Ippologia, Anno 9, n. 1, Marzo 1998 5 IL TRATTAMENTO DELL’EPISTASSI PROVENIENTE DALLE VIE AEREE SUPERIORI DEL CAVALLO THE MANAGEMENT OF EPISTAXIS ORIGINATING IN THE UPPER AIRWAY OF THE HORSE T.R.C. GREET, BVMS, MVM, DESTS, DECVS, FRCVS Rossdale & Partners Beaufort Cottage Equine Hospital Newmarket, Suffolk, Gran Bretagna SEGNI CLINICI PRESENTING SIGNS I cavalli colpiti possono presentare un’emorragia nasale mono- o bilaterale (Fig. 1) a seconda dell’origine del sanguinamento. In generale, le forme bilaterali sono associate a lesioni situate caudalmente al setto nasale (ad esempio a livello delle tasche gutturali) benché anche quelle bilaterali possano presentarsi nello stesso modo. Oltre all’emorragia, può essere presente uno scolo nasale che in alcuni casi può avere un cattivo odore. Altre manifestazioni, come l’ostruzione nasale o il danno dei nervi cranici, possono essere caratteristiche ed indicare la possibile causa dell’epistassi (Fig. 2). Horses may present with a unilateral or bilateral nosebleed (Fig. 1) depending on the origin of the haemorrhage. In general, bilateral nasal haemorrhage is associated with lesions caudal to the nasal septum (e.g. the guttural pouches) although bilateral nasal lesions may present in the same way. In addition to nasal haemorrhage there may be a nasal discharge which in some cases may have a foul smell. Other signs such as nasal obstruction or cranial nerve damage may be a feature and indicate the possible cause of the epistaxis (Fig. 2). L’ESAME DEL CAVALLO CON EPISTASSI Un’accurata valutazione del paziente può rivelare la presenza di altri segni clinici come la tumefazione facciale o la paralisi dei nervi cranici, che impongono il successivo esame endoscopico del tratto superiore dell’apparato respiratorio, comprese entrambe le tasche gutturali. Nella FIGURA 1 - Emorragia nasale del lato destro da una lesione all’interno delle vie nasali di destra, in questo caso dovuta ad un corpo estraneo. FIGURE 1 - Right sided nasal haemorrhage from a lesion within the right nasal passages, in this case a foreign body. EXAMINING THE HORSE WITH A NOSE BLEED A careful clinical examination of the patient may indicate the presence of other signs such as facial swelling or cranial nerve paralysis and this should be followed by an endoscopic examination of the upper respiratory tract including both guttural pouches. In most cases an endo- FIGURA 2 - Materiale alimentare a livello delle narici in un cavallo con paralisi faringea conseguente a micosi delle tasche gutturali. FIGURE 2 - Food material at the nostrils in a horse with pharyngeal paralysis following guttural pouch mycosis. 6 Il trattamento dell’epistassi proveniente dalle vie aeree superiori del cavallo maggior parte dei casi, questo tipo di indagine permette di localizzare accuratamente l’origine dell’emorragia e, talvolta, di identificare una lesione specifica, consentendo la formulazione della diagnosi. I casi più problematici sono spesso quelli che presentano emorragie nasali profuse, che tendono a diffondersi in tutte le vie aeree superiori e possono impedire l’identificazione precisa dell’origine del sanguinamento. Nei cavalli con lesioni all’interno dei seni paranasali, è solitamente possibile identificare la fuoriuscita di un rivolo di sangue dall’ostio del seno colpito. Nei cavalli con micosi delle tasche gutturali si ha in genere uno scolo emorragico dall’ostio della tasca colpita. È possibile ispezionare le lesioni all’interno delle tasche inserendo l’endoscopio attraverso l’ostio, che è protetto da un lembo cartilagineo. Sollevando quest’ultimo, servendosi di una pinza da biopsia come guida, è possibile riuscire a far penetrare lo strumento. È anche molto importante la valutazione endoscopica della funzione faringea e laringea, in particolare nei casi di micosi delle tasche gutturali. L’esame radiografico delle vie aeree superiori è solitamente limitato alla ripresa di immagini in proiezione laterolaterale o obliqua, delle vie nasali e dei seni paranasali ed in proiezione laterolaterale dell’area delle tasche gutturali. Tuttavia, in certe situazioni può essere utile servirsi di tecniche più specialistiche. È possibile impiegare l’angiografia carotidea per delineare un difetto arterioso come un aneurisma dell’arteria carotide interna nei casi di micosi delle tasche gutturali (Fig. 3). Questo esame va eseguito in anestesia generale. La somministrazione per os di solfato di bario può servire a valutare la deglutizione nei casi di scopic examination will allow accurate location of the origin of the haemorrhage and in some cases a specific lesion may be identified allowing a diagnosis to be made. The problem case is often the horse with profuse nasal haemorrhage as this tends to spread throughout the upper airway and may preclude precise identification of its origin. In horses which have leions within the paranasal sinuses a trickle of blood can usually be identified from the ostium of the affected sinus. In horses with guttural pouch mycosis there is usually a bloody discharge from the ostium of the affected pouch. Inspection of the lesion within the pouch can be carried out by inserting the endoscope through the ostium which is protected by a cartilaginous flap. Endoscopic entry is achieved using a biopsy forceps as a guide to tease open the flap. Endoscopic assessment of pharyngeal and laryngeal function are also very important particularly in cases of guttural pouch mycosis. Radiographic examination of the upper airway is usually restricted to lateral or oblique views of the nasal passages and paranasal sinuses and lateral views of the guttural pouch area. However, more specialised techniques may be useful in certain situations. Carotid angiography may be used to delineate an arterial defect such as an aneurysm within the internal carotid artery in cases of guttural pouch mycosis (Fig. 3). This is a technique carried out under general anaesthesia. The oral administration of barium sulphate can be used to assess deglutition in cases of guttural pouch mycosis. Swallowing can be imaged using an intensifying screen. Alternatively the post deglutition deposition of contrast material in the airway on a standard radiographic projection gives a reliable indication of the severity of the dysphagia. The advent of computerised axial tomography in equine practice is of relatively recent origin and only a small number of centres have such technology available. FIGURA 3 - Angiografia carotidea che rivela un grande aneurisma associato all’arteria carotide interna. FIGURA 4 - Emorragia idiopatica da una lesione del setto nasale. FIGURE 3 - Carotid angiogram revealing a large aneurysm associated with the internal carotid artery. FIGURE 4 - Idiopathic haemorrhage from a lesion on the nasal septum. Ippologia, Anno 9, n. 1, Marzo 1998 gutturomicosi. Il processo di deglutizione può essere visualizzato anche servendosi di un intensificatore di brillanza. In alternativa, la valutazione della deposizione del mezzo di contrasto nelle vie aeree nelle immagini radiografiche standard riprese dopo la deglutizione costituisce un’indicazione affidabile della gravità della disfagia. L’avvento della tomografia assiale computerizzata nella clinica equina è relativamente recente e, al momento, solo un piccolo numero di centri dispone di questa tecnologia. Tuttavia, si tratta di un metodo che consente di visualizzare in modo eccellente le lesioni all’interno delle vie aeree e nei seni paranasali. Sfortunatamente l’esame deve essere eseguito con il paziente in anestesia generale. In futuro, sarà possibile ricorrere alla risonanza magnetica delle lesioni della testa e del collo. CONDIZIONI CHE DETERMINANO EPISTASSI Emorragia idiopatica dei turbinati Una delle ragioni più comuni della fuoriuscita di sangue dal naso in un cavallo è l’emorragia dei turbinati. L’identificazione endoscopica di un’area di ulcerazione o di un piccolo vaso sanguinante può permettere di localizzare accuratamente l’origine del problema nei cavalli in cui l’emorragia è recente (Fig. 4). Tuttavia, nella maggior parte degli equini non si osservano significative anomalie endoscopiche. La complessa architettura dei turbinati preclude in molti casi la visualizzazione dell’origine dell’emorragia. Nella gran parte dei cavalli colpiti, il sanguinamento cessa col tempo e non richiede alcun trattamento specifico. However, this technique provides exquisite imaging of lesions within the nasal passages and paranasal sinuses. Unfortunately the examination has to be carried out with the patient under general anaesthesia. In future magnetic resonance imaging of lesions in the head and neck may be possible. CONDITIONS PRODUCING EPISTAXIS Idiopathic turbinate haemorrhage One of the most common reasons for a horse to have a nose bleed is haemorrhage from the turbinates. Endoscopic identification of an area of ulceration or a small bleeding vessel may allow accurate localisation of the source in horses where haemorrhage is recent (Fig. 4). However, in the majority of horses no significant endoscopic abnormalities are seen. The complex turbinate architecture precludes visualisation of the source of haemorrhage in many cases. In the vast majority of horses haemorrhage will cease with the course of time and no specific treatment is required. Head trauma Epistaxis may follow a kick to the head or running into a fixed object. This may result in major nasal haemorrha- Trauma cranico L’epistassi può essere dovuta ad un calcio alla testa dell’animale o all’urto contro un ostacolo fisso durante la corsa. Questi eventi possono determinare un’imponente emorragia nasale e sono di solito associati ad una frattura delle ossa facciali (Fig. 5). Se non è presente una grave dislocazione dei frammenti ossei, questi casi possono essere trattati in modo conservativo, anche se richiedono la somministrazione di antibiotici per prevenire lo sviluppo di un empiema sinusale secondario. Nei casi in cui si osservano imponenti distorsioni facciali o quando è presente una contaminazione macroscopica dei seni nasali, è indicato il trattamento chirurgico. Si deve accedere alla lesione praticando un lembo nei tessuti per poi ridurre la frattura dei frammenti ossei, che devono essere stabilizzati con filo metallico od asportati quando sono di piccole dimensioni. La cavità sinusale deve essere opportunamente lavata per prevenire un’infezione secondaria. Per consentire il lavaggio postoperatorio si applica un catetere sinusale permanente. In rari casi i cavalli possono presentare un’epistassi associata a grave atassia o tendenza al decubito in seguito ad un trauma cranico imponente. Questo quadro è spesso associato alla frattura delle ossa basioccipitale o basisfenoide. Se si è verificata una dislocazione significativa dei frammenti di queste ossa, i cavalli colpiti di solito riporta- 7 FIGURA 5 - Grave trauma facciale conseguente ad un calcio sul muso. È presente una grande ferita cutanea con sottostante frattura dell’osso facciale nel seno mascellare. FIGURE 5 - Severe facial trauma following a kick to the face. There is a large skin wound with underlying facial bone fracture into the maxillary sinus. 8 Il trattamento dell’epistassi proveniente dalle vie aeree superiori del cavallo no un danno neurologico permanente e devono essere abbattuti eutanasicamente. Rinite micotica Le infezioni micotiche dei turbinati determinano spesso una necrosi di queste strutture e la comparsa di uno scolo nasale monolaterale di cattivo odore con lieve epistassi. Radiograficamente, non si osservano segni di sinusite e la diagnosi viene formulata sulla base dell’identificazione endoscopica di una placca micotica, solitamente situata all’interno del meato medio adiacente all’ostio dei seni paranasali. In alcuni casi può essere presente una considerevole distruzione del tessuto dei turbinati conseguente all’infezione (Fig. 6). Può essere utile il curettage locale sotto controllo endoscopico ed il lavaggio con farmaci antimicotici della sede colpita, per via endoscopica o mediante un catetere permanente inserito nel seno mascellare. Con la sola eccezione dei casi maggiormente estesi, le lesioni si risolvono entro qualche mese. Invece, nelle forme più estese è necessario rimuovere le placche micotiche (Fig. 7) servendosi di pinze da biopsia endometriale con il cavallo in sedazione profonda o in anestesia generale. Sinusite paranasale acuta Le infezioni acute dei seni mascellari (solitamente di origine batterica) possono determinare un’epistassi di lieve entità. Tuttavia, la fuoriuscita di sangue dalle narici è raramente una caratteristica della sinusite cronica nel cavallo. La diagnosi può essere formulata in base all’identificazione radiografica di un livello di liquido all’interno del seno mascellare, e sul riscontro endoscopico nel meato medio di uno scolo purulento eventualmente striato di sangue e proveniente dall’ostio del seno mascellare. Il trattamento di elezione consiste nella somministrazione di antibiotici appropriati e nel lavaggio del seno mascellare attraverso FIGURA 6 - Grave distruzione dei turbinati conseguente ad un’infezione micotica. Questo tipo di alterazione non si osserva comunemente all’esame endoscopico dei cavalli con rinite micotica. FIGURE 6 - Severe destruction of turbinates following a fungal infection. This sort of destruction is not uncommonly seen on endoscopic examination of horses with fungal rhinitis. ge and is usually associated with a fracture of facial bones (Fig. 5). If there is no severe displacement these cases can be treated conservatively although antibiotic medication should be provided to prevent the development of secondary sinus empyema. Where major facial distortion occurs or where there is gross contamination of the nasal sinuses surgery is indicated. A flap approach should be made and the fragments of bone reduced and stabilised with wires or removed if small. The sinus should be lavaged to prevent secondary sinus infection. An indwelling sinus catheter is placed to allow post operative lavage. Rarely horses may have epistaxis associated with severe ataxia or recumbency following a major head injury. This is often associated with fracture of the basi-occipital or basi spehnoid bone. If there is significant displacement of either of these bones the affected horse usually suffers permanent neurological damage and should be destroyed upon humane grounds. Fungal rhinitis Mycotic infections of the turbinate bones often result in turbinate necrosis and a scanty foul smelling unilateral nasal discharge with slight epistaxis. Radiographically there is no evidence of sinusitis and the diagnosis is made upon endoscopic identification of a fungal plaque, usually situated within the middle meatus adjacent to the ostium of the paranasal sinuses. In some cases there may be considerable destruction of turbinate tissue following infection (Fig. 6). Local curettage under endoscopic control may be helpful and lavage of the site either under endoscopic control or via an indwelling maxillary sinus catheter can be carried out using antifungal medication. In all but the most extensive cases the lesions usually resolve within a few months. However, in more extensive cases the removal of fungal plaques (Fig. 7) using endometrial biopsy forceps is required either with the horse heavily sedated or under general anaesthesia. FIGURA 7 - Una placca micotica asportata dai turbinati di un cavallo mediante pinze da biopsia endometriale sotto controllo endoscopico. FIGURE 7 - A fungal plaque removed from a horse’s turbinates by use of endometrial biopsy forceps under endoscopic control. Ippologia, Anno 9, n. 1, Marzo 1998 un catetere facciale inserito con il cavallo in stazione e sedato. In alternativa, è possibile adottare una tecnica di approccio mediante lembo facciale, con il paziente in anestesia generale, per svuotare l’empiema sinusale. Questa tecnica consente anche di realizzare un’apertura che permette il drenaggio del seno nella cavità nasale e risulta utile nei casi di infezione cronica. Il lavaggio sinusale deve continuare fino alla risoluzione dello scolo nasale, che può richiedere parecchie settimane. Nei casi recalcitranti, può essere necessario rimuovere, con il paziente in anestesia generale ed attraverso un lembo facciale, la mucosa di rivestimento ispessita della cavità sinusale. Tumori nasali I tumori del naso e dei seni paranasali sono rari nel cavallo. Negli animali anziani si osservano casi sporadici che di solito sono rappresentati da adenocarcinomi, carcinomi squamocellulari o linfosarcomi. Questi casi sono tipicamente caratterizzati da un’epistassi monolaterale persistente e da uno scolo nasale che spesso ha un cattivo odore. Nella maggior parte dei casi si osserva un’estesa distruzione dei tessuti ossei ed un marcato assottigliamento delle ossa facciali. Può essere presente una notevole ostruzione nasale ed una distorsione del muso con procidenza della terza palpebra (Fig. 8). Anche se è possibile asportare questi tumori in anestesia generale attraverso un lembo facciale (Figg. 9, 10, 11), nella maggior parte dei casi le recidive sono inevitabili e la prognosi definitiva è infausta. L’unica eccezione a tutto questo è il fibroma ossificante. Questo tumore si può riscontrare in cavalli più giovani e si presenta sotto forma di una massa ben incapsulata (Fig. 12). In alcuni casi, queste neoplasie possono essere facilmente rimosse dai tessuti sani sottostanti con la completa risoluzione dei segni clinici. È raro che in questi cavalli si sviluppino scoli nasali purulenti o fetidi ed i segni clinici sono solitamente rappresentati da epistassi monolaterale associata ad ostruzione nasale. Acute paranasal sinusitis Acute infections of the maxillary sinuses (usually of bacterial origin) may result in low grade epistaxis. However, epistaxis is seldom a feature of chronic sinusitis in the horse. The diagnosis can be made on radiographic identification of a fluid level within the maxillary sinus and an endoscopic examination of the middle meatus will reveal a purulent discharge which may be flecked with blood, originating from the ostium of the maxillary sinus. Appropriate antibiotic medication and lavage of the maxillary sinus via a facial catheter inserted with the horse standing and sedated are the treatments of choice. Alternatively a facial flap approach under general anaesthesia may be used to evacuate the sinus empyema. This also allows the creation of a hole to allow sinus drainage into the nose which is appropriate in cases of chronic infection. Sinus lavage should be continued until the nasal discharge has resolved which may take several weeks. In recalcitrant cases removal of the thickened sinus lining may be necessary and this should be performed with the horse under general anaesthesia via a facial flap approach. Nasal tumour Tumours of the nose and paranasal sinuses are rare in the horse. Sporadic cases are seen in aged horses and usually involve an adenocarcinoma, squamous cell carcinoma or lymphosarcoma. Typically these cases have persistent unilateral epistaxis and there is a nasal discharge which often has a foul smell. In most cases there is extensive disruption of bony tissues and the facial bones may become markedly thinned as a result. There may be marked nasal obstruction and distortion of the face with protruberance of the third eyelid (Fig. 8). Although it is possible to remove these tumours under general anaesthesia via a facial flap approach (Figs. 9, 10 and 11) in most cases recurrence is inevitable and the ultimate prognosis is hopeless. FIGURA 8 - Un cavallo maschio castrato di 4 anni con neoplasia nasale del lato destro che mostra una lieve tumefazione facciale ed un prolasso della terza palpebra. FIGURE 8 - A four year old gelding with right sided nasal tumour showing slight facial swelling and prolapse of the third eyelid. 9 FIGURA 9 - Lembo facciale eseguito nel cavallo della Fig. 8. È visibile un tumore all’interno del seno mascellare. FIGURE 9 - Facial flap on horse seen in Fig. 8 revealing a tumour within the maxillary sinus. 10 Il trattamento dell’epistassi proveniente dalle vie aeree superiori del cavallo FIGURA 10 - Il tumore del caso della Fig. 8, asportato dal seno mascellare. FIGURE 10 - The tumour from case in Fig. 8 removed from the sinus. FIGURA 12 - L’esame endoscopico del meato medio evidenziò all’interno dello stesso una grande massa liscia che si rivelò un fibroma ossificante. FIGURE 12 - An endoscopic examination of the middle meatus revealing a large smooth mass within the middle meatus which turned out to be an ossifying fibroma. FIGURA 11 - L’esame istologico del tumore rivelò un carcinoma delle cellule ad anello con castone. FIGURE 11 - Histological examination of the above tumour revealed a signet cell carcinoma. Ematoma progressivo della regione dell’etmoide A livello della regione dell’etmoide o, occasionalmente, all’interno dei seni paranasali, si possono sviluppare delle masse simil-tumorali. Queste lesioni si accrescono progressivamente ed appaiono simili a tumori, ma l’esame istologico dei tessuti non è riuscito a dimostrare un’origine neoplastica. Queste formazioni si possono sviluppare in seguito all’emorragia sottomucosa cronica all’interno dell’area sinusale. I cavalli colpiti presentano tipicamente un’emorragia nasale monolaterale persistente. Se la lesione è molto estesa si può avere un’ostruzione nasale. Endoscopicamente, le lesioni hanno un aspetto liscio ed appaiono di colore rosso o giallo/verde (Fig. 13). Possono essere presenti un certo grado di ulcerazione o segni di emorragia dalla zona colpita. Le lesioni si riscontrano tipicamente nel recesso etmoidale (Fig. 14). Le regioni colpite possono essere trattate con ripetute iniezioni intralesionali di soluzione formolata al 10% o con l’ablazione mediante laser Nd:YAG. Le lesioni più grandi richiedono invece un’escissione radicale mediante approccio attraverso un lembo facciale in anestesia generale (Fig. 15). Nella maggior parte dei casi in cui le lesioni The one exception to this is an ossifying fibroma. These tumours may be found in younger horses and present as a well encapsulated mass (Fig. 12). In some cases they may be readily removed from underlying healthy tissues with a complete resolution of the clinical signs. These horses seldom develop purulent or foetid nasal discharges and signs are usually of unilateral epistaxis associated with nasal obstruction. Progressive haematoma of the ethmoid region Tumour like masses may develop associated with the ethmoidal region or occasionally within the paranasal sinuses. Whilst these lesions grow progressively and appear tumour like, histological examination of tissue has failed to demonstrate a neoplastic origin. These cases may develop as the result of chronic submucosal haemorrhage within the sinus area. Typically horses have persistent unilateral nasal haemorrhage. If the lesion develops extensively nasal obstruction may occur. Endoscopically the lesions have a smooth surface and are either red or yellow/green in appearance (Fig. 13). There may be some ulceration or signs of haemorrhage from the lesion. Typically they are found in the ethmoidal recess (Fig. 14). Smaller lesions may be treated by repeated intralesional injection of 10% formal saline or by ablation using an Nd:YAG laser. Larger lesions however require radical excision via a facial flap approach under general anaesthesia (Fig. 15). In most cases where the lesions originate from the ethmoidal or sphenopalatine sinus, a frontal flap approach is created and the lesion approached by partial removal of the ethmoturbinates. Such an approach is ine- Ippologia, Anno 9, n. 1, Marzo 1998 13 FIGURA 14 - Aspetto necroscopico dell’ematoma dell’etmoide della Fig. 13, che originava dal seno sfenopalatino e si accresceva ventralmente nelle vie nasali. FIGURE 14 - Postmortem view of the ethmoid haematoma seen in Fig. 13 originating from the sphenopalatine sinus and growing ventrally into the nasal passages. FIGURA 13 - Veduta endoscopica delle vie nasali di destra dove è presente un grande ematoma dell’etmoide. FIGURE 13 - Endoscopic view of right nasal passages revealing a large ethmoid haematoma. originano dal seno etmoidale o sfenopalatino, si realizza un approccio mediante lembo frontale e la lesione viene raggiunta attraverso la parziale rimozione degli etmoturbinati. Una simile tecnica è inevitabilmente associata ad un’imponente emorragia che può rendere molto difficile l’asportazione dell’ematoma in toto (Fig. 16). Dopo la rimozione della lesione, è essenziale zaffare le cavità sinusali con delle bende per prevenire emorragie fatali al momento del risveglio dall’anestesia. Anche se l’intervento è piuttosto drastico, i risultati del trattamento di questa condizione sono sorprendentemente buoni, tanto che ci si può aspettare una remissione a lungo termine nel 70% circa dei casi dopo un’unica operazione (Fig. 17). Trombocitopenia Nei cavalli con emorragie dei turbinati si può osservare il mancato arresto del sanguinamento in seguito alla deplezione piastrinica e l’emorragia nasale può essere uno dei segni clinici della trombocitopenia conseguente a qualsiasi causa di sanguinamento. Nella maggior parte di questi casi, l’esame endoscopico rivela la presenza di petecchie o ecchimosi nella volta o nelle pareti del rinofaringe. La diagnosi può essere formulata sul riscontro di un basso numero di piastrine nel corso degli esami ematologici. La somministrazione di sangue intero prelevato da un cavallo emocompatibile o l’infusione di piastrine risolvono efficacemente l’epistassi. Corpi estranei nasali Si tratta di una condizione estremamente rara ed i caval- FIGURA 15 - Un grande ematoma dell’etmoide all’interno del seno mascellare caudale asportato chirurgicamente. La lesione è stata rimossa mediante approccio attraverso un lembo facciale. FIGURE 15 - A large ethmoid haematoma within the caudal maxillary sinus taken at surgery. The lesion was removed via a facial flap approach. vitably associated with major haemorrhage which may make removal of the haematoma in toto quite difficult (Fig; 16). Following removal of the lesion it is imperative that the sinuses are packed with bandage to prevent fatal haemorrhage on recovery from anaesthesia. Although the surgery is rather drastic the results of treating this condition are surprisingly good and approximately 70% may expect long term remission following a single surgical procedure (Fig. 17). Thrombocytopaenia Horses with turbinate haemorrhage may continue to bleed following platelet depletion and one sign of thrombocytopaenia following any cause of bleeding may be nasal haemorrhage. In most of these cases an endoscopic examination will reveal petechial or ecchymotic haemorrhages in the roof and walls of the nasopharynx. A diagnosis can be based upon a low platelet count as deter- 14 Il trattamento dell’epistassi proveniente dalle vie aeree superiori del cavallo mined on haematological examination. Administration of whole blood from a cross-matched horse or administration of platelets is effective in resolving the epistaxis. Nasal foreign bodies FIGURA 16 - Impiego dell’aspirazione nella rimozione di un ematoma dell’etmoide attraverso incisione di un lembo facciale. FIGURE 16 - Suction used in removal of an ethmoid haematoma via a facial flap incision. These are exceedingly rare and affected horses usually have epistaxis associated with frantic head shaking. An endoscopic examination usually permits identification of the foreign body which can usually be retrieved with biopsy forceps under endoscopic control (Figs. 18 and 19). Epistaxis is a frequent sequel to removal of foreign bodies via the nasal passages. Occasionally foreign bodies will penetrate as far as the trachea or major bronchi and can be retrieved using a wire loop passed via a long endoscope with the horse under heavy sedation. It is adviseable to FIGURA 18 - Un corpo estraneo riscontrato nelle vie nasali all’esame endoscopico. FIGURE 18 - A foreign body noted in the nasal passages on endoscopic examination. FIGURA 17 - Lembo frontale in un cavallo operato per ematoma dell’etmoide dopo rimozione delle suture. FIGURE 17 - Frontal flap in a horse operated for an ethmoid haematoma after suture removal. li colpiti di solito manifestano un’epistassi associata ad un imponente scuotimento della testa. L’esame endoscopico di solito permette di identificare il corpo estraneo, che in genere può essere estratto con delle pinze da biopsia sotto controllo endoscopico (Figg. 18 e 19). L’epistassi si osserva frequentemente come sequela della rimozione attraverso le vie nasali dei corpi estranei. Occasionalmente, questi penetrano fino nella trachea o nei bronchi principali e possono essere estratti servendosi di un’ansa di filo metallico introdotta attraverso un lungo endoscopio con il cavallo in sedazione profonda. Dopo la rimozione dei FIGURA 19 - Lo stesso corpo estraneo asportato mediante pinze e sotto controllo endoscopico. FIGURE 19 - The same foreign body removed using forceps under endoscopic control. Ippologia, Anno 9, n. 1, Marzo 1998 corpi estranei, è consigliabile somministrare antibiotici ad ampio spettro. Il processo infettivo conseguente al danno ed all’infiammazione causata dai materiali penetrati può essere causa di bronchite, bronchiolite od anche polmonite. Tumori faringei 15 administer a broad spectrum antibiotics following the removal of foreign bodies. Bronchitis, brochiolitis or even pneumonia may result from infection following damage and inflammation caused by the foreign body. Pharyngeal tumours Sono stati segnalati carcinomi squamocellulari, adenocarcinomi e linfosarcomi della regione rinofaringea che, occasionalmente, possono essere associati ad emorragie nasali. Questi tumori sono molto rari e, di solito, si osservano negli animali anziani. I segni clinici possono essere rappresentati da emorragia nasale, disfagia ed ostruzione respiratoria. Non esiste alcun trattamento, e, una volta confermata la diagnosi mediante biopsia della lesione, è indicata l’eutanasia. Squamous cell carcinoma, adenocarcinoma and lymposarcoma of the nasopharyngeal region have been reported and occasionally may be associated with nasal haemorrhage. These tumours are very uncommon and usually occur in aged animals. Presenting signs may be nasal haemorrhage, dysphagia and respiratory obstruction. There is no treatment for the condition and euthanasia should be performed once the diagnosis has been confirmed following biopsy of the lesion. Corpi estranei faringei Pharyngeal foreign body Anche se i cavalli sono abbastanza schizzinosi dal punto di vista alimentare, non è raro che ingeriscano dei pezzi di ramoscelli. Nella maggior parte dei casi, questi si conficcano nel laringofaringe e provocano epistassi, solitamente scarsa, tosse, eventualmente parossistica, ed inappetenza. L’esame endoscopico della faringe permette di solito di identificare i ramoscelli situati lateralmente alla piega ariepiglottidea o che protrudono appena al di sotto del palato molle. In alcuni casi, il ramoscello può essere penetrato in laringe o anche nella parte craniale dell’esofago. Una volta identificata la lesione, di solito è possibile, con il cavallo in anestesia generale, rimuovere il corpo estraneo manualmente attraverso la bocca, con l’aiuto di un apribocca di Haussman (Fig. 20). Although horses are fastidious eaters it is not uncommon for a horse to ingest a piece of twig. In the majority of cases this lodges in the laryngopharynx and results in epistaxis which is usually scanty, coughing which may be paroxysmal and inappetance. Endoscopic examination of the pharynx will usually permit identification of the twig sitting lateral to the aryepiglottic fold or just protruding from beneath the soft palate. In some cases the twig may have entered the larynx or even the cranial oesophagus. Having identified the lesion it is usually possible with the horse under general anaesthesia to remove the foreign Micosi delle tasche gutturali Le infezioni micotiche delle tasche gutturali non sono rare e colpiscono tipicamente la volta del comparto mediale al di sopra dell’arteria carotide interna. I segni clinici FIGURA 20 - Corpo estraneo faringeo asportato da un cavallo con epistassi e disfagia. FIGURE 20 - Pharyngeal foreign body removed from a horse with epistaxis and dysphagia. FIGURA 21 - Aspetto endoscopico della tasca gutturale di destra di un cavallo con gutturomicosi. La placca micotica è situata al di sopra dell’arteria carotide interna sulla volta del comparto mediale. FIGURE 21 - An endoscopic view of the right guttural pouch of a horse with guttural pouch mycosis. The fungal plaque is overlying the internal carotid artery in the roof of the medial compartment. 16 Il trattamento dell’epistassi proveniente dalle vie aeree superiori del cavallo sono in genere rappresentati da epistassi, che in alcuni cavalli può essere imponente. Il sanguinamento è tipicamente bilaterale, anche se può essere più profuso a livello della narice ipsilaterale. Altri comuni segni clinici sono rappresentati da disfagia, paralisi del facciale, sudorazione a chiazze, coliche ed emiplegia linguale. Queste manifestazioni sono conseguenti al danno dei nervi cranici. Si possono osservare evidenti segni di disfagia, ed uno scolo nasale che di solito ha un cattivo odore. Spesso la malattia è caratterizzata da un dolore parotideo. L’esame endoscopico di solito rivela uno scolo emorragico a livello dell’apertura della tasca gutturale colpita. L’endoscopio può essere delicatamente introdotto all’interno della tasca stessa senza causare danni ad un eventuale coagulo ematico al di sopra dell’arteria. Ciò di solito permette di identificare una placca micotica sulla volta del comparto mediale (Figg. 21 e 22) o, in rari casi, sulla parete di quello laterale, associata all’arteria mascellare. Nei cavalli con emorragia profusa può essere impossibile identificare qualsiasi struttura all’interno della tasca gutturale, il che rende impossibile individuare accuratamente l’arteria colpita. La terapia appropriata nei cavalli con epistassi è data dalla legatura del vaso interessato che, nella maggior parte dei casi, è la carotide interna. In anestesia generale, questa può essere raggiunta attraverso un’incisione iovertebrotomica seguita da una semplice legatura prossimale, o, preferibilmente, da una legatura prossimale associata all’inserimento di un catetere a palloncino intraarterioso per occludere il vaso distalmente al difetto arterioso (Fig. 23). Ciò determina un’efficace emostasi e consente di salvare la vita del cavallo. In assenza di trattamento chirurgico, esiste un body manually via the mouth with the aid of a Haussman’s gag (Fig. 20). Guttural pouch mycosis Fungal infections of the guttural pouch are not uncommon and typically these affect the roof of the medial compartment overlying the internal carotid artery. The presenting signs are usually epistaxis which may be massive in some horses. Typically this is bilateral, although it may be more profuse down the ipsilateral nostril. Other common presenting signs are dysphagia, facial paralysis, patchy sweating, colic and lingual hemiplegia. These are the result of cranial nerve damage. There may be obvious signs of dysphagia, including a nasal discharge which usually has a foul smell. Parotid pain is often a feature of the disease. Endoscopic examination usually reveals a bloody discharge from the affected guttural pouch opening. The endoscope can be passed carefully into the pouch without disturbing a blood clot overlying the artery. This usually permits identification of a fungal plaque on the roof of the medial compartment (Figs. 21 and 22) or rarely on the wall of the lateral compartment associated with the maxillary artery. In horses with profuse haemorrhage it may be impossible to identify any of the structures within the guttural pouch making accurate identification of the affected artery impossible. The appropriate therapy in horses with epistaxis is ligation of the affected artery which in most horses is the internal carotid. Under general anaesthesia this artery can be approached via a hyovertebrotomy incision and either a simple proximal ligation or preferably proximal ligation combined with the insertion of an intra-arterial balloon catheter to occlude the vessel distal to the arterial defect (Fig. 23). This results in effective haemostasis and the horse’s life is saved. If surgical treatment is not performed there is an approximately 60% risk of fatal haemorrhage. FIGURA 23 Inserimento di un catetere a palloncino nell’arteria carotide interna in un caso di gutturomicosi. L’intervento è associato alla legatura dell’arteria a livello della sede dell’arteriotomia. FIGURA 22 - Esame endoscopico dell’arteria carotide interna nella tasca gutturale di destra di un cavallo con un piccolo aneurisma. Questo animale non presentava lesioni micotiche, ma sanguinava dal difetto aneurismatico dell’arteria. FIGURE 22 - An endoscopic examination of the internal carotid artery in the right guttural pouch of a horse with a small aneurysm. This horse had no fungal lesion but was bleeding from this aneurysmal defect in the artery. FIGURE 23 Insertion of a balloon catheter into the internal carotid artery in a case of guttural pouch mycosis. This is combined with ligation of the artery at the site of arteriotomy. Ippologia, Anno 9, n. 1, Marzo 1998 rischio di emorragia fatale pari al 60%. Nei cavalli in cui è impossibile identificare l’arteria coinvolta si possono occludere sia la carotide interna che quella esterna, oppure solo quella interna tenendo presente che questa è di gran lunga quella più comunemente colpita. Il lavaggio della tasca gutturale con un farmaco antimicotico può essere utile nei casi in cui esiste un problema neurologico, ma nella maggior parte degli episodi di micosi non è necessario. La persistenza della placca micotica è stata riscontrata anche a distanza di molti mesi e talvolta anche di anni dopo la risoluzione dei segni clinici. Se è possibile prevenire un’epistassi fatale, la maggior parte dei cavalli guarisce completamente; tuttavia, le forme gravi di paralisi faringea esitano inevitabilmente in polmonite ab ingestis e pleurite che impongono l’eutanasia. Tuttavia, molti cavalli con un certo grado di paralisi faringea possono guarire completamente. La maggior parte degli equini con emiplegia laringea rimane paralizzata. Bibliografia / References Freeman D E and Dodonowick W J 1980 Occlusion of the internal carotid artery in the horse by means of a balloon-tipped catheter: Clinical use of a method to prevent epistaxis caused by a guttural pouch mycosis. J Am Vet Med Ass 176 236-240. Greet TRC (1981) Nasal aspergillosis in three horses. Vet Rec. 109 487489. Greet TRC (1985) The respiratory tract In equine surgery and medicine. Ed. J. Hickman Academic Press London pp 266. Greet TRC (1987) Outcome of treatment in 35 cases of guttural pouch mycosis. Equine Vet J. 19 483-487. Greet TRC (1992) Outcome of treatment in 23 horses with progressive ethmoidal haematoma. Equine Vet J 24 468-471. 17 In horses where it is impossible to identify the artery involved, either both internal and external carotid arteries may be occluded or only the internal on the basis that this is by far the most common artery involved. Lavage of the pouch with antimycotic medication may be of value in cases where there is a neurological problem but in most cases of mycosis this is unnecessary. Persistance of the mycotic plaque has been recorded many months and sometimes even years after resolution of the clinical signs. If fatal epistaxis can be prevented most horses will make a complete recovery however severe pharyngeal paralysis inevitably results in aspiration pneumonia and pleurisy and in these cases humane destruction is the only course of action. However many horses with some degree of pharyngeal paralysis may make a complete recovery. Most horses with laryngeal hemiplegia remain paralysed.