RELAZIONE SUL SEZIONAMENTO DEL CERVELLO SCOPO: sezionare un cervello suino per riscontrare le varie parti che lo compongono. MATERIALE UTILIZZATO: Cervello suino Bisturi sterilizzato Guanti di lattice Camice Piatto di plastica Microscopio Materiale fornito dall’insegnante Vetrini SVOLGIMENTO: Introduzione: la parte più voluminosa dell’encefalo è il cervello, formato da due emisferi cerebrali, suddivisi a loro volta in lobi. E’ evidente infatti la scissione longitudinale che divide le due aree con rispettive funzioni, formate anche da parti non definite, probabilmente legate a processi come quelli della memoria, del giudizio, dell’immaginazione, dell’ideazione, dell’intelligenza e della creatività. Nella parte esterna, ovvero la corteccia cerebrale, si trovano il 90% del patrimonio di cellule nervose; è proprio questa che costituisce la sostanza grigia. Dopo aver comprato il cervello dell’animale, lo abbiamo posto su un piatto di plastica e servendoci del bisturi abbiamo iniziato ad analizzare le varie parti che lo compongono. Con l’aiuto della professoressa abbiamo potuto individuare: Meningi: sono involucri costituiti da tre lamine concentriche, la dura madre, l’aracnoide e la pia madre; le meningi aderiscono alla scatola cranica, ma la dura madre è separata da questa attraverso lo spazio epidurale. Hanno la funzione di proteggere il cervello, fungendo da barriera che impedisce a sostanze tossiche o farmaci di passare dal sangue alle cellule nervose del cervello; oltre alla funzione protettiva hanno anche una funzione nutritiva. Corpo calloso: è una spessa lamina interposta tra i due emisferi cerebrali, costituita da fasci di fibre mieliniche che collegano tra loro le aree corrispondenti nei due emisferi. E’ presente solo nei mammiferi placentati e molto sviluppato nei primati. Le donne ce l’hanno più sviluppato, infatti in caso di ictus e di perdita di parole sono in grado di riacquistarle più velocemente degli uomini. Fornice: è detto anche “giro del fornice” ed è un fascio di fibre nervose a forma di “C” che unisce l’ippocampo, situato nel lobo temporale, con i corpi mammillari. Ponte: è posizionato nel tronco encefalico e fa parte del meta encefalo insieme al cervelletto, dal quale è separato tramite la cavità del quarto ventricolo. Talamo: è un ammasso di sostanza grigia situato nel sistema nervoso centrale, bilateralmente ai margini laterali del terzo ventricolo; è visibile asportando il corpo calloso e il fornice. Cervelletto: è una parte del sistema nervoso centrale coinvolta nell’apprendimento, nel controllo motorio, nel linguaggio, nell’attenzione e forse in alcune funzioni emotive come risposta alla paura e al piacere. Nel complesso si presenta come un corpo ovoidale di 130-140g, disposto nella fossa cranica posteriore. Ventricoli cerebrali: sono dei canali interconnessi a spazi che si susseguono l’un l’altro. Gangli: che abbiamo potuto osservare dal microscopio. Appartengono al sistema nervoso periferico involontario e sono dei piccoli rigonfiamenti rotondi, posti lungo il decorso dei nervi; vengono distinti in gangli viscerali e sensitivi. Midollo: è un organo fondamentale che ricevendo gli stimoli dagli organi manda gli impulsi ai muscoli involontari del nostro organismo. Abbiamo il midollo spinale e il midollo allungato. Pirenofori: sono il corpo cellulare dei neuroni che provvede alle attività metaboliche del prolungamento assonico e li abbiamo potuti osservare al microscopio. È di grandi dimensioni e costituisce la sostanza grigia. Sostanza tigroide: è definita anche sostanza cromofila o corpo di Nissl. È una sostanza da piccole masse di reticolo endoplasmatico rugoso; si trova nel pirenoforo insieme ai neurotrasmettitori. Ci sono poi delle parti del cervello che non siamo riusciti a riscontrare ma che hanno una notevole importanza: Ipotalamo: il quale è una struttura del sistema nervoso centrale situato tra i due emisferi cerebrali. È costituito dalla sostanza grigia e svolge una duplice funzione: di controllo del sistema nervoso autonomo come ad esempio per i cicli sonno-veglia, i riflessi, l’appetito… e di controllo del sistema nervoso endocrino. Assoni: è un prolungamento del pirenoforo di grandi dimensioni, normalmente molto più lungo dei dendriti. L’impulso viene trasmesso proprio attraverso questo filamento fino a giungere alle ramificazioni terminanti con i bottoni sinaptici che trasmettono l’informazione alla cellula nervosa successiva. OSSERVAZIONI: sezionando il cervello abbiamo notato essere composto da una parte grigia, esterna, e una parte bianca interna; ciò perché la prima è costituita dai pirenofori, mentre la seconda dagli assoni che sono formati da fibre mielinche. CONCLUSIONE: questa esperienza in laboratorio è stata molto utile in quanto ha permesso di verificare e riscontrare personalmente le varie parti che costituiscono il cervello in questo caso suino. Ambrogi Angelica; Coata Margherita; Manni Lucrezia; Pini Augusto; Scappito Chiara.