Mirco Fanelli

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CURRICULUM VITAE
TITOLI
10 marzo 1994 - Laurea in Scienze Biologiche conseguita presso l'Università degli Studi
di Camerino - Tesi di laurea sperimentale in Chimica Biologica: "NMNAdenililtransferasi da testicolo di toro: nuovo metodo di purificazione e ulteriori
proprietà cinetiche e molecolari"
Relatori: Prof. Paolo Natalini e Dott.Enrico Balducci -108/110.
1995 – Abilitato all’esercizio della libera professione a seguito del superamento
dell’esame di Stato presso l’Università di Camerino – maggio 1995.
1996 / 1999 – n.3 Borse di Studio dell’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro
(AIRC) presso la Divisione di Oncologia Sperimentale D, dell’Istituto Nazionale dei
Tumori di Milano, diretta dal Prof. G. Parmiani.
Attività di ricerca svolta in collaborazione con il Dip. di Oncologia Sperimentale,
dell’Istituto Europeo di Oncologia di Milano, diretto dal Prof. Pier Giuseppe Pelicci.
Marzo 1999 / Dicembre 2000 – n.2 Borse di Studio della Fondazione dell’Istituto
Europeo di Oncologia (AIRC-IEO) su fondi AIRC – Milano.
Luglio-Agosto 1999 - n. 1 Borsa di Studio della Fondazione Italiana per la Ricerca sul
Cancro (FIRC) finalizzata a studi specialistici all’estero. Attività di ricerca svolta presso
il laboratorio del Prof. Bryan M. Turner – School of Medicine, University of Birmingham
– England.
Gennaio 2001 ad oggi – In servizio presso il Laboratorio di Biochimica Applicata –
Dipartimento di Scienze Morfologiche e Biochimiche Comparate – dell’Università degli
Studi di Camerino in qualità di Operatore Tecnico (C1).
Cultore del settore disciplinare BIO10, Chimica Biologica, (Consiglio di Facoltà, in data
04.07.2001) per la partecipazione agli esami di profitto – Facoltà di Scienze
Matematiche, Fisiche e Naturali - Università degli Studi di Camerino.
ATTIVITA’ SCIENTIFICA
1992/ 1995 – Purificazione dell’enzima NMN-Adenililtransferasi da testicolo di toro e
caratterizzazione delle proprietà cinetiche e molecolari.
Ottimizzazione della tecnica di separazione dei nucleotidi per HPLC utilizzando una
colonna a fase inversa al fine di approfondire lo studio delle proprietà catalitiche
dell’enzima NMN-Adenililtransferasi da placenta umana.
Aprile 1996 ad oggi – In questi ultimi anni, l’attività scientifica si è focalizzata nello
studio della Leucemia Promielocitica Acuta (APL) svolta prevalentemente presso il Dip.
Di Oncologia Sperimentale, dell’Istituto Europeo di Oncologia di Milano, diretto dal
Prof. Pier Giuseppe Pelicci.
La suddetta attività di ricerca oncologica è inoltre supportata dalla collaborazione con il
Prof Bryan M. Turner – School of Medicine – Birmingham University, UK.
L’approfondimento di tali studi sta proseguendo ora nel Laboratorio di Biochimica
Applicata del Dip. di Scienze Morfologiche e Biochimiche Comparate – Università di
Camerino – diretto dal Prof. Paolo Natalini.
BREVE DESCRIZIONE dell’ATTIVITA’ SCIENTIFICA
Nello studio degli effetti dell’Acido Retinoico (RA) e di altri composti chimici
(Arsenico) nei confronti della stabilità della proteina PML/RAR (coinvolta nello
sviluppo della Leucemia Promielocitica Acuta) sono state caratterizzare almeno due delle
vie degradative coinvolte nella regolazione dei livelli di espressione di tale proteina (W.
Shao et al., 1998 – C. Nervi et al., 1998) e gli effetti di tali attività degradative nei
confronti del fenomeno della ‘resistenza alla terapia con acido retinoico’ (M. Fanelli et
al., 1999).
Ulteriori studi hanno evidenziato che la proteina coinvolta nella leucemia è capace
di associarsi con un’altra proteina, l’istone-deacetilasi (HDAC), attraverso il legame con
un co-repressore trascrizionale chiamato N-CoR. Il reclutamento di questo complesso
proteico sul promotore dei geni target di PML/RAR è capace di de-acetilare gli istoni
“chiudendo” la struttura cromatinica del promotore stesso. Tutto ciò va a bloccare
l’attività trascrizionale di alcuni geni la cui espressione è invece cruciale per il normale
differenziamento cellulare (F. Grignani et al., 1998).
La formulazione di questo meccanismo attraverso il quale PML/RAR potrebbe
svolgere la sua attività oncogena è basata su studi in-vitro. Partendo da questo livello di
informazioni scientifiche si è approfondito lo studio in-vivo della correlazione tra attività
trascrizionali alterate di geni bersaglio (p21, RAR-beta e ICAM-1) e lo stato di
acetilazione degli istoni che strutturalmente compongono i promotori di questi geni.
Tali studi, effettuati anche in collaborazione con il Prof. Bryan M. Turner, stanno
rivelando importanti alterazioni dei livelli di acetilazione non solo a carico dei promotori
di alcuni geni ma anche nei riguardi di importanti strutture eterocromatiniche.
Recentissimi dati prodotti presso il Lab di Biochimica Applicata – Camerino –
stanno evidenziando la presenza di alterazioni strutturali a carico dell’eterocromatina che
si accompagnano ai fenomeni sopracitati di de-acetilazione e a modificate attività
trascrizionali nelle immediate vicinanze di queste alterazioni. Tutto ciò fa supporre che
dietro l’attività oncogena della proteina PML/RAR possano nascondersi queste attività
di rimodellamento della struttura cromatinica che, insieme all’azione diretta sui geni
bersaglio, predispongono una cellula sana ad una potenziale trasformazione in cellula
tumorale.
PUBBLICAZIONI
1) M. Emanuelli, N. Raffaelli, A. Amici, M. Fanelli, S. Ruggieri, G. Magni “Three-minute
high-performance liquid chromatographic assay for NMN adenylyltransferase using a 20mm-long reversed-phase column”
J of Chromat B, 1996; 676: 13-18
2) C. Gambacorti-Passerini, P. le Coutre, L. Mologni, M. Fanelli, C. Bertazzoli, E.
Marchesi, A. Biondi, G.M. Corneo, D. Belotti, E. Pogliani and N.B. Lydon “ Inhibition of
the ABL Kinase activity blocks the proliferation of BCR/ABL leukemic cells and induces
apoptosis”
Blood Cells Mol Dis, 1997; 23: 380-394
3) W.Shao, M.Fanelli, F. Ferrara, R. Piccioni, A. Rosenauer, K. Davison, W.W. Lamph, S.
Waxman, P.G. Pelicci, F. Lo Coco, U. Testa, C. Peschle, C. Gambacorti-Passerini, C.
Nervi and W.H. Miller Jr. “Arsenic trioxide as an inducer of apoptosis and loss of
PML/RAR alpha protein in acute promyelocytic leukemia cells”
J Natl Cancer Inst, 1998 ; 90: 124-133
4) F. Grignani, S. De Matteis, C. Nervi, L. Tomassoni, V. Gelmetti, M. Cioce, M. Fanelli,
M. Ruthardt, F.F. Ferrara, I. Zamir, C. Seiser, F. Grignani, M.A. Lazar, S. Minucci and
P.G. Pelicci “Pathogenesis and RA sensitivity of promyelocytic leukaemia depend on NCoR/Histone Deacetylase recruitment by RAR fusion proteins”
Nature. 1998 ; 391: 815-818
5) C. Nervi, F.F. Ferrara, M. Fanelli, M. Rippo, B. Tomassini, P.F. Ferrucci, M. Ruthardt, V.
Gelmetti, D. Diverio, Fr. Grignani, P.G. Pelicci, R. Testi “ Caspases mediate retinoic acid
induced degradation of the acute promyelocytic leukemia PML/RAR fusion protein”
Blood, 1998; 92: 2244-2251
6) V. Gelmetti, J. Zhang, M. Fanelli, S. Minucci, P.G. Pelicci and Mitchell A. Lazar "
Aberrant recruitment of the Nuclear Receptor Corepressor-Histone Deacetylase complex
by the acute myeloid leukemia fusion partner ETO "
Mol Cell Biol, 1998; 7185-7191
7) Fr. Grignani, V. Gelmetti, M. Fanelli, D. Rogaia, S. De Matteis, F. Ferrara, F. Grignani,
C. Nervi and P.G. Pelicci “The PML dimerization and RAR DNA binding domains are
essential for the PML/RAR mediated retinoic acid response”
Oncogene, 1999; 18: 6313-6321
8) M.Fanelli, S. Minucci, V. Gelmetti, C. Nervi, C. Gambacorti-Passerini and P.G. Pelicci
"Constitutive degradation of PML/RAR through the proteasome pathway mediates
retinoic acid resistance"
Blood, 1999; 93: 1477-1481
9) M. Fanelli and Pier Piuseppe Pelicci “Relationship between degradation of PML-RAR
alpha and differentiation”
Blood, 1999; 94: 1478-1479
10) L. Di Croce, V.A. Raker, M. Corsaro, F. Fazi, M. Fanelli, M. Faretta, F. Fuks, F. Lo
Coco, T. Kouzarides, C. Nervi, S. Minucci, P.G. Pelicci “Methyltransferase recruitment
and DNA Hypermethylation of target promoters by an oncogenic transcription factor”
(Science, 2002; 295: 1079-1082 )
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