APPROCCIO PSICOANALITICO

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APPROCCIO PSICOANALITICO
 L’ORGANISMO E’ SIMBOLICO E DETERMINATO
DALLA STORIA PERSONALE
 IL CAMBIAMENTO E’ L’ESITO DI CONFLITTI
INTERNI
 LO SVILUPPO E’ UN CAMBIAMENTO
QUALITATIVO E PROCEDE SECONDO STADI
 IL METODO OTTIMALE E’ L’OSSERVAZIONE COL
MINIMO DI CONTROLLO E L’OSSERVAZIONE DELLA
RELAZIONE OSSERVATORE-OSSERVATO.
APPROCCIO PSICOANALITICO
INDIVIDUO ORGANISMO
SIMBOLICO ATTRIBUISCE SIGNIFICATI
A SE STESSO E AL MONDO
CAMBIAMENTO QUALITATIVO DA
CONFLITTI
AUTORI PSICOANALISI
FREUD S. (PADRE FONDATORE)
ERIKSON E. (VISIONE DELLO
SVILUPPO NELL’ARCO DI VITA
(LIFE SPAN)
STORIA DELLA PSICHIATRIA
•
•
1.
2.
IPNOSI,SONNAMBULISMO, ISTERIA: GENESI
PSICHICA DI FENOMENI PSICHICI NORMALI E
NON
PSICHIATRIA TEDESCA (UFFICIALE):
MALATTIA MENTALE ORGANICA
CLASSIFICAZIONE SISTEMATICA
NUOVA PSICHIATRIA
• SINTOMI MALATTIA MENTALE
ETEROGENEI NON UNICA CAUSA
ORGANICA
• ATTENZIONE PER IL PAZIENTE
NEL SUO ESSERE UMANO E PER
IL RAPPORTO INTERPERSONALE
CON TERAPEUTA
PSICOANALISI
SIGMUD FREUD
TERAPIA
Assoc. Lib.
TEORIA
PERSONALITA'
Sogni
Transfert
TEORIA
SVILUPPO
La psicoanalisi
Il termine psicoanalisi compare per la prima
volta nel 1896 in uno scritto di Freud
“L’eredità e l’eziologia della nevrosi” e si
sostituisce ad una serie di altri termini come
analisi psichica o analisi ipnotica usati da
Freud per definire un insieme di accorgimenti
terapeutici rivolti al trattamento di disturbi
psichici.
Sigmund Freud
Freud nacque a Friburgo,in Moravia
nel 1856 e all’età di 4 anni la sua
famiglia si trasferì a Vienna dove
Freud visse fino all’età di 80 anni.
Si laureò in medicina ma essendo il
primo di 8 figli a causa di disagi
economici familiari dovette lasciare
da parte la sua ambizione di
diventare un ricercatore ed avviare
l’attività di medico.
• 1923- PRIMA OPERAZIONE ALLA
MASCELLA. MORTE DEL NIPOTINO HEINZ,
ORFANO DI SOPHIE
1933- LONDRA
1938- MORTE
“Un uomo che è stato il preferito indiscusso
di sua madre mantiene per tutta la vita la
sensazione di essere il conquistatore,
quella fiducia nel successo che a volte
porta al successo reale”
Freud era affascinato da un disturbo
chiamato “isteria”
i cui sintomi potevano
essere paralisi, torpore, strabismo e tremori.
Charcot e Breuer usavano l’ipnosi per la
cura dei disturbi
i sintomi scomparivano quando i pazienti
riuscivano a ricordare l’esperienza e
l’emozione
I modelli dell’apparato psichico
Approccio dinamico
Approccio
strutturale
Approccio
topografico
Principio di piacere – Principio di realtà
Es - Io - SuperIo
Conscio – Preconscio – Inconscio
Principi
• Principio di piacere: l’energia viene scaricata
senza indugio. L’organismo lotta per ottenere una
riduzione diretta e immediata della tensione, che
fa diminuire il dolore e produce piacere (es. la
fame porta a mangiare, il bisogno di succhiare
porta a succhiarsi il dito).
• Principio di realtà: l’apparato mentale esamina
la realtà e valuta varie azioni possibili da
intraprendere prima di permettere all’energia di
scaricarsi.
Da dove viene questa energia
psichica?
Freud descrive la sua teoria come “una sorta di
economia dell’energia nervosa” che può essere
chiamata:
energia psichica, energia pulsionale, libido, tensione
L’energia nervosa si accumula e può essere
distribuita, scaricata, come l’energia fisica, non si
distrugge ma si trasforma in angoscia e viene
traslocata in una struttura fisica
che causa un sintomo come la paralisi, si trasforma
in un pensiero ossessivo e cosi via…
Cos’è una pulsione
La pulsione è una rappresentazione psicologica
innata di una fonte interna di eccitazione
Freud (1920) classificò le pulsioni in:
Pulsione di vita
(Eros)
Pulsione di morte
(Thanatos)
L’ energia che caratterizza tale pulsione è
definita LIBIDO
Istanze della personalità
Architettura della mente
Strutture
Es
Io
Super-io
Sono tre componenti della psiche che obbediscono a
leggi di funzionamento diverse
I Topica
Dal punto di vista topico il funzionamento
psichico è visto in funzione dei problemi posti
dalle strutture psichiche, sia in rapporto alle
posizioni conscio-inconscio (I topica),
sia alle istanze della personalità, Es, Io e
Super-Io (II topica).
ES
L’ Es è l’istanza basilare e più primitiva, rappresenta i
fondamenti biologici elementari della personalità.
L’Es è la “parte oscura, inaccessibile della nostra
personalità, un caos, un crogiuolo di eccitamenti
ribollenti” (Freud, 1932).
Essa è la fonte delle energie istintive e obbedisce solo
al principio del piacere, sua unica meta è la
soddisfazione e l’evitamento del dolore.
Questa istanza psichica è la prima a svilupparsi nel
bambino.
L’Es continua ad operare per tutta la nostra
vita soprattutto nei nostri sogni notturni ma
anche nei sogni ad occhi aperti,
nell’immaginazione e nei comportamenti
impulsivi
L’Es è chiamato:
Il bambino viziato della personalità!!!
IO
L’Io è l’istanza razionale e realistica
funziona a livello conscio
Lo sviluppo dell’ Io trae origine
dell’incapacità dell’Es di produrre
costantemente l’oggetto desiderato
esso funziona secondo il principio di realtà e
tende ad evitare punizioni o danni.
Compare nella seconda infanzia.
All’inizio c’è l’Es che fa le sue richieste che
non sempre però vengono soddisfatte:
Il bambino impara che c’è una differenza tra
le immagini e la realtà,
fra il sé e il mondo esterno
L’Io è la strada maestra verso il mondo
reale
(pensiero del processo secondario)
L’Io è al servizio di tre maestri
tirannici:
• Es
• Super Io
• Mondo esterno
L’Io deve fare da mediatore tra
mondo interno e mondo esterno
Meccanismi di difesa
L’Io affronta i problemi in modo realistico quando non può
difendersi dall’angoscia con metodi razionali, impiega mezzi
illusori, i meccanismi di difesa che hanno l’obiettivo di tutelare
l’equilibrio psichico.
Questi meccanismi sono messi in atto da tutte le persone e non
solo dai nevrotici e divengono un tratto psicologico.
Tutti i meccanismi di difesa hanno due caratteristiche in
comune:
1.negano, falsificano o deformano la realtà
2.operano fuori della consapevolezza del soggetto, cioè
nell’inconscio.
I meccanismi di difesa sono funzioni dell’Io
destinate a proteggere il soggetto dalle
richieste istintuali dell’Es.
I meccanismi di difesa si formano nel corso
dell’infanzia
quando
si
presenta
una
minaccia proveniente dal mondo interno e
più raramente dalla realtà esterna. Il
soggetto
utilizza
strategie
appropriate
funzionali all’ evitamento dell’ansia.
Diventano patologici quando le difese sono
troppo rigide, inefficaci, non variegate,
compromettendo la flessibilità, l’armonia e
l’adattamento del funzionamento mentale.
Quali sono i Meccanismi di
difesa?
Negazione;
Rimozione;
Proiezione;
Formazione reattiva;
Regressione;
Sublimazione.
Negazione: è il più primitivo, consiste nel rifiutarsi di credere
all’esistenza di qualcosa di inaccettabile. Può essere
presente anche in soggetti affetti da malattie gravi o
letali, nei disturbi del comportamento alimentare,
nelle tossicodipendenze e nei tentativi di suicidio
Meccanismi di difesa
Rimozione: è molto elementare e consiste
nel rimuovere nell’inconscio idee e tensioni
penose.
In effetti tale meccanismo le mette in
ombra, non le cancella del tutto e un
contenuto rimosso può essere spostato su
un contenuto simbolicamente appropriato.
Ad es. un figlio che ha rimosso sentimenti
ostili verso il padre potrà esprimere tali
sentimenti verso altri simboli dell’autorità.
Meccanismi di difesa
Proiezione: tale meccanismo permette di
attribuire ad un altro un istinto inaccettabile e
che non vogliamo riconoscere come nostro. Ad
es. “sono andato male a scuola perché gli
insegnanti sono stupidi”. La paura di una
punizione che viene dall’esterno è più
accettabile e meno pericolosa rispetto a quella
del proprio Super Io.
Formazione reattiva: l’Io maschera emozioni
inaccettabili con il suo opposto. Ad es. l’odio
sostituito con l’amore.
Meccanismi di difesa
Regressione: l’individuo attraverso questo
meccanismo torna ad un livello di sviluppo
precedente. La regressione può essere determinata
da disillusioni, momenti di difficoltà, sentimenti
spiacevoli (ansia, colpa, depressione, frustrazione),
eventi di natura fisica (malattia, affaticamento).
Sublimazione: l’energia pulsionale viene utilizzata
in attività socialmente accettate. La creatività
artistica e intellettuale è un classico e tradizionale
esempio di sublimazione. E un processo normale e
non patologico, considerato come l’unico
meccanismo difensivo realmente «riuscito» poiché
va a costituire tratti di personalità assolutamente
sani e integrati.
SUPER-IO
Il Super-io è l’ultima istanza a
svilupparsi e segue le leggi della morale e
dell’etica;
esiste solo nella specie umana.
Si forma quando il bambino risolve il suo
complesso edipico e sviluppa la sia
identificazione con i propri genitori
Si sviluppa dopo i 3-4 anni
APPROCCIO TOPOGRAFICO
Ciascuno di noi è una luna e ha una faccia in
ombra che non mostra mai a nessuno…
Mark Twain
Il sistema topografico
La psiche è costituita
da:
Inconscio: sede dei
desideri, pulsioni inaccettabili
e ripugnanti dal punto di vista
morale
Preconscio: pensieri e
ricordi accessibili ma che si
attivano in maniera
inconsapevole o con uno
sforzo cosciente (avere sulla
punta della lingua)
Conscio: stato di
consapevolezza opera
attraverso il pensiero logico e
il linguaggio verbale
L’approccio topografico
Inconscio
Preconscio
Conscio
Si riferisce a pensieri e sentimenti che sono repressi e
per questo sconosciuti. Questo materiale non è in grado di
aprirsi un varco alla coscienza se non in particolari
condizioni.
Può diventare conscio in quanto non è ostacolato in
maniera attiva dalla coscienza. È più vicino al conscio che
all’inconscio.
È sinonimo di quanto una persona è consapevole in quel
momento. È uno “stato quanto mai fuggevole” poiché i
pensieri possono rapidamente passare dal preconscio al
conscio.
Approccio stadiale
Freud sullo sviluppo umano sostiene che:
i primissimi anni di vita sono i più importanti per la
formazione della personalità.
Lo sviluppo è segnato da quattro stadi distinti e da
un periodo di latenza.
Ogni stadio è definito nei termini della parte del
corpo su cui sono centrate le pulsioni. Il passaggio
da uno stadio all’altro stadio è biologicamente
determinato.
Fasi dello sviluppo psicosessuale
FASE
ETÀ
ZONA
EROGENA
COMPITO DI SVILUPPO
CARATTERISTICHE
ORALE
0-1
Bocca,labbra
Svezzamento
Immediata
soddisfazione degli
impulsi domina l’ES
ANALE
2-3
Ano
Igene personale
Piacere nel ritenere le
feci, la personalità
comprende l’Es e Io
FALLICA
4-5
Genitali
Complesso Elettra/Edipo
Manipolazione dei
genitali
Es,Io SuperIO
LATENZA
6-11
Nessuna
Meccanismi di difesa
Perdita interesse
sessuale
Identificazione stesso
sesso
GENITALE
12+
Genitali
Intimità sessuale
Interesse per le
modalità sessuali
adulte
Fase orale (0-1 anni)
Freud descrive uno stadio orale primitivo e uno stadio
orale tardivo.
Stadio orale primitivo: tale stadio corrisponde al I°
semestre di vita in cui il bambino impernia tutta la sua
esistenza e la sua attività sulla bocca. E’ mediante la
bocca che il bambino entra in contatto con il mondo
esterno e che incorpora tutto ciò che può (succhia il
dito, succhia il seno materno).
Stadio orale tardivo: tale stadio corrisponde al II°
semestre in concomitanza con la crescita dei denti. Tale
stato provoca una tensione dolorosa che spinge il
bambino a mordere per cercare di ottenere sollievo.
Fase anale
(2° - 4° anno di vita)
In questa fase il bambino inizia a provare
piacere nell’espellere e nel trattenere le feci,
nel “concederle” o no alla madre. Questo gioco
tra dare e avere rappresenta, secondo Freud,
un modo precoce e simbolico da parte del
bambino di opporsi alle richieste degli adulti. In
tale stadio si sviluppa nel bambino il senso
dell’autonomia.
Fase fallica
(3 – 5 anni)
E’ caratterizzato dall’interesse per gli organi genitali che
divengono la zona erotica dominante. Il maschio avverte la
presenza del padre come un potente rivale ed avversario nei
confronti della madre e prova desideri di morte nei suoi
riguardi (Complesso di Edipo). Il senso di colpa che ne deriva
provoca angoscia di castrazione, tanto più che la scoperta che
le bambine non hanno pene è interpretata come perdita
dell’organo genitale. Tale paura porta ad un’identificazione col
padre odiato, ad una sofferta rinuncia al possesso totale della
madre ed a processi di sublimazione.
Nella bambina la scoperta che il maschio ha un pene determina
sentimenti di invidia, che la portano ad accusare la madre per
questa sua mancanza, si determina così la rinuncia alla madre
come primo oggetto d’amore ed uno spostamento d’affetto
verso il padre.
Fase di latenza
Durante questo periodo il bambino dispone di
energie che gli permettono di ampliare la sua
esplorazione del mondo e di identificarsi con
modelli ideali per accrescere la propria
autostima. Tale periodo declina con i
cambiamenti fisiologici determinati dalla pubertà
e lascia il posto allo stadio genitale. Nel corso di
questo periodo e in quello della adolescenza, si
presenta il problema del distacco dai genitori,
con la risoluzione del quale avviene l’inserimento
nell’attività sociale.
Fase genitale
In questa fase vi è il predominio
definitivo della zona genitale che la
scoperta dell’oggetto sessuale
autoerotica permetterà all’individuo una
soddisfacente vita di relazione con una
persona del sesso opposto.
Metodi terapeutici
LIBERE ASSOCIAZIONI
ANALISI DEI SOGNI
TRANSFERT
Associazioni libere
Il presupposto teorico di tale metodo riguardava il fatto che
Freud sosteneva che ogni evento psicologico avesse un
significato:
se un pensiero conduce ad un altro pensiero c’è un motivo.
Spesso Freud riscontrò, che i pensieri dei pazienti si riferivano al
loro periodo di fanciullezza e in particolare a ricordi sessuali di
quel periodo, inizialmente Freud pensò che tali esperienze
fossero veramente state vissute da parte dei pazienti
successivamente si rese conto che erano fantasie o percezioni
distorte.
“Chi tace con le labbra chiacchiera con le punta delle dita, si
tradisce tutti i pori. Perciò il compito di rendere coscienti le
cose più nascoste dell’anima è perfettamente
realizzabile”(Freud, 1901).
Analisi dei sogni
I sogni permettono di esplorare l’inconscio perché in essi emergono i
contenuti repressi o rimossi che non arrivano alla coscienza.
Del sogno occorre distinguere:
Il contenuto manifesto che riguarda l’esperienza cosciente fatta
durante il sogno che può essere ricordata al risveglio;
Il contenuto latente comprende pensieri e desideri inconsci che
rappresentano il significato del sogno;
Il lavoro onirico che trasforma, deformandolo, il contenuto latente in
manifesto.
Il contenuto onirico comprende:
- Le impressioni della notte;
- I pensieri e le preoccupazioni della vita
- Gli impulsi dell’Es
Transfert
Durante la relazione tra paziente e terapeuta si sviluppa un
particolare tipo di relazione che Freud definisce “un ritorno
di una persona importante della sua infanzia, del suo
passato e trasferisce su di lui sentimenti e reazioni che
certamente erano destinati a quel modello”, (Freud,1940).
Il trasfert è una tecnica utile: per l’analista in quanto lo aiuta
meglio a definire il tipo di relazioni che il paziente
intratteneva con il genitore;
per il paziente per aiutarlo nella guarigione.
Punti di forza
1)Scoperta dell’inconscio come potente
plasmatore dello sviluppo
2)Contributi duraturi alle ricerche sullo
sviluppo
3)Rilevanza per le ricerche contemporanee
sullo sviluppo cognitivo
Punti di debolezza
1)Metodologia inadeguata
all’identificazione dei processi di
sviluppo
2)Eccessiva enfasi sulla sessualità
infantile
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