fonte primaria 5,2 Influenza sull'efficienza: 4,1 Temperatura di mandata 1 K riduzione: efficienza 2,7% aumento Presentazioni novità 2011 + 27% 24 EFFICIENZA CARATTERISTICA DI UNA POMPA DI CALORE Efficienza (COP) = QWP / PWP Efficienza istantanea tra potenza resa all'impianto di riscaldamento QWP e assorbimento elettrico PWP della pompa di calore COP COP = = QWP / ( PWP + PV + PK + PSR + PA) Coefficient of Performance Efficienza istantanea tra la potenza resa all'impianto di riscaldamento dalla pompa di calore QWP e la somma degli assorbimenti Potenza assorbita del compressore potenza necessaria per pompa di circolazione lato evaporatore potenza necessaria per pompa di circolazione lato condensatore Potenza assorbita per gestione e regolazione interna della pompa di calore Potenza media assorbita da eventuali accessori correlati APF = coefficiente annuale =QWP / Wel Efficienza tra la quantità di calore resa QWP ed il consumo elettrico annuale della pompa di calore Wel Presentazioni novità 2011 PWP = PV = PK = PSR = PA = 25 Pompe di calore Inverter Dati a regime! CONSIDERAZIONI PROGETTUALI Convenienza su energia primaria Convenienza per CO2 Presentazioni novità 2011 Convenienza economica 32 CONVENIENZA SULL’ENERGIA PRIMARIA 9,45 kWht Caldaia a condensazione con rendimento termico ηt = 1 Pompa di calore con COPh = 9,45/4,02 COPh=2,35 9,45 kWht 9,45 kWht 1 Stm3 di gas 4,24 kWhel 4,02 kWhel Impianto termoelettrico Rendimento termico medio in centrale ηt=0,45 Trasmissione e distribuzione Perdite medie in rete 5,0 % Presentazioni novità 2011 9,45 kWht 33 CONVENIENZA SULLE EMISSIONI DI CO2 Quale valore di COP deve avere una pompa di calore per emettere meno CO2 rispetto ad una caldaia? Per un’analisi di impatto ambientale, determiniamo anche il valore del COP per cui si equivale l’emissione in atmosfera di anidride carbonica (sia diretta che indiretta). Consideriamo sempre il confronto tra: pompa di calore a trascinamento elettrico e caldaia a condensazione. La combustione di un metro cubo di metano emette in atmosfera un quantitativo di CO2 pari a: Per il consumo elettrico della pompa di calore, il riferimento congruo è costituito dal parametro αCO2 , emissione di anidride carbonica (secondaria) nel mix delle produzioni di energia elettrica di un paese per unità di energia elettrica resa disponibile all’utenza. Presentazioni novità 2011 βCO2= 1,86 kgCO2/ ms3 34 CONVENIENZA SULLE EMISSIONI DI CO2 αCO2 assume valori diversi per le varie nazioni. ( αCO2 = kgCO2 / kWhe ) Per l’Italia, il valore di riferimento attuale, è αCO2 = 0,52 kgCO2 / kWhe CO PCI t 0,52 9,45 1 COP 2,64 CO 1,86 2 2 Presentazioni novità 2011 Il calcolo del COP di equivalenza risulta: 35 CONSIDERAZIONI PROGETTUALI Conclusioni - Verificare APF > 2,64 per convenienza CO2 (la pompa di calore è più ecologica rispetto ad una caldaia a condensazione) - Verificare APF > 2,31 per convenienza energia primaria (la pompa di calore è più efficiente rispetto ad una caldaia a condensazione) Presentazioni novità 2011 - Essenziale la scelta della corretta tariffa elettrica 36 CONSIDERAZIONI PROGETTUALI Convenienza su energia primaria Convenienza per CO2 Presentazioni novità 2011 Convenienza economica 37 CONSIDERAZIONI PROGETTUALI Convenienza economica Si vuole ricavare quanto una pompa di calore a trascinamento elettrico sia più o meno conveniente in termini economici rispetto ad altre soluzioni impiantistiche a condensazione: - Caldaie a gas metano - Caldaie a GPL - Caldaie a Gasolio bisogna analizzare esattamente il costo unitario dell’energia elettrica assorbita e considerare l’efficienza media stagionale dell’unità. Presentazioni novità 2011 I costi dell’energia elettrica dipendono dalla zona geografica, dalla quantità energia consumata, dal tipo di fornitore e dal contratto concordato. 38 Tariffe monorarie per la casa: D2 e D3 Tariffe biorarie: Bio D2 e Bio D3 Tariffa sociale: per utenti in condizioni di disagio economico e/o fisico Tariffa per usi diversi in bassa tensione: BTA1…..6 Tariffa sperimentale per pompe di calore: D1 Presentazioni novità 2011 LE TARIFFE ELETTRICHE ENEL 39 Fonte Enel.it TARIFFE DOMESTICHE BIORARIE Usi domestici Tariffa Bio D2: per usi domestici nelle abitazioni di residenza con potenza impegnata fino a 3kW e dotati di contatore elettronico teleletto Tariffa Bio D3: usi domestici nelle abitazioni diverse da quelle di residenza con potenza impegnata fino a 3kW, e nelle abitazioni di residenza con potenza impegnata superiore ai 3 kW e dotati di un contatore elettronico teleletto Presentazioni novità 2011 La tariffa è composta come la D2 e D3 con le fasce orarie F1 ed F23 40 Fonte Enel.it Presentazioni novità 2011 ESEMPIO DI TARIFFAZIONE ELETTRICA Bio D2: 41 Fonte Enel.it BTA – USI DIVERSI – IL SECONDO CONTATORE Per le utenze domestiche D2 e D3 nel caso di utilizzo di impianto a pompa di calore, è possibile richiedere un secondo contatore con tariffa “Usi Diversi” (BTA...). Questa possibilità è contenuta nella delibera n.348 del 2007, modificata dalla delibera n.56 del 2010 relativa alle "CONDIZIONI ECONOMICHE PER L’EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI CONNESSIONE" (http://www.autorita.energia.it/it/docs/10/056-10arg.htm) dove l’art. 5 dell’ allegato b recita: In questo caso il primo contatore viene utilizzato per uso domestico (consumi obbligati: luce, frigo, lavatrice, lavastoviglie ecc) a tariffa D2 o D3 e il secondo contatore per tariffa BTA. Presentazioni novità 2011 “ Art.5 - Unicita' del punto di prelievo e tensione di alimentazione Comma 2 - per le utenze domestiche in bassa tensione può essere richiesta l’installazione di un secondo punto di prelievo destinato esclusivamente all’ alimentazione di pompe di calore per il riscaldamento degli ambienti, anche di tipo reversibile. Tali punti di prelievo possono essere utilizzati anche per l’alimentazione di infrastrutture di ricarica private per veicoli elettrici” 44 USI DIVERSI (Bassa Tensione) BTA1: utenze aventi potenza impegnata fino a 1,5 kW BTA2: utenze aventi potenza impegnata oltre 1,5 kW fino a 3 kW BTA3: utenze aventi potenza impegnata oltre 3 kW fino a 6 kW BTA4: utenze aventi potenza impegnata oltre 6 kW fino a 10 kW BTA6: utenze aventi potenza impegnata oltre 15 kW http://www.enel.it/it-IT/clienti/enel_servizio_elettrico/tariffe_per_la_casa/tariffe_per_usi_diversi/ Presentazioni novità 2011 BTA5: utenze aventi potenza impegnata oltre 10 kW fino a 15 kW 45 CONFRONTO CONVENIENZA ECONOMICA Tariffa D1 Tutte le info su http://www.autorita.energia.it/it/pompedicalore.htm Presentazioni novità 2011 Tutte le utenze su unico contatore a tariffa agevolata ! 46 Tariffa D1 La tariffa agevolata D1 per pompa di calore e utenza domestica, è concessa se: La pompa di calore è dimensionata per l’intero carico termico dell’edificio, oppure integrata da un generatore a fonte rinnovabile (es: pellet) sullo stesso sistema di distribuzione La pompa di calore deve essere stata prodotta e installata dopo il 2008 e rispettare i COP minimi, secondo «decreto edifici» Può coesistere un generatore a combustibile fossile solo come backup Presentazioni novità 2011 47 TARIFFE ELETTRICHE ENEL (APRILE 2015) Uso Domestico BTA PdC Tariffa - D2 D3 BTA1 BTA2 BTA3 BTA4 BTA5 BTA6 ≥16,5 D1 Potenza impegnata KW 3 6 1,5 3 6 10 15 20 6 Costo fisso anno € € 47,4 € 142,9 € 152,5 € 342,7 € 455,5 € 592,5 € 763,2 € 887,7 € 170,9 Consumo < 1.800 € 0,121 € 0,183 Consumo 1.800 ÷ 2.640 € 0,179 € 0,200 € 0,140 € 0,156 € 0,156 € 0,156 € 0,156 € 0,150 € 0,167 Kwh/anno* Consumo 2.640 ÷ 4.440 € 0,247 € 0,240 Consumo > 4.440 € 0,294 € 0,283 Il costo del KWhe è fisso e non dipende dai consumi. *Costo calcolato con ripartizione utilizzi al 60% in F2-3, 40% in F1 (da statistiche ENEL) Presentazioni novità 2011 La Tariffa D1 può quindi essere richiesta nel caso di installazione di una pompa di calore su unico contatore al quale allacciare anche le utenze domestiche, con iva sempre al 10%. 48 CONFRONTO TARIFFE D1 BTA Vantaggi Vantaggi Conviene per consumi annui superiori a La pdc può essere integrata da 2700 kWh elettrici Consente di allacciare tutte le utenze (pdc e consumi domestici) qualunque generatore Anche per condomini (es:contabilizzazione singole utenze pdc) Un solo contatore Consente integrazione con caldaie a biomassa Svantaggi Svantaggi Non consente integrazione con caldaie Sono richiesti 2 contatori a gas/gasolio Solo per case singole/bifamiliari Sono richiesti elevati consumi termici in pdc, e bassi consumi elettrici domestici Non si interfaccia al FV Presentazioni novità 2011 Si interfaccia al FV 49 m2 200 kWh/m2∙a 50 kWh/a 2000 kW 10 kWht/anno 12000 Superficie da scaldare Dispersioni (Es. Edificio classe B) Fabbisogno ACS (4 persone) Pot termica Installata Energia termica richiesta anno Tipo di sistema Rendimenti medi stagionali Contenuti energetici Pompa di calore Rendimenti medi stagionali Contenuti energetici Superficie da riscaldare 200 m2 Metano GPL Gasolio SPF 3,00 η 1 η 0,99 η 0,97 - - 1 m3 = Kwh 9,57 1 lt = Kwh 7,21 1 lt = Kwh 9,88 4000 m3 / anno 1.254 Litri / anno 1.681 Litri / anno 1.252 Energia tot assorbita anno Kwhe/anno Tipo di sistema Confronto consumo energetico Pompa di calore Metano GPL Gasolio SPF 4,00 η 1 η 0,99 η 0,97 - - 1 m3 = Kwh 9,57 1 lt = Kwh 7,21 1 lt = Kwh 9,88 3000 m3 / anno 1.254 Litri / anno 1.681 Litri / anno 1.252 Energia tot assorbita anno Kwhe/anno Presentazioni novità 2011 Esempio 1 50 CONFRONTO CONVENIENZA ECONOMICA Tipo di sistema Costo unitario energia ٭ Pompa di calore €/Kwhe Vedi Costo totale energia € tabella Metano € / m3 GPL 0,9 €/litro 1 € € 1.128 € € 1.681 Gasolio €/litro 1,2 € € 1.502 € 3.000 € 2.500 € 2.000 D1* D3 BTA3 1.800 € 478 € 474 € 738 3.000 € 624 € 733 € 937 4.000 € 686 € 1.020 € 1.103 5.000 € 860 € 1.246 € 1.269 6.000 € 929 € 1.532 € 1.435 7.000 € 1.033 € 1.819 € 1.601 8.000 € 1.207 € 2.105 € 1.767 9.000 € 1.380 € 2.391 € 1.933 GPL € 1.500 Gasolio D3 BTA3 D1 Metano € 1.000 € 500 €0 kWhel SPF4 SPF3 Presentazioni novità 2011 Kwh/anno 51 CONSIDERAZIONI PROGETTUALI Conclusioni - Verificare APF > 2,64 per convenienza CO2 (la pompa di calore è più ecologica rispetto ad una caldaia a condensazione) - Verificare APF > 2,31 per convenienza energia primaria (la pompa di calore è più efficiente rispetto ad una caldaia a condensazione) Presentazioni novità 2011 - Essenziale la scelta della corretta tariffa elettrica 52 Presentazioni novità 2011 REGOLAZIONE DIGITALE POMPE DI CALORE 53 RES IN ITALIA Presentazioni novità 2011 Sviluppo di nuove tecnologie per nuovi impianti termici secondo RES 54 Regolazione digitale Funzioni per gestire il Sistema Menu Riscald./Raffredd. Acqua Calda Ventilazione Impianto Sensore CO2 / umidità Seleziona con Grafica curve di riscaldamento Grafica curve di raffrescamento Indicatore energia solare assorbita Presentazioni novità 2011 Per l’adduzione e lo scarico dell’aria in funzione della concentrazione di CO2 o dell’umidità dell’aria 55 SISTEMA EDIFICIO-IMPIANTO Presentazioni novità 2011 Ventilazione Meccanica Controllata 56 Regolazione digitale Funzioni per gestire il Sistema Menu Ventilazione Bilancio energia FV Strategia FV Visualizzazione Temp. nominale ACS 2 energia prodotta Impianto Strategia Strategia FV FV Riscaldamento puffer Bilancioenergia energiaFV FV Bilancio Aumento temperatura amb. Seleziona con Riscaldamento bollitore ACS Seleziona con Seleziona con Ottimizzazione consumo energia auto-prodotta Quando è disponibile un surplus di energia elettrica da fotovoltaico la aumentando la temperatura del bollitore ACS aumentando la temperatura del puffer aumentando la temperatura ambiente Esempio: Set point T ACS “normale” = 45°C con surplus corrente da PV = 50°C Presentazioni novità 2011 regolazione la sfrutta immagazzinando l’energia in più: 57 REGOLAZIONE DIGITALE POMPE DI calore Tramite App Presentazioni novità 2011 DIMENSIONAMENTO DELLA POMPA DI CALORE UNITÀ AW - ARIA/ACQUA 59 Potenza 1,7 kW (A15/W45) secondo EN-255-3 COP 3,7 (A15/W15-45) Volume bollitore 300 litri Temperatura ACS fino a 65°C Resistenza elettrica integrativa 1,5 kW (accessorio) Silenziosità elevata < 56 dB(A) SG Ready: interfacciabile a sistemi fotovoltaici Presentazioni novità 2011 POMPA DI CALORE AD ARIA PER PRODUZIONE DI ACS 60 POMPA DI CALORE AD ARIA PER PRODUZIONE DI ACS Abbinamento a impianto fotovoltaico Ottimizzazione consumo energia auto-prodotta Quando è disponibile un surplus di energia elettrica da fotovoltaico la regolazione la sfrutta immagazzinando l’energia in più: Aumentando la temperatura ACS Esempio: Set point T ACS “normale” con surplus corrente da PV = 45°C = 50°C Presentazioni novità 2011 61 POMPA DI CALORE AD ARIA PER PRODUZIONE DI ACS Pompa di calore ad aria per produzione di ACS Residenze mono e bi-familiari Edifici di villeggiatura estivi Bar / Ristoranti Presentazioni novità 2011 Applicazioni ideali: 62 POMPA DI CALORE AD ARIA PER PRODUZIONE DI ACS Applicazioni ideali: Bar / Ristoranti 20 cicli / giorno a 65 °C Lavastoviglie 1900 €/anno VITOCAL 161-A 700 €/anno Presentazioni novità 2011 63 INDICAZIONI PER IL DIMENSIONAMENTO La produzione di ACS Terminali di impianto Caldo/freddo N.B. Garantire sempre la circolazione d’acqua Unità interna Bollitore N.B. Utilizzare bollitori specifici per pompe di calore. Superficie min. serpentino in mq: Potenza PdC in kW x 0,3 mq/kW Presentazioni novità 2011 Es: 10 kW 3 metri quadri Unità esterna 64 INDICAZIONI PER IL DIMENSIONAMENTO La produzione di ACS Soluzione A: Produzione di ACS tramite il serpentino del bollitore con superfici maggiorate Soluzione B: Produzione di ACS tramite uno scambiatore a piastre ACS 60°C RISC B Tmax 50 °C Tmax 50 °C Tmax 55°C 55°C ΔT 7K 50°C 52°C 47°C Presentazioni novità 2011 A 66 Scelta della potenzialità della pompa di calore Potenza in riscaldamento della pompa di calore 10 Fabbisogno di calore impianto Temperatura esterna °C Presentazioni novità 2011 Potenza kW Funzionamento monovalente 67 Funzionamento della pompa di calore Funzionamento monovalente ACS 2h ACS 2h Es: 10 KW Fabbisogno impianto 0h 24 h sbrinamenti sbrinamenti Con la sola pompa di calore dimensionata in condizioni di progetto bisogna tenere conto della produzione ACS e degli sbrinamenti! Presentazioni novità 2011 sbrinamenti 68 SCELTA POTENZIALITÀ DELLA POMPA DI CALORE Punto di bivalenza Punto di equivalenza Potenza in riscaldamento della pompa di calore Potenza in % 70 Fabbisogno di calore impianto Temperatura esterna in °C Con temperature inferiori al punto di bivalenza è necessario valutare una fonte energetica integrativa Economicamente interessante fino a circa -2°C temperatura esterna (con la giusta tariffa elettrica!!!) FUNZIONAMENTO DELLA POMPA DI CALORE Quota di copertura della pompa di calore alla massima potenza in % Presentazioni novità 2011 Quota di copertura annua in % Funzionamento bivalente 70 Modo di funzionamento bivalente-parallelo Modo di funzionamento bivalente-alternativo Sistemi ibridi Soluzioni che consentono la scelta flessibili e dinamica della fonte Sistemi ibridi sono tutti quelli che consentono lo switch da una fonte ad un´altra e consentono : Flessibilità di alimentazione Affidabilità del servizio Sinergia di tecnologie Presentazioni novità 2011 71 Sistemi ibridi Impianto con pdc, caldaia a gas metano o gpl e fotovoltaico esaminiamo l´impiego di Gas Energia elettrica Energia naturale dell´aria Energia solare fotovoltaica fonte primaria fossile fonte secondaria fonte rinnovabile fonte rinnovabile Esempio di impianto con - pompa di calore - caldaia a gas a condenszione - impianto fotovoltaico Pompa di calore ibridi Presentazioni novità 2011 72 Sistemi ibridi Presentazioni novità 2011 Schema impianto con pompa di calore, caldaia a gas metano o gpl e fotovoltaico 73 SISTEMI IBRIDI Pompa di calore inverter ibrida con caldaia a condensazione integrata Dati tecnici: Pompa di calore da 8 e 11 kW (A7/W35) COP fino a 5,0 (A7/W35) Caldaia a condensazione da 19 kW Sistema integrato con bollitore ACS 130 litri Ideale per riscaldamento e acqua calda nella riqualificazione di impianti mono e bifamiliari Ottimizzazione costi / indici energetici / comfort Ottimizzazione autoconsumo da impianto FV Presentazioni novità 2011 Regolazione digitale: 74 APPARECCHI IBRIDI Pompa di calore inverter ibrida con caldaia a condensazione integrata Manager energetico: regolazione integrata per la gestione parallela e/o alternativa del generatore principale (pompa di calore) e ausiliario (caldaia) Scelta funzionamento: ECONOMICO ECOLOGICO APPARECCHI IBRIDI Pompa di calore inverter ibrida con caldaia a condensazione integrata Funzionamento ECONOMICO: Inserendo il costo del gas e dell’energia elettrica nelle diverse fasce orarie, la regolazione sceglie quale generatore conviene far lavorare in base alle condizioni di esercizio; correzione automatica costi elettrici, se presente un impianto FV Possibile funzione comfort su produzione sanitaria APPARECCHI IBRIDI Pompa di calore inverter ibrida con caldaia a condensazione integrata Funzionamento ECOLOGICO: Inserendo indici di rendimento, la regolazione sceglie il generatore che consuma meno energia primaria Possibile funzione comfort su produzione sanitaria Sistemi ibridi: pompa di calore e caldaia Strategie di controllo: funzionamento alternativo o parallelo Potenza (%) Funzionamento Alternativo La caldaia sostituisce la Pdc per economicità di esercizio Temperatura esterna (°C) Carico termico edificio Funzionamento Parallelo Punto di biv. Limite riscaldam. Temperatura esterna (°C) Carico termico edificio Pompa di calore Generatore ausiliario Punto di biv. Limite riscaldam. La caldaia integra la Pdc per soddisfare la richiesta termica Presentazioni novità 2011 Potenza (%) Pompa di calore Generatore ausiliario 79 Sistemi ibridi: pompa di calore e caldaia Strategia di controllo: inserimento generatori Punto di bivalenza Potenza in riscaldamento della pompa di calore Potenza in % 70 Fabbisogno di calore impianto Con temperature inferiori al punto di bivalenza è necessario valutare una fonte energetica integrativa, che può integrare (funz.parallelo) o sostituire (funz. alternativo) la pompa di calore Presentazioni novità 2011 Temperatura esterna in °C 80 SCELTA DELLA TEMPERATURA DI BIVALENZA ALTERNATIVA COP in riscaldamento 3 Metano GPL/gasolio COP di convenienza: circa 2 per gpl e gasolio, circa 3 per metano a condensazione Sistemi ibridi: pompa di calore e caldaia Strategia di controllo Temperatura di bivalenza variabile sulla base dei costi energetici Esempio*: Tariffa elettrica 28 cent/kWh COP di pareggio= 3 T_BIV= 3°C Esempio*: Tariffa elettrica 20 cent/kWh COP di pareggio= 2,2 T_BIV= - 4°C *T mandata 45 °C Costo combustibile fossile 9,13 cent/kWh Presentazioni novità 2011 82 Sistemi ibridi : pompa di calore e caldaia Strategia di controllo Quota di copertura al variare del prezzo dell’energia Fasce orarie feriali/diurne: Prezzo energia elettrica 28 Cent/kWh Fasce orarie festive/serali: Prezzo energia elettrica Aumenta la copertura energetica fornita dalla PdC Presentazioni novità 2011 20 Cent/kWh 83 Sistema Ibrido Criterio di inserimento del generatore ausiliario A Temperatura nominale di regolazione B Temperatura reale di mandata C Isteresi temperatura di mandata impianto D “Soglia” inserimento secondo generatore Presentazioni novità 2011 Corso P2 VITOCAL 2012 84 TEMPERATURA DI BIVALENZA ALTERNATIVA Variabile sulla base dei costi energetici Gestire bene il sistema, significa: Considerare i costi dell’energia termica ed elettrica Monitorare la produzione FV per dare precedenza alla pdc Dimensionare correttamente l’accumulo inerziale per ottimizzare il time-shift Presentazioni novità 2011 85 SOLUZIONE IBRIDA CON REGOLAZIONE CLIMATICA Solare termico Circuito pavimento mix. caldo-freddo Unità monoblocco Pdc Aria Acqua Puffer per inerzia impianto Gruppo Hybrid con kit soprastazione con diretto e mix. Presentazioni novità 2011 Circuito diretto per deumidificazion e 86 SISTEMI IBRIDI: Sistema ibrido per riscaldamento e raffrescamento Dati tecnici: Pompa di calore monoblocco inverter da 6 e 15 kW (A7/W35) Caldaia a condensazione gamma da 13 a 35 kW Ideale per riscaldamento, raffrescamento e acqua calda sanitaria Presentazioni novità 2011 87 INTEGRAZIONE CON CALDAIA Presentazioni novità 2011 Funzionamento bivalente parallelo 88 Sistemi ibridi con pompa di calore Conclusioni FLESSIBILITÀ/SICUREZZA Management energetico ottimizzato e affidabilità di sistema DIMENSIONAMENTO PdC ottimizzata per le temperature esterne medie: maggiore efficienza di funzionamento minori costi di investimento e operativi (contatore elettrico, superficie FV, consumi…) Produzione conveniente con il sistema e la fonte energetica più efficiente Elevato comfort in tutte le condizioni di esercizio grazie all‘accumulo Presentazioni novità 2011 ACQUA CALDA SANITARIA 89 INTEGRAZIONE CON CALDAIA Analisi economica Condensazione a gas Condensazione a gasolio Sistema ibrido pdc + caldaia gas/gasolio + INTEGRAZIONE CON CALDAIA Analisi economica Bolletta energetica: 3.000 € di metano + 285 € ACS Bolletta energetica: 4.200 € di gasolio + 410 € ACS Zona climatica E = 3.285 €/anno = 4.610 €/anno Fabbisogno edificio: 30.000 kWh + ACS 5 persone 80% 20% = 2.410 €/anno * + 80% 20% + * Incluso costo fisso contatore elettrico dedicato = 2.790 €/anno * INDICAZIONI PER IL DIMENSIONAMENTO DEL CIRCUITO PRIMARIO Unità WW - Acqua/Acqua VERSIONE ACQUA – ACQUA: ACQUA DI FALDA Bagno Camera Scambiatore di separazione Attenzione Cantina – – – Min. 5 metri Immissione falda Flusso corretto Aspirazione falda Direzione flusso falda Qualità acqua Portata minima 0,2 m3/(h kW) INDICAZIONI PER IL DIMENSIONAMENTO CIRCUITO PRIMARIO - UNITÀ ACQUA / ACQUA N.B. Deve essere garantita la portata minima della pompa sommersa secondo indicazioni dei dati tecnici CIRCUITO CHIUSO a pressione contenente fluido antigelo secondo le indicazioni date per il circuito di terra. Prevedere: pompa, vaso, valvola sicurezza, sfiato e pressostato. E' presente il termostato antigelo nell'unità. CIRCUITO APERTO Prevedere la pompa sommersa con filtro e regolatore di portata per i modelli on-off. Sicurezze: flussostato Mantenere le tubazioni almeno 20 cm sotto il limite del gelo del piano di campagna r Scambiatore a piastre intermedio Utilizzare uno scambiatore a piastre ispezionabili in acciaio inox e guarnizioni in NBR elastomero. Dimensionare lo scambiatore per ottenere un ∆t di 2°C tra i due circuiti INDICAZIONI PER IL DIMENSIONAMENTO DEL CIRCUITO PRIMARIO Unità WW - Terra/Acqua ANDAMENTO ANNUALE TEMPERATURA DEL SUOLO Temperatura °C 13 13 18 18 23 23 Febbraio Sbancamento Maggio Trincea Agosto Profondità metri Profondità (m) Superficie terreno (°C) 33 88 Novembre 13°C TIPOLOGIE DI COLLETTORE GEOTERMICO Esempio posa Regolamentate da UNI11466 ESEMPIO POSA: COLLETTORE GEOTERMICO ORIZZONTALE UNI 11466-2012 Lunghezza delle sonde orizzontali, Lh e Lc Si sceglie la lunghezza maggiore tra Lh e Lc Dati necessari: • • • • • Potenza fornita dalla pompa di calore Efficienza media della pompa di calore Caratteristiche del terreno Fattore di carico (ore di lavoro dell’impianto) Configurazione campo geotermico UNI 11466-2012 Configurazione campo geotermico VERSIONE TERRA – ACQUA: Sonda geotermica verticale bagno abitazione cantina Vitocal 300 Accumulo sanitario Accumulo riscaldamento INDICAZIONI PER IL DIMENSIONAMENTO DEL CIRCUITO PRIMARIO - UNITÀ TERRA/ACQUA UNI 11466-2012 Lunghezza delle sonde verticali, Lh e Lc Dati necessari: • • • • Potenza fornita dalla pompa di calore Efficienza media della pompa di calore Caratteristiche del terreno Fattore di carico (ore di lavoro dell’impianto) Si sceglie la lunghezza maggiore tra Lh e Lc FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI ENERGIA DALLA NATURA: pompe di calore PROSPETTIVE FUTURE Presentazioni novità 2011 113 POMPE DI CALORE Presentazioni novità 2011 Prospettive future: ACCUMULATORE DI GHIACCIO 114 Solar Ice Storage Accumulo ad elevata densità energetica Vantaggio del cambiamento di fase a temperatura costante Elevata densità energetica Ghiaccio Liquido - vapore Acqua + ghiaccio Vapore Il calore latente di solidificazione di un kg di acqua è pari all’energia necessaria a portare lo stesso kg di acqua da 0° a 80°C. Presentazioni novità 2011 Acqua 115 Solar Ice Storage Accumulo ad elevata densità energetica Capacità energetica di cristallizzazione 10 m3 di acqua che ghiaccia, libera l’energia equivalente di 93 litri di gasolio o m3 di metano 10000 Kg x 93 Wh/Kg = 930.000 Wh Che è pari all’energia necessaria a portare lo stesso contenuto di acqua da 0° a 80°C. Presentazioni novità 2011 116 Solar Ice Storage Accumuli ad elevata densità energetica Fonti energetiche della pdc : Irraggiamento solare Aria esterna Miscela acqua e ghiaccio come sorgente fredda di cicli termodinamici Accumulo gelido per mesi intermedi ed estivi Presentazioni novità 2011 Terreno 117 POMPE DI CALORE • Ideale per elevati utilizzi acqua calda sanitaria, fino a 90°C • Impatto ambientale estremamente ridotto • Costi di esercizio ridotti fino al 40% rispetto alle caldaie a gas Presentazioni novità 2011 Prospettive future: POMPE DI CALORE A CO2 118 POMPE DI CALORE Presentazioni novità 2011 Prospettive future: POMPE DI CALORE AD ADSORBIMENTO 119 Pompa di calore a gas a Zeolite adsorbimento/desorbimento Rendimento 139 % Calore utile: 16 kW Calore generato dalla zeolite (16 kW) in fase di ADSORBIMENTO 0,4 kWh 6,2 kW Calore di condensazione (6,2 kW) in fase di DESORBIMENTO Calore “speso”: 6,2 kW Calore fornito dalla caldaia a condensazione (16 kW) 6,2 kW 16 6,2 139 % 16 Presentazioni novità 2011 16 kW calore utile calore " speso" 120 VIESSMANN GROUP 1917 11.400 2,1 Fondazione Dipendenti Miliardi di euro di fatturato 27 Siti produttivi in 11 paesi 74 Organizzazioni e partner di distribuzione 120 Filiali di vendita in tutto il mondo 55 % di fatturato all‘estero Partner di distribuzione Presentazioni novità 2011 Paesi sedi delle società 121 IL PROGRAMMA COMPLETO VIESSMANN Per tutte le fonti di energia e le applicazioni Gasolio Condomini Gas Sistemi per il riscaldamento autonomo Potenzialità da 1 kW fino ai 120 MW Industria e municipalizzate Solare Biomassa Teleriscaldamento Geotermia Sistemi per riscaldamento centralizzato Soluzioni industriali e teleriscaldamento Presentazioni novità 2011 Abitazione mono-bifamiliare 122 VIESSMANN ITALIA Bressanone Cortaccia Portogruaro Bergamo 1992 Fondazione Casorezzo Orbassano VERONA Novara Cuneo 250 Dipendenti Bologna San Miniato Basso 14 Macerata Filiali sul territorio Roma 305 Centri Assistenza Tecnica 600 Partner per l’Efficienza Energetica Presentazioni novità 2011 Napoli 123 I SERVIZI VIESSMANN A VOSTRA DISPOSIZIONE PERCORSI DI EFFICIENZA ENERGETICA SOCIAL NETWORK VENDITORI DIRETTI CATALOGO SERVIZI MEZZI PUBBLICITARI LISTINO PACCHETTI PARTNER PER L’EFFICIENZA APP DEDICATE SITO RISERVATO CREDITO AL CONSUMO ACCADEMIA SERVIZIO PRE E POST VENDITA INFOMOBIL Presentazioni novità 2011 ENERGETICA 124 Presentazioni novità 2011 ...grazie per l'attenzione 125