Ippologia, Anno 9, n. 1, Marzo 1998
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IL TRATTAMENTO DELL’EPISTASSI PROVENIENTE
DALLE VIE AEREE SUPERIORI DEL CAVALLO
THE MANAGEMENT OF EPISTAXIS ORIGINATING IN THE
UPPER AIRWAY OF THE HORSE
T.R.C. GREET, BVMS, MVM, DESTS, DECVS, FRCVS
Rossdale & Partners
Beaufort Cottage Equine Hospital Newmarket, Suffolk, Gran Bretagna
SEGNI CLINICI
PRESENTING SIGNS
I cavalli colpiti possono presentare un’emorragia nasale
mono- o bilaterale (Fig. 1) a seconda dell’origine del sanguinamento. In generale, le forme bilaterali sono associate
a lesioni situate caudalmente al setto nasale (ad esempio a
livello delle tasche gutturali) benché anche quelle bilaterali
possano presentarsi nello stesso modo. Oltre all’emorragia, può essere presente uno scolo nasale che in alcuni casi
può avere un cattivo odore. Altre manifestazioni, come l’ostruzione nasale o il danno dei nervi cranici, possono essere caratteristiche ed indicare la possibile causa dell’epistassi (Fig. 2).
Horses may present with a unilateral or bilateral nosebleed (Fig. 1) depending on the origin of the haemorrhage. In general, bilateral nasal haemorrhage is associated
with lesions caudal to the nasal septum (e.g. the guttural
pouches) although bilateral nasal lesions may present in
the same way. In addition to nasal haemorrhage there
may be a nasal discharge which in some cases may have a
foul smell. Other signs such as nasal obstruction or cranial
nerve damage may be a feature and indicate the possible
cause of the epistaxis (Fig. 2).
L’ESAME DEL CAVALLO CON EPISTASSI
Un’accurata valutazione del paziente può rivelare la
presenza di altri segni clinici come la tumefazione facciale
o la paralisi dei nervi cranici, che impongono il successivo
esame endoscopico del tratto superiore dell’apparato
respiratorio, comprese entrambe le tasche gutturali. Nella
FIGURA 1 - Emorragia
nasale del lato destro da
una lesione all’interno
delle vie nasali di destra,
in questo caso dovuta
ad un corpo estraneo.
FIGURE 1 - Right sided
nasal haemorrhage from
a lesion within the right
nasal passages, in this
case a foreign body.
EXAMINING THE HORSE WITH A NOSE BLEED
A careful clinical examination of the patient may indicate the presence of other signs such as facial swelling or
cranial nerve paralysis and this should be followed by an
endoscopic examination of the upper respiratory tract
including both guttural pouches. In most cases an endo-
FIGURA 2 - Materiale
alimentare a livello delle
narici in un cavallo con
paralisi faringea
conseguente a micosi
delle tasche gutturali.
FIGURE 2 - Food
material at the nostrils
in a horse with
pharyngeal paralysis
following guttural pouch
mycosis.
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Il trattamento dell’epistassi proveniente dalle vie aeree superiori del cavallo
maggior parte dei casi, questo tipo di indagine permette di
localizzare accuratamente l’origine dell’emorragia e, talvolta, di identificare una lesione specifica, consentendo la formulazione della diagnosi. I casi più problematici sono
spesso quelli che presentano emorragie nasali profuse, che
tendono a diffondersi in tutte le vie aeree superiori e possono impedire l’identificazione precisa dell’origine del
sanguinamento. Nei cavalli con lesioni all’interno dei seni
paranasali, è solitamente possibile identificare la fuoriuscita di un rivolo di sangue dall’ostio del seno colpito. Nei
cavalli con micosi delle tasche gutturali si ha in genere uno
scolo emorragico dall’ostio della tasca colpita. È possibile
ispezionare le lesioni all’interno delle tasche inserendo
l’endoscopio attraverso l’ostio, che è protetto da un lembo
cartilagineo. Sollevando quest’ultimo, servendosi di una
pinza da biopsia come guida, è possibile riuscire a far
penetrare lo strumento. È anche molto importante la valutazione endoscopica della funzione faringea e laringea, in
particolare nei casi di micosi delle tasche gutturali.
L’esame radiografico delle vie aeree superiori è solitamente limitato alla ripresa di immagini in proiezione laterolaterale o obliqua, delle vie nasali e dei seni paranasali
ed in proiezione laterolaterale dell’area delle tasche gutturali. Tuttavia, in certe situazioni può essere utile servirsi di
tecniche più specialistiche. È possibile impiegare l’angiografia carotidea per delineare un difetto arterioso come un
aneurisma dell’arteria carotide interna nei casi di micosi
delle tasche gutturali (Fig. 3). Questo esame va eseguito in
anestesia generale. La somministrazione per os di solfato
di bario può servire a valutare la deglutizione nei casi di
scopic examination will allow accurate location of the origin of the haemorrhage and in some cases a specific lesion
may be identified allowing a diagnosis to be made. The
problem case is often the horse with profuse nasal haemorrhage as this tends to spread throughout the upper
airway and may preclude precise identification of its origin. In horses which have leions within the paranasal
sinuses a trickle of blood can usually be identified from
the ostium of the affected sinus. In horses with guttural
pouch mycosis there is usually a bloody discharge from the
ostium of the affected pouch. Inspection of the lesion
within the pouch can be carried out by inserting the endoscope through the ostium which is protected by a cartilaginous flap. Endoscopic entry is achieved using a biopsy forceps as a guide to tease open the flap. Endoscopic assessment of pharyngeal and laryngeal function are also very
important particularly in cases of guttural pouch mycosis.
Radiographic examination of the upper airway is usually restricted to lateral or oblique views of the nasal passages and paranasal sinuses and lateral views of the guttural
pouch area. However, more specialised techniques may be
useful in certain situations. Carotid angiography may be
used to delineate an arterial defect such as an aneurysm
within the internal carotid artery in cases of guttural
pouch mycosis (Fig. 3). This is a technique carried out
under general anaesthesia. The oral administration of
barium sulphate can be used to assess deglutition in cases
of guttural pouch mycosis. Swallowing can be imaged
using an intensifying screen. Alternatively the post deglutition deposition of contrast material in the airway on a
standard radiographic projection gives a reliable indication of the severity of the dysphagia.
The advent of computerised axial tomography in equine practice is of relatively recent origin and only a small
number of centres have such technology available.
FIGURA 3 - Angiografia carotidea che rivela un grande aneurisma associato all’arteria carotide interna.
FIGURA 4 - Emorragia idiopatica da una lesione del setto nasale.
FIGURE 3 - Carotid angiogram revealing a large aneurysm associated
with the internal carotid artery.
FIGURE 4 - Idiopathic haemorrhage from a lesion on the nasal septum.
Ippologia, Anno 9, n. 1, Marzo 1998
gutturomicosi. Il processo di deglutizione può essere
visualizzato anche servendosi di un intensificatore di brillanza. In alternativa, la valutazione della deposizione del
mezzo di contrasto nelle vie aeree nelle immagini radiografiche standard riprese dopo la deglutizione costituisce
un’indicazione affidabile della gravità della disfagia.
L’avvento della tomografia assiale computerizzata nella
clinica equina è relativamente recente e, al momento, solo
un piccolo numero di centri dispone di questa tecnologia.
Tuttavia, si tratta di un metodo che consente di visualizzare in modo eccellente le lesioni all’interno delle vie aeree e
nei seni paranasali. Sfortunatamente l’esame deve essere
eseguito con il paziente in anestesia generale. In futuro,
sarà possibile ricorrere alla risonanza magnetica delle
lesioni della testa e del collo.
CONDIZIONI CHE DETERMINANO EPISTASSI
Emorragia idiopatica dei turbinati
Una delle ragioni più comuni della fuoriuscita di sangue
dal naso in un cavallo è l’emorragia dei turbinati.
L’identificazione endoscopica di un’area di ulcerazione o
di un piccolo vaso sanguinante può permettere di localizzare accuratamente l’origine del problema nei cavalli in
cui l’emorragia è recente (Fig. 4). Tuttavia, nella maggior
parte degli equini non si osservano significative anomalie
endoscopiche. La complessa architettura dei turbinati preclude in molti casi la visualizzazione dell’origine dell’emorragia. Nella gran parte dei cavalli colpiti, il sanguinamento cessa col tempo e non richiede alcun trattamento
specifico.
However, this technique provides exquisite imaging of
lesions within the nasal passages and paranasal sinuses.
Unfortunately the examination has to be carried out with
the patient under general anaesthesia. In future magnetic
resonance imaging of lesions in the head and neck may be
possible.
CONDITIONS PRODUCING EPISTAXIS
Idiopathic turbinate haemorrhage
One of the most common reasons for a horse to have a
nose bleed is haemorrhage from the turbinates.
Endoscopic identification of an area of ulceration or a
small bleeding vessel may allow accurate localisation of
the source in horses where haemorrhage is recent (Fig. 4).
However, in the majority of horses no significant endoscopic abnormalities are seen. The complex turbinate architecture precludes visualisation of the source of haemorrhage in many cases. In the vast majority of horses haemorrhage will cease with the course of time and no specific treatment is required.
Head trauma
Epistaxis may follow a kick to the head or running into
a fixed object. This may result in major nasal haemorrha-
Trauma cranico
L’epistassi può essere dovuta ad un calcio alla testa dell’animale o all’urto contro un ostacolo fisso durante la
corsa. Questi eventi possono determinare un’imponente
emorragia nasale e sono di solito associati ad una frattura
delle ossa facciali (Fig. 5). Se non è presente una grave
dislocazione dei frammenti ossei, questi casi possono essere trattati in modo conservativo, anche se richiedono la
somministrazione di antibiotici per prevenire lo sviluppo
di un empiema sinusale secondario. Nei casi in cui si
osservano imponenti distorsioni facciali o quando è presente una contaminazione macroscopica dei seni nasali, è
indicato il trattamento chirurgico. Si deve accedere alla
lesione praticando un lembo nei tessuti per poi ridurre la
frattura dei frammenti ossei, che devono essere stabilizzati
con filo metallico od asportati quando sono di piccole
dimensioni. La cavità sinusale deve essere opportunamente lavata per prevenire un’infezione secondaria. Per consentire il lavaggio postoperatorio si applica un catetere
sinusale permanente.
In rari casi i cavalli possono presentare un’epistassi
associata a grave atassia o tendenza al decubito in seguito
ad un trauma cranico imponente. Questo quadro è spesso
associato alla frattura delle ossa basioccipitale o basisfenoide. Se si è verificata una dislocazione significativa dei
frammenti di queste ossa, i cavalli colpiti di solito riporta-
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FIGURA 5 - Grave trauma facciale conseguente ad un calcio sul muso.
È presente una grande ferita cutanea con sottostante frattura dell’osso
facciale nel seno mascellare.
FIGURE 5 - Severe facial trauma following a kick to the face. There is a
large skin wound with underlying facial bone fracture into the maxillary
sinus.
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Il trattamento dell’epistassi proveniente dalle vie aeree superiori del cavallo
no un danno neurologico permanente e devono essere
abbattuti eutanasicamente.
Rinite micotica
Le infezioni micotiche dei turbinati determinano spesso
una necrosi di queste strutture e la comparsa di uno scolo
nasale monolaterale di cattivo odore con lieve epistassi.
Radiograficamente, non si osservano segni di sinusite e la
diagnosi viene formulata sulla base dell’identificazione
endoscopica di una placca micotica, solitamente situata
all’interno del meato medio adiacente all’ostio dei seni
paranasali. In alcuni casi può essere presente una considerevole distruzione del tessuto dei turbinati conseguente
all’infezione (Fig. 6). Può essere utile il curettage locale
sotto controllo endoscopico ed il lavaggio con farmaci
antimicotici della sede colpita, per via endoscopica o
mediante un catetere permanente inserito nel seno mascellare. Con la sola eccezione dei casi maggiormente estesi, le
lesioni si risolvono entro qualche mese. Invece, nelle
forme più estese è necessario rimuovere le placche micotiche (Fig. 7) servendosi di pinze da biopsia endometriale
con il cavallo in sedazione profonda o in anestesia generale.
Sinusite paranasale acuta
Le infezioni acute dei seni mascellari (solitamente di origine batterica) possono determinare un’epistassi di lieve
entità. Tuttavia, la fuoriuscita di sangue dalle narici è raramente una caratteristica della sinusite cronica nel cavallo.
La diagnosi può essere formulata in base all’identificazione radiografica di un livello di liquido all’interno del seno
mascellare, e sul riscontro endoscopico nel meato medio
di uno scolo purulento eventualmente striato di sangue e
proveniente dall’ostio del seno mascellare. Il trattamento
di elezione consiste nella somministrazione di antibiotici
appropriati e nel lavaggio del seno mascellare attraverso
FIGURA 6 - Grave distruzione dei turbinati conseguente ad un’infezione
micotica. Questo tipo di alterazione non si osserva comunemente all’esame endoscopico dei cavalli con rinite micotica.
FIGURE 6 - Severe destruction of turbinates following a fungal infection. This sort of destruction is not uncommonly seen on endoscopic
examination of horses with fungal rhinitis.
ge and is usually associated with a fracture of facial bones
(Fig. 5). If there is no severe displacement these cases can
be treated conservatively although antibiotic medication
should be provided to prevent the development of secondary sinus empyema. Where major facial distortion occurs
or where there is gross contamination of the nasal sinuses
surgery is indicated. A flap approach should be made and
the fragments of bone reduced and stabilised with wires
or removed if small. The sinus should be lavaged to prevent secondary sinus infection. An indwelling sinus catheter is placed to allow post operative lavage.
Rarely horses may have epistaxis associated with severe
ataxia or recumbency following a major head injury. This
is often associated with fracture of the basi-occipital or
basi spehnoid bone. If there is significant displacement of
either of these bones the affected horse usually suffers permanent neurological damage and should be destroyed
upon humane grounds.
Fungal rhinitis
Mycotic infections of the turbinate bones often result in
turbinate necrosis and a scanty foul smelling unilateral
nasal discharge with slight epistaxis. Radiographically
there is no evidence of sinusitis and the diagnosis is made
upon endoscopic identification of a fungal plaque, usually
situated within the middle meatus adjacent to the ostium
of the paranasal sinuses. In some cases there may be considerable destruction of turbinate tissue following infection
(Fig. 6). Local curettage under endoscopic control may be
helpful and lavage of the site either under endoscopic control or via an indwelling maxillary sinus catheter can be
carried out using antifungal medication. In all but the
most extensive cases the lesions usually resolve within a
few months. However, in more extensive cases the removal of fungal plaques (Fig. 7) using endometrial biopsy
forceps is required either with the horse heavily sedated or
under general anaesthesia.
FIGURA 7 - Una placca micotica asportata dai turbinati di un cavallo
mediante pinze da biopsia endometriale sotto controllo endoscopico.
FIGURE 7 - A fungal plaque removed from a horse’s turbinates by use
of endometrial biopsy forceps under endoscopic control.
Ippologia, Anno 9, n. 1, Marzo 1998
un catetere facciale inserito con il cavallo in stazione e
sedato. In alternativa, è possibile adottare una tecnica di
approccio mediante lembo facciale, con il paziente in anestesia generale, per svuotare l’empiema sinusale. Questa
tecnica consente anche di realizzare un’apertura che permette il drenaggio del seno nella cavità nasale e risulta
utile nei casi di infezione cronica. Il lavaggio sinusale deve
continuare fino alla risoluzione dello scolo nasale, che può
richiedere parecchie settimane. Nei casi recalcitranti, può
essere necessario rimuovere, con il paziente in anestesia
generale ed attraverso un lembo facciale, la mucosa di
rivestimento ispessita della cavità sinusale.
Tumori nasali
I tumori del naso e dei seni paranasali sono rari nel
cavallo. Negli animali anziani si osservano casi sporadici
che di solito sono rappresentati da adenocarcinomi, carcinomi squamocellulari o linfosarcomi. Questi casi sono
tipicamente caratterizzati da un’epistassi monolaterale
persistente e da uno scolo nasale che spesso ha un cattivo
odore. Nella maggior parte dei casi si osserva un’estesa
distruzione dei tessuti ossei ed un marcato assottigliamento delle ossa facciali. Può essere presente una notevole
ostruzione nasale ed una distorsione del muso con procidenza della terza palpebra (Fig. 8). Anche se è possibile
asportare questi tumori in anestesia generale attraverso un
lembo facciale (Figg. 9, 10, 11), nella maggior parte dei
casi le recidive sono inevitabili e la prognosi definitiva è
infausta.
L’unica eccezione a tutto questo è il fibroma ossificante.
Questo tumore si può riscontrare in cavalli più giovani e si
presenta sotto forma di una massa ben incapsulata (Fig.
12). In alcuni casi, queste neoplasie possono essere facilmente rimosse dai tessuti sani sottostanti con la completa
risoluzione dei segni clinici. È raro che in questi cavalli si
sviluppino scoli nasali purulenti o fetidi ed i segni clinici
sono solitamente rappresentati da epistassi monolaterale
associata ad ostruzione nasale.
Acute paranasal sinusitis
Acute infections of the maxillary sinuses (usually of
bacterial origin) may result in low grade epistaxis.
However, epistaxis is seldom a feature of chronic sinusitis
in the horse. The diagnosis can be made on radiographic
identification of a fluid level within the maxillary sinus
and an endoscopic examination of the middle meatus will
reveal a purulent discharge which may be flecked with
blood, originating from the ostium of the maxillary sinus.
Appropriate antibiotic medication and lavage of the
maxillary sinus via a facial catheter inserted with the
horse standing and sedated are the treatments of choice.
Alternatively a facial flap approach under general anaesthesia may be used to evacuate the sinus empyema. This
also allows the creation of a hole to allow sinus drainage
into the nose which is appropriate in cases of chronic
infection. Sinus lavage should be continued until the nasal
discharge has resolved which may take several weeks. In
recalcitrant cases removal of the thickened sinus lining
may be necessary and this should be performed with the
horse under general anaesthesia via a facial flap approach.
Nasal tumour
Tumours of the nose and paranasal sinuses are rare in
the horse. Sporadic cases are seen in aged horses and
usually involve an adenocarcinoma, squamous cell carcinoma or lymphosarcoma. Typically these cases have persistent unilateral epistaxis and there is a nasal discharge
which often has a foul smell. In most cases there is extensive disruption of bony tissues and the facial bones may
become markedly thinned as a result. There may be
marked nasal obstruction and distortion of the face with
protruberance of the third eyelid (Fig. 8). Although it is
possible to remove these tumours under general anaesthesia via a facial flap approach (Figs. 9, 10 and 11) in most
cases recurrence is inevitable and the ultimate prognosis is
hopeless.
FIGURA 8 - Un cavallo
maschio castrato di 4
anni con neoplasia
nasale del lato destro
che mostra una lieve
tumefazione facciale ed
un prolasso della terza
palpebra.
FIGURE 8 - A four year
old gelding with right
sided nasal tumour
showing slight facial
swelling and prolapse of
the third eyelid.
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FIGURA 9 - Lembo facciale eseguito nel cavallo della Fig. 8. È visibile
un tumore all’interno del seno mascellare.
FIGURE 9 - Facial flap on horse seen in Fig. 8 revealing a tumour within
the maxillary sinus.
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Il trattamento dell’epistassi proveniente dalle vie aeree superiori del cavallo
FIGURA 10 - Il tumore del caso della Fig. 8, asportato dal seno mascellare.
FIGURE 10 - The tumour from case in Fig. 8 removed from the sinus.
FIGURA 12 - L’esame endoscopico del meato medio evidenziò all’interno dello stesso una grande massa liscia che si rivelò un fibroma ossificante.
FIGURE 12 - An endoscopic examination of the middle meatus revealing
a large smooth mass within the middle meatus which turned out to be
an ossifying fibroma.
FIGURA 11 - L’esame istologico del tumore rivelò un carcinoma delle
cellule ad anello con castone.
FIGURE 11 - Histological examination of the above tumour revealed a
signet cell carcinoma.
Ematoma progressivo della regione dell’etmoide
A livello della regione dell’etmoide o, occasionalmente,
all’interno dei seni paranasali, si possono sviluppare delle
masse simil-tumorali. Queste lesioni si accrescono progressivamente ed appaiono simili a tumori, ma l’esame
istologico dei tessuti non è riuscito a dimostrare un’origine
neoplastica. Queste formazioni si possono sviluppare in
seguito all’emorragia sottomucosa cronica all’interno dell’area sinusale. I cavalli colpiti presentano tipicamente
un’emorragia nasale monolaterale persistente. Se la lesione
è molto estesa si può avere un’ostruzione nasale.
Endoscopicamente, le lesioni hanno un aspetto liscio ed
appaiono di colore rosso o giallo/verde (Fig. 13). Possono
essere presenti un certo grado di ulcerazione o segni di
emorragia dalla zona colpita. Le lesioni si riscontrano tipicamente nel recesso etmoidale (Fig. 14).
Le regioni colpite possono essere trattate con ripetute
iniezioni intralesionali di soluzione formolata al 10% o
con l’ablazione mediante laser Nd:YAG. Le lesioni più
grandi richiedono invece un’escissione radicale mediante
approccio attraverso un lembo facciale in anestesia generale (Fig. 15). Nella maggior parte dei casi in cui le lesioni
The one exception to this is an ossifying fibroma.
These tumours may be found in younger horses and present as a well encapsulated mass (Fig. 12). In some cases
they may be readily removed from underlying healthy tissues with a complete resolution of the clinical signs.
These horses seldom develop purulent or foetid nasal
discharges and signs are usually of unilateral epistaxis
associated with nasal obstruction.
Progressive haematoma of the ethmoid region
Tumour like masses may develop associated with the
ethmoidal region or occasionally within the paranasal
sinuses. Whilst these lesions grow progressively and
appear tumour like, histological examination of tissue has
failed to demonstrate a neoplastic origin. These cases may
develop as the result of chronic submucosal haemorrhage
within the sinus area. Typically horses have persistent unilateral nasal haemorrhage. If the lesion develops extensively nasal obstruction may occur. Endoscopically the
lesions have a smooth surface and are either red or yellow/green in appearance (Fig. 13). There may be some
ulceration or signs of haemorrhage from the lesion.
Typically they are found in the ethmoidal recess (Fig. 14).
Smaller lesions may be treated by repeated intralesional
injection of 10% formal saline or by ablation using an
Nd:YAG laser. Larger lesions however require radical
excision via a facial flap approach under general anaesthesia (Fig. 15). In most cases where the lesions originate
from the ethmoidal or sphenopalatine sinus, a frontal flap
approach is created and the lesion approached by partial
removal of the ethmoturbinates. Such an approach is ine-
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FIGURA 14 - Aspetto necroscopico dell’ematoma dell’etmoide della Fig.
13, che originava dal seno sfenopalatino e si accresceva ventralmente
nelle vie nasali.
FIGURE 14 - Postmortem view of the ethmoid haematoma seen in Fig.
13 originating from the sphenopalatine sinus and growing ventrally into
the nasal passages.
FIGURA 13 - Veduta endoscopica delle vie nasali di destra dove è presente un grande ematoma dell’etmoide.
FIGURE 13 - Endoscopic view of right nasal passages revealing a large
ethmoid haematoma.
originano dal seno etmoidale o sfenopalatino, si realizza
un approccio mediante lembo frontale e la lesione viene
raggiunta attraverso la parziale rimozione degli etmoturbinati. Una simile tecnica è inevitabilmente associata ad
un’imponente emorragia che può rendere molto difficile
l’asportazione dell’ematoma in toto (Fig. 16). Dopo la
rimozione della lesione, è essenziale zaffare le cavità sinusali con delle bende per prevenire emorragie fatali al
momento del risveglio dall’anestesia. Anche se l’intervento
è piuttosto drastico, i risultati del trattamento di questa
condizione sono sorprendentemente buoni, tanto che ci si
può aspettare una remissione a lungo termine nel 70%
circa dei casi dopo un’unica operazione (Fig. 17).
Trombocitopenia
Nei cavalli con emorragie dei turbinati si può osservare
il mancato arresto del sanguinamento in seguito alla deplezione piastrinica e l’emorragia nasale può essere uno dei
segni clinici della trombocitopenia conseguente a qualsiasi
causa di sanguinamento. Nella maggior parte di questi
casi, l’esame endoscopico rivela la presenza di petecchie o
ecchimosi nella volta o nelle pareti del rinofaringe. La diagnosi può essere formulata sul riscontro di un basso
numero di piastrine nel corso degli esami ematologici. La
somministrazione di sangue intero prelevato da un cavallo
emocompatibile o l’infusione di piastrine risolvono efficacemente l’epistassi.
Corpi estranei nasali
Si tratta di una condizione estremamente rara ed i caval-
FIGURA 15 - Un grande ematoma dell’etmoide all’interno del seno
mascellare caudale asportato chirurgicamente. La lesione è stata rimossa mediante approccio attraverso un lembo facciale.
FIGURE 15 - A large ethmoid haematoma within the caudal maxillary
sinus taken at surgery. The lesion was removed via a facial flap approach.
vitably associated with major haemorrhage which may
make removal of the haematoma in toto quite difficult
(Fig; 16). Following removal of the lesion it is imperative
that the sinuses are packed with bandage to prevent fatal
haemorrhage on recovery from anaesthesia. Although the
surgery is rather drastic the results of treating this condition are surprisingly good and approximately 70% may
expect long term remission following a single surgical procedure (Fig. 17).
Thrombocytopaenia
Horses with turbinate haemorrhage may continue to
bleed following platelet depletion and one sign of thrombocytopaenia following any cause of bleeding may be
nasal haemorrhage. In most of these cases an endoscopic
examination will reveal petechial or ecchymotic haemorrhages in the roof and walls of the nasopharynx. A
diagnosis can be based upon a low platelet count as deter-
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Il trattamento dell’epistassi proveniente dalle vie aeree superiori del cavallo
mined on haematological examination. Administration of
whole blood from a cross-matched horse or administration
of platelets is effective in resolving the epistaxis.
Nasal foreign bodies
FIGURA 16 - Impiego dell’aspirazione nella rimozione di un ematoma
dell’etmoide attraverso incisione di un lembo facciale.
FIGURE 16 - Suction used in removal of an ethmoid haematoma via a
facial flap incision.
These are exceedingly rare and affected horses usually
have epistaxis associated with frantic head shaking. An
endoscopic examination usually permits identification of
the foreign body which can usually be retrieved with biopsy forceps under endoscopic control (Figs. 18 and 19).
Epistaxis is a frequent sequel to removal of foreign bodies
via the nasal passages. Occasionally foreign bodies will
penetrate as far as the trachea or major bronchi and can
be retrieved using a wire loop passed via a long endoscope
with the horse under heavy sedation. It is adviseable to
FIGURA 18 - Un corpo estraneo riscontrato nelle vie nasali all’esame
endoscopico.
FIGURE 18 - A foreign body noted in the nasal passages on endoscopic
examination.
FIGURA 17 - Lembo frontale in un cavallo operato per ematoma dell’etmoide dopo rimozione delle suture.
FIGURE 17 - Frontal flap in a horse operated for an ethmoid haematoma
after suture removal.
li colpiti di solito manifestano un’epistassi associata ad un
imponente scuotimento della testa. L’esame endoscopico
di solito permette di identificare il corpo estraneo, che in
genere può essere estratto con delle pinze da biopsia sotto
controllo endoscopico (Figg. 18 e 19). L’epistassi si osserva
frequentemente come sequela della rimozione attraverso le
vie nasali dei corpi estranei. Occasionalmente, questi
penetrano fino nella trachea o nei bronchi principali e
possono essere estratti servendosi di un’ansa di filo metallico introdotta attraverso un lungo endoscopio con il
cavallo in sedazione profonda. Dopo la rimozione dei
FIGURA 19 - Lo stesso corpo estraneo asportato mediante pinze e sotto
controllo endoscopico.
FIGURE 19 - The same foreign body removed using forceps under
endoscopic control.
Ippologia, Anno 9, n. 1, Marzo 1998
corpi estranei, è consigliabile somministrare antibiotici ad
ampio spettro. Il processo infettivo conseguente al danno
ed all’infiammazione causata dai materiali penetrati può
essere causa di bronchite, bronchiolite od anche polmonite.
Tumori faringei
15
administer a broad spectrum antibiotics following the
removal of foreign bodies. Bronchitis, brochiolitis or even
pneumonia may result from infection following damage
and inflammation caused by the foreign body.
Pharyngeal tumours
Sono stati segnalati carcinomi squamocellulari, adenocarcinomi e linfosarcomi della regione rinofaringea che,
occasionalmente, possono essere associati ad emorragie
nasali. Questi tumori sono molto rari e, di solito, si osservano negli animali anziani. I segni clinici possono essere
rappresentati da emorragia nasale, disfagia ed ostruzione
respiratoria. Non esiste alcun trattamento, e, una volta
confermata la diagnosi mediante biopsia della lesione, è
indicata l’eutanasia.
Squamous cell carcinoma, adenocarcinoma and lymposarcoma of the nasopharyngeal region have been reported
and occasionally may be associated with nasal haemorrhage. These tumours are very uncommon and usually occur
in aged animals. Presenting signs may be nasal haemorrhage, dysphagia and respiratory obstruction. There is
no treatment for the condition and euthanasia should be
performed once the diagnosis has been confirmed following biopsy of the lesion.
Corpi estranei faringei
Pharyngeal foreign body
Anche se i cavalli sono abbastanza schizzinosi dal punto
di vista alimentare, non è raro che ingeriscano dei pezzi di
ramoscelli. Nella maggior parte dei casi, questi si conficcano nel laringofaringe e provocano epistassi, solitamente
scarsa, tosse, eventualmente parossistica, ed inappetenza.
L’esame endoscopico della faringe permette di solito di
identificare i ramoscelli situati lateralmente alla piega ariepiglottidea o che protrudono appena al di sotto del palato
molle. In alcuni casi, il ramoscello può essere penetrato in
laringe o anche nella parte craniale dell’esofago. Una volta
identificata la lesione, di solito è possibile, con il cavallo in
anestesia generale, rimuovere il corpo estraneo manualmente attraverso la bocca, con l’aiuto di un apribocca di
Haussman (Fig. 20).
Although horses are fastidious eaters it is not uncommon for a horse to ingest a piece of twig. In the majority
of cases this lodges in the laryngopharynx and results in
epistaxis which is usually scanty, coughing which may be
paroxysmal and inappetance. Endoscopic examination of
the pharynx will usually permit identification of the twig
sitting lateral to the aryepiglottic fold or just protruding
from beneath the soft palate. In some cases the twig may
have entered the larynx or even the cranial oesophagus.
Having identified the lesion it is usually possible with the
horse under general anaesthesia to remove the foreign
Micosi delle tasche gutturali
Le infezioni micotiche delle tasche gutturali non sono
rare e colpiscono tipicamente la volta del comparto mediale al di sopra dell’arteria carotide interna. I segni clinici
FIGURA 20 - Corpo estraneo faringeo asportato da un cavallo con epistassi e disfagia.
FIGURE 20 - Pharyngeal foreign body removed from a horse with epistaxis and dysphagia.
FIGURA 21 - Aspetto endoscopico della tasca gutturale di destra di un
cavallo con gutturomicosi. La placca micotica è situata al di sopra dell’arteria carotide interna sulla volta del comparto mediale.
FIGURE 21 - An endoscopic view of the right guttural pouch of a horse
with guttural pouch mycosis. The fungal plaque is overlying the internal
carotid artery in the roof of the medial compartment.
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Il trattamento dell’epistassi proveniente dalle vie aeree superiori del cavallo
sono in genere rappresentati da epistassi, che in alcuni
cavalli può essere imponente. Il sanguinamento è tipicamente bilaterale, anche se può essere più profuso a livello
della narice ipsilaterale. Altri comuni segni clinici sono
rappresentati da disfagia, paralisi del facciale, sudorazione
a chiazze, coliche ed emiplegia linguale. Queste manifestazioni sono conseguenti al danno dei nervi cranici. Si possono osservare evidenti segni di disfagia, ed uno scolo
nasale che di solito ha un cattivo odore. Spesso la malattia
è caratterizzata da un dolore parotideo.
L’esame endoscopico di solito rivela uno scolo emorragico a livello dell’apertura della tasca gutturale colpita.
L’endoscopio può essere delicatamente introdotto all’interno della tasca stessa senza causare danni ad un eventuale coagulo ematico al di sopra dell’arteria. Ciò di solito
permette di identificare una placca micotica sulla volta del
comparto mediale (Figg. 21 e 22) o, in rari casi, sulla parete di quello laterale, associata all’arteria mascellare. Nei
cavalli con emorragia profusa può essere impossibile identificare qualsiasi struttura all’interno della tasca gutturale,
il che rende impossibile individuare accuratamente l’arteria colpita.
La terapia appropriata nei cavalli con epistassi è data
dalla legatura del vaso interessato che, nella maggior parte
dei casi, è la carotide interna. In anestesia generale, questa
può essere raggiunta attraverso un’incisione iovertebrotomica seguita da una semplice legatura prossimale, o, preferibilmente, da una legatura prossimale associata all’inserimento di un catetere a palloncino intraarterioso per occludere il vaso distalmente al difetto arterioso (Fig. 23). Ciò
determina un’efficace emostasi e consente di salvare la vita
del cavallo. In assenza di trattamento chirurgico, esiste un
body manually via the mouth with the aid of a
Haussman’s gag (Fig. 20).
Guttural pouch mycosis
Fungal infections of the guttural pouch are not uncommon and typically these affect the roof of the medial compartment overlying the internal carotid artery. The presenting signs are usually epistaxis which may be massive
in some horses. Typically this is bilateral, although it may
be more profuse down the ipsilateral nostril. Other common presenting signs are dysphagia, facial paralysis, patchy sweating, colic and lingual hemiplegia. These are the
result of cranial nerve damage. There may be obvious
signs of dysphagia, including a nasal discharge which
usually has a foul smell. Parotid pain is often a feature of
the disease.
Endoscopic examination usually reveals a bloody
discharge from the affected guttural pouch opening. The
endoscope can be passed carefully into the pouch without
disturbing a blood clot overlying the artery. This usually
permits identification of a fungal plaque on the roof of the
medial compartment (Figs. 21 and 22) or rarely on the
wall of the lateral compartment associated with the maxillary artery. In horses with profuse haemorrhage it may be
impossible to identify any of the structures within the guttural pouch making accurate identification of the affected
artery impossible.
The appropriate therapy in horses with epistaxis is ligation of the affected artery which in most horses is the
internal carotid. Under general anaesthesia this artery can
be approached via a hyovertebrotomy incision and either a
simple proximal ligation or preferably proximal ligation
combined with the insertion of an intra-arterial balloon
catheter to occlude the vessel distal to the arterial defect
(Fig. 23). This results in effective haemostasis and the
horse’s life is saved. If surgical treatment is not performed
there is an approximately 60% risk of fatal haemorrhage.
FIGURA 23
Inserimento di un
catetere a palloncino
nell’arteria carotide
interna in un caso di
gutturomicosi.
L’intervento è associato
alla legatura dell’arteria
a livello della sede
dell’arteriotomia.
FIGURA 22 - Esame endoscopico dell’arteria carotide interna nella tasca
gutturale di destra di un cavallo con un piccolo aneurisma. Questo animale non presentava lesioni micotiche, ma sanguinava dal difetto aneurismatico dell’arteria.
FIGURE 22 - An endoscopic examination of the internal carotid artery in
the right guttural pouch of a horse with a small aneurysm. This horse
had no fungal lesion but was bleeding from this aneurysmal defect in
the artery.
FIGURE 23
Insertion of a balloon
catheter into the internal
carotid artery in a case
of guttural pouch
mycosis. This is
combined with ligation
of the artery at the site
of arteriotomy.
Ippologia, Anno 9, n. 1, Marzo 1998
rischio di emorragia fatale pari al 60%. Nei cavalli in cui è
impossibile identificare l’arteria coinvolta si possono
occludere sia la carotide interna che quella esterna, oppure solo quella interna tenendo presente che questa è di
gran lunga quella più comunemente colpita.
Il lavaggio della tasca gutturale con un farmaco antimicotico può essere utile nei casi in cui esiste un problema
neurologico, ma nella maggior parte degli episodi di micosi non è necessario. La persistenza della placca micotica è
stata riscontrata anche a distanza di molti mesi e talvolta
anche di anni dopo la risoluzione dei segni clinici.
Se è possibile prevenire un’epistassi fatale, la maggior
parte dei cavalli guarisce completamente; tuttavia, le forme
gravi di paralisi faringea esitano inevitabilmente in polmonite ab ingestis e pleurite che impongono l’eutanasia.
Tuttavia, molti cavalli con un certo grado di paralisi faringea possono guarire completamente. La maggior parte
degli equini con emiplegia laringea rimane paralizzata.
Bibliografia / References
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In horses where it is impossible to identify the artery
involved, either both internal and external carotid arteries
may be occluded or only the internal on the basis that this
is by far the most common artery involved.
Lavage of the pouch with antimycotic medication may
be of value in cases where there is a neurological problem
but in most cases of mycosis this is unnecessary.
Persistance of the mycotic plaque has been recorded many
months and sometimes even years after resolution of the
clinical signs.
If fatal epistaxis can be prevented most horses will
make a complete recovery however severe pharyngeal
paralysis inevitably results in aspiration pneumonia and
pleurisy and in these cases humane destruction is the only
course of action. However many horses with some degree
of pharyngeal paralysis may make a complete recovery.
Most horses with laryngeal hemiplegia remain paralysed.