4as - RELAZIONE SUL SEZIONAMENTO DEL CERVELLO 2013-2014

RELAZIONE SUL SEZIONAMENTO DEL CERVELLO
SCOPO: sezionare un cervello suino per riscontrare le varie parti che lo
compongono.
MATERIALE UTILIZZATO:
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Cervello suino
Bisturi sterilizzato
Guanti di lattice
Camice
Piatto di plastica
Microscopio
Materiale fornito dall’insegnante
Vetrini
SVOLGIMENTO:
Introduzione: la parte più voluminosa dell’encefalo è il cervello, formato
da due emisferi cerebrali, suddivisi a loro volta in lobi. E’ evidente infatti la
scissione longitudinale che divide le due aree con rispettive funzioni,
formate anche da parti non definite, probabilmente legate a processi come
quelli della memoria, del giudizio, dell’immaginazione, dell’ideazione,
dell’intelligenza e della creatività. Nella parte esterna, ovvero la corteccia
cerebrale, si trovano il 90% del patrimonio di cellule nervose; è proprio
questa che costituisce la sostanza grigia.
Dopo aver comprato il cervello dell’animale, lo abbiamo posto su un piatto di
plastica e servendoci del bisturi abbiamo iniziato ad analizzare le varie parti
che lo compongono. Con l’aiuto della professoressa abbiamo potuto
individuare:
 Meningi: sono involucri costituiti da tre lamine concentriche, la dura
madre, l’aracnoide e la pia madre; le meningi aderiscono alla scatola
cranica, ma la dura madre è separata da questa attraverso lo spazio
epidurale. Hanno la funzione di proteggere il cervello, fungendo da
barriera che impedisce a sostanze tossiche o farmaci di passare dal
sangue alle cellule nervose del cervello; oltre alla funzione protettiva
hanno anche una funzione nutritiva.
 Corpo calloso: è una spessa lamina interposta tra i due emisferi
cerebrali, costituita da fasci di fibre mieliniche che collegano tra loro
le aree corrispondenti nei due emisferi. E’ presente solo nei
mammiferi placentati e molto sviluppato nei primati. Le donne ce
l’hanno più sviluppato, infatti in caso di ictus e di perdita di parole
sono in grado di riacquistarle più velocemente degli uomini.
 Fornice: è detto anche “giro del fornice” ed è un fascio di fibre
nervose a forma di “C” che unisce l’ippocampo, situato nel lobo
temporale, con i corpi mammillari.
 Ponte: è posizionato nel tronco encefalico e fa parte del meta
encefalo insieme al cervelletto, dal quale è separato tramite la cavità
del quarto ventricolo.
 Talamo: è un ammasso di sostanza grigia situato nel sistema
nervoso centrale, bilateralmente ai margini laterali del terzo
ventricolo; è visibile asportando il corpo calloso e il fornice.
 Cervelletto: è una parte del sistema nervoso centrale coinvolta
nell’apprendimento, nel controllo motorio, nel linguaggio,
nell’attenzione e forse in alcune funzioni emotive come risposta alla
paura e al piacere. Nel complesso si presenta come un corpo
ovoidale di 130-140g, disposto nella fossa cranica posteriore.
 Ventricoli cerebrali: sono dei canali interconnessi a spazi che si
susseguono l’un l’altro.
 Gangli: che abbiamo potuto osservare dal microscopio.
Appartengono al sistema nervoso periferico involontario e sono dei
piccoli rigonfiamenti rotondi, posti lungo il decorso dei nervi; vengono
distinti in gangli viscerali e sensitivi.
 Midollo: è un organo fondamentale che ricevendo gli stimoli dagli
organi manda gli impulsi ai muscoli involontari del nostro organismo.
Abbiamo il midollo spinale e il midollo allungato.
 Pirenofori: sono il corpo cellulare dei neuroni che provvede alle
attività metaboliche del prolungamento assonico e li abbiamo potuti
osservare al microscopio. È di grandi dimensioni e costituisce la
sostanza grigia.
 Sostanza tigroide: è definita anche sostanza cromofila o corpo di
Nissl. È una sostanza da piccole masse di reticolo endoplasmatico
rugoso; si trova nel pirenoforo insieme ai neurotrasmettitori.
Ci sono poi delle parti del cervello che non siamo riusciti a riscontrare ma che
hanno una notevole importanza:
 Ipotalamo: il quale è una struttura del sistema nervoso centrale
situato tra i due emisferi cerebrali. È costituito dalla sostanza grigia e
svolge una duplice funzione: di controllo del sistema nervoso
autonomo come ad esempio per i cicli sonno-veglia, i riflessi,
l’appetito… e di controllo del sistema nervoso endocrino.
 Assoni: è un prolungamento del pirenoforo di grandi dimensioni,
normalmente molto più lungo dei dendriti. L’impulso viene trasmesso
proprio attraverso questo filamento fino a giungere alle ramificazioni
terminanti con i bottoni sinaptici che trasmettono l’informazione alla
cellula nervosa successiva.
OSSERVAZIONI: sezionando il cervello abbiamo notato essere composto da
una parte grigia, esterna, e una parte bianca interna; ciò perché la prima è
costituita dai pirenofori, mentre la seconda dagli assoni che sono formati da
fibre mielinche.
CONCLUSIONE: questa esperienza in laboratorio è stata molto utile in
quanto ha permesso di verificare e riscontrare personalmente le varie parti
che costituiscono il cervello in questo caso suino.
Ambrogi Angelica;
Coata Margherita;
Manni Lucrezia;
Pini Augusto;
Scappito Chiara.