Edifici esistenti: stop all`umidità in quattro mosse quotidianocasa.it

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Estrazione : 14/04/2016 16:18:44
Categoria : Edilizia - Architettura - Lavori pubblici
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Edifici esistenti: stop all’umidità in quattro mosse
Redazione Quotidianocasa
Mungo presenta il sistema
Safeguard,
facile
da
applicare ed efficace
Muri
che
assorbono
l’umidità, pitture che si
scrostano, cemento che
scoppia,
efflorescenze,
muffe e macchie su muri
soffitti e pavimenti.
Quando acqua e umidità
entrano nell’edificio per vie
non previste, nella maggior
parte dei casi causano
inconvenienti o addirittura
danni,
che
oltre
a
peggiorare la qualità della
vita, danneggiano parti
dell’edificio fino a causarne
il deprezzamento.
Inoltre la presenza di
umidità
causa
raffreddamento, per l’aumentata perdita di calore attraverso la muratura perimetrale, che non ha
più il potere coibente di quando è asciutta.
I danni provocati dall’umidità di risalita sono principalmente di due tipi, ossia statici e estetici.
Per quanto riguarda i danni statici, i sali presenti nel terreno e nel materiale da costruzione, si
sciolgono nell’acqua e salgono, grazie all’effetto capillare, fino alla superficie.
L’acqua evapora e il sale, cristallizzando, aumenta il suo volume fino a 12 volte causando distacco
dell’intonaco e parte del materiale murario che si degrada velocemente.
Macchie e aloni di umidità, presenza di muffa, intonaco che si sfalda, colore che si scrosta,
efflorescenze saline, mobili e strutture in legno che si rovinano sono invece i “sintomi” estetici delle
infiltrazioni d’acqua.
Da queste due e tipologie di danni ne derivano altri.
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La muffa presente nell’intonaco è un fungo che si alimenta con l’umidità, le sue spore sono nocive e
si impregna negli armadi e nei vestiti: l’eccesso di umidità nell’ambiente provoca una generale
situazione ambientale insalubre che può procurare problemi di salute come malesseri, disagi e
perfino malattie come raffreddori, sinusiti, mal di gola, artriti, reumatismi, e così via.
In ultimo, ma non per ultimo, vanno considerati i danni economici, costituiti da costi di riscaldamento
eccessivi, lavori continui di rifacimento dell’intonaco, della pittura, dei pavimenti in legno, la
sostituzione dei mobili rovinati o della tappezzeria a causa dell’umidità.
Le problematiche più diffuse in questo settore sono pioggia e umidità sulle pareti esterne e l’umidità
di risalita capillare.
Per entrambe le situazioni, Mungo ha messo a punto le soluzioni Safeguard : linee di prodotti
specifici, certificati, semplici da applicare e garantiti più di 20 anni.
Pioggia e umidità sulle pareti esterne La pioggia che bagna la muratura potrebbe farle perdere la
sua capacità isolante.
I muri diventano umidi e gli edifici freddi, con una grande perdita di calore.
Oltre a questo, il gelo colpisce i materiali umidi, disgregandoli.
In questi casi è assolutamente utile e necessario proporre un moderno trattamento per la protezione
dall’umidità.
Sono da evitare i trattamenti leggeri e superficiali con prodotti diluiti: con trattamenti leggeri infatti lo
strato impermeabile che si crea è molto sottile e con i cicli di caldo-freddo si creano tensioni fra lo
strato trattato e a parte sottostante, le conseguenza sono antiestetici sfogliamenti.
La muratura a vista va trattata con impermeabilizzanti certificati, che siano in grado di penetrare in
profondità e mantenere la loro efficacia per un lungo periodo di tempo.
Stormdry di Mungo previene la penetrazione della pioggia e dell’umidità nella muratura e riduce in
maniera scientificamente provata la perdita di calore nelle costruzioni in muratura o pietra a vista,
con un risparmio energetico fino al 29% (dato certificato da Università di Portsmouth).
Stormdry è concentrato e si applica in una sola mano, a pennello o a rullo, mantiene la porosità e la
traspirabilità ed è totalmente invisibile.
Stormdry è certificato dal British Board of Agrément che ne attesta una durata efficace di almeno 25
anni.
Una volta applicato penetra fino a oltre 12 mm e blocca la penetrazione di acqua in profondità,
anche in presenza di fessurazioni.
È efficace su mattoni, intonaci, arenaria, cemento, tufo e pietre silicee.
La resa è di 1 litro ogni 5 mq, rispetta le norme BS EN IS015148:2002 (E), resiste ai raggi UV anche
su pareti esposte al sole, resiste agli alcali e può essere applicato su muri appena ristilati o
restaurati.
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Umidità di risalita capillare Dryzone di Mungo è un trattamento impermeabilizzante brevettato
risolutivo.
Basato su un sistema a iniezione di un composto altamente diffusivo, Dryzone ha rivoluzionato il
trattamento dell’umidità di risalita: si introduce con una semplice pistola erogatrice in una linea di fori
nello strato di malta più basso.
Niente tagli pericolosi per la stabilità della costruzione, niente onde elettromagnetiche, niente
solventi nocivi.
Una volta iniettato, Dryzone si distribuisce lentamente fino a creare una barriera idrorepellente
continua, che l’umidità non è in grado di oltrepassare.
Dal momento del trattamento, l’umidità cessa di risalire e, in circa un mese per ogni 3 cm di
spessore del muro, la muratura si secca definitivamente.
Questo prodotto è veloce da installare (non ha “doppia linea di foratura” e non c’è nessuna attesa
per l’assorbimento del fluido), facile (nessun margine di errore), non è pericoloso (Dryzone non è
caustico, non è infiammabile e va inserito senza pressione, non c’è nessun rischio di versamento di
liquidi attraverso i muri.
Dryzone è efficace su malte vecchie di edifici storici, muratura in pietra e muri a sacco, anche
impregnati di acqua, è certificato dal British Board of Agrément che ne attesta una durata efficace di
almeno 20 anni.
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Sistema Safeguard di Mungo
Stop all’umidità degli edifici esistenti in 4 mosse con il sistema Safeguard di Mungo.
Facili da applicare e infallibili.
Ecco le soluzioni dell’azienda svizzera leader nella progettazione, sviluppo e produzione di
tecnologie e prodotti di alta qualità per il fissaggio, la sigillatura e l’isolamento termo-acustico.
Muri che assorbono l’umidità, pitture che si scrostano, cemento che scoppia, efflorescenze, muffe e
macchie su muri soffitti e pavimenti.
Quando acqua e umidità entrano nell’edificio per vie non previste, nella maggior parte dei casi
causano inconvenienti o addirittura danni, che oltre a peggiorare la qualità della vita, danneggiano
parti dell’edificio fino a causarne il deprezzamento.Inoltre la presenza di umidità causa
raffreddamento, per l’aumentata perdita di calore attraverso la muratura perimetrale, che non ha
più il potere coibente di quando è asciutta.
I danni provocati dall’umidità di risalita sono principalmente di due tipi, ossia statici e estetici.
Per quanto riguarda i danni statici, i sali presenti nel terreno e nel materiale da costruzione, si
sciolgono nell’acqua e salgono, grazie all’effetto capillare, fino alla superficie.
L’acqua evapora e il sale, cristallizzando, aumenta il suo volume fino a 12 volte causando distacco
dell’intonaco e parte del materiale murario che si degrada velocemente.
Macchie e aloni di umidità, presenza di muffa, intonaco che si sfalda, colore che si scrosta,
efflorescenze saline, mobili e strutture in legno che si rovinano sono invece i “sintomi” estetici delle
infiltrazioni d’acqua.
Da queste due e tipologie di danni ne derivano altri.
La muffa presente nell’intonaco è un fungo che si alimenta con l’umidità, le sue spore sono nocive
e si impregna negli armadi e nei vestiti: l’eccesso di umidità nell’ambiente provoca una generale
situazione ambientale insalubre che può procurare problemi di salute come malesseri, disagi e
perfino malattie come raffreddori, sinusiti, mal di gola, artriti, reumatismi, e così via.
In ultimo, ma non per ultimo, vanno considerati i danni economici, costituiti da costi di
riscaldamento eccessivi, lavori continui di rifacimento dell’intonaco, della pittura, dei pavimenti in
legno, la sostituzione dei mobili rovinati o della tappezzeria a causa dell’umidità.
Le problematiche più diffuse in questo settore sono pioggia e umidità sulle pareti esterne e l’umidità
di risalita capillare.
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specifici, certificati, semplici da applicare e garantiti più di 20 anni.
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19/4/2016
Stop all'umidità degli edifici esistenti | Edilizia in Rete
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Stop all'umidità degli edifici esistenti
In 4 mosse con il sistema Safeguard di Mungo, facili da applicare e infallibili. Ecco le
soluzioni dell’azienda svizzera leader nella progettazione, sviluppo e produzione di
tecnologie e prodotti di alta qualità per il fissaggio, la sigillatura e l’isolamento termoacustico.
Quando acqua e umidità entrano
nell'edificio per vie non previste, nella
maggior parte dei casi causano
inconvenienti o addirittura danni, che
oltre a peggiorare la qualità della vita,
danneggiano parti dell'edificio fino a
causarne il deprezzamento. Inoltre la
presenza di umidità causa
raffreddamento. Quindi danni estetici,
statici, di salute ed anche economici.
Le problematiche più diffuse in questo settore sono pioggia e umidità sulle pareti
esterne e l’umidità di risalita capillare. Per entrambe le situazioni, Mungo ha messo a
punto le soluzioni SAFEGUARD: linee di prodotti specifici, certificati, semplici da
applicare e garantiti più di 20 anni.
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Pioggia e umidità sulle pareti esterne: STORMDRY
In questi casi sono da evitare i trattamenti leggeri e superficiali con prodotti diluiti, che
creano uno strato impermeabile troppo sottile. La muratura a vista va trattata con
impermeabilizzanti certificati, che siano in grado di penetrare in profondità e mantenere
la loro efficacia per un lungo periodo di tempo.
Stormdry di Mungo previene la penetrazione della pioggia e dell’umidità nella muratura
e riduce in maniera scientificamente provata la perdita di calore nelle costruzioni in
muratura o pietra a vista, con un risparmio energetico fino al 29% (dato certificato da
Università di Portsmouth). Stormdry è concentrato e si applica in una sola mano, a
pennello o a rullo, mantiene la porosità e la traspirabilità ed è totalmente invisibile.
Stormdry è certificato dal BritishBoard of Agrément che ne attesta una durata efficace di
almeno 25 anni. Una volta applicato penetra fino a oltre 12 mm e blocca la penetrazione
di acqua in profondità, anche in presenza di fessurazioni. È efficace su mattoni, intonaci,
arenaria, cemento, tufo e pietre silicee. La resa è di 1 litro ogni 5 mq, rispetta le norme
BS EN IS015148:2002 (E), resiste ai raggi UV anche su pareti esposte al sole, resiste agli
alcali e può essere applicato su muri appena ristilati o restaurati.
www.stormdry.it
Umidità di risalita capillare: SISTEMA A INIEZIONE IN CREMA DRYZONE
Dryzone di Mungo è un trattamento impermeabilizzante brevettato risolutivo. Basato su
un sistema a iniezione di un composto altamente diffusivo, Dryzone ha rivoluzionato il
trattamento dell’umidità di risalita: si introduce con una semplice pistola erogatrice in
una linea di fori nello strato di malta più basso. Niente tagli pericolosi per la stabilità
della costruzione, niente onde elettromagnetiche, niente solventi nocivi. Una volta
iniettato, Dryzone si distribuisce lentamente fino a creare una barriera idrorepellente
continua, che l’umidità non è in grado di oltrepassare. Dal momento del trattamento,
l'umidità cessa di risalire e, in circa un mese per ogni 3 cm di spessore del muro, la
muratura si secca definitivamente. Questo prodotto è veloce da installare (non ha
“doppia linea di foratura” e non c’è nessuna attesa per l’assorbimento del fluido), facile
(nessun margine di errore), non è pericoloso (Dryzone non è caustico, non è infiammabile
e va inserito senza pressione, non c’è nessun rischio di versamento di liquidi attraverso i
muri. Dryzone è efficace su malte vecchie di edifici storici, muratura in pietra e muri a
sacco, anche impregnati di acqua, è certificato dal BritishBoard of Agrément che ne
attesta una durata efficace di almeno 20 anni.
www.dryzone.it
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29/4/2016
Mungo, la rivoluzione arancione del fissaggio
Mungo, la rivoluzione arancione del fissaggio
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L’azienda svizzera leader nella progettazione, sviluppo e produzione di tecnologie e prodotti di alta
qualità per il fissaggio, la sigillatura e l’isolamento termo-acustico, dal 2003 è presente anche sul
mercato italiano lavorando fianco a fianco con il mondo della rivendita di materiali edili e di ferramenta
professionale.
La positività dell’arancione e una mangusta (“Mungo” in lingua tedesca), l’animale famoso per il suo
coraggio, la sua intelligenza, l’agilità e la velocità d’azione. Sono questi il colore e il simbolo di Mungo
Befestigungstechnik AG, l’azienda svizzera leader nella progettazione, sviluppo e produzione di
tecnologie e prodotti di alta qualità per il fissaggio, la sigillatura e l’isolamento termo-acustico. Fondata
nel 1968 da Arnold Schefer nel cuore della Svizzera, in poco meno di 50 anni Mungo è diventata il
punto di riferimento mondiale per il settore del fissaggio professionale e il marchio promotore non solo
di prodotti innovativi in sintonia con le evoluzioni normative, ma anche di sistemi e soluzioni applicative
all’avanguardia.
Mungo oggi ha oltre 50 filiali nel mondo e specifici stabilimenti produttivi, un avanzato Centro di
Ricerche, un laboratorio chimico e le più avanzate tecnologie di produzione e di controllo qualità.
Il 31 ottobre 2003, da un accordo tra Arnold Schefer e la famiglia Morassutti, nasce Mungo Italia , con
sede a Padova. In una dozzina d’anni l’azienda, sotto la guida di Mauro Leoni, e di un team con
pluriennale esperienza e know how tecnico nel fissaggio, si impone anche sul mercato italiano per le
sue soluzioni professionali all’avanguardia e l’alta tecnologia e qualità dei prodotti, nonché per il suo
innovativo modo di fare business in partnership con i migliori distributori professionali del territorio
nazionale. «Il nostro approccio al mercato e ai clienti – spiega Leoni – passa attraverso il rivenditore
http://www.webandmagazine.media/mungo-la-rivoluzione-arancione-del-fissaggio/
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29/4/2016
Mungo, la rivoluzione arancione del fissaggio
professionale con cui costruiamo partnership personalizzate volte a incrementare il sell out creando
nuove opportunità di crescita e di presidio del suo mercato di riferimento. Conoscenza del mercato,
competenza sui prodotti e soluzioni applicative innovative sono i pilastri della nostra attività».
Mungo ha scelto di seguire la strada della specializzazione professionale in un settore come quello del
fissaggio che ancora oggi spesso non passa attraverso il canale della rivendita edile: «Si tratta almeno
del 50% del valore di mercato che oggi è gestito da aziende che si rivolgono direttamente a utenti finali
e che Mungo, invece, cerca di intercettare con l’obiettivo di cogliere insieme al comparto della
distribuzione questa grande opportunità. Lo facciamo offrendo soluzione e progetti, non solo prodotti, in
grado di soddisfare anche le applicazioni più estreme; con una gamma altamente professionale tra le
più complete sul mercato e in linea con tutte le normative e le certificazioni internazionali necessarie;
con una specializzazione competitiva e con soluzioni all’avanguardia». Con questo concetto Mungo
Italia promuove il progetto “Mungo Point”, volto a creare realtà di rivendita in grado di diventare Centri
di Competenza del fissaggio e aperto a tutti quei rivenditori che abbiano voglia di specializzarsi in
questo settore e diventare ambasciatori della filosofia “arancione” della mangusta: qualità, competenza
tecnica e soluzioni applicative innovative.
Ma non finisce qui. Costruire in sicurezza risparmiando energia e salvaguardando il benessere
dell’ambiente e delle persone è la sfida futura del mondo delle costruzioni. Con questo spirito Mungo è
diventato anche centro di competenza accreditato sul LEED e ha avviato 5 progetti innovativi:
• PQS-Fenster Quality Solution
• Mungo Centro di Competenza LEED
• Mungo Klima System
• Mungo Solar Tech + Life Tech
• Mungo Safeguard
A questo si aggiungono anche i Mungo InfoDay, giornate dimostrative itineranti al fianco del rivenditore
partner; gli Open House dedicati ai corsi di formazione tecnico-commerciali con tanto di prove pratiche
di installazione; affiancamento in cantiere per supportare il rivenditore professionale Mungo Point;
l’Help Center per l’assistenza online; studio personalizzato del layout espositivo. In ultimo, ma non per
ultimo, nel 2016 il Gruppo Mungo si è arricchito con l’acquisizione della business unit Plano. Nato nel
1932 negli USA, il marchio Plano “around your job” è diventato un sinonimo di qualità, innovazione e
cura dei particolari per i professionisti di tutto il mondo. Plano è stata la prima al mondo a produrre
portautensili di qualità in polipropilene, e ha creato negli anni una gamma di prodotti capaci di andare
oltre la semplice funzionalità, unendo innovazione e tradizione, ergonomia e design: come le borse, le
cinture, gli occhiali di protezione e i prodotti della linea Technics, realizzati con materiali di nuova
generazione e ad altissima resistenza.
Tutto il mondo Mungo è visibile sul sito web www.mungo.it.
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