protezione delle condutture contro sovraccarichi e corto

RELAZIONE TECNICA IMPIANTI ELETTRICI
- GENERALITA' - DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA'
Le attività che verranno svolte all'interno della zona interessata rientrano in quelle che, ai fini
della sicurezza, vengono così definite:
- Impianti elettrici nel Centro di Raccolta.
Pertanto, i documenti normativi a cui l’impianto e i suoi componenti devono risultare conformi sono i
seguenti:
-Legge 1.3.1968, n. 186
-Legge 5.3.1990, n. 46
-Norme UNI 10380
-Norme CEI 11-8
-Norme CEI 81-1
-Norme CEI 64-12
-Norme CEI 64-4
-Norme CEI 64-52
-Norme CEI 64-8\7,sez751.
- DESCRIZIONE DELL'IMPIANTO IN PROGETTO
L'impianto elettrico per il centro di raccolta sarà progettato ed eseguito con particolare riguardo,
al fine di evitare che un'avaria su una parte del medesimo possa dar luogo a disservizi e pericoli di varia
natura, i quali, per la presenza di persone, potrebbero avere conseguenze gravissime.
a)-Punto di consegna dell'energia elettrica
L'energia elettrica viene fornita dall'ENEL in B.T,con le seguenti caratteristiche:
 Tensione di utilizzazione: 380 V + N.
Il Quadro ENEL, posizionato all’esterno vicino l’ingresso carrabile, alimenterà una linea
collegata al Quadro Generale, ubicato all’interno della palazzina Uffici e Servizi e riportato nella
planimetria, e da cui partiranno le linee di alimentazione dell’impianto, ciascuna protetta dal proprio
interruttore.
CALCOLO DELLA RESISTENZA DI TERRA
- IMPIANTO DI TERRA PRESSO GLI UTILIZZATORI
Per la protezione contro i contatti indiretti viene adottato il sistema TT.
La Norma CEI 64-8 stabilisce che la tensione di contatto limite non deve essere superiore a 50V.
L’impianto di terra che sarà realizzato presso gli utilizzatori prevede l’utilizzo di n.2 dispersori a
picchetto per infissione nel terreno, di acciaio zincato a caldo,della lunghezza di m.1,5 cadauno,collegati
tra loro con treccia di rame nudo della sezione di 35 mmq.in intimo contatto col terreno per una
lunghezza complessiva di 25 m., interrata ad una profondità di almeno 0,5m.
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La resistenza di terra risulta quindi :
RT = Ro / L
dove:
Ro - Resistività del terreno = 20 ohm\m(ipotizzata, da verificare in sede di collaudo);
L - Lunghezza del picchetto= 1,5 ohm\m
sostituendo:
RT = 20/1,5 = 13,3 ohm
Il collegamento di tutti i 22 picchetti comportano una resistenza di terra complessiva minima.
b)-Linee di distribuzione
Fermo restando i criteri generali di dimensionamento e protezione delle linee di distribuzione
derivate dal quadro generale, al caso specifico saranno applicate le seguenti prescrizioni:
- i conduttori delle linee saranno esclusivamente di rame;
- l'isolamento dei cavi dei circuiti sarà di grado 3, sigla 07 e i cavi saranno del tipo con guaina;
- i cavi e le canalizzazioni avranno caratteristiche di non propagazione della fiamma nelle condizioni di
posa;
- i cavi saranno installati in canalizzazioni del tipo non propagante l'incendio;
- le derivazioni dalle linee di distribuzione saranno realizzate con apposite scatole di derivazione e con
morsetti a pressione indiretta sui conduttori.
- l'identificazione dei conduttori sarà effettuata nel seguente modo:
colore giallo-verde per il conduttore di protezione;
colore blu chiaro per il conduttore di neutro;
colori nero, marrone e grigio per le fasi.
L'impianto sarà suddiviso in più linee, in modo da facilitare l'esercizio e limitare il disservizio
causato da interventi di guasto o per manutenzione. Saranno previste le seguenti linee:
QUADRO ENEL
|
QUADRO GENERALE
|
c)-Illuminazione
Per il dimensionamento e la protezione dell'impianto d'illuminazione si rimanda alla relazione di
calcolo illuminotecnico.
-tutte le linee saranno dotate di conduttore di protezione;
- CALCOLO SEZIONI CONDUTTORI E CALCOLO DELLA CADUTA DI TENSIONE
- Calcolo sezione conduttori.
La scelta ed il dimensionamento delle condutture ed il calcolo della portata saranno effettuati la
prima in relazione all'ambiente di installazione ed al tipo di posa mentre i secondi in considerazione del
carico calcolato in modo da mantenere le perdite di potenza di energia e le cadute di tensione entro i
valori massimi prefissati, sia in condizioni ordinarie che in condizioni particolari di esercizio.
Mentre i valori delle perdite di potenza e di energia sono fissati in fase di progetto in funzione di
calcoli economici di convenienza sulla base delle ore di utilizzazione previste, i valori delle cadute di
tensione massime ammesse sono espressamente fissati dalle norme CEI. Il calcolo della sezione della
linea può essere eseguito usando due metodi: metodo elettrico e metodo termico. Il primo determina la
sezione del conduttore in funzione della caduta di tensione ammissibili.
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P / k*V* cos

in A
Imponendo il valore percentuale della caduta di tensione V% che si vuole ottenere (3%), e
conoscendo la lunghezza della linea in metri L, si applica la seguente relazione:
U= 10*V%*V/Ib*L
in mV/mA
dove U è il valore della caduta di tensione con cui entrare nella Tabella CEI-UNEL 35023-70 per
determinare la sezione nominale in mmq.
b)- Scelta secondo la portata
Si applica la tabella CEI-UNEL 35024-70, da cui si ricava la sezione della linea in funzione dei
seguenti parametri:
- la portata minima richiesta Ib in A
- le condizioni di posa e il tipo di cavo;
- numero dei conduttori attivi n si ricava quindi S in mmq.
Infine tra i due valori di sezione ottenuti con i criteri sopra esposti si sceglie il valore maggiore.
PROTEZIONE DELLE CONDUTTURE CONTRO SOVRACCARICHI E CORTO-CIRCUITI
GENERALITA'
Dalla corretta esecuzione della scelta e del dimensionamento dei dispositivi di protezione delle
condutture assieme al coordinamento delle protezioni contro i contatti indiretti, deriva l'efficienza e la
sicurezza dell'impianto sia sotto l'aspetto dell'esercizio sia sotto quello importantissimo
dell'antinfortunistica.
- PROTEZIONE CONTRO I SOVRACCARICHI
Per assicurare la protezione contro i sovraccarichi di una conduttura avente corrente d'impiego Ib e
portata Iz con Ib<Iz, si deve installare sulla conduttura stessa un dispositivo di protezione avente
corrente nominale In e corrente convenzionale di funzionamento If che soddisfino le condizioni
seguenti:
Ib<In<Iz
If<1,45*Iz
schematicamente:
Caratteristiche del circuito
Ib
Iz
1,45*Iz
_______|_______|________|______|___________|__________________________________________
In
If
Caratteristiche del dispositivo di protezione
- PROTEZIONE CONTRO I CORTO-CIRCUITI
Per la verifica dell'efficacia delle protezioni delle condutture contro i corto-circuiti è necessario
calcolare i valori della corrente di corto-circuito Icc (monofase , bifase e trifase) in tutti i punti
dell'impianto.
La conoscenza di tali valori permette di determinare:
- il potere di interruzione dei dispositivi di protezione;
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- l'impulso termico che solleciterà la conduttura;
- il valore degli sforzi elettrodinamici;
- il coordinamento delle protezioni contro i contatti indiretti.
Per il calcolo della Icc occorre conoscere le impedenze o le correnti di corto-circuito della rete a
monte del punto di consegna.
Per forniture in BT "limitate" (come nel nostro caso) si può fare riferimento al potere di
interruzione dell'interruttore "limitatore" di carico installato dall'Ente distributore sul punto di consegna.
Per ottenere questa protezione è necessario soddisfare le seguenti condizioni:
P.I.>Icc
2
(I *t)<K2*S2
dove:
- P.I. è il potere di interruzione dell'interruttore;
- Icc è la corrente di corto-circuito in un punto qualsiasi lungo il percorso della linea;
- (I2*t) è il valore dell'integrale di Joule. Tale valore è deducibile dalla curva caratteristica
dell'interruttore, in corrispondenza della corrente di corto-circuito;
- S è la sezione della linea;
- K è un coefficente dipendente dal tipo di isolamento dei conduttori.
- PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI INDIRETTI
Nel caso specifico siamo in presenza di impianto di II categoria avente un sistema di
distribuzione TT e di conseguenza la protezione contro i contatti indiretti si dovrà realizzare secondo la
norma CEI 64-8 che considera il valore limite ammesso di 50 V, con
Rt < 50/Id
dove:
Rt: è la resistenza (ê) dell'impianto di terra nelle condizioni più sfavorevoli;
Id: è il valore della corrente (A) di intervento del dispositivo di protezione (interruttore differenziale).
-Equalizzazione del potenziale per ciascun locale o gruppo di locali, mediante nodo equipotenziale,
sistemato in un posto visibile e facilmente accessibile, a cui vanno collegati, mediante bulloni e
capicorda: il conduttore di protezione della linea di alimentazione, i conduttori di protezione delle prese
di corrente e di tutti gli apparecchi elettrici del locale installati ad un’altezza inferiore a 2.5 metri dal
pavimento, di sezione uguale ai rispettivi conduttori di fase, i conduttori equipotenziali di tubazioni di
acqua, gas medicali, del riscaldamento, gli infissi metallici di porte e finestre,la rete (eventuale) metallica
del pavimento.
Tutti i conduttori equipotenziali suddetti sono costituiti da cavi con isolamento di colore gialloverde di sezione pari a 6 mmq, protetti mediante tubo o canale isolanti.
I conduttori che fanno capo al nodo equipotenziale sono numerati alla partenza e all’arrivo e
individuabili mediante un’apposita tabella. Essi hanno una resistenza non superiore a 0.15 Ohm,
compresa la resistenza di contatto.
Gli apparecchi fissi e le prese a spina sono dotati di conduttore di protezione collegato
singolarmente al nodo equipotenziale e protetti mediante interruttori magnetotermici e differenziali, con
soglia di intervento di 0.03 A.
San Donaci, lì _____________
Il Tecnico
Dott.Ing. DE FILIPPIS Michele
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